Mese: Marzo 2022
Nel pomeriggio di mercoledì 16 marzo la Polizia di Stato, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vercelli, ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo resosi responsabile del reato di atti persecutori aggravati (stalking) nei confronti della ex moglie.
La vicenda trae origine dalla denuncia/querela presentata dalla donna esausta per le minacce, le molestie e le aggressioni subite.
L’ex marito continuava a pedinarla sotto casa e nei pressi del luogo di lavoro e ad inviare a lei e al suo nuovo compagno numerosi messaggi telefonici dal contenuto minaccioso, tali da cagionarle un forte stato di ansia e fondato timore per la sua incolumità e quella dei propri cari.
Già durante l’unione matrimoniale iniziata nel 2012, l’uomo aveva assunto nei confronti della donna ripetuti atteggiamenti vessatori, cercando di isolarla dagli amici e familiari.
La situazione era poi degenerata dopo la loro separazione avvenuta nel mese di giugno 2021.
Da quel momento l’uomo evidenziava comportamenti sempre più ossessivi ed aggressivi, ingiuriandola ripetutamente con gesti di rabbia incontrollata, anche in presenza dei figli minori; in alcuni degli episodi di violenza l’uomo era arrivato a gettarle i gioielli in un torrente, a tagliare i vestiti della donna o a privarla dell’uso del telefono cellulare.
L’ultimo episodio di violenza, che aveva convinto la donna a denunciare, vedeva protagonista l’indagato che, dopo averla attesa sotto casa, la aggrediva, prima rompendo il vetro dell’autovettura in uso alla donna, per poi successivamente colpirla con una calcio tale da farle cadere il telefono cellulare che teneva in mano, di cui poi se ne impossessava, il tutto alla presenza dei figli minori che assistevano impauriti alla scena dall’interno dell’auto.
Sulla base delle immediate indagini e degli elementi probatori raccolti dalla Squadra Mobile, il Pubblico Ministero richiedeva ed otteneva l’emissione di un’ordinanza cautelare di arresti domiciliari nei confronti dell’uomo, un quarantaduenne nato nella provincia di Varese, ma da anni residente in quella di Vercelli.
Mercoledì pomeriggio gli Uomini della Seconda Sezione Squadra Mobile hanno rintracciato l’uomo in un centro della Provincia di Vercelli e hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo.
Redazione di Vercelli
Nella mattinata di domenica 20 marzo si è svolto il raduno delle macchina d’epoca Alfa Romeo presso l’Antico Mulino San Giovanni.
Circa 30 autovetture sono giunte da Piemonte e Lombardia per un tour nella campagna vercellese ed hanno fatto tappa presso la struttura fontanettese, l’unico Mulino nel nord Italia azionato dalla forza motrice dell’acqua.
I visitatori hanno potuto ammirare la bellezza dei macchinari dell’inizio del 1900 ed apprendere come avviene la lavorazione del riso dalla narrazione di Mauro Gardano che è il proprietario della struttura.
Si tratta della prima visita importante dopo il periodo di inattività forzata a causa della pandemia, un altro punto di rinascita e ripartenza del territorio.
Redazione di Vercelli
Nella giornata di sabato 19 si è svolto un corso per l’utilizzo dell’apparecchio defibrillatore per 12 cittadini.
Il corso è stato effettuato grazie alla collaborazione con il Comitato Locale di Crescentino della Croce Rossa ed è stato finanziato dall’Amministrazione Comunale.
Nei prossimi giorni provvederemo ad installare ben due apparecchi che andranno ad aggiungersi a quello già presente presso il campo sportivo comunale: uno sarà installato presso la Palestra Comunale e l’altro di fronte al Palazzo Comunale.
L’Amministrazione comunale è molto soddisfatta della risposta dei cittadini e, viste le richieste, saranno replicate leiniziative nelle prossime settimane.
Il sindaco ringrazia Alessio, Milly, Simona, Betta, Italo, Teresio, Giuliana, Roberto, Francesco, Desiree, Loretta e Marianna per la disponibilità ed il gesto altruista.
Redazione di Vercelli
Con 36 punti raccolti, il Ligorna occupa l’undicesima posizione in classifica.
I liguri hanno vinto 10 volte, pareggiato in 6 occasioni e perso 11 gare; il tutto con 32 gol segnati e 34 reti subite.
Il margine di vantaggio sulla zona play out è di 5 punti.
Buono l’andamento esterno con una serie aperta di 3 vittorie consecutive in trasferta.
Il modulo di gioco adottato è il 4-2-3-1.
La porta è affidata al classe 1990, Gianmarco Fiory, ex Bari.
La difesa vede posizionarsi sulle corsie esterne: Tommaso Bacarotti (2003, scuola Genoa) e Simone Lipani (2002, ex Vado).
La coppia centrale è formata da: Ciro Cipolletta (1996, ex Sambenedettese) e Paolo Scannapieco (1997, ex Imperia, autore di 1 gol).
In mediana spazio a: Glen Lala (2000, ex Chieri) e Alessandro Casanova (2001, cresciuto nella Sampdoria).
Sulla trequarti si dispongono: Matteo Cericola (1996, ex Pianese, 4 reti), Mauro Silvestri (1999, ex Avellino, 4 gol) e Andrea Bacigalupo (1997, ex Vado, 1 rete).
In attacco è ballottaggio tra: Aladje Gomes (1993, ex San Donato, 3 gol) e Luca Donaggio (1995, ex Imperia, 5 reti).
Redazione di Vercelli
(Stefano Di Tano) – Sessanta minuti di studio e di attesa, poi il colpo decisivo per targare la trasferta lombarda di ieri con una doverosa vittoria ottenuta grazie al laborioso e onnipresente Giuseppe Antonio Panico (Classe 1997), autore di un tiro magistrale che ha spezzato la ragnatela protettiva a difesa del Legnago Salus.
Nell’arco dell’incontro non sono mancate varie azioni molto incisive della Pro Vercelli proiettata verso Corvi, l’estremo difensore biancoceleste, ma quasi per magìa o per un sottile tocco di sfortuna, ogni volta il pallone deviava verso il palo o la traversa, negando la soddisfazione del goal ai nostri attaccanti.
Dunque Pro Vercelli viva, attenta a non scoprirsi troppo inseguendo il risultato che ai più appariva scontato, facendo i conti con la differenza delle posizioni in classifica.
I ragazzi di Mr. Serena infatti sono tristemente relegati molto in basso nei valori numerici del Girone A.
Come abbiamo detto, con soddisfazione, è stato il nostro attaccante Panico a far gioire oggi il cuori degli avventurosi tifosi vercellesi e dei dirigenti al seguito della squadra, tutti evidentemente soddisfatti del cammino delle Bianche Casacche, anche questa volta purtroppo in divisa scura per necessità televisive.
Mentre rinnoviamo il doveroso applauso per la presenza in campo del valido Matteo Rizzo, sempre puntuale nei suoi interventi (tra i quali una pericolosa “scalata” sulle spalle di un avversario in piena area di rigore), non dimentichiamo la pressione esercitata in attacco dagli altri componenti del centrocampo, tra cui Louati, Vitale, Comi ed i subentrati DellaMorte, Bruzzaniti, Belardinelli.
Chiudiamo il nostro breve servizio con l’anticipazione del Calendario delle gare che ci attendono, e non sono “caramelle” da gustare con tranquillità: Domenica 27 Marzo Pergolettese, 3 Aprile Padova (due in casa), Triestina 10 Aprile (in trasferta); dopo di chè…. gran finale col Fiorenzuola 15 Aprile, e il Mantova 24 Aprile.
LA FORMAZIONE DI DOMENICA 20 MARZO – Pro Vercelli: Rizzo, Minelli, Cristini, Auriletto, Clemente, Louati, Vitale, Crialese, Rolando, Comi, Panico.
Redazione di Vercelli
È stato consegnato, domenica 20 marzo, il bonus bebè ai bambini residenti al momento della nascita a Motta de’ Conti e che hanno mantenuto la residenza in paese, anno 2021.
In concomitanza con la giornata nazionale della gentilezza ai nuovi nati, è stato consegnato, oltre all’assegno di 300€ , una chiave viola (colore della gentilezza), simbolo dell’ingresso nella comunità mottese e una pergamena realizzate dal consigliere comunale, Melissa Caprino.
I nomi dei bambini sono stati collocati sull’albero della vita, realizzato sempre da Melissa Caprino.
L’assessore alla gentilezza Cristina Ferraris ha condiviso con i genitori il cerimoniale della giornata.
“Per noi – conclude il sindaco Emanuela Quirci –un augurio per una nuova vita con l’auspicio che sia basata su solide radici e vissuta intensamente”.
Redazione di Vercelli
Lo Stresa grazie a Secci batte il Venaria.
La Biellese scatta con Panatti e Scienza ma l’Accademia Borgomanero la riprende con Bacaloni e Bonicelli.
Il Borgovercelli con Tettamanti supera il LG Trino.
Pari per l’Alicese Orizzonti in trasferta contro la Fulgor Ronco Valdengo; i biellesi passano in vantaggio con Di Cesare, pari di Edalili, nuovo vantaggio locale con Bottone, Gai firma il definitivo pareggio.
Gara senza reti tra Dufour Varallo e Verbania..
La Pianese vince contro l’Oleggio, decide Menabò.
Pari 1 a 1 tra Settimo e Pro Eureka.
Reti bianche in Città di Baveno-Borgaro.
La giornata
Fulgor Ronco Valndego-Alicese Orizzonti 2-2
Accademia Borgomanero-Biellese 2-2
Città di Baveno-Borgaro 0-0
Borgovercelli–LG Trino 1-0
La Pianese-Oleggio 1-0
Settimo-Pro Eureka 1-1
Venaria-Stresa 0-1
Dufour Varallo-Verbania 0-0
Riposa: Aygreville
La classifica
Stresa 57*
Biellese 50**
Oleggio 45*
Borgaro 421**
Accademia Borgomanero 40**
Venaria 39*
Settimo 36**
Pro Eureka 36*
Aygreville 34**
La Pianese 32*
Verbania 26*
Alicese Orizzonti 26**
Città di Baveno 26**
LG Trino 25*
Fulgor Ronco Valdengo 23**
Borgovercelli 14*
Dufour Varallo 11**
* una partita in meno
** due partite in meno
Redazione di Vercelli
Vercelli ha avuto il piacere di ospitare, nei mesi scorsi, una giovane studentessa di Architettura al Politecnico di Milano, la Dottoressa (perché le cose sono andate bene e di questo siamo veramente felici) Alessia Baitini.
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La neolaureata ha voluto dedicare la propria Tesi di Laurea ad una realtà vercellese che noi stessi spesso dimentichiamo, la Colonia Elioterapica “fluviale” Maria Pia di Savoia.
Un’opera voluta dal “Regìme” fascista, tra le molte benemerite, di carattere assistenziale.
Fanno sorridere (amaramente, se pensiamo agli odierni termini di consegna dei Lavori pubblici) i tempi di realizzazione di tutto il poderoso complesso:
“La costruzione dell’impianto si iniziò, da parte dell’Impresa Bottalla, nella tarda primavera del 1936 e, caratterizzata da una tempistica costruttiva molto rapida che durò poco più di un anno, fu terminata nell’estate del 1937”.
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Realizzata, dunque nel biennio 1936 – 1937 (dallo stesso anno e fino al 1939, invece, progettazione ed edificazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro, lo stabile ora conosciuto come Ex Enal) ebbe lo scopo di promuovere una vita migliore e più sana per tanti bambini e adolescenti provenienti da famiglie non abbienti.
L’impiego della struttura partì con grandi numeri di piccoli Utenti e la Tesi ci aiuta a mettere a fuoco qualche numero: per i 700 e più ospiti, ecco la “lista della spesa”.
Come si vede, 9 tonnellate di pane, 3 di riso, 9 mila litri di latte, 7 mila chili di frutta, numero 7.664 uova, quasi 3 tonnellate di carne. Poi biscotti, marmellate e 21 mila formaggini.
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Alessia Baitini non si limita alla pur documentatissima ed approfondita analisi architettonica, che mette in evidenza soprattutto un dato: lo stile littorio è un patrimonio del nostro Paese, cifra di un’epoca; così come non attinge da nessuna precedente esperienza, si esaurisce senza lasciare contaminazioni in esperienze successive; nemmeno se cerchiamo di tracciare parallelismi con il razionalismo.
Ma, come si diceva, va oltre:
“L’intensivo sviluppo di colonie climatiche in epoca fascista ha lasciato sul territorio italiano un enorme patrimonio architettonico, oggi privo della sua destinazione originale. Solo negli ultimi anni è aumentato l’interesse alla storia e alla salvaguardia di questi numerosi edifici che costellano la penisola.
Un importante lavoro è stato svolto dall’ente Italia Nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione, che a partire dal 2010, attraverso una mostra itinerante in tutta Italia, ha cercato di far accrescere la conoscenza delle colonie marine del Ventennio, nonché della storia di un importante periodo culturale.
Il problema fondamentale di queste strutture è il loro futuro, che le vede oggetto del dilemma riguardante una possibile opportunità di riqualificazione e nuova vita, o la sconfitta dell’abbandono e l’irrecuperabile degrado (…)”.
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E, dopo una panoramica sul passato e sul presente dell’edificio, non si esime da indagare cosa noi stessi (vercellesi) ne pensiamo se ragioniamo al futuro.
La diagnosi non può che essere problematica:
“Infatti, il progetto previsto dal Comune per il consolidamento strutturale e di conservazione del complesso dell’Ex Colonia di Vercelli riguarda solamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e non specifici per un bene che è stato effettivamente riconosciuto di interesse culturale.
Dalla relazione preliminare di progetto, infatti, si evince che il Comune interviene solo per una risposta e soluzione ai danni del degrado fisico, ripristinando e consolidando la materia costruita dove necessario.
Queste operazioni, tuttavia, non costituiscono affatto nel loro insieme un progetto di valorizzazione, in quanto è evidentemente assente la visione culturale e gli obiettivi si limitano solamente alla messa in sicurezza dell’immobile. Inoltre, un edificio riconosciuto come bene architettonico e di valenza storica e culturale meriterebbe di preservare al meglio e quanto possibile le sue caratteristiche originali, le quali tuttavia, secondo il progetto del Comune, rischiano di venire trascurate e cancellate irrimediabilmente per ovviare a problemi tecnici di dispersione termica.
L’ormai noto problema di mancanza di involucro esterno nei corpi laterali, viene infatti risolto tramite interventi che prevedono la realizzazione di un cappotto esterno, causando un notevole impatto visivo ai fini della percezione storica e architettonica del complesso.
Non viene inoltre chiarita la modalità di realizzazione del cappotto – probabilmente perché ancora da definire – che risulta di difficile attuazione per come appare oggi la conformazione architettonica delle facciate.
Tuttavia, la principale lacuna di tale progetto è la carenza di una prospettiva di riuso futuro per quanto riguarda la manica sud (attualmente in disuso), il quale viene solo accennato brevemente, proponendo la possibilità di realizzazione di una nuova palestra, con annessa palestrina per la fisioterapia, locali di servizio (spogliatoi con servizi igienici e docce) ed un campo da squash.
È dunque evidente la mancanza di una visione non solo culturale dell’edificio, che verrebbe, secondo il progetto, sottoposto ad interventi generici e non adatti ad un bene storico-architettonico, ma anche una più concreta visione futura dell’Ex Colonia, la cui porzione meridionale risulta ormai da oltre sessant’anni priva di una funzione al suo interno”.
San Nazzaro Sesia-Cigliano 0-4
Ce.ver.Sa.Ma Biella-La Vischese 7-1
Pro Roasio-Ponderano 3-3
Gattinara–Serravallese 2-0
Junior Pontestura-Torri Biellesi 5-0
Pro Palazzolo-Valdilana Biogliese 0-1
Strambinese-Valle Cervo Andorno 2-3
Riposa: Virtus Vercelli
La classifica
Junior Pontestura 37*
Valle Cervo Andorno 35*
Ce.Ver.Sa.Ma Biella 35*
Virtus Vercelli 32*
Ponderano 28**
Valdilana Biogliese 27*
La Vischese 25**
Gattinara 24*
Serravallese 24*
Cigliano 22**
San Nazzaro Sesia 20*
Pro Palazzolo 19*
Strambinese 19*
Pro Roasio 13**
Torri Biellesi 8*
* una partita in meno
* due partite in meno
Redazione di Vercelli
Chiavazzese-Bianzè 3-0
Città di Cossato-Briga 1-2
Sizzano-Bulè Bellinzago 0-4
Valduggia-Vogogna 2-2
Arona-Dormelletto 0-3
Piedimulera-Vigliano 1-1
Santhià-Juventus Domo 1-0
Omegna-Sparta Novara 0-1
La classifica
Briga 45
Città di Cossato 45
Dormelletto 38
Bulè Bellinzago 35
Arona 31
Omegna 31
Bianzè 29
Sparta Novara 28
Piedimulera 28
Vigliano 26
Chiavazzese 26
Juventus Domo 23
Vogogna 17
Valduggia 16
Santhià 14
Sizzano 14
Redazione di Vercelli