Mese: Marzo 2022
Si è svolto ieri, venerdì 4 marzo, presso Camp Villaggio Italia a Pejë, un importante incontro tra il Comandante del Regional Command West (RC-W) di KFOR, Colonnello Marco Javarone, e una cospicua rappresentanza dei leader religiosi del Kosovo Occidentale. Il primo obiettivo dell’incontro è stato quello di riunire di persona i rappresentanti delle diverse confessioni religiose, dopo quasi due anni di emergenza pandemica.
I partecipanti che hanno aderito a quest’iniziativa sono Padre Lorenz Sopi sacerdote cattolico di Pejë, l’Imam Musli Arifaj Presidente del Concilio Islamico di Pejë, Padre Janjič Sava archimandrita del Monastero di Visoki Decani, Visar Koshi leader sunnita di Gjakova, Rujdi Shehu leader saadij di Gjakova, Padre Shan Zefi Vicario Generale della Cattedrale di Prizren, Demiri Votim leader della Comunità Ebraica del Kosovo, Syla Driton rappresentante della “Tekke” di Junik e Madre Haritina del Patriarcato di Pejë.
“KFOR è qui per sostenere lo sviluppo di un Kosovo stabile, multietnico e pacifico e adempie al suo mandato operando al fine di mantenere sia un ambiente sicuro e protetto sia la libertà di movimento: l’intento comune è mantenere quindi una pacifica convivenza tra tutti gli esseri viventi delle comunità, considerando le differenze come moltiplicatori di valori” così ha esordito il Colonnello Javarone. L’Ufficiale ha continuato il suo discorso introduttivo ponendo l’accento sull’importanza di tutte le religioni, poiché espressione dell’atteggiamento positivo verso le comunità attraverso il dialogo che evoca consistenza, uguaglianza e arricchimento reciproco.
Tutti i partecipanti hanno convenuto che, nonostante la storia e le tradizioni diverse, i doveri principali di tutte le religioni sono: occuparsi della salute spirituale dei propri fedeli mettendo da parte ogni convinzione politica, giungere alla verità tramite l’amore e diffondere “urbi et orbi” un messaggio comune di pace, tolleranza e pacifica convivenza. La formula individuata è stata: “Siccome tutti figli di un unico Dio, è necessario per la coesistenza pacifica, accogliere le diversità di ciascuno cambiando noi stessi, nel rispetto l’uno degli altri”.
Al termine della tavola rotonda i partecipanti hanno preso un impegno comune a invitare le guide spirituali delle altre fedi alle rispettive prossime feste religiose, in modo da fornire a tutti i credenti un pratico esempio di fattivo rispetto e collaborazione.
Redazione di Vercelli
(marilisa frison) – Ancora una volta i trinesi si stanno distinguendo per la grande solidarietà e generosità che va oltre l’immaginazione, a favore del popolo ucraino.
In pochissimo tempo il porticato di Palazzo Paleologo è stato riempito di viveri, indumenti, medicinali, coperte, pannolini e materiali di prima necessità.
Praticamente in un giorno è stato portato materiale per riempire un bilico.
Questo materiale è stato tutto suddiviso e inscatolato dai vari Volontari, in campo erano presenti gli instancabili, volenterosi e sempre presenti Alpini con il loro capogruppo Max Olivetti.
Sono arrivati aiuti anche dai paesi limitrofi, la riseria di Morano ha fatto pervenire un grande quantitativo di riso.
Lunedì o martedì arriverà un bilico dalla Polonia e una volta caricato partirà subito per Varsavia, dove ad attenderlo ci sarà Davide Guazzone, un nostro concittadino che ha aperto una ditta in Polonia.
Davide pratico è dei luoghi e lascerà una parte del materiale nei centri di accoglienza e poi con il restante carico andrà al confine per aiutare le persone che arrivano sfinite con i soli abiti indosso, i più fortunati hanno un piccolo trolley.
Al seguito del bilico ci sarà il trinese Franco Di Liberti, che fa parte di Aoct, lascia la famiglia e seguirà il carico per tutto il percorso fino in Polonia, dove provvederà personalmente assieme all’amico Davide a consegnare la merce a chi ne ha veramente bisogno, niente andrà sprecato.
Il tutto verrà documentato con foto e filmati.
Tutto è partito domenica 27 febbraio, quando Guazzone ha chiamato al cellulare l’amico Franco e gli ha proposto di aiutare la popolazione Ucraina che stava raggiungendo la Polonia in numeri straordinari.
Subito il Comune di Trino, Aoct e i vari Volontari si sono messi in moto per organizzare gli spazi e il carico.
Le spese per il trasporto degli aiuti saranno sostenute da Franco Di Liberti e Davide Guazzone.
Un grazie di cuore a quanti si sono prodigati senza procrastinare e hanno fatto si, che non sia solo un gesto di vicinanza con le parole e il pensiero, ma un gesto pragmatico.
L’allegato video sarà molto esaustivo.
L’emergenza umanitaria per la guerra in Ucraina coinvolge tutti, non c’è tempo da perdere è fondamentale agire tempestivamente, non possiamo voltarci dall’altra parte, dobbiamo accogliere e sostenere chi soffre.
Per questo motivo Caritas Diocesi di Novara ha immediatamente attivato una raccolta fondi sul proprio fondo Rete Emergenze Caritas, aperto nel 2020 in FVO, con la causale Caritas Novara Ucraina, per sostenere i profughi che arrivano sul nostro territorio fuggendo dall’orrore della guerra, persone che hanno abbandonato le proprie case e tutto ciò che faceva parte della quotidianità senza nessuna certezza, e delle famiglie valsesiane che hanno scelto di accoglierli con generosità e grande altruismo.
«Pur coscienti dell’utilità di donazioni di beni materiali quali cibo o vestiario – spiega il direttore della Caritas diocesana, e referente Fondo Rete Emergenza Caritas in FVO don Giorgio Borroni -, suggeriamo alle comunità parrocchiali di non organizzare, per il momento, iniziative in tal senso, preferendo la raccolta fondi per avere risorse per reperire ciò che si renderà necessario nell’evoluzione della situazione, al momento difficilmente prevedibile».
Si può donare sull’Iban di FVO IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092, c.c. Banca di Asti – Filiale Varallo, o sul conto Pay Pal – Fondazione Valsesia – info@fondazionevalsesia.it causale Caritas Novara- Ucraina sul Fondo Rete Caritas Emergenze – FVO. Fai la differenza!
I fondi raccolti saranno destinati attraverso il coinvolgimento diretto dei servizi sociali territoriali e della rete Caritas diocesana che individueranno i destinatari da sostenere, valorizzando le risorse donate, per il presente e per le necessità future, dando valore al grande cuore delle nostre comunità.
Per donare
CAUSALE: Caritas Novara – Ucraina
Tramite bonifico bancario su conto corrente (Banca di Asti, filiale di Varallo) intestato alla Fondazione Valsesia Onlus IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092
Tramite Pay Pal: Conto intestato a: PAY PAL FONDAZIONE VALSESIA – info@fondazionevalsesia.it
Tutte le donazioni tracciabili a FVO godono dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente
Sito www.fondazionevalsesia.it,
blog https://fondazionevalsesia.blogspot.com
E-mail info@fondazionevalsesia.it
Social: Facebook FondazioneValsesiaonlus
La Fondazione Valsesia Onlus è un ente non profit che opera per migliorare la qualità della vita della sua comunità e del suo territorio, attivando energie e risorse e promuovendo la Cultura della solidarietà, del dono, e della responsabilità sociale.
È amministrata da soggetti rappresentativi delle varie anime socialie civili dell’intera Comunità (privati cittadini, istituzioni,associazioni, operatori economici e sociali).
Il Consiglio di Amministrazione è composto dalla Presidente Laura Cerra (nominata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli), dal Vice Presidente Davide Franchi (nominato per cooptazione dai consiglieridi emanazione privata), dai consiglieri don Giorgio Borroni (nominato dalla Diocesi di Novara), Emanuela Buonanno (nominata dal Comune di Borgosesia), Canova Gualtiero (nominato dal Comunedi Gattinara), Andrea Fabris (nominato dalla Compagnia di San Paolo), Piera Goio (nominata per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), Dorino Locca (nominato dalla Unione Montana Valsesia), Luciano Zanetta (nominato dal Comune di Varallo).
I membri del Consiglio di Amministrazione prestano la loro opera a titolo gratuitosenza percepire alcun compenso.
Redazione di Vercelli
Nell’ ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento le classi 3^ E Servizi Commerciali, 4^A e 4^B Servizi Socio Sanitari dell’Istituto professionale “Lanino” hanno partecipato a un incontro formativo su privacy e cyberbullismo organizzato dalla Camera di Commercio.
Il relatore dell’evento è stato Davide Dellarole che ha saputo coinvolgere con entusiasmo noi alunni.
Incuriositi dalla tematica, abbiamo posto diverse domande circa l’argomento trattato in quanto molto attuale per noi ragazzi che utilizziamo quotidianamente i vari social.
Sono stati illustrati episodi di cronaca che hanno coinvolto molti adolescenti vittime di cyberbullismo e che hanno compiuto gesti estremi come il suicidio, perché non sono stati aiutati in tempo o perché non hanno avuto il coraggio di denunciare alle autorità quanto gli stava accadendo.
È stato raccomandato a noi e a tutti coloro che navigano sul Web di fare molta attenzione ai siti “strani” perché dietro a essi potrebbero esserci degli hacker. Oltre a questo, dobbiamo fare molta attenzione alle e-mail che ci arrivano perché potrebbero rubare i nostri dati e la nostra identità (Troian).
Questo incontro è stato per noi alunni formativo e di grande interesse. Abbiamo scoperto come navigare correttamente sul Web.
Ringraziamo il professor Davide Dellarole che con professionalità e competenza ha saputo trattare un argomento delicato catturando l’ attenzione di tutti i partecipanti.
Elena Molesti e Lucrezia Testore
Classe 4^ A SSAS
Redazione di Vercelli
Una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento volontario di Santhià è intervenuta oggi, venerdì 4 marzo intorno alle ore 13.10, nel comune di Ivrea, in via Burolo 18, per un incidente stradale.
I due conducenti, delle auto coinvoltem sono stati trasportati all’Ospedale di Ivrea entrambi in codice giallo.
I Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dei veicoli.
Sul posto era presente la Polizia Locale.
Redazione di Vercelli
Settore Giovanile – Campionato Under 19 –
Girone A – Fase “Coppa Piemonte” – 1^ giornata di andata
Giovedì 4.3.2022 ad Arona – Palazzo dello Sport
Arona Basket – Pallacanestro Femminile Vercelli 66-28
(Parziali: 21-5; 44-10; 52-19)
Tabellino: Liberali 4; Francese A. 2; Lo Ndeye ; Ifa Uwaidae 7; Zanetti; Momo C. 11; Chillini 2; Debernardi 2; Cadiry; Valentino n.e. All.: Adriana Coralluzzo
E’ iniziata la 2^ fase del campionato Under 19, denominata “Coppa Piemonte”, riservata alle squadre non qualificate al girone per il titolo regionale, e la PFV è stata sconfitta, ancora una volta, ad Arona per 66-28 dalla locale Arona Basket.
A fine gara coach Adriana Coralluzzo si è detta un po’ rammaricata “per non aver visto la propria squadra mettere in pratica quei meccanismi difensivi, a lungo preparati e provati in allenamento, per contrastare il gioco delle avversarie” – ormai noto – e per la scarsa condizione fisica mostrata in campo, probabilmente dovuta ai pochi allenamenti sostenuti per l’inopinata chiusura delle palestre scolastiche, che rende assai difficoltoso allenarsi. Inoltre Coralluzzo ha sottolineato la scarsissima percentuale di realizzazione al tiro, pur avendo la squadra trovato spesso buone soluzioni “aperte”: è però mancata la mira, in sostanza.
Inoltre, dei dieci elementi a referto, una (Valentino) c’era solo per attaccamento alla maglia non potendo giocare, due (Zanetti e Chillini) erano reduci da importanti infortuni che ne hanno fortemente limitato il minutaggio in campo, altre due sono alle prime armi (Lo e Cadiry) ed infine una (Debernardi – 2 p.ti)) è al ritorno all’agonismo dopo alcuni anni di stop.
Sostanzialmente la squadra ha potuto contare in pieno su Francese (2 p.ti.), Momo (11) Ifa Uwaidae (7) e Liberali (4).
Da qui ancora un risultato negativo, con un modestissimo bottino di punti, ma tanta voglia di lavorare (quando i dirigenti scolastici abbandoneranno la loro posizione di ostinata chiusura quanto alla concessione delle palestre per gli allenamenti delle società sportive) e di migliorare.
Già ad Arona, rispetto alla fase di qualificazione, lo scarto finale è stato ridotto di 22 punti, e questo è un dato positivo.
Redazione di Vercelli
I Carabinieri del N.A.S. di Torino hanno svolto nelle scorse settimane diversi servizi di controllo nel settore igienico-sanitario in aree interessate dalla presenza di impianti sciistici, alpino e di fondo, nelle Province di Torino, Vercelli e Verbania.
Nel corso delle attività – concentratesi nelle località del comprensorio della Via Lattea, dell’Alta Valsesia e della Val Formazza – sono state svolte 20 ispezioni – eseguite anche grazie al supporto dei Comandi Stazione Carabinieri territorialmente competenti – riscontrando in 11 di queste situazioni di irregolarità igienico-sanitaria di tipo amministrativo o, nei casi più gravi, di tipo penale.
In particolare sono 7 le persone – titolari di esercizi di bar o ristorazione in prossimità degli impianti – denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria perché ritenute responsabili di detenzione di un totale di oltre 550 kg di prodotti alimentari (preparati gastronomici, prodotti carnei, lattiero caseari e ortofrutticoli) destinati alla somministrazione alla clientela sebbene da ritenersi in cattivo stato di conservazione poiché sottoposti a congelazione arbitraria in assenza di idonea etichettatura attestante la tipologia, date di avvenuto congelamento, di scadenza e rintracciabilità.
In 2 di questi casi, inoltre, è stata riscontrata l’omessa indicazione alla clientela dello stato di congelato all’origine di taluni alimenti presenti in menù; in un caso, infine, i militari sono dovuti intervenire sottoponendo a sequestro i prodotti alimentari stoccati in un deposito allestito all’esterno del locale, in assenza di qualsivoglia protezione dagli agenti atmosferici.
Sono state contestate inoltre violazioni amministrative connesse con l’errata etichettatura di alcuni alimenti, la mancata predisposizione del manuale di autocontrollo, la presenza di carenze igieniche sul piano della pulizia dei locali e l’omessa apposizione della cartellonistica indicante la capienza massima consentita al fine di garantire il corretto distanziamento interpersonale quale misura di contenimento per la diffusione del Covid-19.
Complessivamente sono state comminate sanzioni per un ammontare di 7.400 euro.
Redazione di Vercelli
Si conclude con una medaglia di bronzo l’Europeo Cadetti e Giovani di Simone Mencarelli ed Enrico Piatti. I due atleti piemontesi, tesserati rispettivamente per le Fiamme Oro e l’Aeronautica Militare e di base alla Ginnastica Victoria e all’Accademia Scherma Marchesa, sono arrivati terzi nella prova a squadre di spada maschile categoria Giovani disputata il 2 marzo, insieme ai connazionali Filippo Armaleo e Matteo Galassi.
Gli Azzurri si sono fermati solo in semifinale, sconfitti per 30-29 dalla Svizzera che ha poi vinto l’oro battendo in finale la Gran Bretagna. Nella finale per il terzo e quarto posto, poi, si sono imposti per 38-34 sulla Francia, coronando una gara di altissimo livello, cominciata con l’affermazione per 37-22 sulla Bulgaria agli ottavi e proseguita ai quarti con la vittoria per 45-41 contro l’Estonia.
“Ci sarà da rivedere l’assalto, dove abbiamo sbagliato e dove dobbiamo migliorare – ha detto Enrico Piatti parlando della semifinale contro la Svizzera -. Stiamo facendo dei passi avanti, la prima Coppa del mondo settimi, poi quinti, ora terzi perdendo la semifinale di una stoccata”.
Per Simone Mencarelli: “Questa è stata la prima medaglia di quest’anno, sappiamo che possiamo dare di più ma abbiamo gestito bene tutti gli assalti. L’assalto del terzo e quarto era difficile per noi mentalmente”.
Chiusura con dedica speciale alla squadra di spada femminile, con il quartetto per tre quarti piemontese (Carola Maccagno, Vittoria Siletti, Gaia Caforio, oltre a Lucrezia Paulis), che il primo marzo si è ritirato dalla competizione per non tirare contro la Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina.
Campionati europei Giovani Spada Maschile a squadre – Novi Sad (Serbia), 2 marzo 2022
Finale
Svizzera b. Gran Bretagna 45-33
Finale ¾
ITALIA b. Francia 38-34
Semifinali
Svizzera b. ITALIA 30-29
Gran Bretagna b. Francia 45-40
Quarti di finale
ITALIA b. Estonia 45-41
Tabellone da 16
ITALIA b. Bulgaria 37-22
Classifica: 1. Svizzera, 2. Gran Bretagna, 3. ITALIA, 4. Francia
Redazione di Vercelli
Si è avviato in questi giorni un nuovo metodo di diserbo delle erbe infestanti in città con vapore a bassa pressione e coadiuvanti schiumogeni a base di oli vegetali e zuccheri. Un’innovazione che permette un trattamento non chimico, ma altrettanto efficace rispetto altri interventi.
«Grazie alla sempre attenta e disponibile Cosmo – hanno voluto sottolineare il sindaco Federico Riboldi e l’assessore Cecilia Strozzi – in questi giorni è partita questa nuova tecnica di diserbo con vapore che sta dando già ottimi risultati. Cogliamo quindi l’occasione per tranquillizzare chi vede gli operatori di Cosmo al lavoro: la macchina utilizzata genera il vapore che si vede, mentre la schiuma è una soluzione di oli vegetali e zuccheri che serve ad amplificare l’effetto del calore per far seccare più rapidamente le infestanti lungo i marciapiedi e le vie. E le tute utilizzate sono i dispositivi di protezione obbligatori per la tipologia di lavoro e non per proteggersi dalla tossicità del prodotto».
Nel dettaglio, la schiuma utilizzata è a base di oli vegetali naturali e zuccheri, miscelata allo 0,3% con acqua. Una soluzione, quella adottata, che permette quindi l’utilizzo del prodotto senza le indicazioni mobili di avvertimento della pericolosità dei prodotti, come accadeva in passato.
«Dopo la sperimentazione fatta nei mesi autunnali dello scorso anno – ha spiegato il presidente Cosmo, Guido Gabotto – abbiamo deciso, visti gli ottimi risultati, di utilizzare il vapore come metodo di diserbo in tutta la città: un metodo ecologico, perché non si utilizzano prodotti chimici, ma solo acqua calda».
Redazione di Vercelli
Lunedì 7 marzo alle ore 21 in Badia incontro del Consiglio degli Affari Economici Parrocchiale.
Lunedì 7 alle ore 21 incontro del Gruppo di Preghiera “Vita Nuova” in Chiesa Abbaziale.
Giovedì 10 alle ore 21 Adorazione Eucaristica in Chiesa Abbaziale.
Venerdì 11 Via Crucis alle 17.30 e Santa Messa alle 18.
Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie previa telefonata al 339.5960130.
Redazione di Vercelli