Riceviamo e pubblichiamo
Buongiorno Sig. Direttore,
a qualche giorno dalla storica
inaugurazione della “Nuova Vita” del Castello del Capitano di S.
Agata in Santhià, ho piacere di condividere con Lei ed i suoi lettori alcune
mie riflessioni e soprattutto le considerazioni ed i ringraziamenti esposti
all’inaugurazione e da subito La ringrazio per l’ospitalità sul suo giornale.
Dopo chiacchierate, ipotesi,
ricerche, finalmente si è giunti all’inaugurazione della ‘Nuova Vita del Castello del Capitano’
di S. Agata in Santhià; trattasi di una
dimora storica ora proprietà del Maestro Arturo Sacchetti che l’ha concessa in comodato
d’uso all’Amministrazione Comunale, con la supervisione dell’Assessorato alla
Cultura. Il primo ringraziamento va alla
Famiglia Sacchetti
ed a quanti hanno collaborato alla
riuscita dell’iniziativa, sicuro vanto per la città. Probabilmente il mese di
ottobre mi è favorevole alle inaugurazioni dove sono proattivamente coinvolto,
infatti mi piace ricordare che il 10 ottobre 2015 – allora non in
amministrazione, ma alla Voce ed
in forte collaborazione con l’Amministrazione Comunale,- abbiamo inaugurato il Centro Culturale ‘Jacopo Durandi’
riqualificando con il lavoro ed il contributo economico tutto il piano terra dell’ex Pretura donando alla città anche la
Sala Blu ora a disposizione di tutte le Associazioni, oltre alla Galleria
Civica che vanta nove mesi all’anno di esposizione permanente di vari artisti a
rotazione. Il 26
ottobre 2016 sempre al Centro Culturale è stata inaugurata la sede
interprovinciale Vercelli Biella del Centro Territoriale del Volontariato a
disposizione di tutte le associazioni iscritte di tutta l’area del santhiatese.
Queste inaugurazioni, frutto di tanto lavoro e sacrifici, le ritengo un
successo personale fatto con e per l’Amministrazione Comunale ed ancor più per
la cittadinanza, alla quale, alla mia età e con la funzione assegnatami, cerco
di rivolgere le mie energie. E quest’anno il 28 ottobre possiamo dire GRAZIE al
Maestro Arturo
Sacchetti che con un atto di fiducia anche personale (che scaturisce
da lunga conoscenza, amicizia e svariate collaborazioni artistiche) ha donato
il Castello in comodato d’uso al Comune di Santhià, con ampia visione sul
futuro della cultura e della musica; i ragazzi che si sono esibiti al Concerto
inaugurale sono tutti molto giovani ed aprono il cuore alla speranza. Un
sentito grazie al Sindaco Angelo Cappuccio che con un altro atto di
fiducia che mi onora e di cui ringrazio, mi ha lasciato carta bianca nelle
varie fasi organizzative fino all’inaugurazione e nella programmazione
artistica. Grazie alla Corporazione Arti e Mestieri –Stefano Zanetto, Bruno Cedone,
Ennio
Cobelli - per la collaborazione nella riqualificazione delle
strutture espositive, come quella afferente le stampe napoleoniche dono della
Professoressa Fulvia
Faga; grazie a Mario Matto in rappresentanza degli Amici
della Via Francigena, per le consulenze storiche. Grazie all’Associazione
Culturale ‘La
Voce’ per la collaborazione nell’allestimento dell’area espositiva e
per il contributo economico, in particolare a Daniele Inocco. Grazie a Diego Zavaglia
(Armanac, Compagnia Ottimismo, Voce) per l’importante riqualificazione delle
pareti, dei mobili e del portoncino d’ingresso;
per il recupero delle bandiere dei Coscritti –unicum espositivo- il
ringraziamento va a Pier Antonio Zampa e Renato Brunero.
Un grazie a tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita dell’inaugurazione
come il Corpo di Stato Maggiore Napoleonico che ha creato l’accoglienza nel
Castello e coadiuvato nel taglio del nastro. Grazie ad amici e volontari che
hanno prestato la loro opera affinché tutto abbia potuto funzionare al meglio. I
grazie più importanti vanno ad Eugenio Sacchetti che ha tenuto le fila della
gestione amministrativa e poi, incurante della ‘preservazione delle mani di musicista’,
ha lavorato ai lavori forzati con incessante lena con l’amico, collega e
coscritto Assessore Giorgio Corradini, che si è prestato in ogni
momento a qualsiasi tipo di lavoro ed impegno: senza il loro contributo, non
sarei certamente riuscito a giungere al toccante momento dell’inaugurazione. E
dopo ancora un grazie a Lei per la pubblicazione, colgo l’occasione per
ricordare il prossimo appuntamento al Castello del Capitano, venerdì 3
novembre alle ore 20.45 con Guido Rimonda
della Camerata Ducale ed il suo Violon Noir.
Renzo Bellardone