VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Sabato 11 giugno alle 10 in Cattedrale a Novara le Ordinazioni Sacerdotali.

Domenica 12 alle ore 16 Matrimonio Corvino-Vallone con il Santo Battesimo del piccolo Leonardo.

Lunedì 13 alle ore 21 incontro di Preghiera con il gruppo “Vita Nuova.”

Giovedì 16 Adorazione Eucaristica alle ore 21 in Chiesa Abbaziale.

Domenica 19 Solennità del Corpus Domini. Dopo la Santa Messa delle 10.30 Processione con il Santissimo Sacramento.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie. Chiamarlo al 339 596 0130.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Nella mattinata di mercoledì 8 giugno, i Carabinieri della stazione di Santhià, hanno proceduto unitamente ad un’unità cinofila del Nucleo di Volpiano (To), alla perquisizione locale di un’abitazione di un 27enne del posto, già noto per reati concernenti le sostanze stupefacenti (era già stato arrestato nel 2016, dal Nucleo Investigativo di Vercelli per analogo reato).

La perquisizione aveva esito positivo e permetteva di rinvenire, in una stanza della casa, una serra artigianale nella quale erano coltivate 5 piante di canapa indica (marijuana)  di circa 1,5 mt. Oltre a tale serra costituta da lampade, ventilatori e fertilizzanti, si rinvenivano alcuni barattoli di vetro contenenti oltre due etti del medesimo stupefacente essiccato, 1,4 grammi di hashish, un bilancino di precisione, del  materiale per il confezionamento dello stupefacente e 320 euro in contanti (tutto sequestrato) considerati provento dell’attività illecita.

Il  27enne è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del PM della Procura della Repubblica di Vercelli, è stato posto ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

 

 

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Questa mattina, venerdì 10 giugno, con le ultime gare di bowling, bocce, calcio a 5, equitazione, ginnastica artistica, nuoto, pallavolo e tennis in programma, è calato il sipario sui XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics: i giochi della rinascita dopo i 2 anni di stop causato dalla pandemia hanno letteralmente invaso Torino di una colorata atmosfera di festa e sport, segnando l’inizio di un percorso che porterà il capoluogo piemontese a ospitare i Giochi Mondiali Invernali nel 2025.

Tutto questo grazie all’entusiasmo degli oltre 3mila atleti con e senza disabilità intellettive partecipanti e di tutto il movimento approdato in città per la manifestazione, comprensivo di 1300 volontari, 420 delegati accompagnatori, 520 tecnici e 1400 familiari.

La bandiera dell’inclusione attraverso lo sport firmata Special Olympics, accompagnata dal claim #TORniamoINcampO, ha sventolato più forte che mai, riuscendo a conquistare il cuore e la mente dei torinesi anche grazie alle storie di atleti come Federica Borla dell’Eurogymnica Torino, protagonista anche durante la Cerimonia d’Apertura con un discorso in grado di far vibrare tutto lo Stadio Olimpico “Grande Torino: «È davvero emozionante – ha racconta tra una gara e l’altra – riuscire a fare una cosa che non pensavi di poter fare. Durante le gare di ginnastica ritmica sono più determinata e coraggiosa, supero le mie difficoltà e sento che la diversità non esiste perché quando facciamo sport siamo tutti uguali. Special Olympics organizza gare piene di atleti che vogliono solo dimostrare le proprie capacità e raggiungere i propri obiettivi: è un mondo meraviglioso che mi fa sentire davvero bene».

 

Mercoledì sera al PalaVela, sede del Villaggio Olimpico (chiuso oggi con il Programma Salute Opening Eyes) è andata in scena la Cerimonia di Chiusura: a segnare simbolicamente il passaggio di consegne tra Torino e la prossima sede dei Giochi è stata la consegna della bandiera di Special Olympics Italia nelle mani del Vice-Presidente Nazionale Alessandro Palazzotti, accompagnato dal Direttore Nazionale Alessandra Palazzotti e dal Direttore Regionale Charlie Cremonte: “Voglio ringraziare – ha commentato il primo – la Regione Piemonte, la Città di Torino, le autorità e tutte le istituzioni che hanno permesso la realizzazione di questi Giochi Nazionali Estivi. Insieme a loro, un grandissimo ringraziamento va a tutti i volontari che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio e contribuito ad allestire tutti gli impianti, e ovviamente al Comitato Organizzatore nazionale e locale per aver realizzato la manifestazione in condizioni non semplici. Ma il ringraziamento più grande va ai nostri atleti, stupendi come sempre, e ai familiari che in questi giorni ci hanno mandato tantissimi messaggi di complimenti e che ci hanno sempre sostenuto in un periodo dove ci siamo impegnati tantissimo”.

Di seguito, il dettaglio degli impianti:

Atletica Leggera: Stadio Primo Nebiolo, Viale Luigi Huges 10 Torino

Badminton: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino

Bocce: Bocciofila Borgo Rossini, C.so Terenzio Mamiani 5 Torino

Bocciodromo Crescenzio Colletta, Lungo Dora P. Colletta 53 Torino

Bowling: King Center, Via Monginevro 242 Torino

Calcio: CUS Torino, Via Milano 63 Grugliasco

Canottaggio: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino

Indoor Rowing: Società Canottieri Armida, Viale Virgilio 45 Torino

Dragon Boat: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino

Equitazione: Circolo Ippico Horsebridge, Via Supeia Gallino 27 Nole

Ginnastica Artistica: PalaGinnastica, Via Giacinto Pacchiotti 71 Torino

Karate: Palazzetto Le Cupole, Via E. Artom, 111 Torino

Ginnastica Ritmica: Palasport Moncrivello Eurogymnica, Via Moncrivello 8 Torino

Golf: Royal Park I Roveri, Rotta Cerbiatta 24 Fiano

Tennis: Circolo della Stampa Sporting, C.so G. Agnelli 45 Torino –

Impianto Sportivo Gaidano, Via Modigliani 25 Torino

Pallacanestro: Centro Sportivo Sisport, Via Olivero 40 Torino

Pallavolo: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino

Nuoto: Acquatica Torino, C.so Galileo Ferraris 290 Torino

Palazzo del Nuoto, Via Filadelfia 89 Torino

Tennis Tavolo: CUS Torino, Palazzetto di Grugliasco Via C.L.N. 53 Grugliasco

Nuoto Acque Libere: Laghi di Avigliana, Via Monte Pirchiriano Avigliana

Flag Rugby: CUS Torino, St. del Barocchio 27 Grugliasco

 

Il programma completo è disponibile a questo link: https://www.specialolympics.it/xxxvii-giochi-nazionali-estivi-special-olympics-torino-2022/programmi-e-impianti/

Le immagini, con aggiornamenti quotidiani, sono disponibili a questo link: https://www.flickr.com/photos/special_olympics_italia/

 

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022 sono realizzati in collaborazione  e con il patrocinio di Piemonte 2022 – Regione Europea dello Sport, Regione Piemonte, Città di Torino e Rai per il Sociale. Special Olympics Italia è un’associazione benemerita riconosciuta dal CONI e dal Comitato Italiano Paralimpico

Premium Partner Banca Intesa San Paolo

Gold Partner Fondazione Compagnia di San Paolo, The Coca-Cola  Foundation

Silver Partner Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, iZilove Foundation,  Mitsubishi Electric

Bronze Partner Belron, Cooperativa Sociale Sportivamente, Rotary Distretto 2031

Friends Otis, Würth, Michelin, ABB, Mattel, Gruppo Green Vision

Media Partner: La Gazzetta dello Sport

Technical Partner Adidas

Mobility Partner Toyota

YAP Partner iDO

Healthy Athletes Partner Golisano Foundation

Le Torce sono state realizzate per Special Olympics da Bonino Carding Machines Srl

Questa attività è realizzata anche con il contributo di cui alla legge 208/15.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Il Centro Studi Vercellae – Gruppo Archeologico Piemonte Orientale comunica dell’avvenuta individuazione e scoperta di resti architettonici riconducibili a un ponte e/o bastioni difensivi di epoca medievale situati nell’alveo del fiume Sesia, presso Vercelli.

Al Centro risulta che Ministero e Soprintendenza, a seguito della loro segnalazione, si siano già attivati ai fini di controllo e tutela dell’area interessata, ed è stato effettuato un sopraluogo (il sito è su terreno demaniale).

Di seguito la lettera inviata agli organi di competenza e la risposta da parte della Segreteria Particolare del Ministro della Cultura.

Alla Spett.le Segreteria dell’On.le Ministro D. Franceschini,
mbac-udcm@mailcert.beniculturali.it

Al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Direzione Generale ABAP Servizio II – Scavi e tutela del patrimonio archeologico
mabac-dg-abap.servizio2@mailcert.beniculturali.it

Ai Gruppi Archeologici d’Italia, via Contessa di Bertinoro n.6
segreteria.gai@gmail.com
segreteria@gruppiarcheologici.org

Alla Spett.le Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo di Antichità Egizie.
Piazza San Giovanni n°2, Torino.
sabap-to@beniculturali.it
sabap-no@beniculturali.it

Allo Spett.le Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, via XX Settembre n°88, 10122, Torino
tpctonu@carabinieri.it

Allo Spett.le Settore Tecnico Regionale -Biella e Vercelli   tecnico.regionale.BI_VC@regione.piemonte.it

Oggetto: Individuazione e scoperta di elementi architettonici probabilmente attribuibili ad un ponte e/o a bastioni difensivi medievali e post-medievali

Luogo: Vercelli, alveo del fiume Sesia, Coordinate 45°18’46.4″N 8°26’30.7″E (verso direzione Sud-Est)

Nell’alveo del fiume Sesia, a Vercelli, in zona sud prospicente alla frazione Cappuccini, sono stati individuati dei cospicui e molteplici avanzi architettonici pertinenti a un ponte (probabilmente medievale con recuperi di materiale romano) e a bastioni difensivi di età medievale e post-medievale.

Altri resti emergono o vengono interrati dalle secche o straripamenti delle acque del fiume, a seconda dei periodi di siccità o di piogge abbondanti. Sull’argine sinistro del fiume sono individuabili innumerevoli laterizi disuniti dalla forza delle acque.

L’azione dell’acqua fa emergere, a seconda dei momenti, resti riconducibili a parapetti e camminamenti delle parti in elevato della struttura composta di laterizi, ciottoli in pietra legati con pali di legno fossilizzati nel tempo.

Su una parte di un parapetto è visibile il beccatello esterno alla tessitura muraria. Su altri reperti più a sud sono riscontrabili segni di un forte incendio che ha compromesso la linearità di alcuni mattoni, deformati dal calore, e presentanti una colorazione brunastra. Potrebbero essere le prove dell’incendio provocato dalle truppe francesi durante l’assedio di Vercelli del XVII secolo.

I resti presentano anche embrici di età romana e sesquipedali dal modulo riconducibile al periodo romano. È possibile che tali resti siano stati reimpiegati da opere precedenti durante la costruzione del ponte, probabilmente avvenuta in età medievale e non è da escludere l’esistenza vicinale o sotterranea di strutture di età romana dalle quali furono recuperati tali elementi.

Molti degli elementi sono disposti lungo una linea di circa 150 metri, posizionata in diagonale rispetto all’asse del fiume. La linearità diagonale e non trasversale può essere riconducibile ad una modificazione del corso del fiume Sesia (o del Cervo ivi transitante precedentemente al Seicento, prima della deviazione ad opera dell’Ing. Vittozzi avvenuta nei primi anni del Seicento), o ad un trascinamento dei resti in modo asimmetrico. Una parte di tali resti, quelli più a Nord, non presentano segni visibili di bruciature e possono essere attribuibili ai bastioni difensivi con camminamenti e parapetti. Altri reperti, più a Sud Est, presentano notevoli segni di bruciature e un gruppo di murature presenta uno svaso a V arcuata. Probabilmente sono riconducibili al ponte.

Gli eventi dell’incendio e della battaglia sono riportati nel libro “L’occupazione spagnola di Vercelli (1638-1659)” di Ernesto Gorini, pag 21: “La sola Sesia separava la città assediata dall’armata del cardinale Vallette [generale dell’armata francese]; la sua vicinanza e l’arrivo del soccorso determinarono il governatore di tentare una sortita.

Vivamente si combatté senza potere sloggiar gli spagnuoli dal cammino coperto.

Il tentativo che fece il cardinale la Vallette per abbruciare il ponte del nemico sulla Sesia, non avendo riescito, si pensò di cacciali dalla piccola isola formata dal fiume in faccia a Vercelli.”

Alleghiamo foto satellitare, foto di antica carta dal titolo “Pianta dell’assedio di Vercelli del 1638 (Archivio Gorini)”, e alcune foto scattate nell’aprile 2022 dei resti.

Sollecitiamo immediati interventi di tutela in particolare in relazione alla prevista imminente pulizia dell’alveo dei fiumi regionali, tra cui il Sesia, cosa che potrebbe portare alla distruzione dei resti.

Distinti Saluti

Vercelli, 19/05/2022

Centro Studi “Vercellae”

Dario Gaviglio

Gianni Calciati

Patrizia Perazzo

Gian Franco Ricolfi

Risposta della Segreteria Particolare del Ministro della Cultura

Gentilissimi, a seguito della vostra segnalazione, la competente Soprintendenza per le province di Biella, Novara Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli ha effettuato un sopralluogo il 30 maggio scorso nel punto da voi indicato lungo l’alveo del fiume Sesia e, dopo aver constatato la presenza delle strutture murarie, ne ha dato comunicazione al Comune di Vercelli e all’Autorità di Bacino, trattandosi di ritrovamenti in area demaniale e, quindi, vincolati ex lege.

I nostri funzionari informano, altresì, che pianificheranno una campagna di rilievo e studio delle murature e del sito che, per al momento, sono di incerta interpretazione.

Per gli sviluppi futuri, pertanto, vi invitiamo a rivolgervi direttamente alla Soprintendenza. Ringraziandovi per la segnalazione, da parte di questa Segreteria vogliate gradire i più cordiali saluti.

La Segreteria Particolare del Ministro

 

Redazione di Vercelli

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Ha appena avuto inizio l’esordio del cantante emergente Nicolas Buono, in arte Nicolvs Otb, da quando ha vinto il 2° posto al concorso musicale “Le note del cuore” con il suo inedito “Portami lontano” la sua canzone ha conquistato anche le radio.

Pochi giorni dopo la sua vittoria, è stato subito contattato dalla nota Radio City 4You per un’intervista speciale.

Lunedi 6 giugno 2022, il giovane rapper nell’accogliente nuova sede di Romentino, è andato in onda in diretta alle ore 10.30 su Radio City 4You per un’intervista interamente dedicata a lui, alla sua musica e alla sua canzone vincitrice. La diretta è stata trasmessa anche sui social Instagram e Facebook .

L’Istituto Cavour di Vercelli di cui Nicolas frequenta il corso turismo, ha partecipato con entusiasmo alla diretta, i suoi compagni di classe l’hanno seguito alla LIM in tempo reale insieme ai professori. Tutto l’Istituto si è mobilitato per ascoltarlo e, chi non ha potuto, ha riascoltato la registrazione perché non voleva perdersi la sua performance.

Nicolas, onorato di aver avuto l’opportunità per la prima volta di essere invitato in radio come ospite artista, non era solo, insieme a lui, a sostenerlo c’era anche la presenza del Dirigente Scolastico dell’Istituto Cavour Paolo Massara e della prof.ssa Viviana Finotti che lo sta accompagnando e sostenendo in questo percorso musicale.

L’intervista è stata condotta dalla presenza di Massimo Max Pagani speaker radiofonico con esperienza pluriennale in varie radio, compositore e ideatore di programmi Radio e TV, direttore artistico/tecnico presso la tv nazionale 4You TV visibile sul canale 68 cliccando il tasto verde, appena ripartita questa settimana con il nuovo palinsesto con i dj set internazionali.

Nicolas durante l’intervista racconta come è nato il suo nome d’arte, affermando che prima di cantare componeva dei Beat come producer e quindi aveva pensato di chiamarsi Nicolas Otb che sta per “on the beat”.

La voglia di fare musica di Nicolas nasce da un fattore ereditario, già il padre era un musicista hip hop-underground, la sua passione l’ha trasmessa anche al figlio che ha iniziato a fare i suoi primi beat qualche anno fa, con la realizzazione delle sue prime basi musicali, ha iniziato a provare a rappare per vedere se il beat era buono per creare una canzone, da li ha iniziato il suo percorso di crescita musicale fino ad arrivare ad oggi.

Nicolas racconta come è nato il brano vincitore “Portami lontano”, gli è stato proposto dalla prof.ssa Finotti la possibilità di partecipare, ha accettato subito perché gli sembrava un’ottima opportunità, si è attenuto all’utilizzo delle parole chiave previste nel bando, senza perdere il suo stile musicale e senza andare fuori dalle sue linee costruendo il testo.

In pochissimo tempo ha costruito il beat, testo e videoclip, la base musicale è molto minimal, orecchiabile e coinvolgente.

Durante l’intervista sono state effettuate diverse proposte radiofoniche a Nicolas che non si aspettava.

A partire da settembre, il giovane rapper parteciperà ad un provino per collaborare come speaker presso Radio City 4You perché l’editore ha notato un’ottima dialettica radiofonica; Nicolas ha spianato la strada per far concorrere altri ragazzi nel mondo della musica.

Max si è proposto di instaurare una collaborazione con il Cavour venendo direttamente a parlare con gli studenti per fare una bella chiaccherata musicale per coinvolgerli nella musica e nel mondo radiofonico.

Nicolas sostiene che sia una bella idea utilizzare la musica per dire ciò che pensiamo, perché vede che molti suoi coetanei hanno bisogno di esprimersi, ma a volte non riescono e sicuramente la musica potrebbe aiutarli a farlo.

Anche la giovane quindicenne speaker Luna Cantarella ha collaborato durante l’intervista, chiedendo al suo coetaneo cosa vuole trasmettere ai giovani; l’artista sostiene che vuole trasmettere temi che cerchino di trattare la difficoltà di farsi sentire, quell’urlo che vogliono raccontare, con due parole descrive la sua musica; coraggio e stile, alla domanda cos’è per te la musica e a cosa serve, ritiene che serve per esprimersi, ha trovato uno sbocco per parlare, perché a volte non si trova in confidenza ad esporsi con gli altri ma vuole sfogare i suoi sentimenti anche quelli più cupi cantando.

Anche il Dirigente Scolastico e la prof.ssa sono stati interpellati durante l’intervista, infatti il Preside sostiene che Nicolas è uno studente molto bravo di italiano, ama scrivere, è un ragazzo coraggioso, ha grandi capacità e ha la volontà di mettersi in gioco. Sostiene che si parte sempre dal piccolo, bisogna avere fiducia in sé stessi, i ragazzi vanno ascoltati, noi, a volte, non siamo tanto capaci di farlo perché le generazioni corrono una dopo l’altra e se si ascolta si impara anche molto, anche gli insegnanti devono imparare a conoscervi soprattutto.

La prof.ssa Viviana Finotti, docente di diritto, appassionata di musica, coach di Nicolas, afferma che lo studio sia indispensabile per la formazione degli individui e soprattutto lavorando con i giovani, crede sia fondamentale tirar fuori le loro doti nascoste, il loro talento che magari hanno ma non sanno di averlo o magari non credono abbastanza in sé stessi.

I concorsi possono essere utili per gli studenti per fare qualcosa che esuli dalla scuola, qualcosa che a loro piace molto, qualcosa a cui loro tengono e che a scuola se non gli diamo l’opportunità, forse non avrebbero altri canali o altri mezzi per poterli incoraggiare e supportare.

Radio City4You invita Nicolas a tornare presto in radio dopo l’estate poiché riflette la rilevanza di condurre i giovani a utilizzare la radio come mezzo di comunicazione, anche la TV sarebbe un’ottima opportunità per Nicolas per lanciarsi nel mondo dello spettacolo e per continuare il suo percorso artistico.

Le sorprese non sono finite qui per Nicolas, in pochi giorni ha raccolto numerose visualizzazioni alla sua canzone e il suo canale Youtube “Ondebeat” sta spopolando.

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

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Un altro importante traguardo è stato raggiunto dall’Amministrazione comunale per risolvere la crisi legata alla cooperativa appaltatrice dei servizi di Asili Nido di Casale Monferrato.

«Oggi abbiamo dato mandato per il pagamento del 90 per cento netto degli stipendi di aprile che le lavoratrici e i lavoratori non avevano ricevuto. La caparbietà e la ferma volontà di risolvere velocemente e concretamente la situazione stanno dando i risultati che auspicavamo».

Queste le prime parole del sindaco Federico Riboldi e dell’assessore Luca Novelli al termine di una giornata che ha visto intorno al tavolo i funzionari del Comune, le organizzazioni sindacali e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Alessandria per trovare la migliore soluzione per garantire gli stipendi arretrati al personale della Eurotrend, cooperativa che aveva annunciato il 18 maggio di non essere più disponibile a erogare il servizio.

Dopo pochi giorni, il 30 maggio, l’annuncio dell’affidamento dei servizi  ausiliari, educativi e di pulizia dei nidi d’infanzia comunali per il periodo 1° giugno – 30 settembre 2022 alla cooperativa Progetto A e oggi, 10 giorni dopo, la notizia di poter pagare, attivando la procedura sostitutiva, il 90 per cento dell’ammontare degli stipendi di aprile.

«Per sbloccare anche i pagamenti del mese di maggio dovremo attendere gli sviluppi delle prossime settimane – ha spiegato l’assessore Novelli -, ma quello che è già certo è che siamo riusciti in brevissimo tempo a risolvere nel migliore dei modi una situazione che avrebbe potuto avere risvolti ben più gravi. Mi preme per questo ringraziare ancora una volta il personale degli Asili dipendente della cooperativa per la professionalità e il coraggio dimostrato nel garantire il servizio e i funzionari del Comune per il lavoro senza sosta per raggiungere la migliore soluzione possibile».

 

Redazione di Vercelli

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Restyling per l’atrio dell’Istituto Tecnico Lirelli di Borgosesia.

Da un paio di settimane la parete all’ingresso è stata rinnovata e abbellita con la rappresentazione della tavola periodica degli elementi.

L’idea è stata della prof.ssa Marzia dell’Olmo del dipartimento di chimica con il duplice scopo di rimodernare l’aspetto del corridoio di accesso della scuola e dare risalto all’ambito di studio tecnico-scientifico del Lirelli.

Il lavoro è stato realizzato dagli studenti coordinati dalla docente.

La classe prima legno di Varallo ha prodotto le 118 basi in legno che compongono la raffigurazione.

Su ciascuna di esse le classi terza e quarta Chimici hanno dipinto i simboli dei singoli elementi, poi assemblati sulla parete il cui sfondo era già stato preparato con un colore nero uniforme.

L’attività è stata anche documentata con un video che mostra la parete in origine, le fasi di lavorazione e l’aspetto finale.

Il video sarà a breve caricato sui profili social (FB e Instagram) dell’Istituto.

 

Redazione di Vercelli

 

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Si avvicina il grande momento della presentazione ufficiale della nuova Collezione Bistolfi a Casale Monferrato e si svela il programma della giornata inaugurale.
L’appuntamento sarà per le ore 10,30 di sabato 18 giugno nel coreografico Salone Vitoli del Museo Civico, in via Cavour, 5.

Ad accogliere i presenti, e a portare il saluto della città, ci saranno il sindaco Federico Riboldi e l’assessore Gigliola Fracchia.

A seguire i due prestigiosi interventi, coordinati da Alessandra Montanera, conservatore del Museo Civico, di Aurora Scotti, già docente al Politecnico di Milano e, tra l’altro, responsabile e direttore scientifico dei Musei del Pellizza e curatrice di numerose mostre, e Sandra Berresford, curatrice dell’Archivio Bistolfi, oltre che studiosa e ricercatrice di Leonardo Bistolfi.

Alle due professoresse il compito di presentare l’importante e rilevante nucleo della Collezione, composto da opere d’arte di scultura, pittura, grafica di diretta produzione di Leonardo Bistolfi, il celebre artista simbolista nato proprio a Casale Monferrato il 15 marzo del 1859, oltre a taccuini, scritti, appunti dello scultore e alcune opere di artisti coevi.

Una collezione che è stata generosamente donata da Vanda Martelli nel gennaio 2021 in memoria del marito Andrea Bistolfi e che nei mesi scorsi, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione CRT e alla fattiva collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le Province di Alessandria Asti Cuneo, è stata trasportata a Casale Monferrato, sottoposta a una generale campagna di interventi conservativi e inserita all’interno di arredi museali appositamente acquistati.

Aurora Scotti si soffermerà principalmente sul legame che da sempre ha legato la famiglia Bistolfi a Casale Monferrato, per poi sottolineare alcuni aspetti dell’artista: «Parlare di Bistolfi è parlare della scultura e dell’arte italiane in momenti complessi della storia nazionale, ma è anche lo strumento per ricostruire le molteplici relazioni di Leonardo, il suo legame con gli esponenti della cultura artistica ma anche letteraria, laica e filosofica negli anni tra Otto e Novecento; la sua capacità di intessere relazioni, sempre al fianco dei colleghi che cercavano nuove vie di espressione».

Sandra Berreford, invece, si addentrerà nella Collezione Bistolfi con l’analisi delle opere che sono entrate a far parte del patrimonio della Gipsoteca casalese e di come gli stessi lavori possano fornire un ritratto dell’uomo e dell’artista a tutto tondo. Sarà inoltre illustrato il lungo e minuzioso lavoro di inventariazione che la curatrice dell’Archivio sta svolgendo, oltre a soffermarsi sull’importanza di riunire in un solo luogo oggetti preziosi che consentiranno di approfondire il percorso creativo di Leonardo Bistolfi.

A chiudere la prima parte della mattinata, ci sarà la presentazione della mappa digitale delle opere di Leonardo Bistolfi presenti in Italia e nel Mondo.

A parlarne Gabriele De Giovanni, capo ufficio stampa del Comune di Casale Monferrato, che alcuni anni fa iniziò a geolocalizzare su MyMaps di Google musei, enti, associazioni e collezioni che espongono, o sono in possesso, di gessi, sculture, dipinti, disegni, manifesti o materiale dell’artista.

Uno strumento che sarà reso pubblico proprio dal 18 giugno e fruibile liberamente da turisti e studiosi che vogliano conoscere con precisione l’ubicazione di un’importante parte del lavoro di Leonardo Bistolfi.

Al termine della mattinata si scenderà, a piccoli gruppi di 20 persone, nella Sala delle Lunette per la visita alla Collezione: il pubblico potrà osservare le sculture collocate all’interno di vetrine e potrà avere un assaggio dell’arte grafica e pittorica dell’artista casalese grazie alla selezione di alcuni disegni, di un taccuino e di alcuni esempi di tavolette dipinte.

Si noterà il rimando a opere già presenti in Gipsoteca quali la Croce Brayda, il monumento funerario Hoffman, la scultura Verso la luce, la grande lunetta scolpita per Città del Messico, oltre alla possibilità di ammirare una varietà di materiali scultorei presenti (terracotta, terra cruda, plastilina, gesso, bronzo e marmo) che offriranno al visitatore un approccio inedito e unico al mondo creativo di Bistolfi.

L’accesso al Salone Vitoli sarà a numero chiuso, quindi per poter partecipare alla presentazione è richiesta conferma all’indirizzo e-mail museo@comune.casale-monferrato.al.it o al numero 0142444249.

La conferenza sarà comunque anche trasmessa in diretta online sulla pagina Facebook della Città di Casale Monferrato www.facebook.com/CittaDiCasaleMonferrato.

Per visitare la Collezione, invece, è possibile attendere il proprio turno direttamente nel chiostro di Santa Croce, sapendo che sarà visitabile per tutta la giornata di sabato con orario continuato dal termine della presentazione fino alle 18.30 e con visite accompagnate dal personale del Museo organizzate ogni 30 minuti.

Anche il giorno successivo, domenica 19 giugno, sarà possibile accedere alla nuova collezione dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30 con ingressi contingentati ogni 30 minuti, senza prenotazione.

 

Redazione di Vercelli

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Il 10 giugno 2022 si svolgerà la settima edizione de “La Notte degli Archivi” che coinvolgerà gli archivi di tutta Italia. L’iniziativa, sviluppata da Promemoria in collaborazione con l’ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana e patrocinata dal MIC – Ministero della Cultura, rientra nel programma del Festival “Archivissima”.

L’Archivio di Stato di Biella, come per le annualità precedenti, parteciperà all’iniziativa come parte di un vasto raggruppamento di circa quindici archivi biellesi.

Questi rappresentano importanti realtà istituzionali, industriali o di rilevanza storica del territorio: oltre all’ufficio periferico del Ministero della Cultura, si ricordano l’Archivio dei Lanifici Vercellone, l’Archivio Storico del gruppo Sella e la Fondazione Sella, la Biblioteca Civica di Biella e la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, Casa Zegna, il Centro di documentazione Camera del Lavoro di Biella, e ancora, il Centro Studi Generazioni e Luoghi Archivi Alberti La Marmora, il Circolo Sociale Biellese, il DocBi – Centro Studi Biellesi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, il MeBo – Menabrea Botalla Museum e il Centro Rete Archivi Tessili e Moda, che rappresenta numerosi archivi ad esso associati.

L’edizione 2022, di nuovo in presenza dopo due anni in versione “digitale” a causa della pandemia, sarà dedicata al tema del cambiamento, riassunto dall’hashtag #change.

L’Archivio di Stato di Biella ha scelto di affrontare questa tematica in un modo singolare.

«Abbiamo colto l’occasione per valorizzare un raro documento che conserviamo all’interno della raccolta dello studioso biellese Pietro Torrione: una copia acquarellata a mano di un gioco da tavola di fine ottocento, “Il Nuovo Giuoco della Vita Umana – spiega Stefano Leardi, direttore dell’Archivio di Stato di Biella -. Inventato negli Stati Uniti nel 1860, simula il viaggio di una persona attraverso la propria vita, toccandone ogni aspetto, dalla scuola al pensionamento, al lavoro, al matrimonio, ai figli, fino al raggiungimento della piena felicità, divenendo un monito per i vizi ed una esaltazione delle virtù umane. Come nel classico “Gioco dell’Oca”, si gioca con i dadi, che determinano di quante caselle può avanzare ciascun giocatore (da due a sei) che viene inoltre dotato di un certo numero di marche, cioè banconote, che incrementa o perde in base all’andamento del gioco, e di un segnaposto».

In occasione della Notte degli Archivi (venerdì 10 giugno 2022), tra le ore 21 e le ore 22:30, l’Archivio di Stato sarà presente presso la Biblioteca Civica di Biella (Piazza Curiel) assieme ad altri archivi biellesi, con una divertente iniziativa. Del “Giuoco” è stata infatti stampata una versione gigante che verrà posizionata sul terrazzo antistante la Biblioteca.

I visitatori potranno giocare una partita, fungendo essi stessi da pedine.

«Abbiamo attinto a piene mani dal principio della gamification, perseguendo l’idea che gli archivi possano anche essere “divertenti” e coinvolgenti, oltre che interessanti a livello culturale – prosegue Leardi -. Lo scopo è quello di promuovere il nostro patrimonio e le nostre attività, soprattutto verso pubblici nuovi, in particolare tra i più giovani».

L’iniziativa, ad accesso libero e gratuito, non richiede prenotazione. Le partite, si svolgeranno a ciclo continuo, iniziando indicativamente ogni mezzora, a partire dalle ore 21 e fino alle 22:30. I partecipanti che vinceranno la loro partita riceveranno una riproduzione del “Giuoco della Vita”, comprensiva di marche e pedine, in modo da potersi eventualmente divertire anche a casa. Tutti i presenti potranno scaricare in loco, mediante QR-code, un analogo kit “fai da te” per realizzare la propria copia del gioco. In futuro il link a questa risorsa diventerà visibile anche dal sito web dell’Archivio di Stato.

L’Archivio di Stato di Biella

Gli Archivi di Stato sono istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituiti nei capoluoghi di provincia.

Hanno il compito di provvedere alla conservazione dei documenti degli uffici periferici dello Stato unitario e degli archivi degli stati preunitari fin dall’Alto Medioevo, degli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e degli archivi degli enti ecclesiastici e delle corporazioni religiose soppressi, i cui beni vennero confiscati dallo Stato.

Possono ricevere in deposito archivi di enti pubblici, regioni, province, comuni, altri enti e acquisire a vario titolo archivi privati, di famiglie, di persone, di impresa, di istituzioni.

Alla funzione della conservazione propria degli Archivi di Stato si aggiungono e collegano altre attività: l’ordinamento degli archivi e la compilazione dei relativi mezzi di corredo, inventari, indici, elenchi di consistenza, guide particolari e tematiche che rendono possibile e facilitano la consultazione dei documenti; l’assistenza ai ricercatori in sala di studio e le ricerche per corrispondenza; la tutela degli archivi degli uffici statali; le edizioni di fonti; la promozione, la didattica e la formazione in campo archivistico; le iniziative di ricerca scientifica e di valorizzazione dei documenti anche in collaborazione con altri istituti culturali presenti sul territorio.

Il 29 aprile 1967, dando corpo in parte al progetto di un “archivio del Biellese” pensato da Quintino Sella e da altri tra fine dell’Ottocento e primi decenni del Novecento ma mai realizzato, fu istituita la Sezione di Archivio di Stato di Biella, divenuta istituto autonomo nel 1998.

La prima sede fu in palazzo Dal Pozzo della Cisterna in Biella Piazzo, dove fino ad allora aveva avuto sede, l’Archivio notarile. Da qui si traslocò, nella primavera del 1998, occupando le due attuali sedi: la nuova, che si sta ultimando, posta sul lato nord del Chiostro di San Sebastiano e un deposito sussidiario nella zona industriale, verso Occhieppo Inferiore.

Primo direttore fu Giovanni Praticò cui subentrò nel dicembre 1968 Antonio Castellari.

Dal maggio 1969 all’aprile 1998 diresse l’ufficio Maurizio Cassetti. Divenuta Biella provincia, l’Archivio acquistò autonomia il 24 maggio 1997.

L’anno successivo la direzione fu affidata a Graziana Bolengo.

Per ulteriori informazioni:

Archivio di Stato di Biella – Via Arnulfo, 15/A – 13900 Biella (BI)

tel. 015 21805 – as-bi@beniculturali.it – www.asbi.it

Facebook: https://www.facebook.com/archiviodistatodibiella/

Instagram: https://www.instagram.com/archiviodistatodibiella/

 

Redazione di Vercelli

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Una parola chiara sulla situazione piscine.

Oggi, 9 giugno, alla contr’ora delle 14, sotto un bel sole, il Comune ha annunciato che la piscina Enal aprirà tra due giorni e che, per quanto riguarda il Centro Nuoto scoperto (la ex piscina coperta di Via Baratto), “siamo alla fase di piastrellatura”.

Dato il caldo ed il sole a picco, è un’affermazione più che comprensibile, considerando anche il periodo di ora legale: perciò, sarebbero le 13.

Il video e le foto in gallery messe a repertorio attorno alle 19 di oggi, 9 giugno, illustrano la situazione reale.

In effetti, qualche piastrella è posata nella parte del compendio dove si intuisce sono in costruzione i locali spogliatoio. Forse, però, non è l’evidenza maggiore nella situazione che si vede.

 

Come già in altre occasioni, peraltro, la visione dell’alto della vasca maggiore offre alcuni rilievi tecnici per i quali saranno necessari approfondimenti: poca roba, peraltro, giusto per capire.

Il sito ufficiale del Comune illustra anche la volontà, già espressa nel Dup (Documento unico di programmazione) di ristrutturare la piscina di Via Prati.

Un passo avanti rispetto alla Amministrazione Corsaro II che ne vagheggiava l’abbattimento perché “i muri sono vecchi”. Seguita, peraltro, sulla stessa strada, dalla Amministrazione Forte.

Insomma: il recupero non sarà per oggi né per domani, ma almeno non si parla più di abbattimento.

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