VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Sarà ancora lo Studio dei Commercialisti Bosso e Salviato, di Vercelli, a redigere il piano economico finanziario per la gestione della piscina all’aperto di Via Baratto.

Demolito il Centro Nuoto, si è salvata solo la vasca ex coperta che diventa scoperta.

Nelle adiacenze del “Coperchio” si sta realizzando una vasca minore per infanti.

Come i nostri Lettori ricorderanno, allo stesso Studio fu affidata dall’allora Dirigente dell’Ufficio Tecnico Pino Scaramozzino la redazione del piano per la gestione dello stesso Coperchio.

Insieme ad altri, al termine di queste righe i link per andare agli articoli in archivio di VercelliOggi.it

Piano che riponeva le speranze di successo dell’iniziativa nella edificazione (a cura dell’aspirante Gestore) e poi gestione di un baretto ristorante, subito ribattezzato, con fantasiosa allusività, “Alla pentola del Coperchio”: perchè no?!

Sappiamo poi come sia finita.

Nessuno ha voluto saperne e, così, il Coperchio resta Coperchio.

Ma come avrà fatto Pino Scaramozzino a farsi venire in mente lo Studio Bosso e Salviato?

Si sarà dato da fare con uno studio di mercato?

Avrà chiesto agli Ordini Professionali?

Chissà.

Una cosa abbastanza sicura è che lo Studio e la Rag. Salviato Anna fosse già nota al Vice Sindaco (ed Assessore alle piscine) Massimo Simion, sin dai tempi in cui, insieme all’altro Santhiatese con amicizie borgosesiane, Franco Pauna, si occupava di Case Popolari.

Lo ricordavamo già negli articoli linkati.

Di questa bella collaborazione c’è traccia in un verbale del Collegio sindacale dell’Istituto Autonomo Case Popolari.

Non possiamo dire nulla di preciso, tranne che la riunione si tenne all’incirca il 10 dicembre 2014, all’incirca alle 15,30 e vi presero parte, sempre all’incirca, i Sindaci Cristiano Baucè, Tino Candeli, Giuseppe Aliano.

Ebbene, oggi la nuova Dirigente del Settore Sport, la dottoressa Margherita Crosio, ha una non minore fiducia nello stesso Studio, che onera della redazione del piano economico finanziario della parte scoperta del Centro Nuoto.

Così potrà poi predisporre una gara per l’affidamento.

E’ tutto nella determina – leggila qui – pubblicata all’albo pretorio on line del Comune di Vercelli.

***

Con riguardo ai lavori, il filmato parla abbastanza chiaro.

Procedono: la scadenza di giugno ipotizzata dalla dirigente Crosio quanto è realistica?

Anche perché, presto o tardi dovrà pur piovere ed è immaginabile che ci saranno rallentamenti.

Comunque, come sappiamo, chi vivrà, vedrà.

Qui tutti gli articoli che parlano di Salviato, Simion, Pauna, Case popolari, baretto, ristorantino “Alla pentola del Coperchio”, bagnetto, gelati.

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Leggi qui – trascorsi Iacp

Leggi qui – trascorso Iacp

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Leggi qui.

Posted in Trippa per i gatti

Fulgor Ronco Valdengo-Alicese Orizzonti 2-2

Accademia Borgomanero-Biellese 2-2

Città di Baveno-Borgaro 0-0

BorgovercelliLG Trino 1-0

La Pianese-Oleggio 1-0

Settimo-Pro Eureka 1-1

Venaria-Stresa 0-1

Dufour Varallo-Verbania 0-0

Riposa: Aygreville

La classifica

Stresa 57*

Biellese 50**    

Oleggio 45*

Borgaro 421**

Accademia Borgomanero 40**

Venaria 39*

Settimo 36**

Pro Eureka 36*

Aygreville 34**

La Pianese 32*

Verbania 26*

Alicese Orizzonti 26**

Città di Baveno 26**

LG Trino 25*

Fulgor Ronco Valdengo 23**

Borgovercelli 14*

Dufour Varallo 11**

* una partita in meno

** due partite in meno 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

19^ giornata

Asti-Fossano 0-0

Borgosesia-Lavagnese 2-0

21^ giornata

Casale-Sestri Levante 0-0

23^ giornata

Città di Varese-Pont Donnaz 1-2

La classifica

Novara 62

Sanremese 56

Città di Varese 47

Borgosesia 44*

Derthona 44*

Casale 41*

Chieri 41

Bra 39

Vado 38

Gozzano 36

Ligorna 36*

Pont Donnaz 36

Caronnese 34

Sestri Levante 35

Asti 32

RG Ticino 31

Fossano 31

Imperia 28

Lavagnese 21

Saluzzo 14

*una partita in meno

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Legnago Salus Pro Vercelli 0-1

Marcatori: 15’ st Panico

Legnago Salus (4-3-1-2): Corvi; Ricciardi, Bondioli, Stefanelli, Rossi (28’ pt Bruno); Antonelli (28’ st Alberti), Yabré, Pitzalis (19’ st Lollo); Giacobbe (28’ st Zanetti); Contini, Sgarbi. A disp.: Enzo, Rossini, Meneghetti, Casarotti. All.: Serena.

Pro Vercelli (3-4-3): Rizzo M.; Minelli, Cristini, Auriletto; Clemente, Louati (15’ st Belardinelli), Vitale, Crialese; Rolando (16’ st Della Morte), Comi, Panico (27’ st Bruzzaniti). A disp.: Rendic, Scali, Masi, Jocic, Rizzo L., Macchioni, Secondo. All.: Nardecchia.

Arbitro: Burlando di Genova

Guardalinee: Linari di Firenze e Fiore di Genova

Quarto uomo: Muccignato di Pordenone

Ammoniti: Louati (PV), Ricciardi (LS), Clemente (LS), Comi (PV)

Recupero: 3’ pt – 4’ st

Altra vittoria della Pro Vercelli che supera di misura il Legnago Salus, fanalino di coda.

Due le traverse che colpiscono le bianche casacche.

I leoni si portano così a 8 risultati utili di fila e tornano a vincere in trasferta dopo due pareggi esterni consecutivi.

La prima frazione di gioco si apre con la conclusione di Panico che esce di poco.

Sull’altro fronte, Contini chiama in causa Rizzo.

Allo scadere, Panico colpisce il palo.

Si torna in campo con Panico che alza troppo la mira.

Risponde Contini; Rizzo gli dice di no.

Al quarto d’ora arriva la rete vercellese con un preciso destro di Panico.

Dopo Della Morte, non inquadra lo specchio della porta.

È il 25′ quando Comi colpisce la traversa.

Quattro minuti dopo è  Belardinelli a vedersi negare la gioia del gol dalla traversa.

Finisce qui con la Pro che può festeggiare la vittoria.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

La squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Varallo Sesia è intervenuta oggi, domenica 20 marzo intorno alle ore 5.00 a Quarona SP299 (nei pressi della zona industriale), per un incidente stradale, che ha visto coinvolta un’autovettura con a bordo una signora.

Quest’ultima è stata trasportata dai sanitari in ospedale a Borgosesia in codice giallo.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto ad estrarre dall’autovettura la signora e a mettere in sicurezza il veicolo.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Giovedì 17 marzo, presso la sede di C.so Italia, si sono ultimate le prove relative alla nuova certificazione di Lingua Francese, il DFP (Diplôme du Français Professionel).

Ben 15 allievi, distinti tra indirizzo Linguistico, Classico e LES hanno sostenuto la certificazione di livello B 1, conseguendo risultati brillanti, addirittura sei di loro avec mention.

Gli allievi, preparati dalla Prof.ssa Perrin e seguiti dalla Prof.ssa Bortolaso, si sono cimentati nella filière Affaires, che permette di attestare la capacità di utilizzare efficacemente il francese, orale e scritto, nelle principali situazioni di comunicazione professionale e di essere operativi nelle funzioni relazionali, amministrative e commerciali dell’impresa, andando così a perfezionare la loro preparazione scolastica in un settore non sempre presente nel corso di studi, completare il diploma accademico e ottenere crediti formativi.

Parlata in cinque continenti, la lingua francese è, dopo l’inglese, tra le più diffuse e studiate nel mondo. Il francese è anche lingua ufficiale di lavoro dell’Unione europea e dell’Unione africana e viene utilizzato da molti altri organismi e organizzazioni internazionali, pertanto, la sua conoscenza può agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro.

I candidati, una volta ottenuto il loro diploma, possono iscriversi gratuitamente al gruppo “Alumni” del DFP – Le Francais des Affaires. Questo gruppo LinkedIn è stato creato per favorire, a livello mondiale, l’incontro tra il mondo delle imprese alla ricerca di personale che conosca la lingua francese in un contesto professionale e candidati che abbiano ottenuto la certificazione DFP.

Istituiti dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Parigi (CCIP), i DFP – Diplômes de français professionnel sono proposti per 7 diversi ambiti professionali (Affaires, Sciences et techniques, Droit, Santé, Relations Internationales, Tourisme, Hôtellerie, Restauration et Mode) e sono basati su una scala di 5 livelli, da A1 a C1, del Quadro comune europeo per le lingue. In generale, si rivolgono sia a professionisti che a studenti che si preparano a lavorare nel settore di riferimento ma sono molto richiesti anche in ambito universitario, ad esempio presso l’Università Bocconi di Milano.

Un grande plauso quindi ai ragazzi che si sono cimentati in questa nuova avventura grazie alla fattiva collaborazione dell’Alliance Française di Biella nella persona della sua Presidente, Prof.ssa Casazza Claudia.

Un sentito grazie anche al Dirigente dell’IIS Lagrangia, Dott. Graziano, al tecnico e al personale tutto della scuola che hanno collaborato alla buona riuscita di questa iniziativa.

Redazione di Vercelli

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Sabato 26 marzo alle ore 21.00 proseguono nella Basilica di S. Andrea le serate di “Un canto nella notte”, proposte dalle sorelle della Trasfigurazione.

Con l’aiuto della musica, dei testi e delle immagini la serata si animerà di voci, di silenzio, di luci per riflettere e meditare in questo periodo di Quaresima; sarà anche l’occasione per cercare insieme le parole del perdono, della riconciliazione, del dialogo con Dio in questo tempo difficile e complesso.

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Venerdì scorso, 11 marzo, 15 studenti dell’ I.P.S.S.A.R. “G.Parstore” di Varallo sono stati impegnati a Scopello, nell’attività di mountain bike nell’ambito del progetto “Una Montagna di sport”, interamente finanziato dalla Regione Piemonte. 

Gli istruttori della “Redcab Rental Sci, Snowboard & Bike” hanno impartito agli allievi dell’I.P.S.S.A.R. alcune norme e regole per la sicurezza in bici e poi, dopo alcuni esercizi specifici su percorso attrezzato, li hanno accompagnati  in un un giro ad anello intorno al paese. 

Venerdì prossimo, 25 marzo,  ragazzi, istruttori e docenti compiranno, sempre in mountain bike, un tour di 12 km da Riva Valdobbia a Scopello.

Le attività in montagna proseguiranno poi con tre uiscite di trekking. Gli alunni saranno accompagnati dai Guardiaparco, dalle guide storiche sia dell’Istituto per la Storia della Resistenza che della sezione Anpi di Varallo.

Il Progetto “Una montagna di sport” si concluderà, a fine maggio, con tre appuntamenti di sport fluviali.  

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

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Dal Libro dell’Esodo, Cap. 3, 1 – 8. 13 – 15

In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».
Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».

Dal Salmo 102

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 10, 1 – 6. 10 – 12

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 13, 1 – 9

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Guardiamo oltre e desideriamo di più!

(Es 3,1-8.13-15; Sl 102; Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9)

Due tristi fatti di cronaca aprono il vangelo di questa terza domenica di Quaresima.

Di fronte alla morte improvvisa di qualcuno che sembra essersi trovato al momento sbagliato nel posto sbagliato, Gesù interviene rompendo le righe della convinzione classica, come mai queste persone hanno meritato una tale sorte? Non erano peggiori di nessun altro. Spesso quando viviamo difficoltà dove facciamo fatica a trovare un senso e un perché, affiora spontanea la domanda: che male ho fatto per meritarmi questo? Una malattia, un’incomprensione, un abbandono, un lutto, la guerra, perdere tutto, fuggire dalla patria, essere privati della libertà di esprimere il proprio pensiero, perché? Che male ho fatto, che male abbiamo fatto?

Gesù non risponde interpretando il male, il dolore nel mondo come una punizione di Dio, non si tratta di avere maggiori o minori colpe; la lettura delle vicende della storia personale e globale dovrebbe comunque riportarci all’appello più utile e necessario: la nostra conversione. Se personalmente, comunitariamente, socialmente, si disattende questo appello che cerca ascolto nella nostra coscienza le conseguenze saranno uguali e coinvolgeranno tutti.  L’avvertimento di Gesù è chiaro: Se non vi convertite perirete tutti allo stesso modo. Cosa significa convertirsi? Questo tempo di quaresima è proposto come un tempo forte, propizio, privilegiato per deciderci decisamente per Cristo, per seguire Lui nella via del Vangelo ascoltato e accolto senza fondamentalismi né aggiustamenti, nella sincerità e rettitudine del cuore e del pensiero, nel coraggio di perdere tutto quello che si comprende e sperimenta essere di peso, di troppo ingombro e freno nel nostro cammino quotidiano, nella speranza che la Parola del Signore dona e produce vita, frutti buoni per noi e per quanti incontriamo.

L’accenno alla pianta del fico che rimane sterile forse può collegarsi proprio a quanto stiamo considerando, se non scegliamo di convertirci, di cambiare ogni giorno, la nostra vita sarà destinata alla sterilità e perirà nella sua inutilità. Eppure il contadino ne ha cura visitandola ogni giorno, sperando e attendendo di veder spuntare germogli nuovi e frutti secondo la sua capacità. La pazienza del contadino, la pazienza di Dio è senza limiti come il suo amore per noi, ma il tempo che abbiamo ha un limite e un compimento e chi non vorrebbe spenderlo bene? “Oggi se ascoltate la sua voce non indurite il vostro cuore” (cf Sal 94,7-8), non rendiamoci impermeabili alla grazia di Dio, non accontentiamoci mai di quello che siamo, guardiamo oltre, desideriamo di più, sfruttiamo al massimo il terreno, il tempo che ci viene dato per portare frutti di pace, di bene, di amore che rendano il mondo più bello di come lo abbiamo trovato. Di questo si compiace il Padre vostro che portiate molto frutto e il vostro frutto rimanga (cf Gv 15, 8.16).

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

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Borgosesia Lavagnese 2-0

Marcatori: 26′ st Manfrè, 31′ st Gaddini

Borgosesia (3-4-3): Gilli;  Frana, Martimbianco, Picozzi; Monteleone (17′ st Gaddini), Areco (27′ st Zazzi), Farinelli (39′ st Salvestroni), Carrara (27′ Bernardo); Latini, Barbetta, Gualtieri (17′ st Manfrè). A disp.: Gavioli, Puka, Eordea, D’Ambrosio. All.: Lunardon.

Lavagnese (3-4-3): Bellesolo;  Romagnoli, Gatelli, Bacigalupo; Crivellaro, Canovi (32′ st Ben Nasr),  Amendola, Rovido (32′ st Oliveri); Croci (32′ st Dotto), Valenti (39′ st D’Arcangelo) Lombardi (32′ st Sommovigo). A disp.: Ravetto, Amarese, Romanengo, Dotto.

All.: Nucera.

Arbitro: Zago di Conegliano.

Guardalinee: Nechita di Lecco e Franzoni di Lovere

Note: cielo coperto. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Espulso: 24’ pt Romagnoli per doppia ammonizione. Ammoniti: Amendola.

Inizia nel migliore dei modi il tour de force che vedrà impegnato il Borgosesia nei prossimi 15 giorni.

La prima fatica è stata quella contro la Lavagnese, recupero del 19° turno di campionato.

I granata hanno avuto la meglio dei liguri e così vanno a completare il calendario dell’andata che vede la squadra guidata da mister Manuel Lunardon, aver raccolto nelle prime 19 giornate 33 punti (9 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte).

La prima frazione di gioco è tirata, il Borgosesia prova a macinare la sua trama ma i liguri si chiudono e non disdegnano il gioco maschio.

L’occasione più ghiotta capita a Carrara che da buona posizione incorna non centrando lo specchio della porta.

La caparbietà degli ospiti è eccessiva e al 24’ restano in 10 per la seconda ammonizione comminata a Romagnoli.

Nel contesto si infortuna Carrara, costretto a lasciare il campo, sostituito da Bernardo.

Superata la mezzora, Barbetta calcia alza troppo la mira.

Nella ripresa il Borgo ci prova con Picozzi all’11 ma la sua conclusione è deviata in corner.

Due giri di lancette e sull’altro fronte Lombardi colpisce il palo.

Il vantaggio granata arriva al 26’; Manfrè addomestica il pallone e lascia partire una precisa conclusione.

A chiudere i giochi ci pensa 5 minuti più tardi Gaddini.

Redazione di Vercelli

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