VERCELLI - Confartigianato: non aumentate l’imu alle ditte - Il Direttore Giuseppe Misia interviene: "I Comuni non incrementino le aliquote minime, altrimenti le piccole aziende faticheranno a sopravvivere"
Spiega Misia: "Il tessuto imprenditoriale che sostiene il territorio non va compromesso con ulteriori aggravi fiscali”.
Giuseppe Misia
“La nuova Imu ( Imposta Municipale Unica) costerà agli artigiani molto più della vecchia Ici. I Comuni non aumentino le aliquote minime, altrimenti le piccole aziende faticheranno a sopravvivere”. E’ l’appello che
Giuseppe Misia Direttore di Confartigianato Vercelliha inviato ai tutti i sindacidella provincia di Vercelli. Ora un ‘analisi condotta dal Centro studi della nostra Confederazione ha evidenziato come il passaggio dalla attuale aliquota Ici, pari in media al 6,49 per mille alla nuova Imu, con aliquota base del 7,6 per mille, porterebbe ad un incremento di prelievo sulle imprese di circa 812 milioni di Euro a livello nazionale, che salirebbero a 3 miliardi di Euro nel caso le Amministrazioni Comunali si avvalessero della facoltà di incrementare l’aliquota base portandola al 10,6 per mille. Lo studio ha inoltre rilevato l’impatto a livello provinciale infatti per la provincia di Vercelli l’applicazione dell’aliquota base comporterebbe un incremento di prelievo del 31,80% che, sommato alla rivalutazione del 60% delle rendite catastali porterebbe ad un maggior onere del 55% ed addirittura dell’ 80% nel caso le Amministrazioni Comunali si avvalessero della facoltà di aumentare del 3 per mille l’aliquota base. “È di tutta evidenza, continua Misia, come l’attuale situazione di crisi e le conseguenze che ne discendono (stretta creditizia, ritardi nei pagamenti, calo delle commesse, ecc.) induca a comportamenti virtuosi per non gravare ulteriormente sul sistema imprese, già profondamente provato”. “Per queste ragioni, conclude Misia, la Confartigianatoha richiamato l’attenzione dei Sindaciaffinché non si provveda all’aumento dell’aliquota base dell’Imu ma, se possibile, alla sua diminuzione, così come non si provveda all’aumento dell’addizionale comunale Irpef che andrebbe a sommarsi all’aumento già operato a livello regionale (+ 0.3%)”. “Gli artigiani sono pronti a fare sacrifici per risollevare le sorti del Paese , ma il tessuto imprenditorialeche sostiene il territorio non va compromesso con ulteriori aggravi fiscali”.