VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Settimo T. (TO) 26-02-2022

LilliputCaffè Mokaor Vercelli 3-0 (25/21 25/8 25/14)

Caffè Mokaor Vercelli: Bertinazzi (8)(K), Fenoglio (2), Lupo Laura (4), Lupo Greta, Borrini(1), Comello (4), Breda, Macellaro (2), Mastronardi (4 ), Avilia (1), Ippolito (2), Mosso L. All.: Gherardi, Vigliani

Troppo forte il Lilliput per la Mokaor.

Contro una avversaria che ha grandi obiettivi di promozione e che sino ad ora non ha mai perso una gara, le bicciolane pur disputando una gara generosa ed a tratti molto positiva, nulla hanno potuto contro le torinesi che anche in casa hanno bissato la vittoria dell’andata.

La differenza si è vista soprattutto in attacco dove le padrone di casa hanno buttato a terra molti più palloni.

Non è certo contro questi avversari che la Mokaor, che ha altri propositi rispetto alle torinesi, può avere possibilità di successo, ma sicuramente sarà determinante migliorare le prestazioni contro gli altri rivali di classifica.

Il prossimo turno per la Mokaor è previsto sabato 5 marzo alla Palestra Bertinetti alle ore 17.00 contro la Pallavolo Montalto Dora.

Le eporediesi sono la quarta forza del torneo, ma all’andata la Mokaor fu sconfitta ai vantaggi solo al tie break.

Occorre conquistare punti determinanti per la classifica.

Redazione di Vercelli

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Il Teatro Municipale di Casale Monferrato ospiterà venerdì 8 aprile l’atteso spettacolo TV-B dell’Experience Company, la compagnia di Matteo Addino, da tre anni coreografo ufficiale della trasmissione Il cantante mascherato in onda su Rai 1 e condotto da Milly Carlucci.
Un atteso spettacolo, che vedrà sul palcoscenico le ragazze e i ragazzi, di età compresa tra i 11 e i 20 anni, della Naima Academy di Genova, l’accademia di danza più grande della Liguria, pluripremiata a diversi Concorsi nazionali.
Provenienti da diverse regioni italiane, i giovani ballerini vantano già un’esperienza acquisita in molti teatri Italiani e altrettanti eventi nazionali e internazionali. La compagnia, inoltre, è costantemente impegnata nella creazione di numerosi e diversificati spettacoli che riscuotono sempre grandissimo successo su tutti i palchi dove sono stati presentati.

Tra i più importanti Halloween Nightmare per Mirabilandia, Waiura presente in numerosi eventi tra cui il prestigioso Como Lake Awards e The reality box presentato al 105 Stadium Genova.  Attualmente, come detto, è su Rai 1 per la partecipazione come unico corpo di ballo per la trasmissione Il cantante mascherato
«Siamo particolarmente orgogliosi di avere questo spettacolo al municipale di casale monferrato, proseguendo ancora una volta con proposte di grande qualità e di assoluto richiamo. la bravura della experience company è sotto gli occhi di tutti, quindi l’invito è di acquistare quanto prima i biglietti per l’8 aprile!», ha invitato l’assessore Gigliola Fracchia.
I biglietti, interi 15 euro e ridotti under18 6 euro, sono in vendita accedendo alla biglietteria online del Teatro Municipale dalla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/teatro o nei punti vendita VivaTicket ( https://shop.vivaticket.com/it/ricercapv), tra cui Sassone Viaggi by Stat di via Saffi, 11 a Casale Monferrato (tel. 0142.420025).

Il botteghino in Teatro, invece, aprirà un’ora prima dello spettacolo.

Redazione di Vercelli

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Prosegue il viaggio alla scoperta dei grandi artisti che parteciperanno alla prima edizione di MonFest 2022, la biennale internazionale di fotografia che si terrà a Casale Monferrato dal 25 marzo al 12 giugno prossimi.

Organizzato dal Comune di Casale Monferrato e curato dal direttore artistico Mariateresa Cerretelli, il MonFestvedrà al centro del progetto numerose mostre allestite nei luoghi più caratteristici e suggestivi della città.


Nei mesi scorsi si sono approfondite biografie ed esposizioni di Gabriele Basilico, Valentina Vannicola, Francesco Negri, Silvio Canini, Raoul Iacometti, Ilenio Celoria e Silvia Camporesi (quest’ultima vincitrice del concorso Storie di donne indetto dal club locale di Soroptimist), mentre oggi scopriremo le mostre di Lisetta Carmi, Vittore Fossati, Claudio Sabatino e Maurizio Galimberti.


Viaggio in Israele e Palestina. Fotografie 1962-1967, sarà l’attesa esposizione curata da Daria Carmi e Giovanni Battista Martini e dedicata a Lisetta Carmi, l’artista genovese che, dopo un inizio da musicista, avvia nel 1960 la carriera di fotografa, portandola negli anni a realizzare una serie di reportage dedicati alla sua città, Genova, ma anche a Sardegna, Sicilia, Parigi, America Latina e Israele, solo per citarne alcuni. Oltre a realizzare una serie di ritratti di artisti e personalità del mondo della cultura.
« Lisetta Carmi – ha sottolineato Daria Carmi – è una grande artista, il cui lavoro vive oggi un momento di riscoperta e attenzione. È il giusto riconoscimento alla sua ricerca e produzione fotografica in molti anni di attività, dove cifra estetica e valore documentale si sommano restituendo un lavoro prezioso e significante. Gli scatti sono circa trenta, di cui oltre due terzi inediti. Si tratta di una grande occasione per scoprire oggi e riconoscere come “parlante” e attuale quanto catturato da Lisetta Carmi oltre cinquanta anni fa».
« Tra i numerosi scatti realizzati in Israele durante i due soggiorni del 1962 e del 1967 – ha invece spiegato Giovanni Battista Martini, ho scelto di evidenziare le immagini che sottolineassero il diverso sguardo con cui Lisetta Carmi ha osservato il paese. Nel primo grande reportage Carmi ha colto la complessa realtà di cui era costituito il nuovo Stato di Israele. Nel secondo e ultimo reportage, realizzato pochi giorni dopo la fine della Guerra dei Sei Giorni, Carmi richiama, attraverso il suo obiettivo, la nostra attenzione sui danni provocati dalla guerra nei villaggi e sulle condizioni di vita nei campi-profughi palestinesi».


Il Tanaro a Masio sarà la mostra di Vittore Fossati che raccoglie, come ricorda la curatrice Giovanna Calvenzi gli «appunti visivi» dell’artista alessandrino: « Come descrive lo stesso Fossati con il consueto understatement – ricorda ancora Calvenzi – : “Andando al paese dove lavoro, ogni tanto compio una piccola deviazione per raggiungere la sponda del fiume Tanaro in una località che si chiama Masio. Faccio un po’ di foto, velocemente, inquadrando con molta libertà nel display della fotocamera tascabile. Cosa c’è da vedere? Alberi, i colori del cielo e dell’acqua e un disegno di rami sempre diversi. Cosa c’è da fare? Oltre a qualche foto, soprattutto prendere una boccata d’aria fresca. È tutto”».
Nato nel 1954 ad Alessandria, dove abita, Vittore Fossati si occupa di fotografia dal 1977. Entrato in contatto con Luigi Ghirri, partecipa a molti dei progetti collettivi da lui promossi. Dagli anni Ottanta del secolo scorso svolge ricerche fotografiche commissionate da istituzioni ed enti pubblici.


Fotografare il Tempo, Pompei e dintorni di Claudio Sabatino è un’esposizione curata da Renata Ferri che descrive la mostra così: «Pompei, epica apocalisse, città sepolta e dimenticata per oltre 1700 anni, metafora del tempo imponderabile e della vulnerabilità umana, è l’oggetto della lunga ricerca fotografica di Claudio Sabatino. L’indagine, che conferma tutto il suo percorso artistico e professionale, ci conduce attraverso le stratificazioni della Storia per riflettere sulla relazione mutevole che il paesaggio intrattiene con il passato e il presente. Le rovine, magnifiche testimoni della catastrofe, e l’insediamento odierno, testimone della selvaggia espansione edilizia, danno vita a una relazione paradossale che ridefinisce in senso sociale il nostro patrimonio e la sua tutela. Con poetica precisione Sabatino racconta tanto l’archeologia quanto la città intorno, restituendo un affresco in cui lo splendore dei reperti millenari è costretto al dialogo assurdo con una desolante modernità. E forse, proprio da questa frattura, può emergere la struggente bellezza di un viaggio lungo tremila anni, ancora capace di emozionare».
Sabatino è nato a Castellammare di Stabia nel 1967, di formazione architetto, si dedica alla fotografia occupandosi principalmente della rappresentazione del paesaggio urbano. Durante gli studi viene selezionato per l’edizione di Napoli Fotocittà- Dintorni dello sguardo. Nel 1998 vince il premio Savignano Immagine a Forlì e nel 1999 il premio Marangoni a Firenze. Nel 2006 gli viene conferita una Menzione Speciale al Premio Internazionale Bari Photocamera, Bari.


Di Maurizio Galimberti, infine, il progetto Tributo a Leonardo, una reinterpretazione de L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci: « Un capolavoro che – ha spiegato la curatrice Mariateresa Cerretelli – per la potenza e per la bellezza dell’opera immensa ha ispirato esponenti di prima grandezza del mondo dell’arte, da Andy Warhol a Peter Greenaway, da Anish Kapoor fino ai Masbedo. Il Cenacolo vinciano reinterpretato dalla visione profonda e creativa di Maurizio Galimberti ed esposto nel Duomo di Casale Monferrato per il MonFest 2022, è il frutto di un progetto realizzato da un’idea comune dell’artista insieme al collezionista e amico Paolo Ludovici e ha richiesto un processo delicatissimo, mettendo in sinergia Polaroid / Fuji Instax e digitale. Ed è così che la sacralità e l’intensità sublime del Cenacolo vengono restituiti nella loro pienezza e quel ritmo, scandito dallo stile caratteristico dell’autore, forma un’armonia  musicale, portatrice di grande spiritualità».
Nato a Como nel 1956, Galiberti si trasferisce a Milano dove oggi vive e lavora. Si accosta al mondo della fotografia analogica esordendo con l’utilizzo di una fotocamera a obiettivo rotante Widelux per poi nel 1983 focalizzare il suo impegno, in maniera radicale e definitiva, sulla Polaroid. Continua la sua ricerca con Polaroid e reinventa la tecnica del “Mosaico Fotografico” che inizialmente adatta ai ritratti. Il “Mosaico” diviene ben presto la tecnica per ritrarre non solo volti, ma anche paesaggi, architetture e città. Negli anni lavora per i più importanti brand nazionali e internazionali.

Informazioni, approfondimenti e notizie sul MonFest 2022 Fotografia sono disponibili alla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/MonFest2022.

Redazione di Vercelli

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Dal Libro del Siracide, Cap. 27, 5 – 8

Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.

Dal Salmo 91

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 15, 54 – 58

Fratelli, quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
“La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?”.
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 6, 39 – 45

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
“Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero, infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.

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COMMENTO DELLA SUORE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Cambiare la posizione delle bisacce

Chi non è cieco? Chi avrà tolto la trave dal proprio occhio.

Il vangelo di oggi ci invita a domandarci perché guardiamo e consideriamo la pagliuzza nell’occhio del nostro fratello e sorella, senza prima accorgerci e togliere la trave che pesa e impedisce in noi uno sguardo sereno, benevolo, positivo, capace di rimpicciolire piuttosto che esagerare i difetti altrui.

Questo avvertimento tocca quella naturalità che ci porta ad usare una misura diversa e inversa a quella che il Signore ci suggerisce. Concentrati sui difetti degli altri, che certamente danno fastidio, finiamo per non accorgerci più dei nostri, che pure danno fastidio.

Qui potremmo citare un’antica favola di Esopo dove si racconta che ogni uomo, entrando nel mondo, si trova due bisacce appese al collo: davanti quella piena dei vizi altrui, dietro quella piena dei vizi propri. Ci vuole coraggio per cambiare la posizione delle due bisacce! A questo il Signore ci invita per usare la giusta tattica nel riconoscere e togliere il male, che è quella di cominciare a farlo a partire da noi stessi. Gesù non nega la bontà e necessità della correzione fraterna, ma mette in guardia sulla giusta modalità nel viverla. Un cieco non può guidare un altro cieco.

Solo chi ha il coraggio di accorgersi della sua trave, di quello che personalmente ha bisogno di conversione, potrà comprendere senza giudicare, senza esagerare, la debolezza che riuscirà a vedere bene in sé e nel proprio fratello.

Vedere diventa così comprendere e saper vivere una misura traboccante di misericordia nelle nostre relazioni, che avranno il coraggio della verità e del camminare insieme, non per cadere in un fosso privi di prospettiva e di cammino futuro, ma in cordata, sapendo che l’unico punto giusto dal quale possiamo partire per cambiare il mondo è noi stessi.

La sfida della parola che ci raggiunge è dunque nell’umiltà di spostare lo sguardo da fuori a dentro di noi, non per rimanere ripiegati o per condannarci, ma per darci la possibilità di camminare più leggeri, senza travi che appesantiscano e impediscano l’esprimersi al meglio della nostra umanità e delle nostre relazioni.

L’occhio, la coscienza libera dalla trave, dall’oscurità, matura frutti buoni che sono quelli che appartengono e procedono dallo Spirito: amore, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. L’albero risanato produce frutti buoni, dall’abbondanza di un cuore guarito procedono parole buone. Il primo frutto del cuore è la parola, la bocca, infatti, esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.

Il Signore ci aiuti a far abitare la sua parola nel nostro cuore, parola che giova a noi e a chi l’ascolta, che serve alla edificazione vicendevole nella carità, parola di benedizione, libera dall’ira, dallo sdegno, dal risentimento, ricca invece di misericordia e capace di perdono; la parola del Vangelo che ogni giorno il Signore ci offre e ci dona come il grande tesoro da accogliere, custodire, vivere e annunciare!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

(Illustrazione: La pagliuzza e la trave – Ottmar Elliger il Giovane (1666–1735).

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(Stefano  Di Tano) – Esponenti della politica, dei sindacati, di molte associazioni culturali e benefiche della città e della provincia si sono strette questa mattina in un solidale abbraccio alle vittime ed alla popolazione ucraina che a Kiev e decine di altre città del Paese stanno vivendo giornate di paura e di terribile sgomento per il presente e per il futuro. 

Troppo grave è stato il delitto perpetrato dalla sete di  potere del dittatore russo Vladimir Putin che ha deciso con sovrastante capacità di armi e di personale militare di invadere nottetempo la Repubblica di Ucraina, facendosi beffe della democreazia e della libertà dei popoli nella sceltadei propri alleati.

La situazione incerta era nell’aria già da tempo e si aspettava in tutto il mondo che potesse evolversi in modo politico e pacifico.

La brutalità con la quale si è deciso di portare le proprie ambizioni al successo è passata nell’arco di una notte dalla fase di studio alla realtà dell’invasione armata.

Quindi, carri armati, trasporto di armi pesanti ai confini e dentro il territorio ucraino, bombardieri e lancio di paracadutisti per affrettare la conquista dei luoghi e delle sedi governative.

La sorte di milioni di persone tra cui moltissimi bambini e neonati, strappati alle loro case, al lavoro, agli affetti, non ha scalfito di un cm. il criminale progetto del dittatore moscovita che sta assistendo con disprezzo alle sofferenze di un popolo laborioso e fiducioso, e soprattutto se ne infischia della lunga serie di commenti negativi espressi dalla comunità mondiale.

Vercelli, come detto all’inizio, ha espresso attraverso le parole e la presenza dell’Arcivescovo P. Marco Arnolfo e di tutti i partiti dell’arco politico cittadino, delle associazioni e dei sindacati, il proprio dolore e la vicinanza alle vittime dell’assalto distruttivo alla capitale, il bombardamento notturno dei porti, degli aeroporti.  I nostri concittadini di ogni età hanno abbracciato simbolicamente Kiev e tutta l’Ucraina come è avventuto anche a Torino, Novara, e altri capoluoghi di provincia piemontesi e di altre regioni.

Il dolore e lo sdegno sono ai massimi livelli: una guerra arrogante e sanguinosa negli Anni del Covid e delle grandi difficoltà economiche, ambientali, occupazionali presenti in tutto il globo, è un evento inammissibile, spaventoso, che tutti ci auguriamo si possa concludere in breve tempo e con il risultato unico e perentorio auspicabile di un solo valore: la pace e la libertà per l’Ucraina. (sd)

Redazione di Vercelli

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Anche la nostra sezione – dichiara la presidente Marilena Vittoneha partecipato alla manifestazione contro la guerra in Ucraina e per un’Europa di pace che si è tenuta a Vercelli nella mattinata di sabato 26 febbraio nei giardino a fianco della stazione ferroviaria. È stata promossa dalle organizzazioni sindacali, dal Comitato provinciale dell’ANPI e da moltissime altre organizzazioni. L’obiettivo è che tacciano le armi e che si persegua la soluzione diplomatica per risolvere la crisi russo-ucraina, che tocca soprattutto i civili, ai quali va la nostra solidarietà. La guerra purtroppo si riaffaccia in Europa, a nulla sono valse le tragedie della Seconda Guerra Mondiale e quella dei Balcani. Perciò l’ANPI chiede a tutti coloro che rifiutano la guerra di far sentire la loro voce e invita le forse politiche e sindacali a far rispettare l’articolo 11 della Costituzione”.

Per parlare di pace, guerra, attualità e per i tesseramento ANPI 2022 invitiamo gli iscritti e gli interessati presso la sede della sezione, piazza Caretto a Crescentino, sabato 12 marzo dalle 10.30.

Redazione di Vercelli

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Massimo Paracchini espone due opere a Padova presso la Galleria DP-PROGETTI in via Seminario n.1  dal 5 al 27 marzo  2022,  tutti i giorni dalle ore 17.00 alle 19.00, lunedì escluso; il vernissage avrà luogo sabato 5 marzo alle ore 18:00 con accoglienza dalle ore 17:00 nel rispetto delle regole per il Covid19.

La mostra è intitolata “Quelli che a Londra….” e presenta le opere degli artisti che hanno recentemente partecipato alla mostra  di Londra, infatti  una delle due opere  di Paracchini è quella  che è già stata  esposta a Londra  con il titolo  “Gold  Kromoexplosion  Love  Vortex  in  Psykotrance” e per la quale l’artista ha ricevuto anche  l’attestato. L’altra invece è un’opera in esagonale, già presentata on line sulla piattaforma di e-commerce dell’associazione AdiArte, intitolata:” Hexachromic Rainbow Vortex in Kromotrance”.

E’ stato anche redatto un catalogo  degli artisti e delle loro opere, con una nota personalizzata del curatore, intitolato proprio come la mostra, “Quelli che a Londra ….”, composto da 32 pagine, una per artista,  distribuito alla mostra di Padova,  curato dallo studio Raptus Creativi e stampato da VinciArte.

La mostra è stata organizzata da AdiArte,  una associazione no-profit di promozione culturale, con il fine di divulgare l’arte contemporanea italiana nel mondo e il lavoro degli artisti che la praticano.
L’associazione gestisce le iniziative di  Italian Contemporary Art Gallery,  a Boston, Londra e a Padova con le quali vengono promosse e divulgate le opere degli artisti. Parte integrante dell’attività espositiva di AdiArte è la piattaforma di e-commerce che pubblica il portfolio degli artisti e funge da catalogo delle opere in esposizione presso le varie  sedi.

Altre opere recenti di Paracchini saranno visibili proprio sulla piattaforma di Adiarte al seguente link:

https://www.adiarte.it/ordini/unartista.asp?nart=Massimo&cart=Paracchini

Recentemente Paracchini è stato inserito anche  nel “Dizionario dei pittori biellesi, valsesiani e vercelllesi dell’Ottocento e del Novecento”- Edizioni ieri e oggi.

Opere esposte a Padova:

Titolo: Hexachromic Rainbow Vortex in Kromotrance
Tecnica e supporto: Tecnica mista su tela in esagonale applicata su tela
Dimensioni: 50 x 44 x 7,5 cm
Anno 2019  

Titolo: Gold Kromoexplosion Love Vortex in Psykotrance
Tecnica e supporto: Tecnica mista in Free Sprinkling su tela applicata
Dimensioni: 47 x 47 x 6 cm
Anno 2020  

Commento alle opere

Dal cuore dell’artista in psykotrance, dalla sua energia psichica profonda nasce il grande Big Bang artistico, Kaos originario di svariate forme,  colori e  volumi di uno dei tanti  Universi possibili, puntualmente trasfigurato  dai  movimenti vorticosi iperellittici e iperdimensionali della transgeometria e reso trascendentale dalla mente in estasi dell’artista che sa cristallizzare in assoluto ogni tempo e spazio ordinari.

Dal cuore profondo si origina tutto, dal suo immenso vortice d’amore in kromoexplosion nascono nuove forme e colori; in uno stato di psicotrance assoluta l’artista immagina e realizza, attraverso un Free Sprinkling istintivo, un nuovo Universo, concepito a partire da un microcosmo in grado di espandersi all’improvviso e che tutto travolge  come un uragano senza pari di kromosensazioni e di emozioni,  mai  contenuto, e che genererà altri vortici d’amore in crescita all’infinito.

Ho sempre voluto realizzare un’opera in kromotrance a forma di cuore, perché da essa, dal suo vortice interiore profondo, si origina tutto l’universo che conosciamo, perché da lì nascono tutte le emozioni e le sensazioni che proviamo, tutti i colori e le forme del mondo che esprimiamo con una kromoenergia senza pari, come un’onda impetuosa che tutto travolge attraverso un Free Sprinkling istintivo, senza regole, libero come il vento dell’anima che non trova mai alcun confine.

Alla fine si torna all’origine di tutto, al Vortex che ha dato vita con il suo eterno movimento rotatorio psykedelico a tutto l’Universo vibrante, caotico, multiforme, senza limiti, al punto primordiale da cui si genereranno infinite cromie e sempre nuove  forme in grado di espandersi all’infinito o in direzione rettilinea o curvilinea, generando vere Kromoexplosion che si diffondono all’infinito, dando origine a sempre nuove visioni trascendentali.

E’ necessario per l’artista allargare la propria coscienza e superare la realtà arcadico-euclidea della semplice esperienza attraverso un tetracromatismo psykedelico trascendentale indotto da una psykotrance attiva profonda che trasformerà ogni singola immagine in pura visione dinamica, astratta, in eterno movimento evolutivo, a partire dall’atomo vortice da cui deriverà tutto il nuovo Universo di forme, di colori e di volumi.

E’ sempre necessario per ogni artista ricercare e accostare una serie di colori che si influenzano a vicenda e trovare, attraverso una Psykotrance attiva, degli accordi o dei contrasti simultanei tra essi, riscoprendo così in ogni opera una perfetta synkromia che suggerisca sempre sia armonia  che dinamismo globale in evoluzione. Ogni colore,  che sia caldo o freddo,  saprà innescare ogni volta infinite emozioni e reazioni in chi lo osserva.

Per anni ho cercato l’origine delle forme cromatiche, della luce, dei piani e dei volumi; fin dall’adolescenza ho tentato di scoprire qual era il punto di partenza e la genesi di tutto l’Universo vibrante, caotico e multiforme. Ora ho raggiunto la consapevolezza che l’artista in psykotrance attiva, cioè in uno stato di estasi assoluta del pensiero e dell’anima, è in grado di vedere oltre la materia e la natura arcadico- euclidea e sfiorare finalmente la verità dell’origine del tutto nell’atomo – vortex e nel suo eterno movimento rotatorio, totalmente libero e in rapida espansione evolutiva, che ha dato vita a tutto l’Universo, attraverso la sua kromoexplosion in Free Sprinkling Overflowing e Sparkling, in grado di determinare la formazione di uno dei tanti Kosmos possibili di nuove forme, colori e volumi, a partire dall’onda di energia fluente e vibrante dagli infiniti movimenti iperellittici e iperdimensionali, atomizzata dalla coscienza dell’artista in eterna kromotrance psykedelica indotta da un persistente tetrachromatismo trascendentale.

L’artista nella sua continua ricerca  arriverà al punto di concepire  una rivoluzionaria  forma espressiva, non figurativa, quasi aniconica, senza alcun riferimento   alla realtà arcadico-euclidea o ad alcuna immagine naturale conosciuta, ma più che altro specchio del suo inconscio e della sua interiorità più profonda come soggetto pensante in grado di immaginare una nuova visione globale dell’Universo, vibrante, multiforme, sconfinato, quasi riflesso di una realtà più trascendente e  mistica.

Dal microcosmo profondo del cuore dell’artista in Psykotrance nascerà all’improvviso un vortice d’amore di pura energia fluente e vibrante in Free Sprinkling Overflowing e Sparkling, in grado di espandersi all’improvviso con forza esplosiva, travolgente e senza pari nell’Universo intero, caotico, vibrante e sconfinato, dando origine così a nuove forme, colori e volumi in perfetta sinkromia in una sorta di ri-genesi dell’origine.

Da “Eidetica Trascendentale dell’arte” di Massimo Paracchini

Redazione di Vercelli

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In occasione della festa della donna martedì 8 marzo 2022 torna l’appuntamento con Essenze di donna. Una sera in rosa al Museo Leone per festeggiare tutte le amiche del Museo. Tutte le donne, ma non solo, sono invitate a scoprire il lato rosa e divino di alcune opere di Palazzo Langosco attraverso una visita guidata condotta dallo staff femminile, Federica Bertoni e Francesca Rebajoli.  

Bellissime, scaltre, innamorate o vendicatrici, anche le dee dell’Olimpo rispecchiavano sentimenti, desideri e situazioni concrete delle donne vere. Ovviamente i mariti, fidanzati, compagni e figli sono ben accetti.

Sono previsti turni di visita alle ore 17, 18 e 19 e 20 con ingresso da Via Leone, 19.
Prenotazione obbligatoria al 3483272584
Per le donne la tariffa d’ingresso sarà ridotta (euro 7,00), per tutti gli altri euro 9,00.

E anche il MAC – Museo Archeologico della Città di Vercelli, vuole dedicare un momento speciale a tutte le donne che a partire da martedì 8 fino a sabato 12 marzo si presenteranno in museo alle ore 16,30 (sono ben accetti anche mariti, figli…). Come? Con una speciale visita guidata a tema dal titolo “I volti della donna romana” curata da Chiara Bizjak, volontaria del Servizio Civile 2021/22.

A differenza della visita del Museo Leone per quella del MAC Non è necessaria la prenotazione, ma è sufficiente presentarsi in biglietteria qualche minuto prima delle ore 16,30.

La visita è compresa nel biglietto di ingresso. Per l’occasione la tariffa sarà ridotta per le donne.

Info: tel. 0161.649306; macvercelli@gmail.com

L’accesso in entrambi i Musei è consentito solamente con Green Pass rafforzato in corso di validità, ad esclusione dei soggetti di età inferiore ai 12 anni e di persone esenti.

Redazione di Vercelli

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Bra-Borgosesia

Arbitro: Mario Leone di Avezzano

Guardalinee: Giovanni Battista Citarda di Palermo e Salvatore Damiano di Trapani

Caronnese-Fossano

Arbitro: Filippo Colaninno di Nola

Guardalinee: Martino Fadda di Carbonia e Giuseppe Ladu di Nuoro

Casale-Saluzzo

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari

Guardalinee: Cosimo De Tommaso di Voghera e Stefano Cossovich di Varese

Città di Varese-Imperia      

Arbitro: Nicolò Dorillo di Torino

Guardalinee: Anthony Cusumano di Collegno e Andrea Cocomero di Nichelino

Derthona-Pont Donnaz

Arbitro: Gianluca Catanzaro di Catanzaro

Guardalinee: Luca Chiavaroli di Pescara e Fabio Gentile di Teramo

Ligorna-Asti

Arbitto: Giuseppe Sassano di Padova

Guardalinee: Alberto Callovi di San Donà di Piave e Dario Giaretta di Bassano del Grappa

RG Ticino-Novara      

Arbitro: Fabrizio Pacella di Roma 2

Guardalinee: Tommaso Mambelli di Cesena e Andrea Mastrosimone di Rimini

Sanremese-Gozzano

Arbitro: Mario Picardi di Viareggio

Guardalinee: Christian Giannetti di Firenze e Simone Iuliano di Siena

Sestri Levante-Chieri

Arbitro: Stefano Giampietro di Pescara

Guardalinee: Doriana Isidora Lo Calio di Seregno e Giuseppe Daghetta di Lecco

Vado-Lavagnese

Arbitro: Angelo Tomasi di Lecce

Guardalinee: Luca Merlino di Asti e Vincenzo Russo di Nichelino

Redazione di Vercelli

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E’ in corso una nuova campagna di phishing attraverso false email e messaggi social realizzati indicando nel testo il Direttore Generale della Polizia Italiana, così come del Direttore della Polizia Postale, del Direttore dell’Europol e di altri rappresentanti delle forze dell’ordine.

Tali falsi messaggi, scritti in diverse lingue, utilizzano anche logo di Europol o della Polizia, e prospettano alla vittima una inesistente indagine penale nei suoi confronti; il tutto allo scopo di causare agitazione nel destinatario, inducendolo a ricontattare i truffatori ed esponendosi in tal modo a successive richieste di pagamenti in denaro o comunicazione di propri dati personali.

Attenzione! La Polizia Postale raccomanda di diffidare da simili messaggi.

Nessuna forza di Polizia contatterebbe mai direttamente i cittadini, attraverso email o messaggi, per richiedere loro pagamenti in denaro o comunicazioni di dati personali, dietro minaccia di procedimenti o sanzioni penali.

Redazione di Vercelli

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