Mese: Giugno 2022
Presso lo Studio d’Arte 256 di C.so Libertà a Vercelli, dal 26 giugno al 10 luglio 2022, Chiara Mazzeri e Antonio Buonocore presentano “Battiti – la bellezza delle differenze”.
Il progetto “Battiti”, deriva sia da una ricerca grafica che concettuale. Nasce dalla sovrapposizione di foto scattate da due artisti con sensibilità molto differenti: Chiara Mazzeri e Antonio Buonocore. Il risultato è una immagine di notevole impatto psichico in cui lo spettatore può entrare in modo onirico surreale.
Nel contempo, un riscontro rispetto ai propri canoni estetici, è di immediata fruizione.
Il colore o il bianco e nero si alternano senza che ci sia scelta alcuna sull’utilizzo eccetto che quella di significato insito nella singola foto.
Chiara Mazzeri e Antonio Buonocore usano immagini che non si preoccupano della “perfezione” della riproduzione, della rispondenza degli scatti a canoni compositivi, armonici, agli elementi che conducono alla definizione, accademica o pseudo tale, di bellezza.
Essi fanno ricorso alla riconoscibilità di quanto mostrato, in quanto necessitano di una relazione immediata con chi guarda: sono, infatti, totalmente presi dalla contemporaneità, da una contemporaneità che spinge sempre più a riflettere per trovare chiavi di lettura del sociale in cui sono immersi, da cui sono sommersi.
Battiti è l’elemento conclusivo del loro attuale lavoro: una trilogia fondata sul confronto dialettico degli opposti (due persone molto diverse tra loro, due visioni differenti se non opposte).
Il primo elemento del progetto complessivo, Controcanto, è stato esposto a Milano; il secondo, Destaged photography, è stato presentato a Vercelli, il terzo, Battiti, è stato esposto a Milano e sarà mostrato a Genova nella sede di Banca Generali nel prossimo mese di ottobre.
Da un confronto antitetico (affermazioni/negazioni) in questo terzo step identità diverse e visioni opposte si compongono diventando altro: immagini funzionali non a sovversioni o a irrisioni, ma a un più modesto/attuale scandaglio della propria interiorità quale sintomo/simbolo del processo continuo di crescita insito nella dialettica.
Provvisoria l’indagine, come illusoria è l’assolutezza di quanto viene fissato nelle opere.
In definitiva, Battiti è valorizzazione delle differenze, metafora etica, rappresentazione, attraverso le immagini, di un’utopia.
Chiara Mazzeri nasce a Vercelli nel 1956, medico pediatra, ha un background scientifico e artistico in quanto assorbe già da subito l’atmosfera di casa: padre medico, madre architetto e antiquaria. Segue per alcuni anni l’attività materna e allestisce mostre prestigiose tra le più importanti in Italia, trattando perlopiù la scultura medioevale e gotica.
La professione di medico completa la sua espressività artistica, dandone un’impronta assolutamente personale.
Utilizza la fotografia come mezzo e da qualche anno espone le sue opere in maniera continua.
Antonio Buonocore nasce a Eboli, e vive a Vercelli. Laureato in Lettere ind. Storico artistico.
E’ stato Direttore del Settore Cultura e Coordinatore del Dipartimento Servizi alla persona del Comune di Vercelli, referente di Vercelli di A.I.R.C. (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.), Direttore artistico e organizzativo delle prime sette edizioni del Festival Internazionale di Poesia Civile “Città di Vercelli”e presidente dell’Associazione dei Centri di Servizi per il Volontariato delle province di Biella, Novara e Vercelli.
La mostra, ordinata presso lo studio d’Arte 256 di c.so Libertà 256 a Vercelli continuerà fino al 10 luglio nei giorni da giovedì a domenica con orario 16,30-19,30 e ei restanti giorni telefonando al numero 349 2199321.
Ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti.
Redazione di Vercelli
Intorno alle ore 19.00 di oggi, giovedì 23 giugno, il centro di Trino è stato devastato da un tremendo nubifragio.
La gallery fotografica documenta le vie colpite, tra queste le più danneggiate sono: Via Gioberti, via Cameri, Corso Italia, Via Pasubio, Zona Salesiani, Zona Centro Buzzi.,
“Sembrava di essere in guerra”. Questo il commento dei cittadini che hanno assistito al nubifragio.
Il sindaco Daniele Pane dopo l’accaduto dichiara: “La viabilità principale è praticamente tutta riaperta restano solo alcune vie secondarie chiuse per motivi di sicurezza e qualche area parcheggio Internet. Alle prime ore di domani mattina provvederemo ad ultimare i lavori per lo sgombero del suolo pubblico e quindi ripristinare anche le vie secondarie. Faremo la conta dei danni e daremo supporto a tutti coloro che ne hanno bisogno. Vi teniamo aggiornati”.
Aggiornamenti e testimonianze da Trino nelle prossime ore.
Redazione di Vercelli
Dal candidato Sindaco di Borgosesia, Sara Costa, che ha guidato la lista “Bentornata Borgosesia”, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
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Si sono da poco spenti i riflettori sulla serrata corsa elettorale per le comunali a Borgosesia ed è già giunto il momento delle analisi e dei bilanci.
Innanzitutto, vorremmo ringraziare tutte le persone che, in un modo o nell’altro, ci hanno sostenuto e trascinato nel corso di tutta la campagna elettorale, coloro che hanno investito il loro tempo per venirci a conoscere, che hanno ascoltato le nostre proposte e ci hanno esposto le proprie problematiche, in un confronto serio e costruttivo all’insegna del dialogo, portato avanti nel corso degli innumerevoli incontri svolti sul territorio.
Le associazioni, i commercianti, i rappresentanti ed i protagonisti di tradizioni storiche come il Carnevale ci hanno espresso il proprio punto di vista e ci hanno aiutato a modellare la nostra azione ed il nostro impegno sulle reali esigenze della cittadinanza.
Ovviamente un enorme ringraziamento è dovuto ai 1879 borgosesiani che hanno poi deciso di concederci la loro fiducia alle urne.
Un risultato eclatante e lusinghiero che ci lascia, però, l’amaro in bocca sia per i pochissimi voti di distacco dalla lista vincitrice, appena 178, che, soprattutto, per l’allarmante dato legato all’astensionismo che, come saprete, ha coinvolto oltre il 40% degli elettori borgosesiani.
La nostra avventura è nata quasi per gioco, durante una conviviale chiacchierata tra amici nel corso della quale ci si è interrogati su come sarebbe stato possibile migliorare la nostra città.
La volontà di mettersi in gioco in prima persona è affiorata gradualmente ma con grande consapevolezza.
Il gruppo di persone interessate a lavorare e spendersi per un cambiamento si è poi ingrandito ed arricchito in modo del tutto naturale sino a formare la lista elettorale eterogenea, coesa e motivatissima che credo ormai abbiate imparato a conoscere.
E’ stata una corsa lunga e faticosa, a tratti sfibrante, che ci ha, però, permesso di conoscere meglio il nostro territorio e le esigenze dei suoi abitanti, un’esperienza che ci ha arricchito enormemente e che ci ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista.
Nei prossimi cinque anni rappresenteremo, con ben tre elementi della nostra lista, la minoranza all’interno del Consiglio Comunale.
Lo faremo con responsabilità, senso del dovere e spirito di collaborazione, cercando di portare avanti le idee già espresse in campagna elettorale e tutti i progetti che potranno in qualche misura migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini.
Indubbiamente faremo tesoro dell’esperienza amministrativa che ci accingiamo ad affrontare e sono certa che tutto il nostro gruppo di lavoro resterà unito e sempre a disposizione della Comunità.
Alle prossime amministrative confidiamo che il seme che abbiamo piantato quest’anno possa dare i frutti che Borgosesia merita.
Grazie Borgosesia! Bentornata Borgosesia!
Sara Costa
I carabinieri della stazione di San Germano hanno denunciato in stato di libertà un 77enne gravemente indiziato per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
Il 31 marzo, i Carabinieri della stazione di Crescentino, eseguivano, a richiesta dle primo cittadino, un sopralluogo presso il Municipio del Comune di Lamporo, poichè durante la notte ignoti vandali avevano imbrattato la facciata con una bomboletta spray di colore nero.
Il 19 maggio, i Carabinieri della Stazione di San Germano V.se venivano chiamati dal proprietario di una villa storica di Tronzano che lametava un imbrattamento con vernice della facciata della sua dimora.
L’anziano non esternava sospetti su alcuno, asserendo che in passato non era mai successo un fatto analogo.
I carabinieri hanno così iniziato a esaminare le immagini delle telecamere poste lungo le vie d’accesso del paese, notando che verso le 3 della notte dell’atto vandalico era transitata un’utilitaria di proprietà di un anziano dimorante in provincia di Asti.
Il veicolo era stato ripreso da diverse telecamere poste vicino all’abitazione danneggiata notanto altresì il condicente del mezzo che ad un certo punto parcheggiava il veicolo e con una latta di colore si dirigeva verso l’abitazione storica.
Il proprietario del veicolo, un 77enne della provincia di Asti, veniva invitato in Caserma e denuciato per deturparnento e imbrattamento di cosa altrui, alla Procura della Repubblica di Vercelli.
Gli investigatori accertavano che l’anziano aveva agito a causa di un forte rancore, poiché era stato sanzionato da un agente della polizia locale del Comune di Lamporo, che altri non era che il figlio convivente del proprietario della villa storica.
Redazione di Vercelli
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 giugno 2022, presso la Prefettura di Biella, su iniziativa congiunta del Prefetto di Biella, Franca Tancredi, e del Prefetto di Vercelli, Lucio Parente, si è tenuto un tavolo di confronto alla presenza dell’Assessore Regionale all’Ambiente, per un punto di situazione sulla problematica della siccità.
All’incontro hanno partecipato le Province, le ASL competenti, i Comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco, l’Autorità Idraulica competente, l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, il Servizio Idrico Integrato del Biellese e del Vercellese, Cordar Biella e Cordar Valsesia, il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, Sistemi Energia S.p.A., Enel Green Power Italia s.r.l., ASM Vercelli S.p.a., l’Associazione di Irrigazione Ovest Sesia, AM+Spa.
La siccità che sta colpendo l’Italia potrebbe determinare il rischio, anche nei due territori, di criticità nella distribuzione dell’acqua ad uso potabile, industriale e per l’irrigazione agricola, quindi, in settori chiave dell’economia e nella vita di tutti i giorni della popolazione.
Obiettivo del tavolo, il confronto interistituzionale in una ottica di condivisione costruttiva sulle misure da implementare nel brevissimo periodo, anche a livello preventivo, nelle more di interventi straordinari da parte del Governo.
Con l’impegno ad un aggiornamento periodico tra tutti i convenuti al Tavolo, di seguito i principali punti emersi:
- ricognizione dei pozzi ad uso potabile esistenti, ma abbandonati, oggetto di concessione, di cui verrà verificata l’eventuale scadenza, e/o abusivi,
- interventi mirati a verificare la potabilità delle acque nei pozzi esistenti, ma abbandonati, per eventuale utilizzo a scopi irrigui;
- focus dedicati al contrasto del fenomeno degli allacci abusivi alla rete idrica;
- deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi;
- mappatura dei bacini idrici, anche privati, insistenti nei territori provinciali, potenzialmente utilizzabili a fini irrigui;
- eventuale razionalizzazione dell’uso dell’acqua per usi civili, per evitarne lo spreco;
- implementazione dei controlli sulla dispersione idrica nelle reti.
Redazione di Vercelli
Questa mattina, giovedì 23 giugno, con una sobria cerimonia a carattere interno arricchita dalla presenza delle massime autorità civili, ecclesiastiche e militari della provincia e di numerosi familiari dei militari in servizio ed in congedo, è stato celebrato nella Caserma “Finanziere M.A.V.M. Rinaldo Mussini” il 248° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Provinciale Col. Pasquale Marotta, degli Ufficiali e di una rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri in servizio presso il Comando Provinciale, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ed il Gruppo di Biella, nonché di Fiamme Gialle in congedo della locale Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia).
Dopo gli onori di rito al Prefetto di Biella – dott.ssa Franca Tancredi – e la presentazione delle rappresentanze presenti al Comandante Provinciale, la cerimonia è stata aperta con l’alzabandiera seguita dalla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana.
Successivamente ha preso la parola il Comandante Provinciale che dopo aver rivolto un sincero ringraziamento alle Autorità intervenute e a tutti i finanzieri biellesi per il costante impegno, la professionalità e lo spirito di servizio che li hanno caratterizzati soprattutto durante il difficile periodo legato all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha fatto una sintesi delle principali attività di servizio svolte nel periodo 2021/2022.
Nell’ambito della cerimonia, inoltre, sono stati consegnati riconoscimenti di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti.
I premiati sono stati:
– nell’ordine di encomio semplice concesso dal Comandante Regionale Piemonte-Valle d’Aosta:
il Maresciallo Capo Pierpaolo Roma, il Maresciallo Grazia Bello e l’Appuntato scelto q.s. Simone Lacagnina, per una brillante attività di servizio condotta nel settore della fiscalità internazionale che ha consentito di individuare l’operatività nel territorio italiano di una stabile organizzazione occulta di una società tedesca e di accertare la residenza fiscale di una società di diritto rumeno, nonché di dimostrare l’interposizione fittizia di due veicoli esteri di nazionalità lussemburghese ed olandese, conseguendo indebiti risparmi d’imposta.
Le operazioni si sono concluse con la constatazione di maggiori ricavi per un ammontare pari a euro 1.104.964.928,53, di una base imponibile netta non dichiarata per un importo complessivo pari a euro 58.017.857,40, la segnalazione alla competente A.G. di quattro soggetti per le ipotesi di “omessa dichiarazione” e “dichiarazione infedele”, nonché la proposta di adozione della misura cautelare del sequestro preventivo, ai sensi dell’art. 321 c.p.p., per un importo pari ad euro 14.173.157,82, corrispondente all’imposta complessivamente evasa;
il Maresciallo Capo Andrea Uliana, il Maresciallo Ordinario Pancrazio Caravelli e il Maresciallo Ordinario Veronica Abagnale per una complessa e articolata attività di polizia giudiziaria nel settore del riciclaggio che ha permesso di porre fine alla condotta messa in atto da un “private banker” a da altri tre soggetti dediti a reati di circonvenzione d’incapace, appropriazione indebita, furto pluriaggravato, autoriciclaggio e riciclaggio. L’azione di servizio si è conclusa con l’esecuzione di 2 ordinanze di custodia cautelare nonché con il sequestro di beni immobili e mobili, conti correnti e beni di lusso (tra cui Rolex, opere d’arte e auto d’epoca) per un valore complessivo di quasi 10 milioni di euro.
– nell’ordine di elogio concesso dal Comandante Provinciale: il Maresciallo aiutante Giovanni Nargiso che si è particolarmente distinto nelle attività operative svolte in qualità di Ispettore addetto alla Sezione Tutela Entrate del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria;
il Maresciallo Ordinario Pancrazio Caravelli, il Maresciallo Ordinario Antonino Campagna e l’Appuntato scelto q.s. Fabio Dimonte che in qualità di militari addetti alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la locale Procura della Repubblica si sono dimostrati, per l’impegno e l’estrema versatilità nell’esecuzione dei compiti demandatigli, punti di riferimento ed eccezionali collaboratori per il Procuratore ed i Sostituti Procuratori della Repubblica di Biella e per i propri superiori.
La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera del Finanziere.
Proseguendo senza sosta nella sua azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento del mercato, puntando costantemente al miglioramento dell’attività investigativa e della qualità complessiva degli interventi, la Guardia di Finanza di Biella, nell’occasione di questa particolare ricorrenza, rende note le attività di servizio condotte nei vari settori di competenza, nell’anno 2021 e nei primi cinque mesi del 2022.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, I Reparti dipendenti del Comando Provinciale di Biella hanno in totale effettuato 1.310 interventi operativi e 509 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI DI IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi hanno permesso di accertare frodi per oltre 800 mila euro.
L’ammontare dei crediti inesistenti proposti a sequestro è di 450 mila Euro.
Sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica 45 persone fisiche per reati fiscali (in prevalenza per dichiarazione fraudolenta, emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento/distruzione di documenti contabili).
Nell’ambito del controllo economico del territorio sono stati condotti 301 interventi in materia di controlli strumentali con n. 83 interventi irregolari.
Il valore dei sequestri patrimoniali per reati in materia di imposte dirette e IVA ammonta a 621 mila Euro, mentre quelle tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria a quasi 113 milioni di euro.
Sul fronte della lotta all’evasione fiscale internazionale sono stati individuati sei casi particolari riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte ed estero-vestizioni della residenza fiscale.
Sono, invece, 22 gli evasori totali individuati (soggetti completamente inadempienti agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni annuali).
Nel contrasto al lavoro nero, nel corso di diversi controlli, sono stati individuati 7 lavoratori non in regola con le vigenti norme previdenziali ed assistenziali e 1 datore di lavoro che ha utilizzato manodopera in nero e/o irregolare. 13 gli interventi eseguiti in materia di accise che hanno portato ad accertare alcuni casi di evasione di tributi.
Sono 4, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale per verificare eventuali casi di evasione d’imposta, contraffazione o violazione delle norme sulla sicurezza.
L’attività dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Biella, attraverso controlli di natura amministrativa svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, anche in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha consentito di controllare 4 esercizi al cui interno erano installati apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
In questo settore operativo la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti conseguenti alle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.
Sono stati effettuati complessivamente 211 interventi a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”.
Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio.
138 in totale sono stati i controlli effettuati di cui 127 nei confronti di percettori di reddito di cittadinanza che hanno portato ad accertare 124 casi di irregolarità segnalate agli Enti competenti per il recupero delle somme indebitamente percepite (più di 1 milione e 260 mila Euro).
Segnalati alla Magistratura contabile 5 soggetti per danni erariali per oltre 1 milione e 190 mila euro.
Passando al settore degli appalti, a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, sono stati effettuati 3 attività ispettive finalizzate ad accertare le corrette procedure contrattuali; in un caso è stata individuata una procedura irregolare e segnalato alle Autorità competenti un ammontare di appalto non in regola pari a 103 mila euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 3 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5 persone, di cui 2 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 10 milioni e mezzo.
Le indagini di polizia giudiziaria nel settore si sono sviluppate attraverso l’approfondimento di 218 Segnalazioni di operazioni sospette (informazioni segnalate dai soggetti a ciò obbligati – professionisti, intermediari finanziari e altri soggetti esercenti attività finanziaria – veri e propri “campanelli d’allarme” che, opportunamente filtrati dalla Banca d’Italia, vengono successivamente approfonditi dagli organi preposti).
Sono stati conclusi, inoltre, 13 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali che hanno portato alla richiesta di sequestro per beni o altre utilità di cui il soggetto non ha potuto giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulta essere stato titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito, dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o alla propria attività economica.
Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati 42 interventi che in un’occasione ha portato ad un’irregolarità.
Nell’attività di contrasto al falso monetario sono stati effettuati 12 interventi che hanno portato al sequestro di banconote false per un totale di 2.945 euro e la denuncia all’A.G. di 12 soggetti.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto le Fiamme Gialle biellesi fortemente impegnate anche nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente consistenti, da un lato, nell’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, in condotte ingannevoli e truffaldine.
Nel periodo in argomento, a seguito di specifiche direttive emanate dal Comando Generale della Guardia di Finanza, volte ad assicurare una più diffusa e mirata presenza del Corpo sul territorio, in chiave sia preventiva che repressiva, è stato predisposto anche in Provincia di Biella un articolato “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”.
In particolare nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i dipendenti Reparti hanno eseguito 26 interventi che hanno portato al sequestro di oltre 300 g. di sostanza stupefacente – tra cui 236 gr. di hashish e marijuana, 24 gr. di cocaina, 66 gr. di eroina. In totale, sono stati verbalizzati 35 soggetti di cui 15 segnalati alla locale A,G..
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Il “controllo economico del territorio” è garantito dai Reparti del Corpo anche grazie alle richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”.
Tale servizio trova le sue premesse nella necessità di corrispondere alle istanze di sicurezza economico[1]finanziaria manifestate con sempre maggiore diffusione dalla collettività.
Sul sito internet www.gdf.gov.it è attiva una specifica sezione “117”, attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste, di semplice compilazione.
Sono state impiegate oltre 2.000 pattuglie nello specifico servizio, che hanno eseguito controlli su 1.977 autovetture e sui rispettivi 2.366 occupanti.
Redazione di Vercelli
Il “PeM Festival – Parole e Musica in Monferrato”, la manifestazione piemontese di incontri, racconti e canzoni, allarga ulteriormente il proprio campo d’azione.
La prima novità della nuova edizione è un concorso musicale, il “PeM Music Contest”, riservato a solisti e gruppi fra i 18 e i 30 anni della provincia di Alessandria, che siano autori dei propri brani.
La finale del contest sarà uno dei vari appuntamenti che caratterizzeranno “PeM!” 2022, in programma come sempre fra fine agosto e fine settembre in vari comuni.
Il capofila di “PeM!” è San Salvatore Monferrato, a cui si sono uniti negli anni Valenza, Lu-Cuccaro Monferrato, Balzola e Mirabello. Nel 2022 si aggiungeranno ulteriori località.
La direzione artistica del festival e del contest è di Enrico Deregibus, giornalista e consulente o direttore artistico di varie manifestazioni musicali in tutta Italia.
Il bando di concorso del “PeM Music Contest” è disponibile, insieme alla scheda di iscrizione, su www.countrysportvillage-mirabello.it , su www.facebook.com/paroleemusicainmonferrato e su www.facebook.com/enricoderegibus .
L’iscrizione al concorso è gratuita, mentre la scadenza è prevista per l’11 luglio 2022.
Il concorso è organizzato dal Country Sport Village di Mirabello Monferrato (AL) con la collaborazione di RadioGold. È diviso in due diverse sezioni: “Rock, indie e d’autore” e “Urban”, che avranno due diversi vincitori.
Fra tutti gli iscritti verranno selezionati sei artisti che accederanno alla fase finale del concorso (tre per ogni sezione), che sarà dal vivo e si terrà in settembre al Country Sport Village nell’ambito di “PeM! Parole e Musica in Monferrato”.
Ai due vincitori andrà una targa e vari bonus, a partire da una borsa di studio di 500 euro a copertura di costi relativi all’attività musicale.
“PeM!” arriva nel 2022 alla 17a edizione.
Nel 2021 Vanity Fair lo ha inserito fra i dieci migliori festival italiani di fine estate, non solo musicali.
Negli anni scorsi hanno partecipato, fra gli altri, Enrico Ruggeri, Diodato, Malika Ayane, Nada, Samuel, Roy Paci, Zen Circus, Tosca, Motta, Ghemon, Ex-Otago, Frankie hi-nrg mc, Luca Barbarossa, Irene Grandi, Giovanni Truppi, Marina Rei, Bobby Solo, Davide Van De Sfroos, Francesco Bianconi, Erica Mou, Ensi, Paolo Bonfanti, Carlot-ta, Carlo Massarini e, in ambiti non musicali, Guido Catalano, Ernesto Ferrero, Luca Sofri, Franco Arminio, Rosetta Loy, Gianluigi Beccaria, Natalino Balasso, Guido Davico Bonino, Anita Caprioli, Giuseppe Cederna, Fabio Troiano.
La rassegna è una unione d’intenti di comuni e associazioni per fare territorio con la cultura attraverso parole, musica e scenari particolari. Un modo per valorizzare una zona di grande bellezza fra le colline e la piana del Po, fra le eccellenze enogastronomiche e quelle dell’artigianato.
PeM! è organizzato dai Comuni di San Salvatore Monferrato, Valenza, Lu-Cuccaro Monferrato, Balzola e Mirabello Monferrato e da Country Sport Village Mirabello.
Grazie a Fondazione CRT e Fondazione CRA
Media Partner: RadioGold
Con il patrocinio di Provincia di Alessandria e Regione Piemonte
Redazione di Vercelli
Conosciamo più da vicino Alessandro De Bonis, senatore benemerito presso l’Accademia Internazionale Mauriziana, professore di storia dell’arte, Direttore del Museo Archeologico di Fondi e Ventotene, Archeologo Orientale e ricercatore in Filologia e Storia del mondo antico presso la Sapienza.
Alessandro de Bonis sarà presente all’evento culturale “Shadow reflections / Riflessi d’ombra” in programma, a Vercelli, nel periodo autunnale.
Alessandro de Bonis quando nasce la sua passione per l’arte?
Da ciò che mi ricordo ho sempre avuto tra le mani colori o matite, una presenza costante e miei amici di giochi.
Ci parli della sua ricerca artistica
La mia ricerca artistica ha avuto una evoluzione temporale, che nasce con il figurativo ricercato e di richiamo all’antico per creare cose nuove, per poi passare ad un astratto onirico, in cui i colori esplodono e si rincorrono.
Cosa prova quando crea?
Quando creo mi sento come carico di elettricità, come un scossa che mi attraversa dalla testa ai piedi.
C’ è una sua opera a cui lei è particolarmente legato?
Sono legato al trompleil che il Maestro Lo Mastro ha voluto selezionare, perché rappresenta un momento particolare della mia formazione artistica.
Una sua mostra che ricorda volentieri
Ricordo la mostra delle Assicurazioni Generali di Venezia in cui fui premiato per un mio lavoro, si parla di vari anni fa ormai.
C’è un artista a cui si ispira o che le piace in modo particolare?
I miei artisti preferiti sono Kandinsky, Chagall e Mirò, ciascuno per caratteri diversi e spesso assonanti in modo lirico.
A cosa sta lavorando adesso?
Adesso sto lavorando ad alcune creazioni digitali, vorrei ampliare quel settore.
Dove possiamo visionare i suoi lavori?
Alcuni miei lavori sono in esposizione permanente il Palazzo Lancelotti su piazza Navona a Roma.
Un suo messaggio di saluto per la città di Vercelli.
Vercelli rappresenta un crogiolo artistico importante della nostra bella Italia, spero possa mantenere tale carattere nel tempo, una città viva e dinamica legata all’arte.
Redazione di Vercelli
Misure inique che vanno a mettere ancora più in ginocchio gli agricoltori che stanno vivendo una situazione gravissima e che rischiano di vedere svanire il loro raccolto.
Questo il pensiero di Coldiretti Vercelli-Biella sui provvedimenti adottati da Ovest Sesia per combattere l’emergenza idrica sul territorio.
Nello specifico, il consorzio, ha deliberato nella riunione tenutasi martedì 21 giugno di disporre il divieto della bagnatura dei secondi raccolti e proibito la bagnatura delle colture arboree impiantate da più di tre anni.
“Non è sicuramente questa la soluzione per risolvere il problema che va a colpire direttamente una parte di imprenditori agricoli – affermano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Si tratta di una decisione totalmente iniqua. Vietare la bagnatura dei secondi raccolti in un’annata caratterizzata dalla scarsità delle materie prime e dall’aumento dei prezzi significa mettere in ginocchio quegli agricoltori che da mesi avevano programmato questo tipo di coltivazione reperendo i mezzi tecnici necessari. Ugualmente ingiusta – proseguono – è la decisione di sospendere la bagnatura delle colture arboree impiantate da più di tre anni: questa scelta va a colpire direttamente tutto il comparto frutticolo. La siccità fa sempre più paura e servono delle misure immediate, ma questo non è il percorso adatto. Chiediamo maggiore flessibilità e la deroga straordinaria al deflusso minimo vitale per evitare di perdere alcune delle colture fondamentali. E’ urgente che i gestori dei bacini idrici montani ad uso idroelettrico consentano il rilascio di una maggiore quantità d’acqua per l’intero arco della giornata”.
Redazione di Vercelli
E’ il settimanale diocesano di Casale Monferrato, “La vita Casalese”, a dare per primo la notizia del ricovero in Ospedale del Cardinale Severino Poletto, disposto nella giornata di ieri, 22 giugno.
Il Presule, 89 anni, verserebbe in gravi condizioni, ma al momento non ci sono aggiornamenti del bollettino medico: solo un annuncio da parte dei familiari, che invitano alla preghiera per lui. A Vercelli ne ricordiamo la presenza alla Celebrazioni Eucaristiche per l’ordinazione episcopale di Mons. Marco Arnolfo e di Mons. Cristiano Bodo.
Dal sito internet della Santa Sede www.vatican.va , qualche notizia biografica.
Il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo emerito di Torino (Italia), è nato a Salgareda, in Diocesi e in provincia di Treviso, 18 marzo 1933. Ultimo di 11 figli (di cui due morti in tenera età), ha ricevuto il Battesimo il 29 marzo 1933 nella parrocchia San Michele Arcangelo in Salgareda. Lì ha ricevuto anche la Cresima il 17 novembre 1940 da Mons. Antonio Mantiero, Vescovo di Treviso.
La famiglia Poletto si trasferì in Piemonte nel 1952, dapprima a Rosignano Monferrato e poi a Terranova di Casale. Egli ha seguito la famiglia andata in Piemonte a cercare quel lavoro che allora scarseggiava nel Nord Est italiano.
Dopo aver iniziato gli studi seminaristici a Treviso, nel 1953 – anno della morte del papà – passò al Seminario Maggiore di Casale Monferrato. Ricevuta l’ordinazione presbiterale dal Vescovo, Mons. Giuseppe Angrisani il 29 giugno 1957, fu inviato come viceparroco a Montemagno e vi restò per quattro anni. Nello stesso anno dell’ordinazione perse anche la madre, in un incidente stradale. Fu successivamente prefetto di disciplina del Seminario di Casale e direttore dell’Opera diocesana per le vocazioni.
Venne nominato, nel 1965, parroco a Maria SS. Assunta ad Oltreponte di Casale, zona di immigrazione e di residenza operaia. Senza mai definirsi «prete operaio» nel senso tradizionale del termine, lavorò tuttavia a metà tempo per alcuni anni in una fabbrica nella zona della sua parrocchia. Della sua esperienza di parroco, che durò 15 anni, ricorda oggi soprattutto l’intenso impegno su un duplice fronte: l’attuazione del Concilio Vaticano II per quanto riguarda la liturgia e la promozione del laicato, e l’avvio di una serie di iniziative volte a coinvolgere i credenti in una sempre maggiore «responsabilità» nella pastorale e nell’evangelizzazione.
Nel 1973 curò la fondazione del Centro diocesano per la pastorale della famiglia, con corsi per fidanzati e con un Consultorio. Fu coordinatore della grande Missione Cittadina nel 1974, nel 500° anniversario di fondazione della diocesi di Casale Monferrato. Nel 1977 conseguì la licenza «summa cum laude» in teologia morale all’Accademia Alfonsiana presso la Pontificia Università Lateranense; nell’autunno del medesimo anno fu nominato Delegato Vescovile per la pastorale.
La «stagione episcopale» comincia nel 1980: il 3 aprile è nominato dal Papa Vescovo Coadiutore di Mons. Giovanni Dadone, Arcivescovo-Vescovo di Fossano. Sabato 17 maggio 1980, nella Cattedrale casalese di Sant’Evasio, l’Arcivescovo di Torino Cardinale Anastasio Alberto Ballestrero gli conferiva l’ordinazione episcopale ed il successivo 22 giugno la Diocesi di Fossano lo accoglieva come Coadiutore. Il 29 ottobre dello stesso anno diveniva Pastore della Diocesi di Fossano, succedendo per coadiutoria. A Fossano si dedicò con entusiasmo in particolare ai giovani, alla famiglia, alla formazione di catechisti per adulti: sono gli ambiti più importanti sui quali ha stimolato l’operosa attività delle forze vive di quella Diocesi. Nel 1986 nasce a Fossano la sezione dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose che «serve» tutte le 5 diocesi della provincia di Cuneo.
Il 16 marzo 1989 gli fu affidata la diocesi di Asti e l’11 giugno successivo vi iniziò il ministero pastorale, continuando ad essere apprezzato e richiesto predicatore di esercizi spirituali rivolti a clero, alle religiose e alle varie categorie di laici. Anche qui dieci anni intensi, caratterizzati dalle Missioni diocesane rivolte ai giovani, agli sposi, ai bambini e ai ragazzi, agli anziani. Ad Asti egli avvia la sperimentazione delle «Unità Pastorali», per razionalizzare e rendere più efficace la presenza e il servizio della Chiesa sul territorio. Il 25-26 settembre 1993 accoglie il Papa ad Asti: durante quella visita pastorale Giovanni Paolo II proclamò Beato l’astigiano Mons. Giuseppe Marello, fondatore degli Oblati di San Giuseppe.
L’«avventura» torinese comincia il 19 giugno 1999, con il trasferimento deciso dal Santo Padre da Asti a Torino, per succedere al Cardinale Giovanni Saldarini. La città lo accoglie con attenzione ed entusiasmo: migliaia di persone sono presenti il 5 settembre nella Piazza del Duomo. Insieme ai numerosi fedeli torinesi si trovano rappresentanze di Casale, Fossano, Asti, Treviso, Salgareda: tutte le tappe della vita dell’Arcivescovo.
«Vengo tra voi con nessun’altra intenzione che fare della mia vita un’immolazione, un’offerta gradita a Dio. Desidero professare davanti al Signore e a voi che così io intendo vivere il mio servizio episcopale: come un’offerta totale della mia vita, fino all’ultimo respiro, per annunciare Gesù Cristo e per cercare esclusivamente di esservi guida ed esempio per aiutarvi a camminare nella sequela di Cristo, unica condizione per raggiungere la salvezza». Sono le parole con cui si è «presentato» alla Chiesa e alla città di Torino il 5 settembre 1999, nell’omelia della Messa d’ingresso, celebrata sul sagrato del Duomo. La «dedizione» ha provveduto a praticarla da subito: nei primi mesi del suo ministero ha incontrato personalmente tutti i preti della diocesi (circa 700), in una Visita pastorale al clero del tutto nuova per la Chiesa di Torino. Ha anche riunito in diocesi, per una settimana, i 18 missionari torinesi «fidei donum» che lavorano in 4 continenti. In diocesi ha avviato la preparazione del Piano pastorale decennale e della riforma della Curia metropolitana. Ha animato da subito anche significativi momenti «pubblici» della Chiesa torinese, come i lavori di preparazione dell’ostensione giubilare della Sindone, e proponendo il Convegno «La Chiesa incontra la città» che, svoltosi nel giugno scorso, ha segnato un punto alto di confronto fra l’archidiocesi torinese e le massime rappresentanze delle istituzioni civili.
In Duomo accoglierà poi, il 12 agosto 2000, gli oltre 30.000 giovani in viaggio verso Roma per le Giornate Mondiali della Gioventù, in cui lo stesso Arcivescovo è chiamato a guidare tre catechesi. Di fronte alla Sacra Sindone il Custode accoglie anche gli scienziati riuniti da tutto il mondo per il primo Simposio internazionale di studi sindonici (marzo 2000) e, durante l’Ostensione, numerosi Cardinali, Arcivescovi e Vescovi venuti a guidare il pellegrinaggio delle loro comunità a quel Volto misterioso. In particolare giunge, per la prima volta in visita ufficiale, la delegazione del Patriarcato ortodosso di Mosca, guidata dal Metropolita Kirill.
Per dieci anni è stato Segretario della Conferenza Episcopale Piemontese. Nella Conferenza Episcopale Italiana è attualmente membro del Consiglio Permanente e ha partecipato, dal 1985, alla Commissione per la famiglia di cui è stato anche Presidente. È stato Presidente della Conferenza Episcopale del Piemonte.
Arcivescovo emerito di Torino, 11 ottobre 2010.
Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo di San Giuseppe in Via Trionfale, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo Presbiterale.