VercelliOggi
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Provincia di Vercelli

Dal Libro della Genesi, Cap. 18, 1 – 10

In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: “Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo”. Quelli dissero: “Fa’ pure come hai detto”.
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: “Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce”. All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: “Dov’è Sara, tua moglie?”. Rispose: “È là nella tenda”. Riprese: “Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio”.

Dal Salmo 14

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Colossesi, Cap. 1, 24 – 28

Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 10, 38 – 42
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.

Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: “Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”. Ma il Signore le rispose: “Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta”.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

(Gn 18,1-10;  Sal 14; Col 1,24-28; Lc 10,38-42)

Il Vangelo di questa settimana è conosciuto. Spesso interpretato mettendo in contrapposizione Marta e Maria, le due sorelle così diverse tra loro, una che punta all’ascolto e l’altra che punta al servizio.

Ci chiediamo però se non sia la nostra mentalità abituata a separare più che a unire, che ha fatto di queste due sorelle due antagoniste. Siamo sempre alla ricerca del migliore, del più bravo, confronti su confronti, per poi scoprire che i confronti non fanno che svilire le nostre capacità e inaridire i nostri rapporti interpersonali.

Nella vera fratellanza le differenze non distanziano, ma avvicinano. Le differenze non contrappongono, ma arricchiscono. Noi che leggiamo il brano del vangelo non siamo chiamati a schierarci con Marta o con Maria. Piuttosto a capire che il comandamento dell’Amore: “amerai Dio con tutto il cuore e il prossimo come te stesso” si concretizza attraverso l’ascolto di Maria e il servizio di Marta.

Esistono quindi Marta e Maria che si armonizzano tra loro e insieme riescono ad offrire al Maestro una accoglienza piena: fatta di ascolto e servizio, di momenti gioviali seduti insieme nella condivisione e di servizio insieme ai fornelli per potersi poi ritrovare a tavola.

Sono le due mense: della Parola e dell’Eucarestia. Noi ci nutriamo attraverso la Parola che ascoltiamo e che plasma in noi la volontà di amore di Dio. Ci nutriamo del Pane perché la Presenza reale di Dio rafforzi il nostro uomo nuovo creato a Sua immagine e in continua crescita di risurrezione.

Gesù nella casa di Betania ha conosciuto il premuroso servizio di Marta e l’adorante silenzio di Maria. Le due sorelle si vogliono bene, lo dice il fatto che il clima della loro casa era sereno e Gesù andava presso di loro a riposare. Il silenzio adorante di Maria permetteva a Marta di cucinare e ascoltare a distanza; il servizio di Marta permetteva a Maria di non lasciare solo l’ospite e di fargli compagnia.

Pensare per contrapposizioni non aiuta: Gesù non esprime un giudizio di valore, riguardo al servizio e all’ascolto. Del resto se andava spesso in quella casa, ci andava anche per mangiare e quindi sapeva che Marta sapeva cucinare bene! Piuttosto il Maestro vuole fare notare l’affanno che a volte si accompagna al servizio e ne stravolge la sua essenza.  Marta si affanna per le molte cose da fare: perde il suo centro di riferimento e non sa più discernere le priorità. Non riesce neanche più a capire la modalità di comportamento della sorella. Si è interrotto il dialogo. Il servizio è liberante quando non si fa con l’amaro in bocca. Ma anche l’ascolto deve portarci alle opere. Come posso dire che ho fede senza le opere? Rafforzerò la mia fede con l’ascolto della Parola, poi con le opere di amore e di servizio che questa Parola mi suggerisce testimonio la mia fede.

Il nostro istinto di contrapposizione piuttosto che di armonizzazione degli opposti, ha portato i commentatori a leggere Maria come espressione della vita contemplativa e Marta come espressione della vita apostolica. C’è una élite che viaggia in prima classe e una maggioranza che viaggia in classe turistica.

Questo non è il pensiero dei grandi santi contemplativi. Per citare solo S.Teresa d’Avila e S.Maria Maddalena di Firenze, due carmelitane vissute nella clausura, che hanno precorso i tempi. Nei loro scritti Marta e Maria sono descritte come l’espressione della piena maturità spirituale della persona, di ogni battezzato. Marta e Maria sono l’ascolto sinodale, sono il servizio gratuito, sono l’accettazione della volontà di Dio che chiede ascolto e servizio, una disponibilità gratuita e gioiosa per tutto.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

 

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È quasi carnevale a Casale Monferrato.

È agli sgoccioli il conto alla rovescia per l’edizione più attesa di Galleggia non Galleggia, il goliardico evento a cura degli Amici del Po che ritorna domenica 17 luglio dopo due anni di sospensione a causa Covid.

Nel 2019 erano stati in centinaia, tra imbarcazioni, marinai e partecipanti, a sfidare le acque del fiume più lungo d’Italia a bordo di imbarcazioni realizzate sul posto con cartone e nastro da pacchi. Migliaia gli spettatori, con l’imbarcadero di viale lungo Po Gramsci a trasformarsi in un’arena naturale di pubblico festante.

Gli Amici del Po sono al lavoro da mesi senza risparmiarsi.

Per loro, un manipolo di volontari che si occupano (e preoccupano) di garantire la fruibilità e la scoperta (o riscoperta) delle opportunità offerte dal fiume, Galleggia non Galleggia è l’evento più importante dell’anno ma allo stesso tempo solo la punta dell’iceberg di 365 giorni di fatiche, di pulizie, di azioni di tutela e salvaguardia, di storie e di passioni al servizio del Po.

La risposta, dopo una lunga assenza, non era scontata. Eppure è arrivata.

Le iscrizioni per partecipare a Galleggia non Galleggia sono ancora aperte su www.amicidelpocasale.it – e lo saranno fino a esaurimento dei posti disponibili – ma hanno da qualche giorno superato i 70 equipaggi.

Il ‘Galleggia’ non è però da intendersi come una gara.

Con ogni agonismo messo al bando, è una giornata di festa fatta di fantasia e costumi, di risate e scherzi, con bambini e adulti, giovani e meno giovani a mescolarsi prima nella costruzione dei vari natanti, quindi nel loro collaudo, sotto il vigile sguardo degli operatori Opsa della Croce Rossa, che insieme agli Amici del Po veglieranno come di consueto sull’incolumità di tutti.

All’imbarcadero, alle spalle del castello di Casale, un’area che i volontari dell’associazione tutelano con la loro manodopera gratuita in ogni stagione dell’anno, ci sarà anche il supporto delle guardie ambientali Aisa, a ricordare a tutti che è necessario avere rispetto di un polmone verde così importante per tutta la comunità.

Se è difficile trovare vincitori, ancora più ardua è la ricerca dei ‘vinti’ di un evento come Galleggia non Galleggia: non lo sono le squadre che naufragheranno, garantendosi gli applausi più fragorosi del pubblico.

Non lo è l’ambiente, con il grande prato dell’imbarcadero che, tirato a lucido anche per l’occasione dall’opera dei volontari, sarà lasciato in condizioni ancora migliori al termine della festa e infine non lo è nemmeno l’ecosistema naturale: tutti i relitti, inclusi quelli che non riusciranno a galleggiare fino al traguardo, saranno ripescati e, correttamente conferiti, avviati al riciclo.

Idealmente perciò anche le barche che non supereranno la prova del fiume potranno pensare di riprovarci, tornate cartone, il prossimo anno.

Qualche informazione utile

Iscrizioni e regolamento su www.amicidelpocasale.it

Orari:

7.30-8.30 convalida delle iscrizioni

8.30-12 fase di costruzione

14-18 discese lungo il Po

18.15/30 premiazioni

Informazioni:

ufficiostampa@amicidelpocasale.it;

www.amicidelpocasale.it

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Ancora tanti visitatori per la manifestazione che sta volgendo al termine.

La serata di ieri sera (venerdì 15 luglio) ha visto protagonista nel cortile di Casa Pareti il Gran Concerto della Banda Musicale Città di Varallo dedicato al maestro Brignola.

Tanta l’emozione trasmessa dal maestro Dario Colombo e dal presidente Mario Delaberto quando si sono rivolti al pubblico che ha partecipato con tanto calore ed ha apprezzato i brani proposti.

Calorosi applausi hanno accompagnato ogni esibizione del maestro Colombo e dei musicisti che hanno dimostrato una bravura eccezionale.

Una piazza Vittorio Emanuele II gremita ha invece assistito allo spettacolo “Zoo105” di Paolo Noise, Wender e Fabio Alisei che hanno intrattenuto il pubblico con tanta musica e la loro simpatica “irriverenza”.

Le proposte del giorno:

Al Sacro Monte di Varallo alle ore 20.45, Lilt Vercelli & Atelier Nui in collaborazione con l’Istituto Vincenzo Lancia e Enaip di Borgosesia presentano una sfilata benefica ad offerta libera.

Le caratteristiche Contrade Storiche saranno animate da piccoli artigiani, produttori e hobbisti con le loro bancarelle e le botteghe riaperte, caratterizzando un angolo particolarmente suggestivo del centro storico.

Dalle ore 17.00 laboratorio dedicato ai bambini “Fogli, spago e fantasia”. Ritrovo nella bottega Lo Spago.

Nel Portico del Cortile d’Onore di Palazzo Racchetti sarà visitabile la mostra “Mostra libri & arte” allestita dalla Biblioteca in collaborazione con l’Associazione Soffi d’arte. Orario dalle ore 17.00 alle ore 24.00.

Nelle sale del Palazzo dei Musei per tutta la durata della manifestazione sarà allestito il percorso “ArteNatura”.  Alle ore 18.30 visita guidata alle collezioni.

Palazzo d’Adda (Palazzo dell’Artigianato) gli spazi museali saranno visitabili dalle ore 19.00 alle ore 23.00. Per informazioni: 016352093 – info@valsesiapesca.it

Nello spazio della Chiesa di San Carlo ci sarà un allestimento del Festival Bordeline.

Palazzo d’Adda (Palazzo dell’Artigianato) gli spazi museali saranno visitabili dalle ore 19.00 alle ore 23.00. Per informazioni: 016352093 – info@valsesiapesca.it

Imprimatur Varade Vinili dalle ore 18.00 alle ore 21.00 apre i suoi cancelli per visite guidate alla scoperta del mondo del vinile.

Visita guidata alle ore 21.00 alla Chiesa di San Giacomo. Ritrovo davanti alla Chiesa 5 minuti prima dell’inizio.

A Villa Durio “Spazio Valsesia” dove è possibile scoprire tutto ciò che offre la valle: dallo sci, allo sport, dalla natura all’arte, fino alla gastronomia.

Piazza San Carlo si trasforma nella Piazza del Gusto.

La cena sarà affidata a Fine Dining Bristrot DiWine di Grignasco (paccheri con stracciatella, n’duja, pomodorini e olio al basilico) e a Trattoria Croce Bianca di Borgosesia (il tonno di coniglio con giardiniera croccante di verdure fresche).

Al Parco d’Adda trovano posto le Pro Loco Valsesiane che propongono i piatti tipici della tradizione e questa sera 21.30  musica live con Pamela Lansbury.

Il Valsesia Chiringuito propone dalle 21.30 lo spettacolo dei Klod “N” Lodd + Pepe MC.

Spazio anche alle Associazione del territorio Valsesiano che costituiscono un valore aggiunto nel segno del volontariato.

In Piazza Garibaldi sarà presente il Luna Park con: percorso fantastico per bambini, sfere galleggianti, tappeto volante, scivolo taboga, pesca verticale, pesca dei cigni, jumping, spara alla lattine, tappeti elastici.

Questa sera in Piazza Vittorio Emanuele II alle 21.30 “History Il Maneggio” una serata che ripercorre le tappe della storica discoteca e ancora una volta la piazza sarà sommersa dalla musica dance ed il divertimento è assicurato.

Orari della manifestazione

Feriali  19.00 – 24.00

Sabato  17.00 – 24.00

Domenica  10.00 – 24.00

Parcheggi

Biglietto auto periferico 4.00 euro

Biglietto auto centrale 7.00 euro

Biglietto moto 2.00 euro

 

Redazione di Vercelli

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Giovedì 21 luglio Adorazione Eucaristica alle ore 21 in Chiesa Abbaziale.

Domenica 24 Festa di San Charbel Mahklouf. Coroncina di San Charbel alle 10.15. Presenza degli alpini nel giorno della loro festa nella Santa Messa delle 10.30.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie previa telefonata al 339.5960130.

 

Redazione di Vercelli

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“Sushi & Sakè – dal Giappone a Trino sulla strada del Riso” è il titolo dell’evento a tema “Giappone” che avrà luogo domenica 17 luglio dalle ore 17:00 alle ore 22:00 al Palazzo Paleologo di Trino (VC).

Ad ingresso gratuito, la serata è organizzata dall’Associazione Strada del Riso Vercellese di qualità e dal Comune di Trino per aprire il dialogo culturale con una terra lontana, il Giappone, ma molto simile al vercellese proprio grazie al riso, elemento fondamentale nell’alimentazione e nella cultura.

La serata prevede un ricco calendario di appuntamenti: workshop con degustazione di sakè (con la partecipazione del noto sommelier Lorenzo Ferraboschi) e di riso (a cura di Dario Bertoli e Massimo Biloni); esposizione di opere artistiche di ispirazione giapponese e quadri di pittura a inchiostro sumi-e, curate dall’esperto tronzanese Ivan Grasso e dall’Associazione Culturale Yamato; laboratori di manga, maschere tradizionali, degustazione di tè giapponese; esposizione e vendita di oggettistica nipponica; laboratori di arti marziali a cura di Judo Marmar, Naka Ryu Casale 1965 e Karate Aikido.

Non mancherà certo il sushi e, a concludere la serata, l’ospite internazionale: il maestro e coreografo di budō moderno Katsumi Sakakura.

I suoi spettacoli, caratterizzati da una personale interpretazione delle arti marziali, dove la danza e il ritmo servono a rivelare l’essenza della spiritualità giapponese, hanno aperto eventi importanti come i Mondiali di Rugby 2019 o le Olimpiadi 2020.

Attualmente a Parigi per una serie di mini-performance e conferenze volte a lanciare un messaggio di pace, Trino e il Palazzo Paleologo faranno da trampolino di lancio per la sua tourné italiana. Sushi e sakè non è solo una serata giapponese ma è un incontro tra il riso vercellese e cultura e tradizione del Sol Levante.

Programma

Dal Giappone a Trino sulla strada del Riso Direttamente da Tokyo l’ospite d’onore il Maestro e coreografo di fama internazionale Katsumi Sakakura

Esposizioni di opere giapponesi, performance artistiche, corso di manga e laboratori d’arte, esibizione di arti marziali, workshop con degustazioni di riso e sake, street food con specialità giapponesi, stand vendita oggettistica kawaii e snack

Area cultura – ore 17:00 “giapponismo” – esposizione di opere di ispirazione giapponese a cura di Ivan Grasso

Vendita oggettistica kawaii e snack giapponesi

Corso di disegno Manga numero massimo di 15 persone tra i 10 e i 16 anni per info e prenotazioni: WhatsApp 340 285 4060

Ore 18:00 esperienza riso e degustazione di sake Dario Bertoli (Riso gliAironi) Massimo Biloni (Strada del riso vercellese e sommelier del riso) Lorenzo Ferraboschi (Sakè Sommelier)

Dalle ore 18:00 alle 19:30, evento gratuito per info e prenotazioni: WhatsApp 329 415 0496

Ore18.00 La pittura sumi -e performance artistica Shozo Koike Laboratorio maschere di cartapesta hariko Marie Sugimoto

Area sport ore 18:00 esibizione di judo nelle specialità shiai e kata Dojo Judo Marmar (Scuola di arti marziali)

Tecniche di kion – kata – bunkai – kumite Dojo Naka Ryu Casale 1965 (Scuola di arti marziali) Karate Aikido (Scuola di arti marziali)

Ore 19.30 street food giapponese

Ore 21:30 performance budo del maestro e coreografo di fama internazionale Katsumi Sakakura

Biografia di Katsumi Sakakura
Coreografo e performer di budō, l’arte marziale giapponese in cui “movimento, ritmo e spirito” convergono in uno stile unico e particolare.

Per Sakakura il budō è un’arte attraverso la quale inviare un messaggio che ispiri la soluzione ai problemi spirituali legati alla contemporaneità.

Fino ad oggi, Sakakura si è esibito in più di 41 paesi e i suoi spettacoli sono stati trasmessi dai canali televisivi di più di 21 paesi. Con le sue esibizioni ha inaugurato la Coppa del Mondo di Rugby e la cerimonia del Comitato Olimpico, oltre che a molti altri eventi di scala mondiale.

Ha tenuto varie conferenze sul tema “Qual è il vero attrattivo del Giappone ? [What is real Japanese COOL?]” in molte università (Università di Tokyo, Mosca, SOAS di Londra ecc.) e, sullo stesso tema, è anche apparso sul palco di TEDxTokyo.

Redazione di Vercelli

 

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La prevenzione espande i suoi orizzonti: l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli persegue lo scopo di sensibilizzare la popolazione al fine di difendere il bene prezioso della vista.

Lunedì 25 luglio 2022 al pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,00  riprenderà la Campagna di Prevenzione del Glaucoma.

Il glaucoma, denominato “Il ladro silenzioso della vista” è la prima causa di cecità irreversibile nel mondo.

L’esigenza di prevenire questa patologia si è concretizzata presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli in convenzione con l’ASL VC, al numero 71 di Via Dante al 1 piano, dove la cittadinanza potrà accedere gratuitamente ad uno screening visivo che contempla la misurazione della pressione oculare, la quale, se elevata, costituisce uno dei principali fattori di rischio del glaucoma.

L’esame, consigliato ai soggetti che hanno superato i 40 anni, è gratuito, veloce e indolore e va prenotato telefonando all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti al numero 0161/253539 nelle mattinate di martedì- mercoledì- giovedì- venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.

Vi invitiamo inoltre a tenervi aggiornati sulle nostre attività  seguendoci sulla pagina Facebook: Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di Vercelli.

Queste giornate di prevenzione gratuite, sono possibili grazie anche alle donazioni del 5 per mille ricevute.

Anche quest’anno potrete aiutarci inserendo nella vostra dichiarazione dei redditi il seguente numero 80007580022.

 

Redazione di Vercelli

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Che fine hanno fatto i buoni propositi per gli interventi di pulizia degli argini, dei sedimi, nelle frazioni di Isola, Aranco e Montrigone?

Lo chiede al Sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio ed alla sua Giunta, il Consigliere Comunale di Opposizione, Claudia Marchesini, già candidato Sindaco con la lista “E’ Primavera a Borgosesia”.

Il Consigliere ha raccolto tante sollecitazioni dei cittadini residenti, ben consapevoli che soltanto accurate e comunque programmate operazioni di manutenzione di argini e sedimi possono davvero scongiurare o, almeno, contenere fenomeni alluvionali.

Ecco, integrale, il testo dell’interrogazione, con una piccola gallery di immagini che riprende la situazione di questi giorni nelle aree interessate.

***

Al Sindaco

del Comune di Borgosesia

Fabrizio Bonaccio

Alla Giunta Comunale

INTERROGAZIONE

OGGETTO: Richiesta di interventi urgenti di manutenzione e pulizia argine fiume Sesia

La sottoscritta Claudia Marchesini, in qualità di consigliere comunale di Lista Marchesini Sindaco “E’ primavera a Borgosesia”,

Preso atto che

  • In più occasioni è stato rimarcato dalla scrivente che il territorio comunale di Borgosesia necessita di attenzione particolare, per scongiurare fenomeni alluvionali.
  • Più volte è stato evidenziato che la pulizia e la manutenzione degli argini e dell’alveo del fiume Sesia sono condizioni necessarie per scampare il pericolo di esondazione, in caso di piena.
  • E’ di tutta evidenza la presenza sia di rami secchi e tronchi, anche di grandi dimensioni, nell’alveo del fiume Sesia, sia di fitta vegetazione lungo l’argine del fiume stesso, nei Rioni Isola di Sotto e di Sopra, nel tratto dei Rioni Aranco e Montrigone.
  • Alcuni privati residenti, in tale ultimo Rione hanno, in più occasioni, richiesto interventi atti a mantenere in buono stato di manutenzione l’argine, (foglio 64, mappale 221, NCT comue Borgosesia,) stante la presenza di fitta vegetazione ed alberi che protendono lungo le aree di prioprietà privata (Foglio 64, mappali 181,185,187) i cui rami, se sradicati dal vento, possono precipitare sul corpo arginale e sugli edifici, con evidente grave rischio per l’incolumità delle persone.
  • E’ altrettanto evidente che la sommità arginale lungo i Rioni Isola di Sopra e di Sotto, non è più percorribile a piedi, come avveniva un tempo.

Tutto ciò premesso,

CHIEDE

AL SINDACO E ALLA GIUNTA COMUNALE

  • di attivarsi urgentemente con gli Enti preposti ai fini della richiesta di un intervento immediato di pulizia dell’alveo e di manutenzione arborea dell’argine del fiume Sesia, lungo tutto il territorio comunale.
  • Di riferire quali interventi sono in programmazione e con che tempistica, onde mettere davvero in sicurezza l’area fluviale e scongiurare rischi e pericoli per la cittadinanza oltrechè ripristinare e mantenere la percorribilità della passeggiata sulla sommità arginale.

Quanto sopra nei termini di cui alle norme vigenti in materia.

Distinti saluti Borgosesia, 13/07/2022      Il consigliere comunale Claudia Marchesini

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Conosciamo più da vicino Angelo Musillo, ricercatore nelle arti, docente ed artista poliedrico e raffinato che sarà presente all’evento culturale “Shadow reflections/Riflessi d’ombra” in programma, a Vercelli, nel periodo autunnale.

Angelo Musillo quando nasce la sua passione per l’arte?

Mi ricordo quando, da bambino, vedevo delle cose strane, o per meglio dire, immaginavo.

Mentre lavavo i denti la mattina guardavo le strane ombre che si disegnavano nel lavandino, sulla parte in acciaio, e lo pensavo come la porta di un altro mondo.

Come questo tanti piccoli e grandi altri esempi.

L’artista è colui che vede oltre, quindi la facoltà principale da possedere per fare arte potrei definirla meta osservazione.

Dico questo perché io credo di essere vicino al concetto di arte come, in primis, pensiero artistico più che azione artistica.

Se si è un creativo ogni cosa che si fa ha in sè un seme di quella natura, dalla cucina, alla scrittura, all’interior design, alla moda, alla musica, al dialogo parlato, alla fotografia, alla scuola, e ovviamente alla propria persona.

Quindi io credo, per arrivare alla risposta, che la passione per l’arte intesa in questo senso sia connaturata in me, una domanda più interessante, invece, potrebbe essere quando ho preso consapevolezza di questo processo e come…

Ci parli della sua ricerca artistica                                                           

Iniziando ad acquisire conoscenza musicale dalla pratica come pianista e conoscenza artistica dalla pratica come visual artist, mi sono avvicinato al mondo della Ricerca vera e propria.

La formazione in ambiente accademico e la professione come docente specializzato mi hanno portato ad individuare diversi punti di contatto tra le varie figure che abitano la mia persona ad oggi.

La ricerca artistica e la docenza si intersecano, nella mia esperienza, in quello che è l’approccio proprio della cosiddetta pedagogia clinica. Kλίνη, in greco ‘letto’ e κλινικός, ‘medico che visita l’ammalato ai piedi del letto’.

Così come il medico, per risolvere un problema, deve osservare da vicino, toccare con mano, allo stesso modo il ricercatore-artista e il docente. Solo così si produrrà nuova conoscenza.

La ricerca, dunque, è un punto di intersezione.

Nel mio caso, quindi, tra professione e formazione.

Svolgendo le attività di docente di Istruzione di scuola Secondaria ho la fortuna di poter esercitare la Ricerca quotidianamente.

L’insegnante, l’educatore, è ricercatore, un pedagogista clinico che sa osservare, cogliere e ricavare da quello che c’è (dato empirico) quello che non c’è (sforzo creativo) per rilevare, prima, e risolvere, poi, uno o più problemi.

E questa, a mio parere è anche la definizione perfetta dell’essere artista.
Io, nello specifico, mi occupo di vari prodotti artistici, in diversi campi. CDs, tele, articoli di ricerca, scritti didattici, fotografie, performance, video-art.

Cosa prova quando crea?

La parte più eccitante del processo creativo è sicuramente l’intuizione.

Un lampo, un istante, che modellato, definito, smontato e rimontato in nuova forma è capace di appagarmi, ma mai completamente perché si sa l’artista è insoddisfatto per definizione.

Se parliamo di arte intesa come pittura non mi soffermo molto sulla tecnica o la componente figurativa, ma mi servo del supporto, del mezzo artistico per liberare il concetto, la tela non è il prodotto finale ma il tramite.

C’ è una sua opera a cui lei è particolarmente legato?

Si chiama 2/4 legato speculare.

É stato il primo elaborato pittorico della mia serie “Gesture like Sketch / Il Segno come Traccia”.

Ed è proprio in questo modo che ho scoperto la Ricerca.

Sono solito approfondire e trovare del lavoro ‘in più’ da fare, così, la sera prima di un esame di Direzione di Coro, concentrandomi sul movimento, segno nell’aria, ebbi un insight e il giorno seguente portai degli elaborati pittorici alla prova.

La proposta è quella di regalare un pennello ad un Direttore d’orchestra/coro e nascondergli la bacchetta.

La traduzione su carta dei suoi movimenti, un segno (gesture), ovvero la musica ridotta aiminimi termini, le sue impronte, la sua traccia (sketch) lasceranno intravedere sulla partitura/spartito solo alcuni capisaldi del linguaggio musicale, come le pulsazioni (2/2, 3/4, 9/8, etc.), la dinamica (p, mf, f, etc.), il fraseggio (legato, portato, staccato, etc.) di un movimento espresso tramite il segno pittorico che, in questo caso, è strettamente descrittivo delle intenzioni del brano (es. segno con pennellessa stretta=p; segno con pennellessa di medio spessore=mf; segno con pennellessa larga=f), coniando una vera e propria notazione collaterale, che fungerà da spartito per improvvisare.

Interessante sarà anche la differenziazione dei diversi supporti e delle diverse tecniche pittoriche che si deciderà di utilizzare, assimilabili ai vari generi musicali (classico, jazz, pop, etc.).

Una sua mostra che ricorda volentieri

Come avete capito la mia anima creativa è figlia di almeno due genitori artistici: Papà Conservatorio e mamma Accademia di belle arti. Quindi sicuramente la mostra a cui sono più legato è una personale del 2019.

Infatti, durante l’estate ideai e organizzai un evento musicale e teatrale, ‘Ha tanti cieli la Luna’, presso il Castello del Malconsiglio di Miglionico (MT), eseguendo al pianoforte l’intera raccolta dei Notturni di F. Chopin ed allestendo una personale nelle sale del maniero con più di 50 opere e così in quell’occasione sono riuscito a coniugare la figura dell’artista-pittore con il musicista “sdoppiandomi” ma rimanendo sempre uno ed in più nella mia terra di origine, la Lucania.

C’ è un artista a cui si ispira o che le piace in modo particolare?

Mi piace il modo di pensare della Abramović, la parrucca di Bach, il museo delle cianfrusaglie delle sorelle Agazzi, e farei pazzie per la lente di ingrandimento dell’ Holmes di Conava Doyle, o in alternativa mi accontenterei della bacchetta magica della Rowling.

A cosa sta lavorando adesso?

Ho appena finito di realizzare delle riviste per una didattica inclusiva, oggetti di studio ma anche attraenti per la grafica (sempre curata da me), per promuovere l’ “imparare giocando”, l’apprendimento significativo, la didattica laboratoriale e quella metacognitiva. Inoltre sto progettando la realizzazione di tre volumi, a mo’ di libri d’artista, riprendendo il concetto de “Il Segno come Traccia” e dandogli nuova vita, anche grazie alla collaborazione di un interiore design, un curatore di interni.

Dove possiamo visionare i suoi lavori?

Li trovate sul mio profilo

Youtube: Angelo Musillo.

Facebook: AM I AM – Angelo Musillo

Instagram: @amiam_angelomusillo

Un suo messaggio di saluto per la città di Vercelli

Sono molto curioso di fare un salto in questa città ricca d’arte, non ci sono mai stato! Ricordo di una mia amica che era proprio di Vercelli, chissà che non sia l’occasione giusta per rincontrarla!

Ci vediamo presto Vercelli, AM.

 

Redazione di Vercelli

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L’Amministrazione comunale di Casale Monferrato, mercoledì 13 luglio, ha ospitato in Municipio alcuni docenti e studiosi della Facoltà di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Tirana.
L’incontro si è svolto nell’ambito dell’accordo internazionale di cooperazione scientifica tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) italiano e il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Albania (MoEs).

Il progetto di ricerca congiunto, denominato Cnr/MoEs Patrimonio industriale: una risorsa “fragile” da valorizzare, dalla conoscenza al riutilizzo compatibile e sostenibile, prevedeva proprio una giornata di apprendimento a Casale Monferrato dedicata allo studio della consistenza del patrimonio archeologico industriale del cemento casalese, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, l’Aipai – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale e l’associazione culturale Il Cemento nell’identità del Monferrato Casalese.

Gli ospiti, accolti dal vice sindaco Emanuele Capra e dal dirigente Alessandro Ravazzotto, sono stati introdotti alla storia della locale industria del cemento e agli attuali interventi di valorizzazione del patrimonio industriale con alcune illustrazioni presentate da Manuel Ramello dell’Aipai e da Gian Mario Rossino dell’Associazione Il Cemento.

A seguire, la delegazione guidata da Manuela Mattone, professore associato in Restauro al Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino, ha visitato tre siti dell’industria cementiera casalese: il Paraboloide, deposito di clinker a volta parabolica costruito tra il 1922 e il 1923 all’interno della cementeria Italcementi di viale Indipendenza e dismessa dopo il 1948; la Furnasetta, forno verticale in mattoni del 1872 unica testimonianza rimasta dell’antico opificio Marchino dell’antico viale Priocco, e il complesso industriale ex Cementi Alta Italia (Cai) nel quartiere Ronzone, sorto nel secondo dopoguerra sul sito dell’antica cementeria Fratelli Palli.

I progetti di recupero e valorizzazione dell’area del Paraboloide e della Cai sono stati esposti in maniera dettagliata durante la visita ai cantieri di lavoro, con particolare riferimento agli aspetti legati alla rigenerazione urbana e paesaggistica.

«È stato un incontro interessante e che ha sicuramente dato l’opportunità di far conoscere un aspetto decisamente importante della città – ha sottolineato il vice sindaco Capra –. Il cemento ha rappresentato, e ancora lo fa, un aspetto economico e sociale unico, che ha modellato anche architettonicamente il territorio. Aver conservato ancora alcuni di questi luoghi, si sta dimostrando ora un punto di forza che stiamo cercando di valorizzare al meglio: basti pensare che il progetto di riqualificazione del Paraboloide è stato inserito tra quelli finanziati con i fondi del Pnrr».

Nel pomeriggio la delegazione è stata poi accolta nella Chiesa di Santa Caterina da Marina Buzzi Pogliano, presidente dell’omonima associazione, e da Enrica Caire, progettista del restauro. L’illustrazione delle fasi dei lavori e della valorizzazione della caratteristica architettura della chiesa e della cupola ellittica hanno concluso la giornata studio.

 

 

RedAzione di Vercelli

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Ogni giornata la manifestazione valsesiana riserva appuntamenti che soddisfano le esigenze sia dei grandi che dei piccoli.

Oltre alle visite guidate, alla bellezza delle Contrade Storiche, alle proposte culturarli ed enogastronomiche, grande successo hanno i concerti gratuiti in Piazza Vittorio Emanuele II.

Ieri sera (14 luglio) il poeta urbano Rocco Hunt ha coinvolto i presenti con i suoi brani dove oltre che a divertire fanno riflettere su  argomenti di attualità.

Un appuntamento da non perdere questa sera è il Gran Concerto della Banda Musicale Città di Varallo dedicata anche al maestro Brignola che si terrà alle ore 21.15.

Le proposte del giorno:

Le caratteristiche Contrade Storiche saranno animate da piccoli artigiani, produttori e hobbisti con le loro bancarelle e le botteghe riaperte, caratterizzando un angolo particolarmente suggestivo del centro storico.

Dalle 19.00 spettacolo musicale “Reis” Radici con Daniele Conserva.

Nel Portico del Cortile d’Onore di Palazzo Racchetti sarà visitabile la mostra “Mostra libri & arte” allestita dalla Biblioteca in collaborazione con l’Associazione Soffi d’arte. Orario dalle ore 17.00 alle ore 24.00.

Nelle sale del Palazzo dei Musei per tutta la durata della manifestazione sarà allestito il percorso “ArteNatura”.

Nello spazio della Chiesa di San Carlo ci sarà un allestimento del Festival Bordeline.

Imprimatur Varade Vinili dalle ore 18.00 alle ore 21.00 apre i suoi cancelli per visite guidate alla scoperta del mondo del vinile.

Visita guidata alle ore 21.00 all’Oratorio di Loreto. Ritrovo davanti alla Chiesa 5 minuti prime dell’inizio.

A Villa Durio “Spazio Valsesia” dove è possibile scoprire tutto ciò che offre la valle: dallo sci, allo sport, dalla natura all’arte, fino alla gastronomia.

Piazza San Carlo si trasforma nella Piazza del Gusto.

La cena sarà affidata a Roccabar di Roccapietra (pappardelle alla menta ragù di salsiccia e cipollotti rossi) e a Hostaria Orcobacco di Borgomanero (tartare di Fassona con insalata di verdure di stagione e maionese di spinaci).

Al Parco d’Adda trovano posto le Pro Loco Valsesiane che propongono i piatti tipici della tradizione e questa sera 21.30 musica live con Live Music.

Il Valsesia Chiringuito propone dalle 21.30 lo spettacolo con Disco Denuncia.

Spazio anche alle Associazione del territorio Valsesiano che costituiscono un valore aggiunto nel segno del volontariato.

In Piazza Garibaldi sarà presente il Luna Park con: percorso fantastico per bambini, sfere galleggianti, tappeto volante, scivolo taboga, pesca verticale, pesca dei cigni, jumping, spara alla lattine, tappeti elastici.

Dalle 21.30 In Piazza Vittorio Emanuele II  sul palco saliranno  Paolo Noise, Wender e Fabio Alisei i mitici DJ di Zoo105.

Sarà un serata all’insegna della musica e del ballo e  la piazza si trasformerà in una grande discoteca.

Orari della manifestazione

Feriali  19.00 – 24.00

Sabato  17.00 – 24.00

Domenica  10.00 – 24.00

Parcheggi

Biglietto auto periferico 4.00 euro

Biglietto auto centrale 7.00 euro

Biglietto moto 2.00 euro

 

Redazione di Vercelli

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