Se volete il buono spesa telefonate a questi numeri, o mandate
una mail a questo indirizzo.
Il Comune di Alba ha fatto presto.
I soldi, già
erogati dal Governo, per sostenere il fabbisogno alimentare di famiglie che
incominciano a non farcela più a causa del disastro che sta combinando l’epidemia, da domani saranno nelle tasche della gente che ha bisogno.
Hanno
impiegato due giorni per mettere a punto il sistema, fare girare la macchina
comunale, prendere accordi con il Volontariato sociale.
Insomma: hanno capito la
gravità della situazione e hanno agito.
Anche perché, se è vero che i soldi
dati dal Governo ai Comuni non
sono (per ora) molti, non è che siano nemmeno così pochi.
Perché, un conto è la vera e
propria presa in giro del fondo di
solidarietà, i famosi 4 miliardi di euro, che sono di meno di quelli dati nel
2019.
Ma un altro conto sono questi (primi) 400 milioni di
euro, che sono
denaro fresco e nuova finanza, per consentire ai Comuni di spendere subito per
cose essenziali.
Vuol dire che ad Alba sono arrivati 167 mila euro, così come a Vercelli ne
sono arrivati 244 mila circa.
Quelli di Alba sono pronti per essere spesi.
***
Ma, attenzione: anche a Vercelli, arriva una mail dal
Comune.
(La leggiamo
integrale al termine di queste righe).
Che, però, non dice dove rivolgersi per “prendere”, ma dà un Iban, che può
utilizzare chi vuole – eventualmente – “dare” a Palazzo Civico.
Per carità: si
tratta di un’iniziativa lodevole, perché indica il conto dedicato sui cui fare
confluire le donazioni liberali di quei privati cittadini che, a loro volta,
intendono concorrere alla spesa alimentare dei meno fortunati.
Ma si tratta di una preoccupazione drammaticamente fuori tempo e dissonante con l’urgenza
che tutti i giorni interpella non soltanto chi
abita le Istituzioni, ma anche chi fa altre cose e, siccome magari un po’
conosciuto, riceve richieste per sapere come fare.
***
Poi è vero che non sia facile per nessuno.
Oggi si è
vista qualche fotografia del Primo Cittadino, affiancato da alcuni tra i più formidabili
Dirigenti (attorno ai 100 mila euro di stipendio annuo lordo, che ovviamente
resiste a qualsiasi virus), tutti correttamente bardati di mascherina e
guanti monouso, rendere omaggio alle vittime di Covid19.
Ma non è arrivato un comunicato come quello inviato dal Sindaco di Alba, che dice: da domani arriva
il buono spesa per chi non ce la fa.
Non è facile, è vero: in Comune di Vercelli, ora come ora, c’è poca
gente in ufficio.
Giustamente:
si è eseguito quanto raccomandato dal Governo.
Più ferie che
sia possibile, lavoro a distanza.
Ma il Governo ha dettato norme anche ad Alba.
Alba ce l’ha fatta: così, ha comunicato il numero di telefono che da
domani la povera gente potrà chiamare e arriverà il buono per fare la spesa.
A Vercelli sappiamo quale sia l’Iban, per chi vuole donare
al Municipio.
Ad Alba danno, a Vercelli chiedono.
Sia pure con
nobili intenti.
Insomma, ad Alba concretezza, a Vercelli con grettezza?
Ecco il testo inviato alle Redazioni cuneesi da Carlo Bo, Sindaco della Città della Nutella.
E, subito dopo, quello giunto dalla Città del riso.
Che però, in questo caso, fa tutt’altro che buon
sangue.
***
Emergenza Coronavirus: Alba apre le
procedure per i BUONI SPESA rivolti alle famiglie in stato di bisogno
A partire da mercoledì 1 aprile 2020, i nuclei familiari più
esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza COVID-19 e in stato di
bisogno, potranno richiedere i BUONI SPESA per l’acquisto di generi
alimentari, come previsto dall’Ordinanza Protezione Civile n. 658 del 2020.
I richiedenti
dovranno dichiarare di essere economicamente impossibilitati all’acquisto di
generi alimentari e verrà data priorità ai nuclei non assegnatari di
sostegni pubblici.
La richiesta dovrà avvenire
con l’apposito modulo di
domanda disponibile sul sito del Comune di Alba (….) nella sezione “Situazione
Coronavirus ad Alba”.
Il modulo compilato e sottoscritto dovrà essere inviato all’indirizzo di posta
certificata: (…).
Chi è impossibilitato ad inviare il modulo potrà
contattare uno dei seguenti numeri telefonici del Comune di Alba: 0173
292243 – 0173 292247 attivi da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.30.
Le attività commerciali
del settore alimentare che vorranno aderire a tale iniziativa ed essere
inserite nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Alba, potranno compilare l’apposita domanda e
seguire le istruzioni pubblicate sul sito (…) nella
sezione “Situazione Coronavirus ad Alba”.
Il Sindaco Carlo
Bo dichiara “Insieme al Vicesindaco Emanuele Bolla e all’Assessore alle
Politiche Sociali Elisa Boschiazzo, abbiamo lavorato intensamente per definire
in tempi record le modalità di domanda per i Buoni spesa rivolti alle famiglie
in difficoltà a seguito dell’emergenza Coronavirus. I cittadini potranno
effettuare la richiesta sia via mail compilando un modulo o, in alternativa,
telefonando ai numeri messi a disposizione dagli uffici comunali. Abbiamo
studiato modalità snelle, accessibili a tutti, con l’obiettivo di consegnare
già i primi buoni a inizio settimana. Un grande sforzo ci ha consentito di
includere in questa iniziativa piccoli negozi e la grande distribuzione.
Le modalità ed i criteri sono stati il frutto di un
confronto approfondito tra il Comune di Alba ed il Consorzio Socio
Assistenziale Alba Langhe e Roero”.
***
Ecco il comunicato di Vercelli:
***
COMUNICATO STAMPA
APERTURA CONTO CORRENTE
PER MISURE URGENTI DI SOLIDARIETA’ ALIMENTARE
Si
comunica che il Comune di Vercelli vista l’ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020
del Capo dipartimento della protezione civile con la quale i comuni sono stati
autorizzati all’apertura di appositi conti correnti bancari presso il proprio
tesoriere per misure urgenti di solidarietà alimentare ha aperto il seguente
conto corrente denominato:
COMUNE
DI VERCELLI – SOLIDARIETA’ ALIMENTARE COVID 2019
IBAN: IT 46 R 06090
1000000000 1002308
codice BIC CRBIIT2B
Si ricorda che ai sensi dell’art. 66 del decreto
legge 17 marzo 2020 n. 18, per le erogazioni
liberali in denaro e in
natura, effettuate nell'anno 2020
dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore degli enti locali territoriali,
finalizzate a finanziare
gli interventi in materia di
contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall'imposta
lorda ai fini dell'imposta sul reddito pari al 30%,
per un importo
non superiore a 30.000 euro. Inoltre per le erogazioni liberali in
denaro e
in natura a
sostegno delle misure di contrasto all'emergenza epidemiologica da
COVID-19, effettuate nell'anno 2020 dai soggetti titolari di reddito
d'impresa,si applica l'articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133. Ai fini dell'imposta regionale sulle
attività produttive, le
erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell'esercizio in cui sono effettuate.
IL SINDACO
Avv. Andrea CORSARO