VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Apprendiamo dai giornali la notizia circa l’incontro organizzato dal Consorzio Smaltimento Rifiuti Area Biellese sul progetto di inceneritore a Cavaglià. Tale incontro si terrà a Biella al Teatro Sociale il 17 febbraio pomeriggio; saranno in sala esclusivamente i sindaci biellesi e alcuni amministratori.

Il Movimento Valledora, che sta seguendo la vicenda dell’inceneritore nelle sedi opportune, ovvero quelle proprie della Provincia di Biella, vuole che siano rappresentate in città, contemporaneamente all’incontro al Sociale, le tante e ben motivate ragioni del no da parte dei cittadini e delle associazioni.

Per tale motivo convoca un presidio per le ore 17.30 del prossimo 17 febbraio a Biella ai Giardini Zumaglini, lato Piazza Vittorio Veneto .

Noi associazioni abbiamo fatto un grande sforzo per raccogliere e presentare in Provincia le osservazioni critiche all’impianto – ci spiega Anna Andorno portavoce del Movimento – non vogliamo che questo lavoro, che sta portando grandi riconoscimenti, venga annullato dalla mancanza di programmazione nella gestione dei rifiuti del Biellese. L’impianto di incenerimento proposto brucerebbe, infatti, 10 volte il fabbisogno della provincia di Biella, non rispettando il principio di prossimità nella gestione dei rifiuti. Questo principio lo troviamo in tutte le più recenti normative e sarà anche nel nuovo Piano Regionale di prossima approvazione”.

Continua Alba Riva, Presidente di Associazione Valledora: “La Valledora, il Lago di Viverone e la Serra Morenica non sono lande desolate che si possono sfruttare all’infinito come pattumiere. Sono luoghi bellissimi che stanno conoscendo una riscoperta e una rinascita. Vengono sempre più apprezzati per le aree naturalistiche, i luoghi d’interesse e il loro paesaggio da attraversare a piedi e in bicicletta. Abbiamo già subito decenni di escavazioni e discariche, la costruzione di un inceneritore sarebbe veramente troppo.” E conclude: “Per risolvere i problemi dei rifiuti prodotti nel Biellese non si può sacrificare all’infinito un’area così attrattiva. Per questo, insieme a noi del Movimento Valledora, giovedì saranno a Biella rappresentanti di associazioni di tutte e tre le province interessate dalle conseguenze dell’eventuale costruzione dell’inceneritore. Ci saranno con noi: gli amici di Legambiente di Biella e Ivrea, la Lega italiana protezione uccelli, il Comitato Salussola Ambiente e Futuro, l’associazione Onda Verde di Biella. Stanno aderendo ancora altre associazioni e enti dell’area vasta, a testimonianza che il problema è sentito ben al di là dei comuni di Cavaglià e Santhià”.

Il Movimento Valledora invita tutti a Biella al presidio ai Giardini Zumaglini giovedì 17 febbraio alle  ore 17.30, per dire a gran voce che il futuro che vogliamo per il Vercellese, Basso Biellese e l’Anfiteatro Morenico  è e sarà l’ agricoltura di qualità, il turismo lento e l’insediamento di nuove famiglie che verranno ad abitare in questo territorio per la bellezza e i servizi che vi troveranno.

Movimento Valledora

Redazione di Vercelli

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Venerdì 11 febbraio 2022, una giornata importante, ma non soltanto perché si inizia a togliere la mascherina all’aperto; ricorre il 164.mo anniversario dalla prima delle 18 apparizioni della Vergine Maria, alla 14enne Bernadette Subirous, alla grotta di Massabielle, tra i Pirenei francesi.

Trino è sede dell’Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes), fondata nel 1932 da Mons. Alessandro Rastelli.

Altro fondatore fu Giannino Ferrario, il quale investì per tale causa gran parte del suo lauto patrimonio.

Lo stesso Rastelli fece costruire nella chiesa parrocchiale San Bartolomeo la splendida cappella con all’interno riprodotta la grotta di Lourdes con la Signora di bianco vestita.

Mons. Paolo Angelino Presidente dell’Oftal, prima di recarsi a Lourdes per accogliere i fedeli, provenienti da ogni dove, ha fatto finemente addobbare la grotta con speciali confezioni di particolari fiori freschi in omaggio a Maria.

All’interno della cappella di Lourdes a Trino riposa don Rastelli.

In questa giornata di grande devozione a Maria, i trinesi si sono uniti in preghiera, durante la litugia delle 11 officiata dal parroco don Patrizio Maggioni, con don Paolo e i Pellegrini di Lourdes volgendo lo sguardo, il sorriso e le preoccupazioni in una supplica alla Beata Vergine Maria.

Giancarlo Tione ha introdotto la funzione religiosa, alla presenza delle dame dell’Oftal (intervenute in abito di rito) e i barellieri, una sintesi del noto fatto avvenuto a Massabielle.

Don Maggioni ha parlato di Miracoli sostenendo: “ma il vero miracolo sono queste persone, medici, infermieri, dame, barellieri, tutti Volontari che si adoperano per il bene dei malati e danno loro conforto, coraggio e sostegno, accompagnandoli in questo luogo della speranza e dei Miracoli, che sono un segno, ma quello in cui noi dobbiamo ambire è la vita eterna, credere nella resurrezione. Se non crediamo in questo, in una vita migliore possiamo andare a casa” asserisce il sacerdote, in assonanza con il magistero paolino.  

In concomitanza è stata celebrata anche la 30.ma Giornata del malato, indetta da San Giovanni Paolo II, nel 1993, a tal riguardo Erminia Teti, dama Oftal, ha letto davanti all’assemblea la preghiera dell’ammalato.

Dopodichè, don Patrizio ha impartito l’Unzione degli Infermi ai fedeli che ne sentivano la necessità, sia nel corpo che nel più profondo di sé. Tante le persone che si sono accostate al sacerdote per ricevere questo importante Sacramento.

Come sempre i complimenti vanno alla corale e all’organista della chiesa di San Domenico per aver animato la Santa messa in modo encomiabile.

Le Dame dell’Oftal hanno offerto mentine e immagini della Madonna di Lourdes benedette.

Buona conversione e buona preghiera a voi tutti, questo è quanto la Vergine chiedeva a Bernadette.

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Secondo weekend dell’anno per la manifestazione Casale Città Aperta, la tradizionale iniziativa per far conoscere i monumenti e i musei cittadini organizzata dell’Assessorato alla Cultura – Museo Civico in collaborazione con l’Associazione Orizzonte Casale.

Nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 febbraio 2022 i turisti e i visitatori potranno trovare aperti il Castello del Monferrato, con la possibilità di salire sugli spalti e all’interno dei torrioni, sabato dalle ore 15,00 alle ore 18,00 e domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00, la Cattedrale di Sant’Evasio e chiesa di San Domenico sabato e domenica dalle ore 15,00 alle ore 17,30, la chiesa di Santa Caterina sabato dalle ore 15,00 alle ore 18,00 e domenica dalle ore 10,00 alle ore 18,00 con ingresso da via Trevigi 16 (visitabili sia il coro sia la chiesa), il Teatro Municipale, la Torre Civica e la chiesa di San Michele sabato dalle ore 15,00 alle ore 17,30 e domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30.


A partire da questa edizione, inoltre, si aggiunge un altro punto di interesse: la Giunta comunale ha infatti approvato la collaborazione per tre anni con il Coordinamento Associazioni d’Arma di via Nassiriya per l’inserimento del Percorso storico-militare del Monferrato nella manifestazione Casale Città Aperta.

 
Il percorso sarà visitabile nella sede del Coordinamento in via Martiri di Nassiriya 8 nella giornata di domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e propone un interessante e vasto patrimonio documentale e fotografico, tra cui: raccolte di materiale fotografico e documentale di varia natura ed epoche, importanti raccolte di “Crest” militari e associativi, fotografie relative al Volo su Vienna, fotografie di piloti militari casalesi e monferrini della Prima e Seconda Guerra Mondiale,  esposizione di modelli in scala di navi a vela e a motore e sommergibili fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, navi post belliche fuori servizio, modelli di aerei militari, paracaduti militari, ricca documentazione sulla storia della Fanteria e in particolare sull’11° Fanteria Casale con plastici delle caserme Bixio e Mazza, documentazione sull’Arma dei Carabinieri con particolare attenzione alla storia cittadina e monferrina, manichini in divisa e riproduzioni di personaggi militari attinenti la Città e un antico stereoscopio per visionare le fotografie d’epoca.


Il Coordinamento, infine, si impegna, con il concorso di tutte le Associazioni facenti parte dello stesso, a sensibilizzare gli Associati a livello regionale invitandoli a visitare la città di Casale Monferrato per apprezzarne le bellezze storico – artistiche, nonché le offerte enogastronomiche del territorio.


Chi volesse conoscere nel dettaglio i principali monumenti casalesi del centro storico, potrà partecipare a una passeggiata gratuita condotta dai volontari dell’associazione Orizzonte Casale della durata di un’ora circa: ritrovo al chiosco di piazza Castello (di fronte al Teatro Municipale) domenica alle ore 15,00.


Nel fine settimana saranno aperti anche i seguenti musei:  
Museo Civico (con ingresso gratuito sabato e domenica dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30), situato nell’ex Convento di Santa Croce affrescato all’inizio del Seicento da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, che include: la Pinacoteca (con l’esposizione di circa 250 opere tra dipinti e sculture), la Gipsoteca Bistolfi (con 170 sculture in gesso, marmo e bronzo dell’artista casalese Leonardo Bistolfi) e la mostra dedicata al viaggiatore ottocentesco Carlo Vidua con l’esposizione di testimonianze dai cinque continenti.


Percorso museale del Duomo Sacrestia Aperta visitabile sabato e domenica dalle 15,00 alle 18,00 e permette di ammirare preziosi reliquiari, splendidi tessuti e importanti mosaici.


La Sinagoga e i Musei Ebraici saranno aperti domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00 con ingresso a pagamento: edificata nel 1595, monumento di grande interesse storico e artistico, il Tempio Israelitico oggi si presenta nel suo splendore barocco rococò piemontese (1700-1800). Sono annessi il Museo Ebraico, che espone numerosi argenti, tessuti e oggetti di culto.


Al fine di rispettare le regole di prevenzione Covid, in tutti i monumenti sarà necessario l’utilizzo corretto della mascherina e in quelli non luogo di culto l’ingresso sarà accessibile solamente alle persone munite di Green Pass rafforzato.


Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0142.444.330 – 444.309 o consultare il sito www.comune.casale-monferrato.al.it/cca.

Redazione di Vercelli

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Martedì 8 febbraio, per il terzo anno consecutivo, si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Negli scorsi mesi, gli allievi delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado hanno avuto modo di conoscere l’amministrazione comunale incontrando anche il sindaco Vittorio Ferrero.

È stato chiesto ai ragazzi di concentrarsi sulla realizzazione di un evento per l’inaugurazione del nuovo parco progettato dal precedente CCR. Un grande impegno da parte dell’amministrazione comunale per realizzare uno spazio aggregativo per i più giovani, progettato secondo le loro priorità e richieste.

A seguito di una formazione sui vari aspetti della democrazia, le classi hanno elaborato tantissime idee.

Attraverso un lungo lavoro, con l’aiuto degli insegnanti coordinati dal professor Marco Canuto, i ragazzi hanno poi eletto, al proprio interno, due rappresentanti che martedì scorso hanno varcato la porta della sala consigliare del Comune.

Ad accoglierli hanno trovato il sindaco, l’assessore all’istruzione Antonella Dassano e l’assessore allo sport Liberato Nino Dispoto.

Il primo cittadino, sottolineando la grande responsabilità del loro ruolo e le alte aspettative da parte della giunta comunale, li ha ufficialmente nominati consiglieri comunali dei ragazzi, consegnando loro un cartellino di riconoscimento ed un attestato.

Ad affiancare il nuovo CCR, l’esperienza di tre rappresentanti delle classi terze: Alessia Nigro, Francesco Marchisio e Matteo Pavani.

I neo-eletti hanno quindi esposto i progetti preparati, rispondendo alle numerose domande di chiarimento dei colleghi.

 Sempre guidati dagli operatori dell’Associazione Itaca, Mariella Trento, Riccardo Fiocco e Gabriele Cortella, il nuovo CCR continuerà le sedute fino alla fine dell’anno scolastico durante le quali si arriverà alla scelta del progetto definitivo da proporre al Consiglio Comunale degli adulti.

I ragazzi dovranno anche scegliere al loro interno il nuovo sindaco e distribuire le deleghe degli assessorati utili alla realizzazione del progetto.

Gli eletti al CCR per l’anno scolastico 2021/2022 sono: Antonio Greco, Sofia Deledda, Francesco Ratto, Alessandro Pavani, Vittoria Moscoloni, Devis Dispoto, Tommaso Busnengo, Filippo Casubolo, Enrico Loperi, Alessandro Ravarino, Denis Kurti, Arianna Milano, Alessandro Moschini, Matteo Macchia.

Il CCR è uno strumento partecipativo ed educativo, animato dall’Associazione Itaca di Vercelli, pensato per un’amministrazione del bene comune generata con i cittadini. Una responsabilità condivisa che consenta di sviluppare un nuovo protagonismo tra i più giovani.

Redazione di Vercelli

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Aprire un tavolo regionale per avviare un costruttivo confronto sul tema della gestione delle risorse idriche e, quindi, creare le condizioni per concretizzare percorsi di valorizzazione. L’obiettivo deve essere quello di rispondere alle diverse esigenze in termini di utilizzo potabile, irriguo ed industriale, con ricadute importanti anche a livello ambientale”. Questa la richiesta di Coldiretti Piemonte inviata alla Regione con una specifica comunicazione visto il cambiamento climatico in atto e le scarse piogge che stanno portando siccità, mettendo a serio rischio la prossima campagna agraria. La situazione è grave e senza interventi e pianificazione può solamente peggiorare

L’annata 2021 si era chiusa con un deficit pluviometrico di circa il 17% a causa delle scarse precipitazioni di dicembre. Il mese di gennaio è stato molto secco e si sono registrati 4,6 mm di pioggia media in regione: si tratta del quarto più secco di sempre dopo il 1989, il 1993 e il 2005. La situazione si è aggravata ulteriormente nel breve periodo tanto che l’anomalia negativa di pioggia in Piemonte dall’8 dicembre 2021 ad oggi varia tra i -45 mm e i -100 mm. Il territorio delle due province è in affanno: il fiume Sesia ha quasi l’80% in meno di acqua e in montagna non c’è neve sotto i 2.000 metri.

 “Occorre non solo individuare modalità efficienti ed efficaci per governare l’emergenza, ma anche avviare un processo attraverso il quale porre la necessaria attenzione al tema delle infrastrutture irrigue – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani –. Bisogna quindi incrementare la capacità di conservazione, per utilizzare l’acqua nei momenti di maggior idroesigenza superando l’attuale condizione di diffusa dispersione. Per questo vanno coinvolti tutti i soggetti interessati, superando l’attuale frammentazione anche in termini di competenze amministrative: serve definire un piano strategico unitario che, nel medio termine, consenta di individuare ed attuare i necessari interventi strutturali”.

Redazione di Vercelli

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Quarto posto con 34 punti raccolti; è questa la posizione del Derthona.

Sinora gli alessandrini hanno conquistato 10 vittorie, 4 pareggi e subito 6 sconfitte.

32 sono stati i gol segnati e 24 quelli subiti.

La squadra ha raccolto più punti in trasferta; 18 contro i 16 ottenuti tra le mura amiche.

Nell’ultimo turno è arrivato un ko, giunto dopo due successi.

Il modulo di gioco adottato è il 4-2-3-1.

La porta è affidata all’esperto Francesco Teti, classe 1979, ex Borgosesia.

La difesa è composta da: Kleto Gjura (1999, ex Alessandria, autore di 1 gol), Diego Galligani (2002, scuola Venezia, 1 rete), Samuele Emiliano (1984, ex Gozzano) e Matteo Luzzetti (2003, scuola Entella, 2 reti).

In mediana spazio a Matteo Procopio (1996, cresciuto nel Torino) e Zdravko Manasiev (1984, ex Alba, autore di 4 gol).

Sulla trequarti si dispongono: Hervè Otelè (2000, ex Città di Varese, 3 reti), Alessandro Romairone (1999, ex Pro Vercelli) e Matteo Saccà (1994, ex Vado, 2 gol).

La punta di riferimento è Cherif Diallo (1997, ex Correggese), miglior marcatore della squadra con 10 centri.

Redazione di Vercelli

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CARESANABLOT – Molta paura, intorno alla 13:00 ma solo lievi danni per la conducente della Citroen che si vede nell’illustrazione.

La signora (classe 1938) proveniente da Biella è rimasta probabilmente abbagliata dal sole ed ha completamente attraversato la rotonda, finendo poi contro lo spartitraffico.

Sul posto immediatamente la Polizia di Stato che sta procedendo ai rilievi ed il servizio 118 che sta prestando le prime cure alla signora.

Redazione di Vercelli

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Interrogazione a risposta scritta ai sensi  dell’articolo 43 comma. 1 e comma 3 del D. LGS. 267/2000 e dell’art. 40 comma 1 e seguenti del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e art. 9 comma 5 dello Statuto

Secondo le informazioni che ci hanno indicato, lo scuolabus del Comune di Santhià circola da alcune settimane privo del lunotto posteriore. Quanto successo rappresenta un brutto episodio in cui si è speculato sulla sicurezza e incolumità degli alunni facendoli viaggiare su un mezzo potenzialmente  insicuro, privo dei requisiti per la circolazione su strada. Ricordo che il mezzo è stato privato ( vedasi post FB su Sei di Santhià del Sindaco Angela Ariotti) dell’intero parabrezza posteriore sostituito da nastro adesivo e nylon e   che gli occupanti sono dei bambini che per gioco o altro potrebbero sottovalutare in ogni momento il pericolo.

Siamo consapevoli che la priorità è quella di assicurare il servizio di trasporto degli alunni delle scuole, ma concedere l’autorizzazione alla circolazione ad un automezzo che viola il codice della strada è inammissibile. Condanno fortemente ciò che il sindaco scrive pubblicamente giustificando tale situazione, “Occorre ricordare che circola solo in Santhià e non fuori” alludendo che ci possa  essere una diversità di trattamento tra un mezzo che percorre le strade della Città e un mezzo che si muove al di fuori. Il codice della Strada va rispettato nella sua interezza da chi è sul suolo della nostra Repubblica, amministratori compresi e ogni violazione sanzionata.

Se i cittadini sono chiamati a rispettare le norme del codice della strada a maggior ragione lo sono le amministrazioni comunali. Se il mezzo viola il codice della strada reputiamo non sia idoneo al servizio senza se e senza ma.

Una delle domande che ho rivolto è perché, in seguito alla situazione verificatasi non si è provveduto a mettere in atto soluzioni alternative, quali il noleggio di un mezzo sostitutivo o esternalizzare temporaneamente il servizio in attesa della riparazione dello scuolabus.

Molte famiglie impossibilitate ad accompagnare personalmente i figli a scuola, scelgono di abbonarsi allo  scuolabus comunale, per usufruire di  un servizio da cui ci si aspetta il pieno rispetto delle norme di sicurezza e che mai dovrebbe far viaggiare bambine e bambini  su un mezzo sprovvisto dell’ intero parabrezza posteriore.

Il mio invito è rivolto a far chiarezza sull’accaduto e avere offerto soluzioni alternative sull’utilizzo di un automezzo sostitutivo  in attesa di una rapida riparazione di quello attuale.

Dott. Alessandro Caprioglio

Consigliere Comunale Città di Santhià – Capogruppo Uniti per la Rinascita

Testo integrale dell’interrogazione

Gent.mo Sindaco Signora Angela Ariotti

Gent.mo Assessore lavori pubblici, manutenzione, scuola e sport Mattia Beccaro

Gent.mo Segretario Comunale Dott. Francesco Cammarano

P.c.

Gent.ma Capogruppo Alessandra Ferragatta

Get.mo Capogruppo Gilberto Canova Gent.mo Capogruppo Biagio Munì

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta e ai sensi del D. LGS. 267/2000 ART. 43, comma. 1 in merito lunotto posteriore scuolabus targato EL957XE

Il Sottoscritto Alessandro Caprioglio nato a Torino il 16/01/1972 e residente a Santhià in Via G. Marconi 19 in qualità di Consigliere Comunale ( Gruppo Uniti per la Rinascita) ai sensi dell’articolo 43 comma. 1 e comma 3 del D. LGS. 267/2000 e dell’art. 40 comma 1 e seguenti del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e art. 9 comma 5 dello Statuto

Premesso

che negli ultimi 10 anni l’Amministrazione comunale ha indicato come prioritaria la sicurezza delle scuole e degli alunni che frequentano i plessi scolastici e che ha indicato un fiore all’occhiello la sicurezza stradale Considerando le segnalazioni ricevute da alcuni genitori, le immagini social e l’articolo online del giornale La Sesia nella serata del 10 febbraio u.s..

Evidenziamo

come sia prioritaria la sicurezza degli alunni che salgono sullo scuolabus della Città di Santhià

Interroghiamo chiedendo:

di conoscere i fatti che hanno interessato lo scuolabus nella parte del lunotto posteriore

  • Quali sono i fatti che hanno causato la rottura del lunotto posteriore e in quale data sono accaduti?
  • Dalle segnalazioni ricevute, pare, che da alcune settimane il mezzo circoli in tali condizioni?
  • Quali sono i tempi stimati, dal giorno dell’evento che ha causato la rottura, fino alla sostituzione della parte danneggiata?
  • Chi ha firmato per l’idoneità e la sicurezza del mezzo e degli occupanti in quelle condizioni? Ricordiamo che il Codice della Strada all’art. 79 comma 1 e 4 prevede che la circolazione del mezzo, con un cristallo scheggiato o rotto, tale da limitare la visibilità alla guida, sia sanzionabile e in questo caso scopriamo, secondo le affermazioni via Social del Sindaco Angela Ariotti, sia stato privato del lunotto.
  • Chi ha deciso di continuare il servizio con un automezzo che viola il codice della strada mettendo a rischio l’incolumità degli occupanti o di altri utenti della strada, invece di adottare soluzioni alternative a norma di legge?
  • Il mezzo è stato sanzionato nel periodo in cui ha viaggiato in tali condizioni?
  • Chiediamo che il mezzo venga sospeso immediatamente in attesa di riparazione e di provvedere a soluzioni alternative legali quali noleggio o esternalizzazione temporanea.

Redazione di Vercelli

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Magari ci diranno che il bilancio dev’essere come la groviera: tutto buchi.

Ma andiamo con ordine.

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Avevamo appena pubblicato la Trippa 812,

che doveva purtroppo dare conto dei tanti grattacapi in questo momento all’ordine del giorno per chi si occupi di finanza pubblica, che – com’è come non è – stormi di usignuoli avvertivano di ulteriori ambasce.

Ma sai, c’è ben altro!

E che cavoli.

Il “ben altro” sarebbe questo.

Come chiunque riceva bollette gas luce (e acqua per ora no, ma ben presto si vedrà) il Comune di Vercelli si sta fortemente preoccupando.

Perché il conto energetico annuale, per Palazzo Civico, è assai salato: circa 3 milioni di euro (anzi un po’ di più, ma non facciamoci imbrigliare dai particolari).

A cosa sono dovuti?

All’illuminazione pubblica, poi ai costi di riscaldamento ed elettricità di tanti immobili comunali, dalle scuole, a Santa Chiara, fino, ovviamente, al Municipio.

Con i chiari di luna che tutti sanno, questa bolletta energetica, per l’anno appena iniziato, si prospetta aumentata di almeno (e sono stime molto prudenziali) di un’altra milionata di euri.

Quindi, bisogna trovare almeno un milione di euro per compensare.

I modi sono, in sostanza due: o si tagliano i servizi (ad esempio, si rinuncia a foraggiare, almeno un pochino, la Ducale), oppure si richiedono ai cittadini maggiori introiti (semplifichiamo).

Questi i due modi principali.

Poi c’è la finanza creativa.

Vediamo le soluzioni possibili.

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PRIMA SOLUZIONE, ABBELLIRE IL BILANCIO

La finanza creativa persegue da sempre anche un proprio senso estetico.

Il bilancio, appunto, non è una forma di gruyere ed i buchi si vedono come quelli sui gomiti di un cardigan vintage.

Dunque, si può ricorrere ai cosiddetti “residui attivi”.

Quando arrivò l’Amministrazione di Maura Forte, subito i nuovi Amministratori si ritrovarono alle prese con questa bella realtà.

Ma non era tanto bella, perché, nel linguaggio della finanza pubblica, se il residuo è “passivo”, vuol dire che ci sono lì dei soldi da spendere.

Se, invece, lo si chiama “attivo”, significa che devono arrivare dei soldi che però non ci sono: è previsto (qualcuno l’ha previsto) il loro arrivo, ma per ora non c’è un euro.

Perché si chiami attivo quello che non c’è e passivo quello che, invece, è sul conto corrente, ad onor del vero non è facile, per il profano, né da capire e figuriamoci da spiegare.

Però è così.

Dunque, potrebbero – mere ipotesi solo a titolo esemplificativo – confermare che l’addizionale Irpef per il 2022 potrebbe tornare ai massimi livelli ed avere (dal punto di vista estetico) risolto il problema.

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SECONDA SOLUZIONE, CHIEDERE L’ELELMOSINA

AD ATENA ASM

Un’altra possibilità è quella di andare da Iren con la mano tesa e dire: ma guardino, Signori di Iren, che abbiamo tanto di bisogno.

Potrebbe militare, a favore di questa ipotesi, un’evidenza riconducibile – come dire – al “mol” (margine operativo lordo).

Sappiamo che, sulle forniture energetiche al Comune di Vercelli, il “guadagno” di Atena Trading è di circa il 20 per cento.

Basterebbe rinunciare e salterebbero già fuori circa 600 mila euro che aiuterebbero a risolvere il problema.

E’ una cosa possibile?

Chi lo sa?!

Certo il Comune di Vercelli ha piazzato, nel board di Atena Trading, uno dei più

autorevoli rappresentanti del Gruppo del Pasqua ,

il Commercialista santhiatese Franco Pauna.

Magari potrebbe anche dire una buona parola.

E, forse, Iren potrebbe dire: ma guardate, Signori cari del Comune, se anche noi vi concedessimo questa agevolazione, è chiaro che poi, di acqua pubblica, non se ne parlerebbe più.

Oppure, al massimo, si potrebbe parlare di acqua pubblica solo in riferimento alla fontana del Luca.

***

E – sorpresa – quelli di Iren potrebbero persino essere “scavalcati” da temporanei ed estemporanei reggitori della Cosa Pubblica, che potrebbero – sempre mere ipotesi – replicare qualcosa del genere: ma nui suma chi par lonc.

Ato2 dovrà fare come diciamo noi, se no parleranno gli Avvocati.

Ecchecavoli.

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Del resto, Iren, con il bel garbo che gli è proprio, già in altre occasioni ha, in qualche modo, fatto chiaramente capire al Comune che, se vuole ottenere ciò che gli spetta di diritto, deve chiederlo per favore e, comunque, meritarselo.

Quando?

In occasione della prima assemblea di bilancio di Asm

cui ha partecipato la Giunta Pirata Ter, la Signora che rappresentava Iren ha detto più o meno: ma guardate, Signori cari, noi – vabbè – vi diamo anche i vostri dividendi, che vi spettano (spetterebbero) perché avete il 40 per cento della azioni di Corso Palestro.

Però voi ci fate fare la fabbrica dei pallet in santa pace.

E, difatti, il cantiere in Via Cesare Libano è aperto (se ne parlerà anche in un prossimo articolo).

***

TERZA SOLUZIONE, ARRIVANO EURI DA MARIO DRAGHI

Qualora le prime due strade risultassero difficilmente praticabili, resterebbe la terza che, del resto, è quella maestra: cosa resterebbe da sperare alla Giunta del Niente?

Il Governo potrebbe dire: ma sì, dai… tutto sommato abbiamo qui un po’ di miliardi di euri da dare ai Comuni, tra l’altro anche per le bollette.

Anche a Vercelli.

E forse proprio per questo, in virtù di questa speranza, proprio ieri, 10 febbraio, il Comune ha continuato ad illuminare il Cavalcavia di Corso Avogadro.

Tanto paga Draghi.

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Come finirà?

Chi vivrà, vedrà.

Eventualmente, con la luce che potrà dare una lampada ad olio.

Ma qui il discorso ci porterebbe lontano, perché si dovrebbero evocare le famose vergini sagge, invece di quelle stolte e la materia è scivolosa, sia quando si parla di vergini, sia quando si parla di sagacia.

Meglio non evocare, chissà mai che il Pirata si affidi al Sagacissimo…

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Come da consuetudine il Comando di Polizia Locale di Casale Monferrato presenta a inizio anno i risultati delle molte attività svolte nei dodici mesi precedenti: dati che per il 2021 evidenziano, una volta di più, l’impegno profuso sul territorio nei molti ambiti di intervento.

«La nostra Polizia Locale – ha ricordato il sindaco Federico Riboldiè un punto di riferimento fondamentale per la Città e il territorio: una presenza costante, che proprio dal 2021 ha visto una maggiore presenza sul territorio grazie al nuovo modello organizzativo messo in campo dal comandante Vittorio Pugno e da tutti gli agenti del Comando. Un grazie e un plauso, quindi, a tutto il Corpo di Polizia Locale per l’impegno profuso e la capacità di rispondere con maggiore attenzione alle sempre più articolate richieste ed esigenze della cittadinanza».

Ed ecco i numeri più significativi della Polizia Locale nel 2021 presentati dal sindaco Federico Riboldi e dal comandante Vittorio Pugno durante la tradizionale conferenza stampa di inizio anno, in programma al termine della messa celebrata in onore del patrono San Sebastiano:

Organigramma

Il Corpo Polizia Locale della Città di Casale Monferrato è attualmente composto da 35 unità suddivise in: 1 Comandante (Commissario Capo con posizione organizzativa), 5 Ufficiali (Ruolo dei Commissari), 4 Sottufficiali (Ruolo degli Ispettori), 24 Agenti e 1 Impiegato amministrativo.

Attività

Gli interventi effettuati nel 2021, sia su richiesta di privati o di altri Enti, sia pianificati d’ufficio, sono stati 3.554.

Polizia stradale

Le violazioni al codice della strada sono state 13.142, di cui 10.231 per sosta irregolare.

Infortunistica stradale

Il totale dei sinistri sono stati 126, suddivisi tra 2 mortali, 66 con lesioni e 58 con danni alle cose,  in linea con i dati del 2020 e in notevole regresso rispetto al periodo precedente.

Attività in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologico da Covid-19

La Polizia Locale, nel corso dei vari scenari susseguitisi per contenere l’epidemia da Sars – Cov2, ha messo in campo un imponente dispositivo a tutto campo in stretta collaborazione con il Nucleo Volontario Comunale di Protezione Civile.

In particolare si evidenziano:

  • i servizi nelle scuole, per evitare assembramenti e vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi protettivi anti-contagio, sia alla riapertura dell’anno scolastico, sia nella fase di ripresa della didattica in presenza;
  • i servizi, svolti anche oltre il normale orario di servizio, per la verifica del rispetto della normativa di contenimento della diffusione del virus SARS- COV2 e in particolare il controllo del possesso della certificazione Green Pass dove prescritta. Su questo fronte le persone sottoposte a controllo sono state 1061, mentre gli esercizi pubblici 49. In tutto le sanzione elevate sono state 44.

Il Comando della Polizia Locale, quale principale struttura di protezione civile dell’articolazione comunale, ha inoltre gestito autonomamente le procedure amministrative di acquisto e affidamento di forniture di attrezzature e strumentazioni richieste e messe a disposizione dell’Asl AL – presidio ospedaliero Santo Spirito di Casale Monferrato e dell’Hub Vaccinale istituito al Polo Fieristico Riccardo Coppo.

Sicurezza urbana

Dall’inizio del 2021 si è iniziato a consolidare, con le risorse disponibili, un nuovo modello organizzativo del Corpo di Polizia Locale, al fine di meglio perseguire, in termini di efficienza ed efficacia, una maggiore presenza e visibilità sul territorio, condizioni essenziali per la prevenzione dei fenomeni illegali.

Si è cercato, nel rispetto delle altre competenza di settore, di potenziare al massimo la presenza nei quartieri e nelle frazioni, riuscendo contestualmente a garantire gli impegni assunti verso i Comuni aderenti alla Convenzione per la Polizia Locale del Monferrato.

Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio sono state deferite 66 persone all’Autorità Giudiziaria per reati di vario genere.

Di particolare rilievo l’attività di indagine, svolta nell’ultima parte dell’anno, che ha permesso non solo di segnalare alla autorità giudiziaria una rilevante e illecita percezione di sussidi legati al reddito di cittadinanza ma, soprattutto, di interromperne l’ingente e indebita erogazione arrivata fino a quel momento a un ammontare pari a 229.000 euro.

Sono state accertate e contestate 229 violazioni amministrative in materia di tutela ambientale e rispetto del decoro urbano: dato in rilevante aumento rispetto alle 94 dell’anno precedente.

Il Comando della Polizia Locale nel corso del 2021 ha portato in attuazione, in collaborazione con il Settore Tutela Ambiente e Sistemi Informatici, il progetto Scuole sicure, che ha previsto l’installazione di tre impianti di videosorveglianza nei pressi di alcuni plessi scolastici cittadini di secondo grado.

Parallelamente sono stati avviati percorsi formativi per 200 studenti degli Istituti Balbo e Lanza.

Attività amministrativa

Nel corso del 2021 si è dato corso a:

  • 1.223 procedure amministrative per il rilascio di autorizzazioni di vario genere (apertura di esercizi pubblici o commerciali, accesso alla Ztl, contrassegni per persone diversamente abili, ecc.)
  • 246 ordinanze in materia di viabilità
  • 90 pratiche di carattere giudiziale nell’ambito dell’attività convenzionata tra il Comune di Casale Monferrato e il Tribunale di Vercelli in materia di certificazione penale e volontaria giurisdizione
  • 1.905 accertamenti anagrafici
  • 729 accertamenti per Enti statali
  • 705 notificazioni, di cui 568 per conto dell’Autorità Giudiziaria

Polizia Locale del Monferrato

Il servizio di Polizia Locale, nel corso del 2021, è stato esteso a 32 Comuni del comprensorio sprovvisti di tale servizio per un totale di 2.324 ore di servizio.

Le dichiarazione del comandante, commissario capo Vittorio Pugno

L’analisi statistica non restituisce la dimensione integrale del lavoro che quotidianamente viene svolto dalla Polizia Locale nel garantire il bene comune e il corretto e non facile equilibrio fra più interessi particolari spesso in antitesi fra loro.

Sarebbero innumerevoli le situazioni che andrebbero citate in cui, nel corso dell’anno, gli appartenenti al nostro Corpo si sono attivati e distinti, anche a rischio della propria incolumità personale, risolvendo sollecitamente e fattualmente situazioni critiche.

Ma ritengo che queste azioni rientrino nel nostro quotidiano: un quotidiano che si alimenta principalmente nella costruzione di un rapporto leale e trasparente all’interno del tessuto sociale in cui operiamo e nel constante tentativo, con le risorse a disposizione, di costruire un modello di polizia che, oltre alla sua naturale essenza di polizia regolativa, riesca a costruire un rapporto partecipato con il cittadino, per raggiungere quella che sostanzialmente è la finalità comune: vivere  in una comunità più sicura.

Redazione di Vercelli

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