Mese: Febbraio 2022
Chissà quante volte vi sarà capitato di vedere i bambini rapiti dalle evoluzioni di un escavatore o di una ruspa, sicuramente al primo posto insieme ai mezzi die Vigili del Fuoco nelle fantasie e nell’immaginario dei più piccoli (e non solo).
Ma al di là di queste riflessioni le macchine movimento terra, come più correttamente vengono definite, sono mezzi utilissimi, versatili e potenti, che però devono essere affidate esclusivamente a personale istruito e adeguatamente preparato come dispone il nuovo “testo unico sulla sicurezza” di cui al D.L. n. 81 del 09/04/2008, che ha confermato il principio che questi mezzi, così come tutte le attrezzature particolari, debbano essere utilizzate dall’operatore solo dopo una formazione adeguata e specifica. Questa formazione deve garantire che l’uso delle macchine avvenga in modo corretto, in relazione ai rischi che possono essere causati a sé stessi o ad altre persone.
Questi mezzi, inoltre, risultano fondamentali nelle attività di Protezione Civile in caso di emergenza per rimuovere macerie, fango, materiali di frana, nella preparazione, messa in sicurezza e manutenzione dei campi di accoglienza e in tutte quelle attività in cui risulta fondamentale la logistica e la capacità di movimentare i più diversi materiali.
Nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile apprezzato a livello internazionale e di cui la Regione Piemonte rappresenta un’eccellenza, la componente “volontariato” ha assunto un ruolo sempre più determinante a livello di capacità operativa e di intervento.
Per raggiungere questi prestigiosi risultati insieme all’entusiasmo, all’altruismo e alla disponibilità degli oltre 15.000 volontari iscritti agli otto coordinamenti territoriali del Piemonte, sono indispensabili investimenti cospicui in mezzi e attrezzature e un programma di formazione che permetta di operare in sicurezza con tempestività e professionalità negli scenari emergenziali o di rischio più svariati.
Per questo motivo il Coordinamento Territoriale della Provincia di Vercelli, dopo i corsi per l’utilizzo delle gru su autocarro, dei muletti, delle piattaforme aeree, ha organizzato un corso teorico-pratico con l’obiettivo di abilitare ben 35 volontari all’utilizzo di pale gommate o cingolate ed escavatori a braccio articolato, tecnicamente MMT (Macchine Movimento Terra).
La prima edizione del corso dedicata ai primi 21 volontari (altri 14 parteciperanno alla seconda edizione il mese seguente), si è articolata su due intense giornate formative, comprendenti una parte teorica in aula incentrata sulla normativa di sicurezza e una sessione pratica che ha visto tutti i corsisti impegnati in una serie di prove e simulazioni con i mezzi in dotazione al Coordinamento per tradurre in pratica le nozioni apprese a livello teorico sotto la guida di operatori esperti in veste di istruttori e la supervisione dei responsabili dell’Ente di Certificazione.
La conduzione di una qualsiasi macchina movimento terra richiede sempre una particolare abilità e preparazione tecnica, nonché un elevato senso di responsabilità. Pertanto l’operatore deve possedere specifici requisiti psicofisici per essere idoneo a svolgere questo lavoro, requisiti che si possono riassumere in buone condizioni di salute, capacità di coordinamento dei movimenti, prontezza di riflessi, attitudine a valutare distanze, dimensioni, stabilità ed equilibrio, conoscenza delle norme di prevenzione infortuni specifiche e, naturalmente, grande prudenza e attenzione. Infatti nell’utilizzo di queste macchine si possono verificare rischi particolari come investimento o ribaltamento con lo schiacciamento di persone o cose, cadute di materiale dall’alto senza le specifiche attrezzature, contatti accidentali con linee elettriche, cavi e condutture interrati, ecc.).
Con il breefing finale e la consegna dei meritati patentini di abilitazione si è conclusa la prima parte di un impegnativo percorso formativo che andrà ad arricchire, oltre che il bagaglio professionale di ciascun volontario, le potenzialità operative dell’intero sistema di Protezione Civile Piemontese al servizio della collettività.
Redazione di Vercelli
(marilisa frison) – La biblioteca “Favorino Brunod” di Trino, lunedì 21 febbraio 2022, è stata luogo d’incontro di un altro interessante e imperdibile appuntamento di “Dialoghi”, la proposta culturale de Al Lantarnin Dal Ranatè, con il filosofo Massimiliano Sanfedino e il prof. Federico Ottavis, che hanno ospitato Alessandra Biava, di Vercelli, docente di alimentazione all’Istituto Alberghiero Sergio Ronco di Trino, per parlare di “Gusto”.
Ma cos’è il gusto?
Il gusto è uno dei sensi i cui recettori sono le gemme gustative presenti nelle papille gustative della lingua, nel palato molle, nella faringe, nelle guance e nell’epiglottide. Il gusto dipende dalla percezione sinergica di cinque gusti fondamentali: amaro, acido, dolce, salato e umani.
L’umami è descritto come “gradevole al palato” ed è caratteristico dei brodi e degli arrosti, viene percepito tramite recettori gustativi che tipicamente rispondono ai glutammati e ai nucleosidi, abbondanti nei brodi di carne, nei pomodori e nei prodotti fermentati come la salsa di soia e il formaggio grana.
Alessandra, ha precisato che gusto e sapore non sono la stessa cosa, erroneamente nel linguaggio comune ci si riferisce al gusto di un alimento come al suo sapore.
In realtà, il gusto è l’organo di senso al pari: della vista, l’olfatto, l’udito, il tatto;
mentre il sapore è la caratteristica sensoriale di tipo gustativo: dolce, salato, acido, amaro.
Infatti, per delineare l’insieme delle caratteristiche valutate attraverso il senso del gusto occorrerebbe utilizzare non il termine “gusto”, per evitare malintesi, ma perifrasi di tipo percezioni saporifere, tattili, aromatiche e valutate con il gusto.
A tale riguardo la docente ci ha fatto provare la sensazione di usare i sensi portando il cibo alla bocca. L’esperimento è stato fatto con delle fave di cacao, della liquirizia in bastoncini sminuzzati e con dell’uvetta. Uno alla volta abbiamo tenuto in mano questi alimenti, li abbiamo guardati, toccati, annusati, portati all’orecchio e ne abbiamo ascoltato il rumore muovendo le mani, li abbiamo adagiati sulla lingua, assaporati masticando lentamente e successivamente ingeriti. Il tutto con gli occhi chiusi per intensificare le sensazioni. La liquirizia in molti ha rievocato ricordi di gioventù, di quando si succhiavano i bastoncini. Masticando lentamente e trattenendo il cibo il piacere e il sapore aumentavano, molti pur avendo assunto una piccola quantità di questi cibi hanno avuto una sensazione di sazietà. Un trucco per dimagrire è proprio quello di mangiare molto lentamente per ingerire una quantità minore di cibo, visto che il senso di sazietà si ha dopo venti minuti.
Il gusto può essere inteso anche come gusto per l’estetica, per il bello, per la lettura, per la musica e via dicendo.
Massimiliano si è collegato dal punto di vista filosofico e ha parlato del gusto per il bello, che è una cosa soggettiva, non c’è una legge universale per definire il bello. Il bello provoca sensazioni, emozioni, che si possono provare osservando un quadro o dei colori. Potrete ascoltare l’intero intervento nell’allegato video.
Mentre Federico era indeciso se parlare del gusto letterario o del rapporto che la letteratura ha con il cibo, e ha scelto quest’ultimo. La letteratura e il cibo, hanno un legame strettissimo che può essere sia l’alimentazione che il nutrimento, che arriva fino al peccato di gola, ma anche all’assenza di cibo. È un legame senza luogo e senza tempo. Senza luogo perché le culture di tutto il mondo fin dalle origini hanno una relazione con il luogo e il cibo e senza tempo perché fin dall’inizio, nel libro della Genesi la mela fu protagonista e sempre nella Genesi, Esaù svende al fratello Giacobbe la primogenitura in cambio di un piatto di lenticchie, e anche l’Odissea dedica al cibo un ruolo importante.
Un argomento che ha tenuto tutti con “l’acquolina in gola”, grazie alla bravura di Alessandra, che oltre a essere molto preparata si è distinta per gentilezza e garbo, per quanto riguarda Massimiliano e Federico le loro notevoli qualità sono ormai note, ed è sempre un grande piacere ascoltarli.
Chiudo con queste due perle:
Gustare è un lusso riservato a pochi.
Chi non può permetterselo mangia.
(Fabrizio Caramagna)
Ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio.
(Oscar Wilde)
Dopo lo “spezzatino” Sorin, a Saluggia le cose non sono migliorate.
L’azienda che ha rilevato la locazione dello stabilimento,
continua a ridurre il Personale.
Significa uomini e donne che perdono il posto di lavoro, a decine per volta.
Un duro colpo per le loro famiglie, non meno che per il territorio di Saluggia e, in ultima analisi, per noi tutti: un altro pezzo di talento, professionalità, saperi di maestranze italiane che viene vanificato.
Un sacrificio fine a se stesso e tanto più odioso se si pensa – lo dicono i Lavoratori al nostro microfono, nel video che qui pubblichiamo – che si prepara una “delocalizzazione”.
Significa: si chiude a Saluggia e si riapre in Asia.
Oggi, 22 febbraio, una riunione, non si sa ancora quanto produttiva di risultati, tra Azienda e Sindacati, alla Sede vercellese dell’Unione Industriale.
Davanti al portone di Confindustria Novara, Vercelli, Valsesia, i Lavoratori hanno manifestato.
Una di loro è chiara: dov’è la politica?
Di cosa si stanno occupando i politici?
Come intendono difendere il territorio?
Domande che, almeno per ora, sono senza risposta.
Il tecnico della Pro Vercelli, Franco Lerda è stato squalificato dal giudice sportivo a tutto il 28 aprile.
Questo quanto emerge dal comunicato della Lega-pro:
Squalifica a tutto il 28 Aprile 2022 Lerda Franco (Pro Vercelli) per avere, al 35° minuto del primo tempo, tenuto un comportamento discriminatorio nei confronti di un calciatore avversario proferendo nei confronti del predetto un epiteto comportante offesa e discriminazione per motivi di razza.
Una notizia che ha destato molto scalpore.
Non si è fatta attendere la risposta delle bianche casacche.
La F.C. Pro Vercelli 1892, preso atto del comunicato del Giudice Sportivo con cui veniva inflitta al mister Franco Lerda la squalifica fino al 28.04 p.v., in attesa di ricevere copia degli atti richiesti, ci tiene preliminarmente ad evidenziare che il proprio allenatore ha tra i propri valori quello del rispetto del prossimo, a prescindere dalla nazionalità, religione o sesso di appartenenza. Ciò detto, sicuri che si possa far chiarezza sulla reale condotta del Mister ( che in nessun modo aveva intenzione di utilizzare termini discriminatori nei confronti di un giocatore), la società F.C. Pro Vercelli 1892 ed i propri tesserati condannano ogni eventuale tipo di comportamento di natura razzista evidenziando i valori di uguaglianza, rispetto ed inclusione che hanno sempre contraddistinto il nostro Club dentro e fuori dal campo.
In ogni caso, se qualsiasi terminologia utilizzata dovesse essere stata mal interpretata, ci teniamo a porgere le scuse al calciatore ed alla società Renate Calcio.
Redazione di Vercelli
Gaeta bomber nel “Derby Juve vs Toro by Golf Sì”
Un altro weekend all’insegna del divertimento e grande partecipazione al Golf Cavaglià.
Sono stati infatti quasi un centinaio le maglie bianconere e granata che hanno invaso pacificamente il percorso per la prima edizione del “Derby Juve vs Toro by Golf Sì” (18 buche Stableford 2 categorie) sfida sul campo da golf tra golfisti/tifosi.
A due giorni dal pareggio calcistico il match questa volta è stato vinto dagli juventini (415 a 392, valeva la somma dei migliori 11 score netti per squadra) guidati dai “bomber” Giuseppe Pino Gaeta (migliore in campo con 43 punti e vincitore della maglia n° 7 autografata di Vlahovic), Alessandro Ropolo (43), Albino Fagiano (39), Massimo Stesina (38) e Paola Pignolo (38).
Premiati. 1a categoria: 1° lordo Massimo Marè Cavaglià punti 37, 1° Netto Giuseppe Gaeta Cavaglià 43, 2° Netto Mario Giribaldi Cherasco 40, 3° Netto Albino Fagiano Pinerolo – Pragelato 39. 2a categoria: 1° Netto Alessandro Ropolo Cavaglià 43, 2° Netto Dario Borney Aosta 42, 3° Netto Antonella Cavagna Cavaglià 41. 1° Ladies Luigina Demaria Nazionale 38. 1° Seniores Mauro Pautassi Cherasco 40. 1° Juve Giuseppe Gaeta 43, 1° Toro Mauro Pautassi 40. Driving Contest unico buca 5 e buca 7: Jan Kai Moro. Nearest unico buca 6: Vittorio Eulogio m. 2,21. Nearest unico buca 9: Denise Scotti m. 1,15.
Domenica spazio alla beneficienza: “Segui il Cuore Lions Golfisti Varese”.
Spazio alla beneficienza nel fine settimana al Golf Cavaglià. Domenica 27 febbraio si disputerà la tappa del circuito “Segui il Cuore Lions Golfisti Varese” (18 buche Stableford 3 categorie – iscrizioni: soci 25€, esterni 75€), circuito giunto al terzo anno che sostiene la lotta contro il cancro al seno appoggiando l’Associazione C.A.O.S..
La gara sarà l’ultima prova valida per il Trofeo Invernale by Pro shop Cavaglià.
In palio al 1°classificato del circuito un carrello Sun Mountain Pathfinder PX3.
La classifica del circuito sarà data dalla somma dei migliori 3 score netti sulle 5 gare con premi ai primi 3 classificati.
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.
Redazione di Vercelli
Biella, 20-02-2022
Virtus Biella – Azeta Disinfestazioni 0-3 (22-25, 17-25, 16-25)
Dopo il fermo di campionato a causa della pandemia le “raga” targate Azeta Disinfestazioni tornano a vincere con un 3-0 contro la Virtus Biella.
Solo qualche incertezza nel primo set dove coach Todi prova a schierare tutte tre i palleggi per cogliere di ognuna le migliori prestazioni (vinto a 25-22) il resto della gara vede una AZETA al completo nella squadra con ottime prestazioni di tutte le atlete e, la possibilità di risalire la classifica che in questo momento non è la posizione che gli spetta.
Saranno i prossimi tre incontri a decidere se passare alla fase regionale continuando a mantenere le capacità dimostrate.
A referto: Ippolito, Avilia, Rrucaj, Bittolo, Vercellone, Crepaldi, Gabutti, Trasente, Vattimo, Lecca. All.: Todi, Vigliani
Redazione di Vercelli
Omegna (VB) 20.02.2022
Under 16 eccellenza
Omegna – Azeta Disinfestazioni 3-0 (25-17, 25-14, 25-21)
Trasferta difficile per le Bicciolane che trovano una squadra organizzata e efficiente. Sono comunque gare che mettono a confronto con l’eccellenza regionale, in modo da farsi una idea precisa della parola “eccellenza”.
Le vercellesi sin da primo set si sono trovate in difficoltà con molte imprecisioni nella ricezione e in attacco, lasciando spazio alla squadra avversaria di chiudere il set sul punteggio di 25-17.
Gli altri due set sono la copia di quello precedente la squadra è spesso in difficoltà nel gioco, a causa del puzzle di 3 diversi gruppi di allenamento (u14, u16 e serie C) e questo porta ad un brutto risultato.
Referto: Avilia, Demichelis, Francese, Ippolito, Lecca, Maestelli, Rrucaj, Ruffilli m., Ruffilli C. All.: Todi, Vigliani, Paggi.
Redazione di Vercelli
Ovada (AL) 20-02-2022
Pallavolo Ovada – Unipolglass 3 – 0 (25/14 – 25/11 – 25/15)
Ancora nulla da fare per l’Under 14 Unipolglass S2M Volley Vercelli che sabato ha issato bandiera bianca subendo un secco 3 a 0 (25/14 – 25/11 – 25/15) come dimostrano i parziali. Le vercellesi non sono mai state in partita.
Confusione e staticità in ricezione sui potenti servizi delle avversarie mentre in difesa si sono alternati alcuni momenti di lucidità a molte situazioni di passività totale. Peccato perché all’andata era stata una bella partita terminata al tie-break con scambi intensi e molta grinta. In queste due settimane di ripresa del campionato non si sono viste le capacità di questa squadra come in precedenza. Serve riprendersi in fretta e scendere in campo con tanta voglia di dare il massimo e smetterla di arrendersi alle prime difficoltà.
Ci vuole grinta e determinazione cercando di essere sempre pronte a dare battaglia e non abbassare lo sguardo e subire senza reazione il gioco avversario. Fattore sicuramente positivo il progresso delle esordienti Bossola e Gubitta che sono scese in campo dimostrando ottimi miglioramenti.
A referto Ippolito, Cerutti, Fornarese, Pessetti, Rrucaj,Gubitta, Bossola, Maestrelli. All.: Laura Agostinoni.
Redazione di Vercelli
La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento permanentemente di Livorno Ferraris è intervenuta oggi, martedì 22 febbraio, intorno alle ore 15.00, sulla SP 593 tra Cigliano e Borgo D’Ale per un incidente stradale che ha visto coinvolto una Fiat Panda e un furgone di un corriere in uno scontro frontale.
Nell’impatto la macchina ha terminato il suo percorso capovolta.
Nell’incidente sono rimaste ferite due persone che sono state trasportate in codice giallo al Dea di Vercelli dai sanitari.
I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza i veicoli coinvolti nell’incidente.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Cigliano e treambulanze di cui una medicalizzata
Redazione di Vercelli
red
Ieri pomeriggio, lunedì 21 febbraio, una pattuglia della stazione di Trino V.se, durante un controllo alla circolazione stradale, ha notato transitare un’utilitaria condotta da un uomo che aveva posizionato sul cruscotto il proprio cellulare che proiettava un film. I militari hanno proceduto all’identificazione del soggetto che guidava il veicolo in maniera non attenta alla segnaletica stradale.
Si trattava di un 51 enne di Tronzano al quale hanno chiesto di esibire la patente di guida. L’uomo, tuttavia, ha risposto di esserne privo asserendo di non averla mai conseguita. Oltre a tale mancanza, lo stesso ha riferito di non poter esibire la carta di circolazione del veicolo poiché ritirata tre anni prima nè la polizza assicurativa.
Il veicolo risultava, infatti, già sottoposto a sequestro amministrativo in quanto tre anni prima lo stesso conducente era stato controllato dalla polizia stradale in provincia di Novara ed essendo privo di patente di guida era stato contravvenzionato con il conseguente sequestro amministrativo del mezzo. Non aveva però mai provveduto al pagamento della contravvenzione.
Alla luce di tale ennesima violazione, il 51 enne è stato denunciato per guida recidiva senza patente poiché mai conseguita alla Procura della Repubblica di Vercelli, mentre il veicolo è stato nuovamente sequestrato e stavolta affidato ad un soccorso stradale.
Redazione di Vercelli