Mese: Luglio 2022
Si svolgerà sabato 23 luglio la seconda uscita sul territorio della rassegna Tra Museo e Territorio.
Il percorso si svilupperà nelle frazioni alte di Val Vogna, con la visita al Museo Walser di Rabernardo istituito circa cinquant’anni fa da Carlo Locca e tuttora gestito dalla famiglia.
L’itinerario sarà l’occasione per far emergere gli aspetti e la storia della colonizzazione walser della Val Vogna e per apprezzare anche le caratteristiche geomorfologiche di questa vallata, principalmente legate al modellamento glaciale.
Il ritrovo è previsto alle ore 9.15 presso il parcheggio a Ca’ di Janzo in Val Vogna, punto di partenza per l’itinerario della giornata. Sarebbe ottimale salire con meno auto possibile, lasciandone alcune al posteggio di Riva Valdobbia all’imbocco della Val Vogna.
Per l’uscita si richiede un abbigliamento adeguato a un percorso non impegnativo, ma comunque di montagna (scarpe da trekking o da ginnastica, giacca a vento leggera).
Al momento della prenotazione sarà opportuno fornire l’indirizzo mail per eventuali necessarie comunicazioni, così come sarà utile indicare se si desidera usufruire della consumazione durante la sosta a Sant’Antonio, con l’opportunità di un piatto tipico.
La conclusione dell’uscita è prevista perle ore 16.30.
Prenotazione obbligatoria: 0163 51424; info@palazzodeimusei.it
Si raccomanda una sollecita prenotazione per esigenze del Rifugio Valle Vogna (a Sant’Antonio).
Redazione di Vercelli
Torna a Casale Monferrato anche per il 2022 il Bonus comunale facciate: è infatti aperto fino al 10 settembre il bando per avere fino a 5 mila euro di contributo sugli interventi di recupero delle facciate degli edifici esistenti.
Un bando che ricalca quello degli anni passati, infatti, permetterà ai proprietari, titolari di contratto di locazione o condomini di avere 8 euro a metro quadrato di facciata recuperata fino a un massimo di 5 mila euro sullo stesso edificio e fino a esaurimento delle risorse disponibili (80 mila euro).
Per accedere al contributo ci si dovrà attenere alle indicazioni contenute nel nuovo Piano del Colore, che prevede l’individuazione di trenta colori, a cui si aggiungono sei tinte dedicate al centro storico, quattordici smalti per elementi ferrosi e legno e tre per gli elementi di ferro.
Il bando, che si chiuderà alle ore 12,00 di sabato 10 settembre 2022, prevede anche la possibilità di effettuare i lavori nel corso del 2023, ma gli stessi dovranno comunque concludersi entro il 31 dicembre del prossimo anno.
Confermata inoltre la possibilità di cumulo tra il Bonus e la detrazione fiscale statale (Bonus facciate statale), mentre non potrà essere erogato per chi si avvarrà del credito d’imposta del 110%.
Pur confermando la priorità ai lavori svolti sugli edifici del centro storico, anche per il 2022 potranno accedere al bonus comunale tutti gli immobili residenziali di Casale Monferrato.
Saranno stilate nuovamente due graduatorie: quella degli edifici ricadenti nella zona perimetrata dal Piano Regolatore Comunale come “centro storico” e quella di riserva, che riguarda gli altri edifici.
Qualora, alla chiusura del bando, e dopo aver soddisfatto tutte le domande della prima graduatoria, ci saranno ancora risorse disponibili, queste saranno assegnate ai richiedenti inseriti nell’elenco di riserva.
La graduatoria delle domande ammesse al bonus sarà stilata in base all’ordine di data di presentazione.
Si ricorda, infine, che tra gli interventi ammessi a contributo ci sono quelli riguardanti le parti opache della facciate che sono ammalorate e necessitano di rifacimento, le altre finiture – quali balconi, fregi, infissi, persiane, grate ecc. – che affacciano sulla pubblica via o su una piazza, il rifacimento dell’intonaco e la tinteggiatura dell’intero sviluppo verticale della facciata o degli infissi e degli altri ornamenti.
«Una città più bella è una città più vivibile e più accogliente – hanno ricordato il sindaco Federico Riboldi e l’assessore Vito De Luca – Per questo motivo anche per il 2022 proponiamo il Bonus comunale facciate, che permette ancora di integrare l’eventuale bonus statale con ulteriori 5 mila euro».
Il Regolamento, il bando, le planimetrie, i modelli di domanda e tutte le informazioni sul Bonus comunale facciate sono alla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/agevolazioniedilizie2022 del sito internet del Comune.
Redazione di Vercelli
Fringuel Red Ball Cup
Sabato di gara e festa al Golf Club Cavaglià con la Fringuel Red Ball Cup (18 buche a squadre di 4 giocatori con formula pro-am modificata).
La “scottante” palla rossa (chi la giocava doveva segnare la buca) ha come sempre in questo tipo di competizioni fatto la differenza.
Nel lordo con lo score di 57 punti ha prevalso il team composto da Paolo Protti, Roberto Lanza, Simone Lacagnina e Giovanni Arrigone.
Nel netto successo con 85 punti della squadra formata da Nicole Zanetti, Marco Zanetti, Sandra Ravani e Alberto Caneparo seguiti da Giuseppe Gaeta, Silvia Malinverni, Massimo Marè e Antonella Centonze con 82.
Il nearest to the line alla buca 5 è andato a Gianfranco Scoppettone (cm 40), mentre il nearest to the pin (secondo colpo) alla buca 18 lo ha vinto Giuseppe Gaeta (cm 195). Dopo la premiazione il divertimento è proseguito con cena e DJ set in piscina.
Ubezio nel WAGC Tour
Domenica 17 ha fatto tappa il circuito con finale nazionale e finale internazionale WAGC Tour Summer League (18 buche, Stableford, 3 categorie).
Premiati. 1a categoria: 1° Netto Patrizio Ubezio 34, 2° netto Rohan Jay Silva 27. 2a categoria: 1° Netto Lorenzo Vada Crema 40, 2° Netto Andrea Zucchetti 40. 3a categoria: 1° Netto Stefania Guglielminotti 37, 2° Netto Paola Mosca 35. 1° Lordo Paolo Protti 28, 1° Ladies Antonella Perona 31, 1° Seniores Luigi Ruggiero 39.
Programma settimanale: domenica 24 luglio la Coppa Menabrea
Questa settimana saranno due gli appuntamenti agonistici al Gc Cavaglià. Giovedì prosegue con la terza prova l’Apericup, appuntamento infrasettimanale abbinato a cene tematiche nella veranda del nostro Ristorante La Prateria Bar & Grill.
Per la terza tappa protagonista sarà il Risotto in duplice versione Mari e Monti.
La gara si disputerà su 9 buche (Stableford – categoria unica) con partenza shotgun alle ore 18 circa.
Alle ore 20,15 circa aperitivo e premiazione, a seguire cena (aperta a tutti).
Iscrizioni gara + cena: soci 35€, esterni 45€, solo cena 25€. Ricordiamo che in palio ai primi 2 della classifica del circuito una cena a La Prateria Bar & Grill.
Domenica 24 luglio ritorna la Coppa Menabrea gara a coppie (18 buche, Stableford – Iscrizioni: soci 20€, esterni 50€ a pax) che quest’anno si giocherà con l’inedita formula Canada Cup (i partners giocano individualmente e al termine sommano il proprio punteggio).
Premi speciali (driving contest e nearest) e ad estrazione con degustazione birre e rinfresco finale.
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.
A fine mese la Gara Nazionale su 36 buche
Sabato 30 e domenica 31 luglio il Gc Cavaglià ospiterà una Gara Nazionale su 36 buche.
Le iscrizioni (è necessario avere il certificato medico agonistico valido) sono aperte sul portale Federgolf (formula medal stroke play con limite di handicap 18,4 maschile e 26,4 femminile).
Tassa d’iscrizione (inclusa prova campo da effettuare venerdì 29 luglio): 100€, ridotta a 50€ per i giocatori Under 18, di interesse nazionale/federale e per i soci del circolo organizzatore.
Redazione di Vercelli
Il Generale di Brigata Antonio Di Stasio, ufficiale che ha recentemente assunto l’incarico di Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, nella mattinata di lunedì 18 luglio ha fatto visita alla caserma “GUNU GADU” di Vercelli, dove ha incontrato i militari delle Stazioni Carabinieri, dei Reparti territoriali e speciali del Comando Provinciale di Vercelli e una rappresentanza di carabinieri in congedo della locale Associazione Nazionale.
L’alto ufficiale, esprimendo il proprio apprezzamento per il lavoro svolto quotidianamente dai militari nell’ambito della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha valorizzato il lavoro di squadra e sinergico dei vari Reparti dell’Arma, riconoscendone l’efficacia e l’idoneità per garantire elevati livelli di legalità e di rassicurazione dei cittadini.
Ha inoltre sottolineato l’importanza delle attività di prossimità, di vicinanza e di conforto sociale svolte dai Carabinieri, esortando i militari a incrementare la capacità di ascolto delle fasce deboli, alle quali, in questo particolare periodo, vanno riservate le più ampie azioni di tutela.
Nella mattinata il Generale Di Stasio ha incontrato il Prefetto di Vercelli e le autorità civili, militari e religiose, con le quali ha avuto modo di intrattenersi per un breve confronto, condividendo il valore della fattiva collaborazione fra istituzioni.
Redazione di Vercelli
Al via le novità in materia di riscossione introdotte dalla legge di conversione del Decreto Aiuti (DL n. 50/2022 convertito in Legge n. 91/2022).
Sul sito internet di Agenzia delle entrate-Riscossione www.agenziaentrateriscossione.gov.it sono stati pubblicati i nuovi modelli per presentare istanza semplificata di rateizzazione fino a 120 mila euro, senza necessità di documentazione aggiuntiva.
Il provvedimento, infatti, introduce una serie di modifiche strutturali alla disciplina delle rateizzazioni delle cartelle e degli avvisi che riguardano, oltre alla soglia più alta di debito per le richieste semplificate, anche margini più ampi per evitare la decadenza.
Il decreto ha inoltre reso definitiva la possibilità di compensare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione con i debiti iscritti a ruolo.
Vediamo nel dettaglio le principali novità.
Soglia più alta per le rateizzazioni semplificate.
Il Decreto Aiuti, modificando la norma di riferimento che regola l’istituto della rateizzazione delle cartelle di pagamento, ha disposto che, a partire dalle domande di dilazione presentate dal 16 luglio 2022, viene elevata da 60 a 120 mila euro la soglia di debito per la quale è possibile ottenere, in modo automatico e con una domanda semplice, una rateizzazione ordinaria fino a 72 rate (6 anni), senza la necessità di dover documentare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà.
Il provvedimento ha previsto anche che la nuova soglia di debito (120 mila euro) per poter richiedere la dilazione fino a 72 rate senza allegare alcuna documentazione, sia riferita a ogni singola istanza di rateizzazione.
Sul sito internet www.agenziaentrateriscossione.gov.it sono stati pubblicati i modelli per fare richiesta di rateizzazione e nei prossimi giorni sarà disponibile anche l’adeguamento del servizio per richiedere la dilazione semplificata fino a 120 mila euro direttamente online, accendendo con le credenziali Spid, Cie e Cns al servizio “Rateizza adesso”, disponibile nell’area riservata del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione.
Il servizio consente di presentare, in completa autonomia, la richiesta di dilazione ricevendo in automatico via email un piano di pagamenti fino a 72 rate, senza la necessità di allegare ulteriore documentazione.
Per le nuove richieste decadenza dopo 8 rate non pagate.
Novità anche per i termini di decadenza. La Legge n. 91/2022 ha disposto che, per le richieste di rateizzazione presentate dal 16 luglio 2022, la decadenza dai piani di rateizzazione accordati viene determinata a seguito del mancato pagamento di 8 rate, anche non consecutive, invece delle 5 precedentemente previste.
In caso di decadenza, il debito non potrà essere nuovamente dilazionato.
La decadenza dalla rateizzazione di uno o più carichi non preclude, tuttavia, la possibilità di chiedere la dilazione del pagamento per altre cartelle/avvisi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza. Si ricorda che per effetto delle varie disposizioni normative intervenute durante il periodo di sospensione dell’attività di riscossione dovuta all’emergenza sanitaria, sono tuttora vigenti termini di decadenza differenti in base alla data in cui è stata presentata la richiesta di rateizzazione.
In dettaglio, per i piani di dilazione in corso all’8 marzo 2020 (inizio del periodo di sospensione delle attività di riscossione conseguente all’emergenza Covid-19), è stato esteso a 18 il numero di rate che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza dal beneficio (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa” la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020).
Per le rateizzazioni concesse dopo l’8 marzo 2020 e relative a istanze presentate fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si determina nel caso di mancato pagamento di 10 rate, mentre per le rateizzazioni richieste a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 15 luglio 2022 la decadenza si verifica dopo il mancato pagamento di 5 rate.
A regime la compensazione crediti pa/cartelle.
La Legge n. 91/2022 rende definitiva la possibilità di compensazione dei crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche, con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo, senza più la necessità di rinnovo annuale della misura.
Inoltre il provvedimento estende la possibilità di compensazione anche ai crediti derivanti da prestazioni professionali. Queste disposizioni si applicano ai carichi affidati all’agente di riscossione dopo il 30 settembre 2013 ed entro il secondo anno antecedente a quello in cui è richiesta la compensazione.
Redazione di Vercelli
Un rinnovo senza gara di un contratto milionario per l’ esecuzione di Opere Pubbliche, ottenuto dall’Impresa Bertini Costruzioni srl di Varallo, insieme alle consociate nel raggruppamento temporaneo tra Imprese che, dal 2019, lavora per la Provincia di Vercelli sostanzialmente nella manutenzione stradale (poco oltre la declaratoria completa delle Opere affidate).
Contratto stipulato il 27 marzo 2019.
Un contratto, quello del 2019 (già quello), che suscita lo stupore di alcuni Osservatori e cerchiamo di capire perché.
Con la consueta avvertenza.
La materia è complessa, ci sono tanti Atti allegati di non facile lettura.
Abbiamo cercato di “sminuzzare” il più possibile e abbiamo suddiviso in capitoletti l’esposizione.
Ma al Lettore è richiesto un supplemento di pazienza e di attenzione.
Detto questo, andiamo con ordine.
L’ACCORDO QUADRO
I lettori che transitano lungo le strade della provincia di Vercelli notano spesso cantieri aperti (quello della foto, inviataci da un Lettore, è nei pressi di Alagna).
Si tratta di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria affidati ad una associazione tra Imprese che ha capofila, come già detto poc’anzi, l’Impresa Bertini Costruzioni srl, con sede operativa a Varallo Sesia. Le altre due ditte che fanno parte del raggruppamento sono l’Impresa Sogno srl di Greggio e la Sodis srl di Quarona.
Ottengono incarichi dall’Amministrazione Provinciale, in quanto aggiudicatarie di una gara d’appalto (appunto, quella del 2019) volta ad individuare il contraente della Pubblica Amministrazione, titolare di un cosiddetto “Accordo Quadro”.
Di cosa si tratta, in sintesi?
L’Accordo Quadro è una sorta di “contratto omnibus” mediante il quale la Pubblica Amministrazione sceglie una volta sola un contraente che, nel corso di un periodo (nel caso, un triennio) si impegna ad effettuare quei singoli lavori pubblici si rivelassero necessari.
Ogni lavoro, poi, deve essere assegnato sulla base di precisi computi e preventivi di spesa, ma siccome ci si trova nella “cornice” dell’accordo “quadro”, non sono più necessarie singole gare d’appalto.
A gennaio 2019 si svolse la prima (e, vedremo, unica, gara) per lavori che, nel triennio successivo, erano previsti per un controvalore di circa 20 milioni e 400 mila euro.
La Provincia prende atto dei verbali di gara con la
Determinazione dirigenziale n. 82 del 14 febbraio 2019, allegata qui integrale.
Il responsabile del procedimento è l’Ing. Marco Acerbo, che allora (siamo nel 2019) non è ancora Dirigente dell’Ente, ma (se così si può dire, “vice”, cioè) Posizione Organizzativa.
Un procedimento che dà conto di una cosa, soprattutto.
Alla gara aveva partecipato anche un altro raggruppamento di imprese concorrente, che però è stato escluso.
Si tratta di imprese altrettanto rinomate di quelle aggiudicatarie: “Viabit Spa – Gallo Road Srl – Cotti Comettini Secondino – G.S.A. Srl”.
***
Da febbraio 2019, dunque, i vincitori hanno l’esclusiva, fino ad un importo di 6,8 milioni di euro l’anno e per tre anni, delle seguenti opere pubbliche assegnate dalla Provincia di Vercelli: Manutenzione Ordinaria e Servizio di Reperibilità H24 (€ 600.000); Servizio di sgombero neve, rimozione valanghe e trattamento preventivo antigelo (€ 2.000.000); Lavori di messa in sicurezza mediante interventi di bitumatura e rifacimento della relativa segnaletica orizzontale (€ 2.000.000); Lavori di sistemazione per sicurezza stradale ed urgenze (Pronti Interventi: € 500.000); Lavori di taglio erba sulle banchine laterali (€ 600.000); Lavori di messa in sicurezza dei versanti (€ 200.000); Lavori di posa di barriere stradali (€ 400.000); Lavori di ripristino strutturale dei ponti e degli attraversamenti (€ 500.000).
Il totale è, appunto di oltre 6,8 milioni di euro l’anno, per tre anni.
Come si legge nello stesso contratto, i lavori sono commissionati e poi realizzati nell’ambito del territorio della Provincia, che è ripartito in sei “giurisdizioni”: si tratta di zone omogenee, ciascuna poi affidata al controllo di Tecnici dell’Amministrazione, come vedremo meglio nella puntata successiva.
Ecco le Giurisdizioni, come le individua il contratto del 27 marzo 2019:
“Ai fini del presente A.Q. (accordo quadro, ndr) il territorio stradale provinciale è suddiviso operativamente in cinque Giurisdizioni (A, B, C, D, E), ognuna delle quali ricomprende parte del territorio provinciale secondo il seguente schema: Giurisdizione A: Val Grande, Val Sermenza, Val Mastallone; Giurisdizione B: Bassa Valsesia; Giurisdizione C: Baraggia, Vercellese Nord; Giurisdizione D: Dora Baltea, Grange e lungo Po; Giurisdizione E: Vercellese Ovest, Vercellese Est”.
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IL BANDO DI GARA ESCLUDE IL RINNOVO, IL CONTRATTO LO PREVEDE
Le perplessità che alcuni Tecnici manifestano proprio in ordine alla possibilità di rinnovare il contratto, discendono da un’osservazione in particolare.
Il Bando di gara
(l’abbiamo già linkato, ma eccolo di nuovo)
esclude espressamente la possibilità che l’appalto sia rinnovabile.
Del resto – un altro motivo – se lo fosse stato, a rigor di logica diverso sarebbe stato il valore stimato dell’appalto, non più di 20,4 milioni di euro, ma di 40,8 milioni di euro.
Ovviamente, le nozioni di “valore stimato” e di base d’asta sono diverse e non sovrapponibili.
Altrettanto diversi e maggiori, per conseguenza, i requisiti tecnico – economici e professionali, da richiedere ai concorrenti.
Mentre, anche da questo punto di vista, il bando è chiaro: valore stimato, 20,4 milioni di euro.
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Ma, già nel 2019, ecco quella che appare come una prima contraddizione.
Nel disciplinare di gara – integrale, cliccando qui –
compare, invece, la possibilità di rinnovo, sia pure con una locuzione molto prudente:
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Chi ha ragione?
Il bando oppure il disciplinare?
Sulla base degli Atti che il sistema rende ancora oggi disponibili, non c’è nulla che aiuti a capire come la Provincia abbia potuto considerare prevalente la previsione del disciplinare (e quindi, per conseguenza, del contratto successivo) rispetto al bando.
Per esempio, potrebbe avere disposto una rettifica del bando medesimo, ma, se così fosse stato, dovrebbe ancora oggi essere disponibile il bando rettificato.
Invece di Bando pubblicato ce n’è uno solo, quello che alla voce “possibilità di rinnovo” chiarisce: no.
E’ ormai pacifico che la gerarchia tra i documenti della “Lex specialis”, (cioè l’insieme delle norme che regolano una gara) riconosca la prevalenza della previsione del bando,
come si può leggere cliccando qui.
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Dunque, riassumendo: se si stesse alla previsione del bando di gara del 2019 il rinnovo non sarebbe stato possibile.
Se si sta a quella del disciplinare, sì.
Ma, in questo caso, sarebbe dovuto cambiare (da 20,4 a 40,8 milioni) il valore stimato dell’appalto.
Con tutto quel che segue.
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SI ARRIVA EFFETTIVAMENTE AL RINNOVO DELL’APPALTO
Come abbiamo visto, ancorchè sia difficile capire come sarebbe stato possibile risolvere la questione rappresentata dalla differenza tra Bando, disciplinare e contratto, si cercherà di approfondire quali soluzioni potrebbero essere state trovate.
Per ora non ci siamo riusciti.
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Si arriva, dunque, nel novembre 2021, a rinnovare l’incarico al raggruppamento tra Imprese che ha per capofila Bertini.
Altri tre anni, altri 20,4 milioni di euro.
La Determinazione dirigenziale è adottata da Marco Acerbo, che nel frattempo è diventato Dirigente.
Eccola integrale, cliccando qui.
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Si tratta di un atto meritevole di approfondimento, almeno per qualcuno di questi motivi.
Il primo: non è dato conoscere la relazione che reca il parere positivo.
Eppure il documento la cita tra le premesse che portano poi ad adottare un Atto così importante:
“2) Di dare atto che con relazione Prot. n. 20499 del 01/09/2021, agli atti d’ufficio, il Dirigente dell’Area Viabilità, Edilizia, Polizia Provinciale, Trasporti, Protezione Civile, Datore di Lavoro, considerato l’indirizzo dell’Amministrazione Provinciale, ritiene applicabile il rinnovo contrattuale”.
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E’ bene precisare che il “Dirigente dell’Area Viabilità (…)” è lo stesso Acerbo.
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Il secondo: nello stesso punto 2) si fa espressamente riferimento all’ “indirizzo dell’Amministrazione Provinciale”.
Cioè: l’Atto di indirizzo è una indicazione chiara di come si debba procedere, che strada vada intrapresa, data dagli Organi politici (eletti) esecutivi, cui poi i Tecnici, nella loro autonomia, danno esecuzione.
In quel periodo era Presidente della Provincia Eraldo Botta.
Ma anche di questo “Atto” di indirizzo non si riesce a trovare traccia.
Quanto meno, non ci riusciamo noi.
E’ arduo pensare che un simile input possa (efficacemente) essere dettato oralmente, in modalità informali.
L’Atto di Indirizzo dovrebbe essere stato (eventualmente) prima pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e poi, forse, allegato alla relazione che lo stesso Acerbo ha protocollato il 1 settembre 2021 per dire, sempre ad Acerbo, che il rinnovo è ok.
Per non appesantire troppo il testo ci fermiamo qui per oggi, dando appuntamento alla successiva puntata.
(Continua)
“Nel giro di 48 ore due gravi episodi ad opera di detenuti con problemi psichici – nel carcere fiorentino di Sollicciano un marocchino, in attesa di Rems (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) e attualmente ristretto nel Reparto Atsm (Articolazione salute mentale) ha tentato di abusare di un’infermiera; a Torino una detenuta affetta da problemi psichiatrici ha tentato di strangolare un agente – riaccendono i riflettori su un’emergenza che segnaliamo da tempo: nei penitenziari ci sono troppi detenuti con problemi mentali”.
Così il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria – S.PP. – Aldo Di Giacomo che aggiunge: “La nostra proposta è radicale: si ritorni alle strutture psichiatriche di detenzione, abolite nel 2014, sia pure ripensate nei servizi da garantire e con un numero di personale specialistico adeguato. Sono 750, secondo il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, i detenuti in lista d’attesa per fare ingresso in una della trentina di Rems ma molti di più quanti hanno problemi psichici. Il tempo medio di attesa è di 304 giorni, con regioni come Sicilia, Puglia, Calabria, Campania e Lazio in cui l’attesa arriva fino a 458 giorni. Le regioni con più detenuti in attesa sono la Sicilia con circa 140 detenuti, la Calabria con 120 e la Campania con 100. La percentuale più alta dei detenuti con disturbi psichiatrici soffre di nevrosi; il 30% di malattie psichiatriche collegate all’abuso di droghe e di alcool; il 15% di psicosi. La nostra forte sollecitazione – che ci deriva dall’impossibilità come personale penitenziario di assistenza a queste tipologie di reclusi – trova ampi sostegni nella comunità medico[1]scientifica, primi fra tutti psichiatri e psicologi. I problemi – dice Di Giacomo – si sono dunque aggravati per responsabilità di politica e Parlamento che periodicamente annunciano impegni di riforma per poi disattenderli e rinviarli ad altri. Il risultato è che il personale penitenziario è lasciato solo a fronteggiare questa situazione e troppo spesso diventa oggetto su cui scaricare tensioni e malessere attraverso aggressioni. Inoltre, gli episodi di autolesionismo di detenuti con difficoltà psichiatriche sono circa dieci ogni giorno, quattro sono le aggressioni che quotidianamente i poliziotti penitenziari subiscono da detenuti con problemi psichiatrici e due in media sono i tentativi di suicidio che la polizia penitenziaria riesce ad evitare. È tempo che Ministero Grazia e Giustizia e Ministero alla Salute se ne occupino seriamente non delegando alla CEDU di occuparsene”
Il Segretario Generale
Dottor Aldo Di Giacomo
Redazione di Vercelli
Nel pomeriggio avete potuto ammirare le foto di Gian Franco Gozzi che hanno immortalato alcuni dei momenti più emozionanti dell’Alpàa.
Vi proponiamo ora una curiosità.
Durante lo spettacolo comico di Ale e Franz; il primo ha chiesto a Gian Franco la sua macchina fotografica e si è cimentato nelle vesti di fotografo.
Giudicate voi il risultato.
Redazione di Vercelli
Ci sono emozioni che catturate da una fotografia restano indelebili nel tempo.
E di emozioni se ne sono vissute tante nella 46esima edizione di Alpàa che ha immerso Varallo in un clima di festa e divertimento.
Cerchiamo di rivivere queste belle sensazioni negli scatti d’autore di Gian Franco Gozzi.
La gallery con i momenti più entusiasmanti.
Redazione di Vercelli