Mese: Marzo 2022
Sono 96 i beni aperti in tutto il Piemonte dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) che si attesta la prima impresa culturale italiana per numero di risorse in campo.
Tra questi anche quelli che saranno aperti dalla Delegazione FAI di Vercelli guidata da Paoletta Picco cui va il ringraziamento al Comune di Vercelli nella persona del sindaco avv. Andrea Corsaro (per l’apertura di Arca in occasione del prolungamento della mostra sulle sculture di Francesco Messina e per la splendida occasione di apertura al pubblico della Capella Petteneati).
Quest’ultima, ieri, 18 marzo, in occasione della Conferenza tenutasi dal FAI Piemonte nella meravigliosa cornice di Palazzo Madama a Torino, è stata definita gioiello inestimabile da Luca Mana, Direttore Museo Accorsi-Ometto e Delegato Cultura FAI Piemonte e Valle d’Aosta.
Un grazie altrettanto sentito da parte della Delegazione FAI di Vercelli a monsignor Marco Arnolfo (arcivescovo di Vercelli) e ai monsignori Giuseppe Cavallone e Eusebio Regis per l’apertura di Palazzo Arcivescovile e dell’Antica Biblioteca Capitolare nonché a Piero Bellardone per quella del Museo del Tesoro del Duomo e all’Arch. Daniele De Luca, direttore ufficio diocesano per i Beni Culturali e delegato Cultura FAI di Vercelli per la costante attenzione verso Delegati e giovani FAI.
Un ultimo grazie a Fabrizio Tabacchi, capo Gruppo Giovani FAI di Vercelli che ha collaborato con Sara Minelli e Silvia Faccin (entrambe della Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare) e a tutti i volontari e delegati FAI di Vercelli e agli studenti Ciceroni dell’I.I.S. Lagrangia e I.I.S. Avogadro di Vercelli.
VERCELLI
La Delegazione FAI di Vercelli propone per l’edizione 2022 delle GFP che si svolgerà il 26 e il 27 marzo prossimi le seguenti aperture:
1) Antica Biblioteca Capitolare: con ingresso da corso Italia 101 – Vercelli
Agli occhi del visitatore si presenterà un’imponente sala, con soffitto affrescato con rappresentazione di un cielo azzurro, ricco di elementi architettonici. Lungo le pareti sono organizzate preziose scansie lignee, chiuse da grandi ante in legno a celare scaffali. Presenti altre due sale minori e anche un “passaggio segreto”: un piccolo vano che ha conservato per molti anni manufatti preziosi e documenti oggi fruibili nelle sale di Museo, Archivio e Biblioteca Capitolare.
Durante la visita verrà raccontata la storia e la genesi dei preziosi volumi, dei beni mobili, dei pezzi di oreficeria che nel corso dei secoli hanno arricchito il patrimonio del Capitolo della Cattedrale, certamente una tra le più importanti della penisola.
La Biblioteca Capitolare di Vercelli appartiene al Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Sant’Eusebio e affonda le sue radici nel Medioevo. Non sappiamo esattamente quando si collochi la sua creazione, ma certamente i canonici che nei secoli si sono succeduti potevano trovare strumenti di formazione, studio e riflessione nei testipresenti all’interno della Biblioteca.
Il testo più antico che conserva è infatti il Codice A, Vetus Latina tradizionalmente attribuita a Sant’Eusebio, realizzata da uno o più amanuensi, forse locali, nella seconda metà del XV secolo.
Oltre al codice A la Biblioteca ha una collezione unica e inestimabile formatasi grazie a donazioni e lasciti di vescovi, canonici ed altri personaggi più o meno illustri, che l’hanno arricchita di produzioni dello scriptorium vercellese ma anche di codici provenienti da altre zone di produzione italiane ed europee.
Il fondo medievale consta di 260 manoscritti (dal IV al XVIII secolo) ai quali si aggiungono: oltre 3200 libri a stampa (incunaboli, cinquecentine ed edizioni dei secoli successivi); edizioni musicali (XVI-XVII secolo); la collezione dei Sinodi Diocesani (XVI-XIX secolo).
C.so Italia 101 (prenotazione obbligatoria per visite sabato 26 marzo dalleore 10.30-12.30; 14.30; 15.-17.30; e domenica 27 marzo solo al pomeriggio dalle ore14.30-17.30.
2) Mostra delle sculture di Francesco Messina “Francesco Messina. Prodigi di bellezza. 120 opere a 120 anni dalla nascita”, inaugurata lo scorso dicembre, è stata prorogata proprio in vista delle GFP 22 sino al 30 marzo. La mostra è realizzata dal Comune di Vercelli in collaborazione con la Fondazione Francesco Messina.
La mostra racconta, attraverso 120 opere dello scultore, la sua alacre e longeva attività.
Daniele De Luca, delegato FAI alla Cultura di Vercelli e curatore della mostra spiega come in Arca siano stati collocati i pezzi più prestigiosi dello scultore messinese. Si tratta soprattutto di marni, di bronzi e di terracotte policrome che privilegiano i temi più cari a Messina: il mondo della danza e delle ballerine, i giovani sportivi, (i nuotatori, e i pugili), i grandi personaggi (Cristoforo Colombo, Lady Macbeth), i busti e le teste di illustri poeti, pittori e letterati del ‘900 (Quasimodo, Lucio Fontana).
Ultimi ma non per minor impatto visivo, i bozzetti e le piccole sculture che raccontano l’amore di Messina per i cavalli: al trotto, al galoppo, maestosi nella loro bellezza elastica. Sono affidati a suggestivi pannelli le fasi della elaborata esecuzione del cavallo morente che campeggia davanti alla sede RAI di via Mazzini a Roma, realizzato dallo scultore a fine anni ’60.
Le sale di Palazzo Arcivescovile ( già appartamento dei Savoia) accolgono invece le sculture sacre di Messina: maggi a Santa Rita, Santa Rosa, Maria maddalena, al cardinal Shuster, a Papa Pio XII. Le opere sono visitabili nelle sedi:
– ARCA, piazzetta S. Marco 1 – Vercelli (prenotazione obbligatoria per visite con inizio alle 10.30; 11.30; 15; 16; 17 sia di sabato che di domenica).
– Palazzo Arcivescovile, piazza Alessandro d’Angennes, 5; visite solo i pomeriggi di sabato e di domenica con inizio alle ore 14.30; 15.30; 16.30.
3) La cappella Pettenati all’interno della IV navata della chiesa di San Marco
Aggiunta nel XV secolo e adiacente alla navata sinistra della chiesa duecentesca di San Marco, ora sconsacrata, la quarta navata, risulta oggi separata dal corpo della chiesa da tamponature sagomate a nicchia. Un tempo ospitava una serie di cappelle gentilizie riccamente decorate, tra le quali la cosiddetta “cappella Pettenati”.
L’edificio era infatti appartenuto all’antica famiglia Pettenati, documentata a Vercelli fin dal sec. XIII e successivamente confluita nella famiglia Berzetti di Murazzano nel sec. XVII..
La Cappella, inaugurata ufficialmente poco prima delle GFP 2022, si aprirà al grande pubblico proprio grazie all’appuntamento primaverile del Fondo Ambiente Italiano e mostrerà, in un ambiente riccamente decorato con volta affrescata a stelle, affreschi decisamente mirabili rivelatisi durante i lavori di risistemazione della copertura.
L’affresco più importante è quello rivolto a nord e riferito a San Nicola da Tolentino ma, di non minor interesse, è l’affresco che ritrae una coppia nobiliare (probabilmente i Pettenati).
Di altrettanta suggestione l’affresco che si riferisce al miracolo del salvataggio di un bambino dall’annegamento nella vicina roggia. Altre sinopie rivelano la volontà di realizzare affreschi successivi poi non eseguiti.
La Cappella Pettenati, già ridotta a usi profani prima della sconsacrazione della chiesa di San Marco, è stata acquistata dal Comune di Vercelli nel 2009 con l’obiettivo di salvaguardarne e recuperarne le decorazioni.
ARCA, piazzetta S. Marco 1 – Vercelli (prenotazione obbligatoria per visite sia sabato 26 marzo che domenica 27 marzo con inizio alle ore alle 11; 12; 14.30; 15.30; 16.30; 17.30).
Prenotazioni obbligatorie con scelta di giorno e orario di visita e contributo su: www.faiprenotazioni.it
Entrata con Green Pass.
Redazione di Vercelli
Termina oggi, 19 marzo, nella splendida cornice del Salone delle Vittorie in Palazzo Pasta a Vercelli,
la tormentata fase – leggi qui – che,
negli ultimi anni, ha visto il Consorzio di Bonifica della Baraggia – e qui –
al centro di polemiche ed in una situazione di stallo non più accettabile, per un ente di questa importanza.
La presidenza di Dino Assietti è ormai alle spalle e, dopo le elezioni del nuovo Consiglio dei Delegati (che sta all’Esecutivo così come, mutatis mutandis, il Consiglio Comunale sta alla Giunta) avvenuta lo scorso 20 febbraio, questa mattina è stata la volta della Deputazione (appunto, la Giunta).
Presidente è stato eletto Leonardo Gili.
Al suo fianco Giuseppe Barale, Elvio Biollino, Massimo Camandona, Luigino Casalotti.
Revisori dei Conti Luigi Tarricone e Marco Pichetto; il terzo componente dell’Organo di Controllo sarà nominato dalla Regione Piemonte.
E’ stata anche confermata l’indennità di carica per i componenti dell’Organo Amministrativo: al Presidente Leonardo Gili andranno 2 mila euro lordi al mese, mentre agli altri componenti un gettone di 100 euro, sempre lordi, per ogni seduta.
Se il Consorzio di Bonifica della Baraggia controlla la Sii spa, gestore degli acquedotti soprattutto nella parte settentrionale della Provincia, pare sia escluso che le odierne nomine faranno fare passi avanti al progetto di vedere assegnata ai quattro gestori pubblici consorziati la gestione degli acquedotti da parte di Ato2.
Ad oggi, infatti, la soluzione che appare più probabile, nell’ormai prossimo 2023 (salvo proroghe) è l’indizione di gara pubblica.
Quello per Dio, per i suoi genitori, per la Vita: sabato 26 marzo a Saluzzo la presentazione della raccolta di episodi e memorie sulla vita e la vocazione di Monsignor Bodo.
“Ho voluto fondere in unico anello, con l’effige del Buon Pastore, due grandi amori: quello verso il Signore che mi ha chiamato ad annunciare la sua Parola e quello dei miei genitori rappresentato dalle loro fedi nuziali”: così Monsignor Cristiano Bodo mostra l’anello episcopale che indossa ogni giorno da quando ha deciso di realizzato nel 2021, dopo la scomparsa della mamma Grazia, ammalatasi di Covid dopo di lui.
Un ricordo vivido, insieme a quello di papà Adriano, che ha scelto come testimoni nel libro intervista edito da Fusta editore che sarà presentato sabato 26 marzo alle ore 16:30 presso il Teatro Don Bosco di Saluzzo, alla presenza dell’autore Carlo Baderna, con la moderazione di Alberto Gedda, direttore del settimanale diocesano “Il Corriere di Saluzzo”.
Seguirà alle ore 18:30 una Messa in Duomo dedicata ai genitori e all’anniversario dei 5 anni dall’ordinazione episcopale di Monsignor Bodo.
Un libro per parlare di vocazione a partire dall’esperienza biografica del Vescovo di Saluzzo, per testimoniare una vita fondata sul Vangelo ed esprimere l’importanza dell’esempio e della scelta di vita dei genitori nella fedeltà alla propria chiamata.
Per fare Monsignor Bodo ha chiesto allo storico Carlo Baderna di raccogliere non una, ma tante storie: un puzzle in cui il Vescovo di Saluzzo racconta se stesso, i suoi genitori e la sua vocazione attraverso una pluralità di memorie. Una raccolta di testimonianze delle persone che conobbero i suoi genitori, Grazia e Adriano, e ai quali restarono legati per i motivi più diversi. Ricordi privati e fortemente sentiti che impreziosiscono una trama in cui le “chiamate” di ognuno si incrociano, dove vocazione chiama vocazione e insieme si scoprono modi nuovi di donarsi e rispondere all’invito di Dio a continuare sempre la ricerca.
Dall’infanzia a Stroppiana al seminario, agli incontri con i “modelli” che rinsaldarono la sua vocazione come Mons. Marco Arnolfo (attuale Arcivescovo di Vercelli) al Cardinal Bertone Tarcisio: attraverso la pagine di questo libro (corredato da tante immagini di famiglia e testimonianze di collaboratori parrocchiali, sacerdoti e il prof. Giovanni Quagli, Presidente della Fondazione CRT) emerge non solo Cristiano Bodo come uomo, ma anche come credente (“nomen omen” è proprio il caso di dirlo!).
Poi il dialogo con i giovani e la ricerca di un cammino pastorale costruito con loro e per loro, la carità attraverso il sostegno e l’impegno nella Caritas accanto agli ultimi: ogni pagina disvela non solo il pensiero del Cristiano Bodo Vescovo, ma soprattutto la sua lettura spirituale, etica e morale della vita, del suo approccio alla vocazione e al servizio pastorale.
Il libro, edito da Fusta nella collana “Le Memorie”, vedrà infatti una parte del ricavato donato alle attività della Caritas diocesana di Saluzzo di cui Monsignor Bodo è Presidente e attraverso la quale ha profuso particolare impegno nell’aiuto e nell’accoglienza di singoli e famiglie in difficoltà con l’apertura di strutture da lui fortemente volute come la Casa Madre Teresa di Calcutta e la Casa di Prima Accoglienza intitolata a Monsignor Diego Bona.
“L’anello ritrovato. Una storia, tante chiamate” è disponibile per l’acquisto nelle librerie e sul sito https://fustaeditore.it/shop/
Redazione di Vercelli
(marilisa frison) – In una splendida serata di plenilunio la chiesa parrocchiale di Palazzolo Vercellese, venerdì 18 marzo, alle 21, ha accolto oltre ai fedeli locali, anche quelli di Trino e Tricerro, in occasione della Via Crucis, itinerante, programmata dal parroco, don Patrizio Maggioni, che fa capo alle tre parrocchie.
La chiesa di San Germano preceduta dal protiro, si trova in una piccola piazza costituita dall’incrocio di due traverse provenienti dalla principale via del paese, Corso Italia; in essa sono presenti inoltre la Confraternita dei SS. Angeli e la Confraternita della SS. Trinità.
L’interno si presenta a tre navate divise da colonne, con al centro l’altare maggiore e quelli laterali dello Spirito Santo, della Vergine del Rosario, di Sant’Antonio, del Suffragio, di San Giovanni Battista e di San Caio; il soffitto è formato da volte a crociera.
A occuparsi della parrocchiale di San Germano, è don Riccardo Leone, molto amato e stimato dai parrocchiani, che ci ha accolto calorosamente, ricordandoci che era la giornata della memoria per le vittime del Covid-19.
Un pensiero è andato a quelle persone che ci hanno lasciato senza il conforto, la presenza e il sostegno dei propri cari. La Via Crucis è stata preceduta dal canto “Ti saluto o Croce Santa”, intonato in modo encomiabile dalla corale locale, accompagnata dall’armonioso suono dell’organo, dopodiché, don Riccardo ha inviato i presenti a uscire dai banchi per partecipare alla Passione di Cristo e seguire la Croce, stazione dopo stazione.
Molta partecipazione e raccoglimento durante tutto il percorso doloroso. Il sacerdote ha concluso con una riflessione sul Vangelo della prima domenica di Quaresima, dove Luca ci ha presentato le “Tentazioni di Gesù nel deserto” e concludeva:
“E il demonio lo lasciò per ritornare a tempo opportuno – e continua don Riccardo – quand’ė questo tempo opportuno? È proprio il Tempo della Passione, della morte in croce di Gesù, anche in quel momento Gesù è stato tentato. Scendi dalla croce se sei il Figlio di Dio! Anche i ladroni hanno tentato Gesù, salva te stesso e salva anche noi! Gesù poteva farlo, ma ha resistito anche a questa tentazione, perché è venuto a vincere il male e il rancore con l’amore, e vince morendo in croce. Questi momenti, come sono stati per il buon ladrone momenti di salvezza, devono portarci ad un aumento di fede, di carità e di speranza, altrimenti davvero ci sarà la guerra che distrugge non soltanto le persone, ma distrugge anche il nostro spirito. Che il Signore abbia misericordia di tutti, di noi e possiamo davvero costruire con la vita di ogni giorno la pace, quella pace che nasce da un cuore liberato dal rancore, dall’egoismo e partecipi alle sofferenze di chi in questo momento soffre”.
Il canto “Signore ascolta”, i ringraziamenti del sacerdote e l’augurio di un buon rientro a casa, hanno concluso la speciale serata in cui è stata rievocata e rivissuta la Passione di Gesù.
La capolista Stresa (54 punti) è chiamata alla trasferta in casa del Venaria (39) sesto.
La Biellese a – 4 della vetta, sarà impegnata sul campo dell’Accademia Borgomareno (39).
Derby torinese tra Settimo e Pro Eureka, entrambe a quota 35 punti in classifica.
Il Città di Baveno (25), ospita il Borgaro (41), quarto in graduatoria.
Il Borgovercelli (11) penultimo, attende il LG Trino (25).
La Pianese ospiterà in casa l’Oleggio (44), terza forza del campionato.
Il fanalino di coda Dufour Varallo ospita il Verbania (25).
L’Alicese Orizzonti (25), giocherà in casa della Fulgor Ronco Valdengo (22).
La giornata
Fulgor Ronco Valndego-Alicese Orizzonti
Accademia Borgomanero-Biellese
Città di Baveno-Borgaro
Borgovercelli–LG Trino
La Pianese-Oleggio
Settimo-Pro Eureka
Venaria-Stresa
Dufour Varallo-Verbania
Riposa: Aygreville
La classifica
Stresa 54*
Biellese 49**
Oleggio 44*
Borgaro 41**
Accademia Borgomanero 39**
Venaria 39*
Settimo 35**
Pro Eureka 35*
Aygreville 34*
La Pianese 31*
Verbania 25*
Alicese Orizzonti 25**
Città di Baveno 25**
LG Trino 25*
Fulgor Ronco Valdengo 22**
Borgovercelli 11*
Dufour Varallo 10**
* una partita in meno
** due partite in meno
Redazione di Vercelli
Verso le ore 2.00 della nottata del 13 marzo 2022, in zona Valsesia, località Pila, durante i controlli del fine settimana sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti, è stata fermata un’autovettura Fiat Panda condotta da un ragazzo di 28 anni residente a Quarona.
Lo stesso risultava positivo al controllo tramite etilometro dello stato di ebbrezza alcolica a seguito del quale emergevano valori oltre il doppio consentito.
L’uomo è stato denunciato all’ A.G. di Vercelli e gli è stata ritirata la patente di guida.
Redazione di Vercelli
La StraCasale, la corsa non competitiva di beneficenza per aiutare Anffas e Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro onlus, è stata rinviata al 2023: l’attesa manifestazione dà quindi a tutti l’appuntamento al prossimo anno.
«Purtroppo l’incertezza legata all’emergenza Covid che ha caratterizzato questi ultimi mesi – ha spiegato l’assessore Luca Novelli – non ha permesso di organizzare al meglio la StraCasale. Per questo motivo, in pieno accordo con gli organizzatori, si è deciso di rinviare al prossimo anno la tradizionale corsa di maggio. L’invito è comunque quello di non far mancare il nostro aiuto alle due associazioni organizzatrici, versando direttamente un contributo o partecipando alle molte iniziative organizzate dall’Anffas e dalla Fondazione ricerca sul cancro».
Redazione di Vercelli
Verso le ore 12.00 della mattina del 12 marzo 2022, in località Serravalle Sesia, la pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale Varallo ha fermato per controllo un’Audi condotta da un uomo di 55 anni residente a Grignasco il quale, da successivi approfonditi accertamenti con apparecchiatura etilometro, è risultato in stato di ebbrezza alcolica con valori oltre il doppio consentito.
Il conducente, pertanto, è stato denunciato all’A.G. di Vercelli e la patente di guida ritirata per la sospensione.
Redazione di Vercelli
Amici siete pronti a mettervi in ascolto?
Volete empaticamente creare dei ponti con chi ha bisogno di condividere vissuti, emozioni, storie di vita?
Allora Telefono Amico CEVITA di Vercelli fa per voi!
Sì, abbiamo bisogno di voi, di volontari dal cuore ben disposto verso chi chiede aiuto, verso chi si sente solo, verso chi ha bisogno semplicemente di una parola buona, di una parola di conforto.
Quel che si semina si raccoglie e nel donare un po’ di se stessi, un po’ del proprio tempo si riceve e si fa un grande dono, un dono che gratifica, che cura, che guarisce.
Dopo un breve corso di formazione si è pronti per prestare il proprio servizio con turni di tre ore per tre volte al mese scegliendo gli orari in base alla propria disponibilità.
Chi si rivolge a Telefono amico deve sapere che viene ascoltato con competenza e discrezione nel più assoluto anonimato.
Il gruppo vercellese opera in sinergia ed è molto motivato a tendere una mano a chi è in difficoltà.
Vi aspettiamo con fiducia per creare nuove amicizie e per condividere un bene che non ha prezzo, una parte del proprio tempo , una ricchezza che si può offrire e che regala emozioni , quelle vere.
Provare per credere!
Chi è interessato telefoni al Centro Territoriale per il Volontariato 0161503298 .
Redazione di Vercelli
Il Comando Provinciale Carabinieri di Biella – Nucelo investigativo – ha cocluso l’operazione “Emporio” iniziata ad ottobre 2021 e terminata a marzo 2022 relativa ad importanti furti di materiale di pregio, perpetrati da un gruppo criminale che è stato individuato.
I furti sono stati compiuti nelle province di Biella, Firenze e Livorno.
Le immagini trasmesse dai Carabinieri relative all’operazione.
Furti scoperti
Provenienza del gruppo criminale
Particolare “alette parasole”
Alcuni automezzi utilizzati dall’organizzazione per la logistica e il trasporto della merce rubata
Apparecchi utilizzati dall’organizzazione per commettere i furti
Attrezzattura utilizzata dall’organizzazione per commettere i furti
Refurtiva e attrezzattura recuperata presso l’abitazione del capo dell’organizzazione
Campioni di capi rivenduti e asportati dalla Ditta Piacenza di Pollone (BI)
Fibbie per accessori di alta moda maschile asportate presso la Ditta DMC Scarperia (FI)
Casse contenenti bottiglie di vino Le Volte provento di furto presso la Cantina Ornellaia di Castagneto Carducci (LI)
Redazione di Vercelli