Mese: Aprile 2022
Sanremese-Bra 1-1
Pont Donnaz-Asti 2-2
Fossano-Chieri 1-2
Saluzzo-Borgosesia 0-1
Caronnese-Città di Varese 0-1
Derthona-Gozzano 1-1
Casale-Imperia 1-0
Vado-Ligorna 1-1
Lavagnese-Novara 0-4
RG Ticino-Sestri Levante 0-1
La classifica
Novara 75
Sanremese 70
Casale 58
Derthona 54
Città di Varese 53
Sestri Levante 49
Bra 49
Borgosesia 48
Chieri 48
Gozzano 46
Caronnese 44
Vado 44
Ligorna 43
Pont Donnaz 41
Asti 40
RG Ticino 38
Fossano 37
Imperia 29
Lavagnese 26
Saluzzo 18
Redazione di Vercelli
Saluzzo–Borgosesia 0-1
Marcatori: 27’ pt Gaddini.
Saluzzo (4-4-1-1): De Marino; Bedino, Carli, Caldarola, Pittavino (13’ st Kieling); Ientile (32’ st Thiam), Sina, Clerici (13’ st Andretta), Greco (19’ st Fink); Pucinelli (23’ st Crudo); Gaboardi. A disp.: Virano, Valentini, Allasina, Agostini. All.: Briano.
Borgosesia (3-5-2): Gilli; Iannacone, Martimbianco, Picozzi; Frana, Latini (13’ st Farinelli), Areco, Zazzi (36’ st Salvestroni), Bernardo (32’ st Carrara); Gaddini (13’ st Eordea), Rancati. A disp.: Gavioli, Monteleone, D’Ambrosio, Barbetta, Manfrè. All.: Lunardon.
Arbitro: Verrocchi di Sulmona.
Guardalinee: Scopelliti di Reggio Calabria e Nicolò di Milano.
Note: giornata soleggiata. Terreno in condizioni non ottimali. Spettatori: 100 circa. Espulso: 43’ st Fink per gioco scorretto. Ammoniti: Kieling, Ientile. Angoli: 4-2. Recupero: 1’ pt- 4’ st.
Gara del riscatto a Saluzzo per entrambe le squadre.
Il Borgosesia si presenta in terra cuneese con un solo punto raccolto negli ultimi 6 impegni.
I padroni di casa vogliono provare a fare punti per cercare di ottenere una salvezza che sa di utopia.
Primo squillo fatto da Areco che al 6’ ci prova su punizione dalla lunga distanza, il portiere di casa è attento.
Risponde Gaboardi al quarto d’ora, con una conclusione di poco alta.
Due giri di lancette e Rancati da posizione defilata chiama in causa De Marino.
I granata mettono la freccia al 27’.
Palla in profondità per Rancati che pesca Frana, l’esterno granata mette in mezzo per Gaddini che manda in rete.
La reazione locale sta in un colpo di testa alto di Ientile.
Al 38’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Caldarola trova la deviazione di un difensore che fa terminare la palla a fil di palo.
Nella ripresa di fatto non si registrano emozioni.
Il Saluzzo prova a spingere alla ricerca del pari ma i granata amministrano con ordine.
A rendersi più pericolosi sono i valsesiani ma le conclusioni di Areco, Frana e Rancati non hanno fortuna.
Nel finale Fink rifila una gomitata a Salvestroni e viene espulso.
Si termina così con il ritorno al successo delle aquile.
Redazione di Vercelli
Mantova –Pro Vercelli 3-0
Marcatori: 25’ pt Gerbaudo, 36’ st Monachello, 40’ st Guccione
Mantova (4-1-4-1): Marone; Pinton, Milillo, Checchi, Agbugui (33’ st Panizzi); Bruccini; Guccione (43’ st Piovanello), Gerbaudo, Silvestro, Paudice (29’ st De Cenco); Monachello (34’ st Pedrini). A disp.: Tosi, Bianchi, Rihai, Esposito, Fontana, Vaccaro, Messori, Galligani. All. :Pierantoni (Lauro squalificato).
Pro Vercelli (3-4-3): Valentini; Minelli, Masi, Auriletto (7’ st Macchioni); Clemente, Jocic (26’ st Rolando), Belardinelli (7’ st Rizzo L.), Bruzzaniti; Della Morte (19’ pt Rizzo M.), Comi (7’ st Bunino), Panico. A disp.: Rendic, Cristini, Louati, Crialese, Iezzi, Secondo, Gatto. All.: Nardecchia (Lerda squalificato).
Arbitro: Perenzoni di Rovereto
Guardalinee: Khaled Bahri di Sassari e Carpi Melchiorre di Orvieto
Quarto uomo: Bortolussi di Nichelino.
Ammoniti: Guccione (M), Clemente (PV)
Espulso: 17’ Valentini (PV)
Recupero: 2’ pt – 3’ st
La stagione regolare dei leoni si chiude con il ko di Mantova.
I padroni di casa si impongono con tre reti, giocando per oltre un’ora in superiorità numerica.
Poco prima del quarto d’ora, Panico costringe Marone a salvarsi in angolo.
Dopo ci prova Comi con un’inzuccata, la mira è alta.
La svolta arriva al minuto 17, quando Valentini in maniera scomposta esce al limite dell’area e viene espulso.
Passano 8 minuti e Gerbaudo mette in rete il cross di Pinton per quello che è il vantaggio del Mantova.
I padroni di casa spingono sull’acceleratore ma i leoni riescono a reggere.
Si va al riposo con i locali avanti di una rete.
La ripresa si apre con Paudice sugli scudi che in due occasioni impegna Rizzo.
Superato il 20’, Guccione ha la palla del raddoppio ma la sciupa.
E’ il 36’ quando Monachello va in rete e con il raddoppio mette la parola fine al match.
Quattro minuti dopo, Guccione rende più amaro il parziale con il gol del tris.
Adesso le bianche casacche dovranno prepararsi per disputare i play off.
Redazione di Vercelli
Andrà in scena al Teatro Municipale di Casale, giovedì 28 aprile alle ore 21.00, in occasione della Giornata mondiale vittime amianto,
lo spettacolo fuori abbonamento che chiuderà la Stagione Teatrale dal titolo “Polvere”
Il trailer è disponibile a questo indirizzo: https://youtu.be/mepp5LW8xdw
I biglietti si possono acquistare direttamente online al link www.vivaticket.com/it/cerca-biglietti/casale%20monferrato?o=date oppure nei punti vendita Vivaticket, tra cui quello di Casale Monferrato in via Saffi, 11 – Sassone Viaggi by Stat.
Il botteghino al Teatro Municipale apre un’ora prima dello spettacolo.
In ottemperanza alle disposizioni di legge è obbligatorio che gli spettatori esibiscano il Green Pass rafforzato e indossino correttamente la mascherina Ffp2.
Polvere di Pierfrancesco Nacca
Regia Giulia Paoletti, con Marina Lupo, Claudio Spadaro, Andrea Lintozzi, Pierfrancesco Nacca
Scene Alessandro Chiti
Musiche Marco Bruno
Video mapping Paolo Passarelli
Una produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri con il sostegno di CREST e Compagnia Cesare Giulio Viola e con il patrocinio di Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti
Spettacolo vincitore TRAC Puglia e Finalista In-Box 2020
C’è un mostro che dorme indisturbato, accovacciato su un fianco, imponente, sbuffa continuamente, di notte e di giorno.
È un’ombra inafferrabile e inarrestabile, una mano nera che copre l’intera città di Taranto.
Una piaga che accomuna il destino di molte famiglie. Ha nome di donna, probabilmente di origine etrusca: ILVA.
Polvere è il pretesto per raccontare dal punto di vista di una famiglia tarantina, gli effetti che la grande acciaieria provoca ai danni della città di Taranto e dei suoi abitanti.
La famiglia Cataldo è composta da Mimmo, Marina e il figlio Piero, insieme vivono nel quartiere Tamburi a ridosso dell’impianto siderurgico.
Mimmo lavora per l’acciaieria come operaio metalmeccanico specializzato, mentre Marina insegna nella scuola elementare Ugo De Carolis.
Da qualche tempo Marina è in aspettativa perché ha riscontrato un carcinoma alla pleura (il tumore più diffuso nella città di Taranto).
Piero, loro unico figlio, vive un rapporto conflittuale con il padre, ritenendolo il responsabile diretto della malattia della madre.
Questa triste vicenda viene smorzata dalla figura di un Ragazzino (Andrea Lintozzi), che non è altro che la proiezione di Mimmo da giovane, prima che diventasse uomo, lavoratore, marito, padre.
Il Ragazzino apparirà quasi ex machina all’interno della storia facendoci gustare un’Italia del passato, una Taranto di una volta, prima dell’avvento del grande mostro (Italsider e poi ILVA), prima dei social network.
Questo Ragazzino tornerà costantemente durante la storia come una boccata d’aria buona e sana.
Polvere racconta la storia di una famiglia appesantita dal piombo, dal nichel, dalla diossina, dall’arsenico, dal benzopirene. Una famiglia che fondamentalmente si ama ma che è avvelenata e il veleno in circolo darà luogo ad uno scontro generazionale (tra padre e figlio) senza esclusione di colpi.
Redazione di Vercelli
Vercelli, 23-04-2022
Salus Ristorazione – Conad Teamvolley 0-3 (22-25 14-25 16-25)
Nulla da fare per l’under 12 Salus Ristorazione UnipolGlass contro il Team volley Biella che vince 3 a 0 dimostrando una netta superiorità tecnica. Solo il primo set ha visto le vercellesi lottare contro le pari età poi si è vista la differenza in campo. Siamo state poco attente e molto ferme su tutti i fondamentali.
A referto: Alfieri, Heqimi, Conti C., Conti E., Tomeo, Molinaroli, Cremonesi, Costanzo, Morabito, Avilia, Cerruto. All.: Agostinoni- Patrucco.
Redazione di Vercelli
Occimiano (AL) 23-04-2022
Nuova Elva Occimiano – Caffè Mokaor Vercelli 3-0 ( 25/12 – 25/14 – 25/17)
Caffè Mokaor Vercelli: Comello (3), Mastronardi (6), Vercellone, Lupo Laura(6), Bittolo, Trasente, Fenoglio (4), Borrini (3) Macellaro (2), Ippolito (0), Avilia (0), Vattimo, Breda L2, Mosso L1. All.: Gherardi, Vigliani
Contro le seconde della classifica, la Mokaor ritrova finalmente Comello che, rientrata dall’infortunio, ha perlomeno permesso alle vercellesi di ricominciare a sperare nei play out per mantenere la categoria.
Al di là del risultato negativo che era più che prevedibile, la Mokaor ha perlomeno giocato bene, tornando ai livelli visti prima della sosta covid.
Sarà compito delle più esperte, che questa volta hanno dato dimostrazione di sapere giocare a buoni standard, lottare per arrivare alla salvezza.
L’ultima partita della regular season sarà disputata sabato 30 aprile alla Palestra Bertinetti alle ore 17.00 contro Venaria.
Un gara che non serve per la graduatoria, ma deve essere un punto di orgoglio per la Mokaor, che dovrà confermare di essere da serie C.
Redazione di Vercelli
Il Circolo Ricreativo di Via Galileo Ferraris, sabato 23 aprile, ha proposto ai numerosi soci presenti un appuntamento del “Sabato della Biblioteca Torelli”, dal titolo “Un patrimonio eccezionale: gli Archivi di Vercelli”.
Il relatore, Dottor Giuseppe Banfo, è responsabile, per la Sovrintendenza Archivistica, della tutela del patrimonio per il territorio di Vercelli
È stata un’occasione importante, che ha consentito di conoscere l’enorme importanza del patrimonio archivistico vercellese, che Banfo ha confrontato alla ricchezza artistica degli uffici per Firenze. Nel corso della relazione, è emersa anche la necessità di dedicare attenzioni e cura alla salvaguardia e tutela di tutti questi beni.
Erano presenti all’incontro i rappresentanti dei più importanti archivi cittadini: Piero Bellardone per il Museo del Tesoro del Duomo, Alessandra Cesare per l’Archivio Storico Comunale, Luca Brusotto per il Museo Leone.
Ha fatto gli onori di casa e dialogato con il relatore, Renato Bianco, bibliotecario della Biblioteca Torelli
Redazione di Vercelli
La seconda tappa di “In volo con gli dei” aprirà le porte di Palazzo Tizzoni e Casa Alciati.
Un incontro con molteplici divinità dell’Olimpo classico da secoli immortalate sulla volta di Palazzo Tizzoni e sulle pareti di Casa Alciati sarà il pretesto per indagare quanto di “divino” abiti in noi e come questo possa sorprenderci e affascinarci di fronte alla bellezza dell’arte e della storia.
Come?
Con l’aiuto di Laura Cannizzaro, insegnante di yoga e meditazione e terapista del benessere, che ci guiderà in una immersione e sintonizzazione con i lontani miti di uomini e dei narrati su nostri affreschi.
Godere appieno di una preziosa esperienza, abbandonando per un pomeriggio ansie e pensieri quotidiani che ci rendono “grigi” e dimentichi del nostro potenziale divino è la meta che vorremmo raggiungere con tutti i partecipanti di sabato pomeriggio 30 aprile alle ore 15.30 sul filo del progetto Well Impact (Fondazione Compagnia di San Paolo) in cui si inseriscono le proposte di Dedalo Vola.
La prenotazione è obbligatoria al 3483272584 entro giovedì 28 aprile.
Evento gratuito per aderenti al Progetto Dedalo Vola, euro 7,00 per tutti gli altri partecipanti.
Obbligo di indossare la mascherina.
Laura Cannizzaro è insegnate di yoga per adulti e bambini, di meditazione e terapista del benessere.
Il suo obbiettivo è quello di rieducare l’utente ad avere uno stile di vita sano e responsabile della propria salute, della propria Omeostasi.
Il suo percorso formativo è iniziato 11 anni fa con la medicina Ayurvedica.
Dopo la formazione di 3 anni è stata in India in una clinica Ayurvedica a fare tirocinio e lì ha scoperto lo yoga del quale si è perdutamente innamorata.
Tornata in Italia ha iniziato a frequentare una scuola a Milano per diventare insegnante di yoga e meditazione.
E’ stata poi in Indonesia a studiare con Mark Robberds e in India una seconda volta a studiare Ashtanga Yoga con Elena De Martin della quale ha frequentato la Shala per due anni e poi una terza volta in cui ha studiato al KPJ Ashtanga Yoga Institute.
Ha inoltre studiato e praticato a Torino per 2 anni con Gian Renato Marchisio e Stefania Valbusa.
Attualmente sta studiando Naturopatia all’istituto Lumen.
Redazione di Vercelli
Tornano venerdì 29 aprile alle ore 17.30 gli appuntamenti con le conferenze del MAC – Museo Archeologico della Città di Vercelli.
Il primo incontro primaverile sarà con la Dottoressa Elisa Panero curatrice delle collezioni archeologiche e numismatiche dei Musei Reali di Torino con la relazione dal titolo “Lungo l’asta della Sesia. Il Vercellese in età romana”.
L’assistenza archeologica ad alcune grandi opere infrastrutturali lungo la fascia del fiume Sesia ha permesso, negli ultimi anni, di raccogliere nuove informazioni sulla cronologia e le caratteristiche degli insediamenti ubicati lungo l’asta fluviale.
Da allora i contesti e i reperti sono oggetto di studio, che sfocerà a breve in una nuova pubblicazione.
Una delle scoperte più significative – una necropoli a incinerazione datata tra V e metà del IV secolo a.C. rinvenuta a Rado, presso Gattinara – è stata inserita nel percorso di un’esposizione allestita presso il Museo di Antichità di Torino tra 2017 e 2018.
Brevi notizie di altri ritrovamenti sono state pubblicate sui Quaderni di Archeologia del Piemonte.
La conferenza fornirà un quadro complessivo delle novità, entro la cornice delle conoscenze acquisite sul territorio vercellese che dalla città sale verso i monti.
Elisa Panero, in passato Funzionario archeologo assegnato dalla Soprintendenza alla Città di Vercelli, ha curato numerosi allestimenti museali e mostre miranti a studiare e valorizzare il patrimonio delle collezioni museali torinesi, ultima in ordine cronologico Cipro. Crocevia delle Civiltà (Musei Reali, 17 giugno 2021 – 9 gennaio 2022).
Ha preso parte e coordinato numerose campagne di scavo e di ricognizione in Italia e all’estero.
I suoi studi sono dedicati prevalentemente ai rapporti fra città e territorio nell’antichità e alla valorizzazione dei beni archeologici.
È autrice di numerosi saggi e delle monografie “La città romana in Piemonte: realtà e simbologia della Forma Urbis nella Cisalpina occidentale” (2000), “Insediamenti celtici e romani in una terra di confine” (2003).
Prenotazione obbligatoria con ingresso consentito fino ad esaurimento posti allo 0161 649306 oppure scrivendo a macvercelli@gmail.com.
Rimane obbligatorio l’utilizzo della mascherina e l’esibizione del Green Pass.
Redazione di Vercelli
Si terrà martedì 26 aprile, un incontro per ricordare Luciano Coggiola, lo scrittore spentosi lo scorso 16 marzo dopo anni trascorsi a narrare la sua città, Casale Monferrato, e il territorio.
«La figura di Luciano Coggiola – ha ricordato il sindaco Federico Riboldi – è la sintesi del territorio che ha raccontato per moltissimi anni: garbato, attento e scrupoloso. Ricordarlo con i racconti di chi l’ha conosciuto e ha condiviso con lui l’amore per la nostra città, di cui ha saputo coglierne sfumature e aspetti a volte inaspettati e nascosti, è il giusto e doveroso riconoscimento che merita».
Dalle ore 18,30 nella Sala consiliare del Comune di Casale Monferrato si susseguiranno una serie di interventi, a partire da quello di Claudio Castagnone, con il quale ha condiviso per sette anni la rubrica Cosa non va secondo noi sul bisettimanale Il Monferrato.
Rubrica da cui Castagnone ha dato vita a Il grillo parlante, un libro appena concluso e che sarà presentato proprio in Municipio durante l’incontro di martedì: opera che è un viaggio tra le molte storie narrate nel tempo sulla testata casalese e che l’autore ha voluto dedicare all’amico e collega.
Il ricavato della vendita sarà devoluto a Vitas, la cui presidente, Daniela Degiovanni, porterà il proprio ricordo di Luciano Coggiola, oltre a far conoscere le molte iniziative portate avanti dall’associazione casalese.
Così come farà il direttore de Il Monferrato, Pierluigi Buscaiolo, che ha conosciuto a fondo la capacità narrativa di Coggiola attraverso le molte storie e i tanti aneddoti che negli anni sono comparsi sul giornale, come ad esempio quelli raccontati nella rubrica I negozi che fecero Casale all’interno della pagina Graffiti.
L’incontro di martedì sarà anche l’occasione per ricordare i trascorsi sportivi di Luciano Coggiola.
«Classe 1930 – ha ancora ricordato Riboldi – è stato un pioniere delle arti marziali in città: cintura nera di karate, ha avuto il merito di avviare a questa disciplina moltissimi giovani. L’invito è quindi quello di partecipare numerosi martedì a questo incontro che, speriamo, possa rendere il giusto omaggio a un grande casalese».
Redazione di Vercelli