VercelliOggi
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Occupa la settima posizione in classifica il Bra che sinora ha raccolto 35 punti (11 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte; 27 i gol fatti e 29 quelli subito). Un bottino di punti che vede i giallorossi a meno 2 dalla zona play off.

Buono il recente andamento casalingo con una serie di 4 risultati utili consecutivi.

Il modulo utilizzato è il 3-4-2-1.

La porta è difesa da Danilo Tunno estremo difensore classe 1990 ex Pianese.

Il pacchetto arretrato è composto da: Alessandro Marchetti (1988, ex Giarre), Gabriele Quitadamo (1994, ex Borgosesia) e Cristian Tos (1988, ex Lavagnese, 1 gol realizzato).

A centrocampo le fasce sono affidate a Filippo Magnaldi (2003, prodotto del vivaio) e a Francesco Bongiovanni (2001, scuola Torino, 2 reti).

Al centro si posizionano Zakaria, Daquone (2000, ex Troiano) e Stefano Capelluto (1988, ex Vastese, 3 gol); sulla trequarti spazio ad Alessio Sia (2002, 1 gol) e Luca Marchisone (2001, 4 reti) entrambi proveniente dalla giovanili del Cuneo.

La punta di riferimento è Manuel Pavesi (classe 1997, 3 gol, arrivato nel mercato invernale dalla RG Ticino).

Reazione di Vercelli

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La capolista Novara (54 punti in classifica) reduce dal Ko con il Ligorna sarà impegnata nell’insolito derby in casa della RG Ticino (28 punti).

A meno 5 dalla vetta ma con una partita in più insegue la Sanremese che attende il Gozzano (33) miglior difesa del girone.

Il Derthona che con 41 punti è stabile in zona play off, sfiderà il Pont Donnaz (31).

Reduce da 4 risultati utili casalinghi il Bra ospita il Borgosesia in arrivo da 2 successi.

Si sfidano Sestri Levante (32) e Chieri (38).

Sfida salvezza tra Caronnese (29) e Fossano (25).

Ambizioni diverse per Città di Varese (43) e Imperia (21)

Derby ligure tra il tranquillo Vado (34) e la Lavagnese (20) penultima.

Il Ligorna (32) galvanizzato dal successo contro la capolista attende l’Asti (22).

Il fanalino di coda Saluzzo sarà impegnato sul campo del Casale che ha 33 punti in classifca ma ha ancora 4 gare da recuperare.

La giornata

Ligorna-Asti

Bra-Borgosesia

Sestri Levante-Chieri

Caronnese-Fossano

Sanremese-Gozzano

Città di Varese-Imperia

Vado-Lavagnese

RG Ticino-Novara

Derthona-Pont Donnaz

Casale-Saluzzo

La classifica

Novara 54*

Sanremese 49

Città di Varese 43*

Derthona 41**

Borgosesia 39*

Chieri 38*

Bra 37

Vado 34

Gozzano 33*

Casale 33****

Sestri Levante 32*

Ligorna 32*

Pont Donnaz 31**

Caronnese 29

RG Ticino 28*

Fossano 25*

Asti 22**

Imperia 21*

Lavagnese 20*

Saluzzo 11*

*una partita in meno

**due partite in meno

*** tre partite in meno

**** quattro partite in meno

Redazione di Vercelli

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La capolista Stresa (47 punti in classifica) affronta il Città di Baveno ancora galvanizzato per la vittoria sull’Oleggio.

La Biellese a meno 5 dalla vetta attende l’Alicese Orizzonti (21) in cerca di punti salvezza.

Il LG Trino (23) ospita l’Aygreville (30) ottava forza del campionato.

Cerca riscatto l’Oleggio contro il Settimo (35).

Il Borgaro quarto con 35 punti attende il fanalino di coda Dufour Varallo.

Si sfidano Pro Eureka (30) e Fulgor Ronco Valdengo (22)

Il Verbania reduce dal cambio in panchina affronta la Pianese (27).

Il Borgovercelli ultimo con 9 punti attende il Venaria settimo con 32 punti.

La giornata

Biellese-Alicese Orrizzonti

LG Trino-Aygreville

Oleggio-Settimo

Stresa-Città di Baveno

Borgaro-Dufour Varallo

Pro Eureka-Fulgor Ronco Valdengo

Verbania-La Pianese

Borgovercelli-Venaria

Riposa: Accademia  Borgomanero

La classifica

Stresa 47*

Biellese 42**    

Oleggio 41*

Accademia Borgomanero 35*

Settimo 35*

Borgaro 35**

Venaria 32*

Aygreville 30*

Pro Eureka 30*

La Pianese 27*

Città di Baveno 23*

LG Trino 23*

Fulgor Ronco Valdengo 22*

Alicese Orizzonti 21**

Verbania 20*

Borgovercelli 9*

Dufour Varallo 9**

* una partita in meno

** due partite in meno 

Redazione di Vercelli

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La squadra dei Vigili del Fuoco distaccamento permanente di Livorno Ferraris, comando provinciale Vigili del Fuoco di Vercelli e due squadre del distaccamento volontario di Santhià sono intervenute oggi, venerdì 25 febbraio alle ore 17.55 circa, per l’incendio di un furgone sull’Autostrada A4 km 45 e 3 direzione Milano nel comune di Santhià.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto alla completa estinzione delle fiamme che avvolgevano il furgone che all’interno aveva una bombola Gpl per un’accenditore e alla messa in sicurezza della vettura .

Sul posto era presente il personale Autostrade e la Polizia Stradale.

Redazione di Vercelli

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Sabato 26 febbraio Sacramento della Confessione in Ufficio Parrocchiale dalle 15 alle 16.30.

Domenica 27 alle ore 12 Santo Battesimo della piccola Francesca.

Lunedì 28 alle ore 21 incontro del Gruppo di Preghiera “Vita Nuova” in Chiesa Abbaziale.

Mercoledì 2 marzo inizia il tempo forte di Quaresima.

 Sante Messe alle ore 9 con Benedizione e imposizione delle Ceneri e alle ore 20.30 con imposizione delle Ceneri.

Giovedì 3 alle ore 21 Adorazione Eucaristica in Chiesa Abbaziale.

Venerdì 4 Via Crucis alle 17.30 e Santa Messa alle 18.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie previa telefonata al 339.5960130.

Redazione di Vercelli

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Il 7 dicembre scorso è apparsa sui giornali una notizia preoccupante che ha allarmato anche il Ministro di Giustizia Marta Cartabia: al concorso per magistrati solo il 5,8% ha superato la prova scritta a causa degli eccessivi errori di grammatica. Certamente una notizia del genere testimonia un grave insuccesso della scuola, che a livello superiore e universitario si prefigge di preparare la futura classe dirigente.

D’altra parte, nella quotidianità della pratica didattica, gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado si trovano a fare i conti con ragazzi sempre più condizionati a livello comunicativo dalle nuove tecnologie.

La comunicazione è ipertrofica, ma è negativamente segnata dalla velocità e dall’approssimazione. La velocità non consente il tempo per riflettere su che cosa si dice né su come lo si dice; per l’approssimazione basta pensare al fatto che l’ortografia non conta sui social e se si usa un programma di videoscrittura c’è il correttore che suggerisce. Per il lessico…una parola o l’altra va bene, basta che il senso si capisca più o meno. Anche la stessa scrittura a mano (così importante per la rielaborazione del pensiero e per la memorizzazione) è diventata obsoleta; gli stessi libri di testo per facilitarne lo svolgimento propongono esercizi di completamento, questionari vero/falso o questionari a risposta multipla.

L’esigenza primaria sembra essere quella di ‘risparmiare tempo’. Ma l’apprendimento passa attraverso la riflessione e la riflessione richiede tempo! Ciò che sembra facilitare impoverisce e l’impoverimento intellettuale intacca anche la nostra libertà, sia nella dimensione sociale sia nella dimensione privata, individuale.

Per quanto riguarda la dimensione socio-politica basti pensare alla celebre affermazione di don Milani: “Un operaio conosce 100 parole; il padrone ne conosce 1000. Per questo è il padrone”.

Per quanto riguarda la dimensione individuale, psicologica, mi piace citare Dante. Nel XVII Canto del Paradiso, Beatrice invita Dante ad esprimere all’avo Cacciaguida i suoi dubbi circa le oscure profezie dell’esilio che lo hanno turbato: “Non perché nostra conoscenza cresca per tuo parlare, ma perché t’ausi a dir la sete, sì che l’uom ti mesca” (Par. XVII, 10-12).

Dante deve formulare le sue domande non perché le anime beate non sappiano che cosa desidera, ma perché deve imparare a verbalizzare le sue istanze, i suoi dubbi, i suoi desideri per instaurare con i suoi simili una comunicazione efficace. “Sì che l’uom ti mesca” se non impari a dire che hai sete, gli altri non potranno aiutarti.

Quanti problemi e crisi adolescenziali nascono dall’incapacità di verbalizzare i propri disagi?

Quanta aggressività potrebbe essere evitata da una competenza comunicativa che aiuti il confronto anziché lo scontro?

A questo punto la scuola non può più sfuggire alle domande: come rinnovare la didattica dell’Italiano in modo da aiutare concretamente i nostri alunni a comprendere che lo strumento linguistico è il primo ‘ponte’ che ci permette di relazionarci agli altri, ma come tutti i ponti ha bisogno di basi solide e di una costruzione corretta? Come intercettare il loro interesse per far capire che sviluppare le capacità comunicative sia a livello orale che scritto serve e servirà innanzitutto a loro come persone, come ‘esseri in relazione’?

Il corso di aggiornamento che l’UCIIM di Vercelli propone: “L’insegnamento della lingua italiana. Problemi e proposte didattiche” vuole provare a rispondere a queste domande.

Maddalena Remus

Dettagli sul corso di aggiornamento

L’UCIIM di Vercelli, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, propone il corso di aggiornamento per docenti dal titolo “L’insegnamento della lingua italiana. Problemi e proposte didattiche”.

Il corso si svolgerà in presenza, presso l’aula magna dell’Istituto Cavour di Vercelli, con il seguente calendario:

mercoledì 2 marzo 2022, ore 16-18, prof.ssa Ludovica Maconi,  docente di linguistica presso l’UPO, Dizionari e risorse della Rete per la didattica dell’italiano;

mercoledì 9 marzo, ore 16-18.30, dott. Andrea Musazzo, dottore di ricerca presso l’UPO, Dati INVALSI – OCSE PISA e pratica didattica;

venerdì 18 marzo, ore 16-18.30, dott. Andrea Musazzo, La scrittura: problemi ed errori frequenti;

venerdì 25 marzo, ore 16-18, prof.ssa Maria Napoli, docente di linguistica e glottologia presso l’UPO, La lingua italiana tra norma, errore e variazione.

La partecipazione è gratuita, ma occorre iscriversi alla mail carla.barale54@gmail.com; sono inoltre necessari il green pass e la mascherina, come da normativa Covid.

Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione, utile ai fini dell’aggiornamento dei docenti.

Redazione di Vercelli

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Fare chiarezza. É questo l’obiettivo che si dà la serata sull’Afghanistan e sulla situazione attuale delle donne in quel paese, organizzata dall’APS me.dea e dal collettivo Donne Insieme, in collaborazione con il Collettivo Teatrale, il CISDA e il patrocinio della città di Casale Monferrato.

Da quando il 31 agosto scorso le forze militari occupanti hanno lasciato il paese, la politica nazionale e internazionale si è affrettata a inondare le pagine dei giornali e dei talk-show con dichiarazioni che giustificassero l’intervento militare in Afghanistan, a seguito dell’attacco alle Torri Gemelle del 2001, come necessario “anche” per liberare le donne da un’oppressione inaccettabile. Ma è davvero così? Durante i vent’anni di occupazione USA e NATO la condizione delle donne afghane ha raggiunto dei progressi? Le donne afghane e l’intero popolo afghano volevano l’intervento militare straniero per liberarsi dal governo talebano, che certamente soffocava le cittadine e i cittadini?

Saranno le afghane di Rawa (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan), attraverso il documentario “Boccioli di rabbia”, a raccontarci le sfide difficili che hanno raccolto, sin dalla loro costituzione nel 1977, per contribuire alla costruzione di un Afghanistan democratico e inclusivo.

Con la collaborazione indispensabile del CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane), che opera sin dal 1999 al loro fianco, approfondiremo l’odierna situazione del popolo afghano e, in particolare, delle donne che continuano a pagare un prezzo altissimo di sofferenza.

La serata fa parte di un più ampio insieme di iniziative, che hanno lo scopo di tenere alta l’attenzione sulle lotte delle donne afghane, che hanno preso vita lo scorso agosto, attraverso i presidi organizzati in città e che proseguono ogni terzo sabato del mese.

L’iniziativa si terrà venerdì 25 febbraio alle ore 21.00 presso la sala del Parco del Po di Casale Monferrato.

Il programma prevede un intervento teatrale incentrato sulla figura e il pensiero dell’attivista per i diritti umani, Malalai Joya, la proiezione del documentario “Boccioli di rabbia” e l’intervento di Anna Santarello del CISDA.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Nella mattinata di martedì 22 febbraio, la Polizia di Stato, all’esito di una indagine lampo condotta dalla Squadra Mobile è stato arrestato in esecuzione all’ordinanza di arresti domiciliari su richiesta della locale Procura dclla Repubblica un soggetto ritenuto responsabile di alcuni furti aggravati commessi a Vercelli.

L’uomo, un ventiseienne vercellese, noto per i suoi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti, era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano alla P.G., poiché in passato  arrestato per altri furti commessi.

Il soggetto era stato già stato arrestato in flagranza di reato dalla Squadra Mobile un anno e mezzo fa poiché si era reso responsabile di furti a ripetizione sulle automobili parcheggiate nel centro cittadino, infrangendone i finestrini e rubando quanto trovato all’interno.

Nonostante la misura cautelare in atto, il malvivente, negli ultimi giorni di gennaio, si era reso responsabile di un altro  furto commesso ai danni di un distributore di carburanti e di un tentato furto ad un negozio di biciclette e ciclomotori di corso Prestinari.

Gli indizi di colpevolezza raccolti da parte della Squadra Mobile consentivano al G.I.P. presso il Tribunale di Vercelli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di emettere la misura cautelare di arresti domiciliari ai danni del predetto ladro, aggravando la misura in atto.

L’uomo è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vercelli presso la sua abitazione dove hanno dato esecuzione alle ordinanza di arresti domiciliari.

Redazione di Vercelli

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Perchè si può avere ancora fiducia nell’uomo, si può ragionevolmente credere che la speranza non sia del tutto esiliata dal nostro orizzonte, nonostante tutto?

Perchè ci sono ragazzi come questi, capaci di amare, nonostante tutto.

***

(marilisa frison) – Gli animatori dell’oratorio Sacro Cuore di Trino, hanno preparato le “gale” o “Sturcion”, ottimi dolci di Carnevale, per un lodevole fine.

Il ricavato dalla vendita dei dolci servirà per aiutare “La Casa del Niño”, che si trova a Chuquibambilla, nel sud del Perù, gestita dall’anno 2017 da una Volontaria di Brescia, Anna Menolfi, ora coadiuvata da un’animatrice dell’’oratorio di Trino, proveniente da Vercelli, Chiara Pollone, laureata in Scienze dell’Educazione.

Chiara è partita per la Missione a metà settembre 2021 e vi rimarrà fino a maggio 2022, ha deciso di regalare alcuni mesi della propria vita per il bene di questi bambini, bisognosi di cure e tanto affetto.

Lei si trova molto bene in questo posto, si sente realizzata, felice, ma non perché si diverta tutto il giorno, anzi, fatica e arriva stanca a fine giornata, ma si sente rivivere con un qualcosa in più dentro.

E consiglia ad altri questa esperienza asserendo: “È da provare!”.

Purtroppo, però, è giunta ai ragazzi dell’oratorio una lettera di Chiara, un po’ inquietante, impensabile per noi abituati ad avere più del necessario, che palesa:

“Cari ragazzi, in questi giorni la dispensa è un po’ vuota e mi è capitato di dover preparare viveri per i poveri. È brutto non saper cosa mettere dentro, perché non ci rimane molto…”.

E i ragazzi si sono subito attivati.

Questa casa, per garantire un clima familiare e confortevole, accoglie un numero massimo di 20 bambini da 0 a 12 anni, orfani o provenienti da famiglie in situazioni di povertà assoluta e svantaggio socio-economico.

Il metodo educativo usato è nello stile di don Bosco: fare le cose con amore, silenzio, lavoro manuale e devozione.

Gli educatori nel crescere i bambini si impegnano a mantenere un legame con la famiglia, seguendoli con amore e tenendoli per mano, finché non saranno sicuri e in grado di camminare da soli.

Gli “Sturcion” dell’oratorio si possono prenotare telefonando a Manuela cellulare 333 6801346, sono confezionati in vaschette da 200 grammi al costo di 5 euro.

Le confezioni si possono ritirare in oratorio, oppure, dopo la messa delle 10 e delle 11,15 di domenica 27 febbraio.

La scorsa domenica sono stati incassati 450 euro dalla vendita delle gale e chi le ha assaggiate le ha trovate ottime, leggere e digeribili, cosa che non succede sempre con i dolci di carnevale, e ha fatto i complimenti alle cuoche e ai volontari.

Parte del ricavato andrà anche al nostro Oratorio.

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Si potrebbe iniziare con una frase ad effetto come: “A grande richiesta, dopo “ Cuore” di De Amicis e i racconti di Natale di Buzzati…”, ma forse sarebbe un po’ esagerare. Certo è che di richieste ne abbiamo avute, e da diverse parti, e questo vuol dire che c’è un pubblico che, invece di soccombere alla pigrizia dei pomeriggi domenicali, decide di uscire di casa, di accomodarsi nella Sala delle Cinquecentine del Museo Leone e di ascoltare della buona letteratura.

Ma cosa proporre questa volta? E poi per una mini-rassegna di tre eventi?

Allora ci siamo affidati ai nostri gusti e alle ricorrenze: il 28 gennaio 1972 moriva a Milano Dino Buzzati. Cinquant’anni: una vita trascorsa a Milano pur essendo nato nel bellunese. Ed eccoci a caccia di una pista: Milano tra il primo e il secondo dopoguerra è stato terreno d’azione di tanta cultura italiana, di letterati straordinari, spesso anche giornalisti curiosi, nati ad inizio secolo (più o meno tutti a ridosso del primo decennio del ‘900). E allora, come cani segugi, ecco che abbiamo fiutato la pista. Se Buzzati è un po’ l’interprete del surrealismo di quegli anni, Giorgio Scerbanenco è l’inventore del “noir” in Italia, e Aldo Buzzi uno straordinario “investigatore del gusto” nella provincia milanese.

E il piatto è servito… Ecco, quindi, il nostro programma di letture preparato da Roberto Sbaratto, e condito dal contorno musicale curato da Cinzia Ordine.

Domenica 6 marzo: Dino Buzzati

Continuare con i suoi scritti, dopo l’appuntamento dello scorso Natale, è pressoché doveroso, visto il cinquantenario della morte. Conosceremo altre pagine dello scrittore-giornalista: qualche racconto particolarmente significativo, prose brevi, riflessioni personali, note, appunti e divagazioni; insomma, “scintille di genio”, come vengono definiti questi suoi scritti brevi nella quarta di copertina di una delle raccolte.

Domenica 20 marzo: Giorgio Scerbanenco

Secondo appuntamento tutto dedicato al giornalista e scrittore che ha inventato e portato al successo il genere “noir” in Italia, punto di riferimento dei giallisti italiani che sono venuti dopo di lui. Attraverso i suoi romanzi, ma anche nei racconti brevi, possiamo trovare un affresco della società italiana, e soprattutto milanese, degli anni del dopoguerra. Una società che si stava economicamente riscattando, ma che contemporaneamente scopriva la sua grettezza e il suo cinismo. Di Scerbanenco leggeremo alcuni brevi racconti che scorrono all’ascolto come piccoli film, tratti dal volume: “I Centodelitti”.

Domenica 27 marzo: Aldo Buzzi

Il finale sarà leggero, come un dessert gustoso e raffinatissimo. L’autore è forse poco conosciuto. ma prezioso: Aldo Buzzi è stato architetto, aiuto regista, gastronomo e, ovviamente, scrittore. Difficilissimo definire in pieno il suo stile; bisogna leggerlo, o, come nel nostro caso, ascoltare la sua prosa. Saremo testimoni delle piccole cose, dei particolari nei quali volontariamente si perdeva e apprezzeremo “grandi” viaggi a Crescenzago e Gorgonzola; non entreremo nei grandi ristoranti, ma nelle piccole trattorie con le tovaglie magari un po’ macchiate e scopriremo quante suggestioni possono arrivare dall’odore delle case o da un vecchio e amato paio di scarpe.

Gli appuntamenti sono al Museo Leone, ogni domenica alle ore 17, con prenotazione e Green pass obbligatori.

Per info e prenotazioni: Tel. 0161 253204 (fino a venerdì ore 12.30), 379 2834818 (da venerdì pomeriggio)

e-mail: info@museoleone.it

Redazione di Vercelli

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