Mese: Aprile 2022
Dopo quattro mesi di totale siccità, con l’eccezione di una precipitazione, comunque insufficiente, a fine marzo, l’arrivo della pioggia previsto per i prossimi giorni può essere una boccata d’ossigeno per l’agricoltura del territorio che da mesi sta vivendo nell’incognita per la paura di non poter irrigare i campi.
“A fronte di questa situazione, le precipitazioni possono essere salvifiche per i raccolti in un momento in cui le imprese stanno già subendo speculazioni, accaparramenti e blocco dei commerci a causa della guerra in Ucraina”, commentano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani.
Il quadrimestre dicembre-marzo in Piemonte è stato il secondo periodo più secco e arido con carenza di piogge dal 1802 ad oggi, secondo la Società Metereologica Italiana. Per trovare un’annata peggiore bisogna risalire al 1989/90. Dall’Arpa è stato rilevato come sul territorio regionale, in media, siano caduti appena 28.4 mm di pioggia nei quattro mesi presi in esame, con conseguenze tangibili anche sui principali corsi d’acqua e laghi: il fiume Po in secca è sceso a meno -3,4 metri, livello più basso che a Ferragosto ed è rappresentativo della situazione di sofferenza in cui versano tutti gli altri fiumi al nord. Il Lago Maggiore, invece, ha segnato addirittura un deficit del 31% di acqua.
“Uno scenario difficile – continuano Dellarole e Toscani – proprio nel momento in cui stanno partendo le semine primaverili. A preoccupare, inoltre, sono la mancanza di riserve idriche, gli abbassamenti dei livelli di falda e della portata dei corsi d’acqua: tutti elementi fondamentali per garantire l’irrigazione estiva di tutte le colture. Occorre, quindi, non solo individuare modalità efficienti ed efficaci per governare l’emergenza, ma anche avviare un processo attraverso il quale porre la necessaria attenzione al tema delle infrastrutture irrigue ed incrementare la capacità di conservazione, per utilizzare l’acqua nei momenti di maggior idroesigenza superando l’attuale condizione di diffusa dispersione”.
Redazione di Vercelli
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Torna il bando E-State in + edizione 2022 dedicato ai Centri Estivi valsesiani mantenendo inalterata la formula ma potenziando il budget per i singoli progetti presentati: 750,00 € per progetto dedicato ad aggiungere 1 o + attività gratuite al programma ordinario del Centro Estivo, realizzate da professionisti.
Dopo il successo dell’edizione 2021 FVO torna a proporre il bando con un budget complessivo di 15.000,00 € a disposizione dei Centri Estivi dei 38 Comuni di FVO che potranno proporre attività aggiuntive, in forma gratuita, per i minori (da 3 ai 16 anni) realizzate da professionisti che operano nel campo delle arti, sport, spettacolo, ambiente, natura…, per regalare un Estate speciale ai nostri ragazzi e ragazze! Chi vorrà partecipare troverà tutte le indicazioni sul blog e sul sito di FVO, per ogni dubbio o informazione specifica si potrà scrivere a info@fondazionevalsesia.it.
A chi è rivolto il bando?
A Centri e Camp Estivi, dedicati ai minori (dai 3 ai 16 anni) che si svolgono nei 38 Comuni di FVO https://www.fondazionevalsesia.it/chi-siamo-2/. Possono presentare domanda: Comuni, ETS, enti privati senza scopo di lucro, ASD, parrocchie, associazioni che abbiano una rete di almeno 2 soggetti (capofila + partner).
Quali sono le attività contemplate?
Attività aggiuntive alla programmazione ordinaria e settimanale dei centri/camp estivi nel campo delle arti , della natura e dello sport (a puro titolo esemplificativo teatro, yoga, educazione in natura, visita con guida naturalistica, giocoleria, danza, canto, pittura, educazione emozionale, etc), organizzate da un professionista qualificato di settore ed erogate ai partecipanti in forma gratuita.
Quanto e cosa finanzia il bando?
Il bando finanzia esclusivamente il professionista che realizza la/le attività in +, per un totale di max. 750,00 €/progetto presentato in una singola domanda.
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La Fondazione Valsesia Onlus è un ente non profit che opera per migliorare la qualità della vita della sua comunità e del suo territorio, attivando energie e risorse e promuovendo la Cultura della solidarietà, del dono, e della responsabilità sociale.
È amministrata da soggetti rappresentativi delle varie anime sociali e civili dell’intera Comunità (privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali).
Il Consiglio di Amministrazione è composto dalla Presidente Laura Cerra (nominata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli), dal Vice Presidente Davide Franchi (nominato per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), dai consiglieri don Giorgio Borroni (nominato dalla Diocesi di Novara), Emanuela Buonanno (nominata dal Comune di Borgosesia), Canova Gualtiero (nominato dal Comune di Gattinara), Andrea Fabris (nominato dalla Compagnia di San Paolo), Piera Goio (nominata per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), Dorino Locca (nominato dalla Unione Montana Valsesia), Luciano Zanetta (nominato dal Comune di Varallo).
I membri del Consiglio di Amministrazione prestano la loro opera a titolo gratuito senza percepire alcun compenso
Redazione di Vercelli
La Città di Casale Monferrato e il Comitato Unitario Antifascista per la difesa delle Istituzioni Repubblicane commemorano il 25 aprile 2022 – 77° anniversario della Liberazione.
Il programma della Cerimonia Commemorativa:
ore 10,00 – S. Messa – Chiesa San Paolo (via Mameli)
ore 10,30 – Riunione di autorità e cittadini in Municipio
ore 10,40 – Corteo per via Cavour, viale Piave, viale XIII Martiri, piazza d’Armi, Cittadella
ore 11,00 – Discorso celebrativo ufficiale in Cittadella
Una delegazione deporrà corone di alloro al Monumento ai Caduti e al Sacrario del Cimitero Cattolico Urbano.
Nella frazione Casale Popolo verranno deposte corone al Monumento ai Caduti e al Cippo dei Caduti al Cimitero.
Coccarde con i colori della Città e con il Tricolore saranno collocate sulle lapidi che ricordano i Caduti Casalesi nel Comprensorio e a Valenza, Moncalvo e Felizzano.
In caso di maltempo, al termine della Messa la celebrazione ufficiale avverrà nel Palazzo Municipale.
Redazione di Vercelli
Una giornata per tutta la famiglia dedicata agli antichi Romani, ma anche un’occasione per scoprire il territorio si svolgerà il giorno 24 aprile 2022, in compagnia dell’Ass. Colonia Gallorum.
La giornata prevede un percorso a piedi con i rievocatori vestiti da soldati romani che accompagneranno i partecipanti dal Santuario di Boca fino a Prato Sesia, per poi raggiungere, passando dal suggestivo castello di Prato Sesia, il parco della neoclassica Villa Caccia.
Qui si potrà pranzare al sacco e, in seguito partecipare alle ricche e interessanti attività didattiche organizzate dalla Colonia Gallorum, scoprendo molti e curiosi aspetti della vita civile e militare del mondo romano antico.
Vari saranno i temi delle attività previste nel pomeriggio: l’evoluzione dell’armamento e dell’esercito romano, la vita del legionario, la musica, la cucina, i giochi del legionario, la battitura della moneta e la vita femminile.
L’evento nasce da un’idea dell’Associazione Colonia Gallorum, un’associazione culturale con sede a Grignasco costituita nel 2020 che si occupa di rievocazione presentando, in abiti storici, spaccati di vita civile o militare dell’Antica Roma (dall’VIII secolo a.C. al V d.C.) e attività didattiche per raccontare usi e costumi degli antichi Romani.
Dal 2022 gestisce la colonia elioterapica di Grignasco, dove realizza attività aperte al pubblico sul tema.
L’attività è parte di “Welfare in azione”, un progetto di Fondazione Cariplo, realizzato con il sostegno del Comune di Romagnano Sesia, in collaborazione con le cooperative Vedogiovane e Aurive, le associazioni Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia e Colonia Gallorum, il Gruppo Genitori e Bimbi di Romagnano Sesia, il Comitato Carnevale Ciciafurmighi.
Il progetto nasce dal basso: tutti gli enti coinvolti, a partire da novembre si sono riuniti in un tavolo per fare emergere i bisogni del territorio in tema educazione. Come generare comunità? Come dar vita a processi di aggregazione? Come dar voce ai genitori e alle associazioni che si occupano dei ragazzi?
Queste le domande che hanno animato il gruppo e hanno portato all’organizzazione di questo evento e di attività che si svolgeranno nel luglio 2022, destinate soprattutto alle famiglie.
La partecipazione alla giornata è gratuita ma, per la passeggiata, è necessaria la prenotazione, mentre il pranzo al sacco e le attività didattiche del pomeriggio sono libere.
Info e prenotazioni
e-mail: info@museostoricoromagnano.it
tel: 3421631245
In caso di pioggia l’evento sarà rimandato a domenica 1 maggio.
Redazione di Vercelli
Un luogo di incontro di persone e progetti, dove condividere tempo, idee e abilità all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione.
Un laboratorio dove si (ri)scoprono i propri talenti e si sviluppano lavori manuali e artigianali, dove ci si scambiano conoscenze, pratiche e non, e dove si cresce “facendo”.
Si chiamerà HUB Insieme – Il laboratorio delle idee il nuovo progetto dell’Istituto “V. Lancia” di Borgosesia per realizzare il quale verrà lanciata a breve una campagna di raccolta fondi.
L’iniziativa nasce dalla volontà di base di offrire agli alunni con bisogni educativi speciali, ma anche a giovani del territorio con la passione della tecnologia, una possibilità concreta di sviluppare competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Il punto di partenza è stato un progetto già attivo nella scuola: la Toy Clinic, dove gli alunni dei vari corsi, secondo le proprie specifiche conoscenze di indirizzo professionale, riparano giocattoli e piccoli elettrodomestici. Perché – ci si è detti – non ampliare la proposta pensando a uno spazio dedicato, esterno alla scuola, aperto magari anche qualche ora di pomeriggio e attrezzato con strumenti manuali e dispositivi tecnologici per lo sviluppo di abilità manuali e creative? Un laboratorio, insomma, indipendente dalla scuola per gli spazi fisici ma integrato con le officine per le attività?
La campagna di raccolta fondi nasce nell’ambito del progetto Donoscuola, realizzato da Fondazione CRT in collaborazione con CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, che offre un percorso di formazione e affiancamento delle scuole di Piemonte e Valle d’Aosta di ogni ordine e grado sulla raccolta fondi, la cultura della donazione e della solidarietà.
“Contribuiamo a riportare la scuola al centro della comunità e a consolidare questo legame, oggi doppiamente importante per lo sviluppo dei territori dopo gli anni difficili della pandemia – affermano il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci –. Con questa iniziativa pionieristica, il mondo della scuola potrà disporre di nuovi strumenti strategici di progettazione, promuovere sinergie con una pluralità di attori, valorizzare il proprio capitale umano con l’acquisizione di ulteriori competenze e perseguire gli obiettivi nel segno di una maggiore sostenibilità economica”.
Dopo una prima fase di formazione sul fundraising, che ha coinvolto ben 45 istituti, Donoscuola entra nel vivo con il lancio delle campagne di raccolta fondi delle dieci scuole vincitrici – tra le quali l’istituto Lancia di Borgosesia, “guidato” da tutor speciali: gli ex Talenti per il Fundraising, “diplomati” nei corsi di alta formazione della Fondazione CRT. A Borgosesia “scende in campo” Costanza Saporita.
Grazie al Comune di Borgosesia Hub-insieme sarà collocato in via Sesone, in pieno centro cittadino e non lontano dalla sede dell’Ipsia Magni, in una capiente sala sotto la biblioteca cittadina, accanto al teatro Pro loco.
Tra le attività che si pensa di svolgere vi sono ad esempio il recupero, riparazione, trasformazione e ricollocazione di oggetti a fine vita, rivendendoli e rimettendoli in circolo, dare vita a progetti e idee dei ragazzi mettendo a loro disposizione le attrezzature dell’HUB, fare manutenzione, migliorare o riparare gli oggetti che giornalmente usano i ragazzi (bicicletta, motorino, giocattoli…).
Per attivare il progetto ci si è posti come obiettivo di raccogliere 17mila euro entro la metà di giugno, in donazioni libere o attraverso l’acquisto da parte del donatore del materiale necessario allo scopo.
Le donazioni serviranno ad allestire lo spazio con i necessari arredi (tavoli, sedie, banchi da lavoro, carrello porta attrezzi) e con le attrezzature: una stampante 3D, un taglio laser, computer dotati di software per la modellizzazione in 3D, strumenti per l’assemblaggio di componenti elettronici, elettrici e meccanici.
La campagna di raccolta fondi si baserà su attività quali una lotteria e colloqui diretti con possibili donatori.
Una volta aperto HUB Insieme sarà un cuore pulsante dove i progetti si realizzano e connettono soggetti con diverse abilità.
Uno degli elementi fondanti il lavoro di gruppo e l’inclusione a 360° dove ogni soggetto, con le proprie abilità, può realizzare piccoli o grandi progetti, imparando cose nuove ma anche insegnando agli altri le proprie capacità.
L’insegnamento e l’apprendimento avverranno attraverso un percorso laboratoriale.
Il focus delle attività sarà sul riciclo e attenzione allo spreco, il riutilizzo, la green economy e le fonti rinnovabili.
HUB insieme sarà anche il luogo di collegamento con gli enti locali: l’idea è quella di creare un luogo di apertura con il mondo esterno, non solo quello scolastico, di collegamento tra le imprese locali e le associazioni del territorio per fare un unico sistema pulsante e funzionante.
“Un ambiente informale ma strutturato di incontro, aggregazione, inclusione e socializzazione degli adolescenti che, seguiti dai docenti, possono al tempo stesso maturare competenze spendibili anche nel mondo del lavoro – dichiara il dirigente scolastico dell’Istituto lancia, Carmelo Profetto – Hub insieme nasce dall’idea di insegnanti desiderosi di contribuire, anche oltre il tempo e le dinamiche scolastiche, per la migliore crescita degli studenti, e soprattutto di coloro che, sempre di più, a causa delle vulnerabilità familiari, sociali ed economiche, rischiano la dispersione scolastica e altre forme di devianza. Nell’auspicio che il progetto possa trovare l’adeguato sostegno, esprimo un ringraziamento e un incoraggiamento ai docenti referenti del progetto e a coloro che vorranno contribuire”.
Chi volesse sostenere il progetto potrà acquistare i biglietti della lotteria in vendita presso bar e attività commerciali di Borgosesia e zone limitrofe.
Sarà inoltre possibile effettuare una donazione liberale attraverso bonifico sul conto corrente dell’istituto Lancia (Iban: IT 94 S 06085 10316 000 000 015 324) inserendo come beneficiario: I.I.S “V. Lancia di Borgosesia” e come causale: ampliamento dell’offerta formativa – Progetto Hub Insieme, il laboratorio delle idee.
Sarà poi possibile richiedere la dichiarazione per la detrazione fiscale (per persone fisiche ed enti non commerciali fino al 19% degli oneri sostenuti) o deduzione (per le aziende, con il doppio limite del 2% del reddito d’impresa dichiarato, nella misura massima di 70.000 euro annui) inviando una mail a ggiacobino@iis-lancia.edu.it con allegata la ricevuta di versamento.
Redazione di Vercelli
Sarà inaugurata domenica 24 aprile 2022 alle ore 17,30 presso lo Studio d’Arte 256 di Corso Libetà a Vercelli l’undicesima mostra collettiva del progetto artistico“ Biennale d’Arte Vercelli “, a cura del pittore Ezio Balliano.
Si tratta di un impegnativo percorso artistico che si pone l’biettivo di offrire agli artisti, affermati o esordienti pittori, scultori, fotografi ecc., uno spazio per incontrarsi, confrontarsi e farsi conoscere, proponendo ogni due settimane una nuova selezione di artisti e di opere rappresentative della produzione di ciascuno e, soprattutto, vetrina delle novità e delle tendenze del mondo dell’Arte.
La mostra, ordinata presso lo studio d’Arte 256 di c.so Libertà a Vercelli continuerà fino al 8 maggio 2022 nei giorni da giovedì a domenica con orario 16,30-19,30.
Ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti.
Gli artisti e le opere:
Egidio Albanese
Impegnato in un continuo lavoro di ricerca trae ispirazione dal mondo classico attualizzando nel presente aspetti salienti della storia, die personaggi e dell’archeologia della civiltà mediterranea. Frammenti, vasi, spezzoni di affresco evocano il silenzio misterioso del passato alla scoperta di un mondo onirico, intriso dal fascino della leggenda.
Bruno Beccaro
Lo studio della Filosofia, la scrittura e la passione per la montagna sono il filo conduttore della sua ispirazione in un intreccio instricabile di immagini e pensiero. Dipinge le parole, la natura, il paesaggio, i volti, sperimentando tecniche personali. Ha esposto con successo in numerose mostre in Italia e all’estero.
Manuel Chieregato
Compositore d’avanguardia è punto di riferimento di Libra Space Travel Agency, un collettivo artistico attualmente impegnato in un progetto artistico di animazione multimediale in 3 D: un viaggio sensoriale, in cui realtà e sogno, narrazione e poesia, tradizione e sperimentazione entrano in comunicazione tra loro alla scoperta di nuovi mondi interiori.
Tiziana Comis
Ha studiato mosaico bizantino e contemporaneo all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Realizza mosaici con tecniche innovative utilizzando pietre, smalti e oro ed altri materiali, anche inconsueti, inseriti in mobili-scultura disegnati da lei stessa, seguendo l’antica tecnica giapponese del Shou Sugi Ban, (legno bruciato), che rende il manufatto resistente e durevole.
Giancarlo Fantini
I suoi paesaggi appaiono immersi in una luce particolare, creata dagli elementi che l’attorniano: un mondo colmo di luci e di colori, specchio della forza del creato che rinasce sotto la mano dell’artista. Immagini capaci di trasmettere un sentimento positivo, sereno, un momento di gioia interiore che aiuti ad affrontare le sfide continue della vita quotidiana.
Roberto Franchitti
Dall’esperienza vissuta scaturisce una visione creativa svincolata da norme e normative: l’importante è provocare emozione. Con ironia ma più con autoironia continua a giocare con un’infanzia arricchita dall’esperienza. Passato, presente e futuro rappresentano il linguaggio con cui le opere parlano dell’uomo che esprime la storia, il sociale, lo spirituale.
Sofia Granelli
La sua ricerca artistica è incentrata sugli effetti creati dala luce che scolpisce le superfici e crea forme. Trae ispirazione dalle foto che lei stessa realizza e che risvegliano in lei particolari emozioni. Sempre presente l’acqua, che affascina l’artista per i suoi riflessi e le innumerevoli sfumature di colore che offre in un effetto tridimensionale in grado di coinvolgere l’osservatore.
Maria Scalia
Prende motivo dalla figura per realizzare studi psicologici dei suoi personaggi con l’approfondimento dei temi sociali e umani in una interpretazione dei valori spirituali contenuti nell’immagine o nel soggetto che ella vuol rappresentare, attraverso un lavoro introspettivo che mette in risalto caratteri e personalità sempre nuove e diverse.
Redazione di Vercelli
Diradate le nebbie e le fumisterie dei Consigli “da remoto”, oggi la Giunta del Niente si è dovuta rendere anche “plasticamente” conto di essere sostenuta da una maggioranza ormai rassegnata all’out fit foglia di fico.
Ma andiamo con ordine.
Per due anni, la surreale ed, a suo modo, “storica” rappresentazione della politica che ha permesso di tenere riunioni di Organi elettivi deliberanti senza che fossero fisicamente presenti gli eletti, ha offerto un’immagine inedita e semplicemente impossibile della realtà istituzionale.
Non solo a Vercelli, è chiaro, ma a Vercelli si è andati avanti su questa strada fino in fondo, senza mai tentare quelle alternative possibili per ripristinare la normalità, alternative che, altrove, invece, si sono cercate ed, infine, trovate.
E’ andata (a loro) bene così.
I Consiglieri Comunali non sono stati presenti in Aula, laddove il popolo li ha mandati, ma hanno ugualmente votato importanti e talvolta importantissimi Atti dal salotto di casa, ora collegati, ora no; presenti in modo anche intermittente: quando collegati, spesso con risultati pessimi, vere e proprie forche caudine del web che riducevano a smorfie non intelliggibili domande, obiezioni, interventi: “presidente, non si sente…”.
Una pena.
Non è fuori luogo porsi domande (potrebbero interessare la posterità) sulla validità sostanziale degli Atti adottati in un contesto che, ripetiamo, non ha precedenti e si spera davvero non abbia repliche in futuro.
Insomma, una democrazia sospesa causa Covid e mediante l’uso di strumenti tecnici spesso rivelatisi inidonei, che forse ha fatto comodo, ma ha fatto danni (si conteranno in futuro) e sovrastato, rendendole incomprensibili ed impraticabili, le dinamiche politiche.
Il vedo e non vedo della dialettica politica oggi ha, però, avuto fine, anche nell’Aula Consiliare di Palazzo Civico, a Vercelli.
Oggi, 21 aprile, prima riunione del Consiglio Comunale tornato in presenza, dopo il Covid.
Ordine del Giorno importante – qui integrale – : approvazione del Bilancio di previsione del Comune e Dup, Documento Unico di Programmazione.
***
Come se si fosse accesa la luce in una stanza buia, sorprendendovi gli inquilini con le brache mezze calate, la maggioranza che regge la Giunta del Niente ha dimostrato di non riuscire a garantire il numero legale necessario per aprire i lavori.
Tutto qui.
Non è morto, chiaramente, nessuno.
Anzi, si può tranquillamente dire che, della cosa, non importa né punto, né poco, ai più.
***
Ma qualche pensiero non è fuori luogo.
E’ assai probabile che la circostanza si sarebbe potuta verificara altre volte, nel corso degli ultimi due anni, ma, come abbiamo detto, la possibilità data al Consigliere di collegarsi, interloquire in qualche modo e, soprattutto votare anche – paradossi, è ovvio, ma si può escludere che sia avvenuto? – stando sulla tazza del water, oppure dal bar del paese in quel di (per esempio) Barcellona Pozzo di Gotto, ha occultato questo ed altri problemi.
Oggi, dunque, niente numero legale, causa assenze in maggioranza.
Vediamone qualcuna, di queste assenze, forse rappresentativa di qualche criticità politica.
La Lega mostra la corda: pare rassegnata a concepire sé stessa come mera appendice del
e non tentare nemmeno di nascondere quello che ormai i numeri dicono da tempo.
Mancano all’appello due Consiglieri, ed altre due se ne sono da tempo andate in Fratelli d’Italia: i dodici eletti nel 2019 (mai numero fu più inutilmente allusivo) sono rimasti otto.
Assente in Fratelli d’Italia Carlo Riva Vercellotti: oggi c’è riunione della Commissione Bilancio che presiede, al Consiglio Regionale del Piemonte.
Per tre anni gli estemporanei protagonisti del menage palatino pare si siano studiati di fare intendere urbi et orbi che, né lui (Riva), né l’altro Consigliere Regionale (Alessandro Stecco) contano e devono contare alcunchè nella politica comunale: se ci sono in Consiglio, bene, se non ci sono, meglio.
Ben lontani i tempi in cui, ad esempio, i Consigli Comunali si tenevano di lunedì, per consentire ai Consiglieri che erano anche Parlamentari (a memoria: i Senatori Carlo Boggio ed Ennio Baiardi), di prendere parte ai lavori e poi di andare a Roma a fare il loro dovere.
In questi ultimi due anni, però e come abbiamo visto, si è messa una pezza, proprio perché, in un modo o nell’altro, un Consigliere avrebbe potuto essere presente, via dispositivo, tanto a Palazzo Lascaris a Torino, quanto all’ex Convento dei Domenicani a Vercelli.
***
Al di là delle pure importanti questioni numeriche, pare che incomincino ad emergere i sintomi di un logoramento della maggioranza, sostanzialmente riconducibile a due fattori, all’azione combinata di due diversi gruppi di “guastatori” della compagine maggioritaria eletta nel 2019.
Il primo, il tandem sfascia coalizioni, già visto all’opera nella Giunta Corsaro II.
Il Pirata con il Super Assessore Luigi Michelini.
Gigi&Andrea soli contro tutti o, forse, soli e basta; attorno il nulla, il niente, appunto.
Il loro operato sarebbe visto con disagio crescente da Consiglieri di maggioranza di qualche peso.
Il secondo, il tridente del Pasqua: l’Onorevole, il Ghiottone, il Ragioniere Capo del Comune di Borgosesia che la sapienza valsesiana ha voluto onerare dell’incarico di Vice Sindaco di Vercelli.
Difficile trovarli distratti su una nomina, oppure poco aggiornati su fatti amministrativi come, ad esempio, se e quando una Coop. di Vigevano si sia aggiudicata una licita.
Ma questi pare non siano argomenti idonei a suscitare motivazione politica, coesione in maggioranza, senso della direzione di marcia: insomma, ad integrare la sostanza e la forma di una nuova o rinnovata progettualità.
Oltre a rivelarsi ormai persino stucchevoli.
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Tra i banchi di maggioranza, inoltre, vi è chi incomincia a porsi domande sul futuro prossimo.
Ad un Corsaro IV è difficile pensare e, se qualcuno dice di pensarci, non ci crede.
A cos’altro pensare ancora pare non si sappia.
Ancora: c’è un progetto politico per il 2024?
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Progetto politico che, peraltro e per ora, nemmeno le Opposizioni pare si stiano preoccupando di preparare ed offrire nel corso dei prossimi 24 mesi.
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Domani, venerdì, riunione in seconda convocazione: il Bilancio si approverà perché i numeri basteranno.
Come abbiamo detto, non è morto nessuno, per fortuna.
Al più, il Pirata dovrà spostare qualche appuntamento in agenda di Studio.
E forse per questo oggi è parso così indispettito.
Fratel Luigi Bordino, Don Carlo Gnocchi, Don Secondo Pollo, Teresio Olivelli.
Quattro esempi di Santità che hanno camminato insieme agli Alpini, condividendo sofferenze e, come nel caso di Don Secondo, offrendo la vita in olocausto.
Una splendida iniziativa, dunque, quella di un gruppo di Penne Nere: camminare sulle orme che loro hanno lasciato nei rispettivi territori d’origine, come testimonianza di una sequela che si fa simbolo anche per come sa farsi storia, nella dimensione feriale del “pellegrinaggio” terreno, presagio di quello celeste.
Come sempre nel mondo Ana (l’associazione nazionale alpini, fondata più di un secolo fa), un’iniziata non disgiunta da un concreto obbiettivo di solidarietà: dotare di un ascensore esterno l’abitazione di due ragazzi disabili gravi: i loro genitori, ormai anziani, non riescono più a trasportarli.
La stupefacente e “naturale” intuizione che sta lungo l’orizzonte valoriale dell’associazionismo alpino è proprio tutta qui: ricordare i morti, aiutando i vivi.
Oggi, 21 aprile, il cammino – iniziatosi il 18 scorso – ha incrociato le strade di Don Secondo Pollo.
Il video che fa parte di questo servizio fa parlare i protagonisti.
Che seguiremo anche domani, venerdì, quando arriveranno a Verolengo, per il “passaggio del testimone” da Don Secondo a Fratel Bordino.
Ma ecco alcune note che illustrano meglio i contorni dell’iniziativa.
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L’Associazione Nazionale Alpini oltre ad aver deposto numerosi monumenti in pietra per “non dimenticare” i propri Caduti, ha saputo nella sua centenaria storia animare la memoria dei morti anche con gesti concreti di solidarietà verso i più deboli e bisognosi con il motto “Ricordiamo i Morti Aiutando i Vivi”.
Proprio negli anni in cui gli Alpini gettavano le fondamenta della struttura per l’attuale organizzazione di Protezione Civile, nel 1975 gli stessi fondavano la Casa degli Alpini di Endine Gaiano (BG) aprendo la strada ad una serie di iniziative per il supporto delle fasce di popolazione più fragili e spesso dimenticate. Ancora oggi gli Alpini in tutta Italia e nel mondo sono coinvolti in opere di solidarietà che si materializzano in forme diverse.
Tra le numerose attività in essere a favore delle persone portatrici di disabilità, gli Alpini della Sezione di Bergamo organizzano da alcuni anni presso i Colli di San Fermo a Grone (BG) un’iniziativa che raccoglie per una giornata in montagna i bambini, ragazzi, giovani e adulti diversamente abili della Provincia di Bergamo. L’edizione del 2019 (gli eventi del 2020 e 2021 sono stati realizzati in forma ridotta causa Covid) ha visto l’adesione di oltre 30 strutture sociosanitarie che si occupano, a titolo diverso, della presa in cura di persone affette da importanti compromissioni neuro-psicomotorie e la presenza di più di 500 partecipanti. L’iniziativa “insieme con un passo diverso” è stata anche il motore trainante, forse usando un linguaggio più caro agli Alpini dovremmo dire “mulo”, per stimolare altre attività di condivisione e di sostegno del mondo della disabilità, coinvolgendo gli operatori, le strutture e le istituzioni. Sulla base dei rapporti tra le persone coinvolte e grazie alla sensibilità che si è creata, è stato realizzato dagli Alpini bergamaschi sempre ai Colli di San Fermo un percorso accessibile ai disabili che termina ad una terrazza belvedere ai piedi del Monte Ballerino a 1275 m.
In occasione dei 100 anni di fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini e dei 10 anni della beatificazione di don Carlo Gnocchi, gli “Amis della baracca”, un gruppo di Alpini iscritti in Gruppi e Sezioni diverse che vivono la loro “alpinità” con una attenzione speciale rivolta verso il prossimo seguendo l’insegnamento e i valori promossi dal Beato don Carlo Gnocchi, hanno dato vita ad una iniziativa speciale denominata “10×10”. Obiettivo della manifestazione era quello di celebrare le due speciali ricorrenze promuovendo una serie di attività allo scopo di mantenere viva la figura del Beato don Carlo Gnocchi e legarlo alle ricorrenze dell’Associazione Nazionale Alpini. Tra le diverse attività organizzate, una citazione particolare merita “In cammino col Beato”, una camminata benefica accompagnata da una reliquia del Beato don Gnocchi che è partita da Edolo e dopo oltre 250 km ha visto il suo arrivo a Milano presso il Santuario del Beato don Gnocchi in occasione della Adunata Nazionale. La camminata ha permesso nel contempo di raccogliere i fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’accesso all’abitazione di Manuel, un bimbo affetto da una grave patologia debilitante di Siziano (PV).
In questo contesto il libro “ALPINI DI DIO” curato da Mons. Angelo Bazzari, presidente onorario della Fondazione don Carlo Gnocchi, ha permesso agli Alpini di riconoscere attraverso la testimonianza di quattro vite straordinarie, il senso più profondo dei valori delle Penne Nere, primo fra tutti il donarsi agli altri. Don Carlo Gnocchi, Don Secondo Pollo, Fratel Luigi Bordino e Teresio Olivelli sono personalità che appartengono agli Alpini, non solo per la loro divisa grigioverde e l’identità alpina, ma in quanto autentici testimoni del valore della Vita. Una vita spesa fino all’ultimo per gli ultimi, dei veri e propri maestri di solidarietà umana e carità cristiana. Due sacerdoti, un religioso e un laico che hanno in comune una straordinaria umanità e che attraverso percorsi e calvari diversi raggiungono infine un’unica meta diventando così eroi della patria, santi di Dio e fratelli di ogni uomo percosso e denudato dal dolore. Quattro figure di Alpini animate da uno straordinario coraggio che hanno saputo andare oltre le difficoltà e con il loro sacrificio rappresentano l’esempio credibile di una vita riuscita. Un esempio che a dispetto del tempo è assolutamente contemporaneo e che merita di essere promosso e mantenuto vivo, soprattutto fra le giovani generazioni.
Nell’ultima frase dell’introduzione del libro balza all’occhio: “…don Pollo, don Carlo Gnocchi, fratel Luigi Bordino e Teresio Olivelli sono stati “soldati della bontà”. A noi la sfida per onorarli, ma soprattutto imitarli.”.
Un messaggio forte, importante e oltremodo significativo che non poteva cadere nel vuoto. Nasce così, a fronte di questa provocazione, l’idea dei Gruppi Alpini delle Zone Basso Sebino, Val Calepio e Valle Cavallina della Sezione di Bergamo di onorare i quattro Beati organizzando una camminata tra le terre lombarde e piemontesi che rappresentano le loro origini e i teatri della loro operatività.
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L’ORGANIZZAZIONE E IL PERCORSO
“IN CAMMINO CON GLI ALPINI DI DIO”: questo è il nome dell’iniziativa.
Attraverso la camminata che toccherà i luoghi significativi dei quattro Beati, il percorso si propone di creare momenti di comunione, memoria e di riflessione, coinvolgendo in questo progetto tutte quelle realtà religiose e associative che ruotano intorno alle figure dei quattro Beati. Si cercherà di diffondere quel messaggio di carità cristiana e solidarietà umana che ha contraddistinto le vite dei “Santi Alpini”.
“La solidarietà – diceva Giovanni Paolo II – non è sentimento di vaga compassione o di superficiale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune, ossia per il bene di tutti e di ciascuno perché tutti siano veramente responsabili di tutti”.
Attraverso una camminata a tappe di circa una settimana si desidera toccare i luoghi simbolici e significativi nell’ambito della vita dei quattro Beati e lungo il percorso saranno incrociati i punti che hanno segnato una parte della storia dell’Associazione Nazionale Alpini.
La partenza avverrà dal belvedere al Monte Ballerino presso i Colli San Fermo a Grone (BG) a 1275 m e scendendo verso Bergamo si farà tappa alla Casa degli Alpini di Endine Gaiano (BG). Successivamente, dopo una significativa sosta presso la sede della Sezione ANA di Bergamo, si prenderà la via verso il Santuario del Beato don Carlo Gnocchi a Milano. Il percorso passerà per Villa d’Adda dove è sepolto Aldeni Sperandio, l’Alpino che, per intercessione di don Gnocchi, ebbe miracolosamente salva la vita, e per Cassano d’Adda (MI), dove sarà reso omaggio alla figura del Gen. Giuseppe Perrucchetti, fondatore del Corpo degli Alpini.
Entrando nella città di Milano si sosterà presso la Sede Nazionale dell’ANA in via Marsala e in Galleria Vittorio Emanuele II, dove l’8 luglio 1919 da alcuni reduci della Prima Guerra Mondiale fu fondata l’Associazione Nazionale Alpini. Giunti al Santuario del Beato Don Gnocchi i camminatori saranno accolti dal rettore don Maurizio Rivolta che accompagnerà gli ospiti all’altare con l’urna che contiene le spoglie del “papà dei mutilatini”.
Le tappe successive porteranno i camminatori prima a Vigevano presso la Cattedrale dove è stato beatificato Teresio Olivelli e successivamente in terra piemontese in direzione della Cattedrale di Vercelli dove è sepolto il Beato don Secondo Pollo. Il cammino riprenderà in direzione di Torino con tappa a Castelrosso (TO). Nel giorno del sabato sarà raggiunto Castellinaldo (CN), paese natale del Beato Fratel Luigi Bordino che al ritorno dalla Russia qui eresse un pilone votivo alla Madonna Consolata. Meta finale del percorso sarà la Chiesa Grande della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino dove è sepolto il Beato Bordino.
Ad ogni singola tappa sarà organizzato un momento di riflessione dedicato ai quattro Beati Alpini coinvolgendo le realtà locali, Gruppi e Sezioni ANA e i vari enti ed Associazioni ispirati alle loro figure. Il programma specifico delle iniziative che saranno inserite nelle singole giornate è stato definito in base alle disponibilità e indicazioni che sono emerse durante gli incontri organizzativi.
Eventuali proventi dell’iniziativa saranno devoluti a Francesca e Giovanni figli dell’Alpino Raffaele Bertoletti e Marina di Pianico (BG) per la realizzazione di un ascensore esterno presso la propria abitazione.
Eraldo Botta Sindaco e Presidente del Comitato per l’Alpàa segnala quanto segue.
Nei mesi estivi del 2020 e 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, il Comitato per l’Alpàa, nel rigoroso rispetto delle norme allora in vigore, ha comunque con coraggio proposto una serie di eventi da giugno a settembre sotto la l’etichetta “Alpàa Summer Festival”. Tanti week end a tema hanno allietato residenti e turisti, costretti in precedenza a uno stop forzato e portato un positivo indotto economico alle attività varallesi.
Gli incontri di queste settimane con le realtà cittadine rappresentate da commercianti e titolari di bar e ristoranti, da pro loco e associazioni del territorio, hanno portato il Comitato per l’Alpàa a scegliere quale formula adottare per animare l’estate varallese e valsesiana.
Tante le considerazioni fatte, le idee e le proposte lanciate, ma alla fine ha prevalso la voglia di ripartire con la manifestazione dell’estate per eccellenza, ovvero l’Alpàa. Troppi i ricordi e l’attaccamento, a tratti forse anche nostalgico, alla tradizione, alla festa, alla spensieratezza delle serate estive animate dalla gente per le strade, dalla piazza gremita per i concerti, dall’atmosfera e dai sapori creati dalle Pro Loco valsesiane.
E così dall’8 al 17 luglio 2022 tornerà l’Alpàa con la sua 46° edizione.
Il tempo che ci separa dalla data inaugurale è poco, ma il Comitato ce la metterà tutta, con la determinazione e l’impegno di sempre, per presentare al più presto il programma della manifestazione.
Grazie a chi ci vorrà sostenere in questa nuova avventura! Noi siamo pronti!
Redazione di Vercelli