l’intervento di Massimiliano Grasso della Regione Piemonte, al suo fianco Sindaco e vicesindaco
(r.m.) Tanta gente al Bocciodromo Comunale di Livorno Ferraris per il Consiglio Comunale aperto sulla crisi della Prysmian. Oltre all’intera amministrazione livornese c’erano parlamentari, sindacalisti, amministratori dei centri limitrofi ma sopratutto c’erano gli operai dello stabilimento, tanti ex operai. In sala si è respirata la preoccupazione, in certi frangenti anche la rassegnazione per le notizie non positive che hanno caratterizzato gli incontri alla Regione prima e al Ministero delle Attività Produttive poi.
La Prysmian vuole lasciare Livorno e le speranze che questo non accada sono oggi ridotte al lumicino. La serata ha avuto come leif motiv come affrontare questa decisione che pare irrevocabile.
Il sindaco Marco Michelone ha aperto il Consiglio e ha dato la parola a Pino Furfaro della Cgil Regionale che ha illustrato la situazione. Preso atto delle decisioni dell’azienda si tenterà fino all’ultimo di scongiurare la chiusura ma poi dovrà iniziare la trattativa per salvaguardare i posti di lavoro degli oltre cento dipendenti dello stabilimento. Al proposito le soluzioni sul tavolo sono le più disparate, certamente non incontra alcun favore e alcuna possibilità peraltro la possibilità paventata dalla multinazionale americana di spostare gran parte dei dipendenti nello stabilimento in Campania. Dopo che il sindacalista della Cisl Mario Lucano ha sostanzialmente sposato la linea del collega, spiegando che i sindacati fanno fronte comune, ha preso la parola l’On. Roberto Rosso che ha illustrato la possibilità di ricollocare parte dei dipendenti presso le aziende che si stanno trasferendo a Vercelli come Novacoop e Vipiana. Si farà inoltre portavoce di un intervento presso il Ministro del Lavoro per tenere alta la guardia. L’on. Luigi Bobba ha evidenziato la necessità di fare squadra e di come non sia praticabile l’ipotesi della ricollocazione di dipendenti in Campania cercando di ragionare più sulla possibilità negli stabilimenti di Quattordio e di Lodi che invece la Prysmian intende mantenere. Il consigliere regionale Luca Pedrale ha esposto le possibilità che anche la Regione possa giocare un ruolo, evidenziando soprattutto la necessità di mantenere la massima unità tra lavoratori sindacati e istituzioni. Assente l’assessore Claudia Porchietto ha preso la parola il dr. Massimiliano Grasso dello staff che ha illustrato le varie possibilità che l’ente regionale potrà utilizzare sia verso la Prysmian che verso la eventuale riutilizzazione del sito, con l’opportunità di proporlo ad aziende che vogliano investire nella nostra Regione.
L’assessore provinciale al lavoro Maria Cristina Cossu ha dato la totale disponibilità della Provincia di Vercelli, come ente sul territorio di partecipare attivamente ai tavoli di trattativa, chiedendo una costante informazione e impegnandosi all’approvazione in tempi brevi del Piano Provinciale sul lavoro.
Ha chiosato il Sindaco Michelone ringraziando tutti per il contributo apportato alla serata, che si è svolta in un clima di assoluta civiltà, ed in particolare si è detto vicino ai lavoratori che sono giustamente preoccupati, evidenziandone la dignità.
Certamente il clima che si è respirato è stato quello che la Prysmian farà le valigie da Livorno Ferraris che bisognerà lottare per ottenere per i lavoratori le migliori condizioni possibili, attraverso la legge con gli ammortizzatori sociali e l’azienda, si spera con qualche euro sulla bilancia.
Certamente sarebbe davvero un colpo durissimo per il paese e per tante famiglie.