Sono passati quasi sei mesi da quando – leggi qui –
solo grazie all’iniziativa dei Consiglieri Comunali di opposizione, Federico Pizzamiglio e Chiara Barone, la gente di Livorno Ferraris ha potuto venire a conoscenza di informazioni complete sul progetto di un nuovo sito per la lavorazione di rifiuti vetrosi in Località Coppa.
Più tardi, bon gré – mal gré la maggioranza del Sindaco Stefano Corgnati (ma ormai, di fatto, del Vice Sindaco Franco Sandra) ha dovuto dare sostanzialmente ragione ai giovani Consiglieri di Opposizione – leggi qui – .
Adesso pare ci siano importanti novità, al punto che se ne vuole discutere nella sede certo più appropriata, quella della Commissione “Ambiente”, una delle Commissioni permanenti previste dal Regolamento del Comune e presieduta dall’Assessore Davide Mosca.
Fine delle cose corrispondenti al Regolamento per il Consiglio Comunale di Livorno Ferraris.
Perché le regole sono (sarebbero: il condizionale è d’obbligo) assai chiare.
La prima: l’avviso di convocazione delle sedute dev’essere pubblicato all’albo pretorio on line del Comune (Art.14).
Il motivo è fin troppo chiaro e si capisce bene leggendo il successivo art. 22: le sedute sono pubbliche, proprio come quelle del Consiglio Comunale ed i cittadini devono potervi partecipare, sia pure senza diritto di parola, come è ovvio.
Leggi qui integrale il Regolamento del Consiglio Comunale di Livorno Ferraris.
Tutto bene, dunque?
Pare di no.
E vediamo perché: il Presidente Mosca ha inviato, nei giorni scorsi, alcuni inviti ai Consiglieri Commissari.
Dapprima convocandoli per lunedì scorso, l’altro ieri.
Poi, retromarcia: la riunione è stata nuovamente fissata per questa sera, 8 giugno, ore 21 presso la Sede del Comune, sala Giunta.
Però, anche in questo caso, nessuna traccia dell’Atto all’albo pretorio.
La domanda perciò è lecita: perché tutto questo riserbo? Perché si preferisce che la gente non possa ascoltare?