VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Presso il territorio cittadino sono in corso di esecuzione i lavori di potatura delle alberate pubbliche.

Nel periodo dal 14 al 22 febbraio 2022, fatte salve contingenze allo stato non prevedibili, i suddetti interventi interesseranno le alberate insistenti lungo il viale di via XX Settembre.

Al fine di contemperare lo svolgimento delle attività con la tutela della sicurezza stradale, lo svolgimento dei predetti lavori renderà necessaria l’attuazione di modificazioni viarie, segnatamente:

  1. 1. dalle ore 7:00 alle ore 17:00 dei giorni feriali, in via XX Settembre, tratto compreso tra via S. di Santarosa a largo d’Azzo:
  • è temporaneamente istituito senso unico di marcia in direzione di largo d’Azzo;
  • è temporaneamente istituito divieto di sosta con rimozione forzata di tutti i veicoli, ambo i lati;
  1. 2. dalle ore 7:00 alle ore 17:00 dei giorni feriali, in via XX Settembre, lungo il viale ciclo-pedonale è temporaneamente vietata la circolazione dei velocipedi e dei pedoni ad esclusione dei soli residenti;
  2. 3. durante il periodo di cui al precedenti punti 1. e 2. e per il tempo strettamente necessario, in via S. di Santarosa, tratto compreso tra via Menotti a via XX Settembre, sono vietate la circolazione e la sosta con rimozione forzata, di tutti i veicoli.

A seguito delle modifiche viarie sopra indicate, il traffico proveniente da piazza Pajetta/largo D’Azzo è deviato in via Giovine Italia/piazza Battisti; la circolazione potrà subire rallentamenti lungo l’asse stradale da piazza Solferino a piazza Pajetta.

I provvedimenti di cui sopra sono stati disposti con Ordinanza n. 60 del 9 febbraio 2022.

Il Comandante

Comm. Capo Ivana Regis

Redazione di Vercelli

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Una Carnival Green di successo

Grande successo  e molto divertimento al Gc Cavaglià nella prima edizione della “Carnival Green” louisiana a 4 giocatori in costume, che ha visto al via ventidue squadre tra “bande bassotti”, “guardie e ladri”, “vichinghi”, “sceicchi”, cat woman, ecc, ecc.

I travestimenti carnevaleschi non hanno però intralciato il gioco ed alla fine sono usciti brillanti risultati.

Nel lordo con lo score di 48 punti successo del team composto da Simone Bucino, Filippo Fornera, Giovanni Nicoletti e Denis Pezzana. Nel netto vittoria di Stefania Genta, Andrea Gronda, Pier Luigi Crotta e Gianpiero Coppo con 57 punti, seguiti da Alessandro Ropolo, Guglielmo Ropolo, Daria Ducci e Carlo Maria Michetti con 57 e Silvia Malinverni, Giuseppe Gaeta,  Piero Ceresa e Simone Lacagnina con 56.  Ad allietare i quasi novanta partecipanti durante la giornata bugie per tutti e una gustosa degustazione vini del Fortedo della Luja. 

Programma weekend: domenica 20 febbraio il “Derby Juve vs Toro by Golf Sì

Questo weekend al Golf Cavaglià sarà dedicato ad un’altra gara inedita.

Domenica 20 febbraio si disputerà infatti il “Derby Juve vs Toro by Golf Sì” (18 buche Stableford 2 categorie – iscrizioni: soci 20€, esterni 70€), sfida sul campo da golf tra golfisti/tifosi a due giorni dal derby calcistico. 

La gara aperta a tutti sarà la penultima prova valida per il Trofeo Invernale by Pro shop Cavaglià.

In palio al 1°classificato del circuito un carrello Sun Mountain Pathfinder PX3.

La classifica del circuito sarà data dalla somma dei migliori 3 score netti sulle 5 gare.

Premi ai primi 3 classificati. Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

Redazione di Vercelli

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Arrivano nuove adesioni al presidio indetto dal Movimento Valledora ai giardini Zumaglini di Biella giovedì 17 febbraio alle ore 17.30 per dire no all’inceneritore e sì al futuro sostenibile; l’iniziativa sarà in contemporanea con l’incontro del COSRAB al Sociale dove ci saranno i sindaci   biellesi per esaminare proprio il progetto oggetto della contestazione.

Sono nel frattempo arrivate altre adesioni agli organizzatori del presidio: quelle più canoniche delle organizzazioni politiche come Movimento 5 Stelle e Europa Verde, Italia Nostra Vercelli-Valsesia e S.O.S.  Santhià Obiettivo Salute invece tra le associazioni ambientaliste.

L’annuncio che ha fatto però particolarmente piacere agli organizzatori è quello della partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Cavaglià.

La scuola è, per sua vocazione, attenta ai più giovani e al loro futuro e la Dirigente Stefania Nuccio ha così motivato: “Aderiamo perché crediamo nel ruolo educativo della scuola e nell’importanza di sensibilizzare i giovani al rispetto per l’ambiente e alla tutela del proprio territorio”.

 E’ un gesto dal forte significato quello di Stefania Nuccio e delle scuole che dirige, e la motivazione è tale che hanno anche inviato una comunicazione a tutte le famiglie invitandole a essere presenti al presidio a Biella giovedì 17  con i propri figli.

Sarà una manifestazione colorata e piena di giovani e “ci saranno delle sorprese” ci racconta Anna Andornochiediamo anche ai ragazzi delle scuole di aiutarci nel rappresentare con creatività quello che vogliamo per il futuro del nostro territorio. La cosa che certamente non vogliamo è che nell’accedere al Biellese e al Canavese ci si trovi davanti ad un enorme inceneritore con un camino di novanta metri che propaga fumi e inquina l’acqua fino alle pianure del Vercellese” e continua “oltre al presidio stiamo anche organizzando un flash mob e chiediamo che ognuno si porti da casa un sacco della spazzatura vuoto”.

Quella che ci sarà a Biella giovedì prossimo è una manifestazione pro: per il futuro sostenibile, per la Valledora come porta di accesso a un territorio attrattivo e per il potenziamento della raccolta differenziata.

La vera alternativa all’incenerimento dei rifiuti è il riuso e la differenziazione” sostiene la Dirigente Stefania Nucciocredo fortemente nella forza del riciclo ed ognuno di noi può fare un piccolo pezzettino per migliorare il nostro futuro. Dobbiamo dirlo ai nostri ragazzi. Si tratta di educazione!”

L’iter di valutazione dell’impianto è in corso alla Provincia di Biella. Sono state riscontrate parecchie lacune e anomalie nel progetto presentato, tra queste il fatto che non è al momento previsto un secondo inceneritore in Piemonte oltre a quello di Torino e che, soprattutto, si è in attesa della nuova pianificazione da parte della Regione. Suona anomalo che tale Piano venga anticipato dall’iniziativa privata, e che venga fatto con la contrarietà espressa tramite delibere e mozioni da parte di più di trenta Comuni dell’area interessata.

Giovedì i sindaci del Biellese saranno al Teatro Sociale per esaminare il progetto dell’inceneritore. I Comuni di quella provincia che fino ad ora hanno espresso contrarietà sono: Cavaglià, Villanova Biellese, Dorzano, Mongrando, Pray, Roppolo, Salussola, Viverone e Zimone. I manifestanti si aspettano che anche gli altri Comuni biellesi scelgano come futuro l’agricoltura di qualità e il turismo lento, piuttosto che continuare a portare in Valledora i rifiuti per stoccarli o bruciarli.

Ai sindaci che si sono già espressi per il no all’inceneritore e che saranno presenti al Sociale, si aggiungeranno giovedì i tanti amministratori del Vercellese e del Canavese che non potranno essere con loro in sala e sono invece invitati al presidio dal Movimento Valledora e dagli altri organizzatori.

Insomma la manifestazione di giovedì sarà un bel momento per veder insieme cittadinanza attiva, giovani e istituzioni attente al loro futuro. “Aspettiamo tutte le persone di buona volontà e speriamo saranno tante” si  augurano infine gli organizzatori.

Movimento Valledora

Redazione di Vercelli

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I Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) – Nucleo di Bologna – tra Bologna, Brescia, Napoli, Casandrino (NA), Castrezzato (BS) e Grana (AT), coadiuvati da quelli dei Nuclei TPC di Napoli, Monza, Torino, Venezia e dell’Arma territoriale, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale felsineo, Dott. Gianluca Petragnani Gelosi, nei confronti di 5 persone, indagate, a vario titolo, di plurime azioni furtive commesse ai danni del patrimonio culturale.

I provvedimenti scaturiscono dall’esito di una lunga e complessa attività investigativa, portata a termine dai Carabinieri del Nucleo TPC di Bologna  e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Roberto Ceroni, finalizzata al contrasto dei furti ai danni del patrimonio culturale commessi all’interno di esercizi commerciali di settore, ville nobiliari, musei, luoghi di culto e private abitazioni in genere, e alla relativa commercializzazione illecita dei beni d’arte trafugati anche tramite rivenditori compiacenti, azioni portate a termine in particolar modo tra l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Piemonte e le Marche dal mese di settembre del 2017 fino alla fine del 2018. 

Le investigazioni, avviate nel mese di settembre 2017, traggono origine dal furto aggravato denunciato ai Carabinieri dell’arte bolognesi da un locale antiquario, a cui, nei primi del mese, erano state asportate numerose opere d’arte, tra dipinti (oltre 30) e beni di antiquariato, per un valore che superava i 100.000 euro, beni che teneva custoditi all’interno di un magazzino adibito alla custodia di opere d’arte a San Lazzaro di Savena (BO).

I successivi sviluppi investigativi, corroborati anche da attività tecniche (tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali) e di riscontro mediante l’utilizzo della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando TPC, hanno permesso di:

  • acquisire plurimi e concordanti elementi investigativi nei confronti dei cinque arrestati;
  • dimostrare “come gli indagati abbiano consolidato un proprio efficiente modus operandi che si ripete stabilmente nel tempo”, facendo così emergere “un quadro di abituale attività predatoria di beni d’arte e successiva rivendita degli stessi che, oltre ai danni cagionati ai diretti proprietari degli stessi, alimenta altresì il mercato illecito della vendita e dell’esportazione di siffatte opere”, come riportato dal G.I.P. nella citata ordinanza;
  • individuare e recuperare parte dei beni trafugati illecitamente, già restituiti ai legittimi proprietari.

Nei confronti degli arrestati, cinque pregiudicati campani residenti tra le province di Brescia, Napoli e Asti, vengono ipotizzate a vario titolo, singolarmente o in concorso tra loro, le seguenti gravi azioni furtive di:

  1. numerosi beni d’arte, quali dipinti e beni di antiquariato, ai danni del suindicato antiquario bolognese;
  2. un cospicuo numero di dipinti, sculture di varie dimensioni e materiali, mobili, beni e oggetti di alto antiquariato, statue raffiguranti personaggi del presepe napoletano, lampadari e altri beni d’arte, per un ingente valore, sottratti da una storica dimora di Chiari (BS) nel mese di novembre 2017;
  3. svariati beni d’arte di interesse storico artistico di natura ecclesiastica e devozionale come acquasantiere del XIV secolo, candelieri in legno, una scultura, ma soprattutto una parte del coro ligneo dell’altare con sedute e inginocchiatoi, asportati dalla Chiesa Parrocchiale di San Tommaso Apostolo di Bondeno di Gonzaga (MN) nel mese di marzo 2018;
  4. molteplici beni d’arte e di antiquariato, sottratti dai magazzini di un antiquario in provincia di Asti, nel mese di aprile 2018;
  5. di un pozzo in mattoni in stile neogotico, con iscrizioni in lingua latina e inglese, sottratto da una dimora storica in provincia di Vercelli, nel mese di febbraio 2018.

Nel corso dell’attività investigativa sono state eseguite molteplici perquisizioni e sequestrati numerosi beni d’arte ed ecclesiastici di rilevanza storico-artistica, provento dei furti indicati, trovati nella disponibilità di ulteriori persone, a cui erano stati già ceduti dai componenti del consolidato sodalizio criminale, indagate a loro volta per le ricettazioni dei beni rinvenuti e sequestrati. Tra i 21 dipinti recuperati provenienti dal furto ai danni dell’antiquario bolognese figura: l’olio su rame del XVIII secolo raffigurante “Gesù che scaccia i mercanti dal Tempio”, un dipinto a olio su tela degli inizi del Settecento di scuola napoletana raffigurante “Ritratto di famiglia” e il dipinto “Lavandaia” a olio su tela di scuola inglese del XIX secolo.

Il valore economico di tutti i beni sequestrati è stato stimato in circa 350.000,00 euro.

Tra i beni sequestrati nel corso dell’attività investigativa figurano beni d’arte ed ecclesiastici, per i quali non è stato possibile determinare la provenienza delittuosa, evidentemente per la mancata denuncia da parte delle persone offese. Figurano dipinti, un tabernacolo, mobili antichi come cassettoni, sedie da salotto, divani, una statua, lampadari e altro ancora.

Le indagini hanno, inoltre, permesso di sequestrare, al valico di Ventimiglia (IM), al confine con la Francia, svariati beni antiquariali, costituiti prevalentemente da elementi di arredo antico ed ecclesiastico, quali candelabri, dipinti su tela, putti e altri beni, che, trasportati a mezzo di un furgone, stavano per essere esportati senza le previste autorizzazioni delle competenti autorità italiane dalle tre persone fermate a bordo del veicolo.

Numerosi sono stati i riscontri investigativi raccolti nei confronti del gruppo, come l’arresto, operato nel mese di maggio 2018 a Cingoli (MC), nei confronti di due persone fermate in flagranza di reato, mentre tentavano di asportare da un’abitazione nobiliare molteplici beni d’arte di rilevanza storico-artistica, tra cui dipinti, specchiere, tavoli, consolle, candelabri e acquasantiere. Da evidenziare come le informazioni sugli obiettivi da colpire venivano, a volte, acquisite da parte di uno dei componenti anche attraverso l’iscrizione e l’interazione su piattaforme digitali e social network dedicati al mondo dell’arte e soprattutto attraverso la scoperta di abitazioni e luoghi antichi poco conosciuti.

In conclusione, oltre alle 5 persone arrestate in esecuzione dell’ordinanza del G.I.P. e alle due in flagranza di reato, l’indagine ha consentito di denunciare in stato di libertà alle competenti Autorità Giudiziarie altre 12 persone per furti aggravati, ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali e soprattutto di recuperare numerosi beni d’arte, tra cui figurano 40 dipinti (su tela, tavola e rame), 14 sculture di vario genere e dimensioni e 53 beni di antiquariato (ebanisteria, beni ecclesiastici ed altri diversi). Tra le persone indagate per furto figurano anche due donne, consorti di due dei principali componenti del gruppo.

Redazione di Vercelli

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(marilisa frison) – Grazie agli allievi del liceo “Alciati” di Trino e Vercelli, Trino si è trasformata in “love”, 240 cuori di diverse, dimensioni, forme e colori, ornano i portici della città, inneggiando all’amore, e sotto l’atrio comunale una vera opera d’arte un grande cuore con la freccia di Cupido.

Oggi si festeggia l’amore, ma cos’è l’amore?

Cosa accende l’amore?

Può essere un caso fortuito, una scintilla che modifica il corso della nostra esistenza, un incontro in treno, un amico ci presenta una persona e … tutto cambia in positivo e tutto diventa meraviglioso.

I culti dei riti pagani sono la culla della festa dell’amore, prima dell’avvento del Cristianesimo, a metà Febbraio iniziavano le celebrazioni dei Lupercali, per tenere i lupi lontano dalle greggi al pascolo, ed era la sorte che stabiliva il formarsi delle coppie.

Galeotta fu la grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo, i sacerdoti di questo ordine entravano e qui compivano sacrifici propiziatori.

I nomi di uomini e donne che adoravano questa divinità venivano inseriti in un’urna e poi mischiati; quindi un bambino estraeva i nomi di alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso.

Con l’arrivo della Chiesa, il rito del dio Lupercus cadde in desuetudine, e nel V secolo papa Gelasio annullò la festività pagana: e qui subentra San Valentino.

A quale però dei molti Santi di nome Valentino dare lo scettro di Santo protettore dell’amore!?

Tutti furono martiri e di cui non si sa molto sulla loro vita.

L’ipotesi più accreditata dagli storici riguarda un vescovo di nome Valentino, nato a Interamna Nahars (l’attuale Terni, in Umbria) e morto a Roma il 14 Febbraio del 273 d.C.

Le leggende su questo personaggio si contrappongono: la più affascinante narra che un giorno Valentino sentì passare, vicino al suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando.

Allora andò loro incontro tenendo in mano una rosa che regalò loro, pregandoli di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della stessa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.

Qualche tempo dopo la coppia gli chiese la benedizione del loro matrimonio.

Quando la storia si diffuse, molti decisero di andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese, il giorno dedicato alle benedizioni.

Poi la data è stata ristretta solo a Febbraio, perché proprio in quel giorno Valentino morì.

Il merito di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell’amore è da ascrivere a Geoffrey Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del ‘300 scrisse – in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia – The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino.

Così un bambino con ali e arco è diventato il simbolo dell’Amore cortese e del romanticismo in generale.

Un certo Esther Howland, nel bel mezzo dell’800, negli Stati Uniti d’America, fu l’artefice dei biglietti di San Valentino prodotti su scala industriale.

Con il passare del tempo la tradizione dei biglietti amorosi divenne secondaria rispetto allo scambio di scatole di cioccolatini, mazzi di fiori, gioielli, oggi molto gettonati anche i viaggi.

Ma non perdiamo di vista la realtà del vero significato della festa, San Valentino ci insegna che ogni giorno è pieno d’Amore: le attenzioni nelle cose che si hanno, il volere bene a tutto ciò che ti attraversa l’anima, il rispetto per gli altri e per chi affronta con te le avversità della vita, questo è il vero amore che dobbiamo celebrare.

Ancora tanti ringraziamenti ragazzi, per aver animato la nostra Trino e i nostri negozi, che attendono i visitatori, forieri di idee e novità, tutto l’anno.

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Ancora un sinistro stradale oggi, 14 febbraio a Vercelli, questa volta in Corso Fiume dove, attorno alle 15,30, tre vetture sono entrate in collisione.

La dinamica del sinistro è ancora al vaglio della Polizia Municipale, che sta procedendo ai rilievi ed all’escussione dei testi.

Unico dato certo è che soltanto uno dei tre conducenti i veicoli ha subito contusioni che ne hanno consigliato il ricovero al Pronto Soccorso dell’Ospedale S.Andrea.

Le due Toyota e la Smart coinvolte sono state rimosse dalla carreggiata ed il traffico ora procede regolarmente.

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San Maurizio Dopaglio (NO) 13-02-2022

Sammaborgo  – UnipolGlass  3-0 (25/17, 25/18, 25/14)

Nulla da fare per l’Under 14 S2M targato UnipolGlass che domenica 13 febbraio non ha potuto nulla contro le più determinate e coese avversarie del Sammaborgo che hanno dominato la partita con un perentorio 3 a 0 25/17, 25/18, 25/17).

Le vercellesi sono scese in campo con un buon approccio alla gara anche se rimaneggiata nei ruoli e nelle disposizioni tattiche a causa delle quarantene per Covid e delle defezioni di alcune atlete.

Purtroppo, l’infortunio alla caviglia di Laura Vercellone ha imposto all’allenatrice un nuovo cambio di formazione e di gioco che non è stato favorevole alle giocatrici che comunque hanno dimostrato i notevoli miglioramenti al servizio.

Ottima prova di Giulia Ippolito e Laura Vercellone alla quale auguriamo di riprendersi velocemente alla caviglia.

Il prossimo incontro previsto per sabato 19 vedrà le ragazze impegnate contro Ovada, partita alla quale non parteciperà Giulia che sarà impegnata con la squadra della Serie C.

Redazione di Vercelli

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Con il risultato dell’ultimo incontro la compagine di basket di Crescentino ha vinto il girone Rosso del campionato Under 17 Maschile Silver con 18 punti, avvalendosi di un distacco sulla seconda di 4 punti.

Ciò da accesso alla 2^ fase regionale per contendersi il titolo regionale di categoria.

Una realtà particolare di una piccola squadra di provincia voluta dal Presidente Maurizio Ravarino dell’ECS Crescentino che ha messo dietro in classifica squadre blasonate come Biella, Vercelli, Novara, Borgosesia e Valenza con le prime squadre in campionati di livello regionale e nazionale.

Un ringraziamento particolare ai ragazzi e alla disponibilità delle famiglie che portano i giovani atleti ad allenamento a Crescentino, accompagnandoli da Chivasso, Cigliano, Livorno Ferraris, Santhià, Borgo d’Ale e Viverone oltre a quelli sul territorio.

MADO Valenza    50
ECS Crescentino   75
(11-23, 14-16,14-20, 11-16):
Mangalaviti, Esentato, Giorgi 10, Dellacasa 19, Gargiulo, Burdisso 6, Mihaila, Maglione 31, Francese 9, Grimaldi, Nouiguer.
All. Vandone

Redazione di Vercelli

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Sabato 12 febbraio, alla presenza di oltre trenta soci, il Circolo Ricreativo di Via Galileo Ferraris, ha ripreso la programmazione delle attività culturali, con la visita alla Mostra “Francesco Messina. Prodigi di bellezza” nelle due sedi di esposizione presso il Museo del Tesoro del Duomo e Arca.

È stata anche l’occasione per rivedere le fotografie di Federico Castellani “Vercelli 1873” che erano state precedentemente ospitate presso il Circolo. Ha accompagnato e guidato la mostra, la prof. Paoletta Picco, da sempre preziosa ispiratrice e indirizzo per le attività culturali del Circolo.

Nel prosieguo del pomeriggio, è stato presentato ai soci, il programma dei sabati culturali della Biblioteca.

Il Presidente Tino Candeli precisa: “Dopo il lungo periodo di sospensione, dovuto alla situazione sanitaria, riprendono le iniziative culturali del sabato, che hanno riscosso grande successo nelle passate edizioni. Dopo l’attivazione della Biblioteca Notaio Giuseppe Torelli, abbiamo ritenuto di proporre questo nuovo ciclo di attività, collegandole anche nei contenuti, ad argomenti coerenti al mondo dei libri”.

Riportiamo di seguito il calendario degli eventi con una breve presentazione dei relatori e degli argomenti proposti. Queste attività sono state organizzate dal Bibliotecario del Circolo, Renato Bianco.

5 marzo 2022 – Ore 17,30

Separazioni e divorzi nel lungo 800 piemontese

Relatore: Dottor Andrea Borgione, dottore di ricerca in Scienze Archeologiche, Storiche e Storico-artistiche presso l’Università degli Studi di Torino.

Laureato in Giurisprudenza, è attualmente Vice Comandante Vicario della Polizia locale cittadina.

Autore di vari saggi su riviste storiche, si è occupato di storia della famiglia e in particolare del matrimonio nel XIX secolo.

È stato vincitore dell’edizione 2017-2018 del Premio per gli studi storici sul Piemonte nell’Ottocento e nel Novecento, dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, grazie al quale è stata possibile la realizzazione del libro che verrà presentato.

Un cenno anche per l’Editore del libro che viene presentato:  Carocci di Roma, una delle principali University press, per l’affidabilità dei contenuti e la cura redazionale delle sue pubblicazioni.

Tematica: La conflittualità coniugale nel XIX secolo è un tema piuttosto originale e finora poco trattato.

Attraverso questo delicato argomento, l’autore ci racconterà non solo delle grandi trasformazioni politiche, culturali, sociali ed economiche di quel periodo, ma anche di come, il ceto medio e popolare vivessero concretamente queste nuove esperienze.

La vita intima e familiare di migliaia di mogli e mariti infelici, in un contesto di cesure rivoluzionarie, la modernizzazione liberale, l’emergere di nuove discipline scientifiche e di pratiche politiche di massa, l’avvio del movimento femminista e del processo di industrializzazione.

Alle soglie della Grande Guerra, la separazione, era ormai carica di riferimenti ideologici intrecciati con l’esperienza storica più generale dell’Italia ottocentesca.

9 aprile 2022 – Ore 17,30

Un patrimonio eccezionale: gli archivi di vercelli

Relatore: Dottor Giuseppe Banfo, Funzionario Archivista Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per il Piemonte e la Valle d’Aosta responsabile della tutela del patrimonio per il territorio di Vercelli

Laureato in lettere, è dottore di ricerca in Storia medievale.

Tematica:

Abbiamo ritenuto opportuno avvicinarci agli archivi cittadini partendo da chi ha il compito istituzionale della loro tutela e salvaguardia, perché siamo consapevoli della grandissima importanza dei documenti che la città di Vercelli conserva in Archivi e Musei.

È nostra intenzione approfondire questo argomento, ricercando la collaborazione degli “addetti ai lavori” cittadini e chiedendo loro di offrirci la possibilità di osservare direttamente alcuni di questi tesori, nei luoghi in cui sono conservati.

Una panoramica degli Archivi e della loro potenzialità, illustrata dal rappresentante della Sovrintendenza, pensiamo possa essere il modo più corretto per affrontare questi argomenti. 

7 Maggio 2022 – Ore 17,30

La Biblioteca di pubblica lettura al giorno d’oggi

Relatore: Dottoressa Cecilia Cognigni, laurea in Filosofia, Diploma universitario in bibliotecario e Diploma universitario in archivistica, paleografia e diplomatica.

È  bibliotecaria, coordinatrice della Commissione nazionale Biblioteche pubbliche dell’AIB, è responsabile dell’area Servizi al pubblico, attività culturali e qualità e sviluppo delle Biblioteche civiche torinesi. 

Autrice dei volumi La biblioteca raccontata a una ragazza venuta da lontano (Editrice Bibliografica, 2012), L’azione culturale della biblioteca pubblica (Editrice Bibliografica, 2015), Come progettare le attività culturali della biblioteca (Editrice Bibliografica, 2016). Ha curato come membro della Commissione nazionale biblioteche pubbliche il volume Biblioteche per tutti. Linee guida per lettori in difficoltà (2007).

Tematica:

Tre punti di osservazione di una Biblioteca che ci aiuteranno ad iniziare il percorso di avvicinamento a questa realtà che può rappresentare un importantissimo elemento di qualità della vita cittadina.

Cosa vuol dire e perché è importante progettare in biblioteca, quali metodi possono essere utilizzati e come si può costruire un progetto efficace misurandone l’impatto.

La biblioteca come progetto pensando all’insieme di funzioni e servizi che la biblioteca e in particolare quella pubblica, mette in campo.

Le nuove competenze, tanto più importanti per affrontare le nuove sfide della sostenibilità e le conseguenze della pandemia, che stanno trasformando la percezione pubblica e il posizionamento dei luoghi della cultura, coniugando, presenza, attività a distanza, digitale, nuovi divari e nuovi bisogni.

In tutto ciò, la nostra realtà di Circolo Ricreativo, vuole costituire un “think tank”, punto di riferimento in una realtà estremamente dinamica che dovrebbe portare a breve, alla messa a punto di una realtà bibliotecaria eccezionale in Vercelli: la Biblioteca integrata Civica e Universitaria.

Redazione di Vercelli

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Si è trattato – sono i primi sommari accertamenti – di un malore: questo il probabile motivo per cui l’anziano alla guida di questa utilitaria bianca che si vede “sopra” la rotonda tra Largo D’Azzo e Via XX Settembre a Vercelli, ha perso il controllo del mezzo.

I fatti attorno alle 10 di oggi, 14 febbraio.

Situazione assai pericolosa perché l’auto, proveniente da XX Settembre, ha rischiato di investire gli operai intenti a potare le piante del viale, solo trattenuta dal palo segnaletico sullo spartitraffico, che ha divelto.

L’anziano è ora affidato alle cure del Servizio 118: la moglie, con lui sul sedile del passeggero, non ha riportato lesioni, ma è gravemente scossa.

Sul posto la Polizia Municipale di Vercelli sta procedendo ai rilievi e riducendo al minimo i disagi per il traffico.

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