Stefano Corgnati Sindaco di Livorno Ferraris
(r.m.) - Il tempo scorre inesorabile e il primo mandato del Sindaco di
Livorno Ferraris Stefano Cognati volge verso la metà. Approfittando
dell'imminente pausa estiva, il primo cittadino ci rilascia un intervista a
cuore aperto con uno sguardo a quanto fatto ed uno al futuro.
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Allora Sindaco, siamo quasi verso la metà del mandato - "Si, abbiamo superato i due anni di
amministrazione ed abbiamo terminato il periodo dove abbiamo cercato di
concludere una serie di progetti che abbiamo raccolto, condiviso e rimodulato
iniziati dalle precedenti amministrazioni dal 2004 in avanti. Un segno
importante di continuità ideale rispetto alle strade progettuali intraprese".
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Parliamo delle cose più importanti, delle linee direttrici della tua azione -
"Il Polo del Volontariato presso la
Ex Casa Costanzo è cosa fatta ed attiva.
Ora andremo a chiudere la parte dell'accorpamento dei plessi scolastici: il
primo lotto è concluso e a settembre tutte le scuole primarie saranno in Viale
IV Novembre, per questo abbiamo anche avuto un contributo di circa 400.000 euro
del piano scuole del Governo. Poi porteremo avanti il secondo lotto che prevede
anche la Sala
Polifunzionale. Lo spostamento libererà gli spiazi in Via
Martiri della Libertà e lì andremo ad allocare nel primo piano la Biblioteca Civica
con l'adeguata sistemazione di tutti i volumi, l'archivio storico e le sale di
lettura. Nel piano terreno ci sarà l'Infopoint per il Comune e le Associazioni
livornesi e troveranno sede le associazioni che al momento ne sono ancora sprovviste.
Inoltre è stato approvato il progetto di sistemazione dei tetti dell'edificio
che ospiterà il Museo Archeologico, l'auspicio è di inaugurarlo entro il 2016,
siamo già d'accordo su tutta la linea con la Sovrintendenza dei
Beni Archeologici. A questo punto si libereranno, a sua volta, i locali in Piazza Galileo Ferraris che potrà
ospitare il Museo Ferraris nella sua completezza, al primo piano verranno
allestite le sale espositive ed i laboratori didattici su temi energetici ed
ambientali".
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Una mezza rivoluzione, che darà un volto nuovo anche alla struttura del paese -
"Si, ci sarà il polo scolastico in
Viale IV Novembre, il Polo Energetico Scientifico in Piazza Galileo Ferraris,
quello culturale in Via Martiri, quello Socio Assistenziale con la Rsa e quello Sportivo in Via
Cesare Battisti. Tutto in 500
metri, con la valorizzazione delle quattro grandi parallele
del paese".
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Una situazione rosea, ma ci sarà qualche problematica - "Certo, la continua incertezza sui
contributi dello Stato ci fa sempre guardare con preoccupazione i conti anche
se finora, e sarà così anche nel 2015, non aumenteremo la pressione fiscale. Un
punto che resta ancora in stand by perchè di difficile soluzione è la
situazione dell'Ex Consorzio Agrario. Qui dovremo aspettare che si sblocchi il
Piano regolatore in quanto è un edificio vincolato come bene e destinazione
d'uso".
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Parliamo del Piano regolatore - "Ci
è stato riconsegnato dalla regione con le osservazioni. Noi contiamo di
rispondere entro la fine dell'anno e se verranno accolte contiamo di approvarlo
entro il 2016. Tra le cose che ci richiedono di rivedere sono quelle previste
per lo sviluppo delle aree produttive e residenziali, che l'ente regionale
vorrebbe vedere ridotte, specie in quelle dove non c'è stata, di fatto,
urbanizzazione"
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Veniamo alla Rsa, il tema per eccellenza - "Partiamo da un fatto, è stata riaperta dopo anni e questo è
indubbiamente la cosa più importante. Abbiamo messo in campo una forte volontà
politica, rompendo quegli equilibri che
mantenevano tutto fermo, trovando ottimi interlocutori nell'Asl e nella Cooperativa Nuova Assistenza che ha
la gestione della struttura. C'è comunque ancora da fare perchè la
sostenibilità economica della Rsa si mantiene con un numero di ospiti più
elevato di quello attuale. Credo che sia importante aiutare i nostri anziani che vogliono andare
in questa struttura che, ovviamente, ha i
suoi costi. Ne approfitto per fare un annuncio, nel 2016 vogliamo
intervenire proprio su questo tipo di sostegno impegnandoci a trovare le
risorse in bilancio".
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Parliamo delle associazioni, un vanti per il paese vero? - "Assolutamente si, a Livorno ne abbiamo ben
trentatre e con tutte le più importanti abbiamo già definito delle Convenzioni
che hanno regolamentato i rapporti fino alla fine della nostra legislatura ed
in alcuni casi anche oltre. Loro sostengono tutte le attività nel comune e noi
sosteniamo fortemente loro perchè io ritengo che l'investimento in denaro ha un
ritorno maggiore in termini di qualità e quantità dei servizi. Affermo con
orgoglio che quello che noi diamo alle nostre associazioni e quello che le
associazioni producono per il paese è superiore a quello di tutti i centri
vicini. Inoltre facciamo impegnare molti livornesi per Livorno ed è un
risultato di cui andare fieri"
-
Una argomento delicato, la mancanza di nuovi insediamenti produttivi, sei
d'accordo? "Stiamo lavorando anche su questo tema. Proprio in questi giorni
abbiamo ripreso i contatti con la
Agripower che gestisce la centrale a biogas che ha ribadito
la sua disponibilità a dare
gratuitamente il calore di scarto. Stiamo cercando di partire con una
informativa di manifestazione di interesse per capire se ci sono aziende
interessate a sviluppare le attività in quella zona. Ricordo che abbiamo a
disposizione tutta l'area, immensa, della Cava Ballina a pochi metri
dall'impianto a biogas che costituiscono una opportunità di risparmio notevole.
Penso di organizzare degli infoday per le aziende che potranno venire a vedere
il sito e il nostro paese per capire le opportunità che possono avere".
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