VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Il concorso per l’assunzione di Personale Infermieristico nel quadrante Vercelli – Novara – VCO ha subìto uno stop e qualcuno non esclude la possibilità che possa essere annullato.

Si tratta di gravi problemi conseguenti ad avarie nella rete informatica a servizio della Commissione d’Esame e degli esaminandi.

Si ipotizza persino un attacco hacker ai danni del sistema.

Ecco la posizione del Sindacato degli Infermieri Nursing Up.

***

COMUNICATO STAMPA

Problemi informatici al concorso assunzioni infermieri di quadrante NovaraVercelli-Vco

Nursing Up: “Si trovi in tempi brevissimi una soluzione tutelando gli infermieri che hanno partecipato al concorso”-

***

Siamo stati informati dei problemi informatici (dovuti molto probabilmente ad un cyberattacco) che hanno di fatto interrotto lo svolgimento della prova di concorso assunzioni a tempo indeterminato per infermieri del quadrante Asl Novara e Azienda Ospedaliera Maggiora della Carità di Novara, Asl di Vercelli e Asl Vco.

Un fatto grave che rischia di avere importanti ripercussioni sul processo di assunzione di molti colleghi pronti a entrare in servizio nelle realtà aziendali sanitarie interessate. Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, con il Segretario regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, il Segretario provinciale Nursing Up Novara Milena Germano, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Novara Micaela Natola, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vercelli Paola Zarino, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vco Federico Oldrini, chiede alle aziende interessate la massima celerità nella soluzione del problema individuando una strada che possa tutelare tutti gli infermieri che hanno sostenuto la prova concorsuale.

Spiegano Claudio Delli Carri, Milena Germano, Micaela Natola, Paola Zarino, Federico Oldrini:

“Ci è stato detto che sarebbe anche circolata l’ipotesi d’invalidare il concorso, con tutte le ricadute, soprattutto in termini di tempo per indire una nuova prova d’esame, che una tale decisione potrebbe generare. Noi chiediamo a gran voce che gli infermieri che hanno partecipato alla prova odierna vengano in ogni modo tutelati e che le direzioni delle aziende sanitarie interessate agiscano nel modo più celere possibile per la soluzione del problema. Ricordiamo che la grande carenza d’infermieri in tutte queste realtà non è un tema astratto, che possa attendere oltre per una soluzione.

Al contrario, si tratta di un problema concreto, tangibile e preoccupante, con cui è necessario fare i conti tutti i giorni e che va risolto celermente per fornire standard di servizi resi di qualità. Per questo auspichiamo che il problema informatico venga superato e le criticità affrontate velocemente in modo che tutto sia risolto a brevissimo, anche a tutela di tutti coloro che hanno partecipato alla chiamata del bando concorsuale.

La necessità di nuovi infermieri nei reparti e nelle aziende sanitarie, infatti, non aspetta”.

Il Segretario Regionale Nursing Up Piemonte Claudio Delli Carri

Il Segretario provinciale Nursing Up Novara Milena Germano

Il Segretario aziendale Nursing Up Asl Novara Micaela Natola

Il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vercelli Paola Zarino

Il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vco Federico Oldrini

Posted in Salute & Persona

Sta mettendo a rumore il mondo della Sanità la recente decisione di sostituire i Sanitari (Medici, Infermieri, Oss) che rifiutano il vaccino con Personale proveniente ed in fuga dall’Ucraina.

Non è ancora chiaro se vaccinato o no.

Proprio in questi giorni, peraltro, si aggiungono, alle molte già raccolte dai Sindacati dei Sanitari, altre Sentenze importanti.

Qui l’ultima, che dispone il reintegro della retribuzione ad un’Infermiera, in provincia di Torino.

Molte persone, infatti e soprattutto, rifiutano di sottoscrivere quella sorta di “liberatoria” che i preposti alla somministrazione sottopongono affinchè il paziente dichiari di essere “informato” sui rischi possibili conseguenti alla pratica vaccinale.

Qui il modulo, come viene proposto al Paziente: se non lo sottoscrive, niente vaccino; ma se non accetta il vaccino non può andare a lavorare.

***

Ora si aggiunge questa novità, che il Sindacato NursingUp stigmatizza (leggi qui).

Per molti motivi, oltre quello di una “supplenza” assai controversa; tra questi il fatto che pare non procedesi né a verifiche di equipollenza dei requisiti, né di conoscenza della lingua italiana.

Posted in Salute & Persona

Tocca tanti argomenti, nella sua relazione morale, il Presidente della Sezione Ana (Associazione Nazionale Alpini) di Vercelli, Piero Medri, mentre introduce i lavori dell’Assemblea annuale, domenica scorsa alla Colonia elioterapica di Vercelli.

Temi importanti e significativi: da quelli strettamente legati al “mondo” delle Penne Nere vercellesi, che contano, tra soci ordinari ed aggregati, quasi 900 iscritti, in sostanziale assestamento con il dato 2020.

Ma ci sono anche argomenti che sono la naturale proiezione esterna e sociale del benemerito sodalizio.

Ecco quante ore di assistenza hanno donato gli Alpini vercellesi nel 2021 che si è appena concluso: più di 1.700 per la nota emergenza sanitaria ed 11.400 di assistenza a varie occasioni sociali delle comunità servite.

Importanti anche le donazioni effettuate con fondi raccolti tra i soci: 16.600 euro per interventi sempre legati all’emergenza sanitaria e più di 2.600 di beneficenza ordinaria.

Ma merita leggere la relazione integrale, che si può raggiungere cliccando qui,

per scoprire ancora di più di questo mondo.

Che presto festeggerà i 40 anni della rivista “Alpin d’la Basa”, organo ufficiale della Sezione vercellese, diretto da Gian Mario Gagna e che si prepara al raduno di Rimini.

Assemblea molto partecipata, con rappresentanze di tutti i Gruppi che, dalla città e dai paesi del circondario, costituiscono la Sezione Vercellese.

Li incontriamo nel nostro filmato e nella gallery, mentre è d’uopo lasciarvi con un convinto: viva gli Alpini!

Posted in Mondi Vitali

I militari del Battaglione di Manovra del Regional Command West hanno concluso oggi, mercoledì 22 marzo, un addestramento congiunto di due giornate consecutive svoltosi presso l’ex aeroporto di Gjakova.

Il Battaglione di Manovra multinazionale, composto da 4 compagnie alimentate da personale di 7 nazionalità diverse, ha svolto attività di controllo della folla, attività antisommossa, esercitazioni sulla libertà di movimento e operazioni di messa in sicurezza di obiettivi sensibili; sono state condotte anche attività di check-point, cinturazione e ricerca di persone e materiali potenzialmente pericolosi per la condotta della missione di KFOR.

L’interoperabilità tra le varie componenti multinazionali, il continuo addestramento, la familiarizzazione e il confronto sulle differenti procedure tecnico-tattiche per il consolidamento delle capacità operative, sono gli obiettivi a premessa dei compiti principali dei militari del Regional Command West: garantire la sicurezza del Monastero di Decane e monitorare la libertà di movimento nel settore occidentale del Kosovo.

#UnaForzaperilPaese

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Il coinvolgimento attivo del territorio è tra gli obiettivi principali del MonFest 2022 Fotografia e, a pochi giorni dall’avvio ufficiale della biennale di fotografia di Casale Monferrato, si può affermare che il risultato è stato raggiunto.
A dimostrarlo ci sarà la mostra Da Casale al Po alle colline del Monferrato, che proporrà le 34 opere dei vincitori dell’omonimo concorso, nato nell’estate scorsa proprio per far partecipare fotografi professionisti ed emergenti alla grande kermesse che si inaugurerà venerdì 25 marzo alle ore 17,30 nel Salone Vitoli del Museo Civico (via Cavour, 5).
Delle oltre 90 opere presentare, le 34 immagini selezionate saranno quindi al centro di un percorso espositivo al Castello del Monferrato a fianco dei grandi nomi della fotografia italiana e internazionale che compongono il MonFest.
Percorso che si comporrà non solo degli scatti vincitori, ma anche di un filmato realizzato da Stefano Viale Marchino in cui i protagonisti raccontano esperienze e motivazioni che li hanno spinti a partecipare.

Sarà per i visitatori un viaggio tra le sensazioni dei fotografi e gli scorci del nostro meraviglioso paesaggio. Come ha spiegato la curatrice della mostra, Paola Casulli: «I trentaquattro autori della mostra, Da Casale al Po alle colline del Monferrato, utilizzano la fotografia come necessità di declinare la propria idea di paesaggio. Un’osservazione spontanea, la loro, che porta dentro l’opera, il gesto. Nell’immagine, i componenti quasi tattili del tempo e dello spazio».

Ed ecco i nomi dei vincitori: Oriana Acquisto, Pietro Felice Amarotto, Massimo Barbano, Alice Barbieri, Mattia Bodo, Monica Brusasco, Silvia Camon, Tullio Candeloro, Fiorenzo Casarano, Marina Cervetti, Luigi Coppo, Francesco Di Ieso, Giorgia Di Lonardo, Mauro Gallinaro, Silvano Ghirardo, Danilo Grasso, Simonetta Guaschino, Roberto Leporati, Erica Lucchi, Renato Luparia, Fabio Marabotto, Patrizia Matera, Chiara Montiglio, Paolo Mussi, Davide Novelli, Davide Osellame, Mattia Pallanza, Arianna Pasino, Massimo Riberti, Palmira Rossi, Antonio Sechi, Giancarlo Siccardi, Franco Stella e Erminio Vanzan.

Coinvolgimento e partecipazione sono al centro anche del progetto Fotografia in vetrina: nato anch’esso nell’estate scorsa, ha visto la collaborazione dell’Istituto Leardi – Liceo artistico Morbelli e delle associazioni dei commercianti e artigiani della città, per proporre i ritratti, alla maniera del grande Francesco Negri, dei negozianti di Casale Monferrato.
L’interessante risultato sarà presentato ufficialmente a metà giugno, a conclusione del MonFest 2022: « Il progetto – ha spiegato il curatore Ilenio Celoria – ha un duplice scopo: da un lato coinvolgere i giovani in attività didattiche che utilizzano la città come luogo di apprendimento, dall’altro di effettuare un reportage fotografico che documenti e valorizzi le attività commerciali presenti sul territorio».

La partecipazione del territorio si potrà infine esprimere anche direttamente nel primo fine settimana della biennale (sabato 26 dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 e domenica 27 marzo dalle 10,00 alle 13,00) grazie alle Letture portfolio: nove esperti, tutti professionisti che gravitano nel mondo della fotografia, saranno infatti a disposizione di fotografi professionisti e fotoamatori per migliorare i propri scatti e i propri progetti e ricevere indicazioni, consigli e suggerimenti.
È ancora possibile iscriversi inviando una e-mail a portfolio@comune.casalemonferrato.al.it con la scheda di partecipazione disponibile all’indirizzo www.comune.casale-monferrato.al.it/MonFest2022-Portfolio, pagina in cui è possibile trovare anche l’elenco e le biografie dei lettori, i costi e le informazioni sull’iniziativa.

Si ricorda che il MonFestè un evento della Città di Casale Monferrato, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria, curato dal direttore artistico Mariateresa Cerretelli.


Info e approfondimenti: www.comune.casale-monferrato.al.it/MonFest2022 o Iat – Informazione Accoglienza Turistica del Castello del Monferrato – tel. 0142 444330 – e-mail iat@comune.casale-monferrato.al.it.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

L’associazione biellese di beneficenza, con cui collabora l’insegnante del Lancia, prof.ssa lara Donetti, si occupa di recuperare computer e tablet usati e dismessi da grandi aziende.

Una volta sistemati e pronti a funzionare Ridigital li dona gratuitamente a scuole, fondazioni, associazioni senza scopo di lucro che ne abbiano bisogno.

Tre di questi sono appunto stati regalati all’Istituto Lancia che li ha dislocati nella sede della Scuola Barolo a Varallo in dotazione al corso Artigiani del legno.

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Il Generale C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri nei giorni 16,17 e 18 marzo scorso ha visitato tutti i Reparti Carabinieri Forestale del Piemonte.

Il giro di visite è iniziato da Asti, dove è stato accolto dal Comandante della Regione CC Forestale “Piemonte” Gen. B. Benito Castiglia unitamente ai Comandanti di tutti i Gruppi Carabinieri Forestale del Piemonte e dal Comandante del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria. 

Nel corso dell’incontro il Comandante della regione ha illustrato i dati dell’attività operativa, evidenziando come anche nel corso del 2021 sia stata svolta un’intensa attività di prevenzione con oltre 42 mila controlli che ha scongiurato danni al prezioso patrimonio naturale della Regione.

L’attività di contrasto agli illeciti ambientali, condotta in piena sinergia con i Reparti dell’Organizzazione territoriale e con le altre specialità dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla denuncia per varie violazioni di circa 1000 persone e alla contestazione di sanzioni ammnistrative per oltre 3 milioni e mezzo di euro, dati che evidenziano un aumento dell’attività operativa dei Reparti della specialità forestale in tutti i settori di competenza.

Il giorno 17/03/2022, il Gen. C.A. Marzo è stato ricevuto presso la caserma della Stazione Carabinieri Forestale di Albano Vercellese(VC) dal Comandante del Gruppo CC Forestale di Biella – Ten. Col. Francesco Melosu – che ha giurisdizione anche sui reparti dei carabinieri forestale della provincia di Vercelli. Nella circostanza era presente anche il Comandante Provinciale Carabinieri di Vercelli Col. Emanuele Caminada.

Successivamente ha incontrato i Comandanti dei NIPAAF e delle Stazioni CC Forestale delle province di Biella e Vercelli.

Nel corso della visita dopo che il Ten. Col. Francesco Melosu ha illustrato la situazione e l’operato dei reparti carabinieri forestale delle province di Biella e Vercelli, il Generale ha voluto esprimere l’apprezzamento per la professionalità, il costante impegno e i risultati conseguiti nel contrasto agli illeciti ambientali, ai tagli furtivi, al dissesto idrogeologico e agli incendi boschivi, a tutela del patrimonio agro-forestale e faunistico del territorio.

Nei giorni successivi ha incontrato i Comandanti e il personale delle altre sedi provinciali, del Nucleo Operativo Ecologico e del Reparto Tutela Agroalimentare di Torino specialità anch’esse dipendenti dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.

Infine, il Gen. Marzo ha espresso un profondo ringraziamento ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Forestale, per la vicinanza e l’esempio dei valori che animano i Reparti Carabinieri Forestale.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Si è concluso questa mattina, mercoledì 23 marzo, il ciclo di incontri sui contratti di lavoro che ha coinvolto le classi quinte dell’Istituto Lancia.

L’iniziativa è stata riproposta anche quest’anno dopo che la prima edizione dell’anno scorso aveva suscitato un grande interesse da parte degli studenti ed era stata giudicata particolarmente utile per affrontare il mondo del lavoro. L’idea di partenza è, infatti, di fornire ai giovani tra qualche mese neodiplomati i giusti strumenti per capire e firmare in modo consapevole i documenti che verranno loro sottoposti al primo impiego.

Gli incontri, tenuti da Lara Danesino e Daniele Bovolenta, sono stati due per ciascun gruppo di quinte, sei incontri dunque che hanno coperto la totalità delle classi finali dell’istituto: quattro all’Ipsia Magni e tre all’Itt Lirelli.

Nel primo attraverso un excursus storico a partire dall’articolo 39 titolo III della Costituzione sono stati analizzati la nascita e le funzioni delle organizzazioni sindacali e la stipula dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

Nel secondo si è entrati nello specifico dei contratti individuali di assunzione (cosa sono, perché si firmano, cosa devono contenere), dell’importanza di saperli leggere e riconoscere eventuali anomalie e delle varie tipologie di contratto subordinato, non subordinato, apprendistato e tirocinio o stage. Quest’anno particolare attenzione è stata posta inoltre alle questioni relative alla sicurezza.

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

L’Anno Eusebiano, indetto dall’arcidiocesi di Vercelli in occasione dei 1650 anni dalla morte di Sant’Eusebio, ha coinvolto, attraverso l’Ufficio Scuola che coordina gli insegnanti di religione, tutti gli Istituti scolastici del territorio vercellese con la proposta del progetto “Per Sant’Eusebio”.

Si è infatti ritenuto importante far conoscere ai bambini e ai ragazzi di oggi la figura e l’opera di un grande personaggio della Chiesa antica come Eusebio di Vercelli, mostrando l’attualità del suo messaggio, fatto di impegno e di testimonianza coerente, indispensabili anche nel contesto attuale, sia per le scelte personali di ognuno sia per le evidenti ricadute sociali.

Tale conoscenza contribuisce a rafforzare nei giovani il senso di identità e di appartenenza al territorio in cui abitano, attraverso la riscoperta delle radici della civiltà locale nella comune tradizione cristiana, nella quale hanno operato nei secoli illustri figure religiose che hanno lasciato insigni tracce nel patrimonio spirituale, letterario, artistico e popolare del vercellese.

Il progetto è diventato così una sorta di ponte tra il passato e il presente, in vista della formazione di uomini e donne consapevoli della loro storia e della loro responsabilità verso le comunità future. Proprio grazie a questa finalità fortemente culturale, il progetto ha incontrato favorevole accoglienza in tutte le scuole, dove gli insegnanti di religione hanno potuto collaborare con gli insegnanti delle altre discipline, realizzando percorsi di notevole valore didattico e formativo, stimolanti per i ragazzi e arricchenti professionalmente.

Il progetto inoltre ha realizzato una preziosa collaborazione istituzionale tra diversi soggetti, coinvolgendo, oltre all’Ufficio Scuola e agli Istituti scolastici,  l’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi, il Museo del Tesoro del Duomo, l’Archivio capitolare e l’Amministrazione comunale di Vercelli, che ha sostenuto l’iniziativa con il patrocinio.

Il progetto “Per Sant’Eusebio” è stato proposto all’inizio dell’anno scolastico 2021-22 ed è stato articolato su due segmenti, uno per la scuola dell’infanzia e primaria, un altro per la scuola secondaria.

A partire dalla presentazione di tre ambiti significativi dell’ episcopato di Sant’Eusebio (Sant’Eusebio sacerdote e vescovo; Sant’Eusebio evangelizzatore; Sant’Eusebio amico della Madonna), ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria è stato chiesto di lavorare soprattutto nella forma espressiva del disegno, nelle diverse tecniche e realizzazioni.

Alla scuola secondaria è stato proposto di lavorare sulla traccia di tre video appositamente realizzati per loro (S. Eusebio e la coerenza nella fede; S. Eusebio e l’amore per la Parola: S. Eusebio e la vita della comunità) e di produrre elaborati grafici o digitali. Al di là di queste indicazioni generali, gli studenti hanno lavorato in piena libertà, dando spazio alla loro creatività e originalità.

Il progetto è ora giunto a conclusione e tutti i lavori realizzati durante l’anno scolastico saranno esposti nei saloni del Seminario nei giorni 6, 7, 8 aprile prossimi.

Mercoledì 6 aprile l’arcivescovo inaugurerà l’esposizione: alle 9,30 saranno accolti i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, alle 11 sarà la volta dei ragazzi della secondaria di primo e secondo grado. L’esposizione sarà visitabile il 7 e l’8 aprile, tra le ore 9 e le 12 e tra le 14 e le 15.

L’esposizione corona l’impegno profuso dagli insegnanti di religione con i loro studenti, dimostrando il contributo formativo dell’ora di religione, e rappresenta soprattutto il risultato convincente di un modello didattico fatto di progettualità, di interazione, di condivisione, di organizzazione dinamica, che deve essere sempre più presente nella scuola, intesa come laboratorio di formazione di una comunità educante, coesa e capace di accompagnare i bambini e i ragazzi in una crescita integrale.  

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vercelli hanno denunciato due imprenditori per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ed evasione contributiva in concorso.

L’emergenza sanitaria in atto su tutto il territorio nazionale sin dai primi mesi del 2020 ha imposto misure importanti a sostegno ed integrazione del reddito da lavoro, interessando istituti classici come la Cassa Integrazione Guadagni, sia ordinaria (CIGO) che straordinaria (CIGS) o in deroga.

Durante il periodo della pandemia, infatti, lo Stato italiano ha erogato diversi contributi a favore delle imprese per sostenerle finanziariamente, soprattutto per quelle che dichiaravano di essere rimaste chiuse, ricorrendo ad un trattamento emergenziale con cospicue erogazioni a favore del sostegno occupazionale (cd. cassa integrazione covid). L’art. 19 del D.L. 18/2020 aveva stabilito che “I datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19””.

Il ricorso a tale norma, tuttavia, era percorribile solo per quelle ipotesi in cui il datore di lavoro fosse stato costretto a sospendere l’attività lavorativa di uno o più dipendenti in ragione dell’emergenza sanitaria, cioè a seguito degli effetti pregiudizievoli della diffusione del virus Sars-Cov-2 ed il trattamento in questione poteva essere concesso esclusivamente in situazioni in cui vi fosse stata una oggettiva difficoltà aziendale nella regolare continuazione della propria attività produttiva.

Nonostante fossero ben chiari i presupposti per il ricorso a tale erogazione, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vercelli hanno scoperto che una ditta di pallet di un Comune vercellese, gestita da due fratelli imprenditori, che avevano alle dipendenze otto dipendenti, per circa un anno (aprile 2020 – marzo 2021) aveva presentato istanze di accesso alla “cd. cassa covid”, attestando falsamente di essere rimasta sempre chiusa, ottenendo indebitamente contributi dallo Stato per oltre 42.000 euro. La ditta, in realtà, è sempre stata aperta e gli operai hanno sempre lavorato regolarmente.

I carabinieri del NIL di Vercelli hanno svolto articolate indagini che hanno permesso di raccogliere inconfutabili prove di reità a carico dei due fratelli imprenditori, che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Vercelli per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ed evasione contributiva in concorso, nonché di dimostrare (per la prima volta in Italia) la violazione dell’art. 24 D.Lgs 231/2001 (responsabilità amministrativa del reato a carico della società), con conseguente emissione da parte del GIP del Tribunale di Vercelli, di un decreto di sequestro preventivo per l’importo della somma indebitamente percepita (42.815 euro).

Nei giorni scorsi i carabinieri del NIL hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, bloccando le somme depositate su diversi conti correnti bancari nonché sequestrando titoli di credito intestati alla ditta.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca