VercelliOggi
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SudtirolPro Vercelli 1-0

Sudtirol (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo, Zaro, Curto, Davi; Tait, Broh, H’Maidat (12’ st Beccaro); Galuppini (12’ st Rover), Voltan (21’ st Casiraghi); De Marchi (21’ st Odogwu). A disp.: Meli, Fabbri, Fink, Theiner, Eklu, Heinz, De Col, Mayr. All.: Javorcic.

Pro Vercelli (3-5-2): Rizzo M., Cristini, Minelli (21’ st Masi), Auriletto; Bruzzaniti (21’ st Iezzi), Louati (15’ st Gatto), Vitale, Belardinelli, Crialese (38’ st Macchioni); Della Morte (15’ st Comi), Panico. A disp.: Gelmi, Rendic, Emmanuello, Toure, Jocic, Clemente, Secondo. All.: Lerda.

Arbitro: Sig. Alberto Ruben Arena di Torre del Greco.

Guardalinee: Bianchini di Perugia e Dell’Orco di Policoro

Quarto uomo: Gauzolino di Torino.

Ammoniti: Belardinelli (PV), Tait (S), Cristini (PV), Vitale (PV), Zaro (S)

Recupero: 1’ pt / 3’ st

La capolista stende la Pro.

I leoni fermano a sette la loro striscia di risultati utili.

I trentini dimostrano che non sono primi a caso; squadra solida e tecnica che prosegue la corsa in vetta.

Pronti via e Panico sulla battuta del calcio di inizio cerca la porta ma la mira non è quella giusta.

Sull’altro fronte, al 2’, Voltan manda alto fi poco.

Locali ancora pericolosi 4 minuti dopo ma Rizzo dice di no a Galuppini.

Tre giri lancette e la sassata di De Marchi termina alta.

Poco prima della mezzora, è centrale il tentativo di Crialese.

Al 33’ Rizzo con un super intervento respinge il tiro di De Marchi.

180 secondi dopo Voltan dal limite non centra il bersaglio.

Si rientra dall’intervallo con Galuppini chiuso al momento del tiro da Crialese.

Dopo ci riprova De Marchi ma la sua giocata finisce a lato.

Il vantaggio del Sudtirol arriva al 28’; Casiraghi disegna dalla sinistra un traversone che Rover insacca in rete.

Le bianche casacche provano a reagire ma i padroni di casa non cedono e conquistano la vittoria.

Redazione di Vercelli

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Alessandria, 12-02-2022

Alessandria VolleyCaffè’ Mokaor Vercelli 3 – 0 (25/19 25/21 29/27)

Caffè’ Mokaor Vercelli: Bertinazzi (5)(K), Borrini (7), Fenoglio, Lupo Greta, Mastronardi (2), Avilia, Ippolito (4), Comello (7), Macellaro (2), Lupo Laura (4), Mosso (L), Breda. All.: Gherardi, Vigliani

È una sconfitta che lascia più di un rimpianto in casa Mokaor che perde con Alessandria per 3-0.

Contro una squadra alla portata della Mokaor, le vercellesi hanno pagato tre settimane complicatissime dovute alla difficoltà di allenarsi a ranghi completi, a causa delle quarantene scolastiche e la mancanza di supporto da parte delle istituzioni per il rinnovo delle visite mediche post covid.

Infatti, solo questa settimana la squadra ha potuto prepararsi al completo con evidenti carenze di allenamento di tutto l’organico.

Ma purtroppo questa giustificazione non basta per spiegare una prestazione molto in ombra delle atlete della Mokaor.

I 26 errori effettuati, sommati ai 14 aces subiti la dicono lunga sulla prova di ieri sera.

Male in ricezione, che non ha permesso di innescare a dovere le centrali bianconere, che comunque non hanno brillato, ma ancora peggio in attacco, dove i posti quattro titolari hanno buttato a terra solo 5 palloni, la Mokaor non ha avuto scampo contro le non trascendentali avversarie, che hanno almeno giocato con grinta e schiacciato più palloni punto.

Da salvare la prestazione della tredicenne Ippolito Giulia (4 punti al suo attivo) e dell’esordio in palleggio della quattordicenne Avilia Giorgia che non ha certamente sfigurato.

Sintomatico è stato anche il fatto che la miglior realizzatrice della Mokaor è stata la palleggiatrice Federica Borrini che è stata la miglior attaccante delle bicciolane con 7 punti ed un percentuale realizzativa del 75%.

Speriamo in settimana di tornare ai livelli pre-sosta e recuperare la condizione minima per poter proseguire nel campionato in modo esaustivo.

Sabato 19 febbraio la Mokaor ritornerà a giocare in casa alla Palestra Bertinetti alle ore 17.00 contro Il Club 76 Playasti.

All’andata la Mokaor riuscì superare le avversarie a domicilio per 3-1.

Ma sabato le astigiane hanno superato l’Occimiano, seconda forza del campionato al completo, per 3-1, vincendo quindi una gara scontata in partenza.

Non sarà certo una passeggiata per la Mokaor che dovrà dare fondo a tutta la propria grinta ricordandosi che per vincere bisogna avere la voglia di urlare, buttarsi e mai abbattersi.

Redazione di Vercelli

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La Stagione Teatrale di Casale Monferrato prosegue lo spettacolo “Troiane” che andra in scena al Teatro Municipale mercoledì 16 e giovedì 17 febbraio alle ore 21.00.

Troiane

di Euripide

adattamento e traduzione Angela Demattè

regia Andrea Chiodi

con Elisabetta Pozzi

e con Graziano Piazza, Federica Fracassi, Francesca Porrini, Alessia Spinelli

CTB Centro Teatrale Bresciano

Partiamo da Troiane di Euripide per interrogarci sul senso del tragico, sul senso del male che entra nella nostra vita, nelle nostre case”.

Andrea Chiodi

Affidandosi al talento immenso di Elisabetta Pozzi e a un cast di straordinari attori, Andrea Chiodi e Angela Demattè danno vita a uno spettacolo che va al cuore dei grandi temi che attraversano la storia e il pensiero della civiltà europea, e che oggi risultano così vertiginosamente vicini ai tempi attuali: il rapporto tra essere umano e destino, il lutto e il compianto, i legami familiari e tra generazioni che eventi enormi e dolorosi travolgono, lasciando chi resta nello smarrimento e nella affannosa ricerca di un senso. Questo testo immortale mostra che il senso di vicende luttuose e amare si può ritrovare e superare collettivamente a teatro, nel racconto corale che schiude emozione e riflessione.

I  biglietti si possono acquistare direttamente online al link www.vivaticket.com/it/cerca-biglietti/casale%20monferrato?o=date oppure nei punti vendita Vivaticket, tra cui quello di Casale Monferrato in via Saffi, 11 – Sassone Viaggi by Stat.

Il botteghino al Teatro Municipale apre un’ora prima dello spettacolo.

In ottemperanza alle disposizioni di legge è obbligatorio che gli spettatori esibiscano il Green Pass rafforzato e indossino correttamente la mascherina Ffp2.


Redazione di Vercelli

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Venerdì 10 Dicembre 2021, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino all’interno della Cavallerizza Reale, le allieve Elena Molesti e Lucrezia Testore della classe 4°A Servizi socio-sanitari dell’ Istituto professionale “Lanino” di Vercelli hanno partecipato alla giornata di studi organizzata in collaborazione tra Sottodiciotto Film Festival e la stessa Università, dedicata a “Cinema e Intelligenza Artificiale. Quali prospettive didattiche?”.

Le allieve Elena e Lucrezia hanno presentato con entusiasmo la relazione intitolata: “L’intelligenza artificiale in campo educativo: i robot emozionali, dallo storytelling alle sperimentazioni nel campo del reale: Il caso “Rob-blot”.

Il lavoro è stato sviluppato anche dall’allieva Eleonora Paddeu che purtroppo non ha potuto presenziare alla giornata di studi, ma che ha dato un importante supporto al lavoro presentato.

In questa conferenza le allieve hanno approfondito argomenti come il Deep Learning (Apprendimento profondo) e il  Machine Learning (Apprendimento automatico).

Rob-Blot è stato concepito come se fosse un bambino con un’età mentale che, secondo Piaget, si colloca nello stadio delle operazioni formali (6-8 anni) , ma è in attesa di ricevere l’imprinting (Apprendimento per imitazione, K. Lorenz).

 Nel lavoro di storytelling prodotto, la fase dell’imprinting avviene nel momento in cui il protagonista imita per apprendimento quanto fa Nicole imparando così le basi del linguaggio.

Il robot deve avere un aspetto accattivante – dicono le ragazze -. Infatti è per questo che possiamo notare che i robot, dedicati all’apprendimento e all’inclusione, spesso hanno delle caratteristiche estetiche particolari”.

Le ragazze in fase di costituzione e progettazione sono riuscite a lavorare come una vera e propria squadra al fine di realizzare al meglio questa grande opportunità offerta dalla scuola.

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Appuntamenti fissi

Lunedì alle ore 21 incontro del Gruppo di Preghiera “Vita Nuova” in Chiesa Abbaziale.

Giovedì alle ore 21 Adorazione Eucaristica in Chiesa Abbaziale.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglia previa telefonata al 339.5960130.

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

La classe 5^A-  Servizi socio-sanitari dell’ Istituto professionale “Lanino”, durante lo scorso anno scolastico, ha lavorato alla realizzazione di un Project Work nell’ambito delle attività di PCTO, svolte nonostante la “distanza”, che si è concluso con la partecipazione al Premio Concorso Storie di Alternanza.

Caritas” è stata l’azienda madrina che ha dato il sostegno nella realizzazione del progetto.

SaveHumans, questo il nome scelto per il progetto, è stato pensato per contribuire al raggiungimento di uno degli obiettivi dell’Agenda 2030: l’obiettivo numero 3 per il benessere e la salute di tutti.

La premiazione si è svolta nella mattinata di giovedì 10 febbraio in modalità online alla presenza  di Fabio Ravanelli , Presidente della Camera di Commercio “Monte Rosa Laghi  Alto Piemonte”,  che ha aperto l’ evento e degli altri Istituti partecipanti e premiati.

La classe 5^ A  si è aggiudicata il 5^ posto con il video SaveHumans-la nostra salute per la salute altrui e ha ricevuto  un premio in danaro pari a 450 euro.

Complimenti alle ex allieve dell’Istituto!

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

LA VERITÀ TI RENDE LIBERO

Giovanni 8,32Conoscere la verità e la verità vi farà liberi.

Gesù in questo versetto sta parlando a tutti noi oggi, Lui proclama: “La verità vi farà liberi”.

Noi dobbiamo sapere che questa è una dichiarazione forte e piena di significato.

Questa frase implica che tutti  noi siamo schiavi di qualcosa, sia esso un vizio, una cattiva abitudine, una bugia che diciamo a noi stessi o agli altri.

Se ricordiamo la triste storia del Popolo Ebreo, uno dei più grandi stermini della storia. Dove i nazisti cercarono di distruggere le prove di quegli orrori, tentando di nascondere e infangare la verità.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.

***

Caro lettore,

noi non possiamo nemmeno immaginare il dolore e la sofferenza provata da quelle vite, potremmo però sentirci in gabbia come loro, imprigionati da qualche menzogna che qualcuno raccolta, o che forse raccontiamo a noi stessi.

Chi è abituato a dire bugie conduce una vita “impegnativa”, cercando di tenere in mente le menzogne dette per non essere scoperto.

Voglio dirti, che la bugia ti rende prigioniero e schiavo da essa, ma la verità ti rende libero…. 

Ricordiamo le parole di Gesù, “Conoscere la verità e la verità vi farà liberi.” Gesù è la verità… Giovanni cap 14,6 Gesù disse: Io sono la via, la verità e la vita, nessuno viene al Padre se non permesso di me.

Vieni oggi a Lui, per ricevere la tua, vera liberazione.

Amènnnn e amènnn

Buona giornata e buona settimana.

Benedizione a tutti voi che state leggendo questo messaggio che viene dal cuore del Padre!

Pastore Betania Sanchez della Chiesa Evangelica Internazionale “El Poder de Dios” –

Via Confienza, n. 60 – Vercelli – Italia.

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Dal Libro del Profeta Geremia, Cap. 17, 5 – 8

Così dice il Signore:
“Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamarisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell’anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti”.

Dal Salmo 1

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 15, 12. 16 – 20

Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?
Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 6, 17. 20 – 26

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
“Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti”.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE

DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Beati perché ricchi di Dio

(Ger 17,5-8;   Sal 1;   1Cor 15,12.16-20;   Lc 6,17.20-26)

Gesù discende con i Dodici, insieme a una grande folla di discepoli e una gran moltitudine di gente proveniente da diverse parti e si ferma in un luogo pianeggiante.

Tutta la vita di Gesù è un discendere fino a noi, la sua missione è arrivare a noi, là dove ci troviamo, nella nostra terra, per condividere con noi le nostre azioni quotidiane! Egli è disceso dal cielo fino a noi, incarnandosi nel seno della Vergine per essere nostro fratello, nostro compagno di viaggio; da allora non cessa di fare questo movimento di discesa per comunicare a noi la sua Parola di vita. Continuamente si ferma in mezzo a noi, si ferma lì dove c’è l’uomo per raccontargli le Parole di vita eterna.

Ecco che Gesù apre la bocca e proclama queste Parole di vita. Le beatitudini ci dicono che l’oggetto della nostra sofferenza su questa terra sarà causa della nostra gioia in cielo!  Gesù osa dire: “Beati voi poveri perché vostro è il regno di Dio”. 

Nel nostro modo di ragionare non definiamo mai un povero come un uomo o una donna felici. Come può essere beato chi ha lo stomaco vuoto, chi è senza mezzi di sussistenza?

Da dove gli viene questa beatitudine? Così anche chi piange per la morte di un caro o per l’ingiustizia subita, come può gioire? 

Eppure Gesù ribadisce: “Beati voi! Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete”.

Come a dire: ora siete nella povertà più nera, ma siete beati, perché vostro è il Regno del Padre mio e Padre vostro!

Quelle cose che ora non riuscite a vedere sono per la vostra gioia. Ora siete nella miseria della fame, ma sarete saziati dai cibi migliori anzi, vi siederete a tavola e Io passerò a servirvi! Ora voi piangete, ma sarete consolati di una consolazione eterna, non ci saranno più pianti né lamenti, perché il vecchio mondo è passato.

Gesù ci trasmette che la beatitudine della povertà è condizione per accogliere la vita di Dio in noi. Egli per primo si è fatto povero per noi per donare a noi la sua ricchezza, l’unica vera ricchezza.  La povertà è una condizione che tocca noi tutti.

Nessuno di noi è nato ricco, come dice Giobbe: “Nudo uscii dal seno di mia madre e nudo vi ritornerò”. E’ il Signore che dà.

Per questo dobbiamo condividere con gli altri, perché il vero padrone di tutto è Dio stesso, che ci ha messo a disposizione ogni cosa.

Alcuni sono nella povertà materiale, come Luca ci trasmette in questo vangelo, mentre Matteo ci offre una sfumatura diversa: “beati i poveri in spirito”.

La bellezza della Parola di Gesù possa portare un vento di speranza e di umiltà in tutti noi per accogliere questa grazia e questa benedizione di Dio, poveri e ricchi insieme!

Gesù nella sua predicazione ha visto che solo le persone semplici hanno potuto recepire la sua presenza di messia, di profeta in mezzo a loro. Fa l’elogio di chi si apre a questa novità spirituale senza pregiudizi. Se ci guardiamo bene siamo tutti poveri.

Riconosciamoci dunque in questa categoria dei bisognosi così da poter aiutarci a vicenda. E Dio poserà i suoi occhi su di noi.

Scopriamo la bellezza della condivisione, del soccorso vicendevole, dell’amore universale, per non cadere nei “guai” che oggi Gesù ci annuncia per la mancanza della condivisione e dell’amore fraterno. Gesù termina questo discorso delle beatitudini dicendo: “Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa e grande nel cielo”. Questa beatitudine è la vita di Gesù stesso, come  è anche la vita di tutti quelli che seguono le sue orme!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

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Molta paura, ma solo lievi contusioni per i conducenti delle vetture entrate in collisione questa sera, 12 febbraio, attorno alle ore 20, in Viale Garibaldi a Vercelli.

La dinamica esatta del sinistro è ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine (Polizia e Carabinieri) intervenute insieme ai Vigili del Fuoco: si tratta di una mancata precedenza nell’innesto a “y” da Piazza Roma per entrare nel Viale, all’altezza del Chiosco.

La Panda si è ribaltata, ma – come detto – il pensionato che era alla guida non ha riportato ferite, se non lievi ad una mano.

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Una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Vercelli è intervenuta oggi, sabato 12 febbraio intorno alle ore 18.30, per un incidente stradale avvenuto in località Prarolo nei pressi dell’area città del Mastro Artigiano.

Coinvolta nel sinistro una sola vettura che è stata trovata capovolta.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto ad estrarre il conducente che poi è stato affidato alle cure dei sanitari.

Sul posto è intervenuta la Polizia Locale per gli accertamenti.

Redazione di Vercelli

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