RISO DI QUALITA’ E QUALITA’ NEL RISO: SE NE DISCUTE AD ASIGLIANO
Gianluca Susta
(mt)
- Il nuovo anno si preannuncia ricco di iniziative per l’Associazione culturale NuovIdea di Vercelli. Saranno molti gli argomenti trattati per avvicinare la cittadinanza ad importanti temi quali la scuola, la sanità e l’Expo del 2015, ma sabato i mebri dell’associazione hanno deciso di toccare una tematica molto sentita nel Vercellese: il riso. Il 7 febbraio, infatti, all’AuditoriumChiesa di San Marta di Asigliano, a partire dalle ore 9, si svolgerà il convegno “Riso di qualità e qualità nel riso nella logica economica della Comunità Europea”. Interverranno relatori d’eccezione quali il professor Gilberto Cormegna, ordinario di Economia e politica agraria dell’Università di Viterbo; l’onorevole Gianluca Susta, Eurodeputato e Membro della Commissione del commercio internazionale; il dottor Dario Scotti, presidente e amministratore delegato del Gruppo Scotti Spa; il dottor Piero Garrione, presidente dell’Ente Nazionale Risi. Vi sarà poi la partecipazione di delegazioni estere di Grecia, Francia e Spagna. «La scelta di organizzare questo evento, invitando l’onorevole Gianluca Susta a portare la sua testimonianza, è scaturita dalla volontà di far incontrare per la prima volta tra di loro la Lana e il Riso, due realtà imprenditoriali indiscutibili nella nostra zona – afferma Nicola Tortolone, presidente dell’associazione – Se il mondo risicolo, infatti, è fondamentale per il Vercellese altrettanto si può dire per l’industria laniera nel Biellese. Da qui può nascere un’importante collaborazione tra i nostri capoluoghi di provincia utile poi per creare sinergie ulteriori in vista dell’Expo 2015 e per avere possibili sgravi fiscali sui trasporti per la libera circolazione di riso e lana”. Ricordano ancora i responsabili dell’Associazione: «Il riso vercelleseper essere competitivo deve basarsi su due aspetti fondamentali: la qualità e la professionalità. I prodotti, infatti, realizzati extra Unione Europea hanno prezzi molto bassi e sono molto convenienti; per poter competere con questi mercati bisogna puntare sulla coltivazione e la produzione di un riso unico nel suo genere. Solo in questo modo si potrà rilanciare il mercato».