Il Paziente trasferito dalla ambulanza all’elicottero a Vercelli, sabato 21 marzo 2015
( guido gabotto ) - Non si è trattato, questa volta di un’esercitazione.
E’ stata la prima prova “sul campo”, per un intervento di emergenza vero.
Prova superata brillantemente dal Comando Vigili Urbani di Vercelli, che ha attivato le procedure di emergenza per l’atterraggio notturno dell’Elisoccorso del 118 al campo di calcio della Virtus Vercelli in Via Baratto al Concordia.
Guarda il video: http://www.vercellioggi.it/dett_video_notizie.asp?id=2385
Prima però pensiamo al Paziente.
Un uomo di circa 50 anni, proveniente dal nosocomio novarese.
Diretto a Modena, via Bologna.
E’ giunto in ambulanza alla pista di atterraggio notturna, cosciente.
Sul mezzo aereo sarà costantemente assistito da Personale Medico (due unità, Medico e Infermiere) mentre l’equipaggio del potente Agusta Westland modello 139, il migliore modello sul mercato, è costituito da 2 piloti ed un assistente. Può fare voli secondari molto lunghi e veloci. Cabina molto spaziosa. Dotata di ogni presidio necessario per reggere anche spostamenti lunghi, in particolare bombole di ossigeno. Hanno base e Torino.
Vercelli ha dunque questo fiore all’occhiello, non sufficientemente conosciuto.
E’ una città attrezzata – dallo scorso mese di novembre 2014 – per ricevere mezzi aerei di soccorso sanitario non solo nelle ore diurne (sempre la campo della Virtus) ma anche e soprattutto in quelle notturne.
Un’organizzazione affidata al Comando di Polizia Locale del Comune, che in questi casi tempestivamente aziona le luci per l’illuminazione a giorno e provvede agli adempimenti organizzativi necessari affinchè l’ambulanza arrivi in sicurezza al campo e – sempre in condizioni di sicurezza, perché l’atterraggio ed il decollo di un elicottero di questa potenza sono cose non banali, non foss’altro che per le masse d’aria movimentate - trasferisca il Paziente al velivolo.
Ieri sera – sabato 21 marzo – la chiamata è giunta alle 20,25 e pochi minuti dopo l’elicottero già volteggiava sull’area, proveniente da Torino.
Gli uomini agli ordini del Vice Commissario Leonardo Albergoni hanno seguito per la prima volta il rigido protocollo studiato per questo tipo di emergenze ed è andato tutto per il meglio.
I membri dell’equipaggio torinese hanno persino rivolto i complimenti per la cortesia e le premure ricevute dai “civich” vercellesi, che hanno fatto fare alla città davvero una bella figura.
Di ciò ha dato atto con parole di vivo compiacimento anche il Sindaco Maura Forte, avvisata dell’emergenza.
Ma c’è un particolare in tutta la questione che merita di essere riferito.
Il Paziente, come detto, era proveniente da Novara.
E’ stato trasportato a Vercelli perché nella città gaudenziana non c’è un campo di atterraggio attrezzato per gli interventi notturni.
Così – se è lecita l’espressione – è la “parrocchia” di Vercelli a dover “fare l’elemosina” al “duomo” di Novara.
Sembra incredibile, ma con il gran parlare che si fa del “polo” sanitario novarese, è poi la nostra città (il che, sia ben chiaro, è certo un merito) a farsi carico di allestire una organizzazione così impegnativa.
Stesso discorso poi per il luogo di arrivo. Anche Modena, infatti, non ha il campo di volo attrezzato per gli interventi notturni e così il Paziente è stato trasportato a Bologna e da qui successivamente trasferito su ambulanza a Modena.
Come si vede anche dal filmato http://www.vercellioggi.it/dett_video_notizie.asp?id=2385
tutta l’area delle Vie Baratto – Donizetti è stata costantemente presidiata.
VercelliOggi.it è e sarà sempre gratuito.
Puoi aiutarci a crescere effettuando una libera donazione nelle modalità seguenti, illustrate cliccando questo link:
http://www.vercellioggi.it/donazioni.asp
Commenta la notizia su https://www.facebook.com/groups/vercellioggi