VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Grande cinema e letteratura tornano a intrecciarsi in Biblioteca Civica: dopo la fortunata serie dedicata a Dante, da mercoledì 4 maggio il protagonista sarà, nell’anniversario dei cent’anni dalla nascita, Pier Paolo Pasolini.

A trasportare il sempre numeroso pubblico alla scoperta della settima arte sarà ancora Simone Spoladori, che ha programmato quattro incontri che si susseguiranno fino a metà maggio: mercoledì 4 si soffermerà su Gli esordi, venerdì 6 sarà la volta di Tra religione e fiaba, mercoledì 11 di La trilogia della vita (e della morte) e per finire venerdì 13 maggio chiuderà il ciclo di incontri con L’eredità di Pasolini nel cinema italiano.

Tutti gli appuntamenti saranno alle ore 18,00 e nel primo si partirà dal 1961 quando, con Accattone, Pier Paolo Pasolini debutta alla regia. In questo primo incontro si ripercorreranno le traiettorie che hanno caratterizzato l‘esordio di Pasolini – già sceneggiatore – dietro la macchina da presa la sua visione del cinema e del mondo e lo spirito che anima anche la sua opera seconda, Mamma Roma.

Simone Spoladori è un esperto di cinema e di media digitali. Laureato in Lettere e laureando in Psicologia all’Università di Pavia, è docente al corso di Design della comunicazione allo Ied di Milano.

È critico cinematografico per il quotidiano americano La voce di New York e collaboratore di DinamoPress e Doppiozero; ha pubblicato per la casa editrice Le Mani il libro Tim Burton – Il paese gotico delle meraviglie, monografia sul regista americano. Scrive sceneggiature e soggetti per il cinema, la tv e il teatro.

Le conferenze valgono come iniziativa formativa per gli insegnanti su Piattaforma Sofia, iniziativa formativa ID 72599.

Per informazioni: 0142 444246 o bibliote@comune.casale-monferrato.al.it.

Redazione di Vercelli

 

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Il latte dei sogni” è il titolo della Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani in programma dal 23 aprile sino al 27 novembre. All’appuntamento prenderanno parte 213 artisti (dei quali 26 italiani) provenienti da 58 nazioni, e saranno 1.433 le opere esposte offrendo a ciascun artista partecipante l’opportunità di descrivere, utilizzando le parole della curatrice: “un mondo magico nel quale la vita viene costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sé”.

Tra le partecipazioni ufficiali anche in questa edizione è presente il Padiglione Nazionale Grenada, diretto dal Commissario Susan Mains, e curato dal gallerista e critico d’arte Luciano Carini e da Daniele Radini Tedeschi, noto critico d’arte e scrittore.

In questa sezione è stato invitato ad esporre l’artista vercellese Ezio Ballliano con  una sua opera storica, “Luci in risaia” (olio su tela di grandi dimensioni, dell’inizio degli anni ’80) in cui – recita il catalogo – “L’orizzonte è definito da zolle di colore, argini simmetrici di una apparente costa, posta a segnalare a divisione tra acqua, terra e cielo… luoghi dell’anima di una terra fantasma, immersa in una nebbia lattiginosa… le pennellate generano con il loro movimento una vibrazione luminosa che si ripercuote sulla percezione visiva del quadro… richiamando la memoria di luoghi perduti, trasfigurati, quasi metafisici… la scomposizione delle figure in forme geometriche, nonchè l’importanza conferita al dinamismo ed al colore avvicina Balliano ai maestri futuristi del primo novecento…ponendo al centro del suo discorso artistico lo studio della luce e della sua rifrazione…con un medium pittorico soffice e poetico, guardando a un mondo passato di reminiscenze con uno spirito desideroso di riscrivere la storia, attraverso un pensiero che travalichi ogni limite o contingenza per farsi universale”.

Si è trattato di un invito inaspettato ma che mi ha riempito di orgoglio e soddisfazione – dice Balliano -. La partecipazione a questa manifestazione, sicuramente una delle più importanti al mondo, rappresenta l’ideale coronamento di una carriera artistica lunga 50 anni e di una vita intera dedicata all’arte e riassunta nel quadro scelto dai critici; Si tratta di un’opera a cui sono particolarmente affezionato e che si ricollega molto bene al tema della mostra; la tavolozza è evanescente e sognante, i rosa, gli azzurri e i grigi evocano atmosfere brumose da cui emergono isolati elementi pittorici. Avvolto nel manto protettivo della foschia, ritorna prepotente il motivo antico della solitudine, quella solitudine amata e odiata da ogni artista, una solitudine che angoscia forse, ma in qualche caso sa anche esaltare, che conduce un animo sensibile alla scoperta della verità, in un viaggio dentro se stessi alla ricerca di radici e identità, ma anche, e soprattutto, metafora della vita alla ricerca di nuove emozioni, di libertà di esprimersi, di pace interiore”.

Nato a Vercelli nel 1956, Balliano ha debuttato nel 1978 con la sua prima personale. Ha al suo attivo numerose mostre, ha vinto premi e conseguito riconoscimenti in Italia e all’estero, sue opere sono patrimonio di musei e importanti collezioni pubbliche e private. Gestisce a Vercelli lo Studio d’Arte 256.

La sua produzione è caratterizzata da opere di impronta futurista, dai colori delicati e poetici, immerse in una foschia irreale di un universo pittorico fatto di esattezza stilistica e di illusione, di razionalità e di intuizione, di sogno e realtà.

Redazione di Vercelli

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Sabato 30 aprile Sacramento della Confessione in Casa Parrocchiale dalle 15.00 alle 16.30.

Domenica 1 maggio inizia il mese di maggio. Nella Santa Messa delle 10.30 la Consacrazione della Parrocchia a Maria.

Lunedì 2 alle ore 21.00 incontro di preghiera con il gruppo “Vita Nuova.”

Martedì 3 nella Chiesa Madonna del Popolo Sante Messe alle ore 8.30 e alle ore 21.00 precedute dal Santo Rosario. Alla sera ci sarà la partecipazione della Prima Media.

Giovedì 5 Adorazione Eucaristica alle ore 21 in Chiesa Abbaziale.

Venerdì 6 in Badia alle ore 21 Assemblea delle Consorelle dell’Addolorata.

Domenica 8 è la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie. Chiamarlo al 339 596 0130.

Programma mariano

Domenica 1 maggio inizio del mese Mariano. Nella S. Messa delle ore 10.30 la Consacrazione a Maria della parrocchia.

Venerdì 13 – Festa della Madonna di Fatima. Santa Messa alle 20.30 nella Chiesa Madonna del Popolo a cui seguirà la Processione con la statua della Madonna all’Istituto Sacro Cuore

Domenica 22 – Nelle S.Messe la Benedizione delle Rose per l’intercessione di S.Rita da Cascia

Martedì 31 – chiusura del mese di maggio con la Santa Messa alle ore 21 in Chiesa Abbaziale.

Iª settimana: Predicazione di Don Antonio sui Santuari Mariani.

Martedì 3 – S. Rosario e S. Messa dalle ore 20.30 nella chiesa Madonna del Popolo

IIª settimana: Predicazione di Don Antonio sui Santuari Mariani.

Martedì 10 – S. Rosario e S. Messa dalle ore 20.30 nella chiesa di S. Aanna al Chioso

IIIª settimana: Predicazione di Don Antonio sui Santuari Mariani.

Martedì 17 – . Rosario e S. Messa dalle ore 20.30 nella chiesa Madonna del Popolo

IVª Ssettimana: Predicazione di Don Antonio sui Santuari Mariani.

Martedì 24  – S. Rosario e S. Messa dalle ore 20.30 nella chiesa di S. Anna al Chioso

Nei giorni feriali il Santo Rosario comunitario sarà pregato i lunedì alle ore 17.30; i martedì alle ore 20.30 dai bambini del catechismo e alle ore 8; i mercoledì, giovedì e venerdì alle ore 8. I martedì del mese sarà celebrata anche la S.Messa delle 8.30

Mese di maggio Programma Giornaliero

Lunedì Santo Rosario Comunitario alle ore 17.30. Santa Messa alle ore 18 nella Chiesa Madonna del Popolo

Martedì Santo Rosario Comunitario alle ore 8 e alle ore 20.30. A seguire Sante Messe alle ore 8.30 e alle 21 nelle varie Chiese della Parrocchia come da programma mensile.

Mercoledì – Giovedì – Venerdì Santo Rosario Comunitario alle ore 8. Santa Messa alle ore 8.30 nella Chiesa Madonna del Popolo.

Sabato – Domenica Sante Messe d’orario in Chiesa Abbaziale precedute dal Santo Rosario

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Si sono appena svolte le elezioni interne che confermano Andrea Messano, responsabile provinciale di Italexit per i prossimi 3 anni, così come previsto dallo statuto del partito.

I temi trattati nel programma, che è stato illustrato prima della votazione, sono molteplici e tutti fondati sulla centralità del cittadino e dei suoi diritti costituzionalmente garantiti e non comprimibili. Casa, lavoro, welfare, servizi pubblici, saranno trattati con particolare attenzione.

Ringrazio tutti…. ed ora via a lavorare; abbiamo molto da fare su questi territori” è il messaggio conclusivo di Messano.

Il team di Italexit Vercelli anche questo sabato sarà a disposizione dei cittadini per portare avanti le campagne contro il caro bollette, vendita delle armi, vaccinazione obbligatoria per i bambini. É anche possibile l’adesione al partito!

Il gazebo sarà in C.so Libertà angolo Via Veneto a Vercelli, dalle ore 9,30 alle 12,30.

Redazione di Vercelli

 

 

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Si è conclusa la sessione 2022 del corso di formazione per Allenatori e Maestri di Taekwondo, organizzato dal Presidente del Comitato Provinciale di Novara, Mariella Goldin.

La formazione si è svolta presso l’A.S.D. Taekwondo Gattinara diretta da Franco Barattino.

I partecipanti hanno seguito un percorso di studi iniziato nell’autunno 2021.

Gli iscritti al corso hanno seguito le lezioni dirette da Franco Barattino, docente con grande esperienza nel settore affiancato da altri docenti professionisti per le sezioni di anatomia, psicologia e fiscalità sportiva.

La commissione d’esame, dopo aver valutato i corsisti ha promosso tutti i partecipanti che hanno superato gli esami.

Hanno conseguito la qualifica di Allenatore Emanuele Barattino e Luca Monferrino, la qualifica di Maestro Paolo Coradi e Marco Baldini.

Tutta la squadra tecnica dell’Associazione (compresi i tecnici Franco Barattino, Paolo Foscolo e Samuele Franco) ha inoltre preso parte anche alla formazione per addetti al defibrillatore (BLSD) importante per consentire un immediato intervento nel caso si verifichino casi di arresto cardiaco improvviso.

 

Redazione di Vercelli

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Lo sport a Casale Monferrato ha da sempre rappresentato un aspetto molto importante della vita sociale, portando il territorio fino alle cronache nazionali grazie a indimenticabili risultati.
Dalle attività dilettantistiche a quelle professioniste, l’offerta è variegata e copre praticamente l’intero panorama delle discipline sportive, grazie anche a un diffuso patrimonio impiantistico sia pubblico sia privato.
«Sono oltre novanta le società sportive che operano in città – ha sottolineato l’assessore Luca Novelli -, facendo di Casale Monferrato un importante polo attrattivo non solo di atleti, ma anche di manifestazioni di carattere regionale, nazionale e internazionale. Non sempre questa ricchissima offerta è conosciuta e facilmente confrontabile, così alcuni anni fa sul sito del Comune è stata dedicata una ricca sezione per far conoscere nel dettaglio le società sportive presenti sul territorio e le strutture che le ospitano».

E proprio in questi giorni, l’Ufficio Sport ha avviato una revisione e un aggiornamento di tutti i contenuti: «Indirizzi, riferimenti e contatti completamente rivisti, oltre all’aggiornamento della mappa degli impianti sportivi presenti sul portale di Sport e Salute, la società pubblica che affianca il Coni nella promozione sportiva», ha spiegato ancora Novelli.

Partendo dalla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/sport quindi, è possibile trovare l’elenco completo e aggiornato della società sportive di Casale Monferrato, le strutture comunali e le modalità del loro utilizzo e il link alla mappa di Sport e Salute.
«L’efficacia della pagina – ha concluso l’assessore Luca Novelli – sta nel mantenere sempre aggiornati i dati: invito quindi tutte le società sportive a inviare sempre le eventuali variazioni all’indirizzo e-mail giovsport@comune.casale-monferrato.al.it, affinché il nostro portale continua ad essere un’importante vetrina delle ricche offerte sportive di Casale Monferrato».

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Dal 20 al 22 maggio l’Istituto Lancia di Borgosesia, in qualità di scuola capofila della rete nazionale Fibra 4.0 Industria e artigianato per il made in Italy, sarà presente alla prossima edizione di DIDACTA 2022.

L’evento, che segue la partecipazione a Job&Orienta a Verona nel mese di novembre, si terrà presso la Fortezza da Basso a Firenze.

La rete Fibra 4.0, individuata dal Ministero dell’istruzione, avrà a disposizione uno stand e un paio di spazi nella sala a uso comune per la conduzione di altrettanti seminari.

Le due tematiche di fondo di questa edizione di Didacta saranno l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale.

Nello stand saranno presenti, con esercitazioni dal vivo, l’Istituto Caselli di Capodimonte, Napoli, con il corso presso la Real fabbrica di ceramica e porcellana artistica, l’IPIA Tacca di Carrara con il corso sulla lavorazione del marmo e la scuola Barolo di Varallo.

Quest’ultima realtà viene individuata sia per l’esclusività del corso al livello regionale sia per la potenziale apertura a un’utenza esterna al territorio.

Per la scuola Barolo parteciperanno due alunni e il prof. Roberto Multone, in collaborazione con l’azienda TEATEA di Pisa che, per l’occasione, metterà gratuitamente a disposizione, direttamente in loco, una fresatrice da banco di ultima generazione.

I corsi quinquennali sulla lavorazione del marmo e della ceramica artistica, com’è noto, rappresentano, invece, ancora oggi un’unicità nel mondo nel settore ordinamentale della formazione per il made in Italy, realtà, queste, che la rete Fibra 4.0 si propone di valorizzare in ogni contesto.

Nel seguente seminario sarà anche riportata la proficua esperienza interna al Lancia del progetto “Adotta una scuola” con l’azienda Loro Piana.

I seminari saranno i seguenti.

21 maggio, ore 14-14.50: “Adotta una scuola: un’esperienza di innovazione didattica per l’istruzione professionale”

– Introduce: Cristina Grieco, Capo Segreteria Tecnica Ministro Istruzione

Arduino Salatin, Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa

Erica Broglio e Cristina Valli, Accademia dei mestieri Loro Piana,

– Modera Carmelo Profetto, Presidente rete Fibra 4.0 Industria e artigianato per il made in Italy

22 maggio, ore 12-12.50: “Dalla tradizione all’innovazione, proposte e prospettive per le scuole professionali del made in Italy”.

– Introduce: Cristina Grieco, Capo Segreteria Tecnica Ministro Istruzione

Carmelo Profetto, D.S. IIS Lancia di Borgosesia, scuola polo rete Fibra 4.0 Industria e artigianato per il made in Italy

Massimiliano Urbinati, D.S. IIS Vergani Navarra di Ferrara , rete RENAIA

Ilaria Zolesi, D.S. IIS Gentileschi di Carrara, corso per la lavorazione del marmo

Sarà possibile partecipare ai seminari o visitare gli stand secondo le indicazioni contenute nel sito https://fieradidacta.indire.it/it/.

 

Redazione di Vercelli

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Le classi quinte dell’Itis Lirelli sulle orme della Resistenza in Valsesia.

Martedì 26 aprile gli studenti della scuola superiore di Borgosesia sono stati ai Fej di Rassa, teatro di uno dei tanti episodi che hanno contraddistinto la valle nella lotta contro il fascismo. A illustrare quanto accaduto nel novembre 1944 è stato Enrico Pagano, direttore dell’Istituto storico della Resistenza di Varallo.

La squadra partigiana dell’84a brigata “Strisciante Musati” si trovava all’alpe Fej di Rossa pochi giorni dopo aver dato sepoltura al comandante partigiano “Martin Valanga”, al secolo Martino Giardini, ucciso all’alpe Tracciora per l’esplosione accidentale di un ordigno che aveva nello zaino.

Ai funerali, celebratisi a Rossa, parteciparono molti comandanti partigiani.

L’eccessiva pubblicità concentrò l’attenzione nazifascista: il tenente Guido Pisoni, appartenente alle SS italiane guidò una spedizione di SS tedesche e legionari della “Muti” verso l’alpe Fej, a circa un’ora di cammino da Rossa.

La manovra di accerchiamento delle baite in cui riposavano i partigiani riuscì e poco dopo l’alba si aprì il fuoco; quattro partigiani morirono sul campo, i loro cadaveri furono straziati e le baite dell’alpeggio vennero date alle fiamme.

Gli altri sei partigiani furono portati a Balmuccia, paese del fondovalle, dove, dopo estenuanti trattative, il parroco locale riuscì a evitare la fucilazione del partigiano più giovane.

L’esecuzione venne ordinata dal tenente Pisoni e rientrò fra i capi di imputazione che lo portarono a processo, in contumacia, e alla condanna a morte mai eseguita.

Il prof. Pagano ha raccontato ai ragazzi l’accaduto arricchendo la narrazione con notizie relative alla Resistenza in Valsesia, quali l’episodio di Villa Lancia a Selle di Baranca, e sottolineando il contributo delle popolazioni locali alla lotta di liberazione del territorio italiano.

Inoltre, ha fatto notare agli alunni gli aspetti paesaggistici e artistici del tragitto percorso.

I ragazzi, accompagnati dai professori Paola Beccaria e Giordano Giacobino, sono rimasti colpiti dalle parole del relatore e coinvolti emotivamente da una storia per loro lontana ma più che mai attuale.

 

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Scuola e Università

Svelati i dieci vincitori 2022 del premio Vivaio Eternot, il prestigioso riconoscimento organizzato dal Comune di Casale Monferrato che premia un massimo di dieci tra Enti, Amministrazioni o singoli cittadini che si siano distinti per l’impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto.

Oggi, 28 aprile, in occasione dellaGiornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto si è tornati, dopo due anni, alla tradizionale cerimonia di consegna del premio, che consiste in una pianta di Davidia Involucrata, anche detta “albero dei fazzoletti“, prodotta all’interno del monumento vivo realizzato all’interno del Parco Eternot.

Ed ecco i nomi e le motivazioni dei dieci premiati:

Rete scuole insieme di casale monferrato

Scuole Insieme è la rete che comprende tutte le scuole, di ogni ordine e grado, pubbliche e private, del territorio del Monferrato Casalese.

L’attenzione della rete di scuole si è concentrata sul problema dell’inquinamento da amianto e di come una collettività può reagire in modo civile, propositivo ed unito per ottenere la bonifica del territorio, giustizia per le vittime e necessità di una cura per il mesotelioma.

La rete, col supporto di Afeva, di altri Enti e di altre realtà associative, ha realizzato nel 2014 l’Aula Interattiva e Multimediale Amianto Asbesto, il coraggio di conoscere, il bisogno di andare oltre, diventando così l’esempio in Italia e nel mondo di un coinvolgimento eccezionale delle nuove generazioni in un cammino impegnativo e doloroso, ma molto importante.

Silvana Mossano – Giornalista

È stata la prima in Italia, in quanto giornalista de La Stampa, , a sollevare, insieme con il marito Marco Giorcelli, direttore de Il Monferrato, il problema dell’amianto e della sua pericolosità. Silvana ha seguito il caso Eternit fin dagli Anni 80.

A lei si devono interviste puntuali e precise che scandiscono gli anni del processo, a lei si deve il libro Malapolvere, sulla tragedia dell’inquinamento d’amianto a Casale Monferrato, a lei si deve la cronaca dei fatti processuali e non, ma anche la riflessione filosofica, umana, sulla psicologia collettiva.

Ha dato e continua a dare un grandissimo contributo alla sensibilizzazione rispetto al tema della lotta all’amianto

Emanuele Cavallaro– Sindaco di Rubiera

Emanuele Cavallaro è Sindaco di Rubiera, Comune in provincia di Reggio Emilia, sede fino al 1992 di uno stabilimento Eternit, che ha pagato un pesante tributo all’amianto.

Il Comune di Rubiera ha partecipato alla battaglia legale a fianco delle famiglie del processo Eternit, che coinvolgeva anche i lavoratori dell’ex stabilimento, ha terminato la bonifica delle strutture pubbliche e ha dato un forte impulso alla bonifica delle strutture private, realizzando Il “Catasto Immobili Amianto Rubiera” (CIA).

Il Comune di Rubiera, senza far parte di un SIN e senza poter disporre di finanziamenti specifici, ha quindi saputo svolgere un’intensa e significativa opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento della popolazione sul tema della lotta all’amianto riuscendo a bonificare 231.834 mq di coperture, pari all’81% del totale censito.

Alberto Prunetti – scrittore

Alberto Prunetti è uno scrittore toscano, che ha creato storie legate alle tematiche sull’esposizione all’amianto. Suo padre, un operaio saldatore trasfertista, ha lavorato in quel settore, si è ammalato ed è morto per l’esposizione a questo materiale e alle altre sostanze cancerogene. Dalla sua storia è nato Amianto, una storia operaia, che ha conquistato l’attenzione di un pubblico vasto e sensibile a questi temi, oltre a numerosi e importanti premi e riconoscimenti. All’opera di cui parliamo sono seguiti 108 metri. The new working class hero, e Nel girone dei bestemmiatori. Una commedia operaia, una storia ironica e amara, dedicata ai lavori più duri, sullo sfondo di un inferno dantesco in cui il padre dello scrittore agisce da Virgilio, per condurlo nei vari gironi. Quest’ultima opera è esplicitamente dedicata a Casale Monferrato. La sua opera è tradotta o in corso di traduzione in francese, spagnolo, catalano, greco e inglese.

Il suo costante impegno civile lo ha portato a instaurare rapporti di amicizia forti e profondi con la comunità di Casale Monferrato, motivo per cui è sempre stato attivamente presente durante la lunga e tormentata vicenda del processo Eternit.

Lorenzo Enrico Gori – Fotografo

Giornalista, fotografo e regista è stato definito “il fotografo dell’amianto”, perché i suoi servizi e le sue opere hanno contribuito in maniera determinante a rompere quel tabù di silenzio che a Pistoia aleggiava intorno alla vicenda amianto alla Breda.

Grazie alla sua attività di inchiesta giornalistica durata oltre 20 anni ha portato alla pubblica attenzione i molti casi di malattie amianto-correlate che hanno colpito i lavoratori. Il suo lavoro è stato acquisito anche in processi giudiziari volti all’individuazione delle responsabilità e delle cause delle numerose morti per mesotelioma pleurico causato dall’amianto.

Oltreché alle inchieste giornalistiche, la voce degli esposti all’amianto della Breda è stata raccontata da Lorenzo Enrico Gori sia nello spettacolo teatrale (diventato successivamente anche lungometraggio) Lavorare da morire, rappresentato per la prima volta a Pistoia nel 2007, sia nella video-inchiesta Unsisapeanulla girata tra il 1996 e il 1997 e presentata pubblicamente nel 2002.

Comitato Cittadino Fibronit di Bari

Il Comitato Cittadino Fibronit porta avanti da oltre 20 anni un percorso di attenzione al rischio amianto legato alla Fibronit, una fabbrica che per oltre 50 anni (1935-1985) ha prodotto manufatti in cementoamianto nello stabilimento di Bari di Via Caldarola, confinante con tre popolosi quartieri. Il sito di circa 14 ettari, dopo la dismissione, è rimasto per lunghi anni abbandonato ed ha continuato a liberare le sue micidiali fibre provenienti dai capannoni e dal materiale residuo della lavorazione che veniva stoccato direttamente nell’area occupata dalla fabbrica determinando una discarica di un’enorme quantità di amianto.

Il Comitato in questi lunghi anni ha portato avanti tre obiettivi: messa in sicurezza definitiva, dichiarazione di inedificabilità e riconversione a parco urbano e verde pubblico dell’intera area inquinata. Oggi gli obiettivi sono stati quasi tutti raggiunti.

Attraverso il coinvolgimento sistematico dei cittadini e delle associazioni, delle scuole, degli ordini professionali e delle Istituzioni insieme con  la realizzazione di seminari, incontri, dibattiti, manifestazioni e concorsi di idee, ha contribuito efficacemente a trasformare un’area inquinata di grande valore edificatorio in area verde, a risarcimento di oltre 600 morti a causa dell’amianto, tra operai ignari e cittadini inermi.

Antonio Matteo– ex operaio presso Officine Grandi Riparazioni FS

Pensionato dal luglio del 2002, ha svolto la sua attività lavorativa alle Officine Grandi Riparazioni FS di Bologna negli anni della maggiore esposizione all’amianto.

Delegato sindacale, è stato assieme agli altri del Consiglio dei delegati, l’animatore della vertenza amianto iniziata nel 1979 e conclusasi con la messa in sicurezza dello stabilimento OGR Bologna. Ha partecipato a tutte le iniziative sindacali e sociali.

Ha testimoniato in decine di processi per l’amianto, mettendo a disposizione delle vittime dell’amianto la sua conoscenza meticolosa del processo lavorativo; ha partecipato alle varie udienze che si sono tenute presso il Tribunale penale di Bologna, ma anche quelle tenute a Reggio Emilia, a Casale Monferrato, ecc. per fare in modo che il processo fosse pubblico e che la voce delle vittime si alzasse alta e solidale.

Per primo si è posto il problema di proporre in Emilia Romagna la costituzione dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto.

Persona particolarmente generosa, sensibile e preparata, continua a fornire la sua attività volontaria allo sportello amianto di AfeVA ER e a consolidare con la sua presenza la rete che connette ex lavoratori, malati, familiari.

Stefania Divertito – Giornalista

Da oltre vent’anni giornalista in campo ambientale e attualmente Capo ufficio stampa del Ministero della Transizione ecologica, Stefania Divertito con la sua inchiesta sull’uranio impoverito è stata premiata Cronista dell’anno dal presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi nel 2004 e ha ricevuto il Premio Pasolini nel 2013. Ha realizzato numerosissime inchieste sull’amianto e le problematiche da esso causate: il suo lavoro sulla fibra di amianto oltre che in articoli per i quotidiani, è confluito in diversi volumi come Amianto, storia di un serial killer e Una spiaggia troppo bianca. Nel 2017 ha prodotto e realizzato con il regista Luca Signorelli il docu-film Asbeschool, sulla pericolosa presenza dell’amianto negli Istituti scolastici italiani.

Mario Corsato– ex Sindaco di Cavagnolo

Sindaco di Cavagnolo (in Provincia di Torino) dal 1994 al 2011 e dal 2012 al 2017, sin dagli anni ‘80 si è impegnato e ha partecipato a fianco dei lavoratori nelle lotte operaie a difesa della salute in fabbrica (lo stabilimento Eternit (SACA) che produceva manufatti in cemento amianto) e nell’ambiente circostante.

Nel 1994 come Sindaco partecipò a un bando europeo per la bonifica del territorio ex Eternit e per costruire il palazzetto delle sport (modifica piano regolatore).

Negli anni 2004 e successivi ha partecipato a tutte le assemblee pubbliche promosse da AFeVA esindacato rivolte agli ex lavoratori e agli abitanti di Cavagnolo per promuovere la causa penale per disastro doloso contro l’imputato svizzero Stephan Schmidheiny.

Nei 2 gradi di giudizio presso il Tribunale di Torino, ha testimoniato come Sindaco del suo Comune.

Calogero Intermaggio – Delegato Sindacale FIOM-CGIL della EPTA di Casale Monferrato

Delegato sindacale di fabbrica Rsu della EPTA di Casale Monferrato, eletto dai lavoratori e dalle lavoratici ogni 3 anni dal 2004 ad oggi, come Rappresentante della Sicurezza interno Rsl si è sempre distinto per l’impegno, la costanza e la dedizione nelle politiche di sensibilizzazione della prevenzione e della tutela della salute dei propri colleghi di lavoro.

Negli ultimi anni di passaggio dalla “vecchia” proprietà alla nuova e attuale proprietà insieme con gli altri delegati ha mantenuto al centro delle politiche di contrattazione interna  il tema delle condizioni lavorative degli operai e della loro salute, portando ad una complessiva diminuzione degli infortuni e delle malattie professionali.

 

I vincitori sono stati valutati dal comitato organizzatore del premio, che è composto da alcuni membri fissi, il sindaco Federico Riboldi, il presidente di Afeva Giuliana Busto e dall’artista che ha curato il monumento Vivaio Eternot Gea Casolaro e da dieci componenti invitati annualmente e scelti tra i rappresentanti di istituzioni, operatori culturali, giornalisti, scrittori, ricercatori, medici e associazioni impegnati nella tutela dell’ambiente.

Quest’anno sono stati: Cinzia Cazzola (Dirigente Arpa Valutazioni ambientali – Centro regionale amianto ambientale), Fausto Chilò (Referente Amministrativo Fondazione Buzzi Unicem) Irma Dianziani (Professore Ordinario Università del Piemonte Orientale – Presidente Comitato Scientifico Ires Piemonte), Vittorio Giordano (Presidente Circolo Legambiente “Verdeblu” di Casale Monferrato), Antonio Maconi (Direttore Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione presso Azienda Ospedaliera SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria), Federica Paglietti (Inail – Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici), Nicola Pondrano (già Presidente del Fondo Nazionale Vittime Amianto), Giorgio Schellino (Direzione Ambiente Regione Piemonte), Anna Sgheiz (Consigliere Provinciale di Alessandria) e Cecilia Strozzi (Assessore all’Ambiente Comune di Casale Monferrato).

«Finalmente quest’anno abbiamo potuto di nuovo consegnare il Premio Eternot – ha sottolineato l’assessore Cecilia Strozzi -, tornando così a dare un forte segnale a livello nazionale sull’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione sul tema dell’amianto e delle malattie ad esso correlate. Un grazie quindi va a tutti i premiati che, con il loro esempio, portano avanti quotidianamente la lotta alla fibra killer e un grazie ai membri della giuria, che hanno dato il proprio apporto affinché, dopo due anni, si tornasse all’individuazione dei vincitori».

 

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Il bando salva filiere Made in Italy è stato pubblicato, sbloccati 1,2 miliardi che si potranno utilizzare negli investimenti nelle filiere nazionali, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura.

La richiesta era stata inviata da Coldiretti al premier Mario Draghi, nel corso della mobilitazione degli agricoltori in tutta Italia nel febbraio di quest’anno. Lo rende noto Coldiretti nel sottolineare che il provvedimento del 22/4/22 attua il decreto “Definizione dei criteri, delle modalità e delle procedure per l’attuazione dei contratti di filiera previsti dal fondo complementare al PNRR”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.61.

Il cibo è diventato la prima ricchezza dell’Italia che vale oggi dal campo alla tavola quasi un quarto del Pil nazionale ma svolge soprattutto una funzione insostituibile sul piano alimentare e sociale in un momento in cui 5,5 milioni di italiani  in una condizione di povertà assoluta sui quali oggi pesa l’inflazione generata dalla guerra in ucraina che colpisce il carrello della spesa e mette a rischio alimentare quasi un italiano su 10 (9,4%).

Il bando – evidenziano Paolo Dellarole Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella e Francesca Toscani, Direttore – permette alle nostre imprese di contare su finanziamenti importanti per costruire traiettorie di futuro in una fase incerta come quella che stiamo vivendo. Il modello dei contratti di filiera consente di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori dall’aumento dell’inflazione ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali. Si tratta di un altro risultato della nostra mobilitazione dello scorso 20 febbraio a Torino, in piazza Vittorio Veneto”.

I contratti di filiera, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti con un volume da 4 a 50 milioni di euro destinati a produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, ricerca e sperimentazione.

Il bando appena pubblicato prevede soglie di aiuto più alte rispetto al passato, che possono arrivare anche fino al 100% ad esempio per la ricerca. Grande attenzione alla sostenibilità degli interventi proposti in linea con gli obiettivi del PNRR.

 

Redazione di Vercelli

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