Mese: Aprile 2022
Diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Vercelli con APS e Autobotte oltre Autobotte del Distaccamento Volontario di Santhià, sono intervenute oggi. Mercoledì 13 aprile dalle ore 15.15 circa, sulla A4 tra il casello di Balocco e Greggio per l’incendio di un autoarticolato trasportante farina alimentare.
Il conducente è riuscito a staccare la motrice prima che venisse coinvolta dalle fiamme.
L’autostrada è al momento aperta ma ad una sola corsia nel tratto interessato.
Intervento ancora in corso.
Sul posto è presente la Polizia Stradale e il Servizio Viabilità autostrade.
Redazione di Vercelli
A partire dalla fine del Novecento, la ricerca scientifica ha raccolto numerose evidenze sull’impatto che la cultura può avere su più dimensioni della salute, in particolar modo sul benessere e sull’inclusione e coesione sociale.
La cultura rientra infatti tra quelli che si definiscono i “determinanti individuali e sociali di salute”.
Attraverso la cultura e l’arte si può incidere sulla prevenzione, sul trattamento di condizioni critiche e sulla promozione della salute. L’organizzazione mondiale della sanità in uno dei suoi seminari ha evidenziato come l’arte e le scienze umane e sociali possano farci riflettere sulle emozioni aiutandoci a comprendere e migliorare lo stato di benessere delle persone e di una intera comunità
DanzArTe – Emotional Wellbeing Technology
Piemonte dal Vivo già da alcuni anni sviluppa progetti che intendono promuovere attraverso lo spettacolo un cultural welfare inteso sia come orientamento verso modelli di vita sani sia come tutela della salute mentale.
Il progetto DanzArTe-Emotional Wellbeing Technology è ideato e realizzato da Casa Paganini-InfoMus Università di Genova in collaborazione con il Dipartimento Cure Geriatriche, Ortogeriatria e Riabilitazione – E.O. Ospedali Galliera di Genova, la Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), la Residenza per anziani Cardinal Minoretti e il Museo Diocesano di Genova.
Il modello scientifico e la tecnologia del progetto DanzArTe, voluto e sostenuto da Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Well Impact, guidano le persone anziane a rischio fragilità a ricostituire in modo autonomo, singolarmente o in gruppo, i contenuti gestuali (e conseguenti valori emozionali) di antiche opere di arte sacra, con semplici movimenti espressivi: l’analisi automatica in tempo reale delle qualità del movimento genera interattivamente suoni e rivelative manipolazioni delle immagini.
Per saperne di più guarda le video interviste a Matteo Bagnasco e Beatrice Sarosiek e di Fondazione Compagnia di San Paolo www.youtube.com/watch?v=KCBEUvDLeQs.
Iprossimi appuntamenti sul tema cultura e salute
DanzArTe è uno dei quattro progetti faro del Cultural Wellbeing LAB di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di Well Impact: il CW LAB intende favorire nel nordovest lo sviluppo di un laboratorio che dia impulso a nuove competenze e progettualità partendo dalla consapevolezza del profondo impatto della cultura sul benessere di persone e comunità, mirando a individuare progetti, luoghi, linguaggi e relazioni culturali come percorso di prevenzione e cura.
AGENDA
Giovedì 12 maggio 2022 ore 11 – live streaming
Conversazioni su cultura e salute
Come la cura puo’ entrare nei luoghi della cultura?
nell’ambito dell’iniziativa Well Impact di Compagnia di San Paolo
Per maggiori informazioni clicca qui: www.compagniadisanpaolo.it/it/news/well-impact-il-cultural-wellbeing-lab-apre-al-pubblico/
A partire dal 16 maggio 2022- Collegno, Lavanderia a Vapore
Laboratorio Danzarte
A partire dal 16 maggio, ogni lunedì, martedì e mercoledì, sarà possibile per gli over 65 sperimentare il dispositivo presso la Lavanderia a Vapore. Per partecipare è possibile scrivere a tirocinio_lav@piemontedalvivo.it
Mercoledì 25 maggio 2022 – Genova
Laboratorio territoriale
Il corpo fragile
nell’ambito dell’iniziativa Well Impact di Compagnia di San Paolo
Per maggiori informazioni clicca qui www.compagniadisanpaolo.it/it/news/well-impact-il-cultural-wellbeing-lab-apre-al-pubblico/
Redazione di Vercelli
Traguardo storico per la squadra U17 di basket di Crescentino: con la vittoria di ieri, martedì 12 aprile, a Leinì ha conquistato il primo posto nella seconda fase TOP 2 del campionato regionale Under 17 Maschile Silver con 14 punti, accedendo ai Quarti di finale per contendersi il titolo regionale di categoria.
Con un palmares stagionale di 13 vittorie e 3 sconfitte, ottenuto nelle prime due fasi per accedere ai Quarti, l’Armata Brancaleone, formata, per caso, ad inizio anno sportivo dal presidente Ravarino, è riuscita a compiere un’impresa storica per la società crescentinese.
Nel caso riuscisse a vincere 2 gare su 3 ai quarti, accederebbe direttamente alla Final Four di categoria da disputarsi a giugno, in un fine settimana, in una località ancora da definirsi.
Per l’avversaria, ancora da definire tra Fossano, Saluzzo e Grugliasco, si attenderanno i risultati delle partite ancora da disputarsi nel girone TOP1.
Si ringraziano i ragazzi e le famiglie che supportano i giovani atleti e auguriamo a tutti una lieta Pasqua.
U17 silver TOP2
Basket Leinì 69
ECS Crescentino 72
(13-23, 17-19, 16-13, 23-17) :
ECS: Mangalaviti 1, Esentato, Giorgi 10, Dellacasa 18, Gargiulo, Burdisso, Boccazzi 2, Maglione 32, Francese 9, Fagioli, Colleoni. All.: Vandone, Ass. Ravarino, Acc. Burdisso.
Redazione di Vercelli
Arriva dall’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli la buona notizia per i malati di ipertensione arteriosa, soprattutto per quelli ai quali le cure farmacologiche sembrano non fornire risultati soddisfacenti: si tratta di un intervento con una tecnica innovativa che permette di curare pazienti sempre più compromessi e con valori di pressione non controllabili con i farmaci.
«Si tratta di due interventi mini-invasivi ed effettuati quasi in Day Hospital – riferisce Francesco Rametta, direttore della Cardiologia dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli -. L’ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio per ictus e infarto cardiaco. È davvero un’epidemia mondiale ed il numero di ipertesi in tutto il mondo è in continua crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione e di un numero sempre maggiore di pazienti obesi.
L’ipertensione arteriosa – prosegue – in Italia colpisce oltre 15 milioni di persone e rappresenta la maggiore singola causa di morte cardiovascolare. La relazione dell’aumento dei valori pressori con l’aumento della mortalità è molto forte: basti pensare che ogni 20 mm di Hg di pressione oltre il valore normale, la mortalità a 10 anni raddoppia. Al contrario, la riduzione della pressione diastolica di 10 mm di Hg produce la riduzione del 56% degli ictus cerebrali e del 40% del rischio di cardiopatie coronariche».
«Questo intervento per il controllo della pressione arteriosa – aggiunge Fabrizio Ugo, responsabile dell’Emodinamica – è una tecnica mininvasiva che va ad agire e a regolare l’iperattività dei nervi che comunicano con il rene (da qui il nome di Denervazione renale o RDN). Un dispositivo innovativo a forma di spirale viene posizionato nelle arterie renali sotto il controllo angiografico e di un generatore di radiofrequenza. Viene erogata energia per l’ablazione dei nervi che avvolgono entrambe le arterie renali e questo porta ad avere un miglior controllo della pressione arteriosa e della qualità di vita. Molti pazienti, inoltre, hanno difficoltà a controllare la loro pressione solo con i farmaci o modificando il proprio stile di vita e spesso non seguono la terapia farmacologica antipertensiva – continua Ugo -. In questo senso la procedura di Denervazione renale può avere un ruolo chiave nell’aiutare queste persone a mantenere sotto controllo i valori di pressione e quindi apportate benefici concreti nella riduzione degli eventi cardiovascolari».
«Grazie a questa tecnica innovativa – conclude il Direttore Generale Eva Colombo – il nostro ospedale può offrire un servizio sempre più importante e preciso nella cura di tutti quei pazienti che non hanno un ottimale controllo dei valori pressori, che sono resistenti al trattamento farmacologico o intolleranti ai vari farmaci che possono causare l’insorgenza di effetti collaterali con notevole limitazione della qualità della vita».
Redazione di Vercelli
Alla Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris 77 a Vercelli, giovedì 21 aprile alle 18:30, Alessandro Perriello presenterà il suo romanzo Intimatica, Bookabook editore.
Dialoga con l’autore Raffaele Borghesio.
Coma irreversibile, stato vegetativo. Amaso si risveglia in una stanza verde, senza potersi muovere.
Le persone della sua vita gli confessano segreti celati a lungo, ma lui non può reagire e per non impazzire si rifugia in un mondo incastrato tra il pensiero e dimensioni infinite, più o meno parallele, popolato da finte città, veri incubi, abitanti arcani e forse qualcosa di più. Ma sarà davvero possibile fuggire da sé stesso e da una vita imperfetta?
Amaso sarà disposto a tornare indietro per vivere una vita vera oppure sceglierà una irreale perfezione?
Intimatica è una favola punk, un trip della mente e nella mente, un viaggio alla ricerca del meglio di sé stessi, passando per il peggio, affrontando la propria parte oscura.
Perché quando vedi la tua vita da un altro punto di vista, la puoi cambiare.
Ingresso libero con Green Pass rafforzato.
Si consiglia la prenotazione allo 0161255527 oppure libreria.dellarca77@gmail.com
Redazione di Vercelli
Facciamo le uova! è il titolo dell’interessante e divertente laboratorio in programma al Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato dalle ore 16,30 di sabato 16 aprile. Un appuntamento dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni di età.
Tutti sanno che l’uovo è il simbolo della Pasqua, ma forse non tutti sanno che la sua simbologia e l’usanza di scambiarsi uova decorate hanno origini antiche e che nell’arte l’uovo è una rappresentazione misteriosa e profonda.
Decorare e donare le uova è un gesto antico, ma ancora oggi di grande significato, una tradizione da non dimenticare.
L’iniziativa, curata da Barbara Corino, è dedicata proprio a questo tema: i piccoli visitatori potranno infatti scoprire nelle opere del Museo le uova e il loro significato nelle diverse culture ed epoche storiche e, in seguito, saranno invitati a realizzare le loro personalissime uova benauguranti.
Costo di partecipazione: € 5,00 a bambino. I genitori che, nel frattempo, desiderano visitare il museo possono accedervi al costo di ingresso ridotto di € 3,60.
Per avere informazioni o prenotare l’appuntamento di sabato 16, è possibile contattare il Museo Civico ai numeri 0142-444.249 / 444.309 o via e-mail all’indirizzo museo@comune.casale-monferrato.al.it.
Si ricorda, infine, che il Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi rimarrà aperto anche a Pasqua e Pasquetta con i tradizionali orari festivi: domenica 17 e lunedì 18 aprile dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,30.
Redazione di Vercelli
Campionato altalenante quello della Caronnese, che dopo un avvio difficile ha risalito la classifica.
Al momento i punti conquistati dai lombardi sono 41, frutto di: 11 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte.
I 29 gol subiti valgono il quarto peggior attacco del girone, mentre le 29 reti incassate rappresentano la quarta miglior retroguardia.
Nelle ultime due gare è stato raccolto 1 punto.
Il modulo di gioco adottato è il 3-5-2.
In porta c’è Matteo Angelina, classe 2001, cresciuto tra le fila del Novara.
I tre difensori sono: Bryan Zenoli (2003, scuola Pro Patria), Antonio Arpino (1995, ex Portici, autore di 2 gol) e Andrea Lazzaroni (2002, cresciuto nelle giovanili del Seregno).
A centrocampo le fasce sono presidiate da: Francesco Coghetto (2003, prodotto del vivaio) e Davide De Lucca (2000, ex Mezzolara).
In mediana si posizionano: Francesco Esposito (1992, ex Pineto, miglior marcatore della squadra con 8 centri), Tommaso Putzolu (1999, ex Inveruno, 2 gol) e Mattia Cretti (2002, ex Ponte San Pietro).
Il tandem offensivo è composto da: Daniele Rocco (1998, ex Alessandria, 5 reti) e Federico Corno (1989, a Caronno Pertusella dal 2008, autore di 6 gol).
Redazione di Vercelli
Dalla Polizia di Stato riceviamo il seguente comunicato
***
CASA DEGLI ORRORI, RAGAZZINA MALTRATTATA ED ABUSATA SESSUALMENTE. LA POLIZIA DI STATO ARRESTA I GENITORI E 5 CLIENTI.
Giovedì scorso, all’esito di una prolungata e articolata indagine diretta inizialmente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli e successivamente, per competenza distrettuale, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a 5 misure cautelari (2 custodie cautelari in carcere, 2 arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora nel comune di Vercelli), nei confronti di altrettanti soggetti per i quali sono stati individuati gravi indizi in ordine ai reati di violenza sessuale aggravata su minore infraquattordicenne, sfruttamento della prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia.
L’attività di indagine era partita nel mese di aprile 2021 quando la Squadra Mobile di Vercelli aveva avviato una serie di accertamenti nei confronti di una famiglia di etnia ROM residente nel centro cittadino di Vercelli poiché i genitori erano sospettati di far prostituire la figlia, una ragazzina tredicenne.
Già dalle prime fasi dell’indagine emergeva una situazione di estremo degrado nella quale la ragazzina ed i suoi fratelli, rispettivamente di 1 e 2 anni, risultavano essere totalmente assoggettati al volere dei genitori, costretti a subire maltrattamenti fisici (frustate ed altro) e ad assistere finanche ad agiti sessuali, tenuti costantemente sotto minacce del tipo “ti ammazzo, ti brucio gli occhi”.
Alla luce di questo quadro aberrante i tre minori venivano collocati in protezione, ai sensi dell’art. 403 c.c ed i genitori, un trentanovenne ed una quarantenne, entrambi di origine rumena e con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, indagati per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati e sottoposti dagli agenti della Squadra Mobile alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal locale G.I.P., in data 5 agosto u.s., su richiesta della Procura della Repubblica di Vercelli.
Il prosieguo dell’indagine consentiva, tuttavia, di ricostruire un quadro ben più grave che portava a ipotizzare che la ragazzina, oltre ad essere costantemente maltrattata, venisse regolarmente “offerta” dai genitori a clienti fidati, spesso anziani vercellesi, in cambio di piccole somme di denaro od altre utilità tra le quali piccole dosi di sostanze stupefacenti.
Venivano quindi denunciati per il reato di violenza sessuale aggravata due clienti abituali che per cifre irrisorie, 20 o 50 euro, pagate ai genitori, avevano abusato sessualmente della minore.
I due, un sessantottenne incensurato ed un sessantasettenne con precedenti per reati sessuali, entrambi vercellesi, venivano quindi tratti in arresto dalla Squadra Mobile, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal locale G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Vercelli.
La gravità delle condotte criminali contestate comportava il passaggio per ragioni di competenza, alla Procura della Repubblica distrettuale di Torino.
L’indagine permetteva successivamente di dimostrare l’abituale frequentazione sessuale con la minore di altri 4 soggetti, per lo più anziani vercellesi i quali venivano deferiti per il reato di violenza sessuale aggravata.
In particolare, gli indizi di colpevolezza raccolti dalla Polizia di Stato consentivano alla Procura della Repubblica di Torino di richiedere al G.I.P. presso il Tribunale di Torino misure cautelari per tre clienti, oltre che una nuova ordinanza cautelare per il reato di sfruttamento della prostituzione minorile a carico dei genitori, già precedentemente arrestati per i maltrattamenti in famiglia.
Il G.I.P. presso il Tribunale di Torino accoglieva la richiesta della Procura con l’adozione di una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per i genitori, agli arresti domiciliari per 2 clienti e di un obbligo di dimora per un ulteriore cliente.
Nella giornata di giovedì gli Uomini della Squadra Mobile raggiungevano in carcere i genitori e presso le loro abitazioni i clienti, rispettivamente un settantatreenne vercellese incensurato, un diciannovenne di origine rom con precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti ed un sessantunenne vercellese incensurato dove davano esecuzione alle predette misure cautelari.
Tutte le ipotesi di reato contestate dovranno essere confermate all’esito del processo di merito a carico dei presunti responsabili.
L’Istituto di Istruzione superiore “C. Cavour” ha ospitato il Dottor Simone Ciadamidaro nell’ambito del progetto “Benvenuti nel futuro: la città sostenibile”.
Questo è stato il secondo incontro e si è svolto durante la mattinata di giovedì 7 Aprile in cui hanno partecipato tre classi degli Istituti “Cavour” e “ Lanino”.
Il relatore, laureato in Scienze Biologiche, dal 2010 ricercatore ENEA dopo un biennio al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha coinvolto i ragazzi introducendo tematiche essenziali legate agli ambienti naturali e seminaturali.
Sono stati trattati argomenti come la “Rete Natura 2000”, una rete formata da siti in cui si trovano tipi di habitat naturali destinati a mantenere uno stato di conservazione soddisfacente.
La “Rete Natura 2000” costituisce la spina dorsale dell’Infrastruttura Verde dell’UE.
È una rete di aree naturali e seminaturali pianificata a livello strategico. È progettata e gestita in maniera da fornire un’ampia gamma di servizi ecosistemici con lo scopo di ottenere benefici ecologici, sociali ed economici salvaguardando il capitale naturale compresa la biodiversità.
I ragazzi hanno inoltre preso consapevolezza della ricchezza naturale presente nel territorio vercellese.
Il relatore è partito dalla fauna, che comporta un numero straordinario di specie di uccelli, rettili e mammiferi, pesci e anfibi, insetti e crostacei, fino ad arrivare alla flora. Quest’ultima caratterizzata dalla presenza di foreste, boschi di castagno, fiumi e laghi e soprattutto dalle risaie.
Le risaie sono una componente caratteristica del territorio che hanno comportato cambiamenti ambientali con la realizzazione di una rete di canali artificiali.
Questo ha modificato le condizioni ecologiche, grazie alle falde freatiche superficiali e favorendo la diffusione di organismi legati alle acque correnti.
L’incontro ha portato i ragazzi a riflettere non solo su tematiche ambientali, ma soprattutto ad apprezzare e salvaguardare il proprio territorio.
Redazione di Vercelli
L’Istituto comprensivo Ferraris ha aderito al progetto di educazione stradale: “Pedalando in sicurezza”.
L’obiettivo è conoscere, per muoversi con sicurezza con la bicicletta, l’ambiente stradale e le sue regole.
La finalità è quella di fare acquisire un aumento del grado di conoscenza del linguaggio simbolico del codice stradale, di incrementare l’uso della bicicletta in contesti e situazioni diverse ed avere cura del mezzo.
Il progetto vuole diffondere le buone pratiche sia dal punto di vista ambientale che della salute, si propone di attuare una serie di interventi che di fatto costituiscono un sistema di prevenzione e di azioni integrate e mirate volte a sensibilizzare gli studenti alla convivenza civile sulla strada, di conseguenza aumentare e promuovere una cultura sulla sicurezza e sulla convivenza civile degli studenti ciclisti e pedoni e di tutti gli utenti della strada.
Sono coinvolte nel progetto le classi 2B e 2C della scuola primaria Ferraris.
Il giorno 11 aprile c’è stato un intervento programmato di prevenzione tramite l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte nella persona di Laura Musazzo con la collaborazione della responsabile di Attività Motorie del plesso Ferraris Enny Mazzola, una vigilessa è venuta presso la scuola primaria Ferraris a parlare con i bambini spiegando alcune regole del codice della strada.
Redazione di Vercelli