VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Inaspettata, non era nota nemmeno agli Amministratori da poco eletti a reggere le sorti dell’Ente di Via San Cristoforo, dove un tempo i Barnabiti tenevano Collegio.

Per quanto inattesa, però, la riunione che Piero Gaetano Vantaggiato e la sua PO (Posizione Organizzativa, in pratica il Vice) Luca Clavarino, hanno tenuto lunedì scorso dalle 9,30 (Sala Maffei) con i Sindacati, non ha mancato di gettare altra benzina sul fuoco.

Un fuoco, almeno a giudicare dalle apparenze, tutt’altro che fatuo.

Anche se certe fatuità paiono (per non farsi nulla mancare) anch’esse fare capolino in quest’ultimo (recente) tratto di esperienza amministrativa della Provincia di Vercelli.

Ma andiamo con ordine.

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Lunedì di questa settimana, dunque, Piero Gaetano Vantaggiato, illustra ai Sindacati Confederali (le delegazioni guidate da Carmine Lungo per la Cgil, Mauro Gavinelli, Cisl e Pier Paolo Balocco, Uil) quanto sanno già un po’ tutti.

Si tratta di soldi.

Soldi che vanno a comporre la retribuzione dei dipendenti provinciali (tanto gli impiegati, quanto i dirigenti) anche in rapporto alla ripartizione, in capo ai singoli, di denari che sono come “accantonati” nella disponibilità di “fondi”.

Il meccanismo di costituzione di questi fondi è tutt’altro che semplice da capire, figuriamoci da spiegare.

Proviamoci.

Si tratta di stabilire, tenendo come parametro i vari carichi di lavoro / responsabilità / funzione dei singoli lavoratori (considerati come profili professionali, non certo per valutazioni personali), quote integrative di retribuzione.

In pratica: se lo stipendio base è 100, si procede poi all’integrazione per ciascuno, attingendo dal “fondo” che si è messo da parte proprio in funzione delle “pesature” (si dice proprio così!) delle singole onerosità della prestazione.

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I “fondi” sono due.

Il primo per i dipendenti “di comparto”, cioè tutti gli impiegati fino alle Posizioni Organizzative (diciamola così anche se c’è qualche sfumatura di dettaglio: la sostanza è questa).

Poi c’è il fondo per i dirigenti.

Che in Provincia sono, ad oggi, soltanto due: lo stesso Vantaggiato e l’Ing. Marco Acerbo.

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E’ importantissimo stabilire se, nel tempo, questi fondi siano stati correttamente calcolati.

Perché?

Intanto perché lo dice una norma di Legge del 2014, il cosiddetto Decreto “Salva Roma”.

Ma, soprattutto, perché, una volta asseverato che i fondi sono calcolati nella misura giusta, tutti dormono sonni più tranquilli.

Altrimenti cosa può succedere?

Può succedere che se – putacaso – la Ragioneria Generale dello Stato si accorge che, invece, ci sono somme non giustificate, siano guai grossi ed i dipendenti siano chiamati e rimborsare – eventualmente – somme percepite in eccesso, proprio perché i fondi sono stati – sempre eventualmente – costituiti in modo improprio, “mettendo dentro” troppi soldi.

Casi astratti?

Tutt’altro: per esempio, presso il Comune di Borgosesia si è sviluppato un contenzioso, ora anche giudiziario, proprio perché non c’era identità di vedute sull’entità dei fondi.

Identità di vedute tra la Società di Revisione scelta dall’Amministrazione ed i Sindacati, che hanno a loro volta assunto un Consulente.

Sicchè si è, ora, davanti al Giudice del Lavoro, il quale ha (come è appena normale che sia, trovandosi di fronte a due perizie, entrambe e rispettivamente di parte, dai risultati diametralmente opposti) nominato un proprio Perito.

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A quanto ammonta il fondo per i dirigenti di Via San Cristoforo?

Per il 2021, ammonta, lira più, lira meno, ad euro 121.943,34.

Chi lo stabilisce?

Lo stabilisce lo stesso Vantaggiato, con questa Determina, che viene adottata  – leggi qui – il 3 dicembre.

Anche questo atto succede di pochi giorni alla notte tra il 29 e 30 novembre precedenti, quando il Segretario Generale Antonella Mollia rimane vittima di un sinistro stradale, mentre rientra – leggi qui – dal Comune di Verbania alla propria abitazione di Varallo Sesia.

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Ma le attenzioni sulla determinazione dei fondi sono vive da molto tempo.

Appena arrivata in Provincia, è proprio Antonella Mollia a chiedere (siamo nel 2017) che si incarichi una società di revisione, per fare un bello screening, a ritroso nel tempo (il precedente di Borgosesia si è risaputo, nell’ambiente dei Tecnici).

Quindi: da un lato è la norma di Legge a prescrivere questo controllo e, dall’altro, è il desiderio di dormire sonni tranquilli a suggerire la medesima opportunità.

Già la prima circostanza (appunto, l’applicazione delle norme), peraltro, potrebbe bastare.

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Apriti o cielo!

Antonella Mollia si trova sempre di fronte ad un muro.

Talvolta di gomma, talaltra un po’ più coriaceo.

Il tandem tra il Presidente Eraldo Botta ed il suo dirigente Piero Gaetano prende forma e si consolida, poi (talvolta e per certe cose) evolve e pare un triciclo, associando proprio la PO Luca Clavarino.

La “copertura” politica nei confronti di Vantaggiato è totale.

La figura del Vice Presidente assimilabile a quella della molecola di Sodio nell’acqua Lete.

Forse (anche) perché sente di avere le spalle coperte, il Dirigente si rende lecite, nei confronti del suo superiore gerarchico, appunto il Segretario Generale, posizioni sinceramente mai viste, nemmeno in qualcuna delle oltre 800 puntate di Trippa per i Gatti, dal 2010 ad oggi.

Una per tutte, che – ab uno disce omnes? – è ormai parte della storia amministrativa dell’Ente.

La riassumiamo.

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IL SUPERIORE CHIEDE UN ATTO –

E IL SOTTOPOSTO DEL SOTTOPOSTO RISPONDE CHE E’ … CONFIDENZIALE

Per cercare di capire di più sulle modalità di calcolo dei fondi, ed anche perché, tutto sommato, forse colpita di come Botta sia fino a quel momento tetragono rispetto a qualsiasi istanza di approfondimenti (che la gente comune chiamerebbe forse “trasparenza”), il Segretario Generale chiede (per iscritto, ovviamente) a Vantaggiato, qualcosa che suona così: ma senta, Dottor Vantaggiato, mi fa per cortesia vedere che lettera ha mandato alla Ragioneria Generale dello Stato, visto che dice di averne avuto esisti confortanti?

Insomma: un bel giorno da Via San Cristoforo, sarebbe partita una lettera alla Ragioneria dello Stato per chiedere lumi, proprio sui criteri di formazione dei Fondi per il Personale.

Ma questa lettera non è mai venuta fuori.

Il Segretario ripete per cinque volte la richiesta.

Quindi: il Segretario e Direttore Generale di un Ente importante chiede per cinque volte ad un Dirigente suo sottoposto di esibire un atto che il Dirigente (dice) di aver inoltrato nientemeno che alla Ragioneria Generale dello Stato.

Per cinque volte il Dirigente (sempre Vantaggiato) nega copia della lettera al proprio superiore.

Infine, invece di Vantaggiato, risponde Clavarino.

Alleghiamo il ritaglio della risposta:

E questo dovrebbe bastare”… Capito?!

Firmato Clavarino! Nientemeno!

Si può tradurre: non diamo niente perché, quella alla Ragioneria Generale dello Stato, era una lettera personale, confidenziale.

Una lettera confidenziale alla Ragioneria Generale dello Stato.

Si deve prendere atto che nell’Amministrazione Provinciale possono apparire conferenti simili cose.

Non si può che registrare come ad Eraldo Botta tutto ciò debba essere parso tollerabile.

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Sicchè non pare fuori luogo concludere che il Fondo sia stato costituito poiché qualcuno, interpellato in via confidenziale, avrebbe avallato.

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Sono tanti i contesti della Pubblica Amministrazione in cui siffatte circostanze farebbero sobbalzare dalla sedia.

Ma in Provincia pare si sia preferito, fino all’ultimo, soprassedere.

Perchè Eraldo Botta, pur sempre messo al corrente da Antonella Mollia (consistente l’epistolario) dell’andamento delle cose, pare abbia tollerato e coperto cose simili?

Al di là dell’enormità apparente in tale circostanza, una domanda ulteriore sembra dunque, lecita: perché mai Eraldo Botta avrebbe così totalmente e macroscopicamente “coperto” Vantaggiato?

E siccome – abbiamo visto – per una forse non peregrina estensione, Botta vuole dire “la politica”, perché la politica avrebbe coperto Vantaggiato?

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Coperto, almeno fino all’ultimo, perchè ora, arrivando i nuovi Consiglieri Provinciali, pare proprio che la revisione dei Fondi si farà e siano già state inviate le richieste di preventivo a più d’una Società specializzata.

Del resto, i casi sono soltanto due: o i Fondi sono stati sempre costituiti in virtù di calcoli esatti (e allora, nulla quaestio), oppure qualche volta i calcoli non sono stati precisi (la materia, peraltro, si presta anche a diverse interpretazioni tecniche): sicchè conviene a tutti fare chiarezza, tanto più se si intende fare salva la buona fede di ciascuno.

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SOTTO ATTACCO?

A più d’uno è parso di pessimo gusto, nel corso della riunione con i Sindacati di lunedì, il tentativo di addossare all’ex Segretario la (conseguente) responsabilità nel differimento dei tempi di erogazione delle provvidenze economiche, non soltanto ai dirigenti, ma, ovviamente, a tutti i dipendenti:

siamo sotto attacco dell’ex Segretario.

Così a qualcuno è sembrato di udire.

In pratica, potrebbe essere inteso così: i dipendenti prendono i soldi un po’ più tardi perchè Mollia ha rotto le scatole.

Se, però, tale vittimistica petizione avesse inteso, sperato, creduto, sollecitare la solidarietà del Personale, pare proprio che l’obbiettivo sia stato mancato.

E, anzi, l’incauto che così si fosse illuso, si ritrovi ora come l’improvvido aborigeno australiano cacciatore di canguri, quando manda a vuoto il boomerang.

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Al di là degli aspetti di merito che, appunto, saranno ora rimessi ad Organi di valutazione, esterni ed indipendenti, una domanda affiora con sempre maggiore insistenza: è possibile andare avanti ancora a lungo con un clima così?

(Continua)

Posted in Trippa per i gatti

“Finalmente al via nuove, specifiche e straordinarie misure per il depopolamento dei cinghiali attraverso regole omogenee da applicare in tutta la Regione per arrivare ad abbattere 50 mila cinghiali, a seguito dello scoppio della Peste Suina Africana accaduto ormai più di due mesi fa”. Questo il commento di Paolo Dellarole, Presidente Coldiretti Vercelli-Biella e Francesca Toscani, Direttore, in seguito all’ordinanza firmata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Grazie alle nostre sollecitazioni – proseguono Dellarole e Toscanied ad un nostro costante lavoro di lungo periodo con gli assessori alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, e all’Agricoltura, Marco Protopapa, si potrà ora attivare tutte quelle specifiche misure straordinarie per arrivare a potenziare le attività di contenimento con azioni straordinarie notturne mediante i più moderni strumenti tecnologici che consentono di agire in sicurezza e con grande efficacia, oltre a riconoscere la possibilità a tutti i proprietari, conduttori di fondi e tutor, abilitati attraverso i corsi già svolti, di installare gabbie per la cattura degli animali fino a rendere indispensabile il controllo sanitario di tutti i capi abbattuti. Occorre, però, adesso rendere operativa, nel più breve tempo possibile, tale ordinanza per evitare di sprecare altro tempo e dare risposte concrete alle nostre imprese”.

Il provvedimento ha validità su tutto il territorio regionale, con scadenza il 30 giugno e, nella zona infetta e nella zona di sorveglianza attiva, le azioni di depopolamento dovranno essere attuate immediatamente e con la massima intensità possibile nei tre mesi successivi all’entrata in vigore dell’ordinanza.

I territori delle province di Vercelli e Biella, al momento, non hanno riscontrato alcun caso di Peste Suina ma il problema della proliferazione dei cinghiali è in continuo peggioramento con conseguenze tremende per l’agricoltura.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Appuntamento sabato 19 marzo 2022, dalle 9.30 alle 12.30 in Piazza Libertà per promuovere il progetto “Valorizzazione degli spazi espositivi di Villa Caccia”, avviato grazie al contributo di Fondazione Comunità Novarese Onlus e il cofinanziamento di Fondazione CRT.

Il progetto, che prevede la messa a norma e il nuovo allestimento multimediale del Museo, è stato giudicato meritevole di finanziamento: un contributo di 30.000 euro ci è stato stanziato dalla Fondazione Comunità Novarese, mentre 12.000 euro provengono dalla Fondazione CRT, ma per ottenere questo risultato è stato essenziale il sostegno di quanti hanno dimostrato, attraverso le loro donazioni, di credere nel Museo e nelle sue potenzialità per la comunità romagnanese e non solo.

La missione che il Museo ha in mente non è ancora conclusa, molto lavoro è ancora da fare e sabato saremo in piazza proprio per questo.

L’intenzione è quella di riaprire il Museo entro fine giugno e completare il progetto durante il 2022.

Il contributo di ciascuno di voi è un gesto molto importante, un sostegno concreto che aiuta a continuare a svolgere la missione all’interno della comunità e a comunicare l’identità del territorio anche all’esterno, dando nuova luce al Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia.

Appuntamento quindi questo sabato per far conoscere meglio il progetto.

Chi non ha la possibilità di esserci può comunque saperne di più o contribuire cliccando qui: www.fondazionenovarese.it/lista-progetti/valorizzazione-degli-spazi-espositivi-di-villa-caccia/

 Donare è facile! E’ possibile farlo attraverso i seguenti strumenti:

Bollettino Postale

conto corrente n. 18205146 intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus

Bancoposta

codice IBAN IT63 T0760110100000018205146 a favore della Fondazione Comunità Novarese onlus

Conto Paypal intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus all’indirizzo mail donare@fondazionenovarese.it ricordando sempre di indicare nella causale “Valorizzazione spazi Villa Caccia”.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

L’associazione A.V.O. di Casale Monferrato, Associazione Volontari Ospedalieri OdV, da quest’anno ha avviato un percorso di evoluzione, rinnovandosi per rispondere alle nuove esigenze della comunità e ampliando gli ambiti del proprio servizio anche in collaborazione con altri Enti e Associazioni affini, pur mantenendo fermo il proprio impegno originario con la struttura ospedaliera.

Infatti, da alcune settimane ha rinnovato la Convenzione con l’Ospedale Santo Spirito, operando a fianco del personale della Croce Rossa per la gestione dei varchi di accesso alla struttura, secondo le disposizioni sanitarie straordinarie dovute alla pandemia.

Secondo la Presidente Marina PaglianoÈ un primo passo per riprendere il nostro servizio presso l’Ospedale, in attesa di poter finalmente ritornare in corsia. Anche se per ora soltanto agli accessi, i nostri Volontari prestano supporto accogliendo gli utenti con un sorriso e con la gentilezza che fa parte del nostro modo di essere. I ringraziamenti che riceviamo ogni giorno da parte delle persone sono la prova tangibile che il nostro servizio è importante anche in questo ambito e la positiva collaborazione con gli operatori della Croce Rossa rende il lavoro semplice e sereno, siamo molto soddisfatti”.

Ma dall’altro lato, l’AVO di Casale non vuole fermarsi qui e si sta muovendo su più fronti per ampliare le linee di intervento.

Infatti, con il Servizio Socioassistenziale diretto della dr.ssa Annamaria Avonto sta ponendo le basi per rendere possibile portare compagnia, ascolto, conforto e calore umano nelle case delle persone che sono più fragili per la malattia, per l’età o anche solo per la solitudine. I Volontari saranno per questo appositamente formati, grazie ad uno specifico corso di formazione che sarà tenuto dagli Assistenti Sociali presumibilmente nel mese di aprile e successivamente si avvierà un periodo di sperimentazione con un piccolo nucleo di volontari, per valutare se estenderlo e renderlo continuativo, come stanno facendo molte A.V.O. in Italia.

A.V.O. è un’associazione di portata nazionale, che opera in 240 città italiane e in 700 strutture, sotto la guida e il coordinamento di FederAvo, federazione delle AVO locali, che garantisce unità di azione, formazione continua e un supporto costante e professionale per ogni necessità.

L’associazione casalese sta anche dialogando con la Direzione della Casa di Riposo cittadina e con Vitas per iniziare una costruttiva collaborazione anche all’interno della struttura residenziale per anziani, cooperando con Vitas e con altre associazioni in una nutrita serie di iniziative da realizzare nel corso dell’anno.

La Vicepresidente Chiara Patrucco dichiara: “Con il Consiglio Direttivo, che è sempre molto attivo e ricco di idee e proposte per nuove iniziative, stiamo lavorando per diversificare il nostro servizio, portandolo anche al di fuori dalle corsie dell’ospedale e creando i presupposti per una “nuova A.V.O.” che, pur mantenendo intatto il suo spirito originario, si adegui alle nuove fragilità che il mondo moderno sta purtroppo mettendo in luce. Saremmo felici se nuovi Volontari volessero unirsi a noi per aiutarci a portare avanti la nostra mission con passione e determinazione, come ha fatto questa associazione per più di quarant’anni!”.

Per questo motivo il Direttivo sta organizzando un incontro aperto alla comunità casalese, che si terrà sabato 9 aprile alle ore 10,30 nella Sala Pertini di Palazzo Trevisio in Via Trevigi 16 (ex sede delle scuole medie Trevigi ed ora sede, tra l’altro, anche dell’Unitre di Casale) durante il quale illustrare la storia e i valori dell’associazione, ma soprattutto la volontà di continuare a portare il sorriso, la gentilezza, l’ascolto e la vicinanza ovunque ce ne sia bisogno, attraverso la preziosa opera dei propri volontari.

Le persone interessate a mettersi in contatto con l’associazione possono scrivere una mail all’indirizzo avocasalemonferrato@gmail.com,   oppure mandare un messaggio WhatApp al numero della Segretaria M.Scagliotti 333.7251484, con la richiesta di essere richiamati per ricevere maggiori informazioni o concordare un incontro conoscitivo.

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Si è svolta, venerdì 11 marzo, al Palaruffini di Torino,  la seconda prova di Campionato nazionale di serie B di ginnastica artistica.

La Ginnastica Libertas Vercelli, con la sua squadra femminile, è scesa in campo all’ultimo turno in quanto vincitrice della prima prova di campionato di Ancona. Le atlete in gara erano Elisa Tonna, Aurora de Simone, Greta Rabini, Agnese Vella, Thelma La Palombella, Giulia Perotti e come riserva Artemisia Iorfino in prestito dalla società Pietro Micca di Biella.

Le ragazze sono partite al volteggio dove Greta, Aurora, Agnese ed Elisa hanno eseguito quattro ottimi salti. Agnese ha portato in gara per la prima volta un salto teso molto ben eseguito.

Alle parallele Thelma e Giulia hanno portato per la prima volta in gara l’esercizio completo con valore di partenza molto alto soprattutto per la loro età, visto che sono solo da pochi mesi junior, due piccole sbavature per loro, ma, insieme ad Elisa ed Agnese, hanno ottenuto uno dei punteggi più alti della giornata come squadra a questo attrezzo.

Per quanto riguarda la trave le atlete della Libertas hanno eseguito quattro ottimi esercizi, Aurora ha iniziato dando subito stabilità alla squadra, Thelma, Giulia e soprattutto Elisa hanno eseguito ottimi esercizi che sono stati valutati tutti al di sopra del 12.

Elisa Tonna ha preso 12,065, uno dei punteggi più alti della giornata in trave.

Al corpo libero Greta, Aurora, Elisa ed Agnese hanno portato quattro buoni esercizi sporcati solo da due errori ma che non hanno influito sulla classifica che vede alla fine della gara la società Libertas Vercelli al secondo posto dietro un’ottima Future Gym capitanata da Desirée Carofiglio, ginnasta che era arrivata terza ai campionati mondiali con la squadra nazionale.

Dopo due prove siamo al secondo posto della classifica del Campionato, ci attende  il 22 aprile l’ultima prova di Napoli dove cercheremo di fare del nostro meglio per salire in serie A” dice con soddisfazione Federica Gatti che condivide la grandissima gioia per questo ottimo risultato con tutti gli allenatori: Enrico Pozzo, Barbara Bascetta, Matteo Facelli, Fabrizio Gasparetti che si ringraziano così come si ringrazia  il pubblico numeroso presente che ha sostenuto la squadra dal vivo, e la società tutta, guidata dal presidente Luca Casalino.

Grazie anche agli sponsor: Gruppo Marazzato, Erreà Play Vercelli,  Impresa Pavese Onoranze Funebri San Eusebio, Autoriparazione Francese Fabrizio, Concessionaria Suzuki Vercelli.

Appuntamento dunque a Napoli il 22 aprile.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

(Stefano Di Tano) – In una serata calcistica quasi primaverile  la conquista dei tre punti ha regalato ai tifosi vercellesi la convinzione sulla concretezza di gioco della Pro Vercelli che possiede i numeri per cambiare la marcia d’avvio di una partita difficile e infine mettere in cassaforte tre punti di valore.

Albinoleffe rigorosamente in rosso per atteggiarsi ad un attacco focoso, e Pro Vercelli in bianco verde, giovanile e piena di speranza.  Le due formazioni trascorrono il primo tempo con un tiro a segno sbilenco certamente destinato a cambiare, alla ricerca della mossa decisiva destinata a ferire i due estremi difensori: Rizzo e Pagno, ma nulla succede di definitivo a causa della frenesia degli attaccanti che si trasforma in azioni senza esito.

Bruzzaniti per la Pro e Galeandro per l’Albinoleffe: discreto il loro lavoro ma raffreddando gli entusiasmi dei tifosi che incitano, ma sanno anche aspettare.

Due false reti annullate dall’arbitro padovano Lovison passano presto nel dimenticatoio, persino una bella parata di Matteo Rizzo sembra far parte di una tranquilla routine di preparazione, così come il “palo” colpito dal dispettoso Galeandro e le solite collezioni di corner sui due opposti fronti; sono attimi di lieve profumo, il sapore viene rimandato al secondo tempo quando “i ritocchi” apportati alle squadre grazie a diverse sostituzioni creano gli effetti sperati e la lotta in campo si fa più stretta con improvvisi cambiamenti, lanci lunghi, tentativi pungenti per attraversare le ragnatele difensive.

Ci prova Gelli (Alb.) ma Rizzo è lì sulla traiettoria giusta. Ci prova Comi, ma va di un soffio a lato; sul successivo tentativo finalmente, dal cross di Crialese, si avventa il nostro n. 10 e la palla è nel sacco…Tutti corrono ad abbracciarlo. Lo sforzo comune è stato premiato. 

Ma sono i ragazzi di Marcolini che adesso rincorrono con forza il successo, e lo cercano furiosamente con eccellenti combinazioni. Ma è sempre Matteo Rizzo che diventa protagonista e campione della serata gettandosi con coraggio ed orgoglio a chiudere ogni varco.  Due, tre parate strappa-applausi, ed il coro della curva e delle tribune parte con un caldissimo e meritato ringraziamento.  Si chiude con gioia questa giornata infrasettimanale con una vittoria voluta con l’impegno di tutto il gruppo e con la valida strategia di Mr. Massimiliano Nardecchia.

Pro Vercelli: Rizzo, Minelli, Cristini, Auriletto, Bruzzaniti,  Emmanuello,Vitale, Crialese,  Della Morte, Comi, Rolando; sostituzioni con Gatto, Louati, Iezzi, Panico.

Redazione di Vercelli

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Pro VercelliAlbinoleffe 1-0

Marcatori: 26’ st Comi

Pro Vercelli (3-4-3): Rizzo M.; Minelli, Cristini, Auriletto; Bruzzaniti (15’ st Gatto), Emmanuello (29’ pt Louati), Vitale, Crialese; Della Morte (15’ st Iezzi), Comi, Rolando (15’ st Panico). A disp.: Valentini, Masi, Jocic, Belardinelli, Clemente, Rizzo L., Macchioni, Secondo. All.: Nardecchia.

Albinoleffe (3-5-2): Pagno; Milesi, Gelli J., Saltarelli; Gusu (35’ st Giorgione), Piccoli, Genevier (30’ st Zoma), Gelli F., Tomaselli (dal 22’ st Poletti); Ravasio (22’ st Cori), Galeandro (30’ st Martignago). A disp.: Rossi, Facchetti, Nichetti, Michelotti, Doumbia, Miculi, Concas. All.: Marcolini.

Arbitro: Lovison di Padova

Guardalinee: Piccichè di Trapani e Tagliaferri di Faenza

Quarto uomo: Poli di Verona

Ammoniti: Saltarelli (A), Louati (PV)

Recupero: 1’ pt – 3’ st

La Pro Vercelli vince contro l’Albinoleffe e allunga a 7 la sua striscia di risultati utili consecutivi.

Confermata la regola del Silvio Piola, con i leoni che alla vigilia erano in serie positiva casalinga da 6 turni, l’ultima sconfitta interna è datata 5 dicembre.

Si parte con Rolando che pesca Bruzzaniti, l’incornata di quest’ultimo è centrale.

Dall’altra parte, Gelli manda alto.

È il 10′ quando Galeandro impegna Rizzo.

Tre minuti dopo Della Morte deposita in rete ma il gioco è fermo per fuorigioco

Passa un minuto e Piccoli, dal limite, risolve una mischia ma l’arbitro annulla la rete ravvisando un fallo

Al 19′ Rizzo è tempestivo nell’anticipare in uscita Gusu.

Poco prima della mezz’ora, Emmanuello deve lasciare il campo dopo un duro scontro, gli subentra Louati.

Dopo Rizzo devia in angolo la conclusione di Ravasio.

Minuto 32, Ravasio devia di poco fuori.

Sei minuti più tardi, Galeandro da appena fuori area, colpisce il palo.

Nel finale, Rizzo con un grande intervento dice di no alla sassata di Gelli.

La ripresa si apre con il tacco di Della Morte, Pagno non ha difficoltà.

Risponde Tomaselli, chiamando in causa Rizzo.

Nell’altra area, Comi inzucca di poco fuori.

La Pro passa al 26′, cross di Crialese e tuffo vincente di Comi.

Al 34′ Martignago è pronto a esultare ma Rizzo non è d’accordo e compie un super intervento.

Finisce così con grandi protagonisti Comi (match winner) e Rizzo con le sue parate.

Al 90′ ancora Rizzo blinda la porta negando la gioia del gol a Zoma.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Con la cultura si mangia? Quali sono i confini, le sfide e gli orizzonti del lavoro culturale? Che cosa significa occuparsi di cultura aldilà dello stereotipo del patrimonio storico e artistico come petrolio del paese? A questo proposito Il rapporto UNESCO Re|shaping policies for creativity: addressing culture as a global public good, di recente pubblicazione, evidenzia come il settore delle professioni culturali e creative, che rappresenta circa il 4,1% del Prodotto Interno Lordo globale, sia stato tra i più duramente colpiti della pandemia con oltre 10 milioni di posti di lavoro persi nel 2020; su scala nazionale invece secondo la ricerca Io sono Cultura 2021, pubblicata dalla Fondazione Symbola, la cultura dà lavoro a circa 1,5 milioni di persone.

Da entrambe le ricerche emerge come il contesto pandemico abbia esasperato ed evidenziato le preesistenti fragilità del settore, incentivando allo stesso tempo istituzioni e lavoratori a riflettere sulle sue potenzialità. Tra i contributi più recenti al dibattito la pubblicazione Lavoro culturale e occupazione a cura di Antonio Taormina, presentata in un incontro organizzato da Bolzano29 e Ateatro che si può recuperare qui www.youtube.com/watch?v=U71d-pahX08

La situazione del Nord Ovest

In questo quadro di approfondimenti si inserisce la Mappatura delle professioni culturali e dei loro percorsi formativi realizzata insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo da CLES s.r.l e Associazione per l’Economia della Cultura, con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento del mercato del lavoro e delle professioni culturali – con particolare attenzione a quelle emergenti – in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’indagine, cominciata a settembre 2020 e conclusasi a dicembre 2021, ha coinvolto 400 enti attivi nel settore culturale e 785 tra lavoratori dipendenti, collaboratori e consulenti.

Un estratto è disponibile a questo link www.compagniadisanpaolo.it/wp-content/uploads/Es-CSP_mappatura-prof-cult-Abstract-ok.pdf

Uno sguardo al futuro

Per rispondere invece agli interrogativi dei giovani che dal mondo universitario si affacciano a questo settore Hangar e Piemonte dal Vivo organizzano, in collaborazione con il DAMS – Università degli Studi di Torino, Professioni della cultura: un ciclo di incontri su prospettive e spazi di crescita nel panorama delle professioni culturali.

Dal 16 marzo alle 11.00, nove appuntamenti all’Auditorium G. Quazza a Palazzo Nuovo a Torino, costruiti attraverso il format dell’intervista da una redazione di studenti del DAMS che discuteranno insieme ai professionisti ospiti delle loro competenze e degli strumenti necessari ad intraprendere un percorso di carriera nel settore. 

Qui www.hangarpiemonte.it/news/2022/3/5/torna-il-ciclo-di-incontri-professioni-della-cultura/ il calendario completo degli incontri, che saranno registrati e visibili sul canale Unito Media (media.unito.it) dell’Università di Torino, sia in diretta sia on demand.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Nuovi lavori di rifacimento della pavimentazione in porfido a Casale Monferrato. Dopo quelli dell’estate scorsa, da lunedì 21 marzo prenderanno il via gli interventi che interesseranno, in diversi momenti, le vie Salandri, Vidua e del Gazometro.

«Un intervento da 420 mila euro, che permetterà di proseguire nella sistemazione della pavimentazione della città, da troppi anni trascurata e ammalorata – ha spiegato il vicesindaco Emanuele Capra -. Il nostro obiettivo, come più volte dichiarato, è quello di riportare Casale Monferrato allo splendore che merita, con interventi di riqualificazione a partire proprio dalla viabilità, con nuove asfaltature e il rifacimento del porfido».

I lavori, che si susseguiranno man mano nelle settimane, riguarderanno non solo le tre vie, ma anche i vicoli Lorena e Falzetta e prevederanno nuove pavimentazioni in porfido e luserna.

Gli interventi, come accennato, prenderanno il via alle ore 8,00 di lunedì 21 marzo e interesseranno un primo tratto di via Vidua con le seguenti modifiche viarie valide fino a circa metà maggio (e comunque fino al termine dei lavori):
– divieto di transito nel tratto di via Vidua tra via dei Fiori e via Rivetta (esclusa);
– senso unico alternato di circolazione in via dei Fiori e nel tratto di via Vidua tra via Morelli e via dei Fiori;
– inversione del senso unico di marcia di via Morelli, che diventerà percorribile da via Sammicheli e via Lanza;
– divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata in via Vidua, sul lato sinistro, dal civico numero 6 a via Rivetta.

Terminati questi lavori, il rifacimento della pavimentazione proseguirà poi nel secondo tratto di via Vidua, in via del Gazometro e, infine, in via Salandri.

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Che io possa vincere, ma se non riuscissi,

che io possa tentare con tutte le mie forze

Giuramento dell’Atleta Special Olympics

Si è tenuta oggi – mercoledì 16 marzo alle ore 11.00 – presso la Sala Oceania del Campus Onu di Torino in Viale Maestri del Lavoro 10, la conferenza stampa di presentazione del Torch Run relativo ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, in programma a Torino dal 4 al 9 giugno 2022.

La torcia, simbolo originario della volontà di diffusione tra le popolazioni dei valori olimpici, mette in luce il ruolo del gioco e dello sport nella costruzione di comunità inclusive e quest’anno assume un valore di rinascita e di ripartenza dei Giochi Nazionali Special Olympics dopo il lungo periodo di stop forzato dovuto alla pandemia. Il viaggio della torcia  prenderà il via il 18 marzo da Udine, nella Regione che ha ospitato gli ultimi Giochi Nazionali Invernali, e attraverserà tutta Italia con numerose tappe per terminare il suo percorso il 5 giugno a Torino in occasione della Cerimonia di Apertura presso lo Stadio Olimpico Grande Torino. Qui accenderà il tripode, dando il via ufficiale ai XXXVII Giochi Nazionali Estivi e segnando l’inizio di un percorso che porterà la città ad ospitare, nel 2025, i Giochi Mondiali Invernali.

Il Torch Run intende promuovere, ancor prima dell’inizio dei Giochi, i valori fondamentali della coesione e del sentirsi parte integrante di un messaggio globale di inclusione. L’obiettivo è quello di coinvolgere, come parte attiva, istituzioni, scuole e famiglie in tutta Italia e in Piemonte, con particolare riferimento a Torino dove si prevede un grande coinvolgimento della città in occasione dello stesso evento.

#TORniamoINcampO è il claim che accompagnerà i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino, il più grande evento nazionale di sempre dedicato alle persone con disabilità intellettive: saranno oltre 3000, infatti, gli atleti provenienti da tutta Italia che gareggeranno in 20 discipline sportive (atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, indoor rowing, karate, golf, nuoto, nuoto in acque aperte, pallacanestro, pallavolo unificata, rugby, tennis, tennistavolo).

Durante la conferenza stampa sono intervenuti:

Valentina Vezzali (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport): «Il riuscito claim #TORniamoINCampO veicola la promessa di lasciarsi alle spalle la pandemia e la volontà di ricominciare insieme sottolineando l’importanza del gruppo. Questo messaggio interpreta al meglio lo spirito olimpico e il potere dello sport di valorizzare le peculiarità degli individui e di superare gli stereotipi e i pregiudizi».

Erika Stefani (Ministro per le Disabilità): «L’inclusione, la comprensione e il confronto trovano nello sport un poderoso acceleratore e catalizzatore. Per questo, ogni iniziativa va promossa e pubblicizzata anche con l’obiettivo di infondere coraggio e speranza a tutte le persone con disabilità che, per motivi diversi, hanno più difficoltà a svolgere questo tipo di attività».

Rossano Sasso (Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca): «Il vincolo di amicizia che ci lega a Special Olympics è dimostrato dalle tante occasioni di condivisione vissute nel tempo e dal Protocollo di Intesa attualmente in fase di rinnovo. Durante la pandemia non avete mai fatto sentire da soli i vostri atleti e la speranza è quella, dopo la cessazione dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo, di tornare alla normalità; il Torch Run rappresenta un simbolo di buon auspicio e di pace».

Andrea Costa (Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute): «Siamo grati a Special Olympics per il lavoro straordinario fatto in questi anni anche grazie al contributo fondamentale dei volontari e delle famiglie. L’edizione 2022 dei Giochi Nazionali è importantissima perché segna il ritorno alla normalità dopo due anni difficili in cui l’attività sportiva ha pagato un caro prezzo: lo sport promuove i valori fondamentali dell’inclusione e della socializzazione, riprendere in presenza è un segno di speranza».

Giovanni Malagò (Presidente del CONI): «Il CONI, considerati i percorsi di sostegno e promozione portati avanti nel corso del tempo, è da sempre vicino a questo meraviglioso mondo e ci sarà sempre con grandissimo rispetto: ricordo che Special Olympics fa parte degli organismi sportivi e del Consiglio Nazionale del Comitato Olimpico Italiano, oltre a essere riconosciuta come associazione benemerita. Il Torch Run dei Giochi Nazionali porterà l’Italia, il Piemonte e Torino a essere protagoniste di un messaggio diverso che nessuno meglio di voi può rappresentare».

Vito Cozzoli (Presidente di Sport e Salute): «La rete delle associazioni sportive garantisce un presidio sociale e civile fondamentale: l’attività di Special Olympics, a proposito, dà un contributo straordinario alla vita delle persone con diverse tipologie di fragilità perché lo sport garantisce spazio per tutti anche attraverso una rete ampia come la vostra. Il Torch Run è un monito di speranza».

Andrea Spezzano (Atleta Special Olympics): «Grazie a Special Olympics pratico nuoto, atletica e ciclismo: il mio sogno è quello di gareggiare nel triathlon in una gara a livello internazionale. Lo sport mi trasmette tantissime emozioni, la fatica e il tifo del pubblico sono gli aspetti che mi permettono di credere di più in me stesso».

Maria Grazia Grippo (Presidente del Consiglio Comunale della Città di Torino): «Torino è una città che da sempre si riconosce in uno sport che sia per tutte e per tutti, vetrina del talento ma anche opportunità quotidiana di benessere psicofisico, di inclusione sociale e valorizzazione delle diversità. C’è poi un innegabile messaggio di speranza nel viaggio della torcia, un messaggio che in un tempo di dolore e di assurde divisioni ostinatamente unisce e ci sprona a guardare avanti».

Manuela Lavazza (Vice-Presidente Special Olympics Italia): «La torcia porta con sé un forte messaggio di pace. A rappresentare le bandiere sono le persone e quelle che fanno parte di Special Olympics includono tutte le sfumature di colori perché nel progetto che il nostro Movimento porta avanti c’è spazio per tutti. Il Torch Run, in questo senso, è l’inizio di un percorso che caratterizzerà Torino nel prossimo triennio, simbolicamente, quale capitale dell’inclusione. Percorso di un viaggio iniziato molti anni fa grazie ad un grande lavoro sul territorio e che culminerà con la realizzazione dei Giochi Mondiali Invernali 2025».

Daniele Frongia (Delegato del Ministro delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone): «Il percorso del Torch Run in giro per l’Italia significa molto e trasmette grandissime emozioni anche a noi perché finalmente si torna in presenza, segnale importante per tutto il movimento e per le famiglie che ne fanno parte».

Alberto Cirio (Presidente della Regione Piemonte): «La Regione Piemonte è onorata e orgogliosa di ospitare una manifestazione che si potrà svolgersi in assoluta sicurezza. Le risorse utilizzate per la sua organizzazione non rappresentano una spesa ma un investimento che ha una bontà di destinazione di livello superiore e sarà in grado di portare sul territorio, oltre a notorietà, immagine e comunicazione, anche un grande valore etico che si aggiunge a quello sportivo. Questo modello di eccellenza si sposta in pieno con la nostra filosofia di governo e l’ammirazione che proviamo nei confronti di questi atleti è altissima».

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022 sono sostenuti da Coca-Cola Foundation, Mitsubishi Electric – Filiale Italiana, iZilove Foundation, Toyota, Otis e Miniconf.

Le Torce sono state realizzate per Special Olympics da Bonino Carding Machines Srl

Questa attività è realizzata anche con il contributo di cui alla legge 208/15

Redazione di Vercelli

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