Mese: Giugno 2022
Concluso un progetto di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) che ha visto i militari del Regional Command West (RC-W), congiuntamente a quelli del Regional Command East (RC-E), effettuare una donazione di apparati medici a favore della Clinica Drejkoc di Štrpce.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il Comandante di RC-W Colonnello Marco Javarone, il Comandante di RC-E Colonnello Christopher Samulski, il Comandante del KRT Battalion, il Team CIMIC del KFOR HQ, il Team CIMIC di RC-W e l’Assessore alla Salute e Politiche Sociali Marko Stanojevic.
In tale occasione sono stati donati un ECG a 12 canali, 2 defibrillatori automatici esterni, 4 bombole d’ossigeno da 5l, 4 regolatori di pressione con manometro, 25 maschere per ossigenoterapia e 4 kit di ferri odontoiatrici.
Al termine della donazione il Sindaco Jevtic ha espresso profonda e sincera gratitudine per i materiali ricevuti in quanto fondamentali per incrementare il supporto medico a favore degli abitanti di Štrpce.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra la Drejkoc Health Clinic e il LMT (Liaison Monitoring Team) di nazionalità polacca che operano in zona, è finanziato da KFOR HQ e rientra nel novero dei progetti che vengono sviluppati in supporto alle istituzioni locali e, in particolare, al settore sanitario alle minoranze e ai gruppi vulnerabili in tutto il Kosovo.
Il contingente italiano della missione KFOR, con l’espletamento dei suoi progetti di cooperazione civile militare, continuerà ad assicurare l’assolvimento del compito della missione secondo i dettami della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 1999, al fine di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutte le comunità che vivono in Kosovo.
Redazione di Vercelli
Come tutti gli anni, l’ITIS è scuola capofila nazionale nell’organizzazione della competizione promossa dal Ministero dell’Istruzione denominata “Olimpiadi di Problem Solving”, meglio conosciuta come OPS.
La nostra scuola si è aggiudicata il bando per la gestione delle gare e si è occupata, durante quest’anno scolastico, dell’organizzazione completa delle competizioni, dei convegni e della cerimonia di premiazione, che si è svolta pochi giorni fa a Cesena.
Queste Olimpiadi hanno visto coinvolte circa 800 istituzioni scolastiche e circa 20000 studenti; hanno partecipato scuole primarie, secondarie di primo grado e di secondo grado provenienti da tutte le regioni.
Le OPS prevedono 5 tipologie di gare: gare a squadre e gare individuali per la risoluzione di problemi di logica e di coding, gare a squadre di programmazione (scrittura di programmi su determinati temi), gare di coding (riservate ai più piccoli, che prevedono la creazione di micromondi) e gare di makers (progettazione di dispositivi elettronici con Arduino).
L’ITIS collabora ormai da più di dieci anni con il Ministero, con l’Università di Bologna e di Cesena, con l’Università di L’Aquila nella gestione delle gare: dall’ideazione dei quesiti e delle tematiche delle gare, alla loro revisione, dalla gestione del portale informatico per le gare online in tempo reale alla ricerca di premi e organizzazione logistica della finale e della premiazione.
Le gare sono articolate in 4 o 5 selezioni di istituto, dalle quali emergono i partecipanti alla gara regionale, che a sua volta determina i finalisti nazionali.
Purtroppo, in queste ultime due edizioni, non siamo riusciti a far partecipare gli studenti alle gare in presenza, ma quest’anno, finalmente, la premiazione si è svolta nuovamente live, a Cesena il 3 giugno.
E proprio a Cesena, il Dirigente Giovanni Marcianò, i docenti e il personale dell’ITIS, che costituiscono il Comitato Tecnico Scientifico delle OPS, hanno premiato circa 500 giovani problem-solver, provenienti da tutt’Italia.
Alla cerimonia hanno, inoltre, partecipato docenti e ricercatori, tra i quali Alessandro Bogliolo, docente dell’Università di Urbino, ambasciatore del coding e coordinatore di Europe Code Week, che da anni promuove e diffonde il pensiero computazionale in Italia (e non solo).
“E’ stata una giornata bellissima: vedere questi giovani talenti, durante la cerimonia di premiazione, partecipare con entusiasmo alle varie fasi della giornata, ci ripaga di tutte le energie spese in questi mesi per organizzare questo evento”, ci hanno raccontato i componenti del CTS.
Professor Roberto Borchia
Redazione di Vercelli
La nuova Collezione Bistolfi sarà inaugurata ufficialmente sabato 18 giugno 2022 con una cerimonia nell’elegante Salone Vitoli del Museo Civico di Casale Monferrato.
«Una data storica per la Città e il territorio», come ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi.
Grazie alla donazione di Vanda Martelli Bistolfi nel gennaio 2021, la Città e il Museo Civico hanno acquisito un importante e rilevante nucleo di opere d’arte di scultura, pittura, grafica di diretta produzione di Leonardo Bistolfi, il celebre artista simbolista nato proprio a Casale Monferrato il marzo del 1859, oltre a taccuini, sritti, appunti dello scultore e alcune opere di artisti coevi.
«La forte volontà della nostra amministrazione di dare una casa degna alla collezione Bistolfi ha fatto sì che gli eredi donassero l’intera collezione in possesso della famiglia alla Città di Casale Monferrato, permettendo oggi di avere una delle più complete e ricche gipsoteche d’Italia – ha sottolineato il sindaco Riboldi –. Grazie alla Collezione Bistolfi, infatti, si completa un percorso che andrà a rafforzare la presenza nel circuito museale internazionale della nostra Gipsoteca, mettendo a disposizione il proprio patrimonio per progetti espositivi in collaborazione con primarie istituzioni culturali».
La collezione trasferita nei mesi scorsi da Torino a Casale Monferrato è stata sottoposta, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione CRT, a una generale campagna di interventi conservativi per permetterne l’adeguata esposizione e conservazione all’interno degli arredi appositamente acquistati, permettendo di avere una collocazione in modalità “deposito visitabile” all’interno della Sala delle Lunette.
«Leonardo Bistolfi – ha ricordato l’assessore Gigliola Fracchia – è stato tra i più importanti esponenti del Simbolismo europeo, che ebbe fama internazionale tra Otto e Novecento, tanto da richiamare in Italia artisti e collezionisti da tutto il mondo. E se oggi possiamo inaugurare un nuovo e concreto percorso di valorizzazione di quello che fu bistolfismo, lo dobbiamo proprio alla Collezione Bistolfi».
La raccolta, del tutto inedita, ricopre infatti un alto valore artistico e storico in quanto permette di ripercorrere il modus operandi dello scultore attraverso un vastissimo repertorio di opere d’arte costituito da disegni preparatori, documenti d’archivio, bozzetti in terracotta, terracruda e plastilina, modelli in gesso, permettendo di comprendere le diverse fasi del procedimento artistico dello scultore.
Come accennato precedentemente, accompagnano la collezione anche una vasta biblioteca e una serie di opere di altri artisti di rilievo, contemporanei a Bistolfi che permettono di presentarlo come uomo del suo tempo in contatto con i maggiori intellettuali dell’epoca.
Nello specifico la donazione è composta da circa 250 opere di scultura, principalmente in gesso, ma non mancano esempi di arte plastica in altri materiali particolari quali terrecotte, metallo, bronzo e plastilina.
Completano la raccolta una cinquantina di paesaggi dipinti su tavolette e un’ampia rassegna della sua maestria nell’arte grafica: 300 disegni (da minuscoli a grandi), 35 taccuini di piccole dimensioni con schizzi, appunti, poesie e conti che permettono un’inedita ricostruzione della progettazione delle opere e della sua vita artistica, oltre a una raccolta di miscellanea e memorabilia.
Nelle prossime settimane sarà svelato il programma della giornata inaugurale.
Redazione di Vercelli
Forse non tutti sanno che le decisioni di governo dell’acqua di Vercelli non competono ad ASM-ex ATENA, ma ai 25 SINDACI membri della Conferenze di ATO2 – Autorità d’Ambito Biellese Casalese Vercellese.
Essi devono aggiornare almeno ogni tre anni il Piano d’Ambito che stabilisce le finalità, priorità ed entità degli investimenti idrici, gli obiettivi della gestione, dai quali deriva l’ammontare della tariffa che deve coprire solo i costi di gestione e di investimento (full cost recovery), escludendo il profitto, abrogato dal Referendum del 2011.
Nella realtà vercellese purtroppo le cose non stanno così.
Il Piano d’Ambito dell’ATO2 risale al 2006, rivisto in parte nel 2014 non è stato più aggiornato, come se la situazione idrogeologica del territorio fosse rimasta da allora immutata, e la crisi climatica con le sue conseguenze come la siccità non fossero allarmanti.
Non si parla nemmeno di abolire l’enorme spreco idrico di 16.197.750 m³/anno, corrispondenti al 36,9% dell’acqua prelevata, ma solo di ridurlo al 30% entro il 2023[1].
Negli anni successivi al 2014, ATENA SpA è diventata ASM S.p.A. della quale IREN ha poi acquisito la maggioranza del capitale, facendo così decadere l’affidamento diretto “in house” della gestione del Servizio Idrico portato “in dote” da ATENA.
Quando, come in questo caso, il Comune rinuncia alla proprietà del servizio, le leggi nazionali ed europee impongono che esso sia privatizzato attraverso una gara d’appalto.
Lo conferma la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha tolto a IREN la gestione del Servizio raccolta rifiuti del Comune di Lerici, “ereditato” dalla precedente azienda comunale.
ATO2 ha invece costituito nel 2006 un’azienda denominata “ATO2ACQUE S.C.A.R.L.” con il compito di unificare le 6 aziende idriche operanti nel territorio di ATO2, in un gestore unico d’ambito al quale poter nuovamente affidare – senza gara – il servizio idrico.
Da allora, la società è rimasta inattiva.
Solo negli ultimi tempi sembra aver preso una qualche consistenza e aspetta che i 25 Sindaci se ne accorgano.
Tanto più che tutte le concessioni del Servizio Idrico di ATO2 vanno a scadenza il 31 dicembre 2023.
Ci attendiamo che i Sindaci dell’ATO2 assicurino presto alla Città di Vercelli un governo dell’acqua pubblico, trasparente e partecipativo.
Redazione di Vercelli
Si terrà domenica 12 giugno alle ore 21 presso il teatro Civico di Vercelli lo spettacolo di fine anno accademico della scuola di danza “Dance Team asd” .
Dopo due anni complicati dovuti alla pandemia si torna finalmente alle tradizioni, un anno scolastico di lavoro svolto senza interruzioni, partecipazione a stage e concorsi nazionali con ottimi risultati e ora il tanto atteso spettacolo di fine anno, quest’anno dal titolo “Festa d’estate all’antico Casale”.
Una favola, per provare almeno per poche ore a sognare, un momento di positività, perchè è questo uno dei compiti dell’arte,del teatro e della danza ovvero trasportarci in un mondo fantastico!
Federica Rosso, direttrice artistica e docente della scuola, ha curato coreografie e trama dello spettacolo al quale parteciperanno tutte le allieve dei corsi dell’associazione .
Per informazioni biglietti 3470112147 oppure info@danceteamvercelli.it
Redazione di Vercelli
Si è svolta il 31 maggio, in diretta online, la cerimonia di premiazione del concorso Webtrotter.
La squadra costituita da Lisa Cremonesi, Giulia Campagnolo, Francesca Nerva e Davide Mascherpa – nella gara regionale, al posto di Lisa, aveva partecipato Pietro Tassone, poi sostituito per problemi personali nella gara finale – tutti studenti della 2° Liceo delle Scienze Applicate e allenati dal prof Borchia Roberto, è arrivata decima a livello nazionale, tra tutte le squadre del primo biennio delle scuole superiori. Si tratta di un ottimo risultato, a pochi punti dal podio, in una gara difficilissima.
Quest’anno AICA ha voluto mettere alla prova gli studenti su quesiti particolarmente complessi, sul tema “Ambiente e biodiversità: tutela, salvaguardia e sviluppo sostenibile”; ricerche online non banali, problem solving, utilizzo di strumenti informatici, logica ed intuito hanno portato i nostri studenti a raggiungere questo importante traguardo.
Ora ci hanno preso gusto e hanno dato appuntamento a tutte le squadre rivali alla gara del prossimo anno!
Redazione di Vercelli
La scorsa settimana a Ronsecco, la bomba era stata disinnescata e la notizia ridimensionata: ma no, guarda, l’Onorevole leghista valsesiano è qui, insieme a tutta questa gente di Fratelli d’Italia, primo fra tutti l’On. Andrea Delmastro, non tanto perché voglia davvero entrare nel partito di Giorgia Meloni.
E’ qui perché si tiene, organizzata istituzionalmente, la Festa dell’Amicizia.
E l’Amicizia è, come la Mamma, un valore universale, distintivo della convivenza civile.
Potrebbe mai, chiunque desideroso di concorrere al bene comune, mettere in una luce men che commendevole l’adesione a valori come l’Amicizia e la Mamma? Giammai!
Peraltro, anche in quell’occasione, il protagonista di questi rendez vous, l’On.Delmastro, aveva cura di diffondere resoconti iconografici (via Facebook) un po’ parziali, quasi non volesse dare corpo ai sospetti.
Ecco una foto: una bella tavolata dove non sono, però, ripresi i commensali che, nella realtà gli erano dirimpettai: proprio Tiramani con l’inseparabile Ghiottone.
Insomma, il tavolo dei capi.
Perché proprio il responsabile del Dipartimento Giustizia e Lampredotto del partito di Giorgia Meloni, nella sua qualità di dominus locale, ha conferito ad Alberto Cortopassi praticamente i pieni poteri su FdI a livello provinciale.
Ed il buon Ghiottone deve essersi dato da fare.
E, così, eccoci a questa sera, 9 giugno ore 20,30 quando, da Ciccio a Caresanablot, è attesa l’On. Augusta Montaruli.
Si tratta di uno dei Parlamentari piemontesi più influenti e (dicunt) insieme, appunto, al Deputato di Lozzolo, quella che insiste di più per accogliere il Deputato Valsesiano tra i Fratelli.
Al punto che, lo stesso Tiramani (qui la bomba) potrebbe attovagliarsi da Ciccio insieme a loro.
Se così fosse, sarebbe certo interpretabile come molto più di un segnale.
Diciamo che sarebbe anche un atto di coraggio, a due giorni dal voto amministrativo nei due centri, Varallo e Borgosesia dove – è vero – in tutta la campagna elettorale mai si è nemmeno nominata la Lega, ma dove qualche spiegazione andrebbe pur data.
Come andrà?
Chi vivrà, vedrà.
Sarà ufficialmente presentata al pubblico e agli sponsor durante una cerimonia (con ingresso su invito), che si terrà mercoledì 15 giugno alle ore 18 presso il Cortile di Casa Alciati, “Leo” la nuovissima applicazione multimediale del Museo Leone creata per “raccontare emozioni” e poter finalmente non solo conoscere in modo approfonditole opere della collezione di Camillo Leone ma addirittura “ascoltarle” e interagire con loro attraverso un semplice tocco sul proprio smartphone o tablet.
Il progetto è nato nel 2020, in pieno lockdown, dalla collaborazione tra il Museo Leone e la società Heritage srl e fin da subito ha mirato alla creazione di uno strumento di semplice utilizzo, ma in grado allo stesso tempo di accompagnare il visitatore attraverso un percorso innovativo, alla scoperta delle vicende, dei personaggi e delle opere che hanno fatto la storia del Museo.
Il progetto ha poi trovato il sostegno di Fondazione Compagnia di san paolo, risultando vincitore del Bando “Luoghi della Cultura 2020” e in seguito anche di Fondazione CRT, nonché degli enti del territorio che già sostengono il Museo: Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Città di Vercelli e ANDI Vercelli.
Il risultato, ora alla prova del pubblico dopo due anni di ricerca e revisione scientifica, di realizzazione tecnica ed informatica, è quello di una applicazione che permetterà di scegliere tra due differenti opzioni di visita: con la Story Experiencesi potrà vivere un’esperienza innovativa, in un percorso “breve”, seguendo una narrazione immersiva a tappe successive, durante la quale saremo accompagnati da Raimondo, abitante della campagna vercellese che ricorda quando da bambino fu condotto dal padre in Museo nei giorni seguenti l’inaugurazione del 1939 e la visita di Mussolini a Vercelli e da Sabina, la cuoca di Leone, di cui lo stesso monsù Camillo racconta nelle sue Memorie.
Con la Guida Interattiva, invece, si potrà fare un’esperienza di visita più tradizionale, in un percorso “lungo” che si articola in tutti gli spazi espositivi e per ciascuno presenta contenuti di approfondimento.
Un terzo livello è costituito dalle installazioni con le quali la app permetterà al pubblico di interagire in prima persona lungo il percorso di visita: le splendide sale di Casa Alciati, soprattutto quelle al primo piano, non a tutti accessibili, con il loro ciclo di pitture del primo Cinquecento, la stele bilingue latino – celtica, testimone dell’incontro tra il mondo romano e quello dei Galli, la lastra tombale che racconta l’avventura del cavaliere Jean de Soisy, crociato misteriosamente morto a Vercelli nel Duecento e ancora il prezioso scrigno del cardinale Guala Bicchieri, unico superstite del suo tesoro ancora custodito a Vercelli, che svelerà il suo contenuto.
Ma anche per chi non è al Museo ma vuole conoscerlo o programmare una visita, l ‘app offrirà una serie di contenuti informativi sulla storia e le collezioni museali, oltre a indicazioni utili su orari, biglietti, come raggiungere il Museo e una sezione sempre aggiornata con le news su eventi e iniziative.
La app è scaricabile dal Play Store di Google o dall’App Store di Apple, semplicemente digitando “Museo Leone”.
Il progetto è stato coordinato da Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone, coadiuvato per i contenuti scientifici dallo staff del Museo composto da Federica Bertoni, Francesca Rebajoli e Riccardo Rossi.
La progettazione e la realizzazione tecnica sono frutto del lavoro di Heritage srl, impresa innovativa che opera per la ricerca e lo sviluppo dei contenuti e delle rappresentazioni culturali attraverso le nuove tecnologie e che ha al suo attivo le applicazioni di importanti musei, tra cui il Parco Archeologico del Colosseo e i Musei Reali di Torino (in collaborazione con CoopCulture).
Scrittura creativa e storytelling sono a cura di Gabriele Rocchietta, mentre le voci sono di Gaetano Lizzio, Federico Melis, Flaminia Fegarotti e Daria Esposito, per la produzione audio realizzata da Studio Colosseo.
La presentazione del 15 giugno sarà l’occasione per presentare anche i primi riscontri forniti dai gruppi di utenti che, seguiti dallo staff museale, durante il mese di maggio hanno testato la nuova applicazione e i cui feedback si stanno rivelando molto importanti per calibrare al meglio un prodotto frutto di un lungo lavoro e composto da numerosi elementi tecnici e scientifici da curare nei minimi dettagli.
Redazione di Vercelli
Quinta e penultima giornata di XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Torino 2022: dai campi gara non hanno smesso di emergere storie come quella di Andrea Spezzano dell’ASAD Biella, che oltre a mettere in pratica il proprio talento nel nuoto si sta rivelando uno sportivo a 360° con il grande obiettivo di partecipare ai Giochi Mondiali di Berlino 2023 nel triathlon: «Tornare a fare attività sportiva – racconta – con i Giochi Nazionali, dopo i 2 anni di pandemia, è un grande traguardo, oltre che una grandissima emozione. Passare tanto tempo in piscina, inoltre, in tutti questi anni mi ha dato carica e una forza incredibile anche nell’affrontare il mio percorso scolastico, in attesa degli esami di maturità».
La storia di Andrea è significativa anche dell’importanza delle famiglie.
«Lo sport – sottolinea papà Antonino – ha dato tantissimo ad Andrea ed è un passaggio fondamentale nella sua vita: ad aprirgli la strada verso l’inclusione è stata la mountain bike nel 2010 perché gli ha permesso di divertirsi e di essere trattato come tutti gli altri ragazzi, poi è arrivato il nuoto nel 2016; con la famiglia Special Olympics si trova benissimo ed è migliorato molto soprattutto sotto l’aspetto relazionale. Dopo aver partecipato a una gara sperimentale di triathlon in Slovacchia a maggio, nei prossimi mesi farà una preparazione specifica per raggiungere l’obiettivo di gareggiare nella stessa disciplina ai Giochi Mondiali di Berlino 2023».
Per quanto riguarda il resoconto della giornata di oggi, i protagonisti dei Giochi sono “tornati in campo” nelle discipline di atletica, basket, bowling, bocce, calcio a 5, canottaggio, equitazione, ginnastica artistica, nuoto, pallavolo, tennis e tennis tavolo; a giungere al termine sono state le gare di atletica, basket, canottaggio e tennis tavolo.
Al Villaggio Special Olympics sono proseguite anche le iniziative dei Programmi Salute, con screening gratuiti per tutti gli atleti grazie alla collaborazione di 150 medici specialisti volontari: tra questi Opening Eyes (screening optometrico), Special Smiles (screening odontoiatrico), Fit Feet (screening podologico) e Health Promotion (nutrizione e prevenzione). Dalle 10 alle 12 si è svolta la dimostrazione del MATP Motor Activities Training Program, rivolto ad atleti con disabilità intellettive gravi e/o gravissime (anche associate a disabilità fisico-motorie e sensoriali) che, a causa di limitate abilità funzionali, non sono in grado di partecipare alle competizioni sportive ufficiali Special Olympics: il programma è basato sullo sviluppo delle attività motorie di base attraverso esercitazioni personalizzate sia in palestra che in piscina.
Oggi, giovedì 9 giugno sarà tempo di dire arrivederci ai Giochi Nazionali, tanto attesi quanto vissuti al massimo da tutto il mondo Special Olympics.
Dopo la cerimonia di chiusura, in programma stasera alle 21 al Pala Vela, in mattinata si svolgeranno le ultime gare di bowling, bocce, calcio a 5, equitazione, ginnastica artistica, nuoto, pallavolo e tennis. Al Villaggio Olimpico, infine, sarà ancora possibile partecipare al Programma Salute Opening Eyes con orario 9-13.
Di seguito, il dettaglio degli impianti:
Atletica Leggera: Stadio Primo Nebiolo, Viale Luigi Huges 10 Torino
Badminton: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino
Bocce: Bocciofila Borgo Rossini, C.so Terenzio Mamiani 5 Torino
Bocciodromo Crescenzio Colletta, Lungo Dora P. Colletta 53 Torino
Bowling: King Center, Via Monginevro 242 Torino
Calcio: CUS Torino, Via Milano 63 Grugliasco
Canottaggio: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino
Indoor Rowing: Società Canottieri Armida, Viale Virgilio 45 Torino Dragon Boat: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino
Equitazione: Circolo Ippico Horsebridge, Via Supeia Gallino 27 Nole
Ginnastica Artistica: PalaGinnastica, Via Giacinto Pacchiotti 71 Torino
Karate: Palazzetto Le Cupole, Via E. Artom, 111 Torino
Ginnastica Ritmica: Palasport Moncrivello Eurogymnica, Via Moncrivello 8 Torino
Golf: Royal Park I Roveri, Rotta Cerbiatta 24 Fiano
Tennis: Circolo della Stampa Sporting, C.so G. Agnelli 45 Torino –
Impianto Sportivo Gaidano, Via Modigliani 25 Torino
Pallacanestro: Centro Sportivo Sisport, Via Olivero 40 Torin Pallavolo: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino
Nuoto: Acquatica Torino, C.so Galileo Ferraris 290 Torino /
Palazzo del Nuoto, Via Filadelfia 89 Torino
Tennis Tavolo: CUS Torino, Palazzetto di Grugliasco Via C.L.N. 53 Grugliasco
Nuoto Acque Libere: Laghi di Avigliana, Via Monte Pirchiriano Avigliana
Flag Rugby: CUS Torino, St. del Barocchio 27 Grugliasco
Il programma completo è disponibile a questo link: https://www.specialolympics.it/xxxvii-giochi-nazionali-estivi-special-olympics-torino-2022/programmi-e-impianti/
Le immagini, con aggiornamenti quotidiani, sono disponibili a questo link: https://www.flickr.com/photos/special_olympics_italia/
I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022 sono realizzati in collaborazione e con il patrocinio di Piemonte 2022 – Regione Europea dello Sport, Regione Piemonte, Città di Torino e Rai per il Sociale. Special Olympics Italia è un’associazione benemerita riconosciuta dal CONI e dal Comitato Italiano Paralimpico
Premium Partner Banca Intesa San Paolo
Gold Partner Fondazione Compagnia di San Paolo, The Coca-Cola Foundation
Silver Partner Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, iZilove Foundation, Mitsubishi Electric
Bronze Partner Belron, Cooperativa Sociale Sportivamente, Rotary Distretto 2031
Friends Otis, Würth, Michelin, ABB, Mattel, Gruppo Green Vision
Media Partner: La Gazzetta dello Sport
Technical Partner Adidas
Mobility Partner Toyota
YAP Partner iDO
Healthy Athletes Partner Golisano Foundation
Le Torce sono state realizzate per Special Olympics da Bonino Carding Machines Srl
Questa attività è realizzata anche con il contributo di cui alla legge 208/15.
Redazione di Vercelli
Si chiuderà questo fine settimana il MonFest 2022, la prima biennale di fotografia della Città di Casale Monferrato curata da Mariateresa Cerretelli e realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria.
Una prima edizione che ha ricevuto un vastissimo consenso e ha contato un numero di visitatori oltre ogni prevision.
: «Con il MonFest si è confermato ancora una volta che la qualità dell’offerta paga sempre – ha sottolineato il vicesindaco Emanuele Capra – Abbiamo allestito tredici mostre di assoluto livello e questo ha portato in città visitatori, appassionati e curiosi da tutta Italia e non solo, facendo toccare picchi di oltre 4 mila presenza in un solo fine settimana. Un grazie quindi al direttore artistico Cerretelli, agli artisti, ai curatori, allo splendido staff degli uffici comunali e a tutti coloro che hanno collaborato perché questo successo si concretizzasse».
E il MonFest non ha proposto esclusivamente mostre.
«Sono stati due mesi e mezzo straordinari – ha ricordato l’assessore Gigliola Fracchia – che hanno visto la fotografia al centro di workshop, incontri, videoproiezioni, laboratori, concorsi e moltissime altre iniziative che hanno coinvolto e fatto vivere in prima persona questa affascinante arte. Di particolare rilevanza sicuramente il coinvolgimento dei giovani, a partire dagli studenti del Leardi fino ai più piccoli che, grazie alla collaborazione della Biblioteca Ragazzi, hanno potuto partecipare a avvincenti laboratori».
Soddisfazione espressa anche dal direttore artistico del festival Mariateresa Cerretelli, photo editor, curatrice di mostre e autrice di testi critici di arte e fotografia: «La fotografia è entrata a Casale e nel Monferrato a pieno titolo con un Festival inedito, costellato dai nomi prestigiosi della fotografia italiana, conosciuta a livello internazionale. La grande manifestazione del MonFest del 2022 ha visto coinvolti gli spazi più suggestivi della città e ha debuttato con un concorso fotografico aperto alla platea dei professionisti e degli amatori. Lo scenario dove concentrare il proprio estro creativo è stata la grande bellezza del territorio spaziando dalla ricchezza storica e architettonica che abita nel cuore di Casale alla poetica della natura che si estende dal fiume Po alla dolcezza delle colline monferrine».
E proprio il concorso Da Casale al Po alle colline del Monferrato sarà al centro dell’evento conclusivo del MonFest previsto alle ore 17,00 di sabato 11 giugno nell’ex Cappella del Castello del Monferrato.
Alla presenza dei 34 vincitori e della curatrice Paola Casulli sarà proiettato il video montato da Stefano Viale Marchino che ha raccolto le interviste di ogni autore. Al termine brindisi finale con le autorità e la cittadinanza.
Domenica 12, invece, un incontro con Mariateresa Cerretelli, Giovanni Battista Martini e Daria Carmi per parlare della suggestiva mostra di Lisetta Carmi dal titolo Viaggio in Israele e Palestina – Fotografie 1962-1967.
Come ha spiegato il curatore Giovanni Battista Martini: «Attraverso le sue immagini, Carmi riesce a restituirci la complessità della realtà di cui era composto il nuovo Stato di Israele. Uno Stato dove la convivenza tra le varie componenti del suo popolo, fra immigrati provenienti da paesi lontani con culture e tradizioni diverse come Russia, Polonia, India, Italia, Africa aveva inevitabilmente innescato dissidi e contrasti all’interno della popolazione».
Di questo e di molto altro ci si soffermerà dalle ore 11,00 in Sinagoga domenica.
Calerà poi quindi il sipario sul MonFest alle ore 19,00 con la chiusura delle mostre.
«Uno dei punti fondanti del MonFest per me è stato fin dall’inizio dare un valore di alto prestigio alla città con mostre di autori noti e apprezzati in Italia e in ambito internazionale – ha ancora sottolineato Mariateresa Cerretelli –, riconosciuti per i loro progetti profondi e di alto profilo e invitare nomi di spicco sul fronte della fotografia per le curatele delle esposizioni, nei luoghi più ambiti di casale Monferrato. È stato un omaggio reso alla cultura, realizzato grazie al Comune, a un team di grande spessore, all’Accademia Filarmonica, all’Istituto Leardi, e al club Soroptimist. E tutta la cittadinanza ha partecipato da protagonista. Dai fotografi professionisti agli amanti della fotografia, dai circoli fotografici del Monferrato e di Alessandria, agli studenti e alle studentesse degli Istituti artistici come l’Istituto Leardi, ai giovani e ai bambini coinvolti nei Laboratori a loro dedicati e a tutti i commercianti della città».
«Casale Monferrato è tornata a essere grande protagonista a livello nazionale e internazionale – ha concluso il sindaco Federico Riboldi -. Il MonFest ha riportato il territorio del GranMonferrato al centro dell’offerta culturale, proponendo una biennale di altissima qualità. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto nel progetto e a chi ha permesso di realizzarlo, oltre a un ringraziamento a chi in questi due mesi e mezzo ha voluto visitare il MonFest e le bellezze della nostra città e del nostro territorio!».
Per chi, infine, volesse ancora immergersi una volta nelle mostre, questi sono gli orari e i luoghi delle esposizioni:
– Castello del Monferrato (piazza Castello) – sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00:
• Gabriele Basilico – Gabriele Basilico nel Monferrato – a cura di Andrea Elia Zanini
• Silvio Canini – Il mondo di Silvio Canini – a cura di Elena Ceratti
• Ilenio Celoria – Fotomorfosi-infernot – a cura di Simona Ongarelli
• Vittore Fossati – Il Tanaro a Masio – a cura di Giovanna Calvenzi
• Francesco Negri – Omaggio a Francesco Negri – a cura di Elisa Costanzo e Luigi Mantovani
• Claudio Sabatino – Fotografare il tempo. Pompei e dintorni – a cura di Renata Ferri
• Valentina Vannicola – Living Layers – a cura di Mariateresa Cerretelli
• Da Casale al Po alle colline del Monferrato – Esposizione delle 34 migliori opere dell’omonimo concorso a cura di Paola Casulli
– Teatro Municipale (piazza Castello) – sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00:
• Raoul Iacometti – #homeTOhome – a cura di Luciano Bobba
– Cattedrale di Sant’Evasio (largo Angrisani) – sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00:
• Maurizio Galimberti – Tributo a Leonardo – a cura di Mariateresa Cerretelli con la collaborazione della galleria Dadaeast di Roma
– Accademia Filarmonica – Palazzo Gozzani di Treville (via Mameli, 29) – sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00
• Future armonie a cura di Benedetta Donato che comprende:
• Mostra personale di Silvia Camporesi, Domestica – Vincitrice del Premio Soroptimist Storie di donne
• Videoproiezione di Daniela Berruti, Una storia d’amore – Menzione Speciale Progetto dedicato a Casale Monferrato con i progetti di altre cinque autrici finaliste: Anne Conway, Isabella De Maddalena, Isabella Franceschini, Patrizia Galliano, Antonella Monzoni; a cura di Stefano Viale Marchino
• Mostra collettiva, Guardarsi per rinascere. Ritratti e autoritratti al femminile, Studentesse Istituto d’Istruzione Superiore Leardi – Liceo Artistico Angelo Morbelli, a cura di Ilenio Celoria
– Sinagoga (vicolo Olper, 44) – domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00:
• Lisetta Carmi – Viaggio in Israele e Palestina. Fotografie 1962-1967 – a cura di Daria Carmi e Giovanni Battista Martini
Info e approfondimenti: www.comune.casale-monferrato.al.it/MonFest2022.
Redazione di Vercelli