I piccoli figuranti non hanno rinunciato ad un impegno a lungo preparato
La pioggia incessante ha modificato, in parte, il programma che si sarebbe dovuto svolgere in Villata nella tarda serata del ventiquattro dicembre. In tale data doveva aver luogo, infatti, il presepe vivente i cui protagonisti erano interpretati dai giovanissimi del paese affiancati dalla banda musicale Santa Cecilia.
I bambini che rappresentavano i personaggi principali non hanno, però, desistito dal loro impegno e indossati gli abiti di scena hanno partecipato alla Santa Messa di mezzanotte e, al termine della funzione, il parroco ha consegnato loro un “Gesù Bambino” in ceramica affinché esso venisse deposto nella mangiatoia realizzata, per l’occasione, nello spazio adiacente alla chiesa di San Barnaba. In tale luogo sono state costruite, inoltre, delle capanne realizzate con cortecce di albero, in cui sono stati rappresentati gli antichi mestieri con tanto di strumenti tipici di ciascuna attività e in cui sono stati collocati dei manichini a grandezza naturale che mimano le attività in questione. A completare il “villaggio” erano presenti delle capre e pecore, oggetto di attenzione dei più piccoli, lasciate in esposizione per pochi giorni da un pastore del biellese. Ideatore della manifestazione è stato il Signor Franco Protti che spiega che “nel corso degli anni si è sempre cercato di migliorare la qualità delle ambientazioni che inizialmente erano state realizzate con cannette di bambù che però non erano in grado di resistere alle intemperie”.
Per completare la serata, e per consentire un “caldo” scambio d’auguri, sono state distribuite da alcuni volontari fette di panettone e tazze di cioccolata all’interno dell’oratorio parrocchiale in cui erano presenti anche alcuni rappresentanti della sezione locale Alpini che hanno preparato un ottimo vin brulè.