Mese: Giugno 2022
L’Associazione AIDO organizza venerdì 10 Giugno, alle ore 21.00, presso il Teatro Civico di Vercelli (Via Monte di Pietà) una serata promozionale e di sensibilizzazione, per diffondere la tematica del dono e raccogliere fondi per portare avanti progetti e iniziative solidali.
Sarà la grande musica dei Queen ad essere protagonista della serata, grazie alla presenza della Folle Pretesto Band (Gianni Contardi, Lele Testa Speziale, Nicola Stefano Marcati, Andrea Marchini, Stefania Opezzo e la voce di Sergio Pistelli) che porterà in scena un tributo a Freddy Mercury.
A supporto il Coro de Le Voci del Cuore Vercelli, diretto dalla splendida Francesca Borsetti.
Interverrà anche la scuola New Dance Center dei Maestri Rachele Forlani e Gabriele Pacella per dare vita alle musiche.
La Freestyle Academy del Maestro Davide Rappa renderà unica la serata.
La serata sarà presentata e allietata dal duo comico Pis&Love di Colorado formato da Stefano Canò e Marco Pis Lov Cazzulani.
Special Guest della serata: la Nazionale Italiana Calcio Trapiantati.
E’ possibile prenotare i posti presso la Bottega di Una Volta, in Piazza Cavour, o telefonando allo 0161 700598.
Un ringraziamento sentito all’amministrazione comunale nelle persone di Domenico Evangelista, Domenico Sabatino e Gian Carlo Locarni per avere concesso il patrocinio del Comune di Vercelli.
Grazie a Dosio Music per il service della serata e la professionalità con cui cureranno l’evento.
L’Aido, fondata a Bergamo nel 1973, ha sede legale a Roma.
È un’associazione costituita tra cittadini italiani favorevoli alla donazione volontaria, post mortem, anonima e gratuita, di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto terapeutico.
L’Aido è apartitica, aconfessionale, interetnica, senza scopo di lucro, fondata sul lavoro volontario.
Essa opera nel settore socio-sanitario ed ha l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale.
L’associazione è strutturata su tutto il territorio nazionale ed è composta da un consiglio nazionale e da singoli consigli regionali, sezioni provinciali e gruppi comunali locali.
Le finalità dell’Aido prevedono la promozione, in base al principio della solidarietà sociale, della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, promuovendo nel contempo la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi, provvedendo, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.
Per il raggiungimento delle proprie finalità associative l’Aido promuove campagne di sensibilizzazione ed informazione permanente dei cittadini, instaura rapporti e collaborazioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati ed Associazioni italiane ed internazionali, svolge attività di informazione nelle materie di propria competenza con particolare riferimento al mondo del lavoro, della scuola, delle forze armate, delle confessioni religiose e delle comunità sociali, promuove e partecipa ad attività di formazione, informazione e sensibilizzazione e di sostegno alla ricerca scientifica nel campo del prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule, promuove la conoscenza delle finalità associative e delle attività svolte attraverso la stampa associativa e materiale multimediale, provvede per quanto di competenza alle formalità necessarie per l’esecuzione della volontà degli iscritti e svolge attività di aggiornamento e di formazione per i propri dirigenti associativi.
A Vercelli AIDO è stata fondata il 30 marzo 1974, ma, negli anni, l’associazione è andata scemando perché non vi è stato il giusto ricambio generazionale.
Con decisione, negli scorsi anni, dal 2016 in avanti, è stata ricostituita la sezione provinciale e, nel 2018, il gruppo InterComunale di Vercelli, trovando alcuni volontari che hanno creduto in questa bella sfida e nell’importanza della promozione della cultura del dono.
L’associazione ha, così, organizzato attività di informazione, corner dedicati, incontri nelle scuole, eventi vari tra cui si inserisce quello del prossimo 10 Giugno presso il Teatro Civico di Vercelli: “Freddy for AIDO”.
Al progetto ha preso parte con entusiasmo Carlo Manzato, personaggio di tutto rispetto, dal cuore d’oro, ed esperto nell’organizzazione di questo tipo di iniziative benefiche, visto che ha già organizzato eventi simili a favore di altre associazioni del territorio.
Si è messo subito all’opera organizzando uno spettacolo di tutto rispetto, con un foltissimo gruppo di artisti che saliranno sul palco.
AIDO può continuare a “vivere” solo grazie al sostegno di tutti, all’operato dei volontari e alle iniziative di raccolta fondi, per potere proseguire con serenità l’opera meritoria relativa alla sensibilizzazione sul territorio vercellese della donazione di organi, tessuti e cellule.
E proprio grazie al sostegno di tutti, si sono raggiunti grandi successi: sono stati raccolti, negli anni, 4500 atti olografi che sono custoditi nel SIA (sistema informativo AIDO); di questi 1000 appartengono alla città di Vercelli, 1300 alla Valsesia, i restanti fanno parte degli altri comuni del vercellese. Un gran risultato, ma ancora insufficiente perché, in Italia ci sono circa ancora circa 8200 persone in attesa di trapianto e tra queste 200 bambini.
Così, la sfida più grande di IADO è quella di promuovere la vita!
Redazione di Vercelli
(marilisa frison) – Molto compiaciuto Mario Martuzzi, dell’Associazione Culturale Al Lantarnin dal Ranatè, grande partecipazione anche per la replica della Commedia allegra “Cocco di Mamma”, andata in scena sabato 28 Maggio 2022, alle 21,30, mentre la prima era stata presentata domenica 22 maggio alle 17; sempre con grande successo.
Questo sabato nonostante le previsioni di tempo nefasto, solo in pochi hanno disdetto la prenotazione al Teatro Civico di Trino, per la bellissima rappresentazione messa in piedi dai superbì attori della compagnia teatrale de Al Lantarnin dal Ranatè, che li ha visti protagonisti in una commedia brillante, in due atti, di Valerio Di Piramo, con la regia di Marco Berrone e assistente di scena Domenica Martinotti.
I protagonisti: Gilda (Paola Buffa), la mamma, una bella donna di mezza età, ma i vestiti demodè che indossa non la valorizzano affatto; poi abbiamo Lorenzo (Gian Paolo Chiabrera), il figlio, un bel ragazzo sulla trentina, allegro, dinamico, insomma, moderno; il cast continua con Frida (Elisabetta Primavori), nelle vesti della fidanzata di Lorenzo; lo Chef francese Gabriel (Fabio Zerbinati) con la figlia Sophie (Sebastiana Cellura), che rendono intrigante il ménage.
Il palco del Teatro per l’occasione è stato trasformato in un appartamento arredato all’antica, come se le novità in quella casa fossero censurate; si deve quasi percepire l’odore del vecchio. Niente televisore, solo una vecchia radio su una madia di fondo e un telefono vecchio modello a disco, posizionato da qualche parte. Un divano, a sinistra e a destra un tavolo con relative sedie, ed è qui che avviene tutto: tanti i battibecchi tra una mamma gelosa, il figlio mammone e la fidanzata, ma a movimentare il tutto è l’arrivò dello Chef da Lione con la figlia.
L’intraprendenza e la bravura degli artisti tengono i presenti con il fiato sospeso, che si spanciano dal ridere per le simpatiche quanto audaci battute dialettali.
Pieno consenso del pubblico, tantissimi gli applausi, al termine i presenti si sono complimenti con la compagnia teatrale per la splendida interpretazione e sono tornati a casa più che soddisfatti. Ed è stata una bella soddisfazione anche per tutto lo staff, un vero balsamo per le fatiche di tanto lavoro.
Si fa presto a dire “impiegato”.
Il Codice Civile, art. 2095, stabilisce che “I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati ed operai”.
Gli impiegati, a loro volta, possono essere semplicemente d’ordine, oppure di concetto, ovvero direttivi.
La letteratura si è spesso occupata della preziosa Categoria di lavoratori, pubblici o privati che fossero.
Da “Da Le miserie ‘d Monsù Travet” di Vittorio Bersezio alle più recenti indagini sul pacifico (ma non sempre tranquillo) universo impiegatizio condotte dalla Decima Musa, il Cinema.
Si va da “Impiegati” di Pupi Avati, con il suo realismo dolceamaro, fino alla caricatura del “posto fisso” resa immortale da “Quo vado”: il ruolo di protagonista affidato a quello che è, in questo inedito, quanto tormentato, tornante della vicenda umana, il nostro filosofo di riferimento, Checco Zalone.
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Bene.
Varallo Sesia, dunque, si è svegliata, nei giorni scorsi, con una sorpresa.
I manifesti elettorali che offrono le accattivanti immagini del candidato Sindaco Pietro Bondetti e della sua “squadra”, mettono nella disponibilità della gente un’informazione inattesa.
Bisogna fare un po’ di attenzione, ma è tutto nero su bianco.
Ciascun candidato è presentato con nome, cognome, età e professione.
E qui sta il punto.
La professione dichiarata di Occhi Buoni (*) è chiara: impiegato.
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E tanta gente giù a dire: ma davvero? Non lo sapevo.
Però, dai, figurati se Occhi Buoni dice una cosa che non sia vera.
Figurati se l’Architetto Pietro consentirebbe mai che sui suoi manifesti elettorali comparisse un’informazione parziale, opaca, inveritiera o addirittura fuorviante.
Fantasie da gufi e da sfigati.
Non resta che congratularsi, dunque, con Occhi Buoni, perché, in epoca recente, e comunque successiva al 20 maggio 2020, pare proprio abbia trovato un impiego, (se le parole di Amministratori Pubblici hanno senso) come, abbiamo visto, qualifica lo stesso Codice Civile.
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Resta solo un piccolo problema, una matassa “logica” da dipanare, che sicuramente qualcuno si incaricherà di sbrogliare.
Ma andiamo con ordine.
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Bisogna sapere che gli Amministratori di Enti Locali territoriali (Comuni e Provincie, ma non solo) ed, in particolare, i Sindaci e Presidenti di Amministrazioni Provinciali, prendono un bello stipendio.
Che per il Presidente della Provincia è allineato, uguale, a quello del Sindaco del Capoluogo.
Quindi, lo stipendio di Occhi Buoni uguale a quello di Andrea Corsaro.
Leggi qui l’Atto con cui il Comune di Vercelli stabilisce gli stipendi di Sindaco ed Assessori.
Dunque, se il Pirata prende 6.392,17 euro al mese, altrettanti Occhi Buoni.
Ma, c’è un ma.
Perché lo stipendio pieno si percepisce soltanto se l’Amministratore non è lavoratore subordinato.
Altrimenti, in questo caso, lo stipendio è dimezzato.
A meno che non si collochi in aspettativa senza assegni e, allora, lo stipendio resta pieno.
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Dunque, la prima volta che, per i Presidenti di Provincia si affronta la questione, è nel 2020.
Quando, con Determina dirigenziale 336 del 20 maggio – leggila qui integrale –
si assegna ad Occhi Buoni (d’ora in poi in forma breve, OO.BB.) lo stipendio pieno, anche perché è lo stesso interessato a dichiarare di non (dicesi: non) essere lavoratore dipendente.
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Poi arriviamo al 13 gennaio 2021, ed alla successiva Determina dirigenziale – eccola qui integrale –
con la quale si conferma lo stipendio pieno.
Nulla si dice più sulla posizione lavorativa del Presidente – Sindaco di Varallo, ma l’attribuzione (di nuovo) dello stipendio pieno potrebbe rendere lecito ritenere che la situazione fosse invariata. Perché (come l’art. 82 più sopra allegato dice), altrimenti, secondo gli esperti, andrebbe a chiare lettere detto qualcosa come: è lavoratore dipendente, ma ha chiesto l’aspettativa.
Nulla di tutto questo nell’atto che abbiamo visto, del gennaio 2021.
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il Dirigente Piero Gaetano Vantaggiato conferma lo stipendio pieno e nella nuova misura – cioè pari a quello attuale del Sindaco di Vercelli – ad OO.BB.
La determina dispone, inoltre, l’erogazione a conguaglio delle spettanze maturate.
Anche in questo Atto non si fa (più) alcun riferimento alla posizione lavorativa del Pubblico Amministratore, come se ci si trovasse di fronte ad un continuum con quella “cristallizzata” nell’Atto del 2020, si può ritenere non a caso adottato avendo cura di acquisire quella così importante dichiarazione dell’interessato.
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E adesso proviamo a metterci nei panni dello stesso Piero Gaetano, che è residente proprio a Varallo Sesia.
Quale non dev’essere stata la sua sorpresa leggendo il manifesto con quella qualifica: impiegato.
Come avrà reagito, anche, ma non solo, in quanto profondo conoscitore del Codice Civile?
Perché, i casi sono solo due o tre.
Il primo: OO.BB. dopo il 2020, ha trovato impiego, quindi è impiegato e si è messo in aspettativa, ma non risulta da nessuno degli Atti che lo riguardino.
Il secondo: è impiegato e non si è messo in aspettativa e, allora, non deve percepire lo stipendio pieno, ma dimezzato.
Il terzo: non è vero che è impiegato e, allora, questo è più che altro un problema dei cittadini di Varallo e dell’Architetto Pietro.
Chi vivrà, vedrà.
(*) Occhi Buoni è l’affettuoso nick name affibbiato dai numerosi estimatori ad Eraldo Botta, la cui bontà d’animo è nota ed in qualche modo attestata anche dallo sguardo, essendo peraltro sempre vero che gli occhi siano lo specchio dell’anima.
Si svolgerà a Greggio da giovedì 9 a domenica 12 giugno la nona Festa della Sezione di Vercelli dell’Associazione Nazionali Alpini e il 40° (+ 1 causa pandemia) dalla fondazione del locale Gruppo Alpini.
Il programma dell’evento
Giovedì 9 giugno
Ore 18.30 Rosario davanti al monumento del Beato Don Secondo Pollo
Venerdì 10 giugno
Ore 21.00 presso il Centro Polivalente del Comune , conferenza “ La Nato oggi”. Relatore il Generale di C.A Giuseppe Vaccino, già Comandante della Brigata Alpina Taurinense. Più volte impegnato in Missioni di Pace all’Estero, iniziate nel 1996 a Sarajevo, da Colonnello al Comando del III° Reggimento Alpini, poi a Kabul e, nel 2004 2005 nuovamente a Sarajevo a chiudere la Missione NATO ed iniziare quella sotto l’egida delle Nazioni Unite al comando di 8.000 uomini.
Domenica 12 Giugno
ore 09.00 ammassamento in piazza XXVII Aprile;
ore 10.00 sfilamento per le vie del paese con deposizione omaggio floreale al monumento dei Caduti;
ore 11.00 SS. Messa al campo in suffragio degli alpini “Andati Avanti”;
ore 12.00 allocuzioni autorità e, a venire, passaggio della “stecca” al gruppo di Cigliano Cigliano che organizzerà la Decima edizione della festa sezionale nel 2023;
ore 13.00 pranzo presso il ristorante “Aquila Nera” di Arborio.
Per prenotazioni
Eugenio Ariagno 347 8836041
Giovanni Tamborelli 349 5730107
Per ragioni organizzative, è gradita la conferma entro il 7 giugno 2022 per chi parteciperà alla riunione conviviale.
Di seguito le lettere integrali del Presidente Sezionale Piero Medri e del Capogruppo di Greggio Eugenio Ariagno rivolte agli Alpini.
Il saluto del Presidente Piero Medri
Con estremo piacere vi mando il mio saluto personale, del Consiglio direttivo e di tutti gli Alpini della Sezione di Vercelli in occasione della ricorrenza del 40° anniversario della fondazione del Gruppo di Greggio e nona festa sezionale.
Cari Alpini ed Amici di Greggio, deve essere motivo d’orgoglio per voi , far parte di questo gruppo, che in 40 anni di vita associativa ha acquisito innumerevoli benemerenze inserendosi a pieno titolo nella comunità e sul territorio in cui vive ed opera, con interventi di solidarietà e con svariate iniziative benefiche a favore di chi ha bisogno e chiede aiuto.
Siamo Reduci dalla 93 Adunata di Rimini, finalmente dopo due anni di sospensione, che ci ha visti stare assieme, sfilare, sentire le nostre fanfare , assaporare il nostro 33.
Sono state belle giornate, oltre 80000 alpini ed amici hanno sfilato dalle ore 9.00 del mattino fino a tarda sera e noi, Penne nere della Sezione di Vercelli, eravamo in tanti, belli e ordinati.
Purtroppo il tutto è stato offuscato nei giorni successivi dalla denuncia di molestie compiute da uomini con il Cappello Alpino.
Abbiamo l’obbligo di manifestare una ferma condanna ed esprimere solidarietà a chi si è sentita in qualche modo offesa, ed una riflessione su quanto accaduto è d’obbligo, nello stesso tempo dobbiamo respingere con forza l’assalto mediatico distruttivo, nei nostri confronti, nei confronti della nostra centenaria Associazione: seria, sempre pronta a rispondere presente, ad aiutare il prossimo , aiutare chi ha bisogno senza se e senza ma.
Ancora una volta, nostro malgrado, siamo in trincea, ma come sempre sapremo reagire con determinazione a questa gogna che tutti noi stiamo subendo e ne usciremo ancora più forti e motivati per continuare il nostro cammino.
Pertanto sfileremo orgogliosi , allegri e fieri per le vie di Greggio e questa festa non sarà solo nostra ma di tutta la popolazione del vostro paese, di tutti gli Alpini d’Italia, di tutti quanti credono e continueranno a credere in noi.
Al Capo Gruppo Eugenio Ariagno , ai suoi Alpini ed Amici e aggregati, va il mio sincero ringraziamento per aver organizzato questo splendido evento e l’augurio di continuare a diffondere e custodire le nostre tradizioni e i giusti valori che contraddistinguono la nostra grande associazione.
Buon compleanno , con l’augurio di festeggiare in letizia, serenità ed allegria.
Il saluto del Capo Gruppo di Greggio Eugenio Ariagno
Quarant’anni sono passati dalla costituzione del gruppo, sembra ieri , il tempo passa e neppure te ne accorgi.
Ricordiamo in questo anniversario il Beato don Secondo Pollo, i nostri caduti e gli alpini che sono andati avanti.
Come sempre, è nostro sacrosanto dovere il saluto alla bandiera, simbolo della nostra bella Patria.
L’entusiasmo non manca dopo un periodo pieno di difficoltà, tanta è la voglia di reagire e ricominciare portando avanti i nostri obbiettivi e i nostri valori, quali l’amicizia e l’orgoglio che sentiamo quando indossiamo il cappello con la penna nera.
Porgo un cordiale benvenuto a quanti parteciperanno alla nostra manifestazione.
Redazione di Vercelli
Riapre il museo senza prenotazione con orario regolare!
A partire dal 2 giugno il museo di Villa Caccia rimarrà aperto sabato, domenica e festivi dalle ore 15:30 alle ore 18:30.
In questi orari, sarà ancora possibile visitare la mostra dei lavori realizzati dalle scuole coinvolte nel progetto “Scuola in erba”, che è stato inaugurato con l’evento del giorno 28 maggio.
Redazione di Vercelli
Si è conclusa con grande soddisfazione l’esperienza dell’Istituto Lancia di Borgosesia a Didacta, la fiera sull’innovazione nel mondo della scuola che si è svolta a Firenze dal 20 al 22 maggio.
Il Lancia era presente come capofila della rete Fibra 4.0, che unisce numerosi istituti professionali italiani, e ha avuto a disposizione un proprio stand espositivo.
Qui i ragazzi della Scuola Barolo di Varallo, accompagnati dal prof. Roberto Multone, hanno dato prova delle loro abilità nella lavorazione del legno collaborando con gli studenti dell’Ipia Tacca di Carrara (lavorazione del marmo) e del Caselli di Capodimonte (ceramica e porcellana artistica).
Ne è nato un arricchente momento di confronto e valorizzazione di tre realtà ‘rare’ nello scenario delle scuole del made in Italy.
Il Lancia ha avuto inoltre a disposizione un paio di spazi nella sala a uso comune per la conduzione di due seminari, moderati dal dirigente prof. Carmelo Profetto.
Nel primo è stato illustrato il progetto “Adotta una scuola”, che vede l’azienda Loro Piana impegnata a formare in un percorso biennale di workshop e approfondimenti le studentesse della quarta Moda Ipsia.
Il secondo ha invece discusso proposte e prospettive per le scuole professionali del Made in Italy nell’ambito della prossima Riforma dell’istruzione professionale.
Redazione di Vercelli
“Il colore della moda” è stato argomento di approfondimento per la classe prima Moda dell’Ipsia Magni Borgosesia nell’incontro che si è svolto martedì 10 maggio.
La lezione è stata tenuta da Carla Bordini Bellandi che ha una lunga esperienza nel campo tessile e che da tempo si occupa di progettazione del colore, sia come docente sia come color consultant.
La relatrice ha proposto un’introduzione alla teoria dei colori e al loro “senso” più profondo e significativo, raccontandoli attraverso una lunga serie di immagini di moda.
L’intervento è arrivato a conclusione di una parte di programma svolto in classe con la docente di disegno, prof.ssa Silvia Remondino.
Redazione di Vercelli
Il Direttivo del comitato Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia è orgoglioso di presentare il progetto fotografico “Change Over”, ad opera dell’artista Salvatore Giò Gagliano.
In occasione del mese del Pride abbiamo infatti deciso di sponsorizzare la realizzazione di una mostra itinerante che sarà dislocata tra le vetrine del centro storico (e non solo) così che l’arcobaleno della rivoluzione lgbti+ raggiunga più persone possibili.
Crediamo fermamente che questo progetto vi trasporterà in una dimensione cangiante che vi lascerà a bocca aperta.
Il cambiamento cui fa riferimento l’autore è da intendersi su molteplici livelli: il cambiamento della società che si ravvisa tra le generazioni, il cambiamento della percezione di noi stessi nel corso delle nostre varie evoluzioni personali, il cambiamento relativamente alla concezione di rispetto delle diversità.
Giò ha voluto regalarci, proprio nel mese del Pride che rappresenta l’orgoglio e la celebrazione delle identità LGBT+, delle lenti arcobaleno con cui osservare i corpi, gli sguardi e le espressioni dei modelli immortalati, con un messaggio che ci trasmette una chiara speranza per il futuro.
Un cambiamento dopo l’altro, infatti, come i riflessi dell’arcobaleno cambiano incessantemente sui volti, non potrà che portarci a piccoli passi verso il mondo che sogniamo: un mondo in cui le diversità tra gli esseri umani vengano semplicemente percepite come le diversità tra i colori, senza etichette e senza sovrastrutture, proprio perché un arcobaleno esiste solo se tutti i colori che lo compongono brillano insieme con la stessa intensità.
Troverete le foto di Salvatore Giò Gagliano esposte in vetrina presso i seguenti esercizi commerciali, dal 03 al 30 giugno 2022:
Libreria Mondadori
Erba d cà
Pachamama
I Am wear
Cogliamo l’occasione per invitarvi anche alla festa che si terrà in data 11 giugno presso il locale Vicolo Schilke dalle ore 18.30, ove verranno esposte alcune opere del progetto “Change Over” di Gagliano ma anche alcune della mostra “In My Pace” a cura di Giulia Lungo inaugurata in occasione del Vercelli Pride 2019.
Per finire, vi aspettiamo al Novara Pride il 12 giugno con tutte le sfumature dei vostri veri colori!
Vercelli, 30 maggio 2022
Il Direttivo di Arcigay “Rainbow” Vercelli-Valsesia
Tamara Paola Tecchio, Presidente
Redazione di Vercelli
Tre giorni di competizioni sportive, dal 10 al 12 giugno, tre giorni di vetrina a cielo aperto per le attività, sempre sportive, del territorio. Tutto a Casale Monferrato. Se Streetgames è anche “Summer people” l’ingrediente che manca affinché tutto sia strepitoso è la buona musica!
Sarà piazza Mazzini, per tutte e tre le sere dalle 21, a ospitare gli artisti che faranno ballare la città.
Si comincia con una proposta assolutamente “made in Casale”: Sahara, il duo electro pop nato proprio fra la città alessandrina e Torino nel 2018.
A seguire spazio al dj set con Lucas, 32enne brasiliano cresciuto in Italia.
Ha condiviso palchi con Thegiornalisti, Fast Animals and slow kids, Vanilla Sky, Belize, Roberto Molinaro, SHADE, Chadia, Beba e altri.
Tra i progetti più importanti c’è proprio Sahara, con i quali ha avuto la possibilità di calcare alcuni dei più prestigiosi palcoscenici e club del nord Italia e oltre.
Sabato sera è la volta della disco dance con una top band del panorama nazionale, che conta oltre 200 date ogni anno. Avete già capito: la Shary Band!
“A Casale abbiamo fatto tre date, due in piazza Castello, una in piazza Mazzini e manchiamo in città, che amiamo follemente, da 14 anni, – spiega Shary – è un’occasione speciale. Da ex sportivo agonista è una serata che sento in modo particolare esibendoci sul palco di Streetgames che fa dello sport e del divertimento i suoi cavalli di battaglia. Perché venire in piazza sabato sera? Beh, visto quanto detto sopra non è un appuntamento che capita tutti i giorni!”.
Pronti con i sorrisoni domenica sera? A chiudere il magico evento sarà la Supersmile Band!
“Ce l’abbiamo scritto nel nome, portiamo sui palchi la voglia di divertirsi e lo facciamo con il sorriso, serve altro per esserci? – dice sorridendo Gianluca Bruno – è il nostro primo evento a Casale Monferrato, porteremo festa e allegria e sarà la miglior chiusura di sempre di Sreetgames!”.
Redazione di Vercelli
Poco prima delle 9 di oggi, 1 giugno, alla Rotatoria di Largo La Salle a Vercelli, il sinistro in cui sono state coinvolte le due vetture che si vedono nell’illustrazione.
Da prime sommarie informazioni, un solo ferito, in modo lieve.
Le cause e la dinamica dell’incidente (l’impatto ha divelto un palo della luce) sono al vaglio della Polizia Municipale.