VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Un pomeriggio di gioco, intrigo e divertimento assicurato si svolgerà domenica 13 marzo alle ore 14.30 presso il parco di Villa Caccia a Romagnano Sesia.

L’evento è un gioco di ruolo, in cui i partecipanti, suddivisi in cinque squadre, saranno coinvolti in un’avventura, sfidandosi tra loro e immedesimandosi nell’avvincente storia. La vicenda prende l’avvio da un’alluvione che provoca una frana. Questa porta alla scoperta di un tesoro e della tomba di un’antica eroina. I bambini, con l’aiuto dei genitori, si dedicheranno al piacere della scoperta, al fascino del mistero, alla bellezza della leggenda.

La squadra vincente otterrà un premio finale, ma ad ogni partecipante verrà consegnato un omaggio.

L’evento nasce da un’idea dell’ass. Colonia Gallorum che si occupa di rievocazione storica, ma l’attività è parte di “Welfare in azione”, un progetto di Fondazione Cariplo, realizzato con il sostegno del Comune di Romagnano Sesia, in collaborazione con le cooperative Vedogiovane e Aurive, le associazioni Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia e Colonia Gallorum, il Gruppo Genitori e Figli di Romagnano Sesia, il Comitato Carnevale Ciciafurmighi e le delegazioni FAI della Valsesia e di Novara-Gruppo Colline Novaresi. Il progetto nasce dal basso: tutti gli enti coinvolti, a partire da novembre si sono riuniti in un tavolo per fare emergere i bisogni del territorio in tema educazione. Come generare comunità? Come dar vita a processi di aggregazione? Come dar voce ai genitori e alle associazioni che si occupano dei ragazzi? Queste le domande che hanno animato il gruppo e hanno portato all’organizzazione di questo evento e di attività che si svolgeranno nel luglio 2022, destinate soprattutto alle famiglie.

La partecipazione al gioco è gratuita ma i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.

Info e prenotazioni: e-mail: info@museostoricoromagnano.it

tel: 342163245

Per accedere all’evento sarà necessario il Green Pass.

In caso di maltempo l’evento sarà rinviato a sabato 19 marzo.

 Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

La guerra, con le conseguenti sospensioni delle spedizioni commerciali, fa volare il prezzo del grano e degli altri prodotti agricoli. Secondo l’analisi di Coldiretti, infatti, un terzo del commercio mondiale di grano (29%), il 19% delle forniture globali di mais per l’allevamento animale e l’80% delle esportazioni di olio da girasole, provengono dai porti sul mar Nero dell’Ucraina e dalla Russia che al momento hanno bloccato le loro esportazioni. Gli effetti economici del conflitto hanno determinato quindi un balzo delle quotazioni mondiali al Chicago Board of Trade, punto di riferimento per le materie prime agricole

Un’emergenza mondiale che riguarda direttamente l’Italia che è un Paese deficitario ed importa addirittura il 64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui ha bisogno per l’alimentazione del bestiame, secondo l’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia peraltro che l’Ucraina è il nostro secondo fornitore di mais con una quota di poco superiore al 20% ma garantisce anche il 5% dell’import nazionale di grano. L’aumento di mais e soia sta mettendo in ginocchio gli allevatori italiani che devono affrontare aumenti vertiginosi dei costi per l’alimentazione del bestiame (+40%) e dell’energia (+70%) a fronte di compensi fermi su valori insostenibili.

 “La guerra sta innescando un nuovo cortocircuito sul settore agricolo nazionale che ha già sperimentato i guasti della volatilità dei listini in un Paese come l’Italia che è fortemente deficitaria in alcuni settori ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities – commentano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Nell’ultimo decennio, in Italia, è scomparso un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati perché molte industrie, per miopia, hanno preferito continuare ad acquistare per anni, in modo speculativo, sul mercato mondiale anziché garantirsi gli approvvigionamenti con prodotto nazionale attraverso i contratti di filiera sostenuti dalla Coldiretti”.

Proprio per contrastare questo scenario – rimarcano Dellarole e Toscani in Piemonte abbiamo creato il progetto di filiera, Grano Piemonte, lanciato insieme al Consorzio Agrario del Nord Ovest, tramite il quale sono già stati seminati oltre 6 mila e 500 ettari, per valorizzare proprio l’oro giallo ed ottenere prodotti da forno veramente prepararti con la farina del territorio per rispondere anche alle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti. Nell’immediato occorre quindi garantire la sostenibilità finanziaria delle stalle affinché i prezzi riconosciuti agli allevatori non scendano sotto i costi di produzioni come previsto dalla nuova normativa sulle pratiche sleali”, concludono.

Redazione di Vercelli

Posted in Economia
Vercelli Città

La Polizia di Stato e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, al termine di una prolungata e articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, hanno arrestato i responsabili della rocambolesca evasione dal carcere di Vercelli che si è verificata nella notte di Capodanno 2022.

La notte di Capodanno, due detenuti per gravi rapine a mano armata perpetrate in villa, dopo aver tagliato le inferriate della cella in cui erano ristretti, posta al quarto piano del carcere, si erano calati, utilizzando delle lenzuola annodate tra loro, fino al tetto di un fabbricato ubicato al pian terreno.

Uno dei due, un ventiseienne albanese, non riusciva nel suo intento poiché, a causa della rottura delle lenzuola, rovinava al suolo riportando gravi lesioni ad un braccio mentre il secondo detenuto, un ventottenne albanese, riusciva ad arrampicarsi sul muro in cemento armato, posto a prima protezione del settore di detenzione.

Nel frattempo, un complice, dopo aver divaricato con un cric a pantografo per auto le sbarre della recinzione esterna della casa circondariale, faceva ingresso nel cortile esterno e lanciava una corda che il detenuto utilizzava per calarsi dalla cinta intermedia, uscendo successivamente dal perimetro del carcere attraverso il varco ricavato in precedenza nella recinzione.

A questo punto si dileguava facendo perdere le proprie tracce.

L’immediata attività di indagine consentiva di rinvenire e sequestrare, all’esterno del carcere, alcuni documenti albanesi falsi, validi per l’espatrio, intestati ad un soggetto inesistente e l’esito di un tampone Covid -19 intestato sempre allo stesso soggetto, effettuato il pomeriggio del 31 dicembre in una farmacia di Tortona (AL).

Tali documenti, destinati al detenuto che non era riuscito ad evadere, consentivano di identificare il primo soggetto partecipe al piano di evasione che era quello che si era recato ad effettuare il tampone con false generalità, ovvero un incensurato ventunenne albanese, residente in Provincia di Alessandria.

L’attività di indagine consentiva, inoltre, di risalire all’autovettura utilizzata per la fuga dal carcere, alla quale erano state apposte targhe rubate il pomeriggio del 31 dicembre a Vercelli.

Il veicolo, successivamente rinvenuto abbandonato in un parcheggio di Legnano (MI), era uscito dalla città di Vercelli alle ore 02.30 e, dopo essere entrato in autostrada, usciva alle ore 03.00 dal casello di Marcallo Mesero (MI).

Nel prosieguo dell’indagine si riusciva ad identificare anche il secondo partecipe al piano di evasione poiché, sul cric utilizzato per divaricare le sbarre della recinzione esterna del carcere, veniva rinvenuta un’impronta digitale appartenente al fratello dell’evaso, un ventitreenne albanese, residente in Provincia di Alessandria e noto alle Forze dell’Ordine per pregiudizi inerenti i reati contro il patrimonio.

Si riusciva altresi ad individuare l’autovettura con cui i complici erano giunti a Vercelli e quindi il terzo partecipe al piano di evasione, proprietario della macchina, un incensurato ventunenne albanese, residente in Provincia di Alessandria.

Il 10 febbraio l’evaso, trovato in possesso di documenti falsi, veniva catturato in Olanda, grazie anche alle ricerche immediatamente diramate in ambito internazionale.

Nei giorni successivi il fratello, ormai a conoscenza della cattura dell’evaso, vistosi scoperto, provava a fuggire dall’Italia diretto in Francia, utilizzando un biglietto ferroviario acquistato da un suo conoscente e riportante le generalità di uno dei suoi complici.

Gli Uomini della Squadra Mobile di Vercelli e quelli del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria di Torino riuscivano a salire a bordo del treno e ad individuare l’uomo che veniva sottoposto, in data 18 febbraio, a fermo di indiziato di delitto prima che giungesse in Francia.

All’atto del fermo, l’uomo veniva trovato in possesso di un dettagliato vademecum riportante una piantina dell’area del carcere vercellese e le istruzioni con gli specifici compiti che ciascun partecipe avrebbe dovuto compiere.

Nella giornata successiva, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vercelli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, emanava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’evaso e dei tre soggetti che avevano pianificato e procurato l’evasione; questi ultimi venivano raggiunti presso le loro abitazioni ed arrestati in data 21 febbraio.

L’evaso, catturato in Olanda, verrà a breve estradato in Italia.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

La Polizia di Stato di Vercelli e il Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria di Torino, a conclusione di una prolungata indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato l’evaso ed i complici che lo hanno aiutato ad assicurarsi la fuga da film dal carcere di Vercelli avvenuta la notte di Capodanno 2022.

Tre le custodie cautelari in carcere eseguite a carico dei complici mentre l’evaso è stato catturato all’estero.

Maggiori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Vercelli alle ore 13.00 odierne alla presenza del Procuratore della Procura di Vercelli e del Questore della Provincia di Vercelli.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Stesina … “Segui il Cuore Lions Golfisti Varese”
Spazio alla solidarietà domenica al Golf Cavaglià che ha ospitato la tappa del circuito “Segui il Cuore Lions Golfisti Varese” (18 buche Stableford 3 categorie), circuito giunto al terzo anno che sostiene la lotta contro il cancro al seno appoggiando l’Associazione C.A.O.S..

Premiati. 1a categoria: 1° lordo Massimo Stesina Cavaglià 30, 1° Netto Stefano Gramaglia Margherita 35 2° Netto Paolo Schellino Cavaglià 32. 2a categoria: 1° Netto Valentina Ranghino Ponte Cervo 37, 2° Netto Massimo Guidetti Alpino 37. 3a categoria: 1° Netto Vittorio Eulogio Cavaglià 40, 2° Netto Alessandro Africani Panorama Golf 39. 1° Ladies Enrica Aprile Cavaglià 35, 1° Seniores Gianni Feo Cavaglià 37.

Domenica inizia la combinata Ski & Golf Cup
Il primo weekend di marzo vedrà impegnato il Golf Club Cavaglià su due fronti.

Sono aperte le iscrizioni per la combinata sci/golf Groupe Rossignol Ski & Golf Cup manifestazione, che eleggerà lo sportivo più completo delle due splendide discipline regine dell’outdoor e vedrà coinvolte importanti realtà della regione come il Golf Club Cavaglià e la Stazione sciistica di Bielmonte.

Si inizierà domenica prossima 6 marzo con uno slalom gigante organizzato in collaborazione con lo Sci Club Biella e si finirà domenica 20 marzo con la gara di golf. La Ski & Golf Cup è aperta a sciatori di ogni livello.
Sempre domenica si disputerà la tappa del circuito nazionale Green Pass Card Trophy (18 buche, Stableford, 3 categorie – Iscrizioni: soci 20€, esterni 70€, soci Green Pass 55€).

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Lo scorso 24 febbraio, la Polizia Ferroviaria di Santhià, nell’ambito del progetto “Train…to be cool”, ha incontrato 21 studenti della classe 5^ della locale Scuola Primaria Istituto Silvio Pellico. La giornata sulla sicurezza è stata svolta in collaborazione con personale della Questura di Vercelli, referente del rispettivo progetto “PretenDiamo Legalità”.

L’attività formativa è iniziata in stazione, con l’intento di simulare tutte le procedure per accedere al treno, dall’acquisto del biglietto presso la biglietteria e la macchinetta automatica, l’obliterazione, nonché la consultazione dei monitor per verificare l’orario e il binario di partenza del convoglio. Successivamente è stato effettuato un ‘viaggio virtuale’ a bordo, con la salita dei ragazzi, il controllo del titolo di viaggio e la discesa.

Il focus dell’incontro è stato sensibilizzare gli studenti, futuri fruitori del mezzo ferroviario, sui comportamenti corretti da seguire sia per utilizzare il treno per viaggiare, sia quelli riguardanti la tutela della propria incolumità quali: non oltrepassare la linea gialla, non usare auricolari prima di salire a bordo in quanto impediscono di sentire eventuali annunci o il sopraggiungere di un treno.

Successivamente i giovani sono stati accolti negli uffici del Dirigente Movimento delle ferrovie che ha mostrato loro sia il quadro comandi che i monitor che permettono di gestire il traffico ferroviario.

I ragazzi, infine, hanno compilato alcuni questionari, dai quali si è riscontrato l’alto gradimento per l’impostazione e i contenuti illustrati dal personale di polizia e, al termine, tutti hanno conseguito la ‘patente di esperto in sicurezza ferroviaria’.

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

E’ stata pubblicata sul sito della Provincia di Biella una lettera datata 18 febbraio 2022 del proponente dell’inceneritore da realizzare tra Cavaglià e Santhià. Nella lettera viene richiesta una proroga dei tempi per fornire le integrazioni alle molteplici manchevolezze riscontrate nell’iter di valutazione da parte della Provincia di Biella. Tali rilievi sono stati possibili grazie alle osservazioni fatte dai Comuni e dalle associazioni di cittadini, ovvero dal territorio che dovrebbe ospitare la tanto discussa opera.

Si legge nella lettera che il proponente richiede “stante la numerosità e complessità delle richieste pervenute, i tempi minimi necessari per la predisposizione della documentazione richiesta, a vantaggio di una maggiore completezza della documentazione integrativa, la sospensione dei termini fissati per la trasmissione della documentazione, prorogando i termini da 30 a 180 giorni”.

E’ un inutile spreco di tempo e denaro pubblico – sostiene Alba Riva del Movimento Valledora – e dimostra che abbiamo ragione nel sostenere che la documentazione prodotta dal proponente è fortemente lacunosa” aggiunge sempre Albae non crediamo neanche che possa essere colmata con un eventuale prolungamento dei tempi. Questo impianto non puo’ essere fatto in un’area già sfruttata da cave e discariche e che deve essere bonificata e rigenerata con interventi che portino salute e benessere”.

Il riferimento è ai molteplici aspetti di innovazione e eccellenza che sarebbero fortemente compromessi da un inceneritore che si staglierebbe con il suo camino di 90 metri in mezzo alla Valledora e all’ingresso del Biellese e dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea.

Tra queste encomiabili realtà possiamo citare le numerose aziende che producono biologico in zona, i produttori di riso DOP e di vino DOC, e, per quanto riguarda il turismo, il Cammino d’Oropa e la Via Francigena con il loro indotto microeconomico – dice ancora Alba – per non parlare del campo da golf proprio nei pressi del sito dove il proponente vuole realizzare l’inceneritore”.

Insomma non è avvenuto quello che per il bene di tutti sarebbe stato logico, ovvero il ritiro o il rigetto della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, il proponente non solo sbaglia a pensare di fare un’opera che il territorio non vuole, ma persevera anche a fronte degli errori rilevati.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca