VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Tutti gli appuntamenti previsti:

Venerdì 28 Gennaio 2022

ore 15.30 – Vercelli – Proclamazione Bela Majin 2022 c/o Sala Consiglio Comunale  e consegna delle chiavi simboliche della città al Bicciolano

Sabato 5 Febbraio 2022

ore 15.30 – Olcenengo – Inaugurazione pulmino scuola c/o Municipio SOLO Bicciolano e Bela Majin

ore 17.00 – Stroppiana – Consegna Chiavi (aperta a tutti se il tempo è bello e viene fatta all’esterno, in caso contrario potranno partecipare SOLO Bicciolano e Bela Majin)

Domenica 6 Febbraio 2022

ore 13.00 – Ivrea – Solo Bicciolano e Bela Majin pranzo e fagioli

Sabato 12 Febbraio 2022

ore 17.30  – Partita hockey-  Derby cittadino max 30 persone. 

Comunicare la propria presenza all’ Inglesina Valentina Di Cesare al n. 3471933557 in privato.

Domenica 13 Febbraio 2022

ore 10.30  – Calcio di inizio Virtus VC 2007 – Ponderano – aperta a tutti

ore 11.30 – Partecipazione fagiolata Alpini c/o cortile Sede Alpini porta Torino

Martedì 15 Febbraio 2022

ore 17.15  – Vercelli – Visita Danzarte

ore 20.30 – Bowling Borgo Vercelli – partita con i ragazzi dell’ Associazione “ La Rosa Blu”. Possono partecipare 35/40 persone compresi Bicciolano e Bela Majin. Possono partecipare le maschere, le majinettes e se avanzano posti anche i seguiti e accompagnatori es. genitori majinettes.

Comunicare la propria presenza all’Inglesina Valentina Di Cesare al n. 3471933557 in privato.

Giovedì 17 Febbraio 2022

ore 15.00  – Vercelli – IIS F. Lombardi via Sereno n. 27 – Bicciolano e Bela Majin esame screening visivo e visita all’ Istituto. Fino a 6 maschere con Bicciolano e Bela Majin

Venerdì 18 Febbraio 2022

ore 14.30  – Visita al Questore

ore 15.30  – Visita S.E. il Prefetto ingresso da P.zza Mazzini con Green pass, non più di 20 accompagnatori, arrivare un quarto d’ora prima.

ore 17.00  – Visita Comando Provinciale Carabinieri Vercelli

ore 18.00 – Visita Croce Rossa Italiana

Sabato 19 Febbraio 2022

ore 9.00 – Incontro in Via Cesare Filippone

ore 10.00 – Incontro in Via Pino De Maria

ore 11.00 – Asigliano – Consegna Chiavi c/o Comune

ore 16.30 – Visita S.E. Arcivescovo

ore 17.30 – Canadà – Presentazione maschere c/o Centro Sportivo

Domenica 20 Febbraio 2022       

ore 9.30 – Ronsecco – Consegna chiavi c/o Comune aperta a tutti

ore 10.30 – Rive – Consegna Chiavi c/o Comune e Presentazione maschere

ore 11.15 – Trino – Presentazione maschere trinesi c/o Comune di Trino – Via Cavour (4 maschere oltre a Bicciolano e Bela Majin)

ore 12.00 – Comitato Vecchia Porta Casale Vercelli Partecipazione Fagiolata (ingresso Cortile Palestra Mazzini)

ore 12.30 – Rione Isola : Partecipazione fagiolata ( Aperipranzo)

ore 13.30 – Fagiolata Lago degli Amici con pranzo dare conferma entro il 14/2 del numero di partecipanti . Comunicare la propria presenza all’ Inglesina Valentina Di Cesare al n. 3471933557 in privato. Seguirà menù.

ore 16.00 – Motta De’ Conti – Consegna Chiavi

ore 17.00 – Caresana – Consegna Chiavi c/o Comune massimo 15 persone

Lunedì 21 Febbraio 2022

ore 9.30 – Visita Comando Guardia di Finanza

ore 10.30 – Visita Caserma Scalise

ore 12.00 – Visita Comando Vigili del Fuoco

ore 18.00 – Visita Skating Vercelli

Martedì 22 Febbraio 2022

ore 15.00 – Visita Camera di Commercio

ore 16.30 – Visita ASCOM massimo 4/5 persone

ore 17.30 – New Dance Center c.so M. Prestinari SOLO Bicciolano, Bela Majin , 2 Majinettes, 10 Maschere

Giovedì 24 Febbraio 2022

ore 11.45 per 2 ore – Visita Amazon aperta a tutti

ore 17.00 – Visita mostra c/o Arca – Ex Chiesa di San Marco

Venerdì 25 Febbraio 2022

ore 10.00 – Visita Baby Parking Zigo Zago

ore 11.00 – Visita Amministrazione Provinciale

ore 15.00 – Visita Vicolo Leale ex Baggiolini

ore 16.00 – Visita Museo Borgogna

Sabato 26 Febbraio 2022

ore 9.00/19.00 – Raccolta derrate alimentari c/o Carrefour in collaborazione con  Croce Rossa Vercelli

ore 10.00 – Ronsecco – Partecipazione Fagiolata

ore 11.00 – Prarolo – Fagiolata e Consegna Chiavi

ore 11.45 – Olcenengo – Consegna Chiavi e Partecipazione Fagiolata

ore 12.30 – Stroppiana – Partecipazione Fagiolata

ore 13.15 – Asigliano – Partecipazione Fagiolata

Domenica 27 Febbraio 2022

ore 9.30 – Tricerro – Consegna chiavi c/o Comune SOLO Bicciolano e Bela Majin

ore 10.15 – Pertengo – Partecipazione Fagiolata

Ore 11.00 – Rive – Distribuzione Brodo di Carnevale

Ore 11.30 – Costanzana – Partecipazione Fagiolata

Ore 12.00        – Pezzana – Consegna chiavi e Fagiolata

Venerdì 4 Marzo 2022

ore 21.00  – Teatro Civico Vercelli – Consegna borse di studio Premio “Il cavallino d’oro”

Sabato 5 Marzo 2022

ore 11.00 – Albano – Consegna Chiavi

Domenica 6 Marzo 2022

ore 11.00 – Salasco – Partecipazione Fagiolata e giochi

Sabato 12 Marzo 2022  

Viareggio – Partecipazione sfilata Bicciolano e Bela Majin

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

A Vercelli, come in molti altri comuni del Piemonte il Partito Democratico ha presentato una mozione per chiedere che il Comune si opponga al Disegno di Legge regionale “Allontanamento zero”.

La Regione Piemonte ha avanzato una proposta normativa mirata a rendere più complesso e articolato l’iter di allontanamento di un minore dal nucleo famigliare di origine per cause di fragilità o inadeguatezza genitoriale.

Si tratta di una proposta basata su presupposti sbagliati, non esistendo alcuna anomalia piemontese relativa al numero bambini in tutela, che dimentica i dati di un contesto socialmente sempre più disgregato, fondato su convinzioni che ci portano indietro di almeno cinquant’anni nel dibattito culturale sulla tutela dei minori. Si vuole quindi stabilire, per norma, la prevalenza dei legami di sangue e, in particolare, dei diritti dell’adulto su quelli del minore.

I dati del Piemonte non dimostrano alcun eccesso di minori in tutela, quanto piuttosto una maggiore attenzione alla protezione dei minori, costruita nel tempo grazie alla professionalità di molti attori.

Il decreto presentato dalla Giunta Cirio, ha suscitato numerose e qualificate prese di posizione pubbliche da parte di Docenti universitari, Ordini Professionali, Sindacati, Associazioni impegnate nell’accoglienza familiare, Sindaci e Consigli Comunali, Consorzi socio-assistenziali, autorità giudiziarie e religiose.

Sono temi delicati e importanti, su cui non è possibile lasciar prevalere la logica della propaganda su quella della protezione.

Alberto Fragapane, Capogruppo Partito Democratico Vercelli

Il testo integrale della mozione

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco

Al Segretario Generale

I sottoscritti consiglieri comunali propongono la seguente mozione.

Oggetto: Contrasto al disegno di legge regionale sul tema “Allontanamento zero” 

Premesso che:

La tutela dei minori è regolata da un ampio insieme di norme:

  • La Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata con legge 27 maggio 1991, n. 176
  • La Strategia del Consiglio d’Europa sui diritti dei minori 2016-2021
  • La Raccomandazione della Commissione Europea del 20/2/2013 “Investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale (2013/112/UE)
  • La Costituzione Italiana, articolo 30
  • La Legge 184/1983 “Diritto del minore ad una famiglia”
  • Le “Linee di indirizzo per l’intervento con bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità – promozione della genitorialità positiva”, del 21/12/2017
  • Il DD 786 del 22/12/2017 “Linee Guida per la presentazione da parte di Regioni e Province autonome di proposte di adesione al modello di intervento PIPPI”
  • La Legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 “Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”
  • La DGR 79/2003, La DGR 41/2004, La DGR 1/2011, La DGR 27/2012, La DGR 28/2012, 25/2012, 24/2013, 16/2013, 41/2014, 58/2015, 35/2015
  • La DGR 8/2016 “Approvazione protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e la Procura presso il Tribunale per i Minorenni per il raccordo e coordinamento in materia di vigilanza sulle strutture residenziali per minori”
  • La DGR 18/2016, 17/2018, 19/2018, 25/2018
  • La DGR 10/2019 “Approvazione delle nuove linee guida per la segnalazione e la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento ai danni di minori, da parte dei servizi socio assistenziali e sanitari del territorio regionale
  • La DGR 29/2019, 27/2019, 22/2019, 43/2019, 3/2019

In particolare la Legge nazionale 184/1983 prevede che il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia e che quando la famiglia non è in grado di provvedere alla crescita e all’educazione del minore si assicura comunque il diritto del minore a vivere, crescere ed essere educato nell’ambito di una famiglia.

Considerato che:

  • Il 22/11/2019 l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Chiara Caucino ha presentato in Giunta il Disegno di Legge “Allontanamento zero”: Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti”.
  • Questo documento, il cui esame sta proseguendo in commissione consiliare, si pone come finalità il sostegno della genitorialità e la prevenzione degli allontanamenti, tramite interventi di supporto economico, sociale e psicologico ai genitori naturali e, in mancanza di essi, ai parenti entro il quarto grado.
  • Il documento stabilisce che in Piemonte l’allontanamento di un minore dal nucleo famigliare di origine per cause di fragilità o inadeguatezza genitoriale possa essere praticato solo successivamente all’attuazione di un progetto educativo famigliare (P.E.F) che abbia almeno una durata semestrale e comprenda interventi di recupero della capacità genitoriale della famiglia
  • Stabilisce inoltre di destinare una quota non inferiore al 50 per cento delle risorse del sistema integrato dei servizi sociali e delle politiche familiari per sostenere le azioni di prevenzione degli allontanamenti

Rilevato che:

A più riprese l’Assessore ha dichiarato a mezzo stampa che:

  • in Piemonte i servizi sociali e le autorità giudiziarie allontanano i minori dalla famiglia d’origine con troppa facilità oppure per motivi meramente economici;
  • in Piemonte il sistema degli affidi genera interessi economici;
  • il suo obiettivo è avere zero allontanamenti o ridurre gli allontanamenti dell’80%,
  • intende dirottare sulle famiglie d’origine i fondi oggi destinati alle comunità residenziali,
  • sui minori in questi anni “si è dormito”

L’attacco dell’Assessore e dei partiti di maggioranza al modello operativo piemontese rappresenta una forma di delegittimazione degli operatori che quotidianamente fanno fronte alle difficoltà delle famiglie, spesso in situazioni di forte criticità a causa della scarsità di personale e della carenza di risorse.

La delegittimazione alimenta la sfiducia e concorre all’aumento delle aggressioni nei confronti degli assistenti sociali, considerati i responsabili ultimi degli allontanamenti, sebbene in Piemonte da molti anni l’istruttoria sia sempre effettuata in forma collegiale (équipe) e multidisciplinare e la decisione di allontanare un minore dalla sua famiglia sia sempre assunta o comunque convalidata ad horas dalle autorità giudiziarie.

La delegittimazione degli affidi, inoltre, sta facendo diminuire la disponibilità di famiglie affidatarie.

L’impianto del Disegno di Legge “Allontanamento zero”:

  • è fondato su presupposti scientificamente sbagliati. E’ nato per rispondere ad un problema che non esiste, ovvero un eccesso di bambini in tutela, un’assenza di progetti di sostegno alla genitorialità, un eccesso di affidamenti extra familiari, un sistema degli affidi che genererebbe interessi economici e un ricorso all’allontanamento per ragioni di esclusiva povertà materiale;
  • è circondato da una propaganda che dimentica i dati di un contesto socialmente sempre più disgregato, tradisce un pregiudizio e nuoce gravemente a tutto il sistema dei servizi (sociali, sanitari, educativi, giudiziari) e della rete di volontariato, ponendo la famiglia d’origine in contrapposizione con i servizi sociali e con le famiglie affidatarie e sottovalutando i maltrattamenti di natura psicologica accanto a quelli di natura fisica;
  • è pieno di prescrizioni non attuabili, con l’imposizione di un PEF (Piano educativo Familiare) molto rigido e non soggettivo, che porterebbe in alcuni casi ad un ritardo negli interventi, con effetti molto gravi sul benessere dei minori;
  • non prevede politiche integrate nei vari ambiti che compongono il sistema di welfare e che possono essere alla base del disagio delle famiglie: formazione professionale, lavoro, casa, scuola ecc…
  • è fondato su convinzioni che ci portano indietro di almeno cinquant’anni nel dibattito culturale sulla tutela dei minori (prevalenza dei legami di sangue e prevalenza del diritto dell’adulto su quello del minore)
  • è pleonastico rispetto alla normativa nazionale e regionale già in essere. La normativa nazionale già prevede il divieto di allontanamento per mere ragioni economiche e contempla, tramite il Reddito di cittadinanza e l’Assegno unico, un aiuto economico per le famiglie con figli, mentre la normativa regionale, fatta di leggi, Protocolli e procedure consolidati nel tempo, ha già istituito un serio monitoraggio sugli allontanamenti e una seria progettualità di sostegno alle famiglie in difficoltà.
  • È privo di una dotazione finanziaria. Il ddlr è a costo zero, non prevede ulteriori risorse finanziarie ma si limita a spostare quelle già previste dal fondo indistinto destinato ai Servizi sociali togliendole così da altre tipologie di intervento. Una reale e seria azione preventiva richiede investimenti anche a livello finanziario.

Constatato che:

  • In Piemonte è sbagliato parlare di “allontanamenti facili”, in numero eccessivo o motivati dalla povertà economica.
  • Il sistema dei servizi piemontesi è sano, ricco di professionalità di prim’ordine, fondato su una tradizione normativa, procedurale, operativa e di Terzo Settore che per molti aspetti ne ha fatto un apripista e un modello per il resto d’Italia, ma è affaticato ed indebolito dalla carenza di personale e di risorse e dalla scarsa omogeneità territoriale ed integrazione tra comparto sociale, educativo e sanitario, che rischiano di rendere gli allontanamenti non tanto eccessivi, quanto tardivi.
  • Al 31/12/2018 i dati della nostra Regione erano i seguenti (Fonte Direzione Coesione Sociale della Regione):

60.068 minori presi in carico dai servizi sociali (il 9% della popolazione minorile piemontese);

Di questi, 2.597 minori erano seguiti fuori dalla famiglia d’origine (di cui erano 459 erano Minori Stranieri Non Accompagnati, 641 erano minori affidati a parenti fino al quarto grado e 411 erano allontanamenti consensuali, cioè disposti con il consenso della famiglia d’origine. Gli allontanamenti giudiziali extra familiari erano soltanto 1.086);

Sui 2.597 minori seguiti fuori famiglia, 1.050 erano in comunità residenziale e 1.547 in affidamento familiare

  • Si conferma pertanto che nella maggior parte dei casi l’allontanamento è l’extrema ratio, come previsto dalla Legge 184/1983, è consensuale, intrafamiliare o riguarda i minori soli provenienti da altri Paesi. Le cause più frequenti di allontanamento sono inoltre legate a carenze educative, problemi psichiatrici o dipendenze dei genitori, incuria e trascuratezza e non alla povertà materiale.
  • Al 31.12.2019, invece, i minori seguiti fuori dalla famiglia d’origine erano 2.435, di cui 383 Minori Stranieri Non Accompagnati e 352 consensuali.
  • Al 31.12.2020 i minori seguiti fuori dalla famiglia d’origine erano 325, di cui 339 Minori Stranieri Non Accompagnati.
  • Si assiste pertanto ad un calo degli allontanamenti (nel 2020 erano 272 in meno rispetto al 2018)
  • In generale il dato degli allontanamenti del nostro Paese è molto al di sotto di quello di altri paesi europei. L’Italia allontana i minori dalla famiglia di origine molto meno di altri Paesi europei (il 3 per mille sul totale della popolazione minorenne, contro il 9‰ della Francia, l’8‰ della Germania, il 6‰ del Regno Unito. Fonte: Quaderno 55 del 2010 dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, redatto da Valerio Belotti, su “Bambini e bambine temporaneamente fuori dalla famiglia di origine”)
  • Le famiglie affidatarie ricevono un rimborso spese quasi simbolico che certamente non può generare un interesse economico. Il loro servizio è esempio di generosità e vera cultura del dono.
  • Ad oggi in Piemonte non sono emersi casi che potrebbero supportare le tesi dell’Assessore Caucino. Infatti, l’analisi della giurisprudenza edita, esposta nel 2020 dalla Prof.ssa Joelle Long nell’ambito dell’Indagine conoscitiva regionale sulla tutela dei minori in Piemonte, permette di formulare una valutazione sostanzialmente positiva del sistema piemontese. Gli errori “certificati” di allontanamenti piemontesi, disconfermati in sede giudiziale dal giudice superiore (Corte di Cassazione e Corte Europea dei Diritti dell’Uomo), non appaiono, in proporzione, più numerosi di quelli delle altre Regioni italiane, e ciò malgrado il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta abbia dichiarato adottabilità in numero superiore alla media nazionale.
  • Sulla base dei dati si può dire che in Piemonte non c’è un eccesso di minori in tutela, quanto piuttosto una maggiore attenzione alla protezione dei minori.

Preso atto che:

  • Un numero così alto di minori presi in carico dai servizi piemontesi (60.068 al 31.12.2018) ci restituisce la fotografia di una realtà sociale molto problematica rispetto al passato. Se in passato i minori presi in carico dai servizi appartenevano per lo più a nuclei familiari con problemi di povertà culturale e socio economica, oggi la conflittualità familiare, la fragilità relazionale ed educativa dei genitori e la multiculturalità sono le problematiche emergenti e riguardano diverse classi sociali. C’è un mutamento di contesto che non può essere ignorato nel momento in cui si valuta il numero di allontanamenti. Non è negando la sofferenza che la si elimina e non è liquidando frettolosamente l’alto numero di allontanamenti piemontesi come frutto di inefficienze o peggio di irregolarità che si fa un buon servizio ai minori e alle loro famiglie.

Preso nota:

  • delle numerose e qualificate prese di posizione pubbliche da parte di Docenti universitari, Ordini Professionali, Sindacati, Associazioni impegnate nell’accoglienza familiare, Sindaci e Consigli Comunali, Consorzi socio-assistenziali, autorità giudiziarie e religiose che hanno espresso contrarietà rispetto al Disegno di Legge “Allontanamento zero”

Visti:

  • I recenti fatti di cronaca che hanno portato all’evidenza ancora una volta il sacrificio di bambini vittime innocenti, ultimo in ordine di tempo quello della piccola Fatima nella città di Torino;

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a:

Farsi parte attiva con la Giunta regionale per:

  • chiedere il ritiro o la sospensione del Disegno di Legge “Allontanamento Zero”;
  • chiedere di potenziare i servizi a servizio delle famiglie invece di dare un sussidio aggiuntivo alle famiglie
  • chiedere di ripensare in modo organico i diversi interventi, prevedendo una maggiore collaborazione ed integrazione tra il settore educativo, sanitario e sociale ed una maggior omogeneità territoriale. Sempre anteponendo la tutela del minore ad ogni altro argomento o rivendicazione
  • Chiedere di prevedere una dotazione finanziaria specifica nel bilancio regionale per assumere e formare assistenti sociali, educatori, psicologi e medici, potenziare i servizi sociali e sanitari che oggi sono sotto organico, stabilizzare i contratti precari, aumentare i fondi per la salute mentale e le dipendenze, ridurre i tempi di accesso al servizio di psicologia, psichiatria ed educativa, potenziare i fondi educativi territoriali ed estendere in tutta la Regione il progetto Pippi;

Riservare nel bilancio comunale risorse aggiuntive per la tutela dell’infanzia e per l’accompagnamento delle famiglie in difficoltà (interventi domiciliari, accompagnamento educativo, sostegno psicologico, ecc…) indispensabili non solo per la prevenzione di gravi situazioni di pregiudizio e malessere che possono portare all’allontanamento, ma anche per rimuovere le cause che l’hanno determinato e per favorire il rientro del minore in famiglia;

Lanciare campagne informative per coinvolgere e formare nuove famiglie affidatarie;

Contrastare la propaganda innescata dal centrodestra contro gli assistenti sociali e le autorità giudiziarie, riservando ogni attenzione possibile alle condizioni di sicurezza degli assistenti sociali;

Dare ampia diffusione a tutti gli organi di informazione della seguente mozione.

Promuovere una seduta della commissione consiliare dedicata, nella quale il settore politiche sociali relazioni sulla situazione della città di Vercelli su questa tematica

I consiglieri comunali

Alberto Fragapane, Michele Cressano, Maura Forte, Manuela Naso, Alfonso Giorgio, Carlo Nulli Rosso (Partito Democratico)

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

L’11 febbraio 2022 è stato benedetto  il nuovo Labaro  dell’Associazione Insigniti degli Ordini della Repubblica  (A.I.O.R.) – Sezione di Vercelli, sancito in data 1 agosto 2019  con Decreto Del Presidente della Repubblica (On. Sergio Mattarella).

L’evento si è svolto presso la chiesa di San Paolo, in concomitanza della celebrazione della Santa Messa per la festività liturgica della Madonna di Lourdes, S.E. l’Arcivescovo Metropolita Mons. Marco Arnolfo, con il concelebrante Don Ettore Esposito,  ha impartito la benedizione al nuovo Vessillo alla presenza della neo madrina Signora Caterina Vulcano Iacoi.

All’evento ha partecipato un ragguardevole numero di Soci accompagnati da familiari e simpatizzanti.

L’ Associazione Insigniti degli Ordini della Repubblica – A.I.O.R. – è stata costituita a Vercelli nel 1988 su iniziativa del Cavaliere di Gran Croce Renato Ranghino,  in analogia con la medesima Associazione già costituita a Biella.

    Le finalità dell’atto costitutivo sono così sintetizzate:

  • riunire tutti coloro che sono Insigniti di Onorificenze degli Ordini della Repubblica per mantenere alto il sentimento della Patria, di tutelare il diritto e il rispetto delle Istituzioni Cavalleresche e Repubblicane, rendere gli insigniti stessi esempio di correttezza civica e morale;
  • prendere parte alla vita sociale partecipando al processo di animazione e rinnovamento della nostra società in una concezione pluralistica e democratica;
  • favorire la promozione e lo sviluppo di attività benefiche, culturali, artistiche e turistiche;
  • promuovere tra i Soci possibili ed adeguate forme di solidarietà secondo i principi della spontanea e reciproca collaborazione.

L’Associazione  è presieduta dal Cav. Uff. Fulvio Pacileo; non  persegue fini di lucro ed  è rigorosamente apolitica ed apartitica.

La  Sede è ubicata a Vercelli – Corso Libertà, 72 (primo piano)  – con apertura bisettimanale ( il martedì  ore 10.00 – 12.00 ed il venerdì ore 17.00 – 19.00 ).

L’indirizzo mail è:  aior.vercelli@gmail.com   .

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

L’Istituzione Scuola Comunale di Musica “F. A. Vallotti” organizza al Teatro Civico di Vercelli, domenica 20 febbraio alle ore 21.00, il consueto appuntamento musicale di metà anno, al quale parteciperanno gli studenti e gli insegnanti della scuola di musica cittadina.

Lo spettacolo, aperto a tutti, sarà ad ingresso libero.

Concerto di una notte di mezz’inverno

Programma

Ensemble archi – A cura di Ljiljana Mijatovic e Valentina Ponzoni, docenti del Laboratorio di assieme archi

Con la partecipazione di: Cassandra Banfi, Alice Fornasiero, MariaPaun, Ioana Paun, Sara Dattrino, Nicole Montinaro, Riccardo Anselmo, Giacomo Deandreis (violini), Elisa Magagnin (violino e flauto dolce), Costanza Nonne, Linda Tribuzio (violoncelli)

Colours Small Jazz Orchestra

A cura di Alberto Mandarini, docente del laboratorio d’improvvisazione

Con la partecipazione di: Mario Romano (flauto), Gabriele Ruggero, Dario Gravina, Enrico Veronesi (tromba), Giovanni Mantoan (Sassofono tenore, trascrizioni e adattamenti), Mara Pacini (trombone), Luca Maria Longoni (pianoforte), Claudio Cagnoni (Contrabbasso), Alessandro Pezzolla (Batteria)

Ensemble fiati

A cura di Giuseppe Canone, docente del laboratorio di assieme fiati

Con la partecipazione di: Valentina Poli, Riccardo dell’Anno, Francesca Vignale, Simona La Barbera, Maria Vittoria Baduino, Arianna Marchese, Greta Canta, Ilaria Chiodini, Francesco Deangelis, Victor Mombello, Emanuele Bovio, Mattia Finotti, Giacomo Olivetta, Luca Zorzi, Alessandro Violino, Beatrice Calderaro, Michele Pistan, Alessia De Gasperi, Elisa De Gasperi, Luca Bersani, Devis Paccagnini, Mattia Basilico, Daniel Garavaglia, Francesca Forner, Marco Anastasio, Giulia Canone, Luca Carbonini, Giacomo Garbin, Giovanni Codogno, Elisa Magagnin

Docente: Maria Teresa Mossina.

Rock Ensemble

A cura di Giovanni Protti, docente di chitarra

Con la partecipazione di: Vittorio Come, Iacopo Brusa (chitarre), Edoardo De Lisio (basso), Alessandro Pezzolla (Batteria), Giulia Vancetti e Margherita Pagano (voci)

Orchestra della Scuola Vallotti

A cura di Ivan Rondano, docente del laboratorio Orchestrale

Con la partecipazione di: Marco Boggio, Pisa Gianluca, Letizia Russo, Mario Romano, Luca Vaccino, Borja Moises, Fulvio Mattoteia (flauto traverso), Alberto Perinotti (clarinetto), Gabriele Ruggero (Tromba), Mara Pacini (Trombone), Marco Anastasio (Tuba), Tommaso Ranghino, Aurora Lyn, Giulia Vancetti, Matteo Somaglino, Mirella Voci, Elena De Fazio (pianoforte), Giulia Pedrola, Riccardo Anselmo, Giacomo De Andreis, Sara Casalino, Sara Dattrino (violini), Marco Allolio (viola), Costanza Nonne, Linda Tribuzio, Claudio Cagnoni (Basso), Alessandro Pezzolla, Caterina Santarella (Batteria)

Docenti: Paolo Turino, Valentina Ponzoni, Alessandro Curtoni, Ljiljana Mijatovic.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

(marilisa frison) – In questa fredda serata di lunedì 14 febbraio 2022, in cui si festeggia l’amore, alle 18, nei locali della biblioteca cittadina, il maestro Bruno Raiteri ci ha palesato il suo amore per la musica e ci ha parlato della magia del suono proveniente dai diversi strumenti musicali. Questo grazie all’appuntamento culturale organizzato da Al Lantarnin dal Ranatè, che con il nuovo anno ha portato questa novità.

Bruno è riuscito a catturare l’attenzione generale nello spiegare come le note possano parlare, possano narrare, possano descrivere, è un gioco di melodie e ritmi.

Ci ha emozionato facendoci sentire come un suono possa riprodurre situazioni e movimenti: abbiamo ascoltato il vento che soffia, lo scalpitio degli zoccoli dei cavalli, lo scorrere del fiume, la notte, il ghiaccio e molto altro.

Praticamente con i suoni si raccontano storie senza parlare e lui è riuscito a spiegarci e farci capire queste storie di sole note.

Nel video allegato il Maestro Raiteri vi racconta e vi parla del linguaggio della musica.

Bruno Raiteri è il direttore della banda musicale cittadina “G. Verdi”.

Un altro successo proposto da Al Lantarnin dal Ranatè, lo spettacolo musicale andato in scena domenica 13, alle 17, al Teatro Civico di Trino, che ha visto protagoniste “Le Signorine Maramao”: Miriam Marcolongo, Barbara Amoroso, Federica Giannotti, Giovanna Perlongo, con la partecipazione di Gianni Trincheri; hanno presentato “Quando Cantavano Le Divine”.

Uno spettacolo musicale scritto e diretto da Gianluca Pivetti.

In questa commedia musicale ambientata alla vigilia della seconda guerra mondiale, le quattro Divine sono state l’attrazione principale dell’Odeon e con i loro canti allegri: il pinguino innamorato, ba ba baciami piccina, Maramao perché sei morto, bellezza in bicicletta, un bacio a mezzanotte e via dicendo, magistralmente interpretati, hanno letteralmente conquistato la platea, che non si è risparmiata in applausi.

Grazie alla Compagnia teatrale e culturale del Lantarnin dal Ranatè, per questi momenti di festa e di gioia che porta in città.

Prossima rappresentazione teatrale domenica 20 marzo, ore 17, presso il Teatro Civico di Trino, con la commedia “Le amiche”, proposta dalla Compagnia Teatrale di Gattinara.

Mentre Massimiliano e Federico li ritroveremo lunedì 21 febbraio, sempre alle 18, ospite Alessandra Biava, laureata in “Scienze dell’alimentazione” e si parlerà di “Gusto”; Bruno Raiteri tornerà a parlarci di musica lunedì 28 febbraio, alle 18, sempre nei locali della biblioteca “Favorino Brunod” di Trino.

Siete tutti invitati Mario Martuzzi e Al Lantarnin dal Ranatè, vi aspettano numerosi.

Posted in Cultura e Spettacolo

La cronaca di oggi, 16 febbraio, si apre con il sinistro stradale in Corso Prestinari, causato poco prima delle 8 – sono i primi sommari accertamenti – probabilmente da una mancata precedenza.

La vettura bianca era proveniente dalla direzione Torino, diretta verso il centro cittadino, l’altra ha cercato di innestarsi sul Corso.

Nessun danno alle persone.

Gli accertamenti sono in corso da parte della Polizia Municipale di Vercelli che assicura altresì il regolare deflusso del traffico.

Posted in Cronaca

La prevenzione espande i suoi orizzonti: l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli persegue lo scopo di sensibilizzare la popolazione al fine di difendere il bene prezioso della vista.

Giovedì 24 febbraio 2022 al mattino dalle ore  9 alle ore 12 e al pomeriggio dalle ore 14 alle ore 17,  riprenderà la Campagna di Prevenzione del Glaucoma. 

Il glaucoma, denominato “Il ladro silenzioso della vista” è la prima causa di cecità irreversibile nel mondo.

L’esigenza di prevenire questa patologia si è concretizzata presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli in convenzione con l’ASL VC, al numero 71 di Via Dante al 1 piano, dove la cittadinanza potrà accedere gratuitamente ad uno screening visivo che contempla la misurazione della pressione oculare, la quale, se elevata, costituisce uno dei principali fattori di rischio del glaucoma.

L’esame, consigliato ai soggetti che hanno superato i 40 anni, è gratuito, veloce e indolore e va prenotato telefonando all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti al numero 0161/253539 nelle mattinate di martedì- mercoledì- giovedì- venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.

Per essere aggiornati sulle attività seguire la pagina Facebook: Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di Vercelli.

Queste giornate di prevenzione gratuite, sono possibili grazie anche alle donazioni del 5 per mille ricevute.

Anche quest’anno potrete aiutarci inserendo nella vostra dichiarazione dei redditi il seguente numero

80007580022 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Al Teatro Civico di Vercelli, mercoledì 23 febbraio, nell’ambito del cartellone di Piemonte dal Vivo, la compagnia Spellbound Contemporary Ballet rielabora in danza l’universo del genio di Antonio Vivaldi.

Vivaldiana dà forma attraverso sonorità contemporanee sia al lato artistico del compositore che alle sue declinazioni più umane, istrioniche e folli.

Vivaldiana

coreografie e set concept Mauro Astolfi

musiche Antonio Vivaldi

SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET

in collaborazione con Les Théâtres de la Ville de Luxembourg,

Orchestre de Chambre de Luxembourg

con il contributo del MiC

Vivaldi fu il primo musicista che componeva col preciso intento di stimolare il gusto del pubblico, non di assecondarlo” ha detto il coreografo e regista Mauro Astolfi.

Nata nel 1994, dietro volontà di Astolfi, la Spellbound Contemporary Ballet condivide il progetto produttivo con Valentina Marini che ha avviato un processo di intensa internazionalizzazione. L’ensemble di danzatori è considerato tra le eccellenze dell’ultima generazione.

 In questo nuovo progetto l’idea principale è lavorare ad una parziale rielaborazione ed integrazione dell’universo vivaldiano attraverso sonorità contemporanee.

Vivaldi era assolutamente consapevole di andare ben oltre i limiti del proprio tempo in un mondo di razionalità, non si preoccupava assolutamente di muoversi contro corrente e proprio in questo consiste la sua genialità. Da qui l’idea di rielaborare la sua architettura musicale cercando di restituire all’opera musicale le caratteristiche dell’unicità di Vivaldi. (Mauro Astolfi). 

Info e biglietteria: piemontedalvivo.it

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Bra-Novara

Arbitro: Angelo Tomasi di Lecce

Guardalinee: Lorenzo Riganò di Chiari e Vito Licari di Marsala

Caronnese-Pont Donnaz

Arbitro: Alessandro Recchia di Brindisi

Guardalinee: Gianluca Scardovi di Imola e Leonardo Rossini di Genova

Città di Varese-Borgosesia

Arbitro: Carlo Esposito di Napoli

Guardalinee: Davide Di Dio di Caltanissetta e Davide Fenzi di Treviso

Imperia-Asti

Arbitro: Fabrizio Carsenzuola di Legnano

Guardalinee: Federico Mezzalira di Varese e Salvatore Nicosia di Saronno

Ligorna-Chieri

Arbitro: Federico Cosseddu di Nuoro

Guardalinee: Edoardo Maria Brunetti di Milano e Domenico Damato di Milano

RG Ticino-Lavagnese

Arbitro: Marco Marchioni di Rieti

Guardalinee: Aleksander Ferhati di Latina e Jonas Blondon Nkenkeu Teulem di Parma

Sanremese-Fossano

Arbitro: Raimondo Borriello di Arezzo

Guardalinee: Lucio Magherini di Prato e Lorenzo Concari di Parma

Sestri Levante-Gozzano

Arbitro: Omar Abou El Ella di Milano

Guardalinee: Alberto Amoroso di Piacenza e Filippo Todaro di Finale Emilia

Vado-Saluzzo

Arbitro: Matteo Campagni di Firenze

Guardalinee: Roberto Palermo di Pisa e Dmitrij Toschi di Livorno

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Il Dott. Alessandro Caprioglio, Capogruppo Uniti per la Rinascita, illustra le ultime novità in merito all scuolabus.                                

Appresa la Notizia, abbiamo subito interrogato il Sindaco e messo agli atti del Comune nero su bianco, la nostra diffida e contrarietà all’utilizzo di uno scuolabus senza lunotto, che viola il codice della strada e con una “riparazione” in nylon sprovvista di ogni  omologazione. Un mezzo a cui la circolazione su strada è vietata senza se e senza ma.

Era una situazione contro la legge, ingiustificabile e inammissibile, in cui con omertà si chiedeva alla polizia locale di non intervenire, “di chiudere un occhio”  e si speculava sulla sicurezza degli alunni e sulle tutele assicurative e legali degli autisti e dipendenti comunali. L’amministrazione comunale è la prima a dover dare il buon esempio e rispettare le leggi.

Per la risoluzione del problema abbiamo invitato la giunta a far uso di uno pulmino sostitutivo tramite noleggio o appalto esterno.

Pertanto siamo soddisfatti e felici di vedere operativo un veicolo sostitutivo, una scelta corretta che consente la continuità del servizio scuolabus senza interruzioni e soprattutto senza venir meno alla sicurezza.  

Questa situazione era evitabile fin dall’inizio se solo sindaco e maggioranza al posto di procedere a testa bassa e chiudere porte, parlassero, coinvolgessero e si confrontassero con la minoranza. Collaborare e  ascoltare soluzioni provenienti da un altro punto di vista non è una mancanza ma un’ottima strategia per raggiungere conclusioni ragionate frutto di pensieri che sebben diversi mirano entrambi al bene della Città.

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali