In vista delle prossime elezioni politiche, al
fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei
duplicati, gli uffici comunali rimarranno aperti:
-
nei due giorni antecedenti la data di inizio della votazione, vale a dire da
venerdì 2 marzo a sabato 3 marzo, dalle ore 9 alle ore 18;
- nel giorno della votazione,
domenica 4 marzo 2018, per tutta la durata delle operazioni di votazione, dalle
ore 7 alle ore 23.
Si rammenta che l’elettore può essere ammesso al
voto anche con attestato sostitutivo del sindaco, nel caso in cui non sia possibile
consegnare nè la tessera elettorale nè il duplicato.
Da mercoledì 7 febbraio a lunedì 12 febbraio 2018, in pubblica seduta, preannunziata due
giorni prima con apposito manifesto a firma del sindaco o di altro organo in
carica, pubblicato nell’albo pretorio online
del comune e affisso in altri luoghi pubblici, la Commissione elettorale di
ciascun comune procederà:
- alla
nomina per ogni sezione elettorale del comune, di un numero di nominativi
compresi nell’albo degli scrutatori pari a quello occorrente;
- alla
formazione di una graduatoria di ulteriori nominativi, compresi nel predetto
albo, per sostituire gli scrutatori nominati in caso di rinuncia o impedimento.
Le
disposizioni sul voto domiciliare si applicano alle elezioni politiche nel caso
in cui il richiedente dimori nell’ambito del territorio nazionale.
L’elettore
interessato deve far pervenire al sindaco del comune nelle cui liste elettorali
è iscritto un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere
il voto presso l’abitazione in cui dimora, corredata della prescritta
documentazione sanitaria, in un periodo compreso fra il 40° e il 20° giorno
antecedente la data di votazione, ossia fra martedì 23 gennaio e lunedì 12
febbraio 2018. Tuttavia, in
un’ottica di garanzia del diritto di voto, compatibilmente con le esigenze
organizzative del comune, potrebbero essere valutate anche istanze
successivamente pervenute.
La
domanda di ammissione al voto domiciliare deve indicare l’indirizzo
dell’abitazione in cui l’elettore dimora e, possibilmente, un recapito
telefonico, e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di
idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato
dagli organi dell’azienda sanitaria locale.