VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Diapsi Vercelli, con i progetti legati all’inserimento lavorativo tramite il laboratorio «Brein», è una delle realtà più considerate in Piemonte, ottentendo fiducia e sostegno, in base a bandi specifici, da parte di realtà come Fondazione Crt e Regione Piemonte, oltre che, a livello cittadino, da Comune di Vercelli e Fondazione Crv. Ma, in passato, anche dalla Chiesa Valdese e da Banca d’Italia. Mentre con l’Asl VC è attiva una convenzione con proficua collaborazione.

Un nuovo bando della rete regionale «Il Bandolo» è stato approvato a fine 2021, relativamente al progetto “AttraVERSO il lavoro-con arte”.  Ci è giunto un prezioso contributo di 5.000 euro (il massimo previsto per tale bando).

«Il Bandolo» è una rete nata nel 2004 a Torino, presidente Nicola Emilio Iozzo, dedicata a chi opera nel campo della salute mentale e che ha unito i Dipartimenti di Salute Mentale delle Asl e diverse associazioni operanti sul territorio.

Diapsi Vercelli è certamente un sodalizio che sta esattamente su questa linea e si è fatto conoscere anche presso «Il Bandolo» proprio per la qualità dei progetti che sono stati attivati in questi anni.

Ricordiamo che «Brein» è, di fatto, la “griffe” di Diapsi Vercelli e non è un modo di dire, perché il nostro staff e gli utenti hanno costruito un vero atelier per abiti, borse e accessori, con linee di prodotti di alta qualità, ispirate sempre più all’Arte e confezionate con estrema cura. Tanto è vero che una linea di prodotti è attualmente disponibile al Museo Borgogna. Una «Maison» come tante altre, con in più il valore aggiunto di ridare vita sia ai materiali di scarto che una nuova occasione a persone che escono da fasi di sofferenza mentale, ma non solo, perché in Brein confluiscono pure altre forme di disagio sociale.

 Il nuovo bando ottenuto è una bellissima notizia che ci stimola ancora di più nella nostra attività.

La presidente Lorena Chinaglia sottolinea: «Ringraziamo “Il Bandolo” per la fiducia che ci ha accordato, per noi è un ulteriore riconoscimento del valore riabilitativo del nostro progetto “AttraVERSO il lavoro-con arte”, che in questi mesi ha permesso a diverse persone di realizzarsi attraverso un percorso creativo, in cui ognuno contribuisce a realizzare prodotti esclusivi e di alta qualità”.

Diapsi Vercelli

Redazione di Vercelli

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Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Direttore,
è proprio il caso di dire che per Leri e il Borgo in quel di Trino, attendiamo e confidiamo in tempi migliori nonostante la spettacolare illuminazione artistica delle due mastodontiche torri della Centrale Galileo Ferraris ormai smantellata in tutti i suoi impianti. Molto bella e di grande effetto la proiezione dell’immagine del Conte di Cavour come pure quella di Giovan Battista Viotti e di Nicola Tesla. Una spettacolare iniziativa ho letto, di Piazza Impianti, di Galileo Ferraris srl e della Associazione Leri-Cavour alla quale va il grande merito per il loro impegno volontario finalizzato nel tentativo di valorizzare il Borgo di Leri che fu amatissima proprietà e rifugio del Conte Camillo Benso di Cavour, il più grande Statista che la nostra Storia ricordi. Purtroppo un tentativo inascoltato dalle Istituzioni di ogni ordine e grado.

Credo però che il Signor Conte che fu anche grande innovatore in ogni campo, si sarà nuovamente rigirato nella sua tomba di Santena per l’uso e lo stato di conservazione della sua amatissima tenuta di Leri e delle sue terre, una delle sette storiche Grange di Lucedio dove i Monaci Cistercensi fin dal XIII secolo iniziarono in Italia ma anche nell’Europa del tempo la coltivazione del Riso.

Circa quarant’anni fa, le terre furono acquistate da Enel compreso il Borgo di Leri, per buona parte erano destinate ad ospitare il secondo impianto nucleare di Trino dopo la Enrico Fermi, una sorta di  seconda Chernobyl vercellese, una vera follia anche politica del tempo, poi fermata dal Referendum del 1987. Un’area di circa 250 ettari che fu semi-urbanizzata ma gran parte (160 ettari circa) di quella superficie è tutt’ora inutilizzata a distanza di quarant’anni. Sulla restante parte (circa 90 ettari) fu costruita negli anni 90 sempre da Enel quale alternativa al previsto impianto nucleare, la Centrale termoelettrica Galileo Ferraris inaugurata nel 1998 dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e di Enel Chicco Testa.

Un impianto che ha funzionicchiato fino al 2009, quindi poco più di 10 anni, per poi essere definitivamente chiusa a inizio 2013 e oggi totalmente smantellata in tutti i suoi impianti. Restano solamente le strutture e le orribili torri di raffreddamento, non mi viene un altro termine, anch’esse ormai inutilizzate da oltre un decennio. Un impianto costato oltre MILLE MILIARDI di vecchie Lire oltre ai successivi interventi sia tecnologici che ambientali e dei quali non ho riferimenti specifici sui loro costi ma che presumo plurimilionari.

Quindi, dal mio punto di vista il sito  di Leri-Cavour si è tradotto in un vero fallimento di Stato non saprei come definirlo diversamente, visto che a quel tempo Enel era una Azienda completamente statale e dove non esisteva il concetto del rischio di impresa in quanto era sempre lo Stato a farsi carico finanziariamente delle conseguenze di scelte anche politiche, e/o di strategie deficitarie . Oggi quel che resta della Galileo Ferraris è ormai parte del lungo elenco nazionale delle cosidette “cattedrali nel deserto”. Infatti a differenza di qualche rarità (ad es. le ex Centrali di Porto Tolle e di Carpi riconvertite ad altra funzione turistica e logistica) non mi risulta esista un progetto sostenibile di riconversione, riqualificazione e/o per altri usi dell’impianto di Leri-Cavour come era stato previsto e annunciato dalla stessa Enel nel suo progetto futur-e il cui obiettivo era di riconvertire e riqualificare anche dal punto di vista ambientale le 23 Centrali dismesse in tutta Italia e tra le quali la Galileo Ferraris per destinarle ad un nuovo utilizzo sostenibile condiviso a livello territoriale.

 Per la Galileo Ferrari era stato annunciato un progetto faraonico, con pista automobilistica, centri commerciali, hotel e laboratori di studio e sperimentazione nel settore dell’automotive in particolare per l’elettrico. Un’idea che aldilà degli annunci è rimasto solo sulla carta.

Attualmente l’unica novità post futur-e è stato lo smantellamento dell’impiantistica della Galileo Ferraris e non mi risulta alcun progetto istituzionalmente riconosciuto e autorizzato per la riqualificazione ambientale del sito e la riconversione delle strutture ad altro uso mega-torri di raffreddamento comprese.

Altra novità è stata la costruzione da parte di Enel di un ampio hub logistico esterno all’area della Galileo Ferraris parrebbe destinato ad ospitare i materiali elettrici e elettromeccanici probabilmente necessari per le attività manutentive degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica. Una nuova costruzione che architettonicamente dal mio personale punto di vista, non fa onore al territorio risicolo delle storiche Grange di Lucedio.

Ci fu anche fin dal 2011 il progetto di un nuovo campo fotovoltaico a terra sull’area esterna alla Galileo Ferraris (160 ettari). Sarebbe stato il più importante impianto a valenza europea ma dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni a procedere, improvvisamente Enel scelse di non fare nulla.
E il campo fotovoltaico sarebbe stata a mio giudizio una buona scelta per riutilizzare sostenibilmente un’area abbandonata da decenni e senza possibilità di una sua eventuale riconversione all’uso agricolo per la natura degli interventi di urbanizzazione a suo tempo effettuati.

Impianto fotovoltaico che recentemente è stato nuovamente riproposto da Enel Green Power e del suo partner Agatos sempre sulla stessa area e di notevoli dimensioni e potenza ma a tutt’oggi non ci sono evidenze e/o certezze sul crono programma dei lavori e sull’avvio del mega-progetto.

Resta comunque il fatto che il campo fotovoltaico ribadisco, sarebbe un buona soluzione di riconversione e riutilizzo sostenibile di quella vasta area. Un progetto che dovrebbe estendersi anche all’area occupata dalla dismessa e smantellata Galileo Ferraris con la demolizione delle strutture inservibili comprese le mastodontiche due torri visibili a distanze kilometriche.
Poi sul sito di Leri è la Cabina Terna di Trino-2 alla quale sono interconnessi i diversi elettrodotti compreso l’ultimo costruito Trino-Lacchiarella e quindi potrebbe interconnettere anche l’impianto fotovoltaico senza grandi difficoltà.

Nel contempo però Enel ha invece avviato le procedure per costruire a Leri un nuovo impianto a gas per la produzione di energia elettrica esattamente nell’area retrostante le mega-torri della Galileo Ferraris. Un nuovo impianto con altre due mega-torri.

Sorge quindi la domanda: ma perchè non è stata rimodernata e riutilizzata la Galileo Ferraris ???

Nella Sintesi non tecnica di Enel Produzione spa del 29.10.2020 relativa alla installazione di una nuova unità a gas a Trino sul sito di Leri Cavour riguardo la dismessa Galileo Ferraris è letteralmente riportato quanto segue:

” ……. Le aree principali di impianto dove è prevista l’installazione del nuovo ciclo combinato e strutture annesse saranno già libere a quota fuori terra quando inizieranno i lavori di costruzione e non sono previste pertanto demolizioni; si dovranno quindi effettuare eventualmente solo rimozioni e smontaggi di strutture di dimensioni e cubature ridotte e/o interrate interferenti con le nuove realizzazioni.
Infatti nel preliminare di vendita di parte dei terreni dell’ex Centrale alla Società Galileo Ferraris, quest’ultima ha la responsabilità della demolizione dell’impianto esistente
. ……… “.

Quindi desuno, la Società Galileo Ferraris è di fatto la proprietaria della Centrale che lei stessa ha smantellato e alla quale compete la demolizione dell’impianto torri di raffreddamento comprese.

Ma va da sè che tutto ciò rappresenta un costo notevole che probabilmente non rientra nelle intenzioni della proprietà la quale non risulterebbe che ad oggi abbia depositato alcun progetto sia di riconversione che di riqualificazione che di demolizione delle strutture.
Una ulteriore incognita senza tempo per il sito stramiliardario di Leri Cavour, dal nucleare al termoelettrico che ha sottratto all’agricoltura e alla risicoltura 250 ettari di buona risaia per tradurli in un nulla di fatto costato allo Stato e agli Italiani diverse centinaia di miliardi di vecchie lire.

E sullo stato di degrado cui versa la sua amatissima Leri non credo proprio che l’Illustrissimo proprietario, Grande Statista e artefice dell’Italia Unita ne gioirebbe ma da alcuni decenni continua a rivoltarsi nella sua tomba di Santena.

Recentemente nel corso di un occasionale incontro a Trino sul previsto campo fotovoltaico di Leri non feci mistero delle mie osservazioni inviate al Sindaco di Trino e al Ministero dei Beni Culturali con le quali richiamavo gli obiettivi di Enel futur-e e quindi la demolizione delle torri della Galileo Ferraris in quanto da un decennio ormai inutilizzate e inservibili. I miei interlocutori mi informarono che le torri erano storicizzate e quindi erano parte del patrimonio storico del territorio delle Grange di Lucedio non soggette a demolizione ma da conservare. E poichè ritenni quella informazione del tutto insostenibile mi rivolsi allo stesso Ministero dei Beni Culturali dal quale ricevetti la conferma che quella notizia non aveva alcun fondamento nè riconoscimento.

E’ mia personale opinione che le torri non rappresentano elementi e/o motivi di riqualificazione e di valorizzazione del territorio risicolo delle Grange di Lucedio ma al contrario sono in netto contrasto. Mi viene da pensare che persista il tentativo di evitare la loro costosa demolizione e la loro trasformazione in grandi e spettacolari installazioni artistiche seppure bella e spettacolare sia a mio giudizio una ulteriore e forviante idea  sul concetto di riqualificazione nel tentativo di evitarne come previsto la loro rimozione.        

Stessa sorte anche per il Borgo di Leri dal 2008 di proprietà del Comune di Trino acquistato per MILLE euro dopo una estenuante e lunga trattativa con l’allora proprietario Enel che dopo la costruzione della Galileo Ferraris, lo aveva completamente abbandonato e senza alcun presidio, al degrado e alle ruberie. L’intento di quell’acquisto era di riportare la Grangia di Leri alla sua storica identità prevalentemente agricola e valorizzare in quel luogo, il Cavour “compiaciuto agricoltore” come Lui stesso amava definirsi e in particolare le sue opere in campo agronomico e risicolo dalla gestione delle acque irrigue alla costruzione del più importante sistema di distribuzione con il Canale Cavour e le sue imponenti opere idrauliche i suoi adduttori e diramatori. Un viaggio da Chivasso a Galliate a Cilavegna in Lomellina nota per il suo storico partitore dove appunto il Diramatore Quintino Sella si suddivide nei sub-diramatori Mortara e Pavia. Una sorta di museo ospitato nella storica casa  e nella scuderia che furono del Grande Statista, sulla storia del Territorio delle Grange di Lucedio, della moderna risicoltura e sulla distribuzione delle acque irrigue nel maggiore comprensorio risicolo Italiano ed Europeo  

Un progetto a quell’epoca condiviso istituzionalmente anche dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Vercelli, dal Ministero dei Beni Culturali, da Italia Nostra che doveva realizzarsi per singoli lotti funzionali nell’arco del medio periodo con risorse finanziarie di imprenditori agricoli del territorio circostante. Purtroppo l’alternanza amministrativa e politica non lo ha favorito. Un progetto richiamato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale avevo scritto, nella sua visita a Vercelli del 24 settembre 2016 per il 160° della inaugurazione del Canale Cavour. Nel suo discorso al Teatro Civico richiamò fortemente di non dimenticare Leri tanto da definirla patrimonio e valore storico nazionale.

Purtroppo ad oggi non mi risulta siano in atto scelte progettualmente definite sul cosa farne del Borgo di Leri e di Casa Cavour e nonostante il grandissimo impegno della Associazione Leri continuano i vandalismi e il degrado strutturale, principalmente con il crollo progressivo delle coperture degli edifici della Chiesa della Casa Parrocchiale del mulino ecc.

Concluendo non si può che prendere atto dell’incertissimo futuro del Borgo Cavouriano e del sito di Leri Cavour ormai ridotto a cattedrale nel deserto e nonostante le belle immagini artistiche proiettate su quelle orribili torri la riqualificazione, la riconversione e la  valorizzazione senza alcun progetto restano solamente dichiarazioni di intenti senza alcun fondamento e da scrivere nel libro delle incompiute.

E ovviamente il Conte di Cavour continuerà a non gioire per questi esiti e a rigirarsi ancora nella sua tomba di Santena.

 E con la viva speranza di decisioni e di tempi migliori, La ringrazio per la Sua ospitalità.

Giovanni Ravasenga

Redazione di Vercelli

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I Vigili del Fuoco del distaccamento di Varallo, sono intervenuti oggi, martedì 4 gennaio intorno alle ore 19.00, in località Serravalle Sesia SP. 699 per un incidente stradale che ha coinvolto tre autovetture.

Il conducente di uno dei veicoli coinvolti è stato trasportato presso l’ospedale di Borgosesia per le verifica del caso.

Le cause dell’incidente sono in fase di accertamento.

La Strada Provinciale è stata chiusa e il traffico, deviato per permettere la rimozione dei veicoli.

Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

Primo report del Comando Provinciale dei Carabinieri di Vercelli che, in questo inizio 2022, ha voluto rendere pubblico un riassunto delle attività di prevenzione e contrasto al crimine, portate avanti dall’Arma.

Si dice di un “primo” report perché – come ha ricordato il Ten. Col. Gian Carlo Carraro, Responsabile della Comunicazione di Via Salvatore Vinci – al centro dell’attenzione è posta l’attività delle “Compagnie”, cioè l’articolazione funzionale, gerarchica e territoriale della Benemerita, che comprende territori coordinati dal Comando Provinciale.

In provincia di Vercelli i Militi fanno riferimento a due Compagnie, una a Vercelli e l’altra Borgosesia.

Oggi, nel corso di una partecipata conferenza stampa alla Caserma Gunu Gadu, il Col. Walter Cappelli Comandante della Compagnia di Vercelli, ha fatto il punto della situazione, con questo riassunto delle molte attività messe a segno dagli Ufficiali, Sottufficiali e Militi che coordina.

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La Compagnia Carabinieri di Vercelli, nel corso dell’anno 2021, con i suoi Reparti dipendenti, ha ottenuto i sottoindicati risultati preventivi e repressivi, nonchè svolto diverse operazioni di servizio, di cui si citano le principali.

La strategia operativa è stata quella di assicurare una maggiore percezione di sicurezza attraverso una aumentata proiezione esterna durante tutto il 2021, per prevenire eventuali comportamenti scorretti da parte della popolazione in relazione alla pandemia (es. mancato/scorretto utilizzo della mascherina, assembramenti) con la presenza costante di pattuglie durante la movida e del Carabiniere di quartiere durante i mercati settimanali.

Rispetto all’anno precedente sono stati incrementati del 25% i servizi esterni ed il numero dei militari impiegati nell’effettuazione degli stessi. Ciò ha comportato un aumento:

  • del 71% del numero delle persone sottoposte a controllo su strada;
  • del 40% del numero delle persone tratte in arresto;
  • del 21% del numero dei delitti totali perseguiti, scoperti nel 33% dei casi;
  • del 1,46% delle individuazioni di autori di furti in abitazione (5,55% di delitti scoperti);
  • del 23,2% delle rapine in genere scoperte (85,7%); quelle sulla pubblica via del 58,33% (83% scoperte);
  • del 91,6% delle individuazioni dei responsabili di incendi dolosi.

Si sono registrati 42 casi di maltrattamenti in famiglia il cui perseguimento ha portato al deferimento di 43 soggetti ed all’arresto di 5 persone. Nello specifico settore, si ricorda che l’Arma dei Carabinieri ha aderito alla Rav (rete antiviolenza) per la gestione delle vittime di violenza di genere (di cui fanno parte anche le altre FF.OO., Prefettura, Autorità Giudiziaria, Servizi sociali ed Associazioni di volontariato) ed ha potuto contare su personale addestrato a raccogliere le denunce delle vittime.

L’aumentata attività di prevenzione si è positivamente riverberata sul contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e – grazie anche all’attività informativa derivante dalla prossimità al cittadino – su quello dei delitti informatici (truffe on line) che hanno registrato una contrazione, rispettivamente, del 53,85% e del 40%.

Si registra nel 2021 una diminuzione (il confronto è con l’anno 2019):

  • del 38,89% dei furti in abitazione;
  • del 50% delle rapine sulla pubblica via;
  • del 29,17% dello spaccio di sostanze stupefacenti
  • del 42,86% dei delitti informatici.

tra le principali operazioni di servizio si ricordano:

  • operazione «Togo-Togo» che ha smantellato un sodalizio dedito allo spaccio di stupefacenti

La Stazione Carabinieri di Vercelli poneva in essere un’articolata attività di indagine, supportata anche da attività tecniche, sul conto di soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti del tipo hashish sulla città di Vercelli.

Le attività si concludevano con l’arresto in flagranza di reato di un cittadino nigeriano e il successivo arresto in esecuzione di ordinanza di misura cautelare di altro cittadino extracomunitario, entrambi responsabili del reato di spaccio di stupefacenti, nonché la segnalazione amministrativa ex art 75 dpr 309/1990 a carico di 12 acquirenti, il sequestro di grammi 450 circa di hashish oltre alla somma di euro 2.970 provento delle illecite attività.

Mesi di giugno e luglio 2021

  • operazione “grisu’” condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Trino:

l’attività si è conclusa con l’arresto in flagranza di reato di un piromane responsabile di 16 incendi in trino, nei mesi di luglio-novembre 2021.

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Riapre regolarmente al pubblico domani, 5 gennaio, la filiale di Vercelli di Banca Intesa San Paolo in Viale Garibaldi.

Gli sportelli erano stati chiusi nel pomeriggio dello scorso 30 dicembre per sanificazioni e provvedimenti cautelativi in ordine all’emergenza Covid.

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La Città di Mondovì anche per l’anno 2022 non vedrà i cieli tingersi di mille colori grazie al tradizionale Raduno dell’Epifania: i numerosi equipaggi internazionali delle mongolfiere sono stati costretti alla resa per il secondo anno consecutivo, causa di una pandemia che non allenata la sua morsa. Anche l’Associazione ‘La Funicolare’, segue la decisione del Comitato organizzatore dell’Aeroclub Monregalese e annuncia l’annullamento della manifestazione ‘Il Re Mercante’.

«Una scelta dolorosa – commenta Mattia Germone, presidente del sodalizio monregalese – ma ci pare doveroso iniziare il nuovo anno con grande attenzione: il numero sempre crescente di contagi giornalieri invita alla prudenza. Gli espositori del Re Mercante arrivano da tutta Italia, ci è parso dunque prudenziale evitare il loro spostamento in una fase critica come quella attuale. Siamo certi che questi sacrifici ci restituiranno presto la possibilità di tornare ad una vita ‘normale’, il più grande augurio che mi sento di fare al Direttivo, ai soci ed a tutti i fruitori dei nostri servizi. Torneremo ad una programmazione annuale di eventi, speriamo il più presto possibile, e sono certo che sapremo apprezzarli ancora meglio».

Continua lo spettacolo offerto da ‘Luci a Piazza’, un’esperienza immersiva che ogni sera diventerà un appuntamento fisso. Una magia che ha già attirato numerosi visitatori, giunti sul Monte Regale per riscoprire il patrimonio più prezioso della Città di Mondovì: la sua storia secolare. Un palcoscenico naturale, acceso tutte le sere, a partire dalle ore 18, sino a mezzanotte. 

«Ad un mese dall’inaugurazione – conclude Germone – possiamo già tracciare un bilancio positivo di questo raro esempio di investimento pubblico-privato. Lo stesso schema si sta riproponendo grazie ai numerosi piloti che, in questi giorni, individualmente, stanno ‘solcando’ i cieli monregalesi colorando giornate altrimenti grigie, in attesa delle due giornate di ‘Mondovì vola’».

Giovedì 6 e sabato 8 gennaio 2022 il programma di iniziative di promozione turistica e di valorizzazione della mongolfiera e del volo in generale sarà articolato nelle seguenti attività: 

Balloon experience – voli vincolati in mongolfiera in Parco Europa dalle ore 15.00; 

Macchine volanti – visite guidate a esposizioni tematiche in Parco Europa (ala mercatale sud), dalle 15.00;

Tra terra e cielo – visite teatrali sulle origini della Città di Mondovì, rione Piazza, alle 14.30; 

Dal di sotto in su – visite guidate al centro storico cittadino, alle 16.30; 

Ossigeno – laboratori e letture per bambini in Piazza Maggiore dalle ore 15.00.

Tutte le attività sono gratuite: per prenotare la propria partecipazione mondovivola.eventibrite.it.

Per informazioni: 0174.330976.

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

228.000 le persone controllate, con un aumento del 36% rispetto al 2020.

57 arrestati e 623 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia Ferroviaria del Piemonte e la Valle D’Aosta , grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti covid”.

Numerosi anche i sequestri: 1 da fuoco, 27 da taglio e 6 improprie nonché circa 22 gr di cocaina, circa 2 gr di eroina e oltre 12 kg di hashish.

Durante l’anno sono state impiegate oltre 13.000 pattuglie in stazione e 3.566 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 8.531 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 816 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 33 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 11 “Stazioni Sicure”,  finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 11 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 11 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose.

Inoltre, in campo internazionale, gli operatori della Polfer del Compartimento Piemonte e Valle D’Aosta hanno partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 200 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 41 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 81 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 1 tonnellata e mezza del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, la denuncia di 8 soggetti e la  contestazione di sanzioni amministrative per un totale di 35.800 euro.

Nell’ambito dei controlli delle merci pericolose, sono state effettuate verifiche su circa 30 carri ferroviari, italiani e stranieri, nel corso delle 3 action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità.

Nel 2021 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato circa 21 persone scomparse, di cui circa 18 minori.

Tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi: sia di viaggiatori che, non rispettando le regole di comportamento, hanno messo in pericolo la propria incolumità, sia di persone colte da malore o che hanno posto in essere tentativi di suicidio.

Come nel caso del quarantatreenne italiano residente a Biella tratto in salvo dagli operatori di polizia in servizio presso il Posto Polfer di Santhia’, dopo che lo stesso aveva minacciato di gettarsi sotto un convoglio in arrivo in stazione.

Per la lodevole operazione di salvataggio, il personale ha ricevuto l’encomio solenne dal Sindaco della città per l’“atto di valore” compiuto durante il servizio d’istituto.

All’attività è stato dato risalto con la pubblicazione sul sito istituzionale del Servizio di Polizia Ferroviaria, sulla piattaforma social ‘Agente Lisa’ della Polizia di Stato nonché sulla stampa locale.

Diversi gli episodi registrati anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni.

Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario.

Sono stati 455 gli studenti di Scuole primarie di 1° grado delle province di Torino, Asti e Alessandria, raggiunti nel corso dell’anno, purtroppo condizionato dal decorso della pandemia, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere più 300.000 studenti in oltre 3.500 incontri.

Il Compartimento Polfer di Torino ha partecipato inoltre, nell’ambito del progetto ministeriale, alla XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro svoltosi a Torino nel mese di ottobre, dove gli operatori impiegati nello stand appositamente dedicato a questa Specialità, hanno promosso, tra i numerosi visitatori presenti, i valori della sicurezza in ambito ferroviario.

Redazione di Vercelli

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Dopo la pausa natalizia e l’emozione di rivedere sul palco le proprie allieve, Dance Team è pronta a ripartire per un nuovo anno pieno di danza, passione e grandi eventi.

Le lezioni riprendono regolarmente da lunedì 10 gennaio, con la possibilità di provare gratuitamente i corsi proposti dalla scuola, ovvero: danza propedeutica (dai 3 anni) , danza classica , danza moderna e contemporanea.

Da fine gennaio ripartono anche i progetti del percorso Academy e il ritorno in aula dei grandi maestri della danza , i primi incontri si terranno con il maestro Nunzio Perricone, ballerino e coreografo di fama internazionale.

L’Associazione Dance Team, inoltre, ha in programma diversi eventi e proposte formative per questo nuovo anno scolastico che, compatibilmente con le disposizioni sanitarie, verranno di volta in volta organizzate per garantire sempre la massima sicurezza.

Per informazioni: info@danceteamvercelli.it – tel. 3470112147

Redazione di Vercelli

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Concerto per il nuovo anno. Questo il significato del concerto che le Bande Musicali Giovanili Provinciali ANBIMA Cuneo e Torino terranno sabato 8 gennaio 2022 alle ore 21,00 presso il Teatro Politeama Boglione di Bra (g.c.),  grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Bra e della locale banda musicale “G.Verdi”. Il concerto, che si colloca in una stagione di concerti-scambio tra le rappresentative provinciali ANBIMA, ha già visto la giovanile cuneese esibirsi il 30 novembre ad Avigliana alla presenza di un folto pubblico.

Introdurrà la serata la formazione cuneese che, sotto la guida del direttore ospite Angelo Sormani, eseguirà un programma, incentrato sulla danza che comprende brani ed arrangiamenti di alcuni dei principali compositori delle due sponde dell’Atlantico quali Erickson (Air for Band), Dello Joio, Feliciani, Petrillo e dello stesso Sormani.

A seguire la “BangTo” diretta dal M° Paolo Belloli presenterà un repertorio costituito prevalentemente di brani originali per formazioni giovanili, costruito nonostante gli stop and go causati dalle varie fasi della pandemia, che esalterà le caratteristiche di questa formazione che si caratterizza per un’età media piuttosto bassa.

I due ensemble che hanno da poco tagliato il traguardo del decennale della fondazione, hanno visto passare tra le proprie fila oltre duecento ragazzi, che hanno avuto così la possibilità di venire a contatto con direttori di fama nazionale e di affrontare repertori inusuali.

Dunque un’occasione per ascoltare dell’ottima musica ed un importante vetrina per il mondo bandistico giovanile piemontese, ricordando che per accedere al Teatro bisognerà prenotarsi, essere in possesso del Green Pass rafforzato e della mascherina FFP2.

Ingresso gratuito

(per prenotazioni pagina FACEBOOK@ANBIMAcuneo oppure tel e whatsapp 3394329968/3311271083)


Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo
PiemonteOggi, Regione Piemonte, Santhiatese e Cavaglià

Di seguito l’interrogazione di Alessandro Caprioglio in merito all’enfasi che l’amministrazione comunale di Santhià ha posto in essere sul rispetto del  Regolamento perla tutela e il benessere degli animali.

                                               ***

Gent.mo Sindaco Signora Angela Ariotti

Gent.mo Consigliere Delegato Legalità, sicurezza e senso civico Mauro Bedon

Gent.mo Segretario Comunale Dott. Francesco Cammarano

P.c.    

Gent.ma Capogruppo Alessandra Ferragatta

Get.mo Capogruppo Gilberto Canova

Gent.mo Capogruppo Biagio Munì

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta e ai sensi del D. LGS. 267/2000 ART. 43, comma. 1

Il Sottoscritto Alessandro Caprioglio nato a Torino il 16/01/1972 e residente a Santhià in Via G. Marconi 19 in qualità di Consigliere Comunale ( Gruppo Uniti per la Rinascita) ai sensi dell’articolo 43 comma. 1 e comma 3 del D. LGS. 267/2000 e dell’art. 40 comma 1 e seguenti del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e art. 9 comma 5 dello Statuto

Premesso

Che per i rituali festeggiamenti del 31 dicembre 2021, notte di capodanno, l’amministrazione comunale ha indicato di attenersi al Regolamento per la tutela e il benessere degli animali senza avere emanato alcuna ordinanza riguardante l’utilizzo di  fuochi artificiali, petardi, girandole e similari.

Che l’articolo 54 D.lgs 267/2000 attribuisce al Sindaco prerogative di Ordine Pubblico e che in data 30/12/2021 sulla pagina social del Comune di Santhià veniva pubblicato un seguente post, prontamente ripreso e condiviso dal profilo personale del Sindaco e ripreso con modifiche dal Consigliere Delegato Legalità, sicurezza e senso civico Mauro Bedon

Lasciando appunto  intendere che è difficile controllare e pertanto nessun controllo sarà effettuato.

L’articolo 6 del Regolamento per la tutela e il benessere degli animali comma 6 indica che è vietato su tutto il territorio comunale far esplodere botti, petardi, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere. L’attivazione di botti, petardi, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali e comporta quindi la responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Giunta comunale.

Notiamo

l’enfasi posta per evidenziare il regolamento che tutela il benessere degli animali

Interroghiamo

  • per conoscere il personale di polizia locale in servizio dalle ore 23.00 del 31/12/2021 alle ore 02.00 del 01/01/2022, indicando il numero di unità effettive in servizio
  • Se è stato coinvolto il personale in forza alla locale Caserma dei Carabinieri per il rispetto del regolamento comunale da voi indicato in tale occasione
  • Per conoscere il numero dei verbali elevati e l’ammontare delle sanzioni irrogate
  • Su quale sia il senso di fare annunci propagandistici sui social per la tutela degli animali e poi annunciare che siano difficili i controlli?

Dichiaro che l’ottenimento di tali informazioni sono necessarie per l’espletamento del proprio mandato elettivo e che i dati ivi contenuti saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni istituzionali correlate alla carica ricoperta, nei limiti stabiliti dalle legge, dai regolamenti, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679, D.lgs. 196/2003 e s.m.i.).

Dichiaro inoltre di essere a conoscenza che, in relazione alle informazioni ed alle notizie acquisite mediante le notizie sopra richieste, sono tenuto al segreto d’ufficio nei casi specificatamente previsti dalla legge e da voi indicato di volta in volta nella trasmissione dello specifico documento, nel caso se ne ravvisi la casistica, per cui è fatto divieto l’utilizzo per scopi privati, la consegna a terzi e la diffusione.

Santhià, 03/01/2022

Dott. Alessandro Caprioglio Consigliere Comunale Città di Santhià Capogruppo Uniti per la Rinascita

Redazione di Vercelli

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