Sapere se i
Lavoratori addetti alla raccolta rifiuti di Atena Asm siano adeguatamente
preservati dai rischi di contagio Coronavirus, non è cosa di poco conto.
Persino
superfluo, infatti, sottolineare gli aspetti etici della questione.
Forse non
altrettanto superfluo, invece, consigliare di dare un’occhiata anche a quelli
giuridici, magari prima che diventino giudiziari, così come tanta sicumera a
sproposito ostentata ha – ad esempio – portato a proposito di Residenze per
Anziani.
I
Consiglieri Comunali di Vercelli Paolo Campominosi ed Andrea Conte
rivolgono questa interrogazione al Sindaco (che ha delegato alle Partecipate l’Assessore
Luigi Michelini) e, è appena ovvio immaginarlo, difficilmente possono
considerarsi estranei alla materia i Consiglieri di Amministrazione di Atena
Asm nominati dal Comune di Vercelli che è ancora (e quando venderà la
partecipazione sarà sempre troppo tardi) Socio al 40 per cento di Corso
Palestro.
I
Consiglieri non tralasciano di osservare come i prodotti che gli Addetti dichiarano
avere a disposizione per la sanificazione dei camion destinati alla raccolta
rifiuti, sembrino essere detergenti e non disinfettanti.
Ecco
il testo dell’interrogazione:
Alla cortese attenzione del
Sindaco di Vercelli
Avv. Andrea Corsaro
e
p.c. Al
Segretario Generale
del
Comune di Vercelli
Dott. Fausto
Pavia
OGGETTO: interrogazione scritta
con risposta urgente
PREMESSO che, il 31 gennaio 2020 è stato
dichiarato, in Italia, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario
connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili e
che, l' 11 marzo 2020 l' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito
l'infezione da nuovo coronavirus come una pandemia;
CONSIDERATO che, il 14 marzo 2020 è stato
siglato tra sindacati e imprese, in accordo con il Governo, un protocollo per
tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da
nuovo coronavirus e garantire la salubrità dell'ambiente di lavoro;
RILEVATO che, come riportato da alcuni organi di stampa locali, un operatore di
Asm Vercelli spa avrebbe sollevato alcune perplessità sulla gestione, da parte
dell'Azienda stessa, dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
ATTESO che, come emerso da fotografie,
chiaramente riconducibili a mezzi utilizzati da Asm per la raccolta rifiuti,
l'effettiva efficacia del prodotto utilizzato per la sanificazione dei mezzi,
parrebbe essere meritevole di
approfondimento e verifica, anche in quanto la scheda tecnica del suddetto
prodotto commerciale è quella di un detergente e non di un disinfettante;
EVIDENZIATO che, stante la natura
dell’attività svolta dagli addetti alla raccolta rifiuti, in particolare per
quanto concerne la frazione di indifferenziato nella quale vengono conferite le
mascherine utilizzate dai cittadini, essi sono esposti a elevato rischio
biologico;
VISTO che gli elementi sopra descritti
potrebbero in ipotesi cagionare rilevanti conseguenze alla salute degli
operatori;
i sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano la S.V. per sapere:
-se l’attuale Amministrazione abbia contezza delle iniziative poste in
essere dalla partecipata Asm Vercelli spa in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, con
particolare rilevanza alla quantità e tipologia di DPI messi a
disposizione dall'Azienda ai propri dipendenti e alla validità ai fini della
sanificazione dei mezzi, del detergente idroalcolico messo a disposizione degli
addetti alla raccolta;
- se l’attuale Amministrazione,
attese le forti criticità esposte a mezzo stampa da un operatore di Asm
Vercelli spa, abbia intenzione di procedere ad approfondite verifiche, tramite
gli Organi competenti, al fine di garantire e tutelare la salute degli
operatori e dei cittadini vercellesi in generale;
Vercelli, 17/04/2020
Paolo Campominosi
Andrea Conte