VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Sono ancora sul posto, in attesa che le Autorità completino gli accertamenti,

le vetture coinvolte nel tremendo schianto di stamane, 5 giugno, attorno alle 5,30.

Le persone decedute sarebbero giovanissimi ed erano tutte a bordo della Lancia Y che si vede nell’illustrazione principale, rovinata nel campo adiacente la carreggiata dopo il tremendo impatto. I due feriti (codice rosso e giallo) sono stati ricoverati rispettivamente a Novara e Vercelli.

Alle ore 9,30 la circolazione risulta ancora bloccata e si stima doversi attendere almeno fino alle 10 prima di potere ripristinare il transito.

Quanto all’identificazione delle vittime non è ancora possibile pronunciarsi: da prima sommarie informazioni non si tratterebbe di persone residenti in provincia di Vercelli.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

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Ha vinto il premio Starlight International Cinema Award al 78esimo Festival del Cinema di Venezia.

È attualmente disponibile sul Amazon Prime Video Italia, la piattaforma con oltre 2.300.000 clienti.

È il film ‘Lupo Bianco’, la storia di Carlo Olmo: da orfano ad avvocato, da benefattore a Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Domani, lunedì 6 giugno, alle ore 12.20 sarà al centro della puntata de l’Ora Solare, il programma condotto da Paola Saluzzi e visibile su Tv 2000 (canale 28 del digitale terrestre e 157 di Sky).

Nel corso della trasmissione ci saranno le dettagliate interviste a Sebastiano Somma, l’attore protagonista e Carlo Olmo, il ‘reale’ Lupo Bianco.

Portiamo in alto il nome di Vercelli, dei vercellesi e di tante buone opere di solidarietà” commenta il Cavaliere al Merito della Repubblica.

Il film ‘Lupo Bianco’ nasce da un’idea di Diego Cammilleri che si è poi avvalso della sceneggiatura di Stephanie Beatrice Genova, della regia di Tony Gangitano e delle musiche di Serena Rubini, Marco Giva, Silva Poy e Francesco Cilione.

Oltre a Sebastiano Somma, tra gli interpreti ci sono Morgana Forcella (che interpreta Angela Oliviero, la compagna di vita di Olmo), Remo Girone, Francesca Rettondini, Giorgia Fiori, Maurizio Nicolosi, Guia Jelo, Vincent Riotta e Gaetano Aronica.

La puntata de l’Ora Solare andrà in replica alle 00:25 e alle 5.25 del mattino di martedì 7 giugno.

 

Redazione di Vercelli

Carlo Olmo – Foto Andrea Cherchi

 

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In data odierna, poco dopo le ore 5:15, la squadra della sede Centrale di Vercelli e del distaccamento volontario di Santhià sono intervenuti sulla SP230 all’altezza del curvone dell’abitato di Busonengo per un grave incidente stradale.
Il violento scontro frontale tra i due veicoli ha portato al decesso di 3 persone e al ferimento in modo grave di altre due.
Sul posto presenti Carabinieri di Vercelli, Arborio, Santhià e Casanova Elvo, Polizia Stradale.
La SP, nel tratto del sinistro, è bloccata al traffico.
Le operazioni sono ancora in corso.

Aggiornamenti nelle prossime ore –

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Saranno Renato Bianco e Simona Martinotti i prossimi protagonisti della rassegna letteraria Quarta di copertina organizzata dall’Assessorato alla Cultura per far conoscere e scoprire scrittori e libri del panorama locale, regionale e nazionale.
Si partirà alle ore 18,00 di giovedì 9 giugno in Biblioteca Civica con l’autore di Le indagini di Assenzio, maresciallo di Stresa (Macchione Ed.), che dialogherà con l’assessore Gigliola Fracchia.

Nel libro Renato Bianco narra le vicende del maresciallo Assenzio, Comandante della Stazione Carabinieri di Stresa, che si trova impegnato a risolvere impegnativi casi di omicidi che si svolgono tra Belgirate e Stresa.

Ciascuna delle quattro indagini ha vita autonoma, ma sono legate tra di loro dallo sviluppo delle vicende personali di Assenzio, e lo ritraggono anche nella vita privata, con le eterne discussioni con la moglie che, suo malgrado, si trova coinvolta nelle vicende.

Oltre alla trama del “giallo”, si trovano nell’opera testimonianze dell’importanza che ha avuto questo territorio nel corso degli ultimi due secoli: l’arte con Bistolfi, il Risorgimento con i fratelli Cairoli, il primo Yachting Club, il concorso di Miss Italia.

In appendice, sono pubblicati due contributi completamente diversi: si tratta di brevi storie per lasciare un ricordo poco convenzionale della drammatica vicenda del Mottarone.

Mercoledì 15, invece, sarà la volta di Simona Martinotti, autrice di uno dei racconti raccolti nel volume Sotto Zero della collana Tutto Sotto di Neos Edizioni.

Con il patrocinio del Dipartimento di Lingue e Culture Contemporanee e dal Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Torino, l’appuntamento sarà alle ore 18,00 in Biblioteca Civica con l’autrice e Ernesto Chiabotto, curatore della collana Tutto Sotto.

Quella raccolta nell’opera è una delle letture veloci, varie, spesso sorprendenti, che hanno lo scopo di intrattenere e se possibile stupire il lettore con soluzioni inattese presenti in Sotto Zero e in tutta la collana della Neos Edizioni.

Simona Martinotti è nata a Casale Monferrato e, dopo il diploma al Liceo Scientifico Palli, si laurea in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo artistico all’Università di Genova.

Dopo alcune esperienze lavorative come insegnante è diventata mamma di due figli e ha creato un blog, Libere Uscite. Idee per Donne in Fuga, nel quale racconta le sue gite domenicali e altri tipi di esperienze: scrive di natura, arte, luoghi particolari.

Dal blog è nata l’idea del libro Libere Uscite Piemonte e in seguito di In Calabria con Elena…, entrambi editi su Amazon.

 

Redazione di Vercelli

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Campionato Regionale di Serie C –

Final four per la promozione in serie B

1^ semifinale

Sabato 4 giugno 2002 –  ore 17,30 – a Rivalta (TO) – Palestra Sc. Elem “Pasta” – Via Leopardi 13

Olitema Basket VenariaPallacanestro Femminile Vercelli   64-54

(Parziali: 20-15; 36-32; 50-43)

Tabellino: Bassani; Acciarino 17; Pollastro 10; Ansu 2; Coralluzzo 11; Bertelegni 2; Leone Sara 3; Bouchefra 5; Deangelis; Sarrocco 4; Gentilini; Momo n.e. All.: Andrea Congionti.

Non ce l’ha fatta la PFV a superare la semifinale per accedere al match decisivo per la promozione in serie B, avendo dovuto cedere le armi al Basket Venaria, nella prima semifinale in programma a Rivalta, con il risultato di 64-54. Il sogno serie B finisce qui.

Ancora una volta le torinesi si sono rivelate indigeste per la formazione di Bendazzi (oggi assente e sostituito da Andrea Congionti) che, pur disputando una buona gara, non è riuscita a ripetere le recenti prestazioni interne contro Acaja Fossano ed esterna contro Beinasco, entrambe condotte e portate a termine brillantemente e con autorità.

Venaria si è rivelato un ostacolo ostico, che Bassani & C. non hanno saputo saltare, seppur profondendo in campo ogni energia possibile e cercando di ripetere la partita perfetta, giudiziosa e condotta con molta maturità, che aveva portato ai più recenti brillanti successi.

A parziale attenuante l’infortunio di Ansu nella prima parte di gara (distorsione ad un ginocchio) che ha privato la PFV di un elemento importantissimo sotto canestro, ora in forte dubbio per la gara di domani.

Le avversarie, in concreto, hanno saputo fare meglio, soprattutto nel tiro da sotto, laddove le vercellesi che invece hanno, invece, commesso troppi errori.

Ora resta la finale di consolazione di oggi (domenica 5 giugno) che, oltre al terzo posto in regione, che è comunque risultato di prestigio, assegnerà la Coppa Piemonte, quale sorta di trofeo di consolazione.

La cronaca: la gara è stata a lungo in equilibrio, con Venaria che cercava di fuggire e PFV che stava sempre in scia: 20-15 il primo parziale per le torinesi e 36-32 con Acciarino & C. che reagivano bene e sembravano poter rimontare.

Poi nella ripresa, dopo essere arrivate le squadre sul 40-39 con una tripla di Bouchefra, Venaria allungava nel 3° quarto, sia pur di poco, (grazie anche ai canestri di una giocatrice che milita anche in A2 in doppio tesseramento, che PFV purtroppo non ha) portandosi sul 50-43, break che le consentiva di arrivare sino in fondo e vincere la partita.

 

 

Redazione di Vercelli

 

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La squadra dei Vigili del Fuoco di Livorno Ferraris è intervenuta oggi, domenica 5 giugno intorno alle ore 2,50, sulla SP31 Bis all’altezza di Palazzolo Vercellese in direzione Trino per incidente stradale.

Nel sinistro è rimasta coinvolta una sola vettura che in autonomia ha urtato in  pieno il palo della illuminazione pubblica terminando il suo percorso capovolta su un fianco.

Il conducente è stato trasportato all’Ospedale di Casale Monferrato dai sanitari volontari di Trino.

Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

Dagli Atti degli Apostoli Cap. 2, 1 – 11

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frigia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e proséliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Dal Salmo 103

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, Cap. 8, 8 – 17

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Sequenza
Vieni, Santo Spirito,

manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

Dal Vangelo secondo San Giovanni, Cap. 14, 15 – 16. 23 -26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

(At 2,1-11;  Sal 103;  Rm 8,8-17;  Gv 14,15-16.23-26)

In questa  solennità della Pentecoste la Chiesa ci consegna queste parole di Gesù che dice: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti”.  Potremmo chiederci: quali sono questi comandamenti di Gesù e quali sono i comandamenti del Padre?  Qual è la differenza tra loro? Gesù venendo nel nome del Padre ci ha chiarito molte cose che a noi rimanevano non comprensibili o troppo difficili, come alcuni passaggi dell’ Antico testamento. Gesù ci ha detto che non è venuto per abolire la legge e i profeti, l’opera che il Padre aveva iniziato, ma a darne compimento. Questo compimento lo vediamo nell’ l’amore che egli ci ha dimostrato con la sua missione a nostro favore, attraverso la sua passione, morte e risurrezione.  Nel progetto del Padre, Gesù ha già portato a compimento la nostra salvezza, in quel: “Tutto è compiuto”. Ci chiede di imitarlo nell’amore totale, senza costrizione. Dice: “Se mi amate osserverete i miei comandamenti”, quasi un suo testamento.

I comandamenti di Gesù sono l’esempio di vita che egli ci ha lasciato, la vita stessa del Padre. Un esempio che ci parla di amore e umiltà. Sono la misericordia e la pace di Dio che lo hanno fatto scendere fino a noi. Nella misura in cui riusciamo a fare questo egli diventa intercessore presso il Padre, continua a parlare a nostro favore. “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre”. Gesù è pronto a fare per noi ogni cosa davanti al Padre. Gesù vuole che attraverso l’apertura all’amore di Dio per noi possiamo arrivare a diventare quasi come Dio, portando Dio nei nostri cuori, nella nostra vita. La volontà del Padre è che il nostro cuore diventi una dimora della Trinità. Che noi possiamo vivere nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo ed essi in noi. In una parola: che il nostro paradiso, il nostro cielo cominci già da questa terra!

Tutto questo avviene attraverso la Parola di Dio che accogliamo, che facciamo nostra, che meditiamo, come Maria. Lo Spirito Santo che ci è stato donato nei Sacramenti e che viene a noi ogni momento per guidarci, e in modo singolare in questi giorni pasquali, ci vuole aprire a questo dono per rendere sempre più luminosa la nostra fede come nei giorni degli apostoli.

Sì, Signore, ci sentiamo vivamente aiutati dalla presenza di un Avvocato così grande e potente! Vieni Spirito Santo, viene in noi con la tua forza, vieni a custodire in noi le parole di Gesù, perché le osserviamo con amore, vieni in noi con i tuoi santi doni. Vieni e manifesta in noi i frutti della tua presenza che è amore, perché viviamo da fratelli, presenza che è gioia perché portiamo in noi la vita dello Spirito,  presenza che è pace perché amiamo i fratelli, presenza che è pazienza perché sopportiamo con amore, presenza che è benevolenza, che è bontà, è magnanimità, che è mitezza perché ci perdoniamo a vicenda come Dio ha perdonato a noi in Cristo, che è fede per la grazia ricevuta in Cristo, che è modestia per lo spirito di umiltà di Cristo.  Con tutto il cuore e in comunione con tutta l’umanità, ti invochiamo: Vieni Spirito Santo e porta la tua pace nei nostri cuori, nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle nostre città, nelle nazioni, nel mondo intero, perché viviamo sempre in te e con te. Amen. Alleluia!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

Posted in Pagine di Fede

Dunque, in questo caldo meriggio di giugno, veniamo a sapere che “nella nostra città” (pare, Vercelli) “circolano liberamente”, “vari spacciatori e vandali”.

La notizia potrebbe fare sobbalzare dalla poltrona che (almeno, glielo auguriamo) forse ne accoglie le membra per una meritata pennica post prandiale, il Primo Cittadino.

Il post di Facebook (i rimbalzi interrompono, invece, la nostra di pennica, ma amen) dice di un contrattempo, narrato con ricorso ad una costruita affabulazione.

Dunque c’è un cittadino di Vercelli che, questa mattina, sabato, si reca alla lavanderia di Via Dante.

In Via Dante ci sono due esercizi del settore.

Uno è automatico e, perciò, per almeno uno dei motivi che si vedranno tra breve, dovrebbe essere estraneo al fattaccio.

L’altro, invece, potrebbe essere il teatro della scena descritta.

Il sipario si apre con un decollo deciso verso atmosfere iperboliche.

Ho fermato per 50 secondi l’auto”, subito con l’ammissione (ovvia) e resa veniale proprio dal ricorso alla figura retorica giustificata dal tempuscolo, che la vettura fosse “malmessa”. Anzi (longanime) “certamente malmessa”.

Ebbene, in quei 50 secondi il cittadino che racconta su Fb la propria disavventura al cospetto del potere arcigno, algido ed anelastico, sarebbe riuscito a: scendere dall’auto – recuperare il capo di abbigliamento da consegnare alla lavanderia – entrare nel locale (salutare, oppure non dire né crepa né sciopa, non porta via tanto tempo) – dire ciò che desiderava – consegnare il capo – pagare – ritirare lo scontrino – stare attento alla data presunta di riconsegna del vestiario così rinettato – uscire (forse non dire nemmeno ora né crepa, ne sciopa) e, appunto, incontrare l’Agente di Polizia Locale.

Cinquanta secondi sono qualcosa da fare invidia ad Arturo Brachetti o Luca Bono.

Ma è l’affabulazione, darling.

Dunque, la sorpresa: il cittadino lesto ed amante del pulito, trova il Vigile intento a compilare il modulo recante il verbale di contravvenzione.

L’auto non era – questo il problema – parcheggiata regolarmente; anzi, “certamente male”.

Si vede che, rispetto alla fulminea incursione nel rinomato esercizio artigianale, (sicchè la fermata in divieto è “brevissima”) il protagonista cambia marcia e stile.

Perché le sue argomentazioni difensive sono “educate e tranquillissime”.

Calma e sangue freddo.

Per nulla conquistato dal garbo e dalla signorilità del cittadino cui piace l’outfit impeccabile, l’Agente di Polizia Locale “inizia a snocciolare” non una sola, ma “una serie” di “fandonie” che non ottengono neppure la patente di verosimiglianza, poiché sono, e senza appello “assolutamente non credibili”.

L’onere della prova è invertito.

Non è il cittadino lavato e stirato che deve, caso mai, giustificare l’infrazione, bensì è l’Agente a dover dimostrare che la sosta birichina avrebbe impedito ad un altro mezzo di transitare.

La vivida attività di story telling, però, non si interrompe certo qui.

Ammesso (e, diceva Totò, non concesso) che l’auto fosse parcheggiata in modo, diciamo, migliorabile, per quella via ci sarebbe comunque “passato un Tir”.

La via è questa, la lavanderia è questa, il Tir, per fortuna, non c’è.

***

Insomma, una bella lavata di capo, pubblica, per il Vigile che fa il proprio dovere.

Che dirà il Comando Polizia Locale?

Il Comune?

L’Assessore Delegato alla Polizia Locale che è lo stesso Sindaco  Andrea Corsaro  ?

Magari il Primo Cittadino avrà anche ricevuto la lamentela del protagonista di questa storia, che è suo fratello Francesco Corsaro.

E, comunque, è tutto pubblico, su Facebook – Leggi qui – 

 

E uno potrebbe dire: ma dai, ma in fondo che nesso c’è tra un fatto, pur imbarazzante e la Giunta del Niente?

L’anello di congiunzione, a ben vedere, forse c’è, se si guarda attentamente la lista di like sotto il post.

Vi compare anche quello dell’Assessore al Decoro Urbano, Emanuele Pozzolo, naturaliter miliziano dei GAR-BG (Gruppi Armati Rivoluzionari del Bambin Gesù) idea che dobbiamo all’immortale Louis Bunuel.

***

Razza padrona?

Non è il caso di scomodare Eugenio Scalfari.

E’ più che sufficiente l’opera di Fruttero e Lucentini.

Posted in Trippa per i gatti

In Germania i Wildcats Junior sono oro europeo alla competizione juniores.

Reduci dalla trasferta americana che li ha visti partecipi ai Mondiali di Orlando, gli atleti valsesiani hanno portato alto il nome della loro squadra, della Valsesia e dell’Italia.

Attendiamo ora i ragazzi della prima squadra dei Wildcats Superior che oggi alle eliminatorie si sono qualificati alle finali di domani, domenica 5 giugno.

Redazione di Vercelli

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Il conto alla rovescia sta per terminare: domani (domenica 5 giugno), con la cerimonia d’apertura, prenderanno ufficialmente il via i XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022, in programma fino a giovedì 9 giugno.

La più grande manifestazione sportiva dedicata a persone con disabilità intellettive mai organizzata in Italia richiamerà sul territorio della Città Metropolitana 3mila atleti impegnati in 20 discipline sportive, 1300 volontari, 420 delegati accompagnatori, 520 tecnici  e 1400 familiari in quella che si preannuncia essere una grande festa dello sport e dell’inclusione.

L’appuntamento è fissato per le ore 21 allo Stadio Olimpico “Grande Torino” , una location prestigiosa per un evento altrettanto prestigioso che ha l’obiettivo di coinvolgere e unire sotto le bandiere e i valori di Special Olympics non solo le autorità e i protagonisti del movimento ma tutta la cittadinanza (l’ingresso sarà libero e gratuito fino a esaurimento posti).

La cerimonia seguirà il protocollo olimpico,  prendendo il via con la sfilata delle delegazioni protagoniste dei Giochi per poi proseguire con il giuramento dei giudici e degli atleti Special Olympics. “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”: quando tra gli spalti risuoneranno queste parole sarà la volta di uno dei momenti più emozionanti: l’ingresso nello stadio della torcia simbolo della diffusione dei valori olimpici tra i popoli con l’accensione del tripode; a dichiarare ufficialmente aperti i Giochi sarà, infine, il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Nel corso della serata non mancheranno momenti di musica e spettacolo, così come i saluti istituzionali, con la presenza della cantante Arisa in qualità di ospite d’onore.

Questa mattina (sabato 4 giugno), nel frattempo, il Torch Run è tornato a Torino per essere protagonista della 43° tappa del proprio percorso, partito da Udine lo scorso 18 marzo.

La torcia ha attraversato il Parco del Valentino e il Po, trasportata dagli atleti e dalle atlete delle società remiere torinesi Armida (sede delle gare di indoor rowing) ed Esperia (sede delle gare di canottaggio in acqua) a piedi e in barca, per poi accendere il tripode installato su una delle terrazze affacciate sul fiume. Da lì, nella giornata di domani ripartirà alla volta dello Stadio Olimpico, sede della cerimonia d’apertura, per segnare il via definitivo ai Giochi; durante la mattinata, saranno già in programma le “divisioning”, con i tecnici impegnati a valutano ciascun atleta e le singole squadre con l’obiettivo di creare gironi e batterie omogenei.

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022 sono realizzati in collaborazione e con il patrocinio di Piemonte 2022 – Regione Europea dello Sport, Regione Piemonte, Città di Torino e Rai per il Sociale. Special Olympics Italia è un’associazione benemerita riconosciuta dal CONI e dal Comitato Italiano Paralimpico

Premium Partner Banca Intesa San Paolo

Gold Partner Fondazione Compagnia di San Paolo, The Coca-Cola  Foundation

Silver Partner Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, iZilove Foundation,  Mitsubishi Electric

Bronze Partner Belron, Cooperativa Sociale Sportivamente, Rotary Distretto 2031

Friends Otis, Würth, Michelin, ABB, Mattel, Gruppo Green Vision

Media Partner: La Gazzetta dello Sport

Technical Partner Adidas

Mobility Partner Toyota

YAP Partner IDO

Healthy Athletes Partner Golisano Foundation

Le Torce sono state realizzate per Special Olympics da Bonino Carding Machines Srl

Questa attività è realizzata anche con il contributo di cui alla legge 208/15.

 

 

Redazione di Vercelli

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