L’arrivo dei pellegrini
Oggi pomeriggio, intorno alle 16.30, un gruppo, formato da due diverse ‘entità’, per un totale di circa 60 persone, tutte facenti parte del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, è arrivato in quel di Vercelli e si è radunato sul sagrato di Sant’Andrea, accolto dal vicepresidente del consiglio comunale Gianni Marino e dell’assessore (nonchè aderente al Masci) comunale Ketty Politi. A fungere da ‘capo comitiva’ è Luciano Pisoni, bergamasco, Responsabile Nazionale delle attività sulla via Francigena del Masci.
“Il progetto è nato anni fa – spiega Pisoni – e valutando di svolgere un pellegrinaggio di dieci giorni all’anno, abbiamo intrapreso il cammino che va dal Gran San Bernardo e dal Monginevro verso Roma, da compiere nel giro di cinque anni. Ogni tappa dura in media 20 chilometri, cosa che per un pellegrino non è molto: infatti, noi reputiamo che peregrinare non sia solo camminare, o per lo meno che camminare sia attività abbinata necessariamente a conoscere e scoprire. Così, il nostro gruppo, che oggi albergherà qui, in questa importante cittadina, inizia sempre il viaggio con la lettura evangelica da un lato, con una riflessione di San Paolo (celebrazioni dei 2000 anni di nascita proprio quest’anno), e con una guida turistico/culturale dall’altro. Peregrinare è fare conoscenza”.
Molto contento di come stiano procedendo le cose, Pisoni prosegue spiegandoci anche alcuni eventi salienti fin qui accaduti, come ad esempio “l’incontro con don Ciotti tre giorni fa alla Sacra di San Michele: un’emozione irripetibile, ci ha veramente deliziato con riflessioni profonde, meditate ed illuminanti. Ecco ribadito il concetto poco sopra accennato”.
Quest’anno, eccezionalmente, i giorni di viaggio saranno 10 più dieci, per via dei due tronconi in cui il gruppo è diviso: ma fin dove arriveranno i pellegrini?
“Il pellegrinaggio terminerà il 29 agosto a Fidenza, sede dell’Associazione Europea per la via Francigena – conclude Pisoni - Il nostro gruppo è complessivamente formato da uomini e donne in pari quantità circa, persone provenienti dalle province di Genova, Torino, Trento, Bolzano, Treviso,Bergamo, Lodi, Milano, Como e Taranto. Siamo molto grati alla città di Vercelli per questa ospitalità, che comunque ci riservano tutti i comuni in cui transitiamo. Vercelli però ha un sapore speciale per noi...”