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Non esiste un settore capace di toccare ambienti tanto diversi tra loro quanto quello del Freddo. Negli ultimi anni è stato identificato un acronimo, HVACR (Heating, Ventilation, Air Conditioning and Refrigeration), che basta da solo a dare l’idea di quanto “il Freddo” sia capillarmente diffuso: il numero degli impianti aumenta di anno in anno, un trend che tenderà a crescere ancora in futuro.

Anche solo in ambiente privato, ormai quasi chiunque possiede tre o quattro impianti HVACR: basta pensare a sistemi che usiamo ogni giorno, come un condizionatore, un frigorifero o l’impianto A/C della macchina, e non stiamo ancora prendendo in esame gli ambiti commerciali e industriali. Supermercati, ospedali, data center e aziende vivono di refrigerazione. Il nostro cibo viaggia su camion refrigerati e viene mantenuto fresco da congelatori e frigoriferi, le nostre case e i nostri uffici sono rese calde d’inverno e fresche d’estate dagli impianti di riscaldamento e climatizzazione, e gli impianti di ventilazione garantiscono un afflusso di aria sempre fresca anche al chiuso.

Anche solo un semplice computer al suo interno possiede un piccolo sistema di refrigerazione per evitare di surriscaldarsi: anche nel corso dei recenti lockdown è stato assolutamente necessario garantire che gli impianti continuassero a funzionare a pieno regime: il Freddo è essenziale, ogni giorno di più.

Non stupisce quindi che il Centro Studi Galileo, primo centro per la formazione HVACR che da quarant’anni organizza corsi e convegni con le Nazioni Unite in tutto il mondo, riceva costantemente dalle aziende annunci di lavoro, puntualmente pubblicati sulla rivista Industria&Formazione e sul sito web. Basta un rapido giro sui social network di categoria per vedere quante realtà imprenditoriali siano alla ricerca di questa tipologia di figura professionale.

L’attuale transizione ecologica, fortemente voluta dalle Nazioni Unite e dal Parlamento Europeo, che oltre al “Freddo” tocca praticamente qualsiasi ambiente commerciale e industriale, porta con sé la necessità di sostituire o modificare gli impianti di vecchia generazione, impianti che devono essere gestiti solo da personale debitamente preparato a farlo.

Forte dell’essere universalmente riconosciuta ormai da oltre cinquant’anni come “Capitale del Freddo”, anche grazie alla presenza della sede storica del Centro Studi Galileo e di ATF, l’Associazione italiana dei Tecnici del Freddo, Casale Monferrato è la sede ideale per ospitare un nuovissimo percorso formativo per le scuole secondarie superiori: l’indirizzo “Energia” dell’Istituto Superiore Ascanio Sobrero formerà infatti il Tecnico Energetico, un’evoluzione rispetto al perito Termotecnico ancora più qualificato e maggiormente integrato nel tessuto imprenditoriale moderno. Potrà occuparsi di progettare, manutenere e installare gli impianti, ma anche effettuare controlli di sicurezza, effettuare diagnosi energetiche e disegnare componenti chiave, oppure avere una base di formazione adatta per specializzarsi come Tecnico del Freddo, o ingegnere meccanico, civile o energetico: le possibilità saranno moltissime.

Come hanno ricordato Marco Buoni, direttore del Centro Studi Galileo e Presidente di AREA (che unisce 24 associazioni del freddo da tutta Europa), Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato, e il Preside Riccardo Rota, durante la presentazione del corso avvenuta all’interno dell’istituto il 17 gennaio, tutti gli impianti hanno una necessità in comune: la presenza di Tecnici in grado di installarli e mantenerli perfettamente operativi e funzionanti. Proprio per questo, oggi il Tecnico del Freddo è uno dei professionisti più richiesti dal mercato del lavoro.

In particolar modo, il mercato del Freddo si sta espandendo ogni giorno anche su nuovi mercati, con la promessa di continuità e investimenti futuri: in Africa, ad esempio, si sta assistendo all’alba di una nuova era per la Refrigerazione, con tutto il continente unito (grazie all’associazione U-3arc, fondata proprio da uno dei docenti del Centro Studi Galileo, il dr. Madi Sakandé) nello sforzo  comune di portare il Freddo nel continente, con conseguentemente enormi opportunità per le aziende e i Tecnici italiani.

La presenza di Casale Capitale del Freddo e Centro Studi Galileo garantirà inoltre una via maestra per trasformare il diploma in una immediata possibilità di lavoro, a due passi da casa: un diplomato potrà in breve tempo perfezionare la sua formazione, conseguire tutte le qualifiche e le certificazioni necessarie e avere l’occasione di trovare un impiego in una delle tantissime aziende del territorio. Il Freddo è un’eccellenza italiana di altissimo livello, verso la quale Casale è stata e sempre sarà all’avanguardia.

Redazione di Vercelli

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Ogni aspirazione a curare e migliorare il mondo richiede di cambiare profondamente gli stili i vita, i modelli di produzione e di consumo” (LS 5)

E’ questo un messaggio  rivolto a noi studenti, alla nostra scuola , a tutti scritto su un pannello della mostra “La mia tenda è il Creato

La mostra ha fatto tappa presso l’Istituto “Cavour” dal 14 al 20 Gennaio e ora è ospitata  presso la nostro istituto, il professionale “Lanino” , fino al giorno 28 Gennaio.

La mostra invita, a partire dallo spirito dell’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco, a riflettere sui nostri comportamenti quotidiani e sull’impatto che le nostre azioni hanno sull’ambiente e sui meccanismi che creano ingiustizia: contribuisce pertanto a sensibilizzare noi ragazzi verso nuovi stili di vita per la salute del nostro pianeta.

La mia tenda è il Creato” è stata proposta dal MEIC di Vercelli “Don Cesare Massa” aderente alla rete di Pax Christi-Italia, su iniziativa  di Pax Christi Italia APS e della Rivista Mosaico di Pace.

Abbiamo esaminato sei pannelli legati a tematiche importanti inerenti a nuovi stili di vita, alla cura del nostro pianeta per il quale dobbiamo prendere coscienza a compiere azioni concrete a tutela della nostra Casa comune, anche attraverso una spiritualità che diventa stile di vita.

Abbiamo compreso ancor di più che le nostre abitudini possono cambiare le sorti di popoli distanti molti chilometri da noi.

In che modo?

Possiamo prestare attenzione e con coscienza evitare quei prodotti che provengono da zone dove lo sfruttamento delle risorse assume una dimensione predatoria sia dell’ambiente che delle popolazioni locali.

Una mostra davvero utile e interessante.

Ringraziamo la scuola, gli organizzatori, il presidente del MEIC – “Don Cesare Massa” e referente  Pax Christi- Punto Pace di Vercelli Tommaso Di Lauro per l’opportunità di crescita, consapevoli  che è fondamentale il rispetto della Casa che ci ospita.

CLASSE III A SsaS – Istituto professionale “Lanino”

Redazione di Vercelli

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PiemonteOggi, Regione Piemonte, Vercelli Città

Grande successo ha avuto la mostra itinerante intitolata “Nuovi stili di vita – Spiritualità e pratica dell’ecologia integrale”  nell’ambito del progetto “La mia tenda è il creato” promossa dal Meic “Don Cesare Massa”, Punto Pace di Pax Christi di Vercelli, Ufficio Pastorale sociale e del lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del creato, Ufficio scuola dell’Arcidiocesi di Vercelli.

La mostra ha fatto tappa prima nei locali dell I.T. “Cavour”, al primo piano, nel corridoio davanti all’aula magna dal 14 al 20 gennaio e dal 21 al 28 gennaio è stata poi ospitata anche dall’Istituto Professionale “Lanino” in via Verdi

La mostra vuole proporre un incontro con la “Laudato sì” di Papa Francesco  che si esprime in atti concreti ed in un cambiamento reale dei rapporti con il Creato a  partire dai gesti e dalle scelte quotidiane. Essa invita a riflettere proprio sui nostri comportamenti quotidiani e sull’impatto che il nostro agire ha sull’ambiente e sui meccanismi che creano ingiustizia.

All’inaugurazione erano presenti, il Dirigente Prof. Paolo Massara, il Presidente del Meic Tommaso Di Lauro, il Prof. Massimo Paracchini con la classe 3 °A A.F.M. SIA e Roberto Giuliano, socio del Meic e facilitatore, che ha spiegato con grande passione  i contenuti dei pannelli, coinvolgendo ed entusiasmando tutti gli allievi presenti. Dopo l’inaugurazione , nei giorni seguenti, ogni classe sia dell’Istituto “Cavour” che del “Lanino” ha potuto vedere la mostra e ascoltare le spiegazioni degli insegnanti accompagnatori. Oltre alla guida alla mostra e ad un video illustrativo, è stata consegnata ai docenti interessati una copia della “Laudato si” di Papa Francesco fornita gratuitamente ad entrambe le scuole dal Presidente del Meic Tommaso Di Lauro e depositata in presidenza.

Molti i ragazzi che si sono appassionati di fronte alle tematiche proposte dalla mostra, articolata in 12 pannelli, costituita da 6 espositori di tipo roll-up, esposti su entrambe le facciate di 200 x 85 cm.

L’obiettivo principale della mostra è stato certamente raggiunto, coinvolgendo e interessando tutti gli studenti dei due Istituti, rendendoli ancora più consapevoli della gravi conseguenze della crisi ambientale e climatica in atto  e della necessità di adottare nel quotidiano, tutti i giorni, nuovi stili di vita, nel pieno rispetto del creato e dell’uomo. Tra i pilastri di questa ecologia integrale vi è la sobrietà che non è meno vita, ma stile di vita vissuta con libertà e consapevolezza; la relazione che è fraternità, giustizia e libertà con tutti e per finire il quotidiano perché nelle scelte di tutti i giorni possiamo attuare il cambiamento;  sono infatti  proprio le nostre azioni quotidiane che hanno un impatto forte sul pianeta, non solo in termini di effetti sull’ambiente, ma anche riguardo ai meccanismi che creano inequità o equità a seconda delle nostre scelte.

I diversi aspetti su cui si sofferma la mostra sono  acquisti, alimentazione, energia, acqua, rifiuti e relazioni. Per una vera conversione ecologica della società non basta infatti la testimonianza personale, ma ci vuole un’azione comunitaria che metta in gioco le relazioni sociali e politiche abilitanti al cambiamento. Ed è proprio il dialogo e l’incontro con la scuola e con i giovani di oggi che diventerà decisivo per il futuro perché ciò che hanno ricevuto in eredità dal passato possano consegnarlo integro alle nuove generazioni.

Redazione di Vercelli

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Dolore e sgomento a Livorno Ferraris e Motta dei Conti per la tragica scomparsa di Silvia Accettola, che lavorava alla Scuola dell’Infanzia del piccolo centro della Bassa Vercellese.

Proprio qui, ieri, 24 gennaio, nel primo pomeriggio, si stava recando per prendere servizio a scuola, partita da Livorno, dove abitava con la sua famiglia.

Alla guida della sua Matiz rossa, in realtà ha terminato il suo viaggio in un canale, il cosiddetto “Cavo Luca” in territorio comunale di Livorno Ferraris.

I Vigili del Fuoco l’hanno ritrovata attorno a mezzogiorno di oggi.

Nulla è ancora appurato sulla dinamica del sinistro; stanno indagando i Carabinieri.

Posted in Cronaca

Una squadra del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Livorno Ferraris con il supporto di una fluviale e dell’autogrù partite dalla sede centrale di Viale Aeronautica, è intervenuta oggi, martedì 25 gennaio alle ore 12.00 circa, a Livorno Ferraris Sp7, per un’autovettura finita all’interno del canale.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto al recupero della vettura che uscendo dalla propria carreggiata ha finito il suo percorso dentro il canale Cavo Luca.

Purtroppo durante l’operazione è stato ritrovato all’interno della vettura incidentata il corpo senza vita di una donna.

Sul posto erano presenti i carabinieri della stazione di Livorno Ferraris.

Redazione di Vercelli

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Hofer nel GolfPassion CMF

Domenica 23 gennaio al Gc Cavaglià si è giocata la tappa del  #GolfPassion CMF Next Winter Tour 2022 (18 buche, Stableford, 2 categorie – Iscrizioni: soci 20€, esterni 70€) valida anche come prima prova del Trofeo Invernale. Al via una settantina di partecipanti.

Premiati. 1a categoria: 1° lordo Max Hofer Castelconturbia punti 29, 1° Netto Daniele Tonso Cavaglià 36, 2° Netto Lorenzo Vada Crema 35. 2° Categoria: 1° Netto Alberto Caneparo Cavaglià 44, 2° Netto Giorgio Gandolfi Cavaglià 42.

Programma weekend: prosegue il Trofeo Invernale

Giovedì 27 gennaio fa l’esordio al Golf Club Cavaglià lo Swing Winter Tour (18 buche, Stableford, 2 categorie – Iscrizioni: soci 20€, esterni 50€). 

Domenica 30 gennaio si giocherà la seconda tappa del Trofeo Invernale by Pro shop Cavaglià (18 buche, Stableford, 2 categorie – Iscrizioni: soci 20€, esterni 70€).

Le altre gare valide per il Trofeo si svolgeranno domenica 6-20-27 febbraio.

In palio al 1°classificato del circuito un carrello Sun Mountain Pathfinder PX3. 

La classifica del circuito sarà data dalla somma dei migliori 3 score netti sulle 5 gare.

Redazione di Vercelli

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Nella ricorrenza del Giorno della Memoria, la Prefettura di Vercelli, la Comunità Ebraica, l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Comune e la Provincia di Vercelli ricordano le vittime dell’Olocausto con la commemorazione che si svolgerà presso la Sinagoga di Vercelli nella giornata di giovedì 27 gennaio 2022, alle ore 10.30.

La celebrazione, che si svolgerà in forma ristretta alla presenza delle Autorità del territorio e nel rigoroso rispetto delle misure di prevenzione anti-Covid, prevede un tradizionale momento di raccoglimento e la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide eretta in memoria dei Deportati.

Redazione di Vercelli

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Quali sono le priorità per il commercio locale in questi prossimi tempi?
É la domanda che si sono posti in queste scorse settimane gli amministratori dei ben 62 Comuni del neonato Distretto Diffuso del Commercio “Cuore del Monferrato”, realtà aggregativa promossa da Regione Piemonte che opera su un territorio molto ampio compreso fra i fiumi Po e Tanaro includendo 39 municipi del Casalese e 23 del Nord-Astigiano con capofila la Città di Moncalvo.
Un’area ampia oltre 800 kmq sulla quale vivono circa 59 mila abitanti, sparsi su un territorio variegato che comprende dalle colline vitivinicole alle pianure del riso dove esercitano la loro attività oltre 800 realtà commerciali dedite a beni e servizi di svariata tipologia.
Il lavoro del Distretto, attraverso gli amministratori dei comuni coinvolti, si è concentrato in questa fase nella ricerca dei progetti sinergici da poter attuare per migliorare il commercio locale sotto molteplici aspetti. E proprio in questi scorsi giorni si è svolta con la modalità digitale l’assemblea plenaria durante la quale è stato illustrato e presentato il protocollo di intesa che sarà oggetto di approvazione in questi prossimi giorni da parte delle rispettive giunte comunali.

Al suo interno si trovano infatti i programmi sui quali verranno concentrate le energie nell’arco dei 3 anni a venire. Si tratta di un documento molto ricco, nato dal confronto e dall’individuazione di necessità in ambito commerciale che verranno in parte autofinanziate, secondo una scala di priorità e costi, dai Comuni stessi, oppure saranno vincolati invece al reperimento di risorse esterne per favorirne la realizzazione.

Si va verso l’utilizzo di risorse dirette dei comuni (secondo il principio di peso demografico dei diversi municipi) per dare continuità all’attività del Distretto attraverso la figura del manager ed attività di promozione ma si punta anche, ad esempio, alla realizzazione di itinerari nel territorio (ciclistici, ippici, escursionistici) e alla creazione di una rete di informazioni che possa valorizzare le attività commerciali del Distretto nella sua globalità.
Nel corso dell’assemblea la vasta regione del Distretto Diffuso del Commercio Cuore del Monferrato è inoltre stata suddivisa in 7 macroaree allo scopo di individuare per ognuna di esse alcuni referenti fra gli amministratori locali ossia figure che svolgeranno un’importante azione di “ponte” e di scambio di informazioni fra l’ambito locale rappresentato e il distretto stesso.

L’area Moncalvese è composta dai comuni di Moncalvo, Ponzano Monferrato, Cereseto, Castelletto Merli, Odalengo Piccolo, Alfiano Natta, Grazzano Badoglio e Penango; l’area della Valcerrina è formata da Cerrina Monferrato, Mombello Monferrato, Odalengo Grande, Murisengo, Villadeati, Villamiroglio, Gabiano, Moncestino, Camino e Solonghello; l’area adiacente al Po è data da Pontestura, Coniolo, Morano Po, Balzola e Villanova Monferrato; l’area della Core Zone Unesco e zone adiacenti si presenta con Rosignano Monferrato, San Giorgio Monferrato, Cella Monte, Ozzano Monferrato, Terruggia, Vignale Monferrato, Frassinello Monferrato, Ottiglio, Olivola, Sala Monferrato, Treville e Camagna Monferrato; l’area della Comunità Il Monferrato degli Infernot e della direttrice alessandrina è formata da Fubine Monferrato, Altavilla Monferrato, Casorzo, Lu e Cuccaro Monferrato, Occimiano, Conzano e Giarole; la zona delle Colline del Ruchè e del Bacino del Tanaro è composta da Refrancore, Castello di Annone, Cerro Tanaro, Rocchetta Tanaro, Castagnole Monferrato, Scurzolengo, Portacomaro, Grana, Montemagno, Viarigi e Quattordio ed infine l’area della Valle Versa e Nord-Astigiano raggruppa Castell’Alfero, Calliano, Tonco, Frinco, Cossombrato, Montechiaro, Montiglio Monferrato, Cocconato e Robella d’Asti.
Nelle prossime settimane arriveranno infine a compimento altre azioni di comunicazione del Distretto: la landing page dedicata al commercio nel “Cuore del Monferrato” e la stampa della cartolina promozionale che verrà stampata in alcune migliaia di copie e distribuita fra i vari Comuni.

I comuni del Distretto:

Capofila: Comune di Moncalvo

Comuni aderenti: Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Balzola, Calliano, Camagna Monferrato, Camino, Casorzo, Castagnole Monferrato, Castell’Alfero, Castelletto Merli, Castello di Annone, Cella Monte, Cereseto, Cerrina Monferrato, Cerro Tanaro, Cocconato, Coniolo, Conzano, Cossombrato, Frassinello Monferrato, Frinco, Fubine Monferrato, Gabiano, Giarole, Grana, Grazzano Badoglio, Lu e Cuccaro Monferrato, Mombello Monferrato, Moncestino, Montechiaro d’Asti, mMontemagno, Montiglio Monferrato, Morano Po, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Penango, Pontestura, Ponzano Monferrato, Portacomaro, Quattordio, Refrancore, Robella, Rocchetta Tanaro, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Giorgio Monferrato, Scurzolengo, Solonghello, Terruggia, Tonco, Treville, Viarigi, Vignale Monferrato, Villadeati, Villamiroglio, Villanova Monferrato.

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

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Cinquanta milioni dal Decreto Sostegni. Questa la cifra stanziata dal Governo per tutelare gli allevamenti suinicoli dal rischio di contaminazione della Peste Suina Africana e per risarcire gli operatori della filiera suinicola, danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati. A renderlo noto è Coldiretti Piemonte dopo le misure approvate dal Consiglio dei Ministri.

Nello specifico, il decreto Sostegni Ter istituisce il “Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza”, con una dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2022 ed il “Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola”, con una dotazione di 35 milioni di euro per l’anno 2022.

Fortunatamente non ci sono contagi nei nostri allevamenti, ma il rischio di subire un pesante danno di immagine oltre che di dover far fronte alle limitazioni rispetto all’export sono purtroppo problematiche verso cui dobbiamo tutelare i nostri allevatori – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Per questo ora continuiamo a vigilare e chiediamo anche ai nostri imprenditori di farlo, affinché non avvengano speculazioni di mercato oltre ad agire per sostenere le esportazioni nei confronti dei Paesi stranieri che hanno adottato ingiustificate misure precauzionali. Ribadiamo che ci troviamo a dover fronteggiare questa emergenza perché è mancata l’azione di prevenzione e contenimento, come abbiamo ripetutamente denunciato sia durante le manifestazioni in piazza a Torino sia nelle sedi istituzionali, di fronte alla moltiplicazione dei cinghiali che invadono città e campagne in tutta Italia, dove si contano ormai più di 2,3 milioni di esemplari”.

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Poco si sa dell’ambiente nel quale siano maturate queste decisioni.

Nel senso che non si è saputo di assemblee, riunioni, congressi e via enumerando con le tradizionali modalità di rinnovo cariche.

Questo il messaggio inviato da FdI

Si sa soltanto che Fratelli d’Italia consegna il partito al Ghiottone, sia a livello cittadino, sia a livello provinciale.

Si vede che l’On. Andrea Delmastro si sarà fatto i suoi conti ed avrà deciso così.

Questo l’elenco delle cariche assegnate (oggi?) comunque di recente, come circola sui vari wapp.

Cambia qualcosa a livello provinciale e cittadino?

Praticamente niente.

Cambia qualcosa per la Giunta del Niente?

Appunto, praticamente niente.

E, in vista del 2024, quando si dovrà eleggere il nuovo Consiglio Comunale, il nuovo Sindaco?

Sempre niente.

Posted in Trippa per i gatti