Mese: Gennaio 2022
Da venerdì28 gennaio dalle ore 20.00 circa diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Vercelli, Varallo, Cravagliana e del DOS di Verbania, oltre alle squadre AIB e dei Carabinieri Forestali stanno intervenendo per incendio di un bosco nel comune di Varallo località Camasco.
Le operazioni sono tutt’ora in corso.
Redazione di Vercelli
Sabato 29 gennaio Confessioni in Casa Parrocchiale dalle 15 alle 16.30.
Lunedi 31 alle ore 20.30 incontro della commissione liturgia.
Mercoledì 2 febbraio Festa della Presentazione del Signore con la Benedizione delle candele nelle Sante Messe delle ore 9 e delle ore 20.30.
Giovedi 3 memoria di San Biagio Benedizione della gola nelle Sante Messe delle ore 9 e delle ore 20.30.
Domenica 6 Giornata per la vita con la distribuzione delle primule a favore della Casa di Accoglienza di Borgosesia.
Al termine della S. Messa delle 10.30 la Benedizione delle mamme in attesa.
Don Antonio è disponibile per la benedizione delle famiglie previa telefonata al 339.5960130.
Appuntamenti fissi
Giovedì alle ore 21 Adorazione Eucaristica in Chiesa Abbaziale
Redazione di Vercelli
Nel corso del consiglio comunale di giovedì 27 gennaio si è discussa la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale presentata dalla minoranza.
La richiesta era finalizzata a chiedere una nuova votazione, dopo che l’elezione era stata contraddistinta da problemi informatici che non avevano fatto tenere conto di 5 voti espressi dai consiglieri di minoranza. La votazione segreta di giovedì si è tenuta infatti in presenza, con l’utilizzo della modalità cartacea, a conferma delle nostre ragioni.
La mozione di sfiducia è stata bocciata, ma con soli 13 voti contrari, un numero inferiore alla maggioranza, che oltretutto dovrebbe disporre di 21 voti. Un dato che conferma le divergenze del centrodestra, all’interno della quale si sono verificati nuovi cambi di casacca, con Assessori e consiglieri che hanno cambiato partito in questi giorni.
Il Consiglio di giovedì si è anche contraddistinto per l’assenza di comunicazioni iniziali del Sindaco. Non è stata commemorata la memoria del Maestro Angelo Gilardino e non sono state spese parole neanche per celebrare la ricorrenza della giornata della memoria, a ricordo delle vittime dell’Olocausto.
Ma per fortuna che in giornata la giunta si è ricordata di annunciare il progetto che trasformerà l’ex Cinema Astra in un nuovo teatro. Giusto per non farci dimenticare che proprio in quello stabile, la stessa Amministrazione, qualche anno fa aveva già annunciato il progetto della risoteca, costato migliaia di euro, senza aver mai visto la luce.
Un quadro triste per la nostra città, che si commenta da solo.
Alberto Fragapane – Capogruppo Partito Democratico Vercelli
Redazione di Vercelli
Il sindaco Pier Mauro Andorno si rivolge ai cittadini in merito al Concorso di idee “Tullio Regge”.
Cari bambini e ragazzi Borgodalesi e gentili famiglie,
come già avevamo preannunciato l’Amministrazione ha deliberato di intitolare un nuovo spazio urbano (in corso di realizzazione) che si trova all’intersezione tra le vie Cavour e Marconi, al nostro concittadino Tullio Regge, esimio scienziato (fisico, matematico, accademico di fama mondiale).
Come segno tangibile e duraturo di rendere onore e ricordare una persona di indubbio valore, si è ritenuto di affrescare lo spazio urbano intitolato alla sua memoria prendendo spunto da un bozzetto presentato da bambini/ragazzi di Borgo D’Ale in età scolare.
A tale scopo è indetto un concorso – a premi – regolato dalle disposizioni che trovate nell’allegata locandina, che sono anche riportate in apposita lettera dell’Amministrazione.
Onde evitare inutili appesantimenti burocratici, ahi noi sempre più frequenti, dunque concretizzare “l’idea” in modo tempestivo e snello, il “concorso” (molto semplice) è gestito direttamente dal Comune, come pure le lettere di divulgazione/invito/regolamento sono già state recapitate direttamente a mani, dalla nostra Polizia municipale, presso le abitazioni di tutti i bambini/ragazzi Borgodalesi (dai 6 ai 19 anni) i quali potranno aderire all’iniziativa.
Il termine di presentazione dei bozzetti (disegni a mano, formato massimo A/3), sul tema “Tullio Regge, la sua scienza, il suo cosmo”, è stabilito al 28 febbaraio 2022.
In relazione al concorso sono stati affissi per il paese vari manifesti, anche all’ingresso delle scuole elementari e medie.
Abbiamo pensato che il tutto si deve svolgere in modo estremamente semplice, in linea con la “grande semplicità” che ha sempre caratterizzato Tullio Regge, benchè egli fosse scienziato di levatura straordinaria.
Il sindaco con l’amministrazione comunale sono a disposizione per ogni chiarimento,
#BorgodaleconcorsodideeTullioRegge
Redazione di Vercelli
Cammino in piena zona play off per il Chieri che arriva al Comunale occupando il quarto posto in classifica.
I collinari hanno raccolto 32 punti, frutto di: 9 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.
La squadra, con 28 gol segnati è il quarto miglior attacco del girone.
A guidare i torinesi, in panchina c’è l’ex Borgosesia Marco Didu e in qualità di direttore un altro volto noto in Valsesia: Vincenzo Manzo.
Il modulo di gioco adottato è il 4-3-3.
La porta è affidata al classe 2003, Gerald Edo, cresciuto nelle giovanili del Torino.
La difesa, vede schierarsi sulle corsie esterne: Giorgio Conrotto (1987, ex Folgore Caratese) e Lorenzo Ciccone (2001, ex Troina).
La coppia centrale è costituita da: Andrea Ferrando (1998, ex Borgosesia) e Fabio Benedetto (1992, dal 2013 a Chieri, 1 gol siglato in questa stagione).
In mediana spazio a: Matteo Pautassi (1995, ex Pinerolo, 3 gol), Giuseppe D’Iglio (1992, ex Borgosesia, 4 reti) e Gabriele Balan (2000, prodotto del vivaio, 1 gol).
Il tridente è formato da: Tommaso Marras (2004, prodotto del vivaio, 2 reti), Giancarlo Varvelli (1992, ex Biellese, 2 gol) e Andrea Corsini (1996, ex Ardor Lazzate, 3 gol).
Redazione di Vercelli
La capolista Novara, in arrivo da 4 vittorie, sarà impegnata in casa dell’Asti che ha vinto le ultime 2.
Il Borgosesia, in serie utile da 3 turni, ospita il Chieri che ha raccolto 2 punti nelle ultime 3 gare.
Vittoriosa dopo aver ottenuto 1 punto in 2 gare, la Sanremese attende la Caronnese (2 punti nelle ultime 4).
Trasferta in terra novarese per il Casale (3 punti in 2 gare) che giocherà in casa della RG Ticino, vittoriosa dopo 2 sconfitte.
In arrivo da 3 ko, il Ligorna affronta tra le mura amiche il Fossano (4 punti in 2 gare).
Si sfidano Imperia (1 punto in 2 gare) e Gozzano che ha pareggiato le ultime 2.
Dopo aver ottenuto 8 punti nelle ultime 4, il Città di Varese ospita la Lavagnese (1 punto nelle ultime 3).
Il Sestri Levante (8 punti in 4 gare), affronta il Pont Donnaz (7 punti nelle ultime 3).
Entrambe hanno raccolto 1 punto nelle ultime 4; si scontrano Bra e Saluzzo.
Reduce da 2 pareggi, il Derthona ospita il Vado, sconfitto dopo 2 successi.
La giornata
Sanremese-Caronnese
RG Ticino-Casale
Borgosesia-Chieri
Ligorna-Fossano
Imperia-Gozzano
Città di Varese-Lavagnese
Asti-Novara
Sestri Levante-Pont Donnaz
Bra-Saluzzo
Derthona-Vado
La classifica
Novara 41*
Città di Varese 33*
Sanremese 33
Chieri 32*
Borgosesia 30*
Derthona 28**
Pont Donnaz 28**
Vado 28
Casale 27***
Gozzano 26*
Bra 24
Sestri Levante 23
Asti 20***
Ligorna 18**
RG Ticino 18*
Lavagnese 16*
Caronnese 15*
Imperia 15**
Fossano 15*
Saluzzo 11*
*una partita in meno
**due partite in meno
*** tre partite in meno
Redazione di Vercelli
Dopo aver raccolto 8 punti nelle ultime 4 gare, lo Stresa attende l’Alicese Orizzonti, in serie utile da 4 turni.
Il Borgovercelli, ko nelle ultime 3, affronta in casa l’Accademia Borgomanero (3 punti in 3 gare).
La Pro Eureka (3 punti nelle ultime 4) attende il Borgaro (2 punti in 4 turni).
Si sfidano Venaria (6 punti in 3 gare) e Settimo (10 punti nelle ultime 4).
Reduce da 3 risultati utili La Pianese affronta il Città di Baveno (3 punti in 5 gare)-
L’Oleggio (6 punti in 4 gare), ospita la Dufour Varallo che ha ottenuto 3 punti negli ultimi 3 turni.
Il LG Trino (6 punti in 4 turni) affronta la Fulgor Ronco Valdengo (2 punti nelle ultime 4).
Completa la giornata: Aygreville (3 punti in 2 gare)-Verbania (1 punto nelle ultime 2).
La giornata
Borgovercelli-Accademia Borgomanero
Stresa-Alicese Orizzonti
Pro Eureka-Borgaro
Venaria-Settimo
La Pianese-Città di Baveno
Oleggio-Dufour Varallo
LG Trino-Fulgor Ronco Valdengo
Aygreville-Verbania
Riposa:Biellese
La classifica
Biellese 38*
Stresa 37*
Oleggio 34*
Settimo 29**
Accademia Borgomanero 29*
Borgaro 28**
Aygreville 24**
La Pianese 24*
Venaria 23*
Alicese Orizzonti 21*
Pro Eureka 20*
LG Trino 19*
Verbania 19*
Fulgor Ronco Valdengo 18**
Città di Baveno 11*
Borgovercelli 7**
Dufour Varallo 7*
* una partita in meno
** due partite in meno
Redazione di Vercelli
Sinceramente, non riusciamo a capire.
Non riusciamo a comprendere il motivo di una delusione.
Perché ancor più incomprensibile è la ragione plausibile che potrebbe avere motivato l’illusione.
Cioè: ma perché tanti amici si stracciano le vesti se nessun rappresentante del Comune di Vercelli ha partecipato alle Esequie di Angelo Gilardino?
Perché strabuzzano gli occhi se ieri – 27 gennaio – si è tenuta una riunione del Consiglio Comunale, la prima dopo la scomparsa del grande Artista, e nessuno ne ha commemorato la figura?
Del resto, ieri era il Giorno della Memoria e, anche di questo, si sono dimenticati.
Nessuno ha preso la parola: non il Sindaco, non il Ragioniere Capo del Comune di Borgosesia, che la padana provvidenza ha voluto onerare, designandolo all’incarico di Vice Sindaco di Vercelli.
Non il Presidente del Consiglio Comunale, che stava come un topo sotto la scodella, perché si sarebbe (come vedremo meglio in altro articolo, parlato proprio di lui), ma nemmeno il Vice Presidente, che pure una parola buona l’ha sempre avuta per tutti.
La chiamano “Giunta del Niente” per qualche motivo.
O no?!
***
Ma andiamo con ordine.
Dunque, le esequie di Asigliano Vercellese.
C’era anche il Sindaco di Aosta, Gianni Nuti, che è un noto musicista, musicologo e, nel suo piccolo, anche Docente universitario.
Ad accoglierlo (ad accogliere il Sindaco di un Capoluogo di Regione) le Istituzioni locali forse hanno pensato potesse bastare il pur bravo Lillo Bongiovanni, Vice Sindaco di Asigliano Vercellese.
Non un’anima dalla Amministrazione Provinciale, ma questo non deve meravigliare più di tanto perché, forse, da Borgosesia non era arrivato nessun ordine.
E quando i gregari politici sono senza ordini, come fanno a prendere iniziative?!
Per il Comune di Vercelli è un po’ diverso anche in quanto, se uno fosse andato a vedere all’anagrafe di Piazza Municipio, avrebbe trovato proprio il fascicolo intestato al residente Gilardino Angelo.
Abbiamo tentato di intuire qualcosa, che aiutasse magari a capirne di più.
Taccuino alla mano, abbiamo cercato di immaginare le dichiarazioni di qualcuno tra gli interessati, perché ci è parso giusto ascoltare – almeno a livello sapienziale – cosa avessero da dire.
Così, ecco le interviste impossibili.
***
Prima della lista, Gianna Baucero, Assessore alla Cultura.
VercelliOggi.it: buongiorno Assessore.
Gianna Baucero: se lo sa lei…
V.O.: no, scusi, non abbiamo ancora detto niente, semplicemente “buon giorno”.
G.B.: ecco, appunto, mi dispiace, ma non ho elementi per confortare la sua tesi. Che sia giorno lo apprendo da lei. Buono, poi, è un giudizio, rispettabile, ma tutto suo.
V.O.: passiamo oltre, se permette. In tanti si sono meravigliati che l’Assessore alla Cultura del Comune non abbia partecipato alle esequie del grande musicista.
G.B.: e come avrei potuto sapere di un funerale? Nessuno mi ha detto niente.
V.O.: però che fosse venuto a mancare il Maestro, questo non poteva non saperlo.
G.B.: non vedo questo automatismo. Ripeto che nessuno mi ha detto: vai al funerale.
V.O.: non insistiamo, grazie comunque.
***
Ecco Romano Lavarino, Presidente del Consiglio Comunale.
Anche a lui la domanda di rito.
V.O.: scusi, Presidente Lavarino, come mai non ha trovato il tempo per una presenza in Chiesa ad Asigliano Vercellese?
In fondo, la S.Messa si è celebrata alle 15. Consideriamo pure mezz’ora per andare, mezz’ora per tornare, un’ora di celebrazione, si sarebbe trattato di due ore.
R.L.: vedo che trascura particolari importanti e la sua analisi risente di queste lacune, restando, perciò, in superficie.
V.O.: se è così ce ne scusiamo senz’altro. Cosa ci sarebbe sfuggito?
R.L.: le è sfuggito il fattore meteo.
V.O.: ma no, ci permetta. Anzi, si è trattato del primo pomeriggio soleggiato dopo tanto tempo, il clima è parso mite; quasi una complicità della Natura che ha voluto accogliere tante persone arrivate da lontano: Roma, Parigi…
R.L.: appunto. Ho approfittato proprio delle ore più calde della giornata, di quella prima giornata di bel tempo, per non rimandare oltre ciò che avrei già dovuto fare da tempo.
V.O.: qualche gravoso impegno istituzionale?
R.L.: impegni superiori. Ho dovuto lavare la macchina dell’On. Paolo Tiramani e poi, visto che ormai sono diventato bravo e veloce (pur senza trascurare di rimuovere anche la minima pinzillacchera dai tappetini in feltro), anche l’auto del Vice Sindaco, l’Economista imprestato alla politica nonché, Ragioniere Capo del Comune di Borgosesia.
V.O.: tanto di cappello. Due macchine in un solo pomeriggio non è poco.
***
Gli appunti dicono ora delle motivazioni di Gian Carlo Locarni.
Il neo Assessore alla Protezione Civile e Varie ed Eventuali è sempre disponibile.
V.O.: dunque nemmeno lei, Assessore, sempre presente ogni volta che le è possibile, ha trovato un paio d’ore?
G.L.: mi pare esiziale, questa domanda da par suo come se fosse costoro.
V.O.: il nostro sguardo forse tradisce smarrimento, perché soccorre con una spiegazione.
G.L.: proprio VercelliOggi.it si compiace di chiamarmi Dante, come l’amico di Alighieri.
V.O.: permetta, guardi che Dante e Alighieri sono la stessa persona, almeno, che si sappia.
G.L.: sono sempre disponibile ad ascoltare tutti, quindi anche lei e voglio crederle. Mi spiego anche meglio, se davvero è così, perché certe strade si chiamino nei due modi: Dante e Alighieri. Comunque, non è questo il punto.
Il punto è che, come VercelliOggi.it ha annotato, la musica non è la mia vocazione. La mia vocazione è la lingua italiana.
Per sua norma, scrivo anche libri. Quindi non invado il campo dei fagioli di altri, presenziando alle esequie di musicisti.
V.O.: bisogna ammettere che c’è una logica, in tutto ciò.
***
Mimmo Sabatino, è sempre cortese ed entusiasta e non ci fa mancare una parola sincera.
V.O.: Assessore, nemmeno lei ha rappresentato il Comune al funerale…
M.S.: ma guardi che a me risulta vivo.
V.O.: sì, certo, vivrà sempre nei nostri cuori, è molto bello che lei lo ricordi.
M.S.: no, dico che non è mica morto. E’ andato via dalla Pro Vercelli, ma, per fortuna sua, è vivo e vegeto. Me lo ha assicurato anche il Ghiottone: e quello che dice il Ghiottone, per me è oro colato. Del resto, nel mondo del Calcio si dice “Gilardino, suonaci il violino”. E quindi non capisco perché tutti si ostinino a dire che sia morto e, poi, che fosse un chitarrista.
C’è davvero tanto lavoro da fare per raddrizzare queste cose, che ci hanno lasciato. Ma ce la faremo, uniti con il Sindaco Andrea Corsaro.
V.O.: gettiamo la spugna.
***
Saliamo la scala gerarchica. Ecco il Vice Sindaco, Massimo Simion.
V.O.: Dottore, come mai questa assenza? Perché non ha fatto supplenza del Primo Cittadino alle esequie di Asigliano?
M.S.: perché erano di pomeriggio.
V.O.: capisca chi può.
***
E, finalmente, l’opportunità di avere al nostro taccuino impossibile nientemeno che il Pirata, il Sindaco: quanto ci piacerebbe essere accolti nello Studio Azzurro, al piano nobile ed esordire…
V.O.: ci scusi.
A.C.: vedremo.
V.O.: no, era un modo di dire per attaccare discorso.
A.C.: volevo ben dire che le fosse venuta in mente un’idea decente.
V.O.: ma no, suvvia…non dica così!
Ma … cosa fa?! Si alza, si risiede, si alza ancora, va verso la porta della Segreteria… Come si fa a parlarLe, è un moto perpetuo.
A.C.: già ho poco tempo per soffermarmi sulle cose importanti, figuriamoci se posso dedicare attenzione per più di 15 secondi ad un fecaloma come il suo taccuino.
V.O.: ma la prego, non si abbandoni così, suvvia, cercherò di venire al dunque.
A.C.: le dico subito che Gilardino era uno di quei musicisti che a me non dicono più di tanto.
V.O.: ma no, perché? E’ stato persino direttore della Fondazione Segovia per molti anni: un astro nel firmamento della musica, una figura che ha segnato il ‘900.
A.C.: tutto quello che vuole, però, in tanti anni, non si è mai distinto nel fundraising
V.O.: e questo ci pare un ulteriore merito, comunque non certo un demerito: era uno studioso, forse poco pratico. Ma, perchè, ci sono musicisti vocati al fundraising?
A.C.: ma dove vive?!
V.O.: quindi, se ben comprendiamo, parrebbero apprezzabili i musicisti che sembrano avere spesso la mano tesa, un po’ come quelli che suonano lungo la via?
A.C.: Ma non mi faccia parlare. Peraltro, Gilardino era uno che si faceva pagare.
V.O.: questa affermazione può apparire, all’orecchio del profano, ambigua, la prego di spiegarci.
A.C.: vede, se una grande Casa discografica si rivolgeva all’ illustre scomparso per acquisire una sua registrazione, gli offriva un compenso.
V.O.: ma sembra una cosa normale. Le Case discografiche fanno tutte così con i grandi artisti, da Von Karajan a Uto Ughi, se ne assicurano la collaborazione e, in cambio, propongono un onorario.
A.C.: vedo che capisce poco. Gli artisti furbi sono quelli che pagano loro la Casa discografica, per farsi incidere i Cd.
Così poi, quando fanno fundraising, possono vantare di avere pubblicato tanti Cd e abbelliscono il curriculum.
Insomma, investono.
V.O.: ah, certo, se c’è qualcuno che riesce a fare fundraising in questo modo, è di sicuro, a suo modo, un artista.
Altrettanto sicuramente, non è parente di Angelo Gilardino.
Finiamo qui.
In fondo, assenti sono quelli che non ci sono.
Il 17 gennaio la Chiesa ricorda S Antonio Abate.
La ricorrenza del celebre asceta, uno dei più rigorosi eremiti di tutti i tempi e grande padre del monachesimo orientale, è da sempre accompagnata da una serie di riti molto antichi, legati strettamente alla vita contadina, che fanno di Antonio Abate un vero e proprio “santo” del popolo.
Borgo Revel conserva la preziosa tradizione di ricordare nella domenica successiva (quest’anno, domenica 23 gennaio), la sua ricorrenza, la sua figura, con una particolare celebrazione eucaristica dedicata a tutti coloro che nella frazione si dedicano ancora al lavoro “dei campi”.
S. Antonio è considerato il protettore contro le epidemie (come il co-patrono della nostra parrocchia S Rocco) di certe malattie, sia dell’uomo, sia degli animali e anche nelle invocazioni dei fedeli don Valerio ha invitato a pregare per tutti coloro che colpiti dalla recente pandemia, soffrono nel corpo e nello spirito.
S Antonio è invocato, in particolare, come protettore del bestiame, ma anche per scongiurare gli incendi, e non a caso il suo nome è legato ad una forma di herpes nota come “fuoco di Sant’Antonio” .
In tempi antichi, nel giorno del Santo era usanza, in molte località, quella di benedire gli animali, le stalle e gli allevamenti, oltre al sale e al pane durante le cerimonie religiose.
Borgo Revel, nel tenere vive le tradizioni per far crescere e tutelare l’identità dei nostri territori e fare, del passato, il patrimonio del presente e il perno del futuro, vuole vivere la fede popolare come occasione di festa e di rinnovata ricerca di quei valori che hanno sempre impreziosito le nostre terre.
Non dimentichiamo che, proprio la festa patronale, celebrata a metà agosto, al temine dei lavori agricoli, aveva questa stessa funzione: dare lode e ringraziamento per i frutti del terra.
Mentre il gelido inverno avanza e il gelo penetra nelle viscere della fertile terra, l’ uomo non dispera; sa che, dopo il freddo, la Terra produrrà frutti, la natura riprenderà a germogliare: messaggio di rinascita e di speranza .
La festa forse più popolare e più antica di quelle celebrate nel cuore della campagna, l’allungamento significativo che le ore di luce hanno ormai subito dalla notte del solstizio del 21 dicembre lascia aperta la porta della speranza: la terra produrrà frutti, alberi produrranno semi.
Gli agricoltori di Borgo Revel, con un gesto simbolico, hanno portato i “frutti della terra e del loro lavoro“ in dono ai piedi dell’ altare.
Al termine, della celebrazione della S. Messa, la benedizione simbolica dei fedeli presenti, dei lavoratori della terra, dei mezzi agricoli e degli animali che, come ha ricordato don Valerio, è un segno “sacramentale” , che agisce sulla vita spirituale dei fedeli e della comunità cristiana, ampliandola e completandola.
La costante ed intensa attività di controllo del territorio predisposta dalla locale Questura al fine di aumentare il livello di sicurezza della città, ha consentito ai poliziotti della Squadra Volante di individuare e trarre in arresto un cittadino di origine romena.
Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, giovedì 27 gennaio, una pattuglia della Squadra Volante ha notato un giovane uomo aggirarsi con fare sospetto nei pressi di un supermercato cittadino.
Il comportamento dell’uomo, che alla vista dei poliziotti ha assunto uno strano atteggiamento, ha insospettito gli agenti che hanno quindi deciso di sottoporlo ad accurato controllo.
Chiesti chiarimenti in merito alla sua presenza in città, l’uomo non ha saputo fornire spiegazioni e si è da subito mostrato nervoso ed agitato.
L’uomo è stato quindi accompagnato presso gli uffici della locale Questura per un approfondito controllo all’esito del quale è risultato avere numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
La scrupolosa attività degli agenti ha inoltre consentito di accertare che il giovane era altresì gravato da un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di anni 1 e mesi 10 di reclusione non ancora eseguito per una serie di furti commessi, anche in concorso con altri connazionali, nell’area del nord-est Italia.
All’esito degli adempimenti di rito il giovane è stato tratto in arresto ed associato presso la locale casa circondariale.
Redazione di Vercelli