E’ partita la maratona di raccolta firme Write For
Rights che, fino al 22 dicembre, impegnerà tutti gli attivisti di Amnesty
International in una raccolta firme a favore di persone che, in
diverse parti del mondo, subiscono violazioni dei diritti umani.
Si tratta di uno dei più grandi eventi globali sul
tema: Amnesty si attiva, quest’anno, in favore dei difensori dei diritti umani
che affrontano sempre più vessazioni, intimidazioni, diffamazioni,
maltrattamenti e, in alcuni casi vengono addirittura uccisi.
L’articolo 1 della Dichiarazione delle Nazioni
Unite sui Difensori dei Diritti Umani recita: “Tutti hanno il diritto, individualmente e
in associazione con altri, di promuovere e lottare per la protezione e la
realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello
nazionale ed internazionale”. La realtà dei fatti, invece, parla di
uccisioni e sparizioni forzate, persecuzioni attraverso leggi vessatorie e
procedimenti penali basati su accuse infondate, azioni di trolling, limitazioni
alla libertà di assemblea, campagne di diffamazione e sorveglianza/censura su
internet.
Amnesty chiede ai cittadini, con Write For Rights,
di stare dalla parte di chi difende i diritti umani.
Il primo evento sul territorio vercellese si terrà
nel pomeriggio di sabato 2 dicembre in Piazza Cavour, all’interno di NaturalVercelli.
Verrà distribuito materiale informativo e verranno
raccolte firme per i seguenti casi:
Ciad: Mahadine Babouri che rischia l’ergastolo per
un post su Facebook.
Egitto: Hanan Badr el-Din, arrestata per le sue
attività contro le sparizioni forzate.
Giamaica: Shackelia Jackson che lotta contro l’impunità
della polizia.
Turchia: Taner e i “10 di Istambul”, perseguitati perché
difendono i diritti umani.
Honduras: Milpah, il movimento indipendente che difende
gli indigeni Lenca.
Verranno anche raccolte firme, vista la gravità
della situazione, per Ahmadreza Djalali, il ricercatore esperto in
Medicina dei Disastri e assistenza umanitaria che ha collaborato per alcuni
anni con l’Università del Piemonte Orientale di Novara e che è stato condannato
a morte in Iran con l’accusa di “spionaggio”.
Sulla pagina Facebook di Amnesty Vercelli i casi
Write For Rights saranno illustrati dettagliatamente e varrà dato conto del
progresso della raccolta firme.
Quando l’ingiustizia colpisce una persona, riguarda
tutti noi. I vercellesi potranno far sentire la loro voce!