Il Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti e parte della Giunta

(fe.bo) - E’ stato un anno lungo, difficile, all’insegna del rigore e del sacrificio. Per l’amministrazione provinciale quest’anno è stato davvero lungo e ricco di battaglie. Le due sfide principali sono state senza dubbio il Decreto sull’accorpamento delle Province, che ha visto la vittoria in consiglio regionale del tandem Biella – Vercelli, e la Spendig Review, che ha costretto l’amministrazione a grandi sacrifici. “Grazie all’impegno dei cento Sindaci siamo riusciti a far valere la voce del territorio, sancita dalla costituzione come base di partenza per ogni iniziativa di riforma territoriale. Ha vinto l’accorpamento Biella – Vercelli, e speriamo vivamente che il futuro Governo tenga conto di questo risultato, come è giusto che sia”. Questo il Commento del Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti, decisamente provato da quest’anno di amministrazione. Per quanto riguarda la Spending Review, il consiglio provinciale è stato costretto a far fronte a enormi tagli delle risorse, che negli ultimi due anni è stato di 8 milioni e mezzo di euro per la Provincia di Vercelli, su un bilancio libero di 25, e che nel prossimo anno arrivera a 15 sempre su 25. “L’ultima comunicazione su un taglio di risorse propedeutico ai tagli del prossimo anno è arrivata a novembre, costringendoci ad attuare in pochissimo tempo un nuovo piano di rigore e riduzione degli esuberi. Nonostante ciò, anche quest’anno riusciremo a garantire il pareggio di bilancio e un avanzo di amministrazione, che servirà a superare con fatica il prossimo 2013. Nel 2014, se la situazione resta questa, non sapremo come garantire i servizi ai cittadini”. Così commenta il Presidente della Provincia, non mancando di elencare i numerosi provvedimenti in termini di rigore e sacrificio, messi in atto dall’amministrazione. In quest’anno sono stati attuati vari provvedimenti per la riduzione delle spese: il custode è andato in pensione, e non si è assunto nessuno, Vercelli è uscita dall’Unione delle province piemontesi (causa disaccordo su alcuni punti), è stato eliminato lo staff del Presidente della provincia(prima composto da 5 membri), sono stati ridotti i numeri degli assessori e consiglieri, le trasferte sono state ridotte del 70% rispetto al 2009, si risparmia sui costi di riscaldamento e delle pulizie negli edifici provinciali e il personale della Provincia è stato ridotto del 6% dal 2010 ad oggi, sono state ridotte di circa 100000 € le consulenze esterne e ridotte del 27% le spese per il parco auto, i consiglieri hanno azzerato il proprio compenso. Insomma i sacrifici non mancano, anche se pare che sia solo l’inizio degli sforzi che l’amministrazione dovrà compiere. Un ringraziamento importante da questo punto di vista è stato rivolto alle scuole, che hanno condiviso il piano di risparmio energetico sul riscaldamento, comprendendo le esigenze del momento. “Nonostante tutti i sacrifici – continua Carlo Riva Vercellotti – siamo riusciti comunque ad investire alcune risorse, oltre che a mantenere intatti i servizi ai cittadini: fondamentale è stato l’apporto economico ricavato dalle alienazioni di alcuni beni della Provincia, per un valore di circa 400000 euro”.
Quindi la politica di rigore finora attuata sembra dare i suoi frutti, visto il mantenimento dei servizi ai cittadini, tra cui i trasporti, su cui è stato necessario tagliare, ma in modo intelligente: sono stati eliminati gli sprechi, le tratte meno utilizzate, e valorizzate invece quelle più sfruttate. Per quanto riguarda la scuola è partito il progetto “Scuola sicura”, per la sicurezza negli edifici, e continua la bonifica dall’amianto, insieme alle certificazioni di sicurezza. Continua al massimo delle possibilità anche il programma lavoro e sviluppo, basato sulla compartecipazione e condivisione col territorio per promuovere ed attuare una politica di lavoro moderna e far fronte alla disoccupazione. L’accento è sempre sulla formazione continua e sugli accordi con le imprese locali, senza tralasciare l’aspetto di orientamento scolastico.
Per il futuro le premesse rimangono le stesse: “La nostra volontà è sempre stata di attuare una politica di sobrietà, senza troppo rumore: credo che la politica oggi non sia far rumore, ma garantire i servizi e i diritti fondamentali ai cittadini. Per questo ringrazio davvero i miei assessori, funzinari e collaboratori, per il lavoro che svolgono, accettando anche le brutte notizie”. Così conclude il Presidente della Provincia, sempre con qualche speranza che il 2013 porti una ventata di rinnovamento e buone notizie.
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