Mese: Febbraio 2022
(Stefano Di Tano) – Questa volta gli applausi sono arrivati direttamente sul campo ai nostri giocatori nel corso di un’altra difficile gara contro l’avversario più ostico dopo il Feralpisalò.
Era di scena oggi allo Stadio Piola la compagine lombarda partita sin dallo scorso mese di agosto con molte chances per ambire alla zona play-off: una squadra già consolidata da tempo come gruppo tenace e sicuro dei propri obiettivi. Ma a Vercelli, questa volta ha dovuto soffrire parecchio per salvarsi da una caduta imprevedibile ma possibile.
Franco Lerda infatti ha proposto una formazione lineare, in grado di pungere dolorosamente nella difesa dei gialloverdi, proprio come era successo quattro giorni fa sul Lago di Garda, contro il coriaceo bulldozer di Salò, ardito ma ridimensionato dalla secca sconfitta per 3-0 imposta dai vercellesi.
Ed allora vediamo come è andata questa gara che ha messo sul podio ancora una volta la coppia Della Morte-Comi autori del goal che ha dato grande gioia e fiducia ai tifosi già nel primo tempo con destrezza e tempismo. Cross e insaccata micidiale di Matteo alle spalle dell’ignaro ed incolpevole estremo difensore Pizzignacco. Nelle fasi successive non sono mancati altri momenti emozionanti, sottolineati dai cori e dagli incitamenti della Curva Ovest e delle sezioni giovanili della Pro assiepate nei popolari. Purtroppo, il piacere della speranza vittoriosa è durato poco perché lo scaltro Maistrello (del Renate) approfittando di una imperfetta rimessa di Rizzo cacciava in rete la palla del pareggio (31′ pt). L’infortunio non ha provocato sbandamenti e flessioni, perché i bianchi hanno continuato a collocare palloni nelle vicinanze dell’area di porta difesa da Pizzignato anche nel secondo tempo. Anzi, nella parte finale dell’incontro caratterizzata da notevole pressione di Comi, Panico e Vitale e dai compagni subentrati per dare vigore all’attacco e rinforzare la difesa (Iezzi, Belardinelli, Jocic, Rolando e Gatto) è nata l’azione di gioco per la quale si è elevato nello stadio l’urlo dei tifosi e della intera panchina vercellese per un “fallo da rigore” ignorato dall’arbitro Sig. Leone (di Barletta) ovviamente a vantaggio della Pro.
Infine segnaliamo una ottima possibilità di goal occorsa al nostro n. 13 Matteo Vitale che poco dopo l’inizio del 2° tempo ha perso il momento magico per trafiggere il portiere del Renate da pochi metri. Con 4 minuti di recupero dopo il 90° la partita si è conclusa col risultato di parità che certamente ha accontentato i lombardi e comunque ha concesso ai “bianchi” di procedere lentamente verso il settimo posto, una posizione in classifica che ci compete grazie all’impegno corale della squadra ora convinta di poterci dare altre soddisfazioni nelle prossime dieci partite.
A breve, incontreremo avversari con vari problemi di classifica: Giana Erminio, Pro Patria, Piacenza; questi incontri ci daranno importanti segnali e speriamo chiare conferme sul nostro futuro.
Formazione Pro VC: Rizzo Cristini Masi, Auriletto Bruzzantini Louati Vitale, Crialese, Della Morte Comi, Panico. – Ammoniti: Louati, Crialese, Belardinelli, Comi
Redazione di Vercelli
Una bella festa che il Rione aspettava da tempo.
Il Carvè che riprende, dopo lo stop forzato per i motivi che tutti sappiamo.
Al Canadà sono tornate le Maschere della città e dintorni, accolti dallo staff del Centro Sportivo, che ha preparato una panissa, oggi anche “simbolo” di una convivialità ritrovata, di uno stare insieme di cui abbiamo tutti bisogno.
Lo ha ricordato anche il Bicciolano – sempre più a suo agio nella parte Enrico Rampazzo – insieme alla Bèla Maijn 2022, la bellissima Maddalena (per tutti, Maddy) Cardano. Davvero, le Maijn sono tutte bellezze, interiori ed esteriori, uniche e tra loro non comparabili.
Ma si resta davvero ammirati per il garbo, e la gentilezza di Maddy, che interpreta in un modo davvero autentico il ruolo felicemente assegnatole dal Comitato Manifestazioni Vercellesi: la ascoltiamo nel video che volentieri offriamo ai Lettori, insieme alla gallery, messi a repertorio sabato 19 febbraio.
A lei, al Bicciolano, a tutto il Comitato va – come abbiamo tante volte ripetuto – un ringraziamento particolare, per il lavoro svolto in questi anni difficili: il ringraziamento per avere resistito, non avere lasciato cadere in desuetudine la tradizione.
Poi, torneranno i momenti in cui si potrà fare di più.
Ma, intanto, davvero il Comitato vercellese pare fare proprio un verso di Metastasio:
”Si vincon le tempeste, col saperle sopportar”.
Da lassù anche Paolo sicuramente ci ha augurato: Buon Carnevale.
Inutile dire che questa data – 19 febbraio – richiama inevitabilmente quella di 803 anni fa, quando si posò la prima pietra della Fabbrica di Sant’Andrea a Vercelli.
Anche in questo 2022 una “prima pietra”, quella per la “costruzione” di un’identità territoriale e sociale.
Che, però, si inizia ad edificare e realizzare non a partire dai (pur leciti e meglio se non banali) sociologismi: pensare non è mai stato vietato.
Questo cammino si inizia perché, tra persone pratiche e, ciascuna esperta in tante discipline oggi indispensabili per il progresso delle comunità locali (quelle della Pubblica Amministrazione, soprattutto) si compie un passo importante: unire le forze per uno scopo pragmatico ed immediato, quello di beneficiare dei fondi dispensati dal tanto nominato Pnrr (l’impronunciabile acronimo che sta per Piano nazionale ripresa e resilienza).
Scopo pragmatico, prima di tutto: la partecipazione a bandi pubblici volti ad erogare finanziamenti finalizzati alla realizzazione di progetti, investimenti milionari, sui territori, richiede la competenza di risorse umane che possono essere “assunte” non certo da piccoli e piccolissimi Comuni.
Inoltre, occorre rispettare una tempistica (per la presentazione delle domande e poi la realizzazione dei progetti, l’apertura – e, soprattutto – chiusura dei cantieri) davvero molto… sincopata.
Senza dimenticare, poi, che buona parte di queste opportunità sono destinate a realtà territoriali che vedano coinvolti molti abitanti.
Non certo i mille – millecinquecento che sono la “media” dei Comuni di cui stiamo parlando.
Ma se – invece – il progetto è presentato da un unico soggetto che conta oltre 80 mila abitanti, perché in esso confluiscono ben 54 Comuni di un territorio omogeneo, allora tutto diventa accessibile ed è concreta la speranza che anche qui, in questa terra “di mezzo”, come vedremo meglio, ci saranno risorse economiche a beneficio delle comunità, delle famiglie, delle imprese locali.
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Semplice.
Semplice, ma bisognava pensarci.
Anche perché, di solito, la realizzazione di questi ambiziosi obbiettivi di unione e coordinamento di tante “individualità” territoriali, naufraga contro gli scogli del campanilismo.
Oppure (il caso di tante Comunità Montane nei decenni passati) finisce impantanato nella palude di burocratismi fatti di assemblee pletoriche, ove è spesso difficile raggiungere numeri validi per deliberare qualsiasi cosa.
Ma, soprattutto, non di rado rivela una agibilità ardua, come si affrontasse un campo minato, dove chi tocca un campanile salta per aria.
Perché il campanilismo è l’esatto contrario della cura ed attenzione alla autonomia, cura, identità del proprio Comune.
Semplice?
Semplice, ma bisognava pensarci.
Anche dal punto di vista di una scelta apparentemente “sullo sfondo”, ma, invece, centrale, proprio per assicurare trasparenza e, ad un tempo, agilità ed agibilità operativa.
Che si fa? Quale “struttura” giuridica si sceglie?
Si fa un Consorzio, una Unione dei Comuni, un ente federato?
Si è scelta una strada innovativa, semplice, ma molto solida dal punto di vista giuridico: la costituzione di un’ “Area Territoriale”, una formula innovativa, da qualche tempo nella disponibilità degli esperti di “architetture” istituzionali.
Inutile dire che, se è merito degli Amministratori Pubblici avere compiuto queste scelte, non minore è stato il ruolo dei Tecnici, i Giuristi, che li hanno affiancati dimostrandosi capaci non solo di eseguire, assicurando la vigilanza sul punto come sulla virgola, ma di concorrere a progettare il futuro.
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Per ora, tutto qui. E già non è poco.
Se poi questa esperienza riuscirà anche nell’impresa di promuovere una ancora maggiore coesione tra comunità locali, una più consapevole identità territoriale, non solo amministrativa, ma anche sociale, cioè dare un “contenuto” ancora più ambizioso a quello già importante indicato dallo Statuto della neonata associazione, lo “scopriremo solo vivendo”, come cantava Lucio Battisti nell’immortale “Con il nastro rosa”.
Siamo, come anticipato in esergo, nella “terra di mezzo” tra Valsesia e Capoluogo.
Una terra che ora può avere un nome, un volto, una concreta opportunità di sviluppo per il futuro.
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Per finire: come sempre perfetto il servizio offerto dagli Studenti dell’Istituto Alberghiero di Trino.
Efficienti, discreti, garbati gli addetti all’assistenza di sala e ottimi cuochi, i loro compagni che hanno preparato il buffet finale.
Un ringraziamento a loro ed ai loro Insegnanti.
Ma ecco il comunicato stampa diramato dall’Associazione.
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BORGHI DELLE VIE D’ACQUA
Cinquantaquattro comuni del Vercellese, Casalese, Canavese uniscono le forze per la valorizzazione del territorio e la partecipazione associata ai bandi.
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Caresanablot (VC), 19 febbraio 2022 – Un territorio unico, vocato all’agricoltura e plasmato dall’uomo attraverso la creazione di canali artificiali: nasce oggi l’Area Territoriale Borghi delle vie d’acqua, che riunisce 54 Comuni del vercellese racchiusi tra i fiumi Dora Baltea, Sesia e Po.
La Convenzione sottoscritta dai sindaci, valida fino al 2027, ha un duplice obiettivo: identificare il territorio compreso tra la Valsesia, il Canavese e il Monferrato e accedere a risorse indispensabili al suo sviluppo turistico, economico e sociale.
“Abbiamo compreso che solamente unendo le nostre forze possiamo incidere su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – commenta Davide Gilardino, Sindaco di Ronsecco, comune capofila – Serve un’azione coordinata degli enti locali associati, a partire dalla mappatura dei bisogni prioritari: saremo così in grado di presentare le candidature ai bandi e accedere ai fondi comunitari, ai fondi istituzionali pubblici o a quelli erogati da privati”.
“Idee strategiche e capacità di fare rete sono ciò che ogni istituzione deve saper mettere in campo per pianificare e realizzare progetti che abbiano possibilità concrete di essere finanziati – afferma il Viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto – Dai bandi europei a quelli delle grandi fondazioni fino ai fondi istituzionali pubblici e privati, la presenza di un partenariato è oggi sempre più indispensabile: rivedere il modo di interloquire con il mercato internazionale, attraverso l’attivazione di collaborazioni strategiche e lo sviluppo di filiere competitive, è la sfida che dobbiamo necessariamente intraprendere. La Convenzione sottoscritta oggi dai 54 Sindaci del vercellese per la costituzione dell’Area Territoriale Borghi delle vie d’acqua – conclude pertanto Pichetto – è senza dubbio la carta vincente per garantire lo sviluppo turistico, economico e sociale anche del nostro territorio”
Lo sviluppo e il potenziamento delle vocazioni locali richiede un nuovo modello organizzativo. A questo scopo, l’Associazione prevede l’obbligo di versare al Comune capofila 1€ l’anno per ogni abitante. Tali risorse saranno utilizzate per costituire un ufficio bandi Regione-Pnrr-Europa e per predisporre un progetto integrato di marketing territoriale, che incentivi una visione sinergica delle azioni di ogni Comune associato. Ad esempio, la divulgazione di un programma coordinato di eventi, manifestazioni ed iniziative, la predisposizione di una cartellonistica turistica sulla viabilità provinciale e comunale, la creazione e gestione unitaria di piattaforme digitali integrate a siti e pagine social, per favorire lo sviluppo di start-up innovative e di spin-off di ricerca in grado di trasmettere un beneficio diretto e concreto a tutto il territorio.
“Questa convenzione – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – è particolarmente importante, non solo per la capacità di identificare un territorio e di creare le sinergie utili a sostenere progettazioni comuni, ma anche perché trasmette un messaggio che, ancor più in questo momento, assume rilevanza: quello di mettersi insieme, creare comunità, affrontare uniti le sfide del futuro. È il Piemonte cui aspiriamo e al quale, costantemente, lavoriamo di concerto con gli Amministratori locali e tutti gli operatori del nostro territorio”.
«È veramente lodevole e virtuosa l’iniziativa che vede l’unione di ben 54 Comuni con la costituzione dell’Area Territoriale Borghi delle vie d’acqua – evidenzia il Presidente di ANCI Piemonte Andrea Corsaro – Ciò permetterà di compiere progetti integrati con una visione d’insieme coordinando le forze e potendo così accedere ai fondi del PNRR, partecipando ai bandi, superando insieme le difficoltà relative all’utilizzo delle Centrali Uniche di Committenza e delle Stazioni Uniche d’Appalto, permettendo di svolgere efficacemente specifiche azioni maggiormente utili per l’ambito così definito. Una bella iniziativa alla quale ANCI intende assicurare sostegno e collaborazione».
Durante la mattinata di lavori, dopo la sottoscrizione della Convenzione, è stata inoltre formalizzata la costituzione dell’Assemblea dei Sindaci e del Comitato Esecutivo e sono state condivise le strategie per la partecipazione al bando di rigenerazione urbana (comma 534, Legge 30 dicembre 2021, n. 234), il primo a cui l’Associazione concorrerà, aggregando in sotto ambiti tutti i Comuni associati. A seconda delle tematiche dei vari bandi, i 54 Comuni verranno infatti suddivisi in sotto aree sulla base di bisogni e priorità locali specifiche, per un’azione più mirata ed efficace.
I 54 Comuni che sottoscrivono la Convenzione
Albano | Alice Castello | Arborio | Asigliano Vercellese
Balocco | Balzola | Bianzè | Borgo d’Ale | Borgo Vercelli | Buronzo
Caresana | Caresanablot | Carisio | Casanova Elvo | Cigliano | Collobiano | Costanzana | Crescentino | Crova
Desana
Fontanetto Po | Formigliana
Ghislarengo | Greggio
Lamporo | Lenta | Lignana | Livorno Ferraris
Maglione | Moncrivello | Motta dei Conti
Olcenengo | Oldenico
Palazzolo | Pertengo | Pezzana | Prarolo
Quinto Vercellese | Rive | Ronsecco | Rovasenda
San Germano | San Giacomo | Salasco | Sali Vercellese | Saluggia | Santhià | Stroppiana
Tricerro | Trino | Tronzano
Villarboit | Villareggia | Villata –
Stop speculazioni: con l’esplosione dei costi energetici quasi un agricoltore italiano su tre (30%) è oggi costretto a ridurre la produzione di cibo, con una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione del blitz degli agricoltori esasperati, provenienti da tutto il Piemonte, in piazza Vittorio Veneto, a Torino, presso il mercato di Campagna Amica. All’iniziativa, promossa da Coldiretti Piemonte ha partecipato una delegazione della Federazione di Vercelli-Biella insieme al Presidente Paolo Dellarole e al Direttore Francesca Toscani.
I rincari dell’energia stanno avendo un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la pandemia da Covid si è aperto uno scenario di accaparramenti, speculazioni e aumenti dei prezzi di beni essenziali che deve spingere il Paese a difendere la propria sovranità alimentare. Il taglio dei raccolti causato dall’incremento dei costi di produzione rischia, infatti, di aumentare la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari.
Con l’avvio delle operazioni colturali gli agricoltori sono costretti ad affrontare rincari dei prezzi con l’energia schizzata a +110% ed il costo dei fertilizzanti a +143%, gli allevatori stanno subendo già l’aumento delle materie prima con la soia che registra +80%, il mais +50% e le farine di soia +35%. Oltre a questo, sta aumentando il costo di produzione degli imballaggi, +50%, che impatta su tutte le filiere, dalla plastica all’acciaio fino al vetro per i vasetti del latte, del miele, degli yogurt e le bottiglie per il vino e i succhi di frutta.
“Tutta la nostra agricoltura è in difficoltà con questi rincari per cui serve un deciso intervento per contenere la bolletta energetica nelle campagne e garantire continuità della produzione agricola ed alimentare – evidenziano Dellarole e Toscani – evitando speculazioni e pratiche sleali lungo le filiere. Chiediamo che il maggior gettito di Iva che arriva dall’aumento dei prezzi al consumo nel carrello della spesa venga destinato dallo Stato al sostegno delle imprese agricole che rappresentano l’anello più debole della filiera. E’ necessario percorrere con decisione la strada degli accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle. ll Pnrr – proseguono – è fondamentale per affrontare le sfide della transizione energetica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio gli oltre 6 miliardi di euro a disposizione per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali. Con i rincari di elettricità e gas, la promozione di rete energetiche alternative rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo un aiuto importante potrebbe venire anche dal fotovoltaico pulito ecco che la pubblicazione del bando, entro il 31 marzo, per accedere a 1,5 miliardi di finanziamenti per l’istallazione di pannelli fotovoltaici su migliaia di tetti di stalle e cascine, senza il consumo di suolo, è un primo importante passo avanti a sostegno delle campagne, nell’interesse degli agricoltori e dei consumatori. Un’opportunità per le nostre imprese agricole e zootecniche che possono avvantaggiarsi del contenimento dei costi energetici ma anche per il Paese che può beneficiare di una fonte energetica rinnovabile in una situazione di forti tensioni internazionali che mettono a rischio gli approvvigionamenti”.
Diversi gli slogan sui cartelli degli imprenditori agricoli scesi in piazza: da “Draghi aiutaci tu” a “Fermiamo le speculazioni”, da “Non possiamo produrre in perdita” a “Dai campi cibo ed energia”, da “Fermiamo la guerra dei prezzi” a “Il nostro lavoro è la nostra vita”.
Dellarole e Toscani concludono con un appello al Governo poiché: “Serve sbloccare in tempi brevissimi un flusso di risorse, inspiegabilmente fermo da mesi, capace di accelerare il piano di transizione ecologica e alleviare il peso del debito, senza uccidere la capacità di investimento delle aziende. Basta dare immediata e pratica attuazione alla normativa necessaria, restiamo in attesa che che vengano liberati gli 1,2 miliardi per i contratti di filiera, incentivate le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole a 25 anni attraverso la garanzia del 100% pubblica e gratuita di Ismea e fermate le speculazioni sui prezzi pagati agli agricoltori con un efficace applicazione del decreto sulle pratiche sleali perché si stanno già verificando le prime furbate dell’agroindustria”.
Le proposte/richieste di coldiretti:
Liquidità alle imprese
Stop pratiche sleali per garantire il giusto prezzo
Sblocco fondi PNRR: 1,2 miliardi di euro per Contratti di filiera
Sblocco fondi nazionali
Semplificazioni urgenti: dal Ministero della transizione ecologica servono:
Sblocco della proroga degli incentivi al biogas
Sì al digestato come fertilizzante
Redazione di Vercelli
Pro Palazzolo-Junior Pontestura 1-2
Ponderano-La Vischese 1-1
Virtus Vercelli-Serravallese 0-1
Gattinara-Strambinese 2-4
San Nazzaro Sesia-Torri Biellesi 5-1
Pro Roasio-Valdilana Biogliese 1-1
Ce.Ver.Sa.Ma Biella-Valle Cervo Andorno 2-2
Riposa: Cigliano
La classifica
Junior Pontestura 33*
Valle Cervo Andorno 30*
Virtus Vercelli 28*
Ce.Ver.Sa.Ma Biella 28*
Valdilana Biogliese 22*
Gattinara 22*
Ponderano 22*
La Vischese 21*
Serravallese 20*
Cigliano 19**
Pro Palazzolo 19*
San Nazzaro Sesia 18*
Strambinese 15*
Pro Roasio 12*
Torri Biellesi 4*
* una partita in meno
* due partite in meno
Redazione di Vercelli
Valduggia-Arona 0-0
Omegna-Bianzè 3-0
Sizzano-Vogogna 0-1
Santhià-Chiavazzese 0-3
Piedimulera-Dormelletto 0-2
Briga-Vigliano 2-2
Città di Cossato-Juventus Domo 2-1
Bulè Bellinzago-Sparta Novara 1-0
La classifica
Città di Cossato 33
Briga 32
Dormelletto 26
Arona 26
Omegna 26
Bulè Bellinzago 25
Bianzè 25
Sparta Novara 24
Piedimulera 23
Vigliano 20
Juventus Domo 16
Chiavazzese 14
Valduggia 13
Sizzano 13
Santhià 11
Vogogna 9
Redazione di Vercelli
Alicese Orizzonti-Borgaro 1-2
Aygreville-Borgovercelli 0-0
Settimo-LG Trino 1-1
Venaria-La Pianese 1-0
Città di Baveno-Oleggio 1-0
Dufour Varallo-Pro Eureka 0-0
Accademia Borgomanero-Stresa 1-3
Biellese-Verbania 2-0
Riposa: Fulgor Ronco Valdengo
La classifica
Stresa 47*
Biellese 42**
Oleggio 41*
Accademia Borgomanero 35*
Settimo 35*
Borgaro 35**
Venaria 32*
Aygreville 30*
Pro Eureka 30*
La Pianese 27*
Città di Baveno 23*
LG Trino 23*
Fulgor Ronco Valdengo 22*
Alicese Orizzonti 21**
Verbania 20*
Dufour Varallo 8**
Borgovercelli 8*
* una partita in meno
** due partite in meno
Redazione di Vercelli
Gozzano-Bra 0-1
Casale-Caronnese 2-1
Chieri-Città di Varese 1-1
Asti-Derthona 2-3
Borgosesia-Imperia 1-0
Novara-Ligorna 0-1
Fossano-RG Ticino 4-1
Saluzzo-Sanremese 0-1
Lavagnese-Sestri Levante 2-1
Pont Donnaz-Vado 0-1
La classifica
Novara 54*
Sanremese 49
Città di Varese 43*
Borgosesia 39*
Derthona 38**
Chieri 38*
Bra 37
Vado 34
Gozzano 33*
Casale 33****
Sestri Levante 32*
Ligorna 32*
Pont Donnaz 31**
Caronnese 29
RG Ticino 28*
Fossano 25*
Asti 22***
Imperia 21*
Lavagnese 20*
Saluzzo 11*
*una partita in meno
**due partite in meno
*** tre partite in meno
**** quattro partite in meno
Redazione di Vercelli
Pro Vercelli 1
Renate 1
Marcatori: 9’ pt Della Morte, 30’ pt Maistrello
Pro Vercelli (3-4-3): Rizzo M.; Cristini, Masi, Auriletto; Bruzzaniti (27’ st), Louati (16’ st Belardinelli), Vitale (43’ st Jocic), Crialese; Della Morte (16’ st Rolando), Comi, Panico (27’ st Gatto). A disp.: Gelmi, Rendic, Minelli, Clemente, Rizzo L., Macchioni, Secondo. All.: Lerda.
Renate (3-5-2): Pizzignacco; Tedeschi, Silva, Spaltro (34’ st Sini); Anghileri, Baldassin, Esposito (45’ st Marano), Gavioli (15’ st Celeghin), Cicconi; Maistrello, Chakir (35’ st Piscopo). A disp.: Albertoni, Cugola, Morachioli, Ermacora, Merletti, Rossetti. All.: Cevoli.
Arbitro: Leone di Barletta
Guardalinee: Catallo di Frosinone e Merciari di Rimini
Quarto uomo: Ursini di Pescara.
Ammoniti: Tedeschi (R), Louati (PV), Baldassin (R), Crialese (PV), Comi (PV), Belardinelli (PV), Esposito (R)
Recupero: 0’ pt – 4’ st
Muove la classifica la Pro Vercelli che ottiene un pareggio contro il temibile Renate.
Apre i giochi Della Morte mentre alla mezz’ora Maistrello sigla il definitvo pareggio.
Subito in vantaggio la Pro Vercelli che va a segno con Della Morte al 9’ inzuccando in rete il cross di Comi.
Al quarto d’ora Della Morte, sempre di testa, mette fuori.
Alla mezz’ora il Renate pareggia con Maistrello che approfitta di un pasticcio di Rizzo.
Al 38’ Baldassin impegna Rizzo, sull’altro fronte Bruzzaniti, senza fortuna, ci prova dalla distanza.
La ripresa si apre con la Pro in avanti.
Al 6’ Panico crossa per Vitale che da ottima posizione non inquandra lo specchio della porta.
3 minuti dopo Panico in rovesciato manda alto.
Dopo la gara si sviluppa per lo più a centrocampo senza ulteriori occasioni da gol.
Finisce così con un pareggio.
Redazione di Vercelli
Borgosesia 1
Imperia 0
Marcatore: 5’ pt Frana
Borgosesia (3-4-3): Gilli; Iannacone, Martimbianco, Picozzi; Frana, Farinelli (32′ st Salvestroni), Zazzi (39′ Colombo), Carrara (42′ st Monteleone); Gaddini, Rancati (32′ st Barbetta), Latini (22′ st Eordea). A disp.: Gavioli, Gifford, D’Ambrosio, Quatieri. All.: Lunardon.
Imperia (3-5-2): Caruso, Castaldo, Mara, Petti (40′ st Carletti); Fazio, Minasso (16′ st Deiana), Giglio, Canovi, Losasso; Rosati, Cassata (27′ st Lupoli. A disp.: Cefariello, Morchio, Panaino, Pillon, Foti, Fatnass. All.: Soda.
Arbitro: Moretti di Como
Guardalinee: Chilleni di Barcellona PdG e Minutoli di Messina
Note: cielo sereno, terreno in erba sintetica. Spettatori 200. Espulsi: 13′ st Fazio per doppia ammonizione, 26′ st mister Lunardon per proteste. Ammoniti: Mara, Iannacone, Lupoli, Salvestroni. Angoli 4-2. Recupero: 1’ pt- 5’ st.
Il Borgosesia ottiene la seconda vittoria consecutiva battendo l’Imperia.
A indirizzare la gara ci pensa Frana dopo 5 minuti; nella ripresa Gilli neutralizza un rigore a Rosati.
Si mette subito in discesa la sfida per il Borgosesia che passa in vantaggio dopo 5 minuti di gioco.
Il marcatore è Frana che raccoglie una respinta della difesa e batte Caruso.
Tre minuti più tardi Gaddini chiama in causa il portiere avversario.
In area granata Castaldo incorna a lato.
Sull’altro fronte una punizione calciata da Gaddini viene respinta da Caruso.
Al 21’ bella parata di Gilli sul tentativo di Cassata.
Termina a lato di poco la conclusione di Gaddini al 37’.
Finale di tempo di marca valsesiana; prima Gaddini colpisce l’esterno della rete e poi Rancati davanti al portiere avversario viene chiuso da Petti al momento del tiro.
La ripresa si apre con le conclusioni di Gaddini e Rosati che non inquadrano lo specchio della porta.
Al 13’ viene espulso Fazio per un’entrata dura su Picozzi.
Intorno al 20’ un contrasto aereo Martimibanco-Giglio viene punito con il rigore per l’Imperia.
Gilli di piede respinge la conclusione di Rosati.
5 minuti più tardi mister Lunardon viene espulso per proteste.
L’ultima emozione la regala Eordea con Caruso che gli dice di no.
Redazione di Vercelli