Mese: Giugno 2022
Determinazione e voglia di far bene: sono questi i due elementi che caratterizzeranno il prossimo weekend del Rainbow Team.
La scuderia di motonautica di Casale Monferrato sarà infatti impegnata nelle acque di Brindisi da venerdì 24 a domenica 26, per la prima tappa del Mondiale di Formula 4 e le gare valide per i campionati nazionali di GT30 e Formula Junior Èlite.
Un appuntamento importante, soprattutto perchè, da un lato, sarà l’occasione per il casalese Oleg Bocca – unico italiano che parteciperà alla data di F4 – di confermare quanto di buono fatto nell’esordio stagionale di Macon.
«Il percorso di gara nel porto interno sarà molto tecnico e impegnativo – spiega il team principal del Rainbow Team, già campione del mondo di Formula 1 Fabrizio Bocca – ma abbiamo buone aspettative, considerando il sesto posto ottenuto da Oleg in Francia a inizio mese».
Mentre, dall’altro, la kermesse pugliese rappresenterà di fatto l’esordio stagionale per i giovani piloti dell’academy impegnati nelle alter due categorie.
L’obiettivo è quello di mantenere il titolo nazionale GT30 (attualmente detenuto da Bocca) a Casale.
A tentare l’impresa saranno due monferrini d’adozione: il veneziano Nicolò Cosma e il comasco Guglielmo Martinelli (che aveva esordito con un secondo posto già nell’ultima gara del 2021 a Boretto Po).
L’asticella non si abbassa per quanto riguarda la Formula Junior, visto che a correre saranno Giulio Rimondotto (già campione italiano nel 2020), lo stesso Cosma che sarà quindi impegnato sue due fronti, i fratelli Vincenzo e Francesco Galofaro e Giovanni Merlo.
Dopo tante giornate di test, quindi, anche per loro è (finalmente) arrivato il momento di fare sul serio: «I ragazzi sono molto preparati – racconta la team manager Elisa Bocca, che li ha seguiti costantemente in ogni allenamento – e sono sicura che potranno dire la loro. La stessa cosa vale per il GT 30: Nicolò e Guglielmo sono piloti di assoluto valore. Adesso non resta che scendere in acqua!»
Redazione di Vercelli
Un Salone Vitoli tutto esaurito ha assistito sabato scorso, 18 giugno, alla presentazione ufficiale della nuova Collezione Bistolfi, il prezioso materiale generosamente donato da Vanda Martelli nel gennaio 2021 in memoria del marito Andrea Bistolfi.
Dopo il trasporto a Casale Monferrato, la generale campagna di interventi conservativi e l’inserimento all’interno di arredi museali appositamente acquistati grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione CRT, la Collezione è ora fruibile al pubblico nella Sala delle Lunette del Museo Civico.
A inquadrare l’importanza della donazione e spiegarne il contenuto, sono state, coordinate dal conservatore del Museo Civico Alessandra Montanera, Aurora Scotti e Sandra Berresford.
E proprio la Berresford ha dato il via alle visite guidate che proseguiranno, con il personale di CoopCulture, nei fine settimana.
Gli interessati potranno infatti ammirare la Collezione Bistolfi il sabato e la domenica durante quattro momenti giornalieri di visita alla collezione con i seguenti orari fissi: alle 11,00, alle 12,00, alle 16,00 e alle 17,00. Ingresso compreso con il biglietto del Museo Civico (€ 5,00).
Durante i mesi di giugno e luglio, inoltre, il conservatore del Museo, Alessandra Montanera, terrà quattro momenti di approfondimento sulla Collezione, a partire già da oggi, giovedì 23 giugno, per proseguire il 30 giugno, il 7 e il 14 luglio.
L’appuntamento per queste speciali occasioni è fissato alle ore 17,00 e non è necessaria la prenotazione.
Ingresso a prezzo speciale di € 3,60.
Per chi volesse, invece, rivedere la conferenza di presentazione di sabato 18 giugno potrà ancora farlo collegandosi alla pagina Facebook della Città di Casale Monferrato www.facebook.com/CittaDiCasaleMonferrato.
Redazione di Vercelli
Il Museo Leone di Vercelli celebra, domenica 26 giugno dalle 15 alle 18 in orario di apertura pomeridiana, la partenza della grande statua senza testa di Camillo Cavour, custodita dal 2010 in una grande teca presso la Sala Romana della sua sezione archeologica.
L’iniziativa, dal titolo “Ciao Cavour. Vieni a salutare il conte senza testa”, prevede l’apertura gratuita del Museo per tutto il pomeriggio allo scopo di permettere a tutti gli amici del Leone di ammirare, salutare, fotografare la grande statua di gesso prima della sua imminente partenza per il Castello Cavour di Santena, dove sarà custodita in deposito per il prossimo triennio.
La statua, dell’altezza di 3,10 metri e del peso stimato di 600 Kg è il bozzetto a dimensione naturale del marmo che ritrae il grande statista collocato al centro di Piazza Cavour a Vercelli, opera dello scultore Ercole Villa (1827 – 1909).
Di proprietà del comune di Trino, il gesso, che fino al 2010 si trovava presso la tenuta di Leri Cavour, fu trasportato al Museo Leone in previsione della grande mostra “Gli eroi Ritrovati. Vercelli e i vercellesi che fecero l’Italia” che celebrò, nel 2011, il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e allo scopo di impedirne l’ulteriore deterioramento e garantire la salvaguardia di un’opera già gravemente danneggiata da evidenti atti vandalici.
“Il conte senza testa”, la cui partenza permetterà al salone romano del Museo Leone, uno dei suoi luoghi simbolo, di riacquistare il suo originario aspetto, così come Vittorio Viale e Augusto Cavallari Murat lo concepirono nel 1939, è stato comunque in questi lunghi dodici anni un punto di riferimento per tutti i visitatori e soprattutto per le numerose scolaresche in visita al museo Leone, sempre curiose di conoscere la storia di quello strano ospite e la sorte della sua testa.
Nell’accogliere e custodire per ben dodici anni la statua di Cavour, il Museo Leone ha mantenuto fede alla sua missione statutaria e portato avanti con dedizione la sua missione di conservazione salvaguardia e promozione delle memorie del territorio.
Una storia che verrà raccontata assieme a quella del rapporto tra il grande statista e il suo omonimo Camillo Leone, domenica 26 giugno alle ore 18 a conclusione della giornata, nel corso di una breve conferenza di chiusura a cura di Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone, dal titolo “Camillo Contro Camillo: la figura del conte di Cavour nelle Memorie del notaio Leone” che si terrà presso il cortile di casa Alciati, introdotta da brevi interventi del Prof. Gianni Mentigazzi presidente del Museo di Via Verdi e dell’Arch. Mario Bona che nel 2010 si incaricò del trasporto della statua dalla tenuta di Leri al Museo Leone.
L’ingresso alla conferenza è libero e non necessita di prenotazione.
Info: 0161253204; info@museoleone.it
Redazione di Vercelli
L’estate di Piemonte dal vivo
Prosa, danza, musica e circo contemporaneo tornano sui palcoscenici del Piemonte, allestiti in spazi all’aperto, giardini, dimore storiche e arene estive per accogliere una proposta multidisciplinare attenta a gusti ed esigenze dei diversi pubblici che abitano le 8 province della regione.
Appuntamento con le quattro discipline
Le arene estive allestite di concerto con le amministrazioni comunali a Canelli, Mondovì, Tortona, Vercelli e Verbania offrono un ricco cartellone a spettatori e spettatrici piemontesi: a Tortona il 28 giugno Lucrezia Lante della Rovere inaugura il palcoscenico al Cortile dell’Annunziata con un reading tratto da Malamore di Concita de Gregorio; segue una stagione a cui si affianca la rassegna per famiglie Tutti a Teatro! organizzata in collaborazione con il Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte.
Verbania celebra la danza il 3 luglio con il Gran Gala a cura della Compagnia EgrBiancoDanza e ospita a fine mese Stefano Massini e L’Orchestra Multietnica di Arezzo.
A Mondovì il focus si sposta sulla contaminazione tra musica e parola, mentre a Canelli sono previsti tre appuntamenti tra prosa, danza contemporanea e teatro per famiglie.
Il Progetto Cortocircuito
Diverse e diffuse le proposte sul territorio regionale organizzate in collaborazione con compagnie ed enti selezionati nell’ambito del bando Corto Circuito, pensato per supportare la diffusione del linguaggio performativo in contesti periferici.
La programmazione estiva si sviluppa a Biella, Torino, Ivrea, Piedicavallo, Novara, Casalborgone e Perosa Argentina.
Qui il calendario degli appuntamenti: www.piemontedalvivo.it/corto-circuito/
Danza, musica e circo contemeporaneo
L’arte coreutica e la musica classica tornano ad abitare i giardini della Reggia di Venaria ogni venerdì e sabato dal 22 luglio al 13 agosto con Sere d’estate alla Reggia nell’ambito di “Play. Un anno tutto da giocare”, filo conduttore della proposta culturale scelta dalla Reggia per il 2022.
A Cascina Medici alle 19 la musica classica vede in scena giovani formazioni dell’Unione Musicale e studenti dei Conservatori di Torino, Cuneo e Novara; nei giardini a partire dalle 20 il gioco diventa danza con Balletto Teatro di Torino, Compagnia EgriBiancoDanza e innesti di circo contemporaneo a cura di Cordata FOR.
Proprio il circo contemporaneo è protagonista del Festival Sul Filo del Circo a Grugliasco dall’1 al 9 luglio e dal 21 al 24 luglio abita l’Area Naturalistica Pianezze a Vialfrè con Apolide Festival.
Per gli amanti della musica torna il Torino Jazz Festival Piemonte: dal 25 giugno all’11 novembre la rassegna propone 18 concerti in 14 comuni del Piemonte, coinvolgendo oltre 50 artiste e artisti in tutte le province della regione.
Qui il calendario: www. piemontedalvivo.it/cartellone/?season=TJF%20-%20Piemonte&type=progcomp
Ecomusei, palcoscenico naturale
Il paesaggio si fa teatro grazie al nuovo progetto in sinergia con la Rete Ecomusei Piemonte, Regione Piemonte e Associazione Abbonamento Musei.
Si tratta di un cartellone di appuntamenti pensati per promuovere gli ecomusei quali strumenti di utilità sociale, orientati a uno sviluppo sostenibile.
I primi eventi si svolgono all’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca a Prali (To) e all’ Ecomuseo Terre del Castelmagno, in provincia di Cuneo.
Redazione di Vercelli
Vera Bullano non è certamente un nome nuovo nel mondo della tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico ed artistico.
Ma è soprattutto un’appassionata d’Arte a tutto tondo e, così, non è stato difficile, una volta che i due percorsi di vita si sono incontrati, concepire l’idea di dedicare un libro a Lella Beretta, la grande fotografa vercellese che Bullano descrive in particolare come dedita alla ricerca del “bello”.
Da qui a scrivere una biografia di Beretta il passo è stato breve anche se – dice l’Autrice – non è stato facile acquisire il consenso di Lella, che preferisce la riservatezza.
Ma tant’è, “Lella Beretta, una vita da favola” è stato finalmente dato alle stampe e domenica scorsa è stato presentato da Roberta Martini e Elisa Volta alla Libreria Mondadori, presente un folto pubblico, che ha molto apprezzato.
Sullo sfondo, una speranza: che i bambini tornino al mondo delle favole, magari lasciando per un momento gli smartphone.
S’inizia con uno scontro molto duro tra maggioranza e Opposizione la parabola amministrativa della Giunta di Varallo, guidata da Pietro Bondetti (Vice Sindaco nella precedente Amministrazione).
Se una cronaca sui lavori d’Aula sarà on line nelle prossime ore, un capitolo a parte merita ora la nomina (elezione) del Pro Sindaco di Sabbia.
Abbiamo filmato le fasi salienti della discussione: eccole in repertorio.
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Andiamo con ordine: è d’uopo riepilogare.
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Sappiamo che nel 2017 si procedette alla fusione del Comune di Sabbia per incorporazione in quello di Varallo.
Ci si avvalse di una previsione di Legge che, in qualche modo, “premiava” e premia queste iniziative, poiché ai due Enti, se riuniti in uno, sarebbe arrivata (e per ora arriva) una messe di contributi pubblici in conto capitale: cioè senza alcune forma di restituzione.
La fusione avvenne nel 2017 e al referendum che ne doveva sancire il gradimento da parte dei cittadini interessati, la proposta fu bocciata da quelli di Sabbia, mentre trovò il consenso di quelli di Varallo.
Sproporzionata la differenza numerica dei due corpi elettorali, si procedette comunque ad incorporare Sabbia in Varallo, di cui il piccolo comune divenne una semplice Frazione.
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Sicchè al Comune di Varallo stanno già arrivando (circa un milione di euro l’anno) i contributi a fondo perduto che, alla fine del periodo, dovrebbero sommare a oltre 11milioni di euro.
Già nelle scorse settimane abbiamo – leggi qui – dato voce a quei cittadini di Sabbia
che si chiedono che fine abbiamo fatto i soldi destinati alla loro (oggi) Frazione: perché lo spirito della norma è “fare un po’ per ciascuno”.
“Preferibilmente” anche in questo caso? Vedremo poco oltre perché incominciamo a porre l’enfasi su questo così poco consolatorio avverbio.
Come si potrà leggere nel testo, la fusione avrebbe dovuto (preferibilmente?) vedere realizzate opere pubbliche a beneficio del territorio di Sabbia, per un totale di 2 milioni, degli 11 da erogarsi.
Per il momento, dicono alcuni cittadini, non si è visto un gran che.
In ogni caso, cliccando qui è raggiungibile il progetto di fusione integrale.
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Dunque, se si può riassumere, i cittadini di Sabbia, che già non avrebbero voluto la fusione, ora si sentono anche turlupinati, perché i soldi finora arrivati li ha visti solo Varallo.
Per farne che?
Lo diranno.
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A garantire, anche nel corso degli anni, una sorta di controllo e presenza viva, qualcuno che fosse pronto a “tirare per la giacchetta” il Comune eventualmente di memoria corta e scarso di attenzione verso Sabbia, lo Statuto Comunale prevede una figura di garanzia: il Pro Sindaco.
Cioè una sorta di Vice Sindaco dedicato a Sabbia.
Un contentino? Non si può dire: i ruoli possono diventare importanti o meno anche in ragione di chi li interpreta.
Comunque è una carica non retribuita.
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Ma qui arriviamo alla materia del contendere.
Perché – come ampiamente lasciato intendere anche nei giorni precedenti, da una garrula attività di messaggeria su Fb – Pietro Bondetti, giunto al fin della licenza (riunione: parafrasando Cyrano) “spacca”, dicendo: proponiamo al Consiglio come Pro Sindaco di Sabbia Loris Terrafino.
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Una cosa prevista dagli osservatori più attenti.
Il giovane 21enne è – nella gerarchia provinciale di Azione, il partito di Carlo Calenda – il numero 4.
Prima di lui Gabriele Molinari, Fabrizio Finocchi, Gianpaolo De Dominici.
E il quinto?
Non c’è.
Che si sappia, gli iscritti al partito si fermano a quattro e coincidono con la dirigenza.
Magari la mamma di Gabriele Molinari avrà aderito, ma il dato è solo in parte politico.
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Al di là delle appartenenze politiche nazionali, le fortune locali di Terrafino si sono iniziate – così informa una qualificata rappresentanza di Varallo – quando Carlo Stragiotti è caduto in disgrazia.
Ad un certo punto, l’Eraldo non l’avrebbe più voluto, al punto che,
Ci sarà una relazione tra l’ascesa di Terrafino nel cerchio magico dell’Eraldo e la cacciata di Stragiotti?
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Resta il fatto che il Loris era rimasto tagliato fuori (in gergo politichese: trombato) avendo raggranellato non più di 55 preferenze e, in particolare, zero a Sabbia. E, del resto, Sabbia è stata avara di voti un po’ con tutti loro: a Botta soltanto due preferenze.
Proprio a Sabbia, i voti di lista hanno visto premiata la compagine di Ricotti (16 voti, mentre 10 a Bertoli e solo 6 a Bondetti).
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E qui, per capirci qualcosa (come i cittadini di Sabbia si meritano, ma forse anche per capire come girerà il fumo nei prossimi mesi)
Ecco, integrale in pdf, cliccando qui, lo Statuto del Comune di Varallo –
Ed ecco qui il ritaglio del testo che interessa.
Siamo finalmente alle prese con l’avverbio più citato nel corso della riunione.
Il succo è questo: mentre le Opposizioni argomentavano che sarebbe stato meglio designare all’incarico un cittadino di Sabbia (preferibilmente), l’Architetto Pietro (il video in certi tratti e spassoso) ribadisce con forza che la sua maggioranza, di quel preferibilmente non sa che farsene.
Del resto “preferibilmente” non vuol dire che sia obbligato, questo è pacifico, dal punto di vista giuridico: da quello politico e amministrativo si vedranno i risultati.
Deve sistemare Terrafino e tanto basti.
Il pubblico presente in Aula rumoreggia e rende applausi a scena aperta, soprattutto dopo gli interventi di Mario Casaccia ed Elisa Astori, mentre è parso ai più inutilmente irenico quello di Marco Ricotti.
Alle contestazioni, il nuovo Pro Sindaco risponde così, il giorno seguente, dalla sua pagina Fb.
Vi lasciamo con il video.
Si è con conclusa con successo il 20 giugno Art#together, la raccolta fondi organizzata da Smov Eventi di Vittoria Oglietti e sostenuta dal Comune di Casale Monferrato destinata a sostenere l’iniziativa dell’Archivescovo Cyril Vasil della Diocesi di Kosice per il progetto di un asilo – scuola per i bambini profughi ucraini.
Si ringraziano tutti gli artisti che hanno donato le proprie opere gratuitamente, visibili sulla pagina Fb dedicata @art.together.casalemonferrato, permettendo di contribuire cospicuamente, con la loro vendita, al progetto che oggi è una realtà operativa.
Le opere degli artisti Emiliano Cavalli, Fernanda Core, Nadia Anna Crosignani, Giuliana D’Adda, Albina Dealessi, Paolo Deandrea, Iris Devasini, Anna Galli, Daniele Lesti, Renato Luparia, Cate Maggia, Gigi Marini, Paolo Novelli, Mattia Pallanza, Piergiorgio Panelli, Ambra Pegorari, Fernanda Pessina, John Sale, Maria Pia Talio, Bona Tolotti sono stati esposti per circa un mese nel salone di ingresso al primo piano del Comune.
Inoltre è stata consegnata l’opera di Gigi Marini, la cui donazione è anonima, a Vitas di Casale Monferrato, contribuendo così ad abbellire con l’arte uno spazio espositivo all’interno dell’associazione.
Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al progetto, i donatori, gli artisti, Mons. Francesco Mancinelli, Rettore del Santuario di Crea e collegamento con la Eparchia slovacca.
Le parole di Federico Riboldi e dell’assessore Gigliola Fracchia: «Ancora una volta la solidarietà ha vinto, andando a sostenere concretamente gli orfani di guerra presenti nell’eparchia cattolica di Kosice! Art#together ha dimostrato, per la seconda volta in due anni, che la generosità del nostro territorio può fare grandi cose. Un grazie a Vittoria Oglietti per l’impegno e la dedizione che mette nei suoi progetti e a tutti coloro che hanno partecipato donando una propria opera o acquistandone una».
Redazione di Vercelli
Riceviamo e pubblichiamo
RINGRAZIAMENTO
Io e la mia famiglia (mia moglie Giovanna e le sorelle Stefania, Roberta e Patrizia) siamo davvero commossi per le tante testimonianze di vicinanza e di affetto che ci sono state tributate per la scomparsa del nostro amatissimo Fabio: era una persona davvero speciale, la cui presenza, ogni giorno, ci aiutava a vivere meglio e dunque ci mancherà, già ci manca tantissimo.
Vogliamo dunque ringraziare tutti coloro che ci sono stati e ci sono vicini in questo momento.
Un ringraziamento particolare, immenso, va all’Anffas che, in questi anni, per Fabio è stata una seconda famiglia: grazie di vero cuore a tutti gli operatori, alle famiglie degli amici di Fabio e al presidente Giorgio Guala, anche per averlo commemorato, con gli assessori Ketty Politi e Ombretta Olivetti, durante il concerto di sabato al quale Fabio, come tutti gli anni precedenti, avrebbe voluto partecipare con gioia. Poi va un ringraziamento all’equipe di sala chirurgia, al personale del pronto soccorso, al Dott. Balzaretti e a tutto in personale che in qualche modo ha cercato di aiutare Fabio, infine un ringraziamento infinito al dottor Pier Giorgio Fossale, per Fabio molto più che un semplice medico di famiglia.
Grazie infine a tutta la città: Giovanna, Stefania, Roberta, Patrizia ed io non dimenticheremo mai l’affetto che ci ha riversato in questo momento tanto doloroso.
Pier Giorgio Varini, Vercelli
Redazione di Vercelli
Coldiretti Vercelli-Biella esprime il proprio cordoglio per l’improvvisa scomparsa del Presidente di Sezione di Borgosesia Gian Paolo Tonetti, avvenuta martedì 21 giugno in un tragico incidente stradale.
Pur essendo molto giovane, non avendo ancora compiuto 38 anni, Gian Paolo è stato sempre molto attivo nella Federazione tanto da ricoprire, oltre che il ruolo di Presidente di Sezione, anche quello di consigliere e membro di giunta. Era inoltre un apicoltore oltre che uno stimato veterinario.
“Esprimiamo, insieme a tutti i consiglieri della Federazione, i soci e il personale, il nostro più sincero cordoglio per questo grave lutto – commentano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Gian Paolo si è sempre fatto apprezzare non solo dai soci e dal personale di Coldiretti, ma da tutta la comunità Valsesiana. Presente in zona e molto disponibile era conosciutissimo in tutta la Valsesia. La sua morte improvvisa e prematura ci ha addolorati profondamente. In questo momento così triste il nostro pensiero va alla famiglia alla quale porgiamo le più sentite condoglianze ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza”.
Redazione di Vercelli
Come per ogni anno scolastico la fine del mese di giugno è un periodo di bilanci.
Quello appena concluso per la scuola di danza “Dance Team” è stato un anno di rinascita vero e proprio dal lungo periodo legato ai problemi e restrizioni che la pandemia ha causato.
Federica Rosso, direttrice artistica della scuola insieme al suo staff ha ripreso il punto preciso da dove si era tutto un po’ bloccato in quel triste marzo del 2020; la “mission” della scuola continua infatti per la sua via, portando in una piccola realtà come quella della nostra città, una formazione seria e professionale, composta da incontri ed approfondimenti con grandi maestri, confronto con altre realtà attraverso concorsi nazionali ed internazionali, partecipazione ad eventi e spettacoli in modo da avere un ottima preparazione non solo in aula ma anche sul palcoscenico.
Questa preparazione non poteva che dare ottimi frutti durante i concorsi di danza, che hanno portato alla scuola moltissime borse di studio che serviranno in particolar modo in questo periodo estivo per far studiare le allieve presso le più importanti scuole estive d’Italia, e ovviamente innumerevoli podi tra cui ricordiamo il 1° posto nella “Coppa Italia- Csen” sezione danza classica!
Nel mese di maggio è stata la volta di un nuovo evento (ovviamente i presenza!) creato da Dance Team : “Tutù Ballet Competition” , concorso esclusivamente dedicato alla danza classica e di carattere.
Questo concorso nasce dall’idea di rendere omaggio alla madre di tutti gli stili di danza esistenti,ovvero la danza classica e quella di carattere nonché di valorizzare e premiare tutti gli studenti e gli insegnanti che in questi due anni durissimi hanno proseguito senza sosta a coltivare la loro passione, continuando a tramandare un’arte che merita la giusta visibilità e non deve rimanere relegata ad un ambiente di “nicchia” come purtroppo succede in questi anni.
Obbiettivo ambizioso e controcorrente ma che grazie a Federica Rosso e tutto il suo staff è stato pienamente raggiunto!
Oltre duecento allievi si sono esibiti in questa giornata di concorso di scuole provenienti da tutto il nord Italia.
In giuria tre grandi nomi del balletto classico: Maurizio Tamellini (Teatro La Scala Milano), Michele Prudente (Choros Ballet), Santa Apine (Balletto Nazionale Lettone).
Per concludere domenica 12 giugno nella meravigliosa cornice del teatro Civico di Vercelli si è tenuto lo spettacolo di fine anno accademico della scuola di danza dal titolo “Festa d’estate all’antico Casale”.
Una favola, per regalare agli allievi e al pubblico un paio di ore di sogno , un momento di positività, perché è questo uno dei compiti dell’arte,del teatro e della danza ovvero trasportarci in un mondo fantastico!
Dalla danza classica a quella contemporanea , dai piccolissimi alle veterane è stato un momento di grade gioia ed emozione per tutti!
Ora per tutti una pausa di meritato riposo per ricominciare a Settembre con tanta energia e un sacco di novità per l’anno scolastico .
Per informazioni: 347/0112147 oppure info@danceteamvercelli.it
Redazione di Vercelli