Mese: Aprile 2022
Borgosesia–Caronnese 0-2
Marcatori: 27’ pt Vernocchi, 33’ pt Rocco.
Borgosesia (3-4-3): Gilli; Iannacone, Martimbianco, Frana; Monteleone (29’ st Bernardo), Areco, Farinelli (10’ st Zazzi), Guatieri (29’ st Carrara); D’Ambrosio, Rancati, Manfrè (10’ st Gaddini). A disp.: Gavioli, Puka, Salvestroni, Latini, Barbetta. All.: Lunardon.
Caronnese (4-4-2): Angelina; Lazzaroni (44’ st Folla), Arpino, Cosentino, De Lucca; Putzolu, Diatta (42’ Coghetto), Vernocchi, F. Esposito (44’ st Galletti); Rocco (33’ st Cretti), Santi. A disp.: Ansaldi, Zeroli, R. Esposito, Sardo, Tunesi. All.: Zullo (Scalise squalificato).
Arbitro: Muccignato di Pordedone.
Guardalinee: Gibin di Chioggia e Milillo di Udine.
Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Rancati, De Lucca. Angoli: 4-5 Recupero: 1’ pt- 5’ st.
Gara delicata al Comunale.
Il Borgosesia cerca riscatto dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime cinque gare.
La Caronnese, a quota 41, vuole aumentare il vantaggio sulla zona play out, distante quattro lunghezze.
I granata partono forte; è da poco passato il 1’ quando Farinelli lancia nello spazio Rancati che in diagonale manda a lato di pochissimo.
La gara prosegue senza grandi sussulti con le squadre che non trovano sbocchi offensivi.
E’ il 20’ quando Arpino di testa, non inquadra lo specchio della porta.
Sette minuti più tardi la Caronnese passa in vantaggio.
Vernocchi dal limite dell’area prende la mira e manda nell’angolino basso alla destra di Gilli.
Al 29’ è Diatta a cercare la via del gol, il numero 1 granata gli dice di no.
Il raddoppio non si fa attendere e si materializza al 33’ con il diagonale di Rocco.
Quattro giri di lancette e Gilli chiude lo specchio della porta a Santi.
La ripresa si apre con il doppio tentativo di Santi, prima respinto da Gilli e poi da Iannacone.
Minuto 13; Guatieri dalla sinistra pesca Monteleone che arriva scoordinato all’impatto con il pallone.
Il Borgosesia cerca di riaprire il match ma non riesce a produrre pericoli se non con qualche tiro dalla distanza che non impensierisce Angelina.
E’ il 23’ quando un contatto in area valsesiana, Martimbianco-F. Esposito viene punito con il rigore.
Sul dischetto si presenta Santi che si fa ipnotizzare da Gilli.
Al 35’ Gaddini in diagonale non inquadra lo specchio della porta.
L’ultima occasione è sui piedi di Rancati che da buona posizione alza troppo la mira.
Redazione di Vercelli
red
C’era tutto il Canadà, questa mattina, 14 aprile, a dare l’ultimo saluto, uniti in un grande abbraccio a Carlo (per tutti, “Carlin”) Barberis.
Se n’è andato qualche giorno fa, a 83 anni.
Abbiamo chiesto ad una comune amica, una delle tante persone presenti in questa dolente occasione, dove il dolore era tuttavia mitigato dalla certezza che Egli si trovi ora a contemplare il volto del Padre, abbiamo chiesto che ruoli “Carlin” avesse ricoperto nell’organizzazione della Associazione Sportiva.
La risposta è stata, per una parte, circostanziata: Consigliere del Gruppo Sportivo, fondatore della Bocciofila e, nel 1979, della Sezione Calcio.
Ma poi, a chiosare tutto, a tutto comprendere in una sola ed eloquente espressione che, certo meglio di altre, dà l’idea del grande cuore di un uomo “affidabile” a tutto tondo, l’immagine che ne consegna la memoria al futuro: Carlin era una “colonna portante” del Rione, della sua gente, di ogni iniziativa, dal Carnevale, a quelle sportive.
Era un rappresentante, intelligente, operoso e disinteressato della sua gente: che sapeva dare anche per il gusto di “stare insieme”, cercando di fare in modo, senza mai risparmiarsi, che ogni occasione di vita in comune avesse il conforto di una buona organizzazione, così che non ci fossero sorprese, né nulla che potesse offuscare il cielo limpido di una bella giornata passata in compagnia.
Limpido, come era il suo sorriso, illuminato dallo sguardo che rassicura, anche se per caso quel giorno dovesse piovere, che il sole è sempre sopra le nuvole.
Oggi è venuta a salutarlo una bella giornata di Primavera, che ci piace pensare sia il suo ultimo regalo.
Diciamo meglio, il più recente.
Perché il dono più grande e vero, stabile e affidabile come lui, che resterà sempre, è l’esempio che ci ha dato.
L’Associazione Nazionale Alpini oltre ad aver deposto numerosi monumenti in pietra per “non dimenticare” i propri Caduti, ha saputo nella sua centenaria storia animare la memoria dei morti anche con gesti concreti di solidarietà verso i più deboli e bisognosi con il motto “Ricordiamo i morti aiutando i vivi“. Proprio negli anni in cui gli Alpini gettavano le fondamenta della struttura per l’attuale organizzazione di Protezione Civile, nel 1975 gli stessi fondavano la Casa degli Alpini di Endine Gaiano (BG) aprendo la strada ad una serie di iniziative per il supporto delle fasce di popolazione più fragili e spesso dimenticate.
Ancora oggi gli Alpini in tutta Italia e nel mondo sono coinvolti in opere di solidarietà che si materializzano in forme diverse.
Tra le numerose attività in essere a favore delle persone portatrici di disabilità, gli Alpini della Sezione di Bergamo organizzano da alcuni anni presso i Colli di San Fermo a Grone (BG) un’iniziativa che raccoglie per una giornata in montagna i bambini, ragazzi, giovani e adulti diversamente abili della Provincia di Bergamo.
L’edizione del 2019 (gli eventi del 2020 e 2021 sono stati realizzati in forma ridotta causa Covid) ha visto l’adesione di oltre 30 strutture sociosanitarie che si occupano, a titolo diverso, della presa in cura di persone affette da importanti compromissioni neuro-psicomotorie e la presenza di più di 500 partecipanti.
L’iniziativa “insieme 2 con un passo diverso” è stata anche il motore trainante, forse usando un linguaggio più caro agli Alpini dovremmo dire “mulo”, per stimolare altre attività di condivisione e di sostegno del mondo della disabilità, coinvolgendo gli operatori, le strutture e le istituzioni.
Sulla base dei rapporti tra le persone coinvolte e grazie alla sensibilità che si è creata, è stato realizzato dagli Alpini bergamaschi sempre ai Colli di San Fermo un percorso accessibile ai disabili che termina ad una terrazza belvedere ai piedi del Monte Ballerino a 1275 m.
In occasione dei 100 anni di fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini e dei 10 anni della beatificazione di don Carlo Gnocchi, gli “Amis della baracca”, un gruppo di Alpini iscritti in Gruppi e Sezioni diverse che vivono la loro “alpinità” con una attenzione speciale rivolta verso il prossimo seguendo l’insegnamento e i valori promossi dal Beato don Carlo Gnocchi, hanno dato vita ad una iniziativa speciale denominata “10×10”.
Obiettivo della manifestazione era quello di celebrare le due speciali ricorrenze promuovendo una serie di attività allo scopo di mantenere viva la figura del Beato don Carlo Gnocchi e legarlo alle ricorrenze dell’Associazione Nazionale Alpini.
Tra le diverse attività organizzate, una citazione particolare merita “In cammino col Beato”, una camminata benefica accompagnata da una reliquia del Beato don Gnocchi che è partita da Edolo e dopo oltre 250 km ha visto il suo arrivo a Milano presso il Santuario del Beato don Gnocchi in occasione della Adunata Nazionale.
La camminata ha permesso nel contempo di raccogliere i fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’accesso all’abitazione di Manuel, un bimbo affetto da una grave patologia debilitante di Siziano (PV).
In questo contesto il libro “Alpini di Dio” curato da Mons. Angelo Bazzari, presidente onorario della Fondazione donCarlo Gnocchi, ha permesso agli Alpini di riconoscere attraverso la testimonianza di quattro vite straordinarie, il senso più profondo dei valori delle Penne Nere, primo fra tutti il donarsi agli altri.
Don Carlo Gnocchi, Don Secondo Pollo, Fratel Luigi Bordino e Teresio Olivelli sono personalità che appartengono agli Alpini, non solo per la loro divisa grigioverde e l’identità alpina, ma in quanto autentici testimoni del valore della Vita.
Una vita spesa fino all’ultimo per gli ultimi, dei veri e propri maestri di solidarietà umana e carità cristiana.
Due sacerdoti, un religioso e un laico che hanno in comune una straordinaria umanità e che attraverso percorsi e calvari diversi raggiungono infine un’unica meta diventando così eroi della patria, santi di Dio e fratelli di ogni uomo percosso e denudato dal dolore.
Quattro figure di Alpini animate da uno straordinario coraggio che hanno saputo andare oltre le difficoltà e con il loro sacrificio rappresentano l’esempio credibile di una vita riuscita.
Un esempio che a dispetto del tempo è assolutamente contemporaneo e che merita di essere promosso e mantenuto vivo, soprattutto fra le giovani generazioni.
Nell’ultima frase dell’introduzione del libro balza all’occhio: “…don Pollo, don Carlo Gnocchi, fratel Luigi Bordino e Teresio Olivelli sono stati “soldati della bontà”. A noi la sfida per onorarli,ma soprattutto imitarli.”.
Un messaggio forte, importante e oltremodo significativo che non poteva cadere nel vuoto.
Nasce così, a fronte di questa provocazione, l’idea dei Gruppi Alpini delle Zone Basso Sebino, Val Calepio e Valle Cavallina della Sezione di Bergamo di onorare i quattro Beati organizzando una camminata tra le terre lombarde e piemontesi che rappresentano le loro origini e i teatri della loro operatività.
“In cammino con gli Alpini di Dio”: questo è il nome dell’iniziativa.
Obiettivo
Attraverso la camminata che toccherà i luoghi significativi dei quattro Beati, il percorso si propone di creare momenti di comunione, memoria e di riflessione, coinvolgendo in questo progetto tutte quelle realtà religiose e associative che ruotano intorno alle figure dei quattro Beati.
Si cercherà di diffondere quel messaggio di carità cristiana e solidarietà umana che ha contraddistinto le vite dei “Santi Alpini”.
“La solidarietà – diceva Giovanni Paolo II – non è sentimento di vaga compassione o di superficiale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune, ossia per il bene di tutti e di ciascuno perché tutti siano veramente responsabili di tutti”.
La partenza di “In cammino con gli Alpini di Dio” è prevista per lunedì 18 Aprile 2022 con arrivo a Torino domenica 24 Aprile 2022.
Modalità di partecipazione
Sono benvenuti tutti i camminatori intenzionati a condividere l’iniziativa percorrendo secondo le proprie capacità e disponibilità il cammino in forma integrale o parziale.
Si raccomanda un adeguato allenamento ed equipaggiamento.
L’iniziativa sarà realizzata in qualsiasi condizione metereologica.
I dettagli dell’organizzazione logistica sono da definirsi.
In base alla disponibilità di posti per il pernottamento è stato stabilito un numero massimo di 20 partecipanti per l’intero percorso.
Sarà possibile tuttavia percorrere il cammino parzialmente o integralmente organizzando in autonomia la logistica ed il pernottamento.
L’intero evento sarà organizzato nel rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione del contagio del virus SARS-Cov2. 5 Destinazione dei fondi raccolti
Eventuali proventi dell’iniziativa saranno devoluti a Francesca e Giovanni figli dell’Alpino Raffaele Bertoletti e Marina di Pianico (BG) per la realizzazione di un ascensore esterno presso la propria abitazione.
Programma
- Lunedì, 18 aprile
Ore 8.00 Cerimonia di apertura del Cammino e momento di preghiera presieduto da Don Giacomo Cortesi, Parroco di Grone presso il belvedere al Monte Ballerino ai Colli San Fermo, Grone (BG)
Ore 11.30 Arrivo alla Casa degli Alpini di Endine Gaiano (BG) e momento di preghiera presieduto da Don Andrea Lorenzi, Parroco di Endine Gaiano
Ore 17.00 Visita della Sede della Sezione ANA di Bergamo Saluto del Presidente Sezionale Giorgio Sonzogni e del Vicario Episcopale Mons. Vittorio Nozza
Ore 20.30 Serata di presentazione de “In Cammino con gli Alpini di Dio” presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Villa d’Adda (BG). Relatore Mons. Angelo Bazzari con la partecipazione del Coro della Brigata Alpina Orobica in Congedo Accoglienza e pernottamento dei camminatori presso il Gruppo ANA di Villa d’Adda, Sezione di Bergamo 2
- Martedì 19 aprile
Ore 7.00 Partenza dei camminatori da Villa d’Adda per Milano Ore 8.00 Visita di una delegazione di Alpini alla tomba dell’Alpino Aldeni Sperandio presso il cimitero di Villa d’Adda (BG)
Ore 13.30 Cerimonia di Onori al Monumento dedicato al Gen. Giuseppe Perrucchetti a Cassano d’Adda (MI) Ore 15.00 Visita alla Sede Nazionale dell’ANA in via Marsala, Milano
Ore 16.00 Passaggio presso la Galleria Vittorio Emanuele II e sosta alla targa in memoria della fondazione dell’ANA 1919-2019
Ore 17.00 Arrivo al Santuario del Beato Don Gnocchi, Milano e visita del Museo S. Messa presso il Santuario del Beato Don Gnocchi celebrata dal Rettore Don Maurizio Rivolta
Ore 20.30 Serata dedicata al Beato Don Carlo Gnocchi. Spettacolo un “Santo con la Penna” di e con Emanuele Turelli presso CineTeatro San Luigi di Bareggio (MI) Accoglienza dei camminatori presso il Gruppo ANA di Bareggio, Sezione di Milano e pernottamento presso l’Oratorio di Bareggio
- Mercoledì 20 aprile
Ore 7.30 Visita alla tomba dell’Alpino Beppe Parazzini, già Presidente ANA presso il cimitero di Bareggio
Ore 8.30 Partenza dei camminatori da Milano Giambellino (Parcheggio Canottieri) per Vigevano
Ore 18.00 S. Messa presso la Cattedrale S. Ambrogio di Vigevano celebrata da Mons. Mario Tarantola
Ore 20.30 Serata dedicata al Beato Teresio Olivelli presso l’Aula Magna del Seminario di Vigevano. Relatore Mons. Mario Tarantola Accoglienza dei camminatori presso il Gruppo ANA di Vigevano-Mortara, Sezione di Milano e pernottamento presso il Seminario Vescovile di Vigevano
- Giovedì 21 aprile
Ore 8.00 Momento di preghiera presso la Basilica di S. Lorenzo a Mortara presieduto da Don Marco Torti e partenza dei camminatori per Vercelli
Ore 17.00 Arrivo a Vercelli attraverso il ponte sul Sesia
Ore 18.00 S. Messa presso la Cattedrale S. Eusebio di Vercelli presieduta dall’ Arcivescovo Mons. Marco Arnolfo
Ore 21.00 Serata dedicata al Beato Don Secondo Pollo presso il Seminario di Vercelli e visita del Museo “Casa di Don Secondo Pollo”
Accoglienza dei camminatori presso il Gruppo ANA Don Secondo Pollo, Sezione di Vercelli e pernottamento presso il Seminario Arcivescovile di Vercelli
- Venerdì 22 aprile
Ore 8.00 Partenza a piedi dal Seminario di Vercelli per Piazza Alpini
Ore 8.45 Cerimonia di Alzabandiera presso Piazza Alpini e trasferimento in auto per la Chiesa di S. Pietro Aravecchia
Ore 9.30 Partenza a piedi per Larizzate, Vercelli
Ore 10.30 Arrivo a Larizzate e trasferimento in auto per il Santuario della Beata Vergine del Trompone, Moncrivello (VC)
Ore 11.00 Arrivo al Santuario della Beata Vergine del Trompone e partenza a piedi per la Chiesa della Madonna dei Prati, della frazione Petiva e a seguire fino alla frazione Ronchi di Cigliano
Ore 14.30 Trasferimento in auto per il Santuario della Madonnina di Verolengo
Ore 15.00 Visita del Santuario della Madonnina di Verolengo (TO) Ore 17.00 Arrivo a Castelrosso (TO) e cerimonia di inaugurazione dell’area riqualificata presso il Sacello dedicato a Don Secondo Pollo Ore 17.30 S. Messa presso la Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Rocco e a Castelrosso (TO) celebrata da Don Davide Smiderle
Ore 20.30 Serata dedicata a “In Cammino con gli Alpini di Dio” presso la Chiesa di Santi Giovanni Battista e Rocco a Castelrosso (TO)
Accoglienza dei camminatori presso il Gruppo ANA di Castelrosso, Sezione di Torino e pernottamento presso il centro ricreativo “Nel Mondo di Alice”, Castelrosso (TO)
- Sabato 23 aprile
Ore 8.00 Partenza dei camminatori da Castelrosso per Torino
Ore 10.30 Visita di una delegazione di Alpini al pilone votivo alla Madonna Consolata eretto dal Beato Luigi Bordino a Castellinaldo d’Alba e visita del paese natale del Beato.
Ore 17.00 Arrivo alla Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo, Torino
Ore 20.30 Serata dedicata al Beato Fratel Bordino presso la Sala Teatro della Piccola Casa della Divina Provvidenza al Cottolengo con la partecipazione del Coro della Brigata Alpina Taurinense in Congedo.
Accoglienza e pernottamento dei camminatori presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo
- Domenica 24 aprile
Ore 10.00 Cerimonia di chiusura del Cammino con la presenza del Presidente Nazionale dell’ANA Sebastiano Favero e celebrazione eucaristica presso la Chiesa Grande della Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo, Torino, presieduta da Padre Carmine Arice, Padre della Piccola Casa, con la partecipazione del Coro A.N.A. Sezione di Torino
Ore 11.30 Visita della Piccola Casa della Divina Provvidenza
Redazione di Vercelli
Ancora un appuntamento formativo e di aggiornamento di alto livello per l’Ordine degli Architetti di Vercelli, questo pomeriggio, ospite, nella propria prestigiosa sede vercellese, la Cassa Edile di Corso Rigola 107.
Il tema è, come è persino ovvio, molto “tecnico”, ma gli effetti della nuova normativa di cui si parla “Le novita’ introdotte dalla legge 215/2021 al d.lgs 81/2008” spiovono sull’attività quotidiana di migliaia di Imprese e Professionisti.
Si tratta delle norme che riguardano la sicurezza sul lavoro, con un riguardo particolare alla doverosità della formazione e addestramento per i singoli lavoratori, anche sulle politiche e strategie per la prevenzione e contrasto dei rischi sui luoghi di lavoro.
La trattazione degli argomenti è affidata a due Tecnici di provata esperienza, punto di riferimento per il settore, Andrea Braghero e Daniele De Bernardi.
Introduce i lavori Marina Martinotti, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Vercelli.
La Polizia di Stato e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, al termine di una prolungata e articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, hanno arrestato anche il quinto indiziato come responsabile della rocambolesca evasione dal carcere di Vercelli che si è verificata nella notte di Capodanno 2022.
Come noto la notte di Capodanno, un detenuto per gravi rapine a mano armata perpetrate in villa, dopo aver tagliato le inferriate della cella in cui era ristretto, posta al quarto piano del carcere, si era calato, utilizzando delle lenzuola annodate tra loro, fino al tetto di un fabbricato ubicato al pian terreno, uscendo successivamente dalla struttura carceraria e facendo perdere le sue tracce
Gli Uomini della Squadra Mobile di Vercelli e del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria di Torino erano riusciti ad identificare i presunti partecipi al piano di evasione ed i singoli ruoli posti in essere da ognuno.
Infatti dopo la cattura dell’evaso in Olanda, gli uffici investigativi davano esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vercelli, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Le successive indagini consentivano di identificare, però, un quarto soggetto nei cui confronti vi erano gravi indizi in ordine alla partecipazione al piano di evasione prendendone parte in tutti i suoi momenti, in particolare all’acquisto dell’autovettura utilizzata per la fuga, alla divaricazione delle sbarre di recinzione della struttura carceraria fino all’ingresso all’interno del perimetro interno per poter dare ausilio al fuggitivo nello scalare il muro di cinta.
Il quadro probatorio raccolto consentiva al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vercelli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di emanare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con conseguente Mandato d’Arresto Europeo a carico del quarto uomo, un ventinovenne albanese, residente all’estero, con precedenti in Italia per reati contro il patrimonio.
Immediatamente dopo l’emissione del provvedimento di cattura, iniziavano le ricerche, anche in campo internazionale dell’uomo.
Effettivamente lo stesso veniva rintracciato ed arrestato dagli Uomini del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia all’aeroporto di Bruxelles dove stava per imbarcarsi su un volo diretto in Albania nel tentativo di sottrarsi all’arresto.
L’uomo, catturato in Belgio, verrà a breve estradato in Italia.
Redazione di Vercelli
Bra.Derthona
Arbitro: Andrea Zambetti di Lovere
Guardalinee: Ionut eusebiu Nechita di Lecco e Alex Arizzi di Bergamo
Asti-Vado
Arbitro: Vito Guerra di Venosa
Guardalinee: Matteo Franzoni di Lovere e Cosimo De Tommaso di Voghera
Borgosesia-Caronnese
Arbitro: Federico Muccignato di Pordenone
Guardalinee: Luca Gibin di Chioggia e Simone Milillo di Udine
Chieri-Casale
Arbitro: Marco Marchioni di Rieti
Guardalinee: Matteo Della Monica di La SpeziaNicolò Pasquini di Genova
Città di Varese-RG Ticino
Arbitro: Simone Gavini di Aprilia
Guardalinee: Federico Pasotti di Imola e Stefano Girgenti di Ferrara
Gozzano-Saluzzo
Arbitro: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno
Guardalinee: Francesco Macchi di Gallarate e Luigi Fabrizio D’Orto di Busto Arsizio
Imperia-Sanremese
Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata
Guardalinee: Simone Piomboni di Città di Castello e Gian Marco Cardinali di Perugia
Lavagnese-Fossano
Arbitro: Gerardo Simone Caruso di Viterbo
Guardalinee: Mirko Librale di Roma 2 e Andrea Romagnoli di Albano Laziale
Ligorna-Sestri Levante
Arbitro: Fabio Rinaldi di Novi Ligure
Guardalinee: Giuseppe Cucinotta di Brescia e Francesca Pia Algieri di Milano
Novara-Pont Donnaz
Arbitro: Gianluca Renzi di Pesaro
Guardalinee: Manuel Giorgetti di Vasto e Domenico Lombardi di Chieti
Redazione di Vercelli
Continua la stagione 2022 con l’appuntamento mensile di domenica 24 aprile, in Piazza Aldo Moro a Santhià con la Mostra scambio Ruggine.
Saranno presenti i migliori espositori di oggettistica vintage e bici-auto-moto ricambi….e tempo splendido.
Si ricomincia sempre col massimo il rispetto per le disposizioni di Legge per la salvaguardia della salute ed il divieto di assembramento.
Ingresso libero per il pubblico con orario ore 8.00-15.00 ca.
Gli espositori entrano dalle 6.30 alle 8.00.
In caso di brutto tempo la manifestazione potrà subire annullamenti o modifiche.
Per contatti tel. 347 2205128
mail: rugginesanthia@gmail.com
Redazione di Vercelli
A Casale Monferrato cambia il metodo di raccolta degli abiti usati: da mercoledì 20 aprile partirà il porta a porta. E saranno quattro gli appuntamenti annuali per far ritirare direttamente a casa il proprio abbigliamento non più utilizzato.
«I contenitori stradali di abiti usati – ha ricordato il sindaco Federico Riboldi – sono stati negli anni tra i punti di maggior degrado della città: indumenti abbandonati a terra o raccoglitori vandalizzati e rotti per recuperare l’abbigliamento erano uno spettacolo a cui abbiamo detto basta! Ora avremo finalmente un servizio più efficiente e attento all’ambiente e al sociale».
Il servizio sarà gestito dalla cooperativa sociale Lavoro e Solidarietà (che ha già in carico gli attuali raccoglitori stradali) che si occuperà della raccolta a domicilio e della gestione degli abiti.
«Il 40 per cento dell’abbigliamento raccolto – ha spiegato l’assessore Cecilia Strozzi – sarà destinato al riuso e il restante 60 per cento sarà usato per realizzare pezzame industriale, filato o imbottiture. Inoltre questo servizio avrà anche un importante aspetto sociale, perché con il ricavato della vendita la cooperativa garantisce posti di lavoro, dei quali oltre il 30% a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate».
Come aderire al servizio? È semplicissimo: la raccolta porta a porta degli indumenti e delle scarpe usati (in buon stato e puliti) sarà effettuato il 20 aprile, il 29 giugno, il 21 settembre e il 30 novembre.
Entro e non oltre due giorni precedenti la raccolta è sufficiente telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,00 al numero verde gratuito 800 090373 comunicando l’indirizzo e indicativamente il quantitativo di abbigliamento usato da ritirare.
Non più tardi delle ore 7,00 del giorno previsto per la raccolta si dovranno poi depositare fuori dalla propria abitazione gli indumenti usati e le scarpe usate inseriti in sacchetti, buste, scatole chiuse e legate bene, con la scritta Raccolta abiti.
«Un servizio più efficiente e più facile per i cittadini – ha sottolineato il presidente di Cosmo, Guido Gabotto – , che permetterà di lasciare comodamente davanti a casa i propri abiti usati. Al centro raccolta Cosmo di via Grandi, è comunque bene ricordarlo, rimarranno sempre a disposizione alcuni contenitori, in modo da permettere a chi deve disfarsi di abiti e scarpe usati in giorni diversi da quelli previsti dalla raccolta porta a porta, di conferirli in piena autonomia».
Attualmente il servizio partirà in via sperimentale in città, mentre sarà esteso alle frazioni nei prossimi mesi.
Per maggiori informazioni è possibile visitare i siti internet www.cosmocasale.it o www.cooperativals.it.
Redazione di Vercelli
Il valore di un veicolo oltre che dall’anno di immatricolazione e dallo stato di conservazione, dipende anche da altri fondamentali fattori. Tra questi, il più importante è sicuramente il chilometraggio.
La scorsa settimana una 39 enne di Albano Vercellese ha sporto una denuncia querela presso i carabinieri di Arborio lamentando di essere stata vittima di una truffa. La donna ha raccontato di aver acquistato un’autovettura usata in un autosalone sito in provincia di Torino ma dopo qualche settimana il veicolo ha cominciato ad avere dei problemi di funzionamento.
La proprietaria del veicolo si è rivolta al titolare dell’autosalone chiedendo la manutenzione del mezzo che veniva controllato e restituito dopo poco.
Il veicolo, tuttavia, continuava ad avere delle avarie al motore e la vittima a questo punto si è rivolta ad un meccanico di fiducia, il quale le ha fatto osservare che il mezzo era probabilmente molto più usurato di quello che risultava dal chilometraggio indicato nel tachimetro.
Nel frattempo l’autosalone aveva chiuso i battenti e la vittima non ha potuto far altro che denunciare l’accaduto.
I carabinieri della stazione di Arborio, attraverso un controllo incrociato delle banche dati in uso alle FF.OO. hanno accertato che il veicolo aveva avuto diversi proprietari e che la revisione e la manutenzione era stata ripetuta in diverse circostanze tanto da accertare che effettivamente il chilometraggio era di molto superiore a quello indicato sul mezzo.
Il titolare dell’autosalone è stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per truffa.
Il consiglio che viene dato a chi intende acquistare un mezzo usato è quello di verificare bene, prima di sottoscrivere il contratto, le varie revisioni nonché le manutenzioni programmate eseguite, al fine di evitare di poter essere vittima di truffa da parte di malintenzionati che alterano il chilometraggio “svecchiando” artificiosamente l’età del veicolo.
Redazione di Vercelli
Tragedia a Gattinara dove in Corso Valsesia, all’altezza del Civico 200, nel primo pomeriggio di oggi, attorno alle 14, un’auto (una Mercedes condotta da un anziano, classe 1941 di Boca proveniente dalla direzione Romagnano) ha investito due ragazze di 17 e 18 anni.
Per la 18enne (Julia Gaspari di Brusnengo) non c’è stato niente da fare, nonostante il tempestivo arrivo sul posto dei Sanitari del 118.
La 17enne (M.F., 26 dicembre 2004) è stata trasportata ferita in codice giallo, all’Ospedale di Novara, da dove arriverebbero notizie confortanti.
La salma della povera Julia è stata composta alle Camere mortuarie dell’Ospedale S.Andrea di Vercelli in attesa dell’espianto di organi che saranno donati.
Poco dopo le 18,30 la strada è stata riaperta al traffico.