VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Il Gruppo Voltiamo Pagina ha trasmesso un’interrogazione dopo le segnalazioni di numerose famiglie in merito alla criticità nell’erogazione dei servizi da parte delle cooperative preposte alla gestione degli Asili Nido e le lamentele sul livello qualitativo degli alimenti proposti in mensa.

Testo integrale dell’interrogazione

Alla cortese attenzione del Sindaco di Vercelli Avv. Andrea Corsaro E p.c.

Al Segretario Generale del Comune di Vercelli Dott. Fausto Pavia

Al Presidente del Consiglio Comunale Sig. Romano Lavarino

OGGETTO: Interrogazione su gestione asili nido e personale specializzato

RILEVATO che, il Comune di Vercelli gestisce tre Asili Nido, rispettivamente siti in Via Stara – Centro (“Aquilone”), Via Baracca – Zona Aravecchia (“Girasole”) e Via Donizetti (“Peter Pan”), affidando il relativo servizio di gestione a soggetti esterni;

PRESO ATTO che, il controllo di tale servizio gestionale è di competenza del Settore Cultura, Istruzione, Sport e Manifestazioni- Servizio Europa, Istruzione e Asili Nido;

ATTESO che, detto Ufficio è tenuto a gestire le attività propedeutiche al funzionamento dei nidi d’infanzia, ed in particolare a coordinare e supervisionare l’attuazione del progetto educativo elaborato in base agli obiettivi descritti nel Piano di offerta formativa e a monitorare la qualità ed il livello dei servizi resi, affiancando i gestori nel perseguimento degli obiettivi prefissati;

PRECISATO che, per lo svolgimento di tali attività, è necessaria la presenza, all’interno dell’ente, di personale professionale specifico, quali la figura del “Coordinatore pedagogico”, in grado di valutare, grazie alle proprie competenze, in termini analitici e tecnici, i parametri per la migliore erogazione dei servizi da parte dei soggetti affidatari del servizio stesso;

FATTO PRESENTE che, oltre alla necessità di individuare la figura del “Coordinatore Pedagogico” presso l’Ufficio comunale, è importante comprendere i criteri e le logiche di assegnazione degli educatori presso gli Asili Nido, al fine di verificare se tale riparto sia equilibrato e congruo rispetto agli obiettivi e all’efficienza di ciascun settore;

TENUTO CONTO che, tali considerazioni si riflettono, al tempo stesso, sulle modalità di conferimento della gestione degli Asili Nido alle cooperative assegnatarie, dovendosi appurare quali siano i requisiti tecnici e gli standard previsti nei relativi bandi, per valutarne la congruità ed attualità nel superiore interesse dei minorenni ospiti;

APPRESO che, numerose famiglie segnalano criticità nell’erogazione dei servizi da parte delle cooperative preposte alla gestione degli Asili Nido, con particolare richiamo al continuo turnover di figure educative a contatto col bambino frequentatore del Nido, facendo venire meno un riferimento stabile e continuo. Lamentando nel contempo il livello qualitativo degli alimenti proposti in mensa.

TUTTO CIO’ PREMESSO, i sottoscritti consiglieri comunali interrogano la S.V. per sapere:

– Se attualmente, nella Pianta Organica del Servizio Asili Nido operi la figura del “Coordinatore Pedagogico” ed in caso contrario a chi è affidata tale attività e se vi è, da parte dell’Amministrazione comunale, l’intendimento di coprire l’incarico di tale figura professionale per l’effettuazione dei controlli sopra indicati;

– quali iniziative intenda adottare l’Amministrazione relativamente alle lamentele esposte dai genitori circa il turnover degli educatori e riguardo la qualità degli alimenti come sopra citato.

Vercelli, 09.03.2022

Andrea Conte

Paolo Campominosi

Roberto Scheda

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

I Servizi pubblici per le dipendenze (SER.D) sono i servizi pubblici per le dipendenze patologiche del Sistema Sanitario Nazionale, istituiti dalla legge 162/1990. Sono organizzati all’interno delle ASL piemontesi sotto forma di Dipartimenti per le Patologie da Dipendenze (13 SER.D in Piemonte) e hanno storicamente una propria dotazione organica comprendente diverse figure professionali (circa 640 operatori in Piemonte) e una propria dotazione di budget, che fino al 2021 era di 31 milioni di euro annui.

Nonostante l’overlapping tra dipendenze patologiche e salute mentale sia solamente del 6,6%, a riprova del fatto che si tratta di ambiti clinici distinti, e nonostante le chiare direttive ministeriali ribadite dalla VI Conferenza Nazionale sulle Dipendenze svoltasi a Genova il 27 e 28 novembre 2021, che prevedono l’autonomia tecnico-gestionale dei Dipartimenti delle Dipendenze, la Giunta Cirio ha affermato mercoledì 9 marzo, rispondendo al mio Question Time, che l’epidemiologia dei disturbi mentali e da dipendenza evidenzia una correlazione sempre più stretta.

Purtroppo nell’ASL CN2 è già avvenuto l’inglobamento delle Dipendenze nella Salute mentale e nel 2022 non è più previsto un budget regionale autonomo e vincolato a progetti dell’area delle dipendenze. Sono segni dell’implicita volontà di cancellare un patrimonio di peculiare conoscenza ed esperienza, che invece va preservato e trasmesso, anche in considerazione del notevole aumento negli ultimi anni della diffusione delle dipendenze, specie in età giovanile e minorile.

La pandemia da coronavirus ci ha inoltre insegnato che bisogna avere servizi sanitari specialistici di prossimità.

Nelle Regioni in cui i Dipartimenti delle Dipendenze sono stati inglobati nei Dipartimenti della Salute Mentale si è assistito ad una restrizione dell’assistenza alle persone affette da dipendenza. Negli stessi Stati Uniti d’America, a fronte dell’epidemia di decessi da overdose avvenuta nel 2020, si è invertita la rotta sulle politiche delle droghe, rendendo le Dipendenze autonome dalla Psichiatria.

Riteniamo quindi insensato che la Giunta regionale sacrifichi sull’altare del risparmio un modello di cura consolidato nel tempo, in barba alle direttive ministeriali e alle società scientifiche.

Le difficoltà organizzative possono essere affrontate preferibilmente con un’organizzazione geograficamente trasversale piuttosto che con uno snaturamento tematico. Da sempre le dipendenze patologiche sono oggetto di stigma sociale e i SER.D sono a rischio di svalutazione politica, ma la Giunta non può negare i benefici clinici dell’organizzazione creata negli anni.

Si rende evidente la necessità di una riaffermazione della Autonomia dei Dipartimenti delle Dipendenze Patologiche in tutte le ASL piemontesi. Non si facciano passi indietro.

Monica Canalis – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

NOTA:

In Piemonte i pazienti presi in carico dai SER.D delle varie ASL erano 21.121 nel 2015 e 21.745 nel 2019 (fonte Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte). Tra questi 6.436 erano affetti da dipendenza da alcol (fonte. Bollettino 2015 Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte), 1.054 da Gioco d’Azzardo Patologico, alcune decine erano affetti da disturbi alimentari, meno di 1.000 da tabagismo e circa 13.000 da dipendenza da droga.

Già alla fine degli anni ’70 la Regione Piemonte vietò il ricovero dei tossicodipendenti nei reparti di psichiatria, per evitare il rischio di riduzionismo psichiatrico.

Non sussiste alcuna evidenza scientifica che giustifichi un’assistenza di carattere psichiatrico per i pazienti affetti da dipendenza patologica.

Le dipendenze patologiche da sempre sono malattie complesse, multifattoriali e dinamiche, con risvolti di natura chimica e comportamentale. Le dipendenze patologiche comportano spesso malattie somatiche correlate, estranee al corpus organizzativo della psichiatria, come l’epatite C, l’epatite B, l’HIV, endocarditi infettive, cirrosi epatica alcolica, disturbi cardiovascolari da stimolanti ecc.

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Il Gruppo Voltiamo Pagina ha trasmesso un’interrogazione riguardante l’omologazione del campo Coni.

Testo integrale dell’interrogazione

Alla cortese attenzione del Sindaco di Vercelli Avv. Andrea Corsaro E p.c.

Al Segretario Generale del Comune di Vercelli Dott. Fausto Pavia

Al Presidente del Consiglio Comunale Sig. Romano Lavarino

 OGGETTO: Interrogazione campo Coni.

PRESO ATTO che, nel mese di settembre 2020 è stato inaugurato l’anello da 400m del Campo comunale di atletica ‘’Azzurri d’Italia’’, adibito a competizioni di atletica, rinnovato con una tecnologia di ultima generazione, quale l’installazione di sensori sotto pista e un nuovo fondo;

VALUTATO che, la mancanza di attrezzature per lo svolgimento di molte discipline, tra le qualila gabbia per il lancio del martello, il materasso per il salto in alto e con l’asta, l’occorrente per i 3000 siepi, le forcelle per le aste del salto in alto, i dischi ed infine gli ostacoli in spugna per atleti in fascia primaria di età, non permettono l’omologazione della stessa e di conseguenza la possibilità di ospitare eventi e manifestazioni di carattere regionale;

CONSIDERATO che, nel DUP 2021/2023, capitolo Politica giovanile, sport e tempo libero, precisamente a pagina 91, nell’illustrazione dei progetti, al punto n 1 viene ribadita la volontà di ospitare gare regionali e interregionali presso l’impianto in questione, portando nel capoluogo atleti provenienti da regioni limitrofe, sottolineando la promozione dell’impianto comunale ‘’oggetto di una consistente ed accurata ristrutturazione’’;

APPRESO che, vista la posizione geografica strategica, a più riprese la federazione regionale FIDAL, abbia ribadito la volontà di puntare sull’impianto sportivo vercellese riguardo l’organizzazione di eventi sportivi;

TENUTO CONTO che, la pandemia da COVID-19, causa di un prolungamento dei tempi necessari per l’ordinario iter amministrativo, parrebbe avviarsi ad una fase di minor incidenza.

TUTTO CIO’ PREMESSO, i sottoscritti consiglieri comunali interrogano la S.V. per sapere:

– Se siano sopravvenute problematiche nel reperire le attrezzature necessarie all’ottenimento dell’omologazione dell’impianto comunale.

– Quali iniziative intenda, eventualmente, perseguire l’amministrazione per accelerare l’iter autorizzativo.

Vercelli, 28/02/2022

Andrea Conte

Paolo Campominosi

Roberto Scheda

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Nel pomeriggio di domenica 6 marzo 2022 in località Valduggia (VC), la pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale Varallo ha fermato, durante un posto di controllo sulla SP 76 “Cremosina”, un autocarro di proprietà di una società con sede in Milano condotto da un cittadino cinese residente a Milano. Durante il controllo gli operatori hanno appurato che il veicolo trasportava della merce alimentare, più precisamente carne di vario tipo, pesce e molluschi in cattive condizioni igieniche.

La temperatura di trasporto risultava difatti essere di + 4° C anziché, come previsto, di – 18 °C, trattandosi di merce surgelata. Detta merce era inoltre priva di etichettatura che ne attestasse la provenienza ed era contenuta in sacchi anziché in recipienti idonei, mentre il veicolo era sudicio e con dispositivi di equipaggiamento inefficienti.

Per tali motivi è stato richiesto l’intervento di personale dell’ASL di Vercelli che ha proceduto per quanto di competenza al sequestro della merce ai fini della distruzione.

Gli agenti della Polstrada hanno redatto i verbali per un importo complessivo di 6.377 € e alla segnalato alla Motorizzazione per la revisione straordinaria dell’autocarro.

Redazione di Vercelli

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(marilisa frison) – Avvincente dialogo con Federico Ottavis, alle 18 di questo lunedì 7 Marzo 2022, nell’appuntamento culturale “Dialoghi”, organizzato d’Al Lantarnin dal Ranatè.

L’argomento iniziale pensato da Federico era sul tema della bruttezza, visto che in genere si parla sempre di bellezza.

La moglie di Mario Martuzzi, reduce da una visita al museo, appena sentita la parola bruttezza ed ancora turbata dal quadro del nano Morgante, ritratto dal Bronzino, ha preso il cellulare e ha fatto vedere le foto fronte/retro del buffone della Corte Medicea, nudo, ed esposto in una sala dedicata, a Palazzo Pitti.

Però, il prof. Ottavis, all’ultimo, non essendoci Massimiliano Sanfedino, ha preferito dirottare su un argomento di attualità: la guerra in Ucraina:

“Ne parlano tutti, ne parliamo anche noi, aggiungiamo qualcosa in più”.

Esorta Federico, sostenendo che è molto difficile parlare di una guerra in corso, “live”, è più semplice parlare di una guerra passata perché si hanno tutti gli elementi sul tavolo e basta metterli in ordine. Dopo aver esposto i suoi pensieri e confrontatosi con i presenti, il relatore si è ricollegato nella sua materia, la letteratura e ha parlato di un poeta che ha raccontato la guerra ed è un poeta di guerra per eccellenza: Giuseppe Ungaretti.
Questo grande poeta nato ad Alessandria d’Egitto, con origini toscane, con la particolarità di scrivere poesie brevi e senza punteggiatura e orpelli, perché scritte velocemente in trincea.
Un poeta moderno e cosmopolita, che si è mosso in tutto il mondo, con una cultura molto particolare essendo vissuto in un contesto arabo.
Nel 1914, quando scoppiò la prima guerra mondiale, Ungaretti partecipò attivamente alla campagna interventista, arruolandosi in seguito nel 19º Reggimento di fanteria della Brigata “Brescia” quando, il 24 maggio del 1915, l’Italia entrò in guerra.

A seguito delle battaglie sul Carso, cominciò a tenere un taccuino di poesie, che furono poi raccolte dall’amico Ettore Serra, un giovane ufficiale.
Ungaretti al fronte scrive per sopravvivere e con le sue poesie ci fa capire la guerra, il dolore, riportando sotto ogni poesia il luogo e la data in cui erano state ispirate. Praticamente un diario di poesia. Federico ci ha letto e spiegato alcune poesie tra cui “Commiato”, in cui il poeta si immerge nel proprio animo. Straordinaria la poesia “Veglia” dedicata all’amico morto in trincea in cui lui difronte alla morte mai si sente così legato alla vita e così desideroso di vivere. “Ho passato una notte intera sdraiato vicino a un compagno ucciso, massacrato, con la bocca contratta dalla morte rivolta verso la luna piena, il rossore e il gonfiore delle sue mani che sono penetrati nel mio intimo. Proprio in quel momento ho scritto lettere piene d’amore. Non mi sono mai sentito così tanto attaccato alla vita”
Questi incontri sono pillole di saggezza, lezioni di vita, i relatori si impegnano e si preparano su argomenti sempre attuali e coinvolgenti.

È veramente un peccato perderli.
Allegato il video integrale.

Posted in Cultura e Spettacolo

Allarme, ma nessun danno alle persone, per un principio di incendio che ha interessato un fabbricato industriale dismesso in area ex Montefibre in Corso Rigola.

Nel tardo pomeriggio di oggi, 9 marzo, i Vigili del Fuoco sono accorsi presso l’immobile che è situato nei pressi della Sede operativa delle Poste.

Dal tetto si levava un fumo nero che ha impensierito i residenti nella zona.

In attesa che le Autorità completino gli accertamenti in corso, nulla emerge di preciso in ordine all’origine del sinistro, nemmeno per escludere l’ipotesi dolosa.

Tutto si è risolto in poco tempo.

Posted in Cronaca

Recupero 16^ giornata

Casale-Asti 0-0

Recupero 19^ giornata

Imperia-Saluzzo 0-0

La classifica

Novara 59

Sanremese 53

Città di Varese 47*

Derthona 43*

Chieri 41

Borgosesia 40**

Bra 39

Vado 38

Casale 37**

Gozzano 35

Caronnese 33

Sestri Levante 33*

Ligorna 33*

Pont Donnaz 33*

Asti 30*

RG Ticino 30

Fossano 27*

Imperia 25

Lavagnese 21*

Saluzzo 13

*una partita in meno

**due partite in meno

Redazione di Vercelli

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Il Sindaco di Motta De’ Conti Emanuela Quirci mantiene alta l’attenzione nei confronti degli Enti preposti riguardo all’argine mottese.

 Proseguono i contatti con l’ing idraulico Stefano Pollero di Vercelli  per la realizzazione dello studio di fattibilità. E’ stato richiesto all’Aipo una serie di documenti finalizzati alla stesura dello studio stesso.

Emanuela Quirci  ha inoltre ritenuto opportuno inviare anche una lettera alla  Regione Lombardia e per conoscenza alla Regione Piemonte, alla Prefettura di Vercelli, all’ufficio Aipo di Casale Monferrato, al Comune di Langosco e al Comune di Candia,nella quale richiede delucidazioni inerenti le iniziative finalizzate alla rimozione dei sedimenti dell’alveo dei corsi d’acqua che la Regione Lombardia non ha favorito.

Il ponte che collega Terranova con Candia (territorio lombardo) è pressochè ostruito dai sedimenti ed è ciò che impedisce il regolare deflusso delle acque in piena favorendo altresì il rigurgito verso monte.

Consistenti sovralluvionamenti proprio in territorio Lombardo condizionano il flusso delle acque del fiume Sesia ed è per tale motivo che il Sindaco di Candia Stefano Tonetti, già tempo fa, aceva richiesto l’asportazione di sedimenti proprio alla Regione Lombardia, ma l’esito è stato negativo.

Il Sindaco Emanuela Quirci ha quindi sollecitato la Regione Lombardia e gli altri enti competenti ad assumere ogni iniziativa finalizzata al ripristino dell’officiosità idraulica.

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Alla Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris 77 a Vercelli, venerdì 18 marzo alle 18:30, si aprirà la stagione di presentazioni in libreria.

Simona Matraxia, scrittrice ed ex titolare della Libreria dell’Arca presenterà il suo secondo romanzo edito, il noir Una scheggia di tristezza purissima, Golem edizioni.

Dialogherà con l’autrice il giornalista e scrittore Remo Bassini.

“Londra, 1959. L’inverno è iniziato male per Craig Thorne, ispettore della polizia di Bedford, impegnato senza troppo successo a rifarsi una vita nella capitale. È un’alba gelida di inizio dicembre, quando gli viene affidata la sua prima indagine in quella città ancora sconosciuta: un atelier e una statua di marmo con le fattezze di una violinista che, però, con quel cadavere tra le braccia, assomiglia alla grottesca riproduzione di una Pietà. Le ipotesi dell’ispettore finiscono sempre per sbriciolarsi, fino a quando l’indagine, in un susseguirsi di colpi di scena, comincia a sprofondare nel passato della vittima. Ma mentre cerca di sciogliere questa inestricabile sciarada, Thorne, tra nuovi colleghi invadenti, quartetti di Brahms e un’amicizia spigolosa, deve avere anche il tempo, tra la sera e la notte, di affrontare i propri fantasmi”.

Simona Matraxia, laureata in Linguistica magistrale, lavora presso il rettorato dell’Università del Piemonte Orientale di Vercelli. Con il suo primo romanzo, Anonimo, riceve una segnalazione alla XXX edizione del Premio Calvino. Nel 2018 vince il Premio Fogazzaro con un racconto breve e si classifica seconda al premio Gran Giallo Città di Cattolica.

Ingresso libero con Green Pass rafforzato.

Si consiglia la prenotazione allo 0161255527 oppure libreria.dellarca77@gmail.com

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Il 2021 è stato un anno ricco di soddisfazioni per la motonautica monferrina: il Rainbow Team, scuderia casalese di Fabrizio Bocca, ha infatti inanellato una serie di successi che gli permette di vantare tra le sue fila un campione italiano. Oleg Bocca – figlio del team principal Fabrizio – ha infatti vinto il campionato nazionale della categoria GT30.

Una vittoria decisa e soprattutto frutto di una serie di prestazioni dominanti che non ne hanno mai messo in discussione il primato: il giovane Bocca, nella stagione che il team monferrino sta preparando, punterà tutto sulla Formula 4, in un anno che si prospetta ricco di emozioni visto che il classe 2003 rientrerà già da quest’anno nel ‘progetto didattico studente-atleta di alto livello’ promosso dal Miur.

«In questo aspetto – spiega Fabrizio Bocca, scelto dalla Federazione Italiana Motonautica come suo istruttore tutor – decisiva è stata la collaborazione dell’Istituto Superiore Leardi e della dirigente scolastica P.ssa Nicoletta Berrone che ringraziamo per l’importante contributo».

La Federazione Motonautica ha quindi riconosciuto il giovane casalese un’atleta di interesse nazionale, aderendo a quanto indicato nel progetto, che ha l’obiettivo di permettere a studentesse e studenti impegnati in attività sportive di rilevo nazionale di conciliare il percorso scolastico con quello agonistico attraverso la formulazione di un Progetto Formativo Personalizzato.

Sempre in GT 30, nell’ultima sfida del 2021, Guglielmo Martinelli aveva esordito con un ottimo secondo posto e nella prossima stagione farà di tutto per mantenere il titolo italiano a Casale: «Ha ampiamente dimostrato il suo valore – dice la general manager Elisa Bocca -. Ci sono quindi tutte le basi per pensare di poter fare un campionato di primissimo livello».

Con lui correrà anche il pilota veneto Nicolò Cosma, reduce da un buon quarto posto in Formula Junior Èlite.

E proprio in Formula Junior Elitè Importanti conferme sono arrivate anche per i Federico Temporin, Giovanni Merlo, Giulio Rimondotto, Clement Kalondero, Francesco Galofaro, il già citato Nicolò Cosma ed Ettore Bo, che nonostante la giovane età è a tutti gli effetti il veterano del Rainbow Team e si è posizionato sul gradino più basso del podio lo scorso anno. Nel 2022 la novità avrà un nome e cognome: nella categoria correrà infatti anche Vincenzo Galofaro, già allievo del team e protagonista del Trofeo Coni 2019.

Tante aspettative ma anche tanta determinazione per una squadra a cui non piace giocare al ribasso e gareggerà nuovamente in tutte e tre le categorie puntando il più in alto possibile, con gran parte del roster confermato e qualche novità tutta da scoprire.

Nel mezzo, tante idee sono in cantiere e altrettanti progetti ed eventi prenderanno vita, in pieno stile Rainbow Team.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport