VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

È stato pubblicato il bando per la selezione di circa 56 mila giovani da impiegare in progetti di Servizio Civile in Italia ed all’estero. Nel bando è stato finanziato anche il progetto “La CRI per l’assistenza di tutti in Piemonte e Valle D’Aosta” presentato dal Comitato di Vercelli di Croce Rossa Italiana con 7 posti a disposizione.

Potranno presentare domanda i giovani (italiani e non, purché europei o regolarmente soggiornanti in Italia), con un’età compresa tra i 18 e i 28 anni.

Il progetto prevede un iniziale percorso formativo articolato con nozioni di soccorso sanitario, comunicazioni radio e gestione del centralino che permetta loro di operare in sinergia con la struttura, allo scopo di migliorare la risposta alle richieste di assistenza provenienti dal territorio.

I volontari saranno poi impiegati nelle attività di trasporto infermi, attività di segreteria e aiuto alle fasce deboli della popolazione.

Il Servizio Civile avrà la durata di 12 mesi con un impegno di 25 ore settimanali ed è previsto un rimborso mensile pari a 444,30 euro.

La domanda di partecipazione dovrà avvenire entro le ore 14 del giorno 26 gennaio 2022 ed esclusivamente attraverso la piattaforma DOL all’indirizzo domandaonline.serviziocivile.it con credenziali SPID.

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona
Vercelli Città

Si chiama “Dall’aria all’audizione” l’iniziativa che ha portato a Vercelli una ventina tra giovani Artisti ed Insegnanti (a loro volta Artisti o Professionisti) affermati.

E’ una cosa un po’ tecnica, che forse non “raggiunge” immediatamente il nostro back ground, non appare subito compatibile con le nostre categorie.

Quindi, andiamo con ordine.

Sappiamo che uno dei momenti cruciali nella vita professionale di un Artista arriva quando si affronta una “audizione”.

Cioè ci si mette in gioco presentando ad un gruppo di Esperti ciò che si è imparato e che si è convinti di poter portare sul palcoscenico.

Si è studiato tanto, tanti esercizi, anni di sacrificio, poi arriva l’audizione.

Un po’ – se i parallelismi sono possibili – come quando, percorrendo altre strade professionali, arriva il momento del “concorso” pubblico per accedere ad incarichi, soprattutto se importanti.

E’ meglio, anche se non è indispensabile, affidarsi ad un’organizzazione che ti prepari (ovviamente, in modo del tutto trasparente: di solito ottime quelle di emanazione sindacale) al momento del concorso.

Che ha tecniche proprie: come si risponde, per esempio, ad una domanda, arrivando subito al “cuore” del quesito.

Gli esempi potrebbero essere molteplici.

Qui siamo in un campo, la musica lirica, in cui occorre padroneggiare varie discipline.

La voce dev’essere coltivata, ma si deve anche saper stare in scena, vivere la simbiosi sempre straordinaria con l’orchestra, sapersi rapportare con il regista.

La voce di un grande cantante lirico, poi, è altresì la conseguenza di un vero e proprio “allenamento” fisico e non per nulla, tra i protagonisti di questi giorni (lo ascolteremo nel nostro video) c’è anche un Fisioterapista.

Dall’aria all’audizione.

Perché è tanto difficile interpretare bene, ad esempio “ma, quando vien lo sgelo, il primo sole è il mio…”  e mandare in visibilio un pubblico commosso.

Ma, prima di arrivare lì, c’è la prova della “audizione”: ci si mette in gioco senza orchestra, fuori contesto, l’interpretazione tutta rimessa alla tecnica, senza nulla attorno.

Insomma, non è facile.

***

Vercelli incontra, così, nel periodo tra Natale e l’Epifania, giovani Artisti che provengono da tanti Paesi nel Mondo (per fortuna, anche l’Italia rappresentata e c’è persino un giovane di Viverone, Matteo, che ascoltiamo nel video), che hanno aderito

all’iniziativa della Scuola C.R.O.M.A. di Milano

diretta da Fabrizio Sacchi.

E’ proprio Sacchi a presentarci Insegnanti ed Allievi: superfluo dire che tutti sono rimasti entusiasti delle bellezze artistiche della città.

Sono ospitati alla Scuola Vallotti e della Foresteria e, nell’incontro di questo pomeriggio, quando abbiamo realizzato il filmato, non si è persa l’occasione per parlare – ma qualcuno di loro già conosceva i nostri talenti – delle due grandi Istituzioni musicali vercellese, cui la musica e la lirica in particolare devono molti contributi.

Dal Concorso Viotti, opera dell’indimenticato Joseph Robbone, fino alle stessa Vallotti, con le due sue “colonne” che l’hanno fatta crescere nel XX e XXI Secolo: Aristide Colombo, che fu Direttore per ben 58 anni e Franco Perone, cui oggi è dedicato l’auditorium.

Anche Franco Perone ha dato tutta la vita alla Cultura ed alla Vallotti in particolare, riportandola a fasti che, fino a qualche anno prima, erano forse un po’ appannati.

Pensiamo alla Biblioteca, ma anche all’impulso impresso all’attività didattica.

Partì dal minuscolo ufficio posto nell’altra ala del compendio di Santa Chiara, quella affacciata sul Corso, al civico 300: siamo alla fine degli Anni Ottanta.

Condivideva, in anni lontani, agli esordi, gli spazi con l’Ufficio Cultura del Comune, retto da quella inesauribile fucina di iniziative che è stato il Dirigente Antonio Bonocore, con il valido supporto di Katia Francese.

Perone (ri)cominciò da lì ed insieme a loro, a costruire e ricostruire la Vallotti come la conosciamo oggi, sempre con l’aiuto intelligente ed operoso della Signora Anna Maria Roncarolo, ancora oggi un punto di riferimento.

Per il poco che abbiamo sempre potuto fare, VercelliOggi.it si è sempre fatto un punto d’onore di dare il giusto risalto a questa splendida realtà della Cultura praticata, piuttosto che predicata.

Al Lettore forse farà piacere tornare (con un po’ di comprensione sulle tecniche…) su uno dei nostri primi video realizzati (siamo a marzo 2012) che riprende il repertorio di allora: un brano composto proprio da Aristide Colombo ed eseguito dagli Archi della Vallotti.

***

Un anno che s’inizia sotto buoni auspici, dunque: giovani talenti, studiosi, fiduciosi nel futuro che si stanno costruendo, grazie anche all’aiuto di ottimi Insegnanti.

Vercelli li accoglie con affetto.

Posted in Cultura e Spettacolo

Resterà chiusa anche domani, lunedì 3 gennaio, la filiale di Banca Intesa di Viale Garibaldi a Vercelli.

Dal pomeriggio dello scorso 30 dicembre gli sportelli erano rimasti chiusi per esigenze di sanificazione e quarantena legate all’emergenza Covid19, esigenze che, evidentemente, persistono, almeno ancora per tutto lunedì.

Posted in Cronaca, Salute & Persona

Dal Libro del Siracide, Cap. 24, 1 – 4. 8 – 12

La sapienza fa il proprio elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele,
affonda le tue radici tra i miei eletti” .
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità,
nell’assemblea dei santi ho preso dimora».

Dal Salmo 147

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini, Cap. 1, 3 – 6. 15 – 18

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

Dal Vangelo secondo San Giovanni, Cap. 1, 1 – 18

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Posted in Pagine di Fede

Si chiama Elisa ed i suoi genitori sono di nazionalità nigeriana la prima nata del 2022 all’Ospedale S. Andrea di Vercelli.

Elisa è venuta alla luce poco dopo l’una del primo gennaio.

Benvenuta alla nuova, piccola vercellese.

Posted in Società e Costume