TRIPPA PER I GATTI / 638 - Cimitero, le fontanelle a secco, non gorgogliano - L'Assessore diversamente utile si renderà utile? - Come un novello Gunga Din, farà il portatore d'acqua per le Anziane Signore? - Quel vino, del resto, non portò bene...
In compenso, l'erba è alta anche al Camposanto, come dappertutto -
La genesi di quella candidatura
impossibile, fuori da ogni logica politica, che non fosse la fiducia nell’effetto
di trascinamento elettorale della Lega e la catasta di errori commessi dal Sindaco
uscente e dalla sua “Squadra”, l’aveva candidamente confessata.
Come se fosse una cosa capace di
esercitare un qualche appeal al di fuori della ristretta cerchia dei tre
interessati.
Anzi, sfidando persino le trombe d’Eustachio
di chi avesse udito.
La confessione, piena ed incondizionata,
suonava suppergiù così (si può rileggere l'articolo di un anno fa, linkato in alto nella pagina):
-La candidatura di Andrea
Corsaroa Sindaco
l’abbiamo scodellata, Alberto Cortopassi, Paolo Tiramani ed io, mentre
eravamo attovagliati, dopo un calice di Arneis.
Così parlò, non Zaratustra, ma quello
che si sarebbe, di lì a poco, rivelato come l’Assessore diversamente utile al
Decoro Urbano ed ai Cimiteri: Emanuele
Pozzolo.
***
E c’è da augurarsi che tutto – nelle politiche
libagioni dei tre – fosse andato per il verso giusto, anche per non dover
pensare che, magari, il nome fosse saltato fuori contenendo qualche “ritorno”
di un’ostrica Pied de Cheval che avesse (come dire…) patito un po’ il
viaggio.
Oppure di un rutto che a stento si fosse trattenuto:
-Avrei pensato a(………….) pardon (perché, magari, no, infine non si era riusciti a trattenerlo)
che ne dite? Non vi sembra un'idea a dir poco geniale?
***
Dunque, questa domenica 7
giugno rappresenta, a poco meno di un anno
di distanza, a due giorni dal compleanno ufficiale della Giunta del Niente, (chissà
quanti auguri…), l’emblema di come, se quella sera avessero trovato il
ristorante chiuso, come in un anticipo di lockdown, forse adesso non si sarebbe
alle prese, giorno dopo giorno, con la conferma di quanto la saggezza popolare
ha sempre intuito: chi nasce tondo, non può
morire quadro.
Ma andiamo con ordine.
***
Da alcuni giorni la nostra
messaggeria è raggiunta da lamentele
che riguardano il verde pubblico (ma per quelle ormai c’è una memoria esterna
di un tera) e, ora, anche la situazione del Cimitero.
Perché – dicono da almeno una
settimana tante Signore – le fontanelle non funzionano, non buttano acqua.
Siamo andati a vedere, come il filmato
illustra, ed è vero.
In un settore molto ampio, molto più
della metà del Campo Santo, le fontanelle sono a secco.
Significa che, tutti coloro i quali
vanno a fare un po’ di pulizia alla tomba e bagnare i fiori, devono fare tanta
strada in più.
Considerando che la cura di
quel luogo consacrato è, di solito, incombenza
che si accollano Signore non più giovani, si tratta di uno dei tanti atti di
sopraffazione amministrativa a danno dei più deboli.
La causa dell'inconveniente – dicono – è una
perdita a carico dell’acquedotto, che ha
messo fuori uso tanti punti di presa dell’acqua.
Ci penseranno Pozzolo e Corsaro?
Forse, per sanzionare come si deve il
rampollo, il Primo Cittadino lo costringerà a portare gli annaffiatoi pieni d’acqua
per sollevare dell’incombente le anziane Signore?
Come il Sergente Cutter
con Gunga Din, il portatore d’acqua?
Lo sapesse Rudiard Kipling…
Si vedrà.
Intanto, ecco il breve filmato,
realizzato questa domenica pomeriggio.