VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

I Vigili del Fuoco di Varallo, oggi, lunedì 27 dicembre intorno alle 8:30, sono intervenuti per il recupero di un capriolo a Plello, fraz. di Borgosesia.

L’animale era rimasto incastrato con la zampa posteriore in una rete di recinzione di un’abitazione.

I Vigili del Fuoco hanno liberato il malcapitato capriolo che al loro arrivo era stremato.

L’animale ferito è stato poi preso in consegna e portato presso il proprio centro dal personale del Rifugio Miletta, specializzato nel recupero degli animali selvatici,  per le cure necessarie.

Redazione di Vercelli

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L’Istituto è sede di attuazione del progetto La Storia per tutti , presentato da Legacoop e presente nel bando per il servizio civile 2021 pubblicato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale: https://www.politichegiovanili.gov.it

Possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il 18° anno e non compiuto il 29° anno di età (28 anni e 364 giorni), in possesso dei seguenti requisiti:

– cittadini italiani

– cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea

– cittadini non comunitari con regolare soggiorno in Italia

La domanda di candidatura dovrà essere presentata entro le ore 14 del 26 gennaio 2022, esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (Dol) raggiungibile tramite Pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

Per presentare domanda occorre necessariamente essere in possesso dello Spid (Sistema pubblico di identità digitale), che va richiesto quanto prima all’indirizzo www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid

La scheda con gli elementi essenziali del progetto è disponibile nel sito dell’Istituto www.istorbive.it/articoli/progetto-di-servizio-civile-storia-per-tutti/

Redazione di Vercelli

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L’Istituto Comprensivo Ferraris di Vercelli ringrazia il dottor Franco Pistono che nei giorni scorsi prima delle festività, ha presentato il progetto “Acqua in borraccia”, frutto della collaborazione tra Comune di Vercelli, Gruppo Marazzato e Arpa Piemonte.

Tutti da sempre impegnati nell’offerta di soluzioni a problematiche ambientali, l’intervento educativo prevede di stimolare i piccoli alunni, a comportamenti quotidiani corretti per la salvaguardia dell’acqua.

Ai bambini è stato mostrato il video “Acqualunquecosto”, pubblicato su YouTube, il cui testo afferma che: “L’acqua è sempre più un dono prezioso, la prima risorsa da salvare, anche se ne hai molta sii virtuoso, questo è il primo esempio che puoi dare! Sii il supereroe che la difende, che ci mette cuore, impegno e faccia, un esperto, uno che se ne intende e che fiero impugna una borraccia!”.

 Il dottor Pistono ha insegnato a cantare la canzone ai bambini accompagnandoli con la sua chitarra.

Al termine, è stata donata una borraccia ad ogni bambino con l’invito di limitare l’uso della plastica inquinante.

L’azione di sensibilizzazione darà anche  vita a una galleria d’arte virtuale permanente, grazie ai disegni dei piccoli, invitati a raffigurare il loro “gesto da supereroi” in favore dell’acqua come chiudere il rubinetto, usare la borraccia e altri gesti responsabili, disegnati in modo semplice e colorato.

I disegni verranno inseriti sulle pagine del Comune di Vercelli e di Arpa Piemonte così che tutti possano ammirarli.

Redazione di Vercelli

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Il commento dei Gruppi di Minoranza in merito alla mozione di sfiducia per il Presidente Lavarino.

“Come avevamo rilevato nelle scorse settimane l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli è stata viziata da grossi errori del sistema informatico, che non hanno consentito di tenere conto di voti che sappiamo per certo essere stati espressi.
Per questo motivo i gruppi di minoranza avevano depositato una mozione in cui si chiedeva la ripetizione della votazione in presenza. Questa nostra proposta è stata ritenuta non iscrivibile all’ordine del giorno del consiglio comunale per una questione regolamentare, in quanto ci è stato detto che la ripetizione del voto può essere chiesta solamente in aula prima che lo stesso venga ufficializzato.


L’unica alternativa per poter ripetere il voto è quindi far decadere il Presidente del Consiglio. Per questo motivo gli stessi consiglieri comunali questa mattina hanno depositato una mozione di sfiducia, con la quale si chiede la revoca del Presidente in carica, per poter procedere ad una nuova votazione che tenga conto del voto di tutti i consiglieri comunali che lo vorranno esprimere.


Non si tratta di un attacco personale o politico, ma della volontà di procedere ad una votazione che rispetti il ruolo e il diritto di voto dei consiglieri comunali, trasmettendo ai cittadini quei segnali di correttezza, trasparenza e rispetto, che le istituzioni hanno il dovere di esprimere. Una votazione che dia legittimità al Presidente che ne risulterà eletto.

Trattandosi di un’altra votazione a scrutinio segreto, l’auspicio è che questa mozione possa essere votata in presenza, senza l’utilizzo di supporti informatici che hanno ampiamente dimostrato di avere grosse lacune.  

Testo integrale della mozione

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco

Al Segretario Generale

I sottoscritti consiglieri comunali propongono la seguente mozione.

Oggetto: Revoca Presidente del Consiglio Comunale

Premesso che

  • Il Verbale di Deliberazione n. 100 del 29.11.2021, ad oggetto “Elezione del Presidente del Consiglio Comunale”, si riferisce all’elezione alla carica di Presidente del Consiglio Comunale del Consigliere Romano Lavarino;
  • Tale votazione è avvenuta tramite un sistema di votazione remoto, mai utilizzato in precedenza dal Comune di Vercelli, a mezzo di posta elettronica certificata e scrutinio segreto, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio Comunale n. 37 del 23.11.2021
  • Dopo molte ore, innumerevoli difficoltà tecniche e due votazioni infruttuose, il Consigliere Lavarino risulterebbe eletto in terza votazione;
  • Il verbale dello scrutinio di tale votazione riporta:
    • 29 Consiglieri più il Sindaco hanno risposto “presente” all’appello effettuato dal Segretario Generale e quindi erano in grado di poter esprimere il loro voto;
    • Di questi, ben otto Consiglieri più il Sindaco non hanno partecipato alla votazione, inclusi 5 consiglieri di minoranza (Conte, Cressano, Forte, Fragapane, Naso);
    • I voti dei 21 votanti riconosciuti dal sistema informatico sono stati attribuiti al Consigliere Romano Lavarino (n. 12); al Consigliere Gianni Marino (n. 6) in aggiunta a numero 3 Schede bianche e zero nulle.

Rilevato che

  • I consiglieri comunali Conte, Cressano, Forte, Fragapane e Naso dichiarano di aver preso parte alla suddetta votazione, come provato dalle email di invio di pec al sistema informatico;
  • Ai sensi dell’art. 23, comma 4, dello Statuto Comunale, in terza votazione è necessaria la maggioranza assoluta dei votanti
  • Qualora il voto dei consiglieri comunali Conte, Cressano, Forte, Fragapane e Naso – di cui abbiamo contezza della volontà di essere espresso – fosse stato correttamente conteggiato, il Consigliere Romano Lavarino, con voti 12, non avrebbe ottenuto la maggioranza assoluta dei votanti, che sarebbero stati in totale n.26, e si sarebbe proceduti alla quarta votazione

Aggiunto che

  • La deliberazione del Consiglio comunale n. 100 in data 29.11.2021 esplicita inoltre che:
    • Il consigliere comunale Cressano risulta non aver partecipato alla prima votazione.
    • I consiglieri comunali Conte, Cressano, Forte e Fragapane risultano non aver partecipato alla seconda votazione
  • I suddetti consiglieri comunali dichiarano altresì di aver preso parte alle votazioni indicate nel verbale di deliberazione del Consiglio comunale n. 100 in data 29.11.2021, come provato dalle relative email di posta certificata

Considerato che

  • Alla luce di quanto sopra descritto, l’esito del voto, in particolare quello della terza votazione che ha portato all’elezione a Presidente del Consigliere Romano Lavarino, è stato viziato da difficoltà e gravi limiti nel sistema di votazione online che non si sarebbero manifestati in caso di voto in presenza;
  • La votazione online a scrutinio segreto ha rilevato numerose criticità procedurali:
    • sono state necessarie diverse ore per procedere alla votazione, rallentando notevolmente l’attività consiliare;
    • non sono stati accettati, data l’assoluta inflessibilità del sistema, voti che i consiglieri dichiarano di aver effettuato;
  • La votazione online a scrutinio segreto mina, con tale procedura, due principi cardine che garantiscono del voto libero ed effettivo di ogni competizione democratica ovvero:
    • Il principio di salvaguardia della volontà prevalente dell’elettore, per via dell’utilizzo di un sistema di voto inflessibile e incapace di riconoscere la validità di qualsiasi voto viziato da un minimo e insignificante errore di forma, elementi che potrebbero aver reso nulli molti voti che, se effettuati in presenza, sarebbero stati conteggiati;
    • Il principio della segretezza del voto in quanto rimane traccia di tale voto nella posta elettronica del Consigliere, a prescindere dalla volontà dell’elettore. Fatto questo che andrebbe indirettamente ad intaccare l’assoluta libertà del voto del consigliere votante di fronte alla possibilità, remota ma reale, di poter potenzialmente subire pressioni da parte di terzi nel fornire evidenze del voto con la email della pec inviata, di cui è nota l’esistenza.

Specificato che

  • Il Decreto del Presidente del Consiglio Comunale n. 37 del 23.11.2021 è stato promulgato e trasmesso a soli sei giorni dalla votazione in Consiglio Comunale, insieme al Manuale Utente ed al Manuale Utente Elettore
  • La necessità di procedere alla votazione relativa alla carica di Presidente del Consiglio Comunale è stata comunicata con integrazione nota Prot 0070895 del 26/11/2021, a soli tre giorni dal voto in Consiglio Comunale
  • le istruzioni per votazione segreta sono state trasmesse, su mail non certificata, in data 26/11/2021, a soli tre giorni dalla votazione in Consiglio Comunale
  • si è scelto di utilizzare questo sistema per la prima volta su una votazione di assoluta importanza per lo svolgimento dell’attività consigliare

Visto

  • L’articolo 23 comma 6 dello Statuto Comunale, che prevede la revoca del Presidente a seguito della proposta motivata di almeno un terzo dei componenti del consiglio e con il voto favorevole dei due terzi degli stessi a scrutinio segreto
  • Il consiglio comunale di Vercelli richiede
  • La revoca del Presidente del Consiglio Comunale in carica, così da poter procedere ad una nuova votazione che possa tener conto del voto di tutti i consiglieri comunali che lo vorranno esprimere

I consiglieri comunali

  • Alberto Fragapane, Maura Forte, Michele Cressano, Carlo Nulli Rosso, Manuela Naso (Partito Democratico), Alfonso Giorgio (Vercelli per Maura Forte), Renata Torazzo, Pier Giuseppe Raviglione (SiAmo Vercelli), Michelangelo Catricalà (Gruppo Misto), Paolo Campominosi, Andrea Conte (Voltiamo Pagina)

Redazione di Verelli

Posted in Enti Locali

La casa, insieme al lavoro e agli affetti, rappresenta uno dei pilastri della vita di ciascuno di noi – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirioun diritto che noi istituzioni abbiamo il dovere di garantire, per questo il Protocollo siglato giovedì 23 dicembre a Vercelli non solo sarà uno strumento prezioso, ma anche un esempio per tanti altri territori. Ringrazio la Consigliera di Parità e referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli Lella Bassignana per l’attenzione che quotidianamente dedica al contrastato di ogni forma di discriminazione e tutte le associazioni che hanno scelto di promuovere questo documento. È la testimonianza di un lavoro di squadra fondamentale, perché le discriminazioni si combattono solo facendo crescere la consapevolezza di ogni cittadino in ogni ambito. E questo possiamo farlo solo lavorando tutti insieme”.     

La legge regionale n. 5 del 23 marzo 2016 – afferma Lella Bassignana Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli – è una legge quadro che fissa le norme generali dell’argomento e si occupa di prevenzione e contrasto alle discriminazioni e, oltre a fornire una serie di definizioni fondamentali per l’attività antidiscriminatoria, definisce gli ambiti di intervento prioritari per le politiche regionali quali il diritto alla casa e prevede azioni positive per il superamento di situazioni discriminatorie”.

La Regione, nell’ambito delle proprie competenze in materia di diritto all’abitazione e secondo le disposizioni in materia di edilizia sociale, opera per prevenire e contrastare le discriminazioni nell’accesso alla casa: “Ogni comportamento che, direttamente o indirettamente comporti una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza,  il caso in cui una persona, è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe stata trattata un’altra persona in una situazione analoga fondata su nazionalità, sesso, colore della pelle, ascendenza od origine nazionale, etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione o convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza ad una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età, orientamento sessuale e identità di genere, ed ogni altra condizione personale o sociale”.

Per questo motivo nel mese di luglio – prosegue Lella Bassignana – abbiamo realizzato la  “Guida Pratica per chi Cerca o Affitta Casa”  in collaborazione con : SICET, SUNIA, Associazione della Proprietà edilizia, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari dove vengono  fornite informazioni utili e suggerimenti per i proprietari che vogliono dare immobili in affitto e per chi, italiano o immigrato, studente o persona  disabile, cerca casa. La guida a breve verrà pubblicata  anche  in inglese, francese, arabo”.

Il 30 giugno di quest’anno UNAR (con il quale la Regione attraverso il Centro Regionale antidiscriminazioni ha sottoscritto  un protocollo)  e FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa inerente la prevenzione e la rimozione di qualsiasi comportamento o atto che realizzi un effetto discriminatorio, attraverso azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di un’attivita di informazione e comunicazione.

Sulla base dell’esperienza maturata come Nodo Provinciale Antidiscriminazione della Provincia di Vercelli, sentite tutte le  Associazioni del settore  (AIR Italia – Agenti Immobiliari Riuniti; A.N.A.M.A.- Associazione Nazionale Agenti e Mediatori di Affari ; FIMAA – Federazione Italiana Mediatori Agenti ), concordiamo  di sottoscrivere un protocollo analogo.

Troppo spesso in questi anni abbiamo appreso di proprietari di casa che non hanno guardato all’affidabilità della persona, ma alla sua origine etnica, al colore della sua pelle, all’orientamento sessuale o all’identità di genere. Questo protocollo vuole  fare la differenza, è il primo sottoscritto a livello nazionale con tutte le sigle e vuole arginare ogni tipo di razzismo e stereotipo, evitando così l’umiliazione di persone che chiedono di vedere riconosciuto un diritto fornendo gli strumenti per consentire il rispetto della legalità e della parità di trattamento: fare cultura per prevenire le discriminazioni”.

Il protocollo è stato sottoscritto per AIR Italia – Agenti Immobiliari Riuniti da Mauro Sampietro, per A.N.A.M.A.- Associazione Nazionale Agenti e Mediatori di Affari da Germana Fiorentino, per FIAIP – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali da Marco Pusceddu e per FIMAA – Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari Agenti rappresentato da Patrizia Corniani.

Alla sottoscrizione erano presenti: il dirigente regionale Osvaldo Milanesio, il direttore di Ascom – Confcommercio Andrea Barasolo e i rappresentanti di SUNIA Armando Valmachino; Associzione della Proprietà edilizia Avv. Elena Boccadoro; Unione Piccoli Proprietari Immobiliari Avv. Anna Maria Casalone.

Redazione di Vercelli

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Ritorna il tradizionale appuntamento di Capodanno, proposto dalle sorelle della Fraternità della Trasfigurazione nella Basilica di S. Andrea.

Venerdì 31 dicembre alle ore 18,30 S. Messa con il canto del Te Deum.

In serata tre momenti scandiranno l’attesa e la festa per accogliere il nuovo anno:

ore 22,15 sarà celebrato l’Ufficio delle Letture.

ore 23,00 seguirà Un canto nella notte sul tema Signore insegnaci a pregare.

ore 24,00 si concluderà con un momento di festa nel Piccolo Studio, a cui si può contribuire portando un dolce o una bevanda.

Si può anche partecipare a uno solo di questi tre momenti, come ciascuno desidera.

Per entrare nel Piccolo Studio occorre avere il Green Pass.

Domenica 1 gennaio 2022 S. Messa in Basilica alle ore 10.00.

Redazione di Vercelli

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La squadra dei Vigili del Fuoco permanente del distaccamento di Livorno Ferraris è intervenuta, sabato 25 dicembre intorno alle ore 12.00 a Fontaneto Po per l’incendio di un camino.

Arrivati sul posto i soccorritori si sono adoperati per l’estinzione e il raffreddamento che interessava la canna fumaria dell’ abitazione.

Non ci sono feriti da segnalare.

Redazione di Vercelli

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Bassa Vercellese, Provincia di Vercelli, Vercelli Città

Cosa può dire, oggi, ad altri ragazzi, un ragazzo di 33 anni che sacrifica la propria vita per “salvare”, dare il viatico per quella eterna, ad un altro, poco meno che coetaneo, ferito a morte?

Ferito in una terra non ostile, ma estranea; ostile certo il momento: un’azione di guerra, le pallottole esplose da altri ragazzi come te che sono lì a combattere, quasi sempre senza sapere perché.

A loro deve bastare sapere quello che altri, un potere lontano, dice: tu sei il nemico.

Ed anche a te non hanno spiegato altro: loro sono il nemico.

Il pensiero unico basta a se stesso.

Anche la sua età, pur senza nulla concedere a suggestioni cabalistiche, non può non suggerire analogie ed è impossibile rintuzzare sentimenti che parlano di Lui, nato duemila anni prima ed in quelle stesse ore, e poi immolatosi, proprio all’età di 33 anni, “obbediente fino alla morte ed alla morte di croce” affinchè noi, altrimenti “morti” alla vita vera, avessimo infine una prospettiva, “la” prospettiva di salvezza.

***

Ma, ecco: cosa può dire oggi, a ragazzi e ragazze sempre “connessi”, nel Terzo Millennio, quel giovane che dalla minuscola Caresanablot era partito per donarsi a Dio, poi aveva intrapreso una tranquilla e meritata (per cultura, intelligenza, carità, spiritualità profonda) carriera ecclesiastica?

Cosa può dire un ragazzo che lascia tutto (sicurezza, prestigio, carriera, comodità, posizione sociale) perché comprende che i suoi allievi, i suoi giovani di Azione Cattolica Ragazzi, sono chiamati a combattere tra i rischi e le durezze del fronte, alle prese con la fame, i topi, il sangue, la brutalità, la sopraffazione di uomini su altri, che forse si pensano un po’ meno uomini?

***

E lui non li vuole lasciare, perché ha sempre saputo che l’amore non è (solo) una cosa romantica, che si illustra con la poesia, si canta con le melodie più suadenti, si dichiara e proclama e declama: l’amore si dimostra con il dono di sé.

Serve un Cappellano Militare a ragazzi di 20 anni che devono cercare di ucciderne altri?

Serve.

Serve, perché non è superflua la parola, non è banale il conforto, non è privo di senso il sostegno di qualcuno che ti ricordi come, nella tensione mai risolta tra l’ideale ed il reale, proprio mentre tutto ti dice che sia eluso il tuo dominio sulle cose e sui tempi, tutto esiga, anche ed invece, il tuo contributo affinchè non siano esiliati i caratteri di umanità della vita.

Allora: cosa dice oggi, ai ragazzi ed alle ragazze di questo 2021, ottantesimo anniversario del suo sacrificio, Don Secondo Pollo, Cappellano Militare del Battaglione “Val Chisone”, morto perché la pallottola di un cecchino gli trancia l’arteria femorale?

Cosa dice quella “effusione di sangue” innocente, che irrora la roccia della montagna di Dragali?

Una cosa, forse, può dire: può insegnare quanto sia profonda la contraddizione, vivida la differenza, tra “buttare via” la vita ed “offrire in dono” la vita, anche a prezzo di rischiarla fino a perderla.

Può insegnare quanto siano diverse le seduzioni mendaci del nulla, nelle quali tante vite si perdono, quanto siano diverse da quel “Tutto” che dà senso e valore ad ogni minuto della tua vita, anche quando la offri in olocausto.

Può insegnare che l’eroismo della virtù non è tanto o sempre cosa da “eroi”, perché nessuno nasce eroe, né studia da eroe.

Anche uno che, sin da bambino, “studia da Prete”.

Sa che il suo compito è anche quello di portare soccorso a moribondi, aprire loro la porta di quel Paradiso che già li attende: e se onorare il tuo compito ti porta a tiro di una pallottola, non è certo perché tu sia andato a cercare il martirio. Volevi semplicemente aprire quella porta.

Perché quello è il tuo compito.

Così, Don Secondo, ancora oggi, può insegnare che non dobbiamo disperare: un compito per cui valga la pena di morire c’è per tutti noi, basta riconoscerlo e per riconoscerlo bisogna cercarlo.

E se per quel fine vale la pena di morire, figuriamoci se non vale la pena di vivere: l’orizzonte di senso, la pienezza di una vita aperta allo Spirito, aperta al Tutto, è tanto più persuasiva della seduzione del nulla.

Sicchè: “aprite le porte a Cristo, non abbiate paura!”.

***

Oggi la Sezione vercellese dell’Associazione Nazionale Alpini, ha celebrato a Caresanablot, paese natale di Don Secondo, presso la chiesetta parrocchiale dove, il 4 gennaio 1908 fu battezzato, questo ottantesimo anniversario del suo sacrificio.

Con gli alpini vercellesi, per la prima volta anche una delegazione di quelli che sono arrivati da Olgiate Olona, in provincia di Varese.

Hanno portato un bellissimo reliquiario – una stella alpina scolpita nel legno – che reca incastonate le reliquie di cinque Santi e Beati.

Nel video che volentieri offriamo ai nostri Lettori, ci parla di questo bel pensiero proprio uno di loro, un alpino delle Sezione di Varese.

Poi la sapiente omelia del Parroco Don Augusto Scavarda e qualche scampolo della bella allocuzione del Presidente della Sezione Ana di Vercelli, Piero Medri.

Molto apprezzata e gradita la visita di alcuni tra i nipoti ed i parenti in secondo grado di Don Secondo Pollo.

Buona visione.

BiellaOggi, CasaleOggi, CuneoOggi, PiemonteOggi, Provincia di Vercelli

Dal Primo Libro di Samuele, Cap. 1, 20 – 22. 24 – 28

Al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto». Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, Anna non andò, perché disse al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre».
Dopo averlo svezzato, lo portò con sé, con un giovenco di tre anni, un’ efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.

Dal Salmo 83

Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.

Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore
.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.

Dalla Prima Lettera di San Giovanni Apostolo, Cap. 3, 1-2. 21 – 24

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 2, 41 – 52

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Posted in Pagine di Fede

Cari Lettori,

da questo pomeriggio, Vigilia di Natale, fino a tutto il giorno di Santo Stefano, ci prendiamo un po’ di riposo: VercelliOggi.it tornerà ad essere aggiornato dalla tarda serata del 26 dicembre e poi regolarmente, dal 27 in poi.

In questo periodo sarà scaricata regolarmente la posta elettronica

info@vercellioggi.itinfo@piemonteoggi.it

ed in numero telefonico unico, anche per messaggi di wapp, 3358457447

sarà sempre disponibile.

Quest’anno i nostri auguri sono accompagnati da un regalo particolare, che scopriremo insieme nel tempo: dopo 13 anni (siamo on line dal 5 gennaio 2009) i siti internet dei nostri Portali hanno cambiato fisionomia.

Non solo un maquillage, ma una vera e propria ristrutturazione che trasferisce tutto il nostro repertorio dal sistema asp. (ormai superato, anche se ha garantito per anni il massimo di qualità) a quello wordpress, che assicura le migliori prestazioni responsive e mobile friendly.

Ma sarà proprio l’Utente finale, il Lettore che potrà, da qui a qualche settimana, una volta completato anche il lavoro di trasferimento e tracciamento degli archivi (come abbiamo visto, particolarmente impegnativo) ed apportate le ultime rettifiche grafiche, toccare con mano anche tutte le altre prestazioni dei nuovi Portali.

Un passo ulteriormente innovativo, che abbiamo compiuto grazie alla fiducia ed alla amicizia che ci accordate, insieme agli Inserzionisti, da tanti anni: un ulteriore incoraggiamento a migliorare ancora la qualità del nostro servizio.

Un breve riposo, dunque, per tornare presto al lavoro.

Un abbraccio affettuoso a voi ed alle vostre famiglie, con l’impegno, per tutti, di non dimenticare chi è nella prova: soprattutto chi, anche a Natale, affronta una prova tra le più dure, la solitudine.

Posted in Mondi Vitali