
Gli eletti M5S intervenuti alla serata con gli
attivisti di Trino hanno evidenziato: “Ci sono ancora troppe ombre e punti non chiari in merito
alla realizzazione di due impianti sperimentali che tratteranno a caldo resine
nucleari a Trino. La serata di
martedì 17/01 convocata dal Presidente della Commissione comunale
speciale Fausto
Cognasso, con la presenza del
Sindaco Alessandro
Portinaro, che fa anche parte del cda di
Sogin, e a cui ha partecipato Arpa Piemonte non ha sciolto tutti i
dubbi sulla tutela della salute pubblica dei trinesi. Come M5S eravamo presenti con i consiglieri regionali Giorgio Bertola e Mauro Campo, con gli attivisti di Trino e tramite una missiva (che è
stata letta pubblicamente) del deputato Mirko Busto. Anzitutto i progetti dei due impianti sono stati
inseriti "in corsa" nella documentazione sulla dismissione nucleare
che era già in fase di analisi al Ministero dell'Ambiente. Notiamo poi che il
Comune vuol spendere 490mila euro per il monitoraggio di aria, acqua e altre
matrici ambientali che potrebbe risultare inquinate dalla lavorazione delle
resine. Ma poi come verranno diffusi questi dati? E come sarà avvisata e
istruita la popolazione in caso di emissioni pericolose? E l'Osservatorio dei
cittadini istituito a ottobre 2016 è già operativo su questa questione? Durante
la serata a queste domande sono state date risposte vaghe".
I 5 Stelle aggiungono: "Bisognerà fare molta più informazione sull'operato
di Arpa e di Sogin non solo con la pubblicazione di dati a mezzo web, ma anche
organizzando serate periodiche e distribuendo vademecum. Come ha suggerito lo
stesso Presidente della Commissione comunale speciale sullo smantellamento
nucleare, Fausto Cognasso, i trinesi sono
"cavie nucleari" da oltre mezzo secolo: ora basta. Si seguano criteri
di tutela reale e di totale trasparenza nei confronti della popolazione. I
cittadini vanno informati sui rischi connessi alla dismissione per poter
prendere decisioni consapevoli nella vita quotidiana e in caso di
pericolo. Come attivisti di Trino avanziamo il dubbio che con
questa convenzione, il Comune si sostituisca a Sogin nei controlli prescritti dal ministero: vigileremo che così
non sia, altrimenti sarebbe palese manifestazione del conflitto di interessi
del Sindaco, che da amministratore di Sogin
porterebbe a carico della collettività un costo che la legge pone a carico
della società di cui è amministratore... Questo non sarebbe accettabile!”.
Mirko Busto deputato M5S, Gianpaolo Andrissi, Giorgio
Bertola, Mauro Campo consiglieri M5S Regione Piemonte. M5S Regione Piemonte
gruppo di Trino